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Economia Civitanova Marche Montecosaro

La Bcc di Civitanova-Montecosaro aderisce al Gruppo Cooperativo nazionale guidato da Cassa Centrale Banca

La Bcc di Civitanova-Montecosaro aderisce al Gruppo Cooperativo nazionale guidato da Cassa Centrale Banca

Storica” assemblea, questa mattina, con la ratifica da parte della compagine societaria dell’adesione al nuovo Gruppo Bancario Cooperativo guidato dalla trentina Cassa Centrale Banca.

L’assemblea, che si è tenuta come tradizione presso il ristorante “Orso” di Civitanova Marche, ha inoltre approvato il bilancio 2016.

L’appuntamento si è aperto con le relazioni del Presidente del CdA Sandro Palombini, del Vice Presidente Marco Bindelli, del Direttore Generale Giampiero Colacito, del Vice Direttore Generale Fabio Di Crescenzo, dell’Amministratore Alfredo Santarelli e del Presidente del Collegio Sindacale Stefano Torresi, i quali hanno fatto il punto sull'andamento della gestione e sulla situazione della Banca.

Si è poi proceduto alla discussione ed approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016 e della relativa ripartizione dell’utile netto di esercizio, pari a 1.869.929,68 euro.

Nel corso dell’Assemblea sono state rinnovate le cariche sociali con l’elezione dei componenti il Consiglio di Amministrazione e l’elezione del Presidente del Collegio Sindacale, di due Sindaci effettivi e di due Sindaci supplenti.

I componenti il nuovo Consiglio di Amministrazione sono: Sandro Palombini, Giuseppe Ascani, Marco Bindelli, Guido Celaschi, Angelo Cimini, Antonio Erme D’Agostino, Michele Gentilucci, Giuseppe Montelpare, Maria Tiziana Pepi, Paolo Pipponzi e Alfredo Santarelli.

Presidente del Collegio Sindacale è stato confermato Stefano Torresi; Sindaci effettivi Ciro Pagano e Giampietro Verdini; Sindaci supplenti Valter Ercoli ed Enzo Rossini.

Nel corso dell’Assemblea sono stati illustrati i risultati conseguiti dalla Banca.

Abbiamo chiuso il 2016 – dice il Direttore Generale Giampiero Colacito - con un utile netto di quasi 1,9 milioni di euro, che ci consente di arrivare a quota 74,5 milioni di euro di patrimonio netto.

Nei primi 4 mesi del 2017 è proseguito il positivo andamento reddituale della Banca, perfettamente in linea con i dati programmati; le plusvalenze attualmente presenti nel nostro portafoglio titoli ci fanno guardare il futuro con un certo ottimismo.

La BCC di Civitanova registra inoltre indicatori patrimoniali fra i più alti del sistema bancario nazionale: il nostro Cet1 ratio, l’indice più importante per valutare la solidità della Banca, si attesta a 21,1%, rispetto ad una media nazionale (a giugno dello scorso anno) del 12,4%.

La raccolta diretta è pari ad euro 476,7 mln e quella indiretta ad euro 155,9 mln.

I crediti verso la clientela della Banca si sono attestati a circa euro 321,4 mln, in crescita del 4,7% rispetto al 31/12/2015 e in controtendenza rispetto al sistema bancario nazionale (-0,8%); il trend di crescita sta proseguendo anche in questi primi 4 mesi del 2017 (ad aprile 2017, rispetto ai 12 mesi precedenti si registra un aumento di oltre il 9% e il portafoglio crediti da erogare da qui a fine anno è già pari a circa 25 mln).

Per quanto concerne l’indice Texas ratio (il rapporto fra il totale delle posizioni deteriorate nette e il patrimonio netto) ci attestiamo sotto il 35%, fra i migliori a livello nazionale.

Le esposizioni deteriorate, nonostante il perdurare della congiuntura negativa e l’elevata incertezza sulle prospettive di ripresa, sono risultate in calo del 3,7%; esse rappresentano il 15,5% dell’ammontare complessivo dei crediti con la clientela e presentano un grado di copertura di circa il 48%, perfettamente in linea col dato nazionale pubblicato da Banca d’Italia.

L’ispezione di Bankitalia - terminata il 3 febbraio scorso, dopo quasi 8 anni da quella precedente - ha rilevato, conclude il Direttore Generale - una positiva situazione aziendale, confermando, senza alcun intervento (caso più unico che raro nel panorama creditizio a seguito di un controllo dell’Organo di Vigilanza), la classificazione effettuata dalla nostra Banca sulle posizioni creditizie con la clientela. Analoghe positive valutazioni sono state pure effettuate nei nostri riguardi da Cassa Centrale Banca, che ha passato sotto “setaccio” le banche che aderiranno al proprio gruppo; infine, recentemente la stampa nazionale ha pubblicato uno studio condotto da Mediobanca, ove la BCC di Civitanova è risultata fra quelle “virtuose”.

 

Ratificata l’adesione al nuovo Gruppo Bancario Cooperativo: un’Assemblea “storica”

La compagine sociale ha votato la ratifica dell’ingresso della Bcc Civitanova-Montecosaro nel nuovo Gruppo Bancario Cooperativo guidato dalla trentina Cassa Centrale Banca. Un passaggio, quello dell’adesione ad un gruppo bancario di caratura nazionale, che, come ben noto, è un obbligo di legge imposto ad ogni Bcc italiana (D.L. 14 febbraio 2016 n. 18, convertito in legge dalla L. 8 aprile 2016, n. 49, ndr).

La nostra Banca – dice Palombini - grazie all’eccellente lavoro svolto dal vice Presidente Marco Bindelli, è stata protagonista del dibattitto che è ruotato attorno alla riforma del Credito cooperativo e motore della creazione del gruppo alternativo ad Iccrea”.

Il nostro Consiglio di Amministrazione e la nostra Direzione Generale considerano l’adesione a Cassa Centrale Banca in assoluto la soluzione migliore, quella che ci consentirà di aprire un nuovo e luminoso capitolo per la nostra Banca, per i nostri clienti, per i dipendenti e, in particolare, per il nostro territorio martoriato dalle note vicende di Banca delle Marche”.

D’altronde i numeri presentati da Cassa Centrale Banca sono davvero di tutto rispetto.

Per quanto concerne le dotazioni patrimoniali, ad esempio, a fronte di un patrimonio attuale di Iccrea 7 volte superiore rispetto a quello di CCB (1,7 miliardi contro 220 milioni), Iccrea presenta attivi a rischio (Rwa) 14 volte superiori rispetto all’Istituto trentino.

Il Cet1 ratio di Iccrea (l’indice che più di ogni altro misura la solidità patrimoniale di un Istituto di credito) si attesa sui 12,3%, contro, invece, l’ottimo 23,5% di CCB.

Per quanto riguarda il free capital (il patrimonio circolante), la cui soglia minima di tolleranza è di 10,5%, Iccrea si attesta all’1,8% contro il 13% di CCB”.

 

 

Sviluppo commerciale, cost income e redditività

Stiamo attraversando una fase molto importante – dice il Presidente Sandro Palombini - perché stiamo mettendo la Banca nelle condizioni di affrontare nel modo migliore possibile la riforma del Credito Cooperativo e l’ingresso nel nuovo Gruppo Bancario Cooperativo-Cassa Centrale Banca, cui abbiamo già dato la nostra adesione formale. A tal proposito è di vitale importanza per noi strutturarci e riorganizzarci adeguatamente per affrontare correttamente le sfide del nuovo contesto di mercato ed assicurare redditività e risultati positivi anche negli anni a venire. A tal proposito ci stiamo avvalendo di una società di consulenza (Double Consulting srl) con la quale intendiamo mettere a punto un piano di sviluppo commerciale ma anche nuove linee guida strategiche finalizzate ad accrescere la redditività e a ridurre i costi di struttura”.

Anche dal punto di vista del marketing ci stiamo attrezzando per affrontare le sfide del futuro: da qualche tempo abbiamo ringiovanito la nostra immagine esterna e a giorni attiveremo il nuovo sito web, sempre più funzionale ed accattivante.

 

Attenzione al sociale

Anche nel 2016, inoltre, la Banca ha sostenuto significative iniziative di carattere sociale del territorio: “Rientra nella nostra vocazione più radicata: siamo Banca locale, sensibile alle esigenze della comunità in cui operiamo, vicina anche a chi si rende promotore di iniziative di spessore umano, che diano valore aggiunto al territorio, al tessuto sociale, ai giovani”.

 

 

Il saluto al DG Colacito

L’Assemblea è stata anche l’occasione per rendere merito e “salutare” ufficialmente il Dg Giampiero Colacito, prossimo ad andare in pensione.

I dati della nostra Banca – dice il Presidente Palombini - fotografano al meglio la gestione oculata e virtuosa con cui Colacito ha caratterizzato la sua esperienza professionale nel nostro Istituto, confermando e migliorando lo stato di salute e di competitività della Banca nel panorama. Lo ringrazio pubblicamente, anche a nome dell’intero CdA, per la sua professionalità e competenza che ci hanno consentito di raggiungere ambiti traguardi”.

 

Borse di studio “Arnaldo Pistilli”

Nel corso dell’Assemblea sono state assegnate le borse di studio “Arnaldo Pistilli” ai Soci ed ai figli dei Soci diplomati o laureati nell’anno scolastico 2014/15 con il massimo dei voti.

 

Di seguito i nominativi premiati: per il diploma di scuola media superiore (borsa di studio di 1.000 euro) Giancamilli Benedetta, Rogante Barbara; per il diploma di laurea triennale (borsa di studio di 1.300 euro) Boccanera Cristina, Bollante Silvia, Calamita Roberta, Cammoranesi Serena, Capozucca Roberta, Cognigni Marta, Fontana Nicholas, Mandolesi Elisabetta, Recchi Giulia, Tarsetti Anna, Venanzi Lucia; per il diploma di laurea secondo livello (borsa di studio di 1.800 euro) Arcangeli Alessandro, Beato Rebecca, Gatti Valentina, Menatta Pietro, Pasquali Riccardo, Pepi Chiara, Perticarini Azzurra; tra i dipendenti e i figli dei dipendenti Diomedi Silvia, Giampieri Agnese, Bellesi Chiara, Macellari Mattia. 

(Foto di Luigi Gasparroni)

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