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Economia Macerata

L'ispettorato del Lavoro di Macerata presenta il report delle attività amministrative 2016

L'ispettorato del Lavoro di Macerata presenta il report delle attività amministrative 2016

La presentazione di una analisi statistica dei dati relativi alle attività istituzionali di tipo amministrativo dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Macerata, avviene con un Report che, in un mix di tabelle e brevi note di commento, contiene ed illustra i risultati dell’attività svolta nel 2016, in costante e utile raffronto con i dati relativi agli anni precedenti, per la tutela del “lavoro” nel contesto delle attività vertenziali, di conciliazione e arbitrato, di validazione e certificazione, di accoglienza dell’utenza e diffusione delle informazioni, che rappresentano specifiche “mission” dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, il quale dal 1° gennaio 2017 ha ereditato le funzioni e le competenze della Direzione Territoriale del Lavoro, in forza della intervenuta operatività dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, Agenzia unica delle ispezioni del lavoro, istituita dal d.lgs. n. 149/2015.

Nella prima parte (TUTELA DEL LAVORO) offre i dati relativi alle attività di conciliazione e arbitrato, dei conflitti di lavoro in genere, dei provvedimenti amministrativi, con peculiare riguardo alla certificazione dei contratti. I tentativi di conciliazione andati a buon fine sono stati n. 161 fra settore privato e settore pubblico (su n. 178 tentativi attivati), a fronte del passaggio dall’obbligatorietà alla volontarietà e facoltatività del tentativo previsto dalla legge n. 183/2010. I dati, comunque, mostrano l’ottimo funzionamento del servizio. Inoltre rilevano i tentativi obbligatori di conciliazione per licenziamenti per giustificato motivo oggettivo introdotti dalla legge n. 92/2012: le istanze pervenute sono state n. 73 delle quali n. 8 ancora in fase istruttoria al 31 dicembre 2016, e n. 27 concluse con esito positivo. Due sono stati invece i verbali di conciliazione definiti positivamente all’esito della procedura dell’offerta di cui all’art. 6 del D.Lgs. n. 23/2015 per i lavoratori assunti a tutele crescenti dal 7 marzo 2015. Proseguite anche nel 2016 le attività dei collegi arbitrali costituiti a seguito dell’art. 7 dello Statuto dei Lavoratori su richiesta dei lavoratori nei procedimenti disciplinari, con n. 11 collegi costituiti, su n. 17 istanze pervenute con n. 10 conclusi con esito positivo. Le attività della Commissione di Certificazione dei contratti di lavoro danno un risultato di n. 4 istanze pervenute per complessive 5 istanze trattate nel corso del 2016, con l’adozione di 4 provvedimenti di certificazione. Di chiara importanza anche i n. 332 provvedimenti di astensione dal lavoro per le lavoratrici madri. Rilevano anche le attività svolte a supporto dello Sportello Unico per l’Immigrazione con la istruttoria di n. 167 pareri tecnici per il rilascio del nulla osta al lavoro per cittadini non comunitari. Le fattispecie di convalida di dimissioni e risoluzioni consensuali sono state pari a 285 nel 2015. La Commissione per i lavoratori salvaguardati ha istruito (fino al 31 dicembre 2016) n. 875 istanze, riconoscendo il diritto alla salvaguardia a n. 654 lavoratrici e lavoratori, secondo le norme che hanno interessato quanti per effetto della riforma del sistema pensionistico si sono trovati privi di tutela previdenziale e ormai fuori dal mercato del lavoro.

La seconda parte (A FAVORE DEL LAVORO) ospita le attività di comunicazione all’utenza (128 risposte a quesiti), le azioni a garanzia della trasparenza amministrativa (66 istanze di accesso agli atti pervenute, 33 per attività ispettiva e 30 per attività amministrativa), nonché le iniziative di prevenzione e promozione (in totale 14 eventi).

Mentre con la terza parte (INSIEME PER IL LAVORO) si dà notizia dell’esito dei protocolli di intesa attivati e degli organismi paritetici costituiti in forza di essi nei settori della videosorveglianza, dell’agricoltura e dell’autotrasporto, nonché delle attività svolte dal Comitato per il lavoro e l’emersione del sommerso (CLES) e dell’Osservatorio Provinciale sulla Cooperazione (OPC).

Nella quarta parte (LEGALITA’ DEL LAVORO) sono raccolti i dati del contenzioso giudiziario e amministrativo, con rilievo l’istruttoria e l’esame degli scritti difensivi (pari a 87) e lo svolgimento delle audizioni (pari a 34), ma anche con l’evidenza della redazione dei provvedimenti definitivi (ordinanze-ingiunzione pari a 312; ordinanze di archiviazione pari a 33). Sono stati 25 i giudizi definiti nel 2016, 15 dei quali si sono conclusi con vittoria della allora DTL di Macerata. I ricorsi amministrativi istruiti avverso provvedimenti della DTL sono stati 16, tutti respinti. Le inchieste amministrative sugli infortuni sul lavoro definite sono state 23.

La quinta e ultima parte (GESTIONE DELLE RISORSE) contiene i dati riferiti alla gestione delle risorse umane e finanziarie della allora DTL, con indicazione di tutte le spese di funzionamento dell’ufficio, con la sola eccezione delle partite stipendiali che non dipendono dal dirigente.

Riepilogando i dati raccolti nel Report è utile mettere in evidenza che:

* le somme effettivamente riscosse a titolo di sanzioni (conseguenti dalle attività legali e contenziose) sono pari complessivamente a 267.052,33 euro .

* le somme accertate e riconosciute ai lavoratori a titolo di retribuzione (dalla attività conciliativa) sono pari complessivamente a 1.908.135,46 euro.

 

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