Economia

Prende il via l’Accademia di Cucina di Confartigianato Macerata

Prende il via l’Accademia di Cucina di Confartigianato Macerata

Confartigianato Imprese Macerata attraverso la sua società di formazione Imprendere Srl, ha dato il via all’Accademia di Cucina con l’inizio di due nuovi corsi professionali volti all’ottenimento della Qualifica di “Aiuto Cuoco” e “Qualifica di Addetto Cucina Indirizzo Pasticceria”. Entrambi i corsi sono focalizzati a sviluppare le competenze di base tecniche e teoriche per iniziare un percorso professionale con l’obiettivo di far acquisire agli allievi le nozioni fondamentali di queste due professioni.Per chi fosse interessato a partecipare ai corsi di formazione, informiamo che ci sono ancora dei posti disponibili prenotabili contattando i numeri 0733.366407/366602 o tramite e mail a formazione@macerata.confartigianato.it

06/11/2015 17:39
Confindustria Macerata punta su Fondimpresa

Confindustria Macerata punta su Fondimpresa

Fondimpresa, il più grande fondo per la formazione continua in Italia,  ha stanziato  1.000.000 di euro  per la Regione Marche e ulteriori 3.140.000 euro di risorse aggiuntive per le Regioni del Centro Italia,  per il finanziamento di piani condivisi per la formazione dei lavoratori sui temi chiave per la competitività delle imprese aderenti: qualificazione dei processi produttivi, digitalizzazione, innovazione e  internazionalizzazione.Lo stesso avviso prevede ulteriori misure  per  piani settoriali fino a 400.000 euro  e per progetti ad iniziativa aziendale,  almeno 5 aziende e 80 dipendenti, per un finanziamento che va da 70.000 a 200.000 euro.Un ulteriore bando prevede, in aggiunta alle somme accantonate al conto formazione,  risorse aggiuntive da un minimo di 1.500 euro ad un massimo di 10.000 euro.Aderire a Fondimpresa  commenta  Stelvio Lorenzetti, Amministratore  delegato di EKO Music Group, è un’operazione semplice e gratuita, in questo modo l’azienda può usare una parte dei contributi obbligatori, già versati all’INPS, per l’aggiornamento dei lavoratori Grazie a Fondimpresa  realizzare e finanziare corsi di formazione per i  dipendenti direttamente in azienda  è risultato   rapido e semplice: poca burocrazia, completa autonomia nella gestione del finanziamento, in accordo naturalmente  con le organizzazioni sindacali. Posso affermare che con  Fondimpresa, continua Lorenzetti la cultura della formazione  negli ultimi anni è cambiata radicalmente grazie al finanziamento di piani formativi aziendali, settoriali e territoriali che consentono di sviluppare all‘interno di ogni azienda  percorsi  rispondenti alle specifiche  esigenze. Sono fermamente convinto che puntare sulla  formazione vuol dire far crescere il nostro  capitale umano  e gestire con maggiore sicurezza l’attuale crisi,  scommettendo  sul  futuro e partecipando da protagonisti alla competizione globale. Per queste ragioni auspico che Confindustria e le Organizzazioni sindacali – soci paritetici del fondo -  rimangano  ferme nel  mantenere le finalità di Fondimpresa quale finanziatore della formazione continua senza trasformarlo,  come da alcune parti sollecitato, in erogatore di forme di sostegno al reddito" Confindustria Macerata  dal 2003 promuove  ininterrottamente i piani di Fondimpresa; negli ultimi tre anni ha favorito la realizzazione  nella provincia  di oltre 9000 ore di formazione con  2700 lavoratori coinvolti;  ha favorito inoltre la  realizzazione   di oltre  450 piani aziendali a valere sui conti formazione per un valore  di oltre  1.600.000 euro.

06/11/2015 16:59
Davvero non sono in pericolo i depositi fino a 100mila euro a Banca Marche?

Davvero non sono in pericolo i depositi fino a 100mila euro a Banca Marche?

Il problema Banca Marche è sempre più di attualità e, soprattutto fra i correntisti, c’è sempre maggiore incertezza su quanto andrà ad accadere nelle prossime settimane. Da più parti, però, viene sempre invocata la famosa clausola del bail-in secondo cui i depositi fino a centomila euro non correrebbero rischi. Ma siamo certi che le cose andranno poi veramente in questo modo o esiste la possibilità che anche i correntisti con somme inferiori a centomila euro rischino di dover concorrere al risanamento dei debiti della banca?Andiamo per ordine. E cominciamo dalle parole pronunciate il 27 ottobre scorso davanti alla commissione Finanze del Senato da Salvatore Maccarone, presidente del Fondo Interbancario di Garanzia: “Il Fondo interbancario di tutela dei depositi ha deliberato interventi imponenti, pari a circa 2 miliardi di euro per il salvataggio di Banca Marche, CariFerrara, Banca Etruria e CariChieti. Se dovessero essere rimborsati i depositi garantiti delle quattro banche la somma ammonterebbe a 12,5 miliardi di euro“. Una cifra che, ha detto Maccarone “il Fondo non ha e non avrà mai“. Serve comunque l’ok dalla Unione Europea per l’operazione.Nel suo intervento, Maccarone ha ribadito la sua preoccupazione per il fatto che le norme europee impedirebbero un ricapitalizzazione delle seguenti banche: Cariferrara, Carichieti, Banca Marche e Banca Etruria, ricapitalizzazione per 2 miliardi di euro che il fondo stesso sarebbe pronto a sottoscrivere, configurando un aiuto di stato senza l’entrata dell’Italia in un programma di salvataggio Europeo.Infatti non è vero che in Europa non si possono fare aiuti di Stato alle banche (diretti, indirettamente si fanno un giorno sì e l’altro pure). Si possono fare  a patto che esso venga dichiarato come tale e che sia parte di un programma europeo con tanto di vincoli. La Spagna è un esempio in questo senso.Ma non è questo il punto.Il punto vero è nella conclusione del Presidente del Fondo Interbancario di Garanzia il quale afferma, e lo dice senza particolari problemi, che il mitico Fondo Nazionale di Garanzia che dovrebbe essere il baluardo a difesa dell’intangibilità dei conti correnti al di sotto dei centomila euro non avrà mai i 12.5 miliardi di euro necessari a rimborsare i depositi dei correntisti di 4 banche medio piccole.Quindi, è evidente che non ci sono oggi e non ci saranno mai i soldi per  “salvare” i correntisti sotto i centomila euro anche per banche medio piccole.Difficilmente, quindi, l’Europa permetterà ricapitalizzazioni ed eventualmente le autorizzerà dopo il bail-in. Ognuno, a questo punto, tragga le proprie conclusioni.

05/11/2015 17:40
Le Icone di Poltrona Frau ad Artissima

Le Icone di Poltrona Frau ad Artissima

Poltrona Frau sarà presente ad Artissima, la prestigiosa fiera d’arte contemporanea che si tiene all’Oval presso il Lingotto di Torino dal 6 all’8 novembre. Uno degli appuntamenti più attesi ovembre e autorevoli del settore a cui partecipano più di 200 gallerie da tutto il mondo. Alcune delle Icone di Poltrona Frau insieme a prodotti contemporanei di grande successo, dal Chester One al GranTorino, dall’Archibald alla 1919, saranno protagonisti dell’allestimento della Lounge VIP: quattro aree living e un’area bar per accogliere gli ospiti in un’atmosfera avvolgente e elegantemente arredata. La VIP Lounge da spazio funzionale diventa una vera e propria installazione: “Opium Den” a cura dell’artista Maurizio Vetrugno. Lo spazio diventerà uno spazio intimo, immersivo e coinvolgente. L’Opium Den accoglierà gli ospiti della fiera come una scultura organica, un saggio visivo sul confine fra opera d’arte e oggetto, spazio abitato e installazione. Dove il contrasto tra artigianato antico e orientalismi porta la dimensione decorativa a confondersi e ad annullarsi.

05/11/2015 12:03
Banca Marche, sequestri per 15 milioni di euro

Banca Marche, sequestri per 15 milioni di euro

Venti conti correnti, partecipazioni societarie, due abitazioni a Bologna, una a Parma e due a Roma, tra cui una palazzina in via Archimede nella zona dei Parioli intestata a una società riconducibile a familiari dell'ex dg di Banca Marche Massimo Bianconi. Ammontano a circa 15 milioni di euro i sequestri eseguiti anche nelle Marche, in Puglia e Lombardia dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Ancona nello stralcio dell'inchiesta sul 'buco' miliardario di BM, coordinati dal procuratore capo facente funzioni Irene Bilotta e dai pm Serena Bizzarri, Andrea Laurino e Marco Pucilli. I sequestri, in parte riguardanti presunti profitti di reato in parte preventivi per equivalente, riguardano oltre a Bianconi e all'imprenditore Vittorio Casale, anche un altro imprenditore pugliese: la contestazione per tutti è relativa l'art. 2635 del codice civile, la corruzione tra privati.

02/11/2015 14:46
Le olive ascolane cibo principe delle Marche all'Expo

Le olive ascolane cibo principe delle Marche all'Expo

Sono le olive ascolane il cibo marchigiano più gettonato ad Expo, tanto che nei sei mesi ne sono distribuiti circa mille chilogrammi al Padiglione della Coldiretti, davanti a pesche della Valdaso e Montelabbate, salame di Fabriano, ciauscolo e vino di visciole. E' emerso dal bilancio regionale dell'evento. Per quanto riguarda la presenza delle Marche sono state 15mila le persone coinvolte. Cinque le tonnellate di prodotti agroalimentari made in Marche consumati, oltre alle olive.

01/11/2015 19:24
Soddisfazione di Confindustria per l’aggiornamento del piano cave

Soddisfazione di Confindustria per l’aggiornamento del piano cave

Il settore estrattivo di Confindustria Macerata esprime la propria soddisfazione nei confronti della Provincia per l’approvazione dell’aggiornamento del PPAE, il Programma Provinciale delle Attività Estrattive e del Programma di Recupero dei siti di cava dismessi, avvenuta in questi giorni.Secondo Confindustria "Si tratta di uno strumento essenziale per la programmazione dell’attività industriale, dalla quale non può prescindere una stabile organizzazione di impresa.Il settore aspettava questo provvedimento, visto l’approssimarsi dell’esaurimento dei materiali assegnati con la vecchia programmazione, avviata nel 2003".“Era necessario - afferma Claudio Cioli, Presidente del Settore estrattivo di Confindustria Macerata – procedere ad un aggiornamento del Programma, che consentisse agli operatori di concorrere per ottenere una nuova autorizzazione. Abbiamo apprezzato sia il metodo che il merito delle scelte dell’Amministrazione provinciale, che ha mostrato grande attenzione alle necessità delle attività industriali del proprio territorio in un periodo di forte crisi del settore edile. L’adozione del nuovo Piano e del Programma di recupero consente alle imprese di pianificare investimenti e salvaguardare i livelli occupazionali, garantendo ancora una volta la tutela del lavoro, dell’ambiente e del territorio”.Un segnale di certezza molto apprezzato che rileva la centralità del ruolo di garante dell’amministrazione pubblica nelle politiche di regolazione dell’attività di impresa.

01/11/2015 17:18
Banca Marche, anche Vittorio Casale fra gli indagati

Banca Marche, anche Vittorio Casale fra gli indagati

Sarebbe l'immobiliarista Vittorio Casale uno dei due imprenditori che ieri, insieme all'ex direttore generale di Banca Marche Massimo Bianconi, avrebbe ricevuto l'avviso di chiusura delle indagini in uno stralcio dell'inchiesta madre sul 'buco' miliardario della banca. Gli avvisi sono stati notificati dalla Guardia di finanza, che ha eseguito una serie di sequestri milionari in tutta Italia. Nell'inchiesta Casale risponde tra l'altro di corruzione tra privati. Nell'indagine principale sono coinvolte 37 persone (ora 36 perché una è deceduta) alle quali vengono contestati a vario titolo reati che vanno dall'associazione per delinquere all' appropriazione indebita, fino alla corruzione tra privati, falso in bilancio e in comunicazioni sociali, all'ostacolo alla vigilanza. E' intanto scaduta in questi giorni l'ultima proroga delle indagini (due anni dalle prime iscrizioni) e un primo punto fermo è arrivato oggi con la notifica di avviso di chiusura delle indagini a tre indagati in uno stralcio dell'inchiesta, mentre si stringe il cerchio di sanzioni e cause civili attorno alla passata gestione della Banca, tuttora in amministrazione straordinaria con proroga fino al 13 dicembre prossimo. Ultima in ordine di tempo la conferma, da parte della Consob, di sanzioni pecuniarie per 420 mila euro contro 16 ex vertici di BM: le sanzioni riguardano le carenze informative nel prospetto dell'aumento di capitale che, nel 2012, portò all'emissione di 212 milioni di azioni al prezzo di 0,85 euro per complessivi 180 milioni. Secondo la Commissione, gli ex vertici avrebbero 'nascosto' la lettera di Bankitalia che segnalava anche una "rilevante esposizione ai rischi creditizi e finanziaria" della banca. Anche la Bankitalia ha inflitto 4 milioni di euro di sanzioni agli ex amministratori per gravi irregolarità e violazioni, accertate tra il 2012 e il 2013: per questi fatti i commissari hanno già avviato i decreti ingiuntivi.

31/10/2015 20:25
Convegno della Camera di Commercio sull'arbitrato amministrativo

Convegno della Camera di Commercio sull'arbitrato amministrativo

Si è svolto questa mattina nell'aula magna dell'Università di Macerata un convegno su "L'arbitrato amministrativo nel quadro degli strumenti alternativi di risoluzione delle controversie". Al convegno, coordinato da Stefano Gregori, presidente della Camera Arbitrale della Camera di Commercio di Macerata, hanno partecipato l'avvocato Carlo Allorio, componente del Consiglio Nazionale Forense; l'avvocato Ubaldo Perfetti, ordinario di Diritto Civile all'Università di Macerata, e il professor Antonio Carratta, ordinario di Diritto processuale civile all'Università di Roma Tre.Obiettivo del convegno era quello di diffondere la conoscenza dell'arbitrato, in particolare dell'arbitrato amministrato dalla Camera di Commercio di Macerata in funzioni associate con le consorelle di Ascoli e Fermo, quale strumento alternativo alla Giustizia ordinaria, rapido, economico ed efficace per la risoluzione delle controversie.

31/10/2015 12:19
Eurosuole e Lube volley: un binomio vincente

Eurosuole e Lube volley: un binomio vincente

Sarà la prima partita di campionato della Lube fra le mura amiche contro Piacenza a coronare lo sponsor day con il quale Eurosuole lega il suo nome al palazzetto dello sport di Civitanova e alla stessa Lube. Una sorta di compleanno anticipato per l'azienda civitanovese che l'anno prossimo festeggerà i quarant'anni di attività. L'annuncio è stato dato dal patron di Eurosuole, Germano Ercoli, nel corso di una conferenza stampa tenuta nell'auditorium dell'azienda, alla quale hanno preso parte anche gli atleti e la dirigenza della Lube. “E' una scelta” ha detto Ercoli “che ci consente di essere sempre maggiormente legati al territorio, anche in vista della ricorrenza dell'anno prossimo. Il momento è certamente difficile, ma ci sono dei segnali che mi fanno credere che il futuro per l'economia sarà migliore”.Anche Rosaria Ercoli, direttore generale di Eurosuole, si è associata a queste parole, augurandosi che sia una stagione di successi per la Lube. A nome della squadra sono intervenuti l'allenatore Blengini e il direttore sportivo Recine che si sono detti orgogliosi del fatto che un'azienda prestigiosa come Eurosuole abbia legato il proprio nome a quello della Lube, assicurando che in ogni partita i giocatori daranno il massimo per ottenere i risultati migliori. L'appuntamento con lo sponsor day è quindi per domenica alle 18, quando i biancorossi di Blengini affronteranno il Piacenza dell'ex Alberto Giuliani.https://www.youtube.com/watch?v=RxDilYmtYok 

31/10/2015 09:30
Banca Marche: tre avvisi di garanzia

Banca Marche: tre avvisi di garanzia

Nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Ancona sul buco miliardario di Banca Marche, la Guardia di finanza, su delega dei pm, ha notificato gli avvisi di chiusura indagini a 3 persone (su 36 indagati), tra cui l'ex dg Massimo Bianconi, in uno stralcio dell'indagine conclusa su due specifici capi d'imputazione. I militari hanno eseguito in varie parti d'Italia sequestri preventivi per equivalente su beni mobili, immobili e conti correnti. L'inchiesta 'madre' non è ancora conclusa.

30/10/2015 17:05
I nuovi pizzaioli di Confartigianato Imprese Macerata

I nuovi pizzaioli di Confartigianato Imprese Macerata

Sono stati 10 gli allievi a conseguire l’attestato di partecipazione al corso di formazione per Pizzaioli tenutosi a Piediripa presso il Ristorante Pizzeria “Dal Napoletano” dal 30 settembre al 21 ottobre scorso.Il corso della durata di 30 ore organizzato da Imprendere srl e Confartigianato Imprese Macerata, ha avuto come obiettivo quello di fornire tutte le nozioni tecniche necessarie allo svolgimento della professione di pizzaiolo, quali tra l’altro materie prime alimentari di base per la pizza, tecnica degli impasti, tecnica delle cotture, le diverse tipologie di pizza.Questi i nomi dei neo pizzaioli: Affatato Luigi, Cingolani Rossella, Dernowski Lorenzo James, Elisei Armando, Mari Anthony, Menghini Sergio, Montalto Luciana Barbara, Shehaj Albano, Singh Jaswinder, Toeschi Eric.

29/10/2015 16:34
Banca Marche: ora i correntisti tremano sul serio

Banca Marche: ora i correntisti tremano sul serio

I correntisti di Banca Marche restano in bilico e stavolta cominciano a tremare sul serio. Infatti, come ormai noto da tempo, il bail in mette a rischio la stabilità del sistema bancario italiano ancor prima di entrare in vigore.Secondo quanto pubblicato stamattina da "Il Giornale" in un articolo a firma Mario Valenza "Se entro fine anno non arriverà il via libera dalla Commissione europea al decreto delegato che avvia il piano di salvataggio da 2 miliardi di euro per Banca Marche, Banca Etruria, CariFerrara e CariChieti, in fase dissesto finanziario, gli effetti sulla fiducia sarebbero deleteri.È quanto emerso ieri in sede di audizioni in Senato, ove, oltre alla necessità di giungere a un punto fermo sugli schemi di recepimento della direttiva 59/2014/Ue sul risanamento delle crisi bancarie, si è sottolineata la delicatezza nell’avere l’ok da Bruxelles sul decreto delegato che sblocca i fondi previsti per il salvataggio dei quattro istituti in difficoltà. A proposito, la Commissione sta infatti valutando se i piani del Fondo (che, dopo gli interventi, diventerebbe quasi azionista unico delle banche) possano confi gurarsi in futuro come aiuti di Stato. Se la decisione sforasse nell’anno 2016, inoltre, l’entrata in vigore della direttiva sul bail in, che vieta l’intervento pubblico nel risanamento degli istituti del credito, farebbe sfumare ogni speranza di attuazione del piano. "Se venisse meno la fiducia", ha dichiarato Salvatore Maccarone, presidente del Fondo interbancario, "si creerebbe uno scenario ragionevolmente grave, anche perchè abbiamo altre banche in difficoltà tenue".

28/10/2015 17:25
Omaz: rapporti sempre più intensi con la Cina

Omaz: rapporti sempre più intensi con la Cina

La Cina nei prossimi anni rappresenterà, per l’intero settore agricolo italiano, una grande opportunità di lavoro. Pechino, in piena sintonia con 31 province che compongono il “Regno di Mezzo” sta sviluppando, per i prossimi cinque anni, un grande progetto per l’ammodernamento tecnologico del comparto agricolo, progetto che riguarderà più di 800.000 persone dislocate in un territorio vastissimo con il coinvolgimento di oltre 400.000 aziende avicole. La priorità del governo cinese è quella di garantire per il proprio paese un’agricoltura sostenibile e dignitosa. Gli agricoltori dovranno essere messi in condizione di produrre cibo “sicuro”, sano, nel pieno rispetto dell’ambiente salvaguardando anche il benessere degli animali allevati. Il padiglione “China” all’interno di Expo 2015 è stato il teatro di incontri settimanali tra operatori provenienti dai due paesi: forum e meeting organizzati in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, con lo scopo di pianificare nuove strategie di cooperazione e sviluppo tra Italia e Cina. La civitanovese Omaz srl ha avuto l’onore di essere l’azienda italiana individuata come leader del settore avicolo, in grado di proporre soluzioni affidabili e per questo invitata alla giornata organizzata dalla provincia di Heilongjiang (45 milioni di abitanti). Dice il sig. Quadrini Giuseppe, Presidente di Omaz srl: “Abbiamo incontrato in due diversi momenti una folta delegazione di imprenditori che, insieme alle tante autorità politiche presenti, hanno dimostrato un interesse reale nei confronti dei nostri prodotti e sono sicuri che la tecnologia Omaz, oggi esportata in tutto il mondo, possa aiutarli a fare il salto di qualità che auspicano per le proprie aziende. Il rapporto che si sta consolidando con gli allevatori, con le autorità politiche e con l’ambasciata cinese in Italia, creerà nel medio periodo nuove opportunità di lavoro per la nostra azienda che si tradurranno in nuove assunzioni e formazione di personale specializzato. Il nostro territorio, in cui operiamo da oltre 60 anni, avrà quindi una ulteriore occasione per diversificare rispetto al tradizionale manifatturiero e questo porterà ad una naturale crescita dell’indotto con incremento di produzione anche per le dieci aziende maceratesi con le quali oggi collaboriamo.” Nei giorni scorsi è arrivata una piacevole sorpresa per tutto il nostro team, l’invito esclusivo, riservato a poche imprese, da parte del colosso mondiale della finanza e dell’economia, la banca cinese ICBC, che ci ha “voluti” presenti a Roma lunedì 19 ottobre all’inaugurazione della propria filiale capitolina. Un evento per noi straordinario che sancisce e conferma il rapporto di stima e di collaborazione che vogliamo sempre più rafforzare con questo grande paese. 

28/10/2015 16:30
Rcs MediaGroup, Laura Cioli nuovo ad e direttrice generale

Rcs MediaGroup, Laura Cioli nuovo ad e direttrice generale

Il consiglio di amministrazione di Rcs MediaGroup ha deliberato di affidare l'incarico di amministratrice delegata e direttrice generale della società alla maceratese Laura Cioli. Assumerà le cariche entro il mese di novembre. Lo annuncia una nota.Cioli, già componente del cda di Rcs e a.d. di Cartasì, prende il posto rimasto vacante dopo le dimissioni di Pietro Scott Jovane. Attualmente le deleghe operative sono affidate al presidente del gruppo, Maurizio Costa. La manager in precedenza ha ricoperto diversi ruoli esecutivi tra cui chief operating officer in Sky Italia (gruppo News Corporation), senior vice president in Eni Gas & Power, executive director in Vodafone Italia con nel tempo diversi ruoli e partner in Bain & Company. Laureata con lode in Ingegneria elettronica all'università di Bologna, ha conseguito un master in Business Administration presso la Sda Bocconi di Milano. Laura Cioli è membro del Board della Bocconi Alumni Association.

27/10/2015 22:17
Una tradizione scolpita nel legno: Della Ceca Infissi festeggia 70 anni di attività

Una tradizione scolpita nel legno: Della Ceca Infissi festeggia 70 anni di attività

Sembra appena ieri, invece è passato oltre un secolo da quando Nazareno Della Ceca costruiva botti in legno pregiato, trasmettendo la passione e la maestria di saper lavorare il legno al figlio Guido, considerato oggi il padre dei falegnami di Tolentino. E da quando Guido Della Ceca fondò l'omonima azienda di infissi, sono trascorsi esattamente 70 anni.Un traguardo storico, un'altra tappa per la famiglia Della Ceca che oggi, alla quarta generazione di maestri falegnami, festeggia con la consueta sobrietà e umiltà che ne hanno caratterizzato la continua, costante crescita anche in un momento congiunturale in cui continua ad emergere solo che può mettere in campo una qualità d'eccellenza e un'esperienza ultradecennale.Quindi, anche di fronte allo straordinario traguardo dei settant'anni dalla fondazione, nessuna grande festa, niente celebrazioni in pompa magna, così come è sempre stato nello stile dell'azienda. Oggi alla guida ci sono i fratelli Sandro e Paolo Della Ceca, affiancati dai figli Andrea e Riccardo, di fatto la quarta generazione già operativa, che hanno voluto proseguire la grande avventura aziendale con i principi sani di sempre uniti all'esperienza e alla professionalità acquisite nel corso degli anni, con uno sguardo sempre attento alla continua ricerca d'innovazioni tecnologiche.E la qualità premia sempre. I dati relativi al fatturato del 2015 non sono ancora ovviamente disponibili, ma Sandro e Paolo Della Ceca possono già anticipare ottimismo sulla base dei risultati dei primi dieci mesi dell'anno. I numeri relativi al 2014, invece, indicano un fatturato in crescita che, di questi tempi, vuol dire aver compiuto una vera e propria impresa. "Visto l'andamento dell'economia" dicono in coro Sandro e Paolo "possiamo ragionevolmente dire di aver ottenuto un risultato straordinario che ci riempie di grande soddisfazione e che stiamo ripetendo anche in questo 2015. Possiamo solamente ringraziare i nostri clienti che in numero sempre maggiore ci danno fiducia e apprezzano il nostro lavoro, eseguito sempre secondo la migliore tradizione artigiana, per creare prodotti che devono resistere al tempo. Orgogliosi di essere artigiani, lavoriamo sempre con passione per un risultato di eccellenza, dalla selezione dei materiali alla scelta delle finiture, dalla realizzazione alla posa in opera fino all'assistenza post vendita. Questa è la nostra forza e continueremo a dare sempre il massimo per soddisfare chi si rivolge a noi".E i risultati sono il giusto premio per tanta passione. Cento, anzi mille di questi giorni Della Ceca Infissi!

24/10/2015 12:42
Il fascino maceratese in vetrina su "viagginbici.com"

Il fascino maceratese in vetrina su "viagginbici.com"

Che il futuro nelle nostre zone sia fondato su turismo e cultura è un dato di fatto praticamente incontestabile. Che queste terre siano affascinanti e ricche di bellezze naturali e intrise di storia è un altro dato di fatto. Tanto che puntualmente testate nazionali e internazionali dedicano alle terre maceratesi ampi e dettagliati articoli. Stavolta la vetrina è arrivata grazie alla testata giornalista on line Viagginbici.com di Padova, dove scrivono blogger, sportivi, amanti delle due ruote, appassionati della vita semplice, cultori della vita slow, praticanti del turismo sostenibile, curiosi e ovviamente giornalisti. E' un giornale aperto ad accogliere i reportage di qualsiasi viaggio che abbia avuto a che fare, anche marginalmente con la bicicletta. Il sito contiene articoli di carattere generale su percorsi ciclabili in mezzo alla natura, oppure percorribili parte in barca o in treno, su piste belle e facili adatte a tutta la famiglia o idee per visitare la città. Ci sono anche indicazioni di percorsi più impegnativi da fare con la mountain bike. Stavolta, ad essere proposto al vasto pubblico di viagginbici.com è un affascinante percorso in bicicletta da Tolentino all'Abbadia di Fiastra: "Il nostro itinerario in bicicletta si svolge in quello che è oggi uno dei cuori pulsanti della nostra industria manifatturiera e artigianale, eccellenza italiana nel mondo intero, la zona delle Marche che ha per epicentro Tolentino.Attualmente qui sono concentrate alcune tra le migliori aziende per la lavorazione e la creazione di articoli in pelle, non a caso qui si riforniscono di materia prima alcuni dei marchi più famosi al mondo.Ma questa abilità nella lavorazione arriva da lontano, dai tempi in cui questa zona era al centro di alcune vie di comunicazione importanti, che hanno reso questo lembo di terra ricco, carico di storia, e sarà proprio questa “storia” che incontreremo nella nostra passeggiata in bicicletta.  Il percorso in bicicletta inizia a Tolentino, cittadina di circa 20.000 abitanti,situata lungo la vallata del Chienti, la sua posizione l’ha resa da sempre uno snodo di collegamento tra la zona costiera e quella montana della provincia.E’ una città ricca di storia con un notevole patrimonio artistico. L’edificio più importante di Tolentino è senza dubbio la basilica di San Nicola che, eretta tra il XIII e il XIV secolo, conserva le spoglie del Santo all’interno dell’omonimo Cappellone decorato con uno stupendo ciclo di affreschi dei primi anni del XIV secolo.Tolentino è stata anche teatro di nel 1815, di quella che viene considerata da molti, la prima battaglia del nostro risorgimento, quello scontro che vide di fronte le truppe napoletane guidate da Gioacchino Murat e le truppe austriache, e che ogni anno da vita alla rievocazione storica della Battaglia di Tolentino.Dopo aver girovagato per la cittadina, prendiamo la strada per il Castello della Rancia.Partendo dalla piazza della Libertà di Tolentino ci si dirige verso Macerata. Arrivati a contrada Cisterna si gira a sinistra, verso Cantagallo. Davanti all’Arena si imbocca una strada sterrata che porta verso il Casone. Sulla destra, proprio vicino al cancello parte uno sterrato che, dopo aver attraversato il fosso Rotondo, si ricongiunge alla strada sterrata che porta alla statale 77. Pochi metri prima di arrivare alla statale sulla destra, si imbocca uno sterrato che, passando sotto il cavalcavia della superstrada, porta al Castello della Rancia. Il Castello sorge sulla riva sinistra del Chienti a soli 7 chilometri dal centro di Tolentino e con le sue mura merlate ed il possente bastione si staglia imponente nella pianura circostante. Il nome del castello deriva dalla quella che era la  funzione del nucleo originario dell’edificio nel XII secolo, si trattava infatti di un granaio (grancia) la cui proprietà era dell’abbazia di Fiastra, termine del nostro giro in bicicletta.La grancia, venne trasformato in fortezza nel 1357, avendo intuito l’allora signore della zona Rodolfo II da Varano di Camerino, l’importanza strategica del luogo. A testimonianza di ciò il lungo elenco di battaglie combattute nelle vicinanze. La fortezza attualmente ospita il museo archeologico Piceno, e merita una sosta con la visita alle strutture interne camminamenti,portici, cappella barocca, per un tuffo in un passato  ancora vivo nella rievocazione storica della battaglia risorgimentale.Riprendiamo le nostre biciclette e uscendo dal castello proseguiamo in direzione della provinciale 77 e dopo averla superata, seguiamo la strada non asfaltata per Contrada Divina Pastora. La strada sale leggermente, per qualche centinaio di metri  fino ad incrociare la statale 78 e qui bisogna prestare un po’ di attenzione al traffico. Dopo poco meno di due chilometri si giunge al Parco archeologico di Urbs Salvia, che dista dalla fortezza circa 12 km. Il parco archeologico di Urbs Salvia è senz’altro il più importante delle Marche ed uno dei più importanti dell’Italia centrale sia per estensione che per lo stato di conservazione dei monumenti . La città, faceva parte del Regium V Picenum, nacque intorno al I secolo a.c. e fu un fiorente centro. La sua posizione non fu casuale, nacque infatti all’incrocio di due importanti vie di comunicazione: quella che univa Fermo a San Severino Marche e quella che conduceva da Ascoli a Osimo.Persino Dante Alighieri nel XVI canto del Paradiso narra di questa antica città e delle sue antiche vestigia.Urbs Salvia dopo secoli di splendore fu attaccata e saccheggiata dai Visigoti di Alarico intorno al 410; la città venne gradualmente abbandonata e le sue rovine vennero spesso riutilizzate per la costruzione di centri che vennero  successivamente edificati nella zona,in primo luogo Urbisaglia che sorge sul colle antistante alle rovine. L’area archeologica si estende per 40 ettari e si sviluppa dal colle verso l’area pianeggiante. Attraverso un percorso di circa un chilometro si possono visitare gli imponenti e suggestivi monumenti giunti fino a noi, come il serbatoio dell’acquedotto che aveva una capacità di circa 1000m3 o il teatro, che è uno dei più grandi d’Italia e ancora l’anfiteatro che viene ancora utilizzato nei mesi estivi per degli spettacoli di teatro antico e che è uno dei meglio conservati della penisola.Dopo aver visitato l’anfiteatro, si prosegue sulla strada bianca che passa accanto per circa mezzo chilometro, fino ad arrivare ad un incrocio con una strada asfaltata. Una volta imboccata, la strada salirà per un breve strappo e arrivati in cima si svolta a sinistra, per imboccare una discesa che ci porta all’Abbazia di Santa Maria di Chiaravalle di Fiastra, che fu costruita dai monaci cistercensi nel 1142. E’ sicuramente uno dei monasteri dell’ordine meglio conservati in Italia. La storia dell’abbazia inizia quando il signore del luogo, dona il terreno all’abate dell’Abbazia di Chiaravalle di Milano, il quale inviò i monaci che costruirono il complesso utilizzando per larga parte le pietre della vicina città romana di Urbs Salvia.Una volta costruita l’abbazia i monaci si dedicarono alla bonifi ca ed allo sviluppo agricolo del territorio circostante. Dopo anni di accrescimento l’abbazia a partire dal XIV secolo fu preda di saccheggi e affrontò svariate peripezie fi no a tornare ai monaci cistercensi nel 1985. Dal 1984 l’abbazia ed il territorio limitrofo fanno parte della Riserva Naturale dell’Abbadia di Fiastra, istituita dalla Fondazione Giustiniani Bandini e dalla Regione Marche a tutela dei preziosi beni artistici e naturalistici.  Oltre al complesso dell’abbazia, se avete ancora voglia di pedalare, ci sono alcuni percorsi che vi permetteranno di scoprire i diversi ambienti naturali, come la Selva, una zona di circa 100 ettari, che è il cuore dell’area ed è l’ultimo esempio di una foresta molto estesa che fino al 1700 copriva l’intera fascia collinare della provincia maceratese. Si tratta di un bosco, dove vivono numerosi animali selvatici tra cui il capriolo.Poi le zone umide del laghetto “Le Vene” e i corsi d’acqua Entogge e Fiastra e infine i campi coltivati, ultimi segni di quella attività agricola portata avanti nei secoli con amore e rispetto dei ritmi della natura dai monaci. Se pedalerete e farete attenzione, sarà possibile ammirare qualche capriolo,qualche volpe o ammirare il volo di qualche sparviero e della civetta.. Se vi sarete fermati all’abbazia, avrete percorso circa 20 km, che dovrete ripercorrere in senso inverso per tornare a Tolentino. Questo viaggio in bicicletta nelle Marche è uno spunto per rivivere alcuni millenni di storia in così pochi chilometri, e per assaporare magari qualcuno di quei piatti della cucina tradizionale marchigiana, come i Vincisgrassi, una sorta di pasta al forno, che si dice sia stata preparata in onore del generale austriaco Windisch Graetz che si era fatto valere nella difesa della città di Ancona contro le truppe napoleoniche nel 1799. Ma come vedete questa è un’altra storia…..".  

21/10/2015 13:39
Celani: "Incomprensibile ottimismo su Banca Marche"

Celani: "Incomprensibile ottimismo su Banca Marche"

Da Piero Celani, consigliere regionale delle Marche, riceviamo:Gli articoli apparsi la settimana scorsa sulla stampa, regionale e nazionale, a proposito del salvataggio di Banca Marche hanno confermato e, se volete rafforzato i miei dubbi e preoccupazioni in proposito (e di tanti risparmiatori). Ritengo completamente fuori luogo l’ottimismo e la soddisfazione esternata pubblicamente da molti politici marchigiani, in particolare appartenenti al Partito Democratico, e da qualche imprenditore a loro vicino, all’indomani della notizia relativa al via libera del fondo interbancario al salvataggio delle tre banche in crisi, tra cui spicca Banca Marche. Perché ? Perché per Banca Marche, l’ipotesi di convertire parti delle risorse necessarie – circa 1.5 Miliardi di Euro- da obbligazioni in azioni sussiste ancora, anzi è sempre più vicina con buona pace dei cittadini risparmiatori, le imprese e i piccoli azionisti. Perché il fondo interbancario per intervenire vuole aspettare il nuovo Anno, quando entrerà in vigore la direttiva Brrd, che sostanzialmente obbligherà anche gli azionisti e i risparmiatori a partecipare al salvataggio?? È chiaro quindi che in questo periodo la Politica marchigiana deve farsi sentire presso la Banca d’Italia. In particolare i vertici della Regione Marche, non possono continuare ad essere silenti e trincerarsi dietro un “cauto ottimismo”. Chi politicamente ha già sbagliato una volta non “controllando” la Banca del territorio, rischia di commettere un altro errore ancora più grande facendo pagare il prezzo di tutto ciò ad un territorio, quello Marchigiano, ed in particolare quello Piceno già messo in ginocchio da una crisi di sistema che non accenna ad allentare. Mi aspetto, inoltre, che Banca d’Italia e Governo Regionale facciano una seria indagine per capire in quali territori della Regione, la gestione di Banca Marche negli anni passati sia stata meno responsabile o se volete più “allegra”.

19/10/2015 16:13
Si inaugura domani a Potenza Picena "Innovarti"

Si inaugura domani a Potenza Picena "Innovarti"

Sabato 17 e domenica 18 ottobre a Potenza Picena apre ufficialmente Innovarti, il progetto organizzato da Regione Marche e dal Comune dedicato all’artigianato d’eccellenza, liberamente accessibile a operatori e alla cittadinanza.  Un progetto innovativo ideato dai potentini Alberto Scocco, Francesca Iacopini e Mauro Mazziero in stretta collaborazione con l’Assessore alle Attività Produttive Tommaso Ruffini e che annovera patrocini di importanti Istituzioni e Associazioni di categoria tra cui la Provincia di Macerata, l’Italian Trade Agency, l’Accademia di Belle Arti di Macerata, la Camera di Commercio, la Confartigianato, la Cna e la Casartigiani. L’inaugurazione si terrà sabato 17 ottobre, alle ore 17, presso l’Auditorium S.Agostino, alla presenza del Sindaco Francesco Acquaroli, del Senatore Mario Morgoni, dell’Assessore Regionale Angelo Sciapichetti e del Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari. Seguirà un concerto del pianista Lorenzo di Bella. Sin dal pomeriggio saranno invece aperte al pubblico le botteghe artigiane all’interno del centro storico nel Chiostro di S.Caterina, Cappella degli Artisti, Sala Boccabianca e Piazzetta delle Erbe. "Con InnovArti e con altre iniziative che ci accingiamo a lanciare, intendiamo sostenere l'artigianato di eccellenza e creare presupposti di sviluppo solidi e sostenibili – hanno sottolineato i coordinatori del progetto Alberto Scocco, Francesca Iacopini e Mauro Mazziero - si tratta di una scommessa culturale ed economica importante, che si vince con la consapevolezza dei grandi punti di forza del nostro territorio e con la capacità di progettare in modo nuovo e collaborativo. Valorizzare le tradizioni e le esperienze per formulare nuove soluzioni. Anche per questo abbiamo accolto l'idea di due eventi dal format innovativo, che vedranno tutti protagonisti e faciliteranno il dialogo con gli esperti, in una sorta di gioco a squadre".  I successivi eventi "IncontrArti"  il 7 novembre  e "ApplicArti" il 21 novembre , si terranno invece presso l'Auditorium S.Agostino e vedranno momenti di dialogo tra artigiani, operatori turistici ed enogastronomici, operatori museali, docenti e rappresentanti delle istituzioni.

16/10/2015 14:47
Bagnini: stagione positiva ma troppo legata alla variabile sole

Bagnini: stagione positiva ma troppo legata alla variabile sole

Sole, sole e.... ancora sole. E' la ricetta più semplice per trasformare una stagione da fantastica a eccezionale. Per questo quando si scambiano quattro chiacchiere con chi, come gli operatori dei balneari che stanno smontando gli ombrelloni, riponendo lettini e sdraio, non traspare la consapevolezza di aver chiuso una stagione con i fiocchi, anzi con il... sole. "La variabile tempo, e quindi sole per capirsi, è determinante per far si che una stagione si trasformi da fantastica ad eccezionale - spiega Claudio Pini, presidente dell'associazione bagnini Marche - noi operatori ce la mettiamo tutta ma se non siamo assistiti dal sole non riusciamo ad allungare la stagione". Quindi come si potrebbe definire la stagione appena conclusa? "Proprio per le premesse che ho fatto poc'anzi la stagione può essere definita buona per noi operatori di Civitanova Marche. C'è stato un picco di presenze dovuto al tempo fantastico che può essere collocato, guardando il calendario, dal 20 giugno a fine luglio. Il mese di agosto è stato altalenante. Le criticità più grandi le abbiamo registrate a primavera e in autunno, le stagioni laterali all'estate. Mi spiego: aprile e maggio non ci hanno fatto impazzire cosiccome settembre. Diciamo che in quest'ultimo mese abbiamo registrato due giornate di sole e quindi decenti". Che tipo di cliente è il vostro utente? "La nostra clientela è prevalentemente pendolare con picchi impressionanti nel week end. Molti provengono dalla provincia di Macerata, dall'entroterra. Rispetto alle stagioni precedenti quest'anno sono mancati gli umbri. Una volta eravamo la spiaggia degli umbri. Ritengo che anche l'Expo ci abbia portato via qualcosa perchè praticamente tutti hanno fatto una capatina all'Expo, spesso e volentieri nel week end, togliendoci quindi utenti". E gli stranieri? "Quest'anno si sono rivisti gli stranieri che per anni frequentavano la Grecia, o la Croazia. C'è un afflusso di olandesi, tedeschi, inglesi e naturalmente russi. Pochi i francesi ma, non vorrei ripetermi, in questo periodo se non c'è il sole abbiamo ben poco da offrire loro. Mi riferisco ad esempio ai centri Wellness, da noi mancanno". Ma voi operatori, cosa fate per attirare i turisti anche nei periodi di bassa stagione? "Possiamo inventarci tutte le iniziative che volete ma rispetto ad altre località balneari, come ad esempio Senigallia, Fano e Pesaro al Nord della regione, piuttosto che San Benedetto del Tronto, a Civitanova manca la ricettività alberghiera sul mare. Il turista che viene vuole vedere il mare, starci a contatto, a Civitanova questo non è possibile, non ci sono struttura importanti sul lungomare. Per quanto ci riguarda sono diverse le iniziative che riproporremo anche il prossimo anno per cercare di destagionalizzare. Grazie all'apporto della Regione Marche i locali che hanno strutture a norma possono prolungare l'apertura fin'anche nel periodo invernale. Sicuramente riproporremo l'iniziativa "Mare in fiore" del 25 aprile, con le piante e gli arredi da giardino che verranno esposti sul lungamare, piuttosto che la fava e porchetta che noi operatori offriamo il primo maggio. L'intento è di riuscire ad organizzare la stagione già dalla Pasqua". Tutto bene quindi? " Non vorrei polemizzare troppo ma quest'anno durante la manifestazione di auto sul lungomare abbiamo rasentato la follia con i vigili urbani che ci hanno ostacolato per futili motivi: il ruore delle auto piuttosto che il permesso per suoare la musica, che proveniva dalle auto stesse... mi auguro maggiore collaborazione e comprensione quando il lungomare viene animato da certe iniziative. Spero anche che l'Amministrazione mantenga la promessa di rifare il manto stradale cosi magari si possono tornare anche ad organizzare le gare di bicicletta e pattinaggio". Ma alla fine con un pò di sole in più tante lacune vengono nascoste dalla presenza di chi vuol bersi una birra su uno chalet guardando il mare o degustare le specialità della nostra riviera.

16/10/2015 14:33
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