Un'iniziativa portata all'attenzione dell'amministrazione comunale da parte della consigliera Laura Orazi (Lega), che con un ordine del giorno è riuscita ad ottenere il benestare per l'allestimento di alcuni negozi sparsi nel centro di Macerata con le opere dell'artista Stefano Calisti. Di fronte alle vetrine "spente e vuote" visionate negli ultimi giorni, Orazi ha voluto cogliere l'occasione e persuadere i commercianti ad accogliere le opere del pittore maceratese, che ha a sua volta raccolto l'invito con entusiasmo. Sono 12 in tutto i locali coinvolti - divisi tra corso Cavour, via Trento e Corso Matteotti -, per un progetto che promette di regalare ai cittadini un Natale ancora più colorato e magico.
«Mi sento di ringraziare tutti quelli che hanno aderito - ha dichiarato Laura Orazi - a partire dalla Giunta comunale che mi ha permesso, in collaborazione con i negozianti, di allestire queste vetrine con delle opere bellissime, che ritraggono fedelmente i paesaggi meravigliosi di Macerata».
Stefano Calisti, nasce a Macerata il 30 gennaio 1958, inizia l’attività artistica da autodidatta dopo essersi interessato per alcuni anni di arredamento e design. I suoi lavori guardano all'intensità del colore e al limite del surrealismo, facendo emergere la componente concettuale in cui si contrappongono naturalità ed artificio: un modo di guardare al paesaggio con gli influssi di una visione condizionata da luci artificiali e riprodotta in forma patinata dai media, meno bucolica e naturalistica di quanto non fosse rappresentata agli inizi. Le sue immagini, oltre ad essere presenti in collezioni private in tutto il mondo, vengono anche richieste nell’editoria e nella moda. Folta è la sua partecipazione persino a rassegne di carattere nazionale ed internazionale. Inoltre, partecipa alla 54 esima Biennale di Venezia a cura di Vittorio Sgarbi e Giorgio Grasso.
TooA, la macchina rivoluzionaria del gelato, annuncia l’apertura del primo Flagship store in Corso Venezia 8, nel cuore di Milano, mercoledì primo dicembre. Il negozio, situato in Corso Venezia, è caratterizzato da un’architettura e da un design ricercato ed elegante, che spazia dai colori del rosa, all’azzurro, fino al salmone e al giallo ocra. I colori caldi si uniscono al legno laccato e all’acciaio, materiali principali dell’arredamento. Lo store è stato progettato e realizzato dall’architetto Mauro Mattaini.
TooA è un progetto nato due anni fa dal felice incontro di esperti protagonisti del mondo dell’industria e della finanza. Fondatore di TooA e maggiore azionista è Maria Paola Merloni, proprietaria di Indesit Company e già presidente di Confindustria Marche. Coofondatore Aldo Uva, con esperienze in Indesit, Natuzzi, Ferrero e Csm Ingredients. Ceo e coofondatore è Giulio Camillo Zuccoli con esperienze in Accenture e Klecha & Co. come investiment banking associate. L’attività di TooA si svolge tra il quartier generale di Fabriano e le realtà aziendali di Milano, Torino e Parma.
"Non poteva non essere che Milano la città dove aprire il primo negozio di TooA. - dichiara Giulio Camillo Zuccoli, Ceo di TooA -. Da sempre per il Made in Italy questa è la città dell'innovazione, del design, delle rivoluzioni dei consumi e dei costumi. Noi di TooA vogliamo essere gli innovatori di uno dei simboli più iconici dell'Italia: il gelato. Adesso anche noi siamo pronti ad aprirci al pubblico e la vetrina dove ammirare il mondo TooA si affaccia proprio su Milano, la città dove già sono state scritte tante storie importanti. Entrare nel negozio di TooA sarà un viaggio nella bellezza e nella tecnologia ma anche nel gusto e nel sapore. Un percorso elegante e colorato dove l'esperienza non potrà che essere unica perchè, come diciamo noi, TooA è molto più di un gelato". Il brand punta inoltre all’espansione internazionale con una nuova apertura in Lussemburgo nel mese di dicembre.
Elisa Meschini spegne cento candeline, Camerino la festeggia. Elisa, nata a Pievebovigliana e quattordicesima di 14 figli, nella sua vita ha sempre lavorato, fin dalla più tenera età. Quando si è sposata, con Venanzio Santarelli, si è trasferita in pieno centro storico, a Camerino e qui ha vissuto, in via Varino Favorino, fino al terremoto del 2016.
Rimasta vedova giovanissima ha cresciuto da sola il figlio Luciano, che ha visto morire prematuramente un anno fa. La donna ha lavorato all'ospedale di Camerino dove tutti hanno apprezzato la sua disponibilità e gentilezza. Ora Elisa sta passando gli ultimi anni nella casa di riposo di Gagliole, dove vive coccolata da tutti gli ospiti e dal personale, continuamente visitata e assistita con grande affetto dalla nuora Delfina e dalla nipote Margherita. "Da parte di tutta la città faccio a Elisa i più sinceri auguri" ha sottolineato il sindaco Sandro Sborgia.
Pizzeria colta in “flagranza” di reato. Ha destato piuttosto stupore, tra i passanti, la campagna pubblicitaria messa in atto da una pizzeria di recente apertura a Civitanova Marche. Il grande cartellone affisso in via Martiri di Belfiore reca la scritta: “Pizz stop… pizza al taglio e d’asporto flagranti emozioni”. È proprio la scelta dell’aggettivo “flagrante” che ha suscitato ilarità e qualche perplessità a coloro che vi si sono imbattuti.
L’aggettivo corretto da utilizzare sarebbe stato, infatti, fragrante (che sprigiona un intenso profumo, ndr) riferito alla pizza, ma gli addetti al marketing del locale, incappati un errore grammaticale, hanno optato per l'utilizzo del termine “flagrante”, che nel linguaggio giuridico indica un reato che viene scoperto nel momento stesso in cui viene commesso. Si tratta di due aggettivi dal suono simile, dunque, ma dall’origine e dal significato completamente diversi.
La “svista” grammaticale ha fatto il giro dei social, dove sono stati in molti a chiedersi: “È un errore o una bizzarra strategia di marketing?”. Del resto, si sa, gli strafalcioni ortografici, o refusi, soprattutto in cartelloni pubblicitari, fanno ancora sorridere, e indignare, quindi funzionano.
Quello di oggi è l’ultimo giorno di servizio, prima del meritato pensionamento, per Euro Colcerasa, usciere del Comune di Treia. Si tratta dell’ultimo passo di una carriera quarantennale spesa al servizio della Pubblica Amministrazione e, dunque, al servizio dei cittadini.
Il saluto ai colleghi di una vita e agli esponenti dell'Amministrazione arriva in una fredda giornata autunnale che, però, quasi come un buon auspicio per questa nuova vita che lo attende, oggi regala un meraviglioso sole. Forse lo stesso che lo ha accompagnato il primo luglio del 1981, all’ingresso degli uffici comunali per l’inizio della sua carriera. Sono tanti i ricordi che ne descrivono il percorso; più di tutti, l’umanità, l’impegno e la dedizione che ne hanno caratterizzato l’operato e la viva partecipazione che lo ha reso protagonista e spettatore di tantissimi eventi cittadini, istituzionali e non.
“Ringrazio personalmente Euro Colcerasa per il lavoro svolto, per l’attenzione e la cura spese durante gli anni di servizio e per non essersi mai risparmiato, offrendo un servizio di qualità all’intera collettività. Siamo onorati di averlo avuto come dipendente ed amico e siamo lieti di complimentarci con lui per il raggiungimento di questo importante traguardo e cogliamo l’occasione di auguragli tutta la felicità e la serenità che merita per l’inizio di questa nuova avventura”. Queste le parole di augurio del sindaco Franco Capponi, a cui si uniscono il saluto e il ringraziamento dell’intera Amministrazione comunale e di tutti i dipendenti del Comune di Treia per gli anni trascorsi insieme.
Il Capo Squadra Esperto dei Vigili del Fuoco di Tolentino, Stefano Ascenzi, raggiunge la meritata pensione. Il primo dicembre 2021 sarà, infatti, collocato a riposo.
I colleghi del turno D salutano Stefano con affetto e lo ringraziano di cuore perché, con loro, è sempre stato professionale, disponibile, comprensivo e pronto a fare di tutto per aiutare chi ne aveva bisogno: "È stato per noi come un vero padre, in questa grande famiglia che sono i Vigili del Fuoco”.
Ascenzi ha portato a termine 28 anni di onorato servizio, con una carriera vissuta - dal 1993 al 1997 - tra Roma, Verona e Bologna per poi entrare a far parte del distaccamento di Civitanova Marche, dove rimane per venti anni (dal 1997 al 2017). Dal 2017, ad oggi, invece è stato trasferito al distaccamento di Tolentino.
Durante la sua carriera da operativo ha partecipato a varie missioni, tra le più importanti ricordiamo: il terremoto Marche Umbria del 1997, il terremoto dell’Aquila dell'aprile 2009 e il terremoto del centro Italia del 2017.
Finalmente anche sul “Balcone delle Marche” sventola la Bandiera Arancione. Il prestigioso riconoscimento del Touring Club Italiano per i piccoli borghi italiani eccellenti è stato assegnato a Cingoli, che diventa così la nona località certificata nella provincia di Macerata e porta a 24 il numero di Comuni “arancioni” nelle Marche. In tutta Italia, sono 267 le località certificate. Il riconoscimento è stato accompagnato dalla seguente motivazione: "Il centro storico, in posizione panoramica, è esteso, complessivamente ben tenuto e vivace". Menzione anche per il servizio di informazioni turistiche definito "efficiente", "per il valore e la varietà degli attrattori ben promossi e valorizzati e per i servizi per i camperisti".
La Bandiera Arancione porta benefici reali e tangibili (+ 45% arrivi e + 83% di strutture ricettive in media, dall’anno di assegnazione) e supporta un vero e proprio “circolo virtuoso”: i dati raccolti restituiscono un quadro estremamente positivo, in molti casi in controtendenza rispetto al resto del Paese.
"Si tratta di un riconoscimento di grande prestigio – ha dichiarato il primo cittadino Michele Vittori - inseguito dalla nostra città da molto tempo! Issare finalmente la Bandiera Arancione sul nostro 'Balcone delle Marche' è motivo di grande gioia e orgoglio. E’ la dimostrazione autorevolissima della bontà del lavoro fatto in questi anni nel campo della tutela e della valorizzazione del nostro grande patrimonio cittadino e della promozione turistica di questo. Un riconoscimento raro e ambito, ma mi sia permesso – ha chiosato il sindaco - anche giusto per Cingoli, un borgo di incomparabile bellezza, dalla privilegiata posizione ambientale e paesaggistica e di grande attrazione, da sempre aperto all’accoglienza turistica".
Corona d’alloro per la 22enne di Morrovalle Maria Sofia Sardellini.
Oggi, presso l’Aula Magna dell’Ite Gentili di Macerata, Maria Sofia si è laureata in Infermieristica con la votazione di 106/110. La giovane, soccorritrice e autista della Croce Verde di Morrovalle, ha discusso una tesi dal titolo "Gestione degli accessi venosi nel trauma grave”. Alla neo dottoressa vanno gli auguri di amici e colleghi della Croce Verde di Morrovalle. Maria Sofia festeggerà il traguardo raggiunto al bar Montemarani di Trodica.
Cinquant’anni fa, con tanto di Decreto del Presidente della Repubblica Italiana, nasceva la Doc, la denominazione d’origine controllata, “Vernaccia di Serrapetrona”. Oggi anche vino a denominazione garantita, nella versioni secca e dolce, la Vernaccia ha mantenuto una esclusiva e ristrettissima zona di produzione che, oltre a Serrapetrona, ricomprende anche parte delle campagne di San Severino Marche e di Belforte del Chienti.
Il triangolo di produzione, insieme al mezzo secolo di storia, è stato festeggiato e celebrato dall’Unione Montana “Monti Azzurri” che, per lo speciale anniversario, ha fatto riunire il primo cittadino del borgo di produzione per eccellenza, Silvia Pinzi di Serrapetrona, ma anche i colleghi di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e di Belforte del Chienti, Alessio Vita.
Presenti all’incontro il presidente dell’ente comunitario, Giampiero Feliciotti, da cui è partita tutta l’iniziativa, e un ospite d’eccezione come il gastronomo, giornalista e scrittore italiano, Edoardo Raspelli. La Vernaccia, ieri come oggi, è un grande marchio per la promozione del territorio delle tre realtà locali di cui ne rappresenta sicuramente un’identità ma anche una singolare particolarità.
L’articolo 3 del Disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine controllata e garantita “Vernaccia di Serrapetrona”, con riferimento proprio alle zone di produzione, specifica: “La zona di produzione del vino Serrapetrona comprende in tutto il territorio del Comune di Serrapetrona e in parte quello dei Comuni di Belforte del Chienti e di San Severino Marche.
Tale zona è così delimitata a est partendo dal punto di incrocio dei confini dei Comuni di Serrapetrona, Tolentino e S. Severino Marche, la linea di delimitazione segue verso nord il confine tra i Comuni di San Severino Marche e Tolentino fino a intersecare la strada che conduce alla frazione Cusiano. Lungo detta strada, verso nord-ovest, raggiunge e segue quella che attraverso la località Terrante passando per casa Bordoni, casa Falcitelli e piega verso nord-ovest per raggiungere Cusiano. Da Cusiano, in direzione nord segue la strada per la Casette fino al bivio per la Maestà da dove verso nord -ovest e attraverso Contrada Giacchetti, raggiunge la strada che da Casette conduce alla località Uvaiolo.
Da qui prosegue verso sud-ovest sino a incontrare la strada statale che congiunge S. Severino Marche con Serrapetrona prosegue quindi sulla medesima verso S. Severino Marche sino, in linea retta verso sud-ovest, ad attraversare la località Uvaiolo e raggiungere la strada per casa Caglini in direzione sud-ovest fino a raggiungerla. Da casa Caglini segue in direzione sud il sentiero per casa Luzi, prosegue quindi per la strada prima e per il sentiero poi fino a incrociare il confine del Comune di Serrapetrona nei pressi della Posta Bruschetti.
La linea di delimitazione inizialmente verso ovest segue il confine occidentale e poi parte di quello meridionale del Comune di Serrapetrona sino alla confluenza del medesimo con quello di Belforte del Chienti in prossimità di Contrada Pizzini e continuando su detto confine, in direzione ovest, raggiunge la strada statale 77.
Prosegue su detta statale, verso nord-est, fino a incontrare nuovamente il confine comunale di Belforte del Chienti in prossimità di Contrada Serani; da questo punto segue verso nord-ovest il confine comunale di Belforte fino a incrociare quello di Serrapetrona, e lungo quest'ultimo, in direzione nord, raggiunge il punto d'incontro delle delimitazioni territoriali tra i Comuni di Serrapetrona, Tolentino e San Severino Marche”.
"Un luogo funzionale che offre qualità su ogni acquisto, valorizzando i prodotti e le produzioni del territorio". È con questa mission che riapre il rinnovato Spazio Conad di via San Costantino a Civitanova Marche, all’interno della galleria commerciale Cuore Adriatico, con un'offerta commerciale ancora più ricca, innovativa e diversificata in grado di soddisfare ogni esigenza.
Il nuovo punto vendita Spazio Conad riaprirà, dopo i lavori di ristrutturazione, con spazi totalmente rinnovati. "Miriamo a rafforzare ancora di più il rapporto sinergico con il territorio e soddisfare ancora meglio le esigenze dei clienti, garantendo un servizio efficiente e moderno e una evoluta offerta multicanale, conveniente e di qualità – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Conad Adriatico Antonio Di Ferdinando – Stiamo sviluppando un programma di importanti investimenti per nuove aperture e per la ristrutturazione di punti di vendita esistenti. Il nostro obiettivo è valorizzare il servizio al Cliente e consolidare il rapporto con la comunità, rafforzando l’attenzione ai prodotti locali e le collaborazioni con le aziende sul territorio. Abbiamo qualificato questi punti di vendita con i migliori prodotti del nostro territorio e con un’offerta complessiva rinnovata e arricchita. Un doveroso ringraziamento va a tutti coloro che hanno lavorato per permettere la riapertura con obiettivi così sfidanti”.
In linea con il format Spazio Conad, il percorso di acquisto viene valorizzato direttamente in ingresso con grande enfasi sul mondo dei prodotti freschi e freschissimi, con una valorizzazione particolare delle tante eccellenze delle produzioni locali. Spazio anche al biologico e salutistico, con spazi dedicati ai prodotti gluten free e senza lattosio. Nel nuovo store convivono mondi diversi, con circa 1.500 prodotti provenienti da piccole e medie aziende agroalimentari locali.
Prevista anche una nuova macelleria assistita e a libero servizio con carni selezionate da allevamenti controllati e con la nuovissima “cella di frollatura”; la pescheria - assistita e in take away - con il migliore pescato adriatico ed il rinnovato corner Sushi Daily con un'interessante selezione di proposte, una prosciutteria e una formaggeria con un assortimento davvero ampio. Completano l’offerta sul fresco l’area gastronomia con banco caldo e freddo, la rosticceria, la panetteria e pasticceria con produzione interna di alta qualità e il reparto latticini.
A tutto ciò si aggiunge il mondo casa, la tecnologia, il tempo libero, i giocattoli e i generi vari. Presente inoltre una fornitissima cantina, con numerose etichette del territorio marchigiano come il nuovo assortimento dedicato alle Bollicine Maceratesi. Alla spesa più classica si affianca una offerta completa e innovativa di prodotti extralimentari: completamente rinnovata ed ampliata l’area “Con Cura”, integrata con il punto vendita, con la Parafarmacia e l’Ottico dove trovano spazio salute, tempo libero, cura della persona e mondo bimbo.
All’interno del punto vendita presente anche l’area dedicata alla ristorazione, dove sarà possibile degustare colazioni, pranzi gustosi o fermarsi per un aperitivo. Il nuovo Spazio Conad di via San Costantino si sviluppa su 6.000 metri quadrati di superficie di vendita, dispone di 16 innovative casse a “fila unica” e 4 postazioni self-service dove i clienti potranno chiudere autonomamente i loro acquisti. Il supermercato impiega complessivamente 150 addetti e accetta buoni pasto cartacei e digitali.
L’ipermercato si trova all’interno del Centro Commerciale Cuore Adriatico e dispone di un ampio parcheggio con oltre 3.500 posti. Spazio Conad è aperto 7 giorni su 7 con orario continuato dal lunedì alla domenica dalle 9.00 alle 21.00.
“Un segnale importante per tutte le donne, quello che l’Amministrazione comunale, insieme alle dipendenti, vuole dare. Un segnale per dire alle donne che non sono sole e che anche contro la violenza bisogna fare rete perché unire le forze significa dare risposte efficaci.” Sono le parole del vice sindaco e assessore alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro che questa mattina, insieme al Comandante della Polizia Locale Danilo Doria, con le dipendenti comunali, tutte munite di mascherina rossa, ha voluto testimoniare e ribadire, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, con uno scatto fotografico, la ferma volontà di contrastare qualsiasi tipo di sopruso e di discriminazione.
Una volontà che l’Amministrazione comunale ha trasformato anche fattivamente organizzando per la serata di venerdì 26 novembre, l’iniziativa di beneficenza a favore della Croce Rossa Italiana – Comitato di Macerata intitolata “Guardami negli occhi”. Un evento che vedrà sul palcoscenico alternarsi momenti musicali a cura dell’Orchestra di Fiati “Insieme per gli altri” a momenti istituzionali con i saluti del prefetto di Macerata Flavio Ferdani, del questore Vincenzo Trombadore e del sindaco Sandro Parcaroli. L’ingresso all’evento è gratuito e su prenotazione, da effettuare alla Biglietteria dei Teatri di piazza Mazzini aperta dal martedì al sabato dalle 9 alle 12 e dalle 17.30 alle 19.30 (tel. 0733230735).
Sempre in tema di lotta alla violenza contro le donne da domani, 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, fino al 10 dicembre, Giornata dei diritti umani, lo Sferisterio verrà illuminato di arancione. L’Amministrazione comunale, infatti, anche quest’anno sostiene i giorni di attivismo, 16 in totale, durante i quali il Soroptmist International d’Italia sostiene la campagna internazionale “Orange the world” promossa da Un Women, ente delle Nazioni Unite per l’eguaglianza di genere e l’empowerment femminile, impegnato nella lotta contro ogni forma di discriminazione e violenza contro le donne.
Il 26 novembre, infine, si terrà l'evento conclusivo del percorso di formazione sulle politiche di prevenzione e contrasto alla violenza di genere organizzato dall'Ambito Territoriale Sociale 15, insieme alle cooperative sociali “On the Road” e “Il Faro”. Il percorso, iniziato a giugno per un totale di 8 appuntamenti, ha avuto come obiettivo principale l'approfondimento delle metodologie e delle peculiarità della presa in carico della donna vittima di violenza. L'appuntamento dal titolo "Il codice rosso: analisi delle procedure e valutazione dei risultati" ha come focus specifico l'approfondimento della legge 69/2019, il cosiddetto Codice Rosso e vedrà il coinvolgimento di tutte le istituzioni che operano a vario titolo nel settore di riferimento. La giornata verrà aperta dai saluti istituzionali del Prefetto di Macerata Flavio Ferdani e del vicesindaco del Comune di Macerata, ente capofila dell’ATS n.15, Francesca D’Alessandro.
Domenica 21 novembre il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, ha festeggiato, insieme a tutti i musicisti, il secolo di vita della banda musicale Umberto Gentili. “Un traguardo importante per la nostra comunità, soprattutto perché, nonostante questi tempi difficili, la banda è viva, conta diversi elementi e continua a suonare divertendosi e deliziando il pubblico”.
È soddisfatto Gentilucci che, nella ricorrenza di Santa Cecilia, patrona della musica, ha organizzato un concerto presso le SAE diretto dal Maestro Vincenzo Correnti: “ringrazio il presidente, Pasquale Scriboni, il direttore Correnti, la segretaria Martina Casadidio e la straordinaria Letizia Forti che, oltre a far parte della banda, si occupa del corso di orientamento musicale. Anche quest’anno abbiamo inserito tre nuovi musicisti provenienti proprio dal corso: il plauso va a Luca e Maria Stella Piselli e al giovanissimo Simone Seccaccini di appena quindici anni, il più giovane componente”.
A nome della banda Letizia Forti ha ringraziato il sindaco “che continua a dimostrare profonda sensibilità nei confronti dei giovani e della musica: questo ci consente di iniziare con spirito costruttivo un nuovo secolo di attività. È una grande emozione e una grande responsabilità, ma l’impegno e la dedizione di questo gruppo dimostra quanto sia forte il senso di appartenenza alla comunità di Pieve Torina”.
Il comune gemellato di Esine ha scelto anche quest’anno l’abete natalizio da regalare a Civitanova. L’albero, simbolo di un’amicizia lunga 50 anni quando le Avis Civitanova Marche ed Esine iniziarono il sodalizio generandone poi altri due, è stato consegnato ieri in piazza XX Settembre ed è pronto per gli addobbi.
L’Amministrazione comunale accoglierà la delegazione lombarda sabato 4 dicembre alle 17, durante lo storico incontro in cui parteciperanno anche Avis, scuole e Croce Verde che si svolgerà presso la sala Consiliare del municipio di Civitanova Marche. Durante la cerimonia, si svolgerà anche la premiazione dei giovani vincitori del bando “Borse di studio per diplomati meritevoli”.
Alle 18, i rappresentanti delle istituzioni scenderanno in piazza XX Settembre per assistere insieme all’accensione delle luci dell’albero di Natale e scambiarsi gli auguri per le feste, sulle note della Banda musicale Città di Civitanova Marche. Alle 21:30, in programma uno spettacolo presso il Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche Alta.
La domenica sarà dedicata alla Messa presso la Chiesa Santa Maria Ausiliatrice della parrocchia San Marone di Civitanova Marche e al pranzo conviviale presso il ristorante Cosmopolitan. Sabato, in occasione del gemellaggio, l’Avis predisporrà un “Annullo Postale” presso la propria sede di Civitanova Marche (ore 16:30).
In occasione della celebrazione della Giornata nazionale dell’albero, l’assessore all’Ambiente Laura Laviano, insieme ai Carabinieri Forestali e ai funzionari dell’ufficio Ambiente del Comune di Macerata, ha coinvolto gli alunni della scuola d’infanzia “Villa Serra” nella messa a dimora di due piante nel giardino del plesso dell’Istituto comprensivo “Dante Alighieri”.
"Abbiamo gettato le basi per progetti futuri che vedranno protagonisti i bambini di tutte le scuole della città - ha affermato l'assessore Laviano -. Verranno organizzate e promosse iniziative da svolgere durante tutto l’arco dell’anno e non soltanto in determinate occasioni come quella che abbiamo celebrato oggi. E’ importante, infatti, che i bambini, fin dalla più tenera età, siano sensibilizzati alle problematiche ambientali per capire, ad esempio, che un albero è un essere vivente, parte fondamentale e attiva del nostro ambiente e della nostra cultura".
"Gli alberi, infatti, sono i responsabili dell’assorbimento dell’anidride carbonica e del conseguente rilascio di ossigeno così da contrastare il cambiamento climatico - ha aggiunto Laviano -. Inoltre, trattengono molte sostanze ‘nocive’ limitando quindi l’inquinamento atmosferico e acustico. Non di minore importanza va ricordato che gli alberi rappresentano l’habitat ideale e necessario per tante specie di fauna, diventando così anche protettori della biodiversità". I bambini, insieme ai carabinieri forestali, hanno piantumato nel giardino della loro scuola un albero di Giuda e un acero campestre.
Si è svolta all'interno della suggestiva cornice di Palazzo Buonaccorsi la cerimonia di donazione da parte del Lions Club Macerata Host di un defibrillatore semiautomatico in favore della Croce Rossa. Alla presenza dei volontari, delle autorità civili, delle presidentesse Rosaria Del Balzo Ruiti e Gaia Tedesco, è stata sottolineata l'importanza di questa donazione, che permetterà all'associazione di risparmiare su altre risorse, da poter impiegare a loro volta nei servizi più importanti legati, soprattutto negli ultimi due anni, alla pandemia: centri di scolto, assistenza ai cittadini di ogni tipo (sanitaria, psicologica, economica).
Lo strumento consegnato agli operatori della Croce Rossa sarà utilizzato a bordo di un'ambulanza attiva sul territorio maceratase h24, per facilitare gli interventi urgenti, e sarà impiegato anche per i corsi di formazione dei nuovi volontari.
Non solo Tolentino (leggi qui), anche a Castelraimondo si accende per il Natale ed è subito grande emozione. Nel tardo pomeriggio di sabato, l’accensione delle luminarie natalizie ha colorato il centro della città, dando una nuova immagine a vie e piazze. Migliaia di led a luce calda per addobbare le frequentate vie, ma anche un vero e proprio giardino luminoso nei pressi della scuola per passeggiare immersi in allestimenti a tema natalizio: una stella cometa gigante che cambia colore, alberi che si accendono, installazioni luminose, insomma un vero e proprio parco in cui passeggiare avvolti dal Natale.
In tanti fin dai primi minuti con il naso all’insù o con il cellulare in mano per scattare foto e fare video, tra stupore e meraviglia. A dare quel tocco in più alla prima accensione delle luminarie ci hanno pensato gli alunni della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “N. Strampelli”. I ragazzi, in formazione tra corso Italia e viale Europa, hanno intonato alcune canzoni natalizie coordinati dal dirigente scolastico Maurizio Cavallaro, dalla prof.ssa Fermanelli e da tutto il corpo docente.
Emozionatissimi i piccoli studenti, altrettanto emozionati i loro genitori insieme ai presenti e all’amministrazione comunale di Castelraimondo, che ha fortemente voluto questa cerimonia pubblica. «Quando si sono accese le luci e i bambini hanno iniziato a cantare mi sono emozionato moltissimo – ha ammesso il sindaco Patrizio Leonelli –. Sono stati bravissimi e composti, merito loro, degli insegnanti e del preside. Li ringrazio per questo momento e sono convinto che questi giovani in futuro saranno degli ottimi cittadini».
Soddisfattissima l’assessore alla Cultura Elisabetta Torregiani, in prima linea da settimane per la preparazione di questo evento e per l’allestimento generale. «È emozionante vedervi tutti qua stasera – ha spiegato l’assessore –. Nei giorni scorsi io e il sindaco siamo venuti a trovarvi a scuola e abbiamo notato che avevate preso molto a cuore questa esibizione. Siete stati veramente bravi, aver iniziato così la cerimonia è stato bellissimo. Noi come amministrazione saremo sempre al vostro fianco, al fianco del vostro dirigente scolastico che è una persona squisita. Spero faremo grandi cose insieme con il vostro aiuto».
Ad amplificare ancora di più l’atmosfera natalizia sarà poi nei prossimi giorni la pista di pattinaggio su ghiaccio in corso di allestimento a piazza Dante. In settimana il ghiaccio sarà pronto e la struttura potrà essere inaugurata dai tanti appassionati che in questi giorni hanno fatto capolino in piazza per controllare lo stato di avanzamento dei lavori.
La cerimonia di sabato pomeriggio è solo il primo evento di una lunga serie di appuntamenti organizzati a Castelraimondo da qui al 6 gennaio. La prima data da segnare sul calendario è quella di domenica 5 dicembre. Il coro “Equi Voci” di Urbisaglia insieme al locale coro polifonico “Santa Cecilia” darà vita a un bellissimo concerto gospel presso il Lanciano Forum alle ore 17.30. Mercoledì 8 dicembre invece ci sarà un incontro natalizio a cura dell’Università della Terza Età dell’Alto Maceratese e nella stessa giornata verranno inaugurati i presepi in piazza della Repubblica e presso l’atrio del Cinema Manzoni.
Giovedì 9 dicembre torna il tradizionale focaraccio a cura del quartiere Feggiani, con l’accensione fissata per le ore 21. Domenica 12 dicembre spazio invece alla terza edizione di “Un Natale da Favola”, a cura dell’associazione Immaginarea. Appuntamento anche con la solidarietà con la vendita dei cuori Telethon; non possono mancare, inoltre, sempre domenica, le castagne e il vin brûlé dell’Associazione Alpini Val Potenza presso i giardini pubblici.
Venerdì 17 dicembre “Scacco al Sindaco”, con il torneo di scacchi in cui ragazzi dell’Istituto Comprensivo Nazareno Strampelli di Castelraimondo sfideranno il sindaco Leonelli. Domenica 19 dicembre inaugura invece il museo nazionale del Costume Folcloristico, che sarà situato in via della Croce numero 6. Appuntamento alle ore 12 con il Gruppo Folcloristico cittadino. Nel pomeriggio, alle ore 16, decima edizione dei “Babbi Natale in Moto” grazie al Moto Club di Castelraimondo.
Venerdì 24 dicembre, giorno della vigilia, scambio di auguri dopo la Santa Messa di Mezzanotte, a cura dell’amministrazione comunale presso il porticato della Mensa Interscolastica alle ore 1,00. Domenica 26 dicembre Mercatino delle Festività, in Corso Italia dall’alba al tramonto e soprattutto prima giornata dello Street Food Festival, quattro giorni (dal 26 al 30 dicembre) dedicati alla cucina di strada in piazza Dante.
Natale è anche musica: alla chiesa della Sacra Famiglia, sempre domenica, appuntamento con il 34esimo “Natale in Concerto” a cura del coro polifonico Santa Cecilia di Castelraimondo. Per la notte di San Silvestro il Comune sta organizzando anche una festa di fine anno presso il Lanciano Forum. Maggiori dettagli verranno resi noti a breve. Il 2022 si aprirà con il 28esimo Gran Concerto di Capodanno grazie alla musica del Corpo Bandistico “Ugo Bottacchiari” di Castelraimondo. Appuntamento alla Chiesa della Sacra Famiglia alle ore 18.
L’Epifania tutte le feste si porta via e a Castelraimondo il 6 gennaio ci sarà il mercatino delle festività in corso Italia (dalla mattina alla sera) mentre il pomeriggio, alle ore 17 e 30 in piazza Dante, la Befana scenderà in pista, sul ghiaccio, per la felicità dei tanti bambini che saranno presenti.
Nata da un’idea del sindaco Luca Maria Giuseppetti con l'appoggio della dirigente scolastica Fabiola Scagnetti, e sulle orme di una precedente iniziativa sviluppata qualche mese prima del terremoto del 2016 da un gruppo di caldarolesi, i ragazzi della terza media della scuola De Magistris di Caldarola sono stati entusiasticamente coinvolti in un progetto di approfondimento delle bellezze del loro paese di residenza, realizzato con la guida delle professoresse Mariella Feliziani e Cristina Mozzicafreddo e con il prezioso supporto dell’esperto Mauro Capenti.
I giovani hanno raccolto foto, cenni storici, aneddoti e curiosità su due illustri personaggi che hanno portato il nome di Caldarola fuori dai confini comunali, si tratta del Cardinale Evangelista Pallotta e il pittore Simone De Magistris a cui è intitolata la scuola che frequentano.
Il Cardinale Pallotta, divenuto prefetto della fabbrica di San Pietro sotto il pontificato di Sisto V, ingrandì ed abbellì il castello di famiglia e trasformò radicalmente il centro urbano abbattendo le porte medioevali e alcuni fabbricati circostanti per creare una spaziosa cittadina rinascimentale, secondo i dettami voluti dall'urbanistica sistina.
Per abbellire le residenze di famiglia il Cardinale Evangelista si avvalse dell’arte del pittore De Magistris, allievo di Lorenzo Lotto, che sin da giovanissimo si fece notare per le spiccate qualità artistiche. Faceva parte di una famiglia di pittori di Caldarola e, insieme ai fratelli Federico e Solerzio, svolse l'attività di pittore andando così a dar corpo alla cosiddetta “Scuola di pittura caldarolese”. A lui sono attribuite moltissime opere di importante rilievo come il “transito di San Martino”.
I ragazzi hanno realizzato delle mini-guide su 4 grandi temi caldarolesi: la storia di Evangelista Pallotta; Simone De Magistris il cui incontro con il Cardinale ha permesso di dare una svolta alla sua carriera; la famosa “stanzetta del Paradiso” custodita nel cuore di Palazzo Pallotta, sede del Comune di Caldarola fino al giorno del terremoto, completamente affrescata con scene di caccia; e la tela del “transito di San Martino”.
Al termine della presentazione delle mini-guide, ad opera degli stessi studenti, i ragazzi hanno posto domande al Sindaco Giuseppetti relative, in modo particolare, allo stato di conservazione delle opere che hanno approfondito purtroppo solo attraverso le immagini raccolte on line, poiché non più fruibili dal terremoto.
Il sindaco ha spiegato che è ferma intenzione della Curia, proprietaria di gran parte delle opere citate, ricostruire celermente le Chiese danneggiate da sisma e ricollocare le opere d’arte attualmente custodite nel deposito creato per l’occasione a San Severino. Mentre per quanto riguarda il Palazzo Pallotta e la Stanza del Paradiso, fortunatamente meno danneggiata del resto del palazzo, è già stato individuato lo studio tecnico incaricato di seguire i lavori, con la speranza di non dover attendere troppo per una prossima riapertura.
A Tolentino si respira già aria di festa. Alle 18 di oggi l'amministrazione comunale ha ufficialmente acceso il Natale illuminando le cinque grandi installazioni presenti in centro storico. In piazza della Libertà il grande protagonista è Babbo Natale, con alle sue spalle l'albero, a cui ai aggiungono Minnie e Topolino in via Pace, la stella in piazza San Nicola, Titti e Silvestro in piazza Don Bosco e l'orsacchiotto in via Bonaparte.
Tante le foto e i selfie scattati da famiglie, coppie e giovani che sono tornati ad animare il cuore della città per una novità che ha destato interesse già da una settimana a questa parte, quando le installazioni hanno iniziato a fare capolino in centro. A trasmettere ai cittadini ancor di più il clima natalizio ci ha pensato l’animazione musicale assicurata da MistraFunky Street band e Christmas On Air.
L'accensione delle luminarie va ad aprire il ricco cartellone di eventi che il Comune ha predisposto per il Natale 2021 (leggi qui).
Il Jova Beach Party 2022 arriva anche nelle Marche. Il cantautore toscano ha, infatti, annunciato le date del suo nuovo tour nelle spiagge di mezza Italia, che il 5 e 6 agosto prossimi, toccherà anche il litorale fermano, in un "replay" dell'evento già tenutosi nel 2019.
"Un desiderio, quello di ripetere l'esperienza di due anni fa, nato appena sceso dal palco di Linate (ultima data del tuor ndr) - racconta Lorenzo Jovanotti nella conferenza-show di presentazione del tour, avvenuta a Milano - e poi montato durante la pandemia, sfogliando l'album delle foto di quell'estate di folla, corpi, emozione, musica".
"Sembrava successo 5000 anni fa e sognavo - dice Jovanotti nel video con cui ha voluto aprire la presentazione - che sarebbe potuto succedere ancora". La motivazione per ripetere quell'esperienza l'ha presa da quella del Nobel a Giorgio Parisi, "per la scoperta dell'interazione tra disordine e fluttuazioni nei sistemi fisici dalla scala atomica a quella planetaria", ma la verità è che - come direbbe Flaubert - "Jova beach c'est moi, è la cosa che mi assomiglia di più, come se tutti gli anni avessero portato a questo 'sformato', che difendo e che adoro e che ha un futuro da sviluppare".
"Il mio ruolo è ciò che so fare - spiega ancora Jovanotti - generare un clima per parlare di clima", con la certezza che un messaggio arrivi meglio in un'atmosfera di festa che in una conferenza, e con un impegno vero, declinato insieme al Wwf e a Intesa Sanpaolo, con il progetto "Ri-Party-Amo', che mira a raccogliere 5 milioni di euro per pulire 20 milioni di metri quadri di spiagge, laghi, fiumi e fondali. Non quelli dei concerti, "cui pensiamo noi", come successo nel 2019 "quando - ricorda Lorenzo - le spiagge furono lasciate più pulite di come erano state trovate".
Aleggia ovviamente l'ombra del Covid: "Chiaramente sono preoccupato, tutti lo siamo: Jova beach si fa al 100% della capienza e senza l'obbligo delle mascherine, la speranza fondata è che si possa fare, rispettando tutte le leggi che speriamo favoriscano il ritorno completo al lavoro del settore".
La scuola primaria De Magistris di Caldarola ha aderito alla campagna nazionale dedicata alla Festa dell’Albero, in collaborazione con “gli esperti di natura”, Fabiana e Patrizio Mazzamurelli. I bambini di tutte le classi elementari hanno organizzato diverse iniziative presentate nella mattinata di venerdì presso l’Auditorium della scuola. Canti, disegni, proiezioni di video con immagini satellitari della bellezza dei colori del pianeta Terra e poesie dedicate alla natura e ai suoi doni.
Il tema principale ruotava attorno all’importanza della vegetazione in generale, ma in particolare sul ruolo che gli alberi, nello specifico, hanno nella vita di tutti i giorni. L’iniziativa, insieme ad altri appuntamenti che saranno organizzati nei prossimi mesi, prende spunto dal programma Life Terra, un progetto europeo che si prefigge l’importante obiettivo di piantare 500 milioni di alberi nei prossimi 5 anni (di cui 9 milioni in Italia).
È infatti fondamentale il contributo degli alberi nella lotta alla crisi climatica per 'insostituibile ruolo che svolgono per la tutela dell'intero ecosistema e della biodiversità. Ai bambini del “De Magistris” i Mazzamurelli hanno donato, in segno di buon auspicio, una piccola pianta di quercia della varietà “Pubescens” che rappresenta la forza e il vigore, ampiamente diffusa nelle nostre colline e montagne. La piantina verrà accudita dagli alunni della primaria fino alla definitiva messa a dimora nell’area verde esterna della scuola, la prossima primavera.
Una bella e colorata rappresentazione che ha visto come entusiasta spettatore il primo cittadino Luca Maria Giuseppetti. La sua Amministrazione da sempre è molto attenta alla cura dell’ambiente, non solo nella gestione degli gli spazi verdi dedicati ai concittadini ma anche con tutta una serie di attività finalizzate alla massima riduzione dell’inquinamento.