"Renato Fiacchini, in arte Renato Zero, è venuto in paese accompagnato da sua cugina Zelinda. In pochi lo hanno visto, neppure il sottoscritto". Questo è l’incipit di una lettera che Bruno Bolognesi, cittadino di Esanatoglia ha inviato alla nostra redazione all’indomani della visita domenicale del celebre artista, avvistato dai fan prima a San Severino Marche e poi proprio a Esanatoglia. La notizia si è subito diffusa a macchia d’olio, attraverso il tam tam di Facebook.
Di seguito il contenuto integrale della lettera di Bruno Bolognesi, indirizzata proprio a Renato Zero:
“In conseguenza di questo inconsueto evento tento di rimettere in moto un qualche neurone per cercare di ricomporre frammenti di gioventù vissuti nel bel mezzo di estati paesane, con i miei compagni di ventura, e con te Renato.
Puff! Un neurone si è finalmente connesso e pian piano le immagini chiare, nitide di un gruppo di ragazzi dalle braghe corte, con le magliette a righe che si divertivano a schiamazzare, a rincorrere una palla sgonfia alle Logge o a Panicale, si affacciano improvvisamente nella mia mente.
In quello sciame variopinto di umanità in continuo movimento, a volte compariva e scompariva "il romano". Sì proprio lui, Renato il cugino di Zeli, quello con i capelli fino alle spalle e tutto vestito di nero, con i pantaloni attillati a zampa di elefante.
Tra battute e discorsi più o meno seri tra noi indigeni e il ragazzo venuto dalla Capitale, la musica, sotto diverse forme si manifestava: un mangiadischi acceso appoggiato su uno scalino, una rivista musicale, l’Hit Parade delle canzoni del momento presentate in radio da Lelio Luttazzi.
Ricordo ancora di un pomeriggio nel mese di agosto, sotto l’arco di Via San Francesco, dove Renato, rivolgendosi a noi, diceva che lui, la musica la voleva fare davvero, ci manifestava le sue ambizioni, parlava di un futuro ormai tracciato che lo avrebbe prima o poi premiato.
Ma che vuoi, in quel mondo lontano, dilatato che a stento conteneva i sogni e le passioni di noi ragazzi, nessuno poteva neanche immaginare che il nostro amico, venuto dalla grande città avesse percorso con successo il suo cammino di artista eccentrico e talentuoso.
Caro Renato, il tempo che fugge, le vicissitudini ci hanno allontanato, ma penso che ogni frammento di vita condiviso nella spensieratezza dell’età verde rimarranno in noi, e pescare ogni tanto nell’acqua azzurra dei ricordi non ci farà altro che bene non credi?
Renato il tuo “0” non è gregario, non come quello che dà valore ad un qualsiasi numero che gli si affianca; il tuo “0” dà un valore pieno, rotondo al talento naturale che la natura ti ha fornito e che tu, con la tua dedizione hai affinato nel tempo. Anch’io ho vissuto la musica a modo mio imbracciando una chitarra e mi è capitato più d’una volta di cantarci sopra una tua canzone, condividendola spesso con i compagni d’avventura che, ai tempi, anche tu hai conosciuto. Ciao Renato".
Nella mattinata di sabato 12 novembre un nutrito gruppo di ragazzini e bambini dell’Istituto Comprensivo “De Magistris” ha preso parte a un’iniziativa fortemente voluta dai cinque Comuni di Caldarola, Belforte del Chienti, Serrapetrona, Camporotondo di Fiastrone e Cessapalombo.
L’iniziativa, dal titolo “Puliamo il lago”, ha coinvolto una classe della secondaria di primo grado di Caldarola, 2 classi, sempre della secondaria, di Belforte del Chienti e diversi alunni della scuola primaria accompagnati dai genitori, in totale circa 130 bambini e bambine. Per i cinque comuni erano presenti i sindaci e alcuni loro delegati.
"Puliamo il lago (di Caccamo)" ha coinvolto anche diverse associazioni: la Protezione Civile dei cinque Comuni; l’Associazione Monti Azzurri Canoa-Kajak e lo stesso Istituto “De Magistris” che ha accolto di buon grado questa iniziativa, non solo per il fine ambientale ma soprattutto per lo scopo educativo e di sensibilizzazione rivolto alle nuove generazioni verso il rispetto delle aree pubbliche e dei beni naturalistici.
Due gruppi hanno setacciato entrambi i fronti del lago di Caccamo, sia quello che ricade nel territorio di Caldarola che quello di Serrapetrona e in totale sono stati raccolti diversi chili di plastiche abbandonate. Solo le bottigliette erano oltre 400, ma non sono mancati gli pneumatici, i palloni, vecchie sedie, tavole di legno, taniche e contenitori di vario genere, un copri borchie e addirittura un radiatore da riscaldamento.
Al termine della mattinata il gruppo di giovani appassionati ambientalisti è stato rifocillato con un’abbondante merenda offerta dai titolari di “La Mia Braceria” che si trova proprio sul lago di Caccamo.
Un’importante iniziativa che ha permesso di ripulire le sponde del bellissimo bacino artificiale, ogni anno meta di turisti e sportivi, e di insegnare ai giovani alunni del territorio l’importanza del rispetto dell’ambiente.
Cerimonia di consegna oggi, nell’ambito della 57^ Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna: fra le più significative, la nomina del noto conduttore tv Giancarlo Magalli a cittadino onorario.
“Quella con Acqualagna - ha detto orgoglioso Magalli - è una storia d’amore che va avanti da 25 anni. Per me è un onore ricevere la cittadinanza onoraria, che mi fa estremamente piacere. Il mio legame con Acqualagna nasce come un posto dove andare a prendere i tartufi, ma negli anni è diventato il luogo dove stanno i miei amici: un posto del cuore. D'altronde, chi conosce Acqualagna e il suo tartufo finisce per innamorarsi. Quest’anno, pur non stando benissimo, sono voluto venire lo stesso”.
Magalli sul palco del Salotto da gustare ha, inoltre, condiviso i tanti ricorsi delle sue visite nel corso di venticinque anni ad Acqualagna compreso quando, nel 2013, è stato insignito della Ruscella d’Oro dalla Capitale del Tartufo.
Nella consegna, il sindaco Luca Lisi ha dichiarato: “Questa Amministrazione, per la stima profonda che nutre nei confronti di Giancarlo Magalli e per l’ammirazione per un uomo che ha dedicato gran parte della sua vita alla promozione della cultura, del territorio italiano e delle identità locali, è orgogliosa di avere fra i suoi cittadini un uomo che si distingue per impegno morale, civile e culturale”.
La cittadinanza onoraria è stata deliberata dalla giunta comunale con la seguente motivazione: “Giancarlo Magalli ha contribuito a diffondere il nome di Acqualagna e della sua Fiera in Italia, sia attraverso i canali televisivi e le trasmissioni di cui è stato autore sia attraverso la propria presenza, ultraventennale, in qualità di ospite. Il conduttore, inoltre, nelle sue comparse pubbliche in qualsiasi evento istituzionale, ha sempre promosso il territorio e l’eccellenza del tartufo come sinonimo di Acqualagna, riconoscendone le potenzialità”.
Per molto tempo ha guidato l’Avis di San Severino Marche ma ora Dino Marinelli, classe 1952, è stato costretto, come da statuto dell’associazione, a salutare la poltrona dei donatori per raggiunti limiti d’età.
Lo speciale traguardo, raggiunto grazie al suo ottimo stato di salute, ha voluto salutarlo regalandosi, manco a dirlo, un’altra donazione: esattamente la numero 138. Un vero e proprio record per una straordinaria figura di presidente che continuerà comunque ad occuparsi dei problemi e delle richieste di chi pratica un profondo gesto come quello della donazione di sangue. Solo un arrivederci alla prossima conviviale con lo spirito e lo sprint di sempre.
Una delegazione del liceo popolare di Sunderby, situato a Norrbotten in Svezia, ha effettuato una visita studio a Recanati finalizzata alla conoscenza della metodologia di lavoro utilizzata nel progetto Sai "Pomerium" che vede in qualità di ente titolare il comune di Recanati e di ente attuatore la cooperativa sociale Cooss Marche.
Il progetto lavora per l’accoglienza, in piccole strutture abitative diffuse nel territorio comunale, di 18 richiedenti asilo e rifugiati, nuclei familiari e uomini singoli ed è diretta da un’equipe multidisciplinare costituita da operatori con professionalità specifiche: educatori, mediatori linguistico-culturali, assistente sociale, operatore legale e coordinatore di progetto. La delegazione è stata ricevuta presso il municipio dal sindaco Antonio Bravi e dall'assessore alle politiche sociali Paola Nicolini.
"È stato interessante sentire i commenti dei nostri ospiti svedesi che ci hanno raccontato di essere stati colpiti soprattutto dalla passione e dai modi gentili dei professionisti che hanno incontrato nei vari servizi che hanno visitato, tra cui il nostro Progetto SaI" ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi
L’obiettivo generale del progetto SAI “Pomerium” è quello di favorire percorsi rivolti all’autonomia in favore degli ospiti del progetto, tra cui in particolare, garantire l’accesso ai servizi per la salute, semplificare i percorsi di legalità, far apprendere la lingua italiana, offrire una formazione professionale per un inserimento lavorativo e permettere agli ospiti un’autonomia alloggiativa.
La visita studio della delegazione svedese a Recanati si inserisce all’interno di una collaborazione del Dipartimento di Ricerca e Formazione di Cooss Marche finalizzata allo scambio di metodologie e di interventi legati alla presa in carico di persone a rischio di esclusione e marginalità.
"Ricevere la delegazione è stato un momento di confronto e una possibilità di riflettere sui servizi presenti nel nostro territorio, talmente integrati al tessuto sociale che quasi ci dimentichiamo che esistano - ha affermato l’assessora alle Politiche Sociali Paola Nicolini -. Gli occhi ammirati rispetto alla nostra città, da parte degli ospiti svedesi, poi, ci hanno permesso un piccolo moto di orgoglio".
Appignano festeggia una nuova centenaria. Teresa Esposto, conosciuta da tutti ad Appignano anche con il nome di "Tetella", ha compiuto 100 anni il 4 novembre scorso. Nata ad Appignano nel 1922, vedova di Guido Marziali, madre di Franco e Lorenzo Marziali, nonna di tre nipoti e bisnonna di undici, Teresa Esposto ha festeggiato il suo compleanno con la famiglia, i parenti e i tanti amici.
A omaggiare la signora Teresa a nome della città di Appignano portando gli auguri della comunità per l’importante traguardo raggiunto sono stati il sindaco Carlo Mariano Calamita e il vice sindaco Stefano Montecchiarini.
Un reboot animato, con una nuova serie "della saga delle Winx, per un debutto in tv nel 2024, quando la serie originale compirà 20 anni". Un ritorno per riportare le fatine made in Italy "vicine a bambine e bambini ma puntando anche a una visione condivisa di tutta la famiglia".
È fra i progetti di cui parla all'Ansa Iginio Straffi creatore del fenomeno animato arrivato in oltre 150 Paesi, e di tante altre serie e personaggi, con la sua Rainbow, casa d'animazione e produzione da lui fondata nel 1995, che si è conquistata spazio fra le major.
Un'attività che fra i prossimi capitoli ha in cantiere anche un film live action sulle Winx, la serie animata per Netflix "Mermaid magic" e la trasposizione cinematografica del bestseller young adult 'Il fabbricante di Lacrime'.
"Per il reboot delle Winx stiamo facendo un grosso lavoro a livello di scrittura, insieme ad autori italiani e americani per fondere le sensibilità di tutte e due le culture. Verrà realizzata in cgi e sarà molto più spettacolare del passato", dichiara Straffi.
Le fatine hanno da poco avuto anche una versione in serie live action per Netflix, Fate: The Winx saga (2021- 2022), conclusa con la seconda stagione.
Ora si lavora a un film live action sulle fatine: "Nella serie ci siamo concentrati sulle relazioni interpersonali delle protagoniste e la vita scolastica nel college di Alfea. Nel film manterremo questi elementi, ma come nella saga di Harry Potter o di Spider-man daremo molto spazio anche alla parte fantasy e spettacolare. Sicuramente lo realizzeremo in partnership con un grande studio americano".
Fra i nuovi progetti animati invece c'è la serie animata per Netflix "Mermaid magic", con "protagonisti sirene e tritoni che vivranno avventura sulla Terra per salvare il proprio mondo. Unirà racconto fantastico, avventuroso e commedia", anticipa Straffi.
Per quanto riguarda il live action, "un film che vogliamo produrre (attraverso Colorado, acquisita nel 2017, ndr), con l'obiettivo di un'uscita alla fine dell'anno prossimo - spiega - è la trasposizione cinematografica dal bestseller young adult 'Il fabbricante di lacrime' (di Erin Doom, edito in Italia Salani)".
Festa grande a Montecassiano per i 70 anni della classe di ferro 1952 e per i 72 anni della classe 1950, che non avevano potuto ritrovarsi nel 2020 a causa del Covid. La giornata è iniziata con la Santa Messa nella Chiesa Collegiata celebrata dal parroco Don Franco Pranzetti.
Dopo la Santa Messa, la comitiva si è trasferita in un noto ristorante dove, in un'atmosfera familiare e amicale, hanno trascorso momenti di aggregazione per scambiarsi ricordi, racconti di vita e sogni riservando anche un pensiero particolare a coloro che, per vari motivi, non hanno potuto aggregarsi ai festeggiamenti.
La musica dei Gulliver, anch'essi di Montecassiano, ha rallegrato l'atmosfera gioiosa con cori che hanno intonato i celebri ritornelli delle canzoni anni '70. Una giornata riuscita alla perfezione, a cui hanno preso parte 62 tra i settantenni della classe 1952 e 15 settantaduenni nati nel 1950. Tutti soddisfatti e compiaciuti per l'appuntamento conviviale che ha rafforzato lo spirito di amicizia tra i convenuti.
Prima dei saluti finali, a ciascun festeggiato, è stato consegnato un attestato di partecipazione con annessa foto ricordo, a testimonianza di un giorno vissuto in serenità con la speranza di potersi nuovamente ritrovare per festeggiare il traguardo degli 80 anni.
Il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica e l'assessore Ermanno Carassai hanno portato, a nome di tutta l'amministrazione e della città, i più sentiti e affettuosi auguri per il raggiungimento del traguardo dei 100 anni di vita ad Assunta Foresi, civitanovese doc e residente nella città Alta.
"I miei più sentiti e sinceri auguri da parte dell'amministrazione comunale e di tutta Civitanova alla dolcissima centenaria Assunta, per questo traguardo importante. Pensando ai suoi cento anni - ha detto il sindaco - provo emozione, perché lei ha attraversato le vicende tristi, difficili e felici di un secolo della nostra storia. Oggi è ricambiata dall'amore e dalle cure dei suoi cari e trasmette a noi tutti un prezioso patrimonio di tradizioni e di valori. La sua 'lunga giovinezza' è per tutti noi un esempio di vita. Tanti auguri nonna Assunta". I nipoti sono rientrati per festeggiare la nonna: Manuela da Malta, Daniele da Antibes (Francia) e Leonardo da Berlino.
(In foto Assunta Foresi con i nipoti da sinistra Daniele Santini, Jenny Scocco con il piccolo Riccardo, Manuela Scocco e Leonardo Santini)
Giovanni Fileni tra i premiati al Galà delle Eccellenze Italiane. Nella cerimonia, tenutasi a Roma presso la Terrazza degli aranci, esclusivo ristorante dello chef stellato Heinz Beck, si è svolta la VI edizione dell'evento, unico in Italia, ideato dal giornalista e storytailor Piero Muscari.
Protagoniste di questa sesta edizione "storie di coraggio, passione e identità dell’Italia che vale", come recita il claim del progetto, selezionate dall’autorevole Comitato scientifico presieduto da uno dei maestri della comunicazione italiana, Michelangelo Tagliaferri, e formato dallo stesso Piero Muscari, fondatore e ideatore del progetto Eccellenze Italiane, da Rossana Luttazzi, rappresentante della Fondazione costituita in ricordo del marito Lelio, da Daniela Rambaldi, per la Fondazione Carlo Rambaldi, dallo Chef Heinz Beck, da Maria Rosaria Gianni, Caporedattore sezione cultura del Tg1, cui si sono aggiunti, quest'anno, Aldo Cingolani, della Bertone Design, Patrizio Oliva, ex pugile e campione di pugilato, e Dodi Battaglia, mitico chitarrista dei Pooh e oggi solista di successo.
Assieme a Giovanni Fileni sono stati premiati Al Bano, Piero Lissoni, Paolo Tramontano, Giusy Versace e Bruno Vespa. Fileni, patron dell'omonima azienda alimentare marchigiana, primo player italiano ed europeo nel settore delle proteine biologiche e terzo, in Italia, in quello delle carni bianche da agricoltura biologica: una storia affascinate, la sua, che parte da una famiglia di mezzadri delle campagne marchigiane per giungere ai vertici dell’imprenditoria italiana.
"E' un grande onore, per me, essere insignito di un premio così prestigioso - ha affermato - perché riconosce il valore del mio percorso non solo dal punto di vista imprenditoriale ma anche e soprattutto da quello umano. Oltre 50 anni di azienda mi hanno insegnato il valore della condivisione e della collaborazione".
"Tutti i traguardi che abbiamo tagliato nel corso degli anni, come la recente acquisizione della certificazione B Corp, sono stati frutto di un grandissimo lavoro di squadra. Questo premio, quindi, non è solo mio, ma è anche e soprattutto di tutta la grande squadra che mi aiuta ogni giorno a rendere Fileni un esempio di imprenditoria etica, sostenibile e orientata al futuro" ha concluso Fileni.
A ognuno dei premiati è stata consegnata, come ogni anno, una preziosa scultura realizzata ad hoc dal maestro Silvio Vigliaturo, artista ed esponente della fusion glass che vanta esposizioni in tutto il mondo, noto per la sua visione originale e inedita, capace di rivisitare i temi e le modalità espressive della pittura in differenti materiali.
Una nuova centenaria per Castelraimondo. Nella giornata di ieri la signora Angela Santalucia ha spento le 100 candeline circondata dall’affetto dei suoi famigliari e dell’amministrazione comunale, con la visita a casa del sindaco Patrizio Leonelli, del vicesindaco Roberto Pupilli e dell’assessore ai Servizi Sociali Ilenia Cittadini.
Ad Angela il comune ha consegnato un mazzo di fiori e una targa con raffigurata piazza Della Repubblica. "Sono emozionato e contento di questo traguardo, con la signora Santalucia abbiamo ricordato alcuni aneddoti e personaggi della Castelraimondo di anni fa" ha fatto sapere il primo cittadino che poi insieme a Pupilli e Cittadini ha fatto la fatidica domanda sul segreto della longevità. "Vivere di cose semplici e naturali" ha risposto la centenaria che proprio grazie a questo "metodo" gode di buona salute per la gioia delle figlie che le sono accanto.
“Avanti un altro!” cerca concorrenti, casting aperti ad Ancona lunedì 14 novembre. Il celebre programma pre-serale di Canale 5, condotto da Paolo Bonolis con la partecipazione di Luca Laurenti, è pronto a selezionare nuovi partecipanti. L'unico requisito per partecipare è quello di essere maggiorenni ed essere residente nella regione Marche.
Per partecipare al casting è possibile: inviare una email ad avantiunaltro@sdl2005.it con i propri dati anagrafici, il proprio recapito telefonico e una fotografia (inclusa la seguente dichiarazione liberatoria: “Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi dell’art. 13 del Regolamento Europeo 679/2016, così come da informativa Privacy presente sul sito www.sdl.tv). Compilare l’apposito form sul sito www.sdl.tv. - Lasciare un messaggio in segreteria telefonica allo 06/62286900.
Dopo 38 anni di servizio presso il Comune di San Severino Marche, Alberto Piantoni da alcuni giorni è in pensione. Assunto nel 1984 come operatore ecologico è poi passato al servizio segnaletica e ha svolto mansioni da autista. Nel suo ultimo incarico ha assunto il ruolo di coordinatore degli addetti esterni alle manutenzioni.
Si è congedato dai colleghi di lavoro e dai tanti amici che, riconoscenti, hanno preso parte alla festa con una bellissima serata allestita nell’agriturismo di famiglia Le Borgianelle.
Presenti alla cena di saluto, oltre ai colleghi di sempre, anche il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Paolo Paoloni, il responsabile dell’area tecnica, Massimo Boldrini. "Ad Alberto i migliori auguri da parte degli amministratori, che ringraziano per l’opera svolta e da tutti colleghi del Comune", si legga in una nota dell'Ente.
Una giornata di festa quella di oggi per i coniugi Maria Tombesi e Ferdinando Mengascini. I due innamorati brinderanno al loro sessantesimo anniversario di matrimonio all'Abbadia di Fiastra con le figlie, Varinia e Simona e il genero Alfredo.
Maria e Ferdinando si sono sposati alla chiesa di San Giuseppe di Sforzacosta e vivono a Macerata. Lui è originario di Colbuccaro, lei, prima del matrimonio, ha vissuto in contrada Pieve. Il primo incontro è avvenuto grazie a conoscenze comuni, ad avvicinarli la passione per il calcio e il tifo per la stessa squadra, l'Inter.
Prima della pensione Ferdinando era operaio presso l'azienda Cimar, di Macerata, mentre Maria era cuoca alla scuola dell'infanzia del quartiere Collevario. Oltre 60 anni di vita insieme coronata da una famiglia unita e da tante soddisfazioni.
L’opera "E som dal gatto" del civitanovese Giulio Vesprini colora piazza del Gattaglio, a Reggio Emilia. L'opera d’arte urbana realizzata sui muri del centro sociale Gattaglio dallo street artist marchigiano, con il coinvolgimento degli abitanti del quartiere e dei frequentatori dello stesso centro sociale, è stata svelata oggi alla città.
"E som dal gatto" - questo il titolo - racconta infatti alcuni dei tratti della storia e della vita del quartiere storico di Reggio Emilia, riprendendo uno dei motti che alcuni tifosi della zona cantavano in trasferta (“siamo del Gatto”, cioè del Gattaglio) e che testimonia il forte senso di appartenenza al luogo.
A inaugurare il coloratissimo murale, oltre all’artista Giulio Vesprini, erano presenti l’assessora a cultura e marketing territoriale Annalisa Rabitti che ha lavorato al progetto insieme con l’assessore a partecipazione e quartieri Lanfranco De Franco; Roberto Confalonieri, direttore marketing di Fidenza Village, che ha supportato il progetto e Graziano Tura, presidente del centro sociale Gattaglio.
LA CREAZIONE - L’opera, resa possibile dalla sinergia tra istituzioni locali e mondo privato, ha l’intento di riqualificare e rigenerare uno spazio urbano della città, arricchendolo di significati fortemente connessi con la vita del luogo. Giulio Vesprini, uno degli artisti di punta del Fidenza Village StreetArt Festival, ha reinterpretato questa facciata con elementi di colore e strutture grafiche che hanno chiari riferimenti alla vita del Centro e che sono emersi durante gli incontri svolti con residenti e habitué’ della zona.
I segni rotondi sono una dedica al gioco delle bocce, il verde e il blu sono la sintesi dell’acqua e della natura presenti nel quartiere. In questo modo la street art dialoga con la storia e i valori di questo luogo di aggregazione che unisce anziani e giovani e costituisce oggi anche un punto di inclusione, grazie all’operato della cooperativa Rigenera che supporta ragazzi con disabilità e di intrattenimento con serate di musica. "Nelle mie opere inserisco sempre una parola e in questo caso il riferimento è al luogo in cui si colloca l’opera, il Gattaglio, in dialetto reggiano", commenta Giulio Vesprini.
L’opera rappresenta un’estensione del Fidenza Village Street Art Festival, che ha trasformato il Villaggio in un hub della creatività street e un polo di attrazione e ispirazione per gli artisti e per gli ospiti e i visitatori, un vero e proprio museo a cielo aperto con ben 28 opere di arte urbana sui suoi edifici, tra le quali anche una di Giulio Vesprini ambasciatore del territorio maceratese.
Med Group Holding, gruppo maceratese leader nell’innovazione e nello sviluppo tecnologico declinato in ogni sua possibilità, sarà partner tecnico di Lucca Comics & Games, grazie alla sua esperienza sul campo della creazione di contenuti in virtual reality e Ar per i settori retail, fashion, industriale e turistico.
È proprio in merito al mondo dei tour virtuali che Med Group Holding fornirà il supporto più prezioso grazie alla scansione virtuale della mostra di Palazzo Ducale, che verrà effettuata con la camera Matterport 3D Pro 2 e che sarà visitabile virtualmente già nei giorni del Lucca Comics & Games (dal 28 ottobre al primo novembre, ndr).
Una sinergia importante, che sottolinea la volontà dell’evento di spingersi verso le nuove frontiere dell’innovazione tecnologica, peraltro già presente con una serie di incontri incentrati proprio sui temi del Cryptoverso, Nft, Web 3.0 e tanto altro.
Per Med Group Holding una conferma dell’attenzione dedicata a tutto ciò che è innovazione tecnologica, in questo caso legata al metaverso e alle sue applicazioni specifiche in realtà virtuale e realtà aumentata. La mostra sarà fruibile al Lucca Comics and Games tramite speciali visori messi a disposizione per l’occasione, e via web a tutti coloro che si connetteranno al sito ufficiale dell’evento.
La super ottobrata del 2022 continua a restituire un clima mite in quel di Civitanova, abbastanza apprezzabile da spingere qualcuno a concedersi ancora qualche pomeriggio di sole e mare. Un presupposto (perché no?) per godere ulteriormente della buona cucina locale che, insieme al rumore delle onde agitate da estemporanee raffiche di vento, diventa occasione di convivialità e di pausa dalla propria quotidianità, almeno per qualche ora. Seduti, gustando piatti unici, sorseggiando del buon vino, scambiandosi reciprocamente aneddoti e battute.
Uno scenario che si concede nella fattispecie fra i tavoli de Il Veneziano, ristorante sito in viale Giacomo Matteotti e al quale Picchio News ha già avuto il piacere di dedicare spazio nelle sue rubriche (leggi qui). Con il suo titolare, Mirco Ciavattini, abbiamo tirato le somme sulla stagione estiva trascorsa, e provato a fare il punto sui mesi avvenire in seno a tutte le difficoltà di questo momento storico: fra nuove proposte, spese influenzate dal caro vita, varie aspettative. Lasciando naufragare, di tanto in tanto, le riflessioni di Mirco in spunti filosofici degni della migliore lezione kierkegaardiana, legata all’importanza delle scelte che si compiono ogni giorno indipendentemente dalle condotte di vita precedentemente assunte.
“Le belle giornate e la voglia di tornare alla normalità - spiega Ciavattini - hanno avuto sicuramente un risvolto positivo per la ristorazione locale. Nell'imminente futuro ci sono preoccupazioni, ma non mi sento di drammatizzare: le bollette triplicheranno, certo, ma anche il mercato sta rispondendo. Nel mio caso, ho guadagnato posizioni rispetto alla concorrenza perché ho cercato di intercettare il più possibile i bisogni della gente, quindi anche la volontà di spendere dai 20 ai 40 euro per un servizio comunque di qualità. Una famiglia composta da quattro persone è chiaro che in questo momento voglia risparmiare qualche cosa, senza rinunciare troppo ai piaceri della buona tavola”.
“La nostra è una tradizione che risale al 1964 - prosegue - e uno dei nostri punti di forza è lavorare a stretto contatto con la stagionalità: ogni periodo dell’anno si sposa con determinati piatti, poiché il nostro organismo risponde di volta in volta a necessità metaboliche diverse. Ecco che allora nei periodi più freddi proponiamo piatti più elaborati e tipici come la polenta con brodetto, mentre con il caldo puntiamo di più su prodotti freschi, facilmente digeribili, antipasti e aperitivi”.
“Di base poi - conclude Mirco - io mi diverto moltissimo nel mio lavoro: mentre servo ai tavoli, parlo e rido con tutti. In questo ho trovato l’elemento compensativo del mio percorso esistenziale: infatti, durante la pandemia ho sofferto tantissimo. Per me le persone, in questo caso anche i miei clienti, sono una fonte inesauribile di arricchimento”.
Di seguito, il servizio:
Una bella serata in compagnia per ritrovarsi e ricordare i bei tempi andati. Venerdì 21 ottobre, i cinquantacinquenni di Treia si sono dati appuntamento alle 19, presso il Santissimo Crocifisso, per una santa messa celebrata da frate Luciano Genga.
Il gruppo dei ragazzi della classe 1967 ha poi partecipato a una cena conviviale presso il ristorante Villa Berta di San Severino Marche. A tavola, tra risate e bei ricordi, hanno anche avuto modo di applaudire l'animazione curata da "Giordano Show".
Sguardo magnetico, definito da occhi celesti che al sole sfumano nel verde; sorriso aperto per un viso sottile e delicato; aplomb che dietro la sua eleganza quasi bambina nasconde grandi ambizioni. Al primo colpo d’occhio, il ritratto impressionista fin qui resituito da Maria Elena Matteucci non lascia scampo e rimanere ammaliati è pura conseguenza. Un fascino comprovato dal suo talento di attrice, forgiato sin da adolescente presso il liceo Classico di Civitanova Marche Giacomo Leopardi e oggi approdato al primo, vero ruolo importante per il piccolo schermo nella serie tv firmata Sky e in arrivo il prossimo 18 novembre, dal titolo 'Il Grande gioco' (Eliseo Multimedia).
Un percorso che da Milano, dove si è specializzata in recitazione, canto e danza, ha portato Maria Elena direttamente a Roma dove ha studiato Comunicazione e Spettacolo all’università (nel frattempo, la prima tournée teatrale fra la Sicilia e le Marche dove ha interpretato la ninfa ‘Aretusa’ nello spettacolo di Roberto Lori), per poi passare al Centro Sperimentale di Cinematografia dove ha intrapreso la vera gavetta professionale. A completare il curriculum, numerosi altri lavori divisi fra il palcoscenico e la telecamera (dalle rappresentazioni ai cortometraggi, fino alla pubblicità e ai videoclip musicali), accompaganti da ulteriori collaborazioni in veste di autrice, cantante, creative director e cooperatrice per laboratori di film making e arti visive.
Fil rouge del percorso: una passione viscerale per il cinema, con particolare riguardo per la stagione del Neorealismo italiano. “Ho sempre adorato attrici come Anna Magnani, Monica Vitti e Sophia Loren - racconta l’attrice civitanovese classe ’92 - e penso che l’importanza di questo mestiere risieda nella capacità di trasmettere emozioni autentiche. Il cinema per me è senso di comunità, un linguaggio universale che rende liberi ciascuno di noi di interpretare la realtà di tutti i giorni arricchendola di nuovi significati”.
“Dopo essermi diplomata a Roma - prosegue - c’è stato il lockdown che ha rallentanto un po’ i lavori. Ma una volta tornati alla normalità, ho ottenuto il mio primo lavoro importante per la tv. E’ stato bellissimo ed emozionante affiancare attori del calibro di Francesco Montanari, Giancarlo Giannini e Elena Radonicich, insieme ovviamente a tutti i colleghi conosciuti al Centro Sperimentale".
"La trama della nuova serie SKY - spiega Maria Elena - sarà una vera e propria incursione dietro le quinte del mondo del calcio: scommesse, mercato, la vita dei calciatori, tutto quello che i tifosi possono solo immaginare. Io interpreterò la parte di Valeria, un’aspirante procuratrice impegnata nel seguire il processo che riguarderà uno dei protagonisti principali. E’ stata per me un’esperienza significativa: non avendo un rapporto particolare con il calcio, ho dovuto studiare e documentarmi molto a riguardo. Ho avuto la possibilità di mettermi in gioco in qualcosa di assolutamente inedito per me”.
DI seguito, il servizio:
Ancora prima di essere formalmente inaugurata, la nuova grande sede di Fisiomed in costruzione a Sforzacosta in Via Giovanni XXIII, al civico 8, che diventerà la base operativa principale, ha ricevuto una visita a sorpresa.
Nei giorni scorsi è venuto infatti Luca Capuano, attore campano classe 1977, che il pubblico del piccolo schermo ben conosce per gli svariati ruoli ricoperti nelle fiction sia Mediaset ("CentroVetrine" e "Le tre rose di Eva" tra le altre) ma anche Rai (ad esempio "Un posto al sole" e "Che Dio ci aiuti").
Capuano aveva preso parte alla rievocazione storica "Sul Ponte del Diavolo … tra storia e leggenda" tenutasi a Tolentino, l’attore era stato il narratore dell’iniziativa curata dall’associazione "I Ponti del Diavolo" presieduta da Carla Passacantando. Così ne ha approfittato per curiosare ed ammirare, in anteprima, la struttura che dovrebbe essere aperta dalla prossima primavera.
Capuano ha fatto i complimenti all’amministratore del Gruppo Medico Associati Fisiomed, Enrico Falistocco, per le notevoli dimensioni della sede pur impostata su un unico piano, per i macchinari all’avanguardia che verranno messi a disposizione dei pazienti e per la comodità data dalla viabilità e dall’ampio parcheggio.