Curiosità

Macerata, "La Scottarella" protagonista alla cena della redazione di Picchio News (VIDEO)

Macerata, "La Scottarella" protagonista alla cena della redazione di Picchio News (VIDEO)

Buon cibo, risate, un lunga tavolata di amici ma soprattutto tanta allegria. Sono stati questi i principali gustosi ingredienti serviti alla cena della Redazione di Picchio News che si è tenuta nelle campagne maceratesi martedì sera. Tanti gli illustri ospiti presenti all’evento organizzato dal direttore Guido Picchio come Paolo De Carlonis, titolare dell’omonimo pastificio di Monterubbiano, la candidata consigliera alle prossime elezioni regionale Deborah Pantana, la segretaria di Dona Mazzi Giusi Cavenaghi con suo marito e tutto lo staff del format di Picchio News “Giù la Maschera” rappresentato da Maurizio Lombardi e dalla speaker Morena Oro. Dopo aver degustato gli ottimi maccheroncini di Campofilone, podotti e offerti da De Carlonis, i protagonisti della serata non sono stati solo quelli seduti al tavolo ma anche e soprattutto chi si è dato da fare tutta la sera dietro ai fornelli. E’ stato infatti il fermano Sergio Cerretani ad occuparsi, coadiuvato da suo figlio, della cattura e del servizio della carne per i partecipanti al cena grazie alla sua “Scottarella”. Una nuova tecnologia di cucina in verticale che si posiziona nel panorama nazionale ed internazionale, assicurando una cottura multipla e sana che lascia l’alimento cotto con tutti i suoi sapori e proprietà nutritive grazie all’assenza di contatto con la piastra e la fonte di calore a tenuta stagna. Per l’occasione è stata utilizzata “La Scottarella” modello S-40 che ha garantito la cottura di tanti alimenti in poco tempo senza intaccare il gusto degli stessi e a giudicare dai piatti vuoti che sono tornati indietro sembra proprio che i commensali abbiano apprezzato parecchio l’innovativo metodo di cottura.  

28/08/2020 13:45
Da Casa Leopardi alla Vernaccia di Serrapetrona, il tour maceratese dello scienziato Antonio Giordano

Da Casa Leopardi alla Vernaccia di Serrapetrona, il tour maceratese dello scienziato Antonio Giordano

Una tre giorni di relax in provincia di Macerata per l’accademico napoletano di fama mondiale, il professor Antonio Giordano, direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine della Temple University di Philadelphia e rappresentante del Ministero dell'Ambiente italiano.  Grazie all'amicizia di lungo corso con il direttore Guido Picchio, Giordano ha visitato per la prima volta il territorio Maceratese rimanendone favorelmente colpito: "Le Marche confermano di avere una splendida tradizione storica - dice -, avendo dato i natali a personaggi che hanno avuto un ruolo importante nella politica, nella filosofia, nella storia e nella scienza. Una Regione, pur piccola, ma estremamente fertile dal punto di vista intellettuale".  Con queste premesse, non poteva che iniziare da Recanati e da Casa Leopardi il tuor maceratese del professor Giordano. "Aver visitato le stanze segrete del poeta, inagurate nuovamente dopo oltre due secoli, è stata un'emozione". La figura di Giacomo Leopardi da sempre affascina lo scienziato partenopeo: "Ha dimostrato modernità anche nel mio campo - afferma -. La capacità di pensare in maniera ribelle lo ha portato ad interessarsi alla fisica, a Newton e a Galileo, considerati gli eretici della loro epoca per il modo in cui guardavano il mondo. Leopardi ha sempre mostrato grande interesse nel comprendere la natura, attraverso il rigore scientifico".  Da Recanati il viaggio è continuato a Serrapetrona, con la visita all'azienda Quacquarini: "Mi ha colpito in maniera particolare la procedura seguita per generare la famosa Vernaccia, con un trattamento tutto naturale e tre fasi di fermentazione. La considero un nettare unico nel suo genere. Proprio per questo ho parlato con Mauro Quacquarini, uno dei titolari dell'azienda, e insieme abbiamo gettato le basi per un lavoro scientifico che possa far comprendere gli aspetti benefici che gli estratti di questo vino possono avere sulla salute e sulla prevenzione delle malattie".  Dopo Serrapetrona il professor Giordano si è recato a Muccia, uno dei territori maggiormente colpiti dal sisma, dove ha fatto la conoscenza del sindaco Mario Baroni: "È riuscito a dare dignità alla propria comunità, nel limite delle sue possibilità. Mi colpisce come dopo 4 anni regni ancora la precarietà. Non è stata toccata neppure una pietra. Un ringraziamento va al ristorante 'Nonna Papera' che ci ha fatto gustare le specialità locali, nonostante si trovi anch'esso in una location provvisoria".  A conclusione della tre giorni maceratese una serata a Civitanova Marche, dove ha alloggiato presso il Cosmopolitan Hotel dello chef Giustozzi (definito "persona generosa e imprenditore illuminato") e incontrato nuovamente Matteo Salvini, presente nella città costiera per il suo tour elettorale (leggi qui): "Ho conosciuto il leader della Lega 4 anni fa quando venne negli Stati Uniti - dice -, e visitò anche il centro di ricerca che dirigo, mostrando grande interesse per il mio lavoro. Dopo 4 anni, l'ho rivisto fortuitamente a Civitanova. Un'occasione per ricordare quel piacevole ricordo".   

27/08/2020 09:45
Macerata, Emiliana Serpilli raggiunge quota 100 anni: una vita dedicata al prossimo

Macerata, Emiliana Serpilli raggiunge quota 100 anni: una vita dedicata al prossimo

Una vita vissuta al servizio della famiglia e degli altri. Ha tagliato il traguardo dei cento anni Emiliana Serpilli (nota come Emilia) che è stata festeggiata il 25 agosto dal figlio Luigi, dalla nuora Maria, dai nipoti, da altri parenti e amici, al termine di una messa che è stata celebrata da suo fratello, don Lorenzo Serpilli, nella cappellina di via Panfilo a Macerata. A omaggiarla anche il Comune di Macerata con un mazzo di fiori, insieme agli auguri dell’intera città. Emilia Serpilli è la quinta nata di una famiglia patriarcale composta da sette fratelli (3 maschi e 4 femmine, una delle quali morta giovanissima a causa dell’epidemia dell’influenza Spagnola). Nata nel 1920 a Camporota di Treia, Emilia sin da piccola ha assaggiato il duro lavoro di quell’epoca in una famiglia cosi numerosa. I genitori erano dei cosiddetti ‘molinari’, gestivano il mulino ad acqua della piccola frazione e tutti si adoperavano a lavorare sodo. Emilia Serpilli si è sposata con Giorgio Venanzetti e si è trasferita a Treia dove ha abitato per diverso tempo. Da questo matrimonio è nato il figlio Luigi. Lei in quegli anni, oltre a fare la casalinga, svolgeva lavori di ogni genere per aiutare la propria famiglia: da lavandaia a governante. Nei primi anni Sessanta, Emilia Serpilli e la sua famiglia seguirono don Lorenzo Serpilli che, da giovane prelato, fu inviato dalla Diocesi di Macerata alla chiesa Colle del Redentore di Tolentino. Per Emilia inizia una nuova vita che la vede diventare la ‘perpetua’ del prete, don Lorenzo suo fratello più piccolo. Un’attività che ha poi continuato a esercitare anche negli anni successivi al seguito del prelato che è stato parroco all’Abbazia di Rambona di Pollenza per alcuni decenni e anche nella chiesa di Avenale di Cingoli, prima di andare a risiedere a Macerata, seguito sempre dalla ‘sorella-perpetua’ che non lo ha mai abbandonato. Anche oggi i due fratelli della casata Serpilli vivono insieme in un’abitazione di via dei Velini.   

26/08/2020 14:15
Ussita, nozze di diamante per Sante Nori e Maria Capuzi: da 60 anni insieme

Ussita, nozze di diamante per Sante Nori e Maria Capuzi: da 60 anni insieme

Papa Francesco dice che: "il matrimonio è un lungo viaggio che dura tutta la vita!" Ed ecco che tutto diventa più semplice e concreto quando a parlare sono i fatti, quando è proprio una coppia, Sante Nori e Maria Capuzi dimostrano come un matrimonio può resistere a tutto, anche al tempo. Protagonisti di questa bella storia vivono a Roma ma sono tutti e due di Vallestretta di Ussita che festeggiano domani 27 agosto i loro 60 anni di matrimonio. E proprio il 27 agosto del 1960 mentre a Roma esplodeva la "febbre olimpica" forse a Sante 86 anni (Santino per amici e parenti) di febbre ne scoppiò un'altra, quella dell'amore per Maria, 85 anni.  La loro unione è dura e resistente come la pietra e prosegue nello stare l'uno accanto all'altra con il cuore a Vallestretta di Ussita.    

26/08/2020 12:35
Porto Recanati, di "rovente" non solo il clima: momenti "hot" in uno chalet sul lungomare

Porto Recanati, di "rovente" non solo il clima: momenti "hot" in uno chalet sul lungomare

Quello appena passato, è stato un fine settimana caratterizzato da temperature bollenti sia nelle località turistiche del litorale che in quelle dell'entroterra. In questi casi si dice che a volte il caldo "da' alla testa", e questo detto vale senza dubbio per la coppia, un uomo e una donna di circa 50 anni, che stesi su di un lettino posto sul bagnasciuga, hanno messo in bella mostra la loro "focosa passione" davanti alle tante persone presenti in spiaggia, che hanno assistito sbalordite all'incandescente spettacolo. L’episodio si è verificato in uno chalet del lungomare di Porto Recanati, dove i due protagonisti di questa "hot story" hanno iniziato con qualche bacio ricco di passione per poi lasciarsi andare, cullati dal piacevole vento estivo, a delle effusioni più "spinte" facendo così diventare la situazione sempre più "bollente" non solo per il torrido clima. L' "inusuale scena" è stata ripresa con il cellulare da qualche bagnate che poi ha diffuso il video tramite social e WhatsApp (in foto riportiamo alcuni frame del video "incriminato").

26/08/2020 11:18
Arrestato mentre ruba l'asino al vicino: in manette 57enne ascolano

Arrestato mentre ruba l'asino al vicino: in manette 57enne ascolano

La Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 57 anni sorpreso mentre stava portando via un asino, sottratto ad un vicino. L'uomo che vive in una piccola frazione di Ascoli Piceno era già soggetto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale, con l'obbligo di soggiornare lì e il divieto di uscire dalla sua casa tra le 9 di sera e le 6 del giorno successivo. Due giorni fa è stato sorpreso in piena notte a trainare un asino che aveva rubato poco prima da un podere vicino. Il proprietario si è accorto della sparizione dell'animale e ha chiesto aiuto al 113, che ha inviato sul posto un equipaggio della Squadra Volanti. I poliziotti hanno colto sul fatto il 57enne che teneva a sé con una mano la povera bestia legata a una catena e impugnando con l'altra mano un martello e un coltello cioè gli attrezzi che aveva utilizzato poco prima per scardinare il lucchetto del recinto. E' stato bloccato, portato in Questura e arrestato per furto, possesso di armi e violazione della misura di prevenzione.  

25/08/2020 12:41
Recanati, all'Orto sul Colle dell'Infinito Sonia Bergamasco legge Paolina Leopardi

Recanati, all'Orto sul Colle dell'Infinito Sonia Bergamasco legge Paolina Leopardi

Nell’estate del 1770 il quattordicenne Wolfgang Amadeus Mozart e suo padre Leopold transitarono per Recanati, nel viaggio che da Civita Castellana doveva portarli a Bologna. In occasione dei 250 anni di quel passaggio, venerdì 28 agosto alle ore 20.15 il FAI – Fondo Ambiente Italiano – propone, all’Orto sul Colle dell’Infinito, la prima esecuzione assoluta di "Paolina Leopardi racconta Mozart", un recital, acuto e sorprendente, tratto dalla biografia del grande musicista scritta dall’amata sorella di Giacomo nel 1837. Lo spettacolo - tra i più interessanti appuntamenti nel calendario delle Sere FAI d’Estate 2020 - nasce da una proposta di Nino Criscenti, con la drammaturgia e la voce recitante di Sonia Bergamasco e il pianoforte di Marco Scolastra, che eseguirà musiche del celeberrimo compositore austriaco (nello specifico, Allegro moderato dalla Sonata KV 330; Otto variazioni su un lied olandese KV Anh. 208; Adagio dalla Sonata KV 280; Fantasia in do minore KV 475; Rondo in re maggiore KV 485; Fantasia in re minore KV 397). Il Mozart di Paolina Leopardi venne pubblicato a Bologna per i tipi di Nobili e Comp., in una bella veste grafica e anonimo. In casa Leopardi, tuttavia, si è sempre saputo chi fosse l’autrice di quella biografia, una delle prime in italiano, ed è Paolina stessa a dichiararlo in una lettera del 1838 a un’amica bolognese. Nell’epistola non si trova solo il riferimento alla sua “gran rabbia” verso la censura ecclesiastica, che rilasciò l’imprimatur al libretto solo dopo averlo emendato dei “più piccanti pezzi”. Alla sua corrispondente Paolina scrisse anche di aver letto la vita di Mozart in francese e di averla “ridotta” in italiano, portando studiosi e critici a ipotizzare che avesse tradotto La Vie de Mozart di Stendhal. Non fu così e fu tedesca, non francese, la sua fonte principale: la biografia mozartiana di Georg Nikolaus Nissen, secondo marito di Constanze, la vedova di Mozart, pubblicata a Lipsia nel 1828. Lì Paolina trovò le lettere di Leopold e di Wolfgang, di cui riportò ampi brani. Padre e figlio. Paolina parla spesso di Leopold nelle trentacinque pagine del suo libretto: lo presenta come “buon padre, onesto maestro di musica, ma uomo avido e di limitati pensieri”. “Giovinotto di forti pensieri” è invece Wolfgang, poche righe prima. L’autrice è dura con Leopold: nel padre di Mozart vedeva suo padre, in Wolfgang suo fratello Giacomo, il quale, all’uscita dell’opera, era scomparso da tre mesi. “La sorella ripercorre la vicenda terrena di Wolfgang e vi trova analogie con quella di Giacomo – ha scritto Giovanni Vigliar presentando nel 1997 l’edizione del Mozart di Paolina sulla rivista “Studi leopardiani” - la breve vita, l’odio tenace verso la soffocante città natale, un rapporto problematico con il padre, la mancanza di mezzi che rende difficile la vita al genio”. Un’affinità di destini che - attraverso le parole di Paolina Leopardi e grazie all’interpretazione di Sonia Bergamasco e di Marco Scolastra - gli ospiti della serata all’Orto sul Colle dell’Infinito potranno cogliere e comprendere.  Per consentire al pubblico di visitare i Beni nella massima sicurezza, il FAI si è preoccupato di garantire il pieno rispetto dei principi definiti dal Governo a partire dal mantenimento della distanza sociale. In tutti i Beni, l’ingresso agli eventi sarà contingentato per numero di visitatori e, ove possibile, organizzato a “senso unico” per evitare eventuali incroci. Sarà d’obbligo portare con sé la mascherina da indossare in caso di ingresso in luoghi chiusi. Saranno inoltre a disposizione dispenser con gel igienizzante sia in ingresso che nei punti critici lungo il percorso. Il giorno precedente l’appuntamento, i partecipanti riceveranno una mail a conferma della prenotazione con le indicazioni sulle modalità di accesso. L’accesso all’evento sarà organizzato secondo l’orario di ingresso comunicato nella prenotazione e vietato a chi abbia una temperatura corporea superiore a 37.5°. Tutte le postazioni di lavoro e le aree comuni saranno sottoposte a igienizzazione costante e proporzionata all’utilizzo.  Prenotazione online obbligatoria  su www.serefai.it Biglietto: intero: 16 €; ridotto (fino a 18 anni), iscritti FAI e residenti: 10 € Con il Patrocinio e la collaborazione di Comune di Recanati.  

24/08/2020 13:18
San Severino, il Comune presta alla mostra "La Lezione di Raffaello" un dipinto di Filippo Bigioli

San Severino, il Comune presta alla mostra "La Lezione di Raffaello" un dipinto di Filippo Bigioli

Ci sarà anche un’opera di Filippo Bigioli, “Raffaello incontra la Fornarina”, un olio su tela del 1855, tra i capolavori d’arte esposti alla mostra “La Lezione di Raffaello. Le Antichità Romane”, in programma dal 17 settembre al 29 novembre prossimi al Parco archeologico dell’Appia Antica, all’interno del complesso di Capo di Bove. Il Comune di San Severino Marche, proprietario del dipinto conservato nella Galleria comunale d’arte moderna, ha espresso parere favorevole al prestito dopo che gli organizzatori dell’evento culturale romano si sono impegnati per il restauro dell’opera delle ragguardevoli dimensioni di 120x173 centimetri. La mostra che ospiterà l’opera di Bigioli, nell’ambito delle celebrazione per i 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio, ha lo scopo di presentare pitture, sculture, incisioni e libri che raccontino della consacrazione internazionale di Raffaello come campione del classicismo e padre fondatore della moderna cultura della conservazione. L’interesse di Raffaello, della sua scuola e dei suoi discepoli per l’Appia Antica, sarà poi un secondo focus della mostra. Una trentina in tutto le opere previste nell’allestimento firmato da Ilaria Sgarbozza. L’evento è promosso dal Comitato nazionale per le Celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio e dalla Soprintendenza speciale Roma archeologia belle arti paesaggio – Parco archeologico dell’Appia Antica.

20/08/2020 18:36
Da Londra a Tolentino in bicicletta: l'emozionante storia di Guido e Gabriel Mai

Da Londra a Tolentino in bicicletta: l'emozionante storia di Guido e Gabriel Mai

Sono arrivati a Tolentino, dopo un lungo viaggio che, in sella alle loro biciclette, era partito da Londra, Guido e Gabriel Mai. Ad accogliere padre e figlio tanti cittadini, anche di altri Comuni, che hanno voluto abbracciare, non solo metaforicamente, i protagonisti di un eccezionale viaggio nato con l’intento di ritrovarsi e anche di far conoscere la loro storia personale. Grazie all’Avis è stato allestito una sorta di traguardo con un arco gonfiabile posto in piazza della Libertà, sotto la torre degli orologi e che ha segnato il traguardo di una lunga pedalata nata come idea all’indomani della crisi covid che purtroppo ha causato la chiusura del ristorante londinese dove lavorava Guido come cuoco che ha perso il suo lavoro. La reazione, anche per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema che purtroppo interessa tantissime persone, è stata quella di intraprendere un viaggio in bicicletta, insieme al figlio Gabriel, dalla capitale londinese fino a Tolentino, dove Guido viveva fino a qualche anno fa e dove risiede la mamma Stefania, storica titolare del ristorante “La Genovese”. Ad abbracciare Guido e Gabriel Mai oltre alla Presidente dell’Avis di Tolentino, Paolo Perri Presidente del Rotary di Tolentino che ha donato loro i proventi di una sottoscrizione in denaro, concretizzata grazie alla sensibilità di alcuni rotariani, quale aiuto tangibile per superare il momento di difficoltà che stanno vivendo, anche il Sindaco Giuseppe Pezzanesi che ha consegnato una pergamena. "L'Amministrazione comunale e la Città tutta – ha sottolineato Pezzanesi - salutano, abbracciano e accolgono Guido e Gabriel Mai che in sella alle loro biciclette hanno affrontato un emozionante viaggio da Londra a Tolentino. Una impresa sportiva che rimarrà nella storia della nostra Comunità e che ha unito un padre e un figlio in un favoloso viaggio su due ruote. Con i complimenti e la stima di tutti i tolentinati".

20/08/2020 14:10
San Ginesio, venerdì 21agosto arriva la mostra di liuteria "Strumenti dal Mondo"

San Ginesio, venerdì 21agosto arriva la mostra di liuteria "Strumenti dal Mondo"

Venerdì 21 agosto, alle ore 17, sarà inaugurata a San Ginesio la mostra di liuteria artistica ”Strumenti dal Mondo”. L'evento, allestito nell’Oratorio dei Lumi e curato dall’architetto ginesino Matteo Sampaolesi, presenta rari e preziosi strumenti di liuteria artistitica dell’ANLAI (Ass.Naz.Liuteria Artistica Italiana di Cremona) e la preziosa raccolta antica e moderna degli strumenti del museo civico di San Ginesio. Sarà inaugurata dal Sindaco Giuliano Ciabocco con la presenza del presidente ANLAI cav. Gualtiero Nicolini. La mostra è stata allestita per celebrare solennemente la festa di San Ginesio (25 agosto), mimo-musico, patrono dei liutai, dei musici e degli attori e anche per celebrare la XXV edizione del concerto di violino e pianoforte che l’Amministrazione Comunale organizza ogni anno in onore del Santo Patrono e, con l’occasione,  dire grazie a tutti coloro che operano per il bene della Comunità ginesina. Venerdi 21 agosto, oltre all’inaugurazione, alle 17 nel chiostro di S.Agostino, sarà tenuta una conferenza dell'avvocato nonché liutaio Cesare Gualazzini dal titolo:”La costruzione della chitarra” e presentazione del volume sulla tecnica costruttiva Ed Erom e, a seguire, intermezzo musicale con violoncello e lamina sonora suonati da Paolo Maggi e dal maestro Sergio Palmiro Maggi. Domenica 23 agosto, alle 17,30, nel chiostro di S.Agostino, concerto per violino e pianoforte con il violinista Ares Midiri e la pianista Cesarina Compagnoni, in onore di San Ginesio mimo-musico, in collaborazione con la Corale Bonagiunta e il Centro Culturale Antiqua Marca Firmana. L’ultimo appuntamento sarà la conferenza di lunedi 24 agosto ore 17,30 nel chiostro di S.Agostino tenuta dal maestro Francesco Taranto, docente di chitarra classica e concertista. Il convegno, dal titolo ”L’evoluzione della chitarra”, presenterà interventi musicali su strumenti originali. La mostra, che sarà anche un momento di promozione educativa e di studio per gli alunni degli istituti scolastici ginesini, chiuderà domenica 11 ottobre 2020.

19/08/2020 19:10
Porto Recanati, l'Arena Gigli si riempie per la cittadinanza onoraria in memoria di Mia Martini

Porto Recanati, l'Arena Gigli si riempie per la cittadinanza onoraria in memoria di Mia Martini

Serata speciale a Porto Recanati per il conferimento della cittadinanza onoraria in memoria di Mia Martini. L’iniziativa, fortemente voluta dall’amministrazione comunale, ha riscosso grande successo con l'Arena Beniamino Gigli praticamente colma e ciò nonostante rispettosa delle norme anti covid.   Sul palco porto recanatese ospite d’onore è stata Leda Bertè, sorella di Mia Martini che ha ricevuto la bellissima pergamena con la cittadinanza onoraria. Commovente l’intervento dell’Assessore al turismo e alla cultura Angelica Sabbatini, in primissima linea in questa iniziativa tutta porto recanatese.   Ad allietare la platea ci ha pensato poi l’associazione Minuetto Casa Mia Martini con uno spettacolo ovviamente in onore della grande cantante calabrese. La band, composta da cinque elementi, ha alternato brani e filmati oltre a racconti della vita privata e fotografie.   A spingere e sponsorizzare l’evento anche la Regione Marche, l’Amat e - per l’appunto - la stessa Associazione Casa Mia Martini, oltre all’amministrazione comunale capitanata dal Sindaco Roberto Mozzicafreddo.

19/08/2020 12:44
Castelsantangelo sul Nera compie 100 anni e inaugura la prima stazione di ricarica per veicoli elettrici

Castelsantangelo sul Nera compie 100 anni e inaugura la prima stazione di ricarica per veicoli elettrici

Ricorre quest’anno il centenario della costituzione del Comune di Castelsantangelo sul Nera e dell’autonomia dal Comune di Visso. Rimase una frazione di Visso fino al 1913 quando, con una legge del 22 Giugno 1913, n. 660, attuata poi solo nel 1920, Castel’Sant’Angelo divenne comune autonomo indipendente da Visso e nel 1970 assunse, per delibera comunale, il nome di Castelsantangelo sul Nera. Nonostante il territorio comunale abbia subito danni catastrofici a seguito del sisma del 2016 l’Amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Mauro Falcucci, ha voluto comunque ricordare l’importante ricorrenza con una serie di iniziative celebrative. Giova ricordare che fu il primo Comune della provincia di Macerata ad essere significativamente colpito sin dal 24 agosto 2016 per poi registrare un livello di danni, con le successive scosse del 26 e 30 ottobre 2016, pari al 96,38% del consistente patrimonio abitativo. La prima iniziativa è quella di un annullo filatelico con Poste Italiane che ricordi i cento anni dell’autonomia comunale. Annullo che si effettuerà domenica 23 agosto 2020, presso l’Area Commerciale SAE Capoluogo – Piazzale Piccinini, dalle ore 10:00 alle ore 17:00.A tal proposito l’Amministrazione comunale ha stampato 8 cartoline con immagini che ripercorrono la lunga storia dell’antico Comune che annovera anche la nascita, nel lontano 460, di San Benedetto e Santa Scolastica avvenuta nella Frazione di Nocria da parte di Abbondanza Reguardati. Alle ore 12:00, sempre di domenica 23 nelle immediate vicinanze, verrà inaugurata la prima Stazione per la Ricarica di Veicoli Elettrici in un Comune che vede il 100% del suo territorio inserito nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Un’ulteri re attenzione significativa per l’ambiente e per iniziare una vera rinascita post sisma anche attraverso la Green Economy.  

18/08/2020 12:13
Da Londra a Tolentino in bicicletta: l'avventura di Guido Mai e di suo figlio Gabriel (VIDEO)

Da Londra a Tolentino in bicicletta: l'avventura di Guido Mai e di suo figlio Gabriel (VIDEO)

Grinta e voglia di riuscire in questa affascinante impresa. Sono questi gli ingredienti che hanno spinto il 55enne Guido Mai ad intraprendere, insieme a suo figlio Gabriel di 19 anni, una vera e propria sfida sportiva in bicicletta, che li porterà da Londra fino a Tolentino. Una maniera sicuramente "forte" di affrontare le difficoltà della vita, considerando che Guido ha di recente perso il suo lavoro di chef a Londra per via del Covid-19, ma anche un modo per passare del tempo insieme al figlio in quanto a sua detta: "non ricordo l'ultima volta che abbiamo fatto qualcosa insieme". Originario di Rapallo, sulle coste della Liguria, nel 2013 si è trasferito insieme alla famiglia nella capitale del Regno Unito per permettere ai due figli di imparare l’inglese dopo aver gestito per sette anni un noto ristorante proprio a Tolentino. La coppia padre-figlio è già partita da Londra il 31 luglio ed oggi si trovano a Genova. Per portare a termine il loro viaggio hanno attivato una raccolta fondi sulla piattaforma Gofundme per invitare,quanti vorranno, a sostenere la loro sfida con delle donazioni che saranno impiegate per acquistare le attrezzature e tutto il necessario per trascorrere le giornate di viaggio. https://www.gofundme.com/f/father-amp-son-cycling-from-london-to-italy/donate Una sfida quella dei "John Rider's",come amano definirsi, che potrà anche essere seguita passo dopo passo sul loro canale YouTube per far si che "se realizziamo il nostro sogno sarà anche il vostro sogno".  

15/08/2020 15:20
Civitanova, il sindaco omaggia la ballerina Marta Bentivoglio: neodiplomata all'Accademia del Teatro alla Scala

Civitanova, il sindaco omaggia la ballerina Marta Bentivoglio: neodiplomata all'Accademia del Teatro alla Scala

Il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica ha ricevuto ieri, a Palazzo Sforza, la talentuosa ballerina civitanovese Marta Bentivoglio, accompagnata dal papà, che ha raggiunto il sogno nel cassetto: l’ambito traguardo del diploma della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala. Una stella che ha iniziato a brillare in età precoce quella di Marta, come ha raccontato lei stessa. “La mia passione per la danza e il sogno di diventare ballerina si sono manifestati già quanto avevo 3 anni guardando i video dei balletti che mia madre collezionava – ha raccontato la ragazza al Sindaco -. Pur se piccolissima, Fiona Cecarini, la mia prima insegnate mi ha accolto nella sua scuola, poi ho seguito i corsi di Lola Fejzo. Importante è stata la mia partecipazione al Campus di Civitanova Danza. Infatti lì ho conosciuto il direttore dell’Accademia alla Scala Frédéric Olivieri che mi ha suggerito di fare l’audizione per entrare in Accademia”.  “Ci tenevo ad esprimere le mie personali felicitazioni a Marta – ha detto il Primo cittadino – che è tra i ventidue allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala che hanno conseguito l’ambito riconoscimento in questo 2020 così difficile. Il legame tra la Danza e Civitanova ha una lunga storia da raccontare, con il Maestro Cecchetti, ma ci auguriamo abbia anche un futuro altrettanto luminoso, grazie ai giovani civitanovesi che vorranno intraprendere questa carriera. Il Comune è in prima linea nel portare avanti il Festival internazionale e l’importantissimo Campus che forgia con un duro lavoro i futuri diamanti sulle due punte. Il successo di Marta ci riempie di orgoglio e le auguriamo di poter calcare i palchi dei teatri più prestigiosi del mondo portando in alto il nome della sua città”. A 12 anni Marta si è trasferita a Milano dove oltre ai corsi dell’Accademia ha frequentato la terza media e si è diplomata al liceo Coreutico. “È stato un percorso intenso fatto di giornate piene e sacrifici – ha raccontato -, ma le soddisfazioni sono state tante e sono stata ripagata con il diploma che, nonostante le difficoltà dovute al periodo particolare che stavamo vivendo, è stato vissuto intensamente anche grazie alla mia maestra Paola Vismara che mi ha seguito lungo tutto il percorso in Accademia. Tra le tante esperienze e tanti spettacoli in giro per l’Italia e anche all’estero, ricorderò sempre l’emozione per aver visto da vicino i ballerini più importanti, la prima volta che ho calcato il palco del Teatro alla Scala e l’aver ballato negli spettacoli con Roberto Bolle anche in tv...sono emozioni che non dimenticherò mai”.  Al termine dell’incontro il Sindaco Ciarapica ha donato alla ballerina una cartella con le stampe di alcuni artisti marchigiani e gadget per il mare con il logo di Civitanova Turismo.  

14/08/2020 11:51
"Giro l'Italia in bici per donare un defibrillatore alla Croce Rossa di Visso": il viaggio di Luca Quattrocchi

"Giro l'Italia in bici per donare un defibrillatore alla Croce Rossa di Visso": il viaggio di Luca Quattrocchi

Raccontare l'Italia post quarantena in bicicletta: parte oggi l'avventura di Luca Quattrocchi. Il giovane, classe '91 e piemontese di nascita, pedalerà in solitaria lungo tutto lo stivale, da Nord a Sud per una lodevole iniziativa benefica.  "Raccoglierò 1€ a km pedalato, quindi 2000 € in totale, da donare alla Croce Rossa del comune di Visso, già fortemente colpito dai terremoti del 2016, per l’acquisto di un defibrillatore per la nuova ambulanza" annuncia Luca nel lancio della raccolta fondi pubblicata sulla piattaforma GoFoundMe, il cui obiettivo totale è fissato a 4000 mila euro, in quanto comprensivo del contributo per le spese di viaggio e per l'attrezzatura che utilizzerà nell'impresa. La volontà, infatti, è quella di realizzare una docu-serie di 10 puntate che racconterà il suo viaggio, e nella quale saranno inserite le interviste con le persone che il giovane incontrerà lungo la strada. Tutti parleranno della loro esperienza diretta nella fase di crisi acuta causata dal Covid-19 e di cosa è cambiato dopo il lock-down.  "I soldi che probabilmente avanzeranno verranno donati alla Protezione Civile" aggiunge.  La partenza è avvenuta oggi da Ivrea, la sua città, mentre l'arrivo è previsto a Catania il prossimo 29 agosto, per un totale di 21 giorni in sella. Luca non è nuovo a imprese di questo genere, in quanto già nell'agosto del 2019, aveva affrontato lo stesso percorso insieme al padre e in soli 15 giorni.  Prima della quarantena, causata dal Covid-19, Luca lavorava come meccanico e venditore di biciclette vintage e, contemporaneamente, allenava una squadra di calcio del settore giovanile. "Allo stato attuale è tutto fermo" dice.   

10/08/2020 13:12
Civitanova, gita in barca per i ragazzi della colonia estiva nel rispetto delle norme anti-Covid

Civitanova, gita in barca per i ragazzi della colonia estiva nel rispetto delle norme anti-Covid

Anche quest'anno i soci del pontile "La Marina" di Civitanova Marche hanno ospitato per una gita in barca i ragazzi della colonia estiva, voluta dall'Assessorato alle Politiche sociali e riservata a ragazzi diversamente abili con più di 14 anni. L'iniziativa, avvenuta nel pieno rispetto delle normative anticontagio, è al suo terzo anno consecutivo.  Nella mattinata di domenica 9 agosto diversi ragazzi, accompagnati dalle loro famiglie, sono saliti come ospiti sulle barche dei soci per un giro fuori porto. "Ringrazio tutti i soci del pontile che mettono ogni anno a disposizione con entusiasmo il loro tempo, le loro imbarcazioni, e ci accolgono con sincero affetto per un momento di serenità e spensieratezza, quest'anno più che mai necessario. Un grazie particolare a Paolo Piantoni che ha coordinato il tutto con il Faro, al comandante della Guardia Costiera Gentilini e al Cisom per la loro straordinaria disponibilità e professionalità: ciascuno di loro dimostra davvero come,  solo un lavoro di squadra, possa creare una ricaduta concreta sulla cittadinanza" commenta l'assessore Barbara Capponi.  Per evenienze sanitarie, a bordo della Motovedetta CP 839 erano presenti due volontari Cisom del Gruppo Macerata, mentre anche a terra era presente un presidio sanitario del medesimo Gruppo Cisom, composto da due Sanitari, la dott.ssa Nicoletta Governatori ed il Dott. Massimo Claudio Bachetti, nonche’ dal Capo Gruppo, Giuseppina Renzi, che hanno dato disponibilità a presenziare all’evento, contribuendo alle operazioni di accesso e sosta al pontile durante l'uscita delle imbarcazioni, per eventuali necessità/richieste di assistenza sanitaria. La collaborazione tra il personale della Guardia costiera ed i Volontari del Gruppo Cisom di Macerata rientra in un più ampio contesto d’intervento e di sinergia operativa resi possibili in virtù di una specifica convenzione stipulata tra il Comando Generale delle Capitanerie di porto ed il Cisom, vigente su tutto il territorio nazionale. Scesi dalle barche, per i partecipanti è stato allestito dal pontile un ricco buffet per una colazione in compagnia.  Prima del saluto, con un arrivederci al prossimo anno, è stata scattata l'immancabile foto di rito grazie alla sempre entusiasta disponibilità di Ciro Lazzarini. 

10/08/2020 11:56
Potenza Picena, si sposarono lo stesso giorno: nozze d'oro per le sorelle Antonietta e Rosa

Potenza Picena, si sposarono lo stesso giorno: nozze d'oro per le sorelle Antonietta e Rosa

Festeggiare le nozze d’oro costituisce già di per sé un avvenimento importante per una coppia che si è amata per cinque decenni, ma quando a raggiungere questo obiettivo sono due sorelle che si sono sposate lo stesso giorno, l’evento diventa ancor più particolare.  Il 10 agosto di 50 anni fa, infatti, le sorelle Antonietta e Rosa De Falco convolavano a giuste nozze con Giovanni Vitali e Giuseppe Cozzolino. La loro storia d’amore dura ancora oggi. Le due coppie sono colonne portanti per le rispettive famiglie, e non hanno fatto mancare mai nulla ai loro adorati figli. Oggi, proprio loro, vogliono ringraziare i genitori per tutto il bene che hanno dato e che ancora daranno. I nonni sono amatissimi dai loro nipotini, ai quali danno un mondo di affetto. A loro, da figli e nipoti, va un augurio infinito in questo giorno così speciale, dove rinnoveranno le loro promesse.   

10/08/2020 09:48
San Severino, dribblati fotografi e fans: nozze all'alba per Jack Bonaventura e Federica Ziliani

San Severino, dribblati fotografi e fans: nozze all'alba per Jack Bonaventura e Federica Ziliani

Jack Bonaventura e Federica Ziliani sono convolati a nozze. Il fatidico "sì" sarebbe arrivato nella prima mattinata di oggi in gran segreto, con una cerimonia ristretta solo a familiari e testimoni che si è tenuta nello splendido giardino di "Villa Teloni". A celebrale il lieto e blindatissimo evento è stata il Sindaco Rosa Piermattei e il tutto si è svolto nella massima riservatezza, tant'è che l'ex centrocampista di Milan e Atalanta, dopo aver dato l'addio alla maglia rossonera (leggi qui l'articolo) la scorsa settimana, questa volta si è impegnato a dribblare i fotografi e fans. Infatti la cerimonia originariamente si sarebbe dovuta tenere alle 10:30 ma i due novelli sposi hanno, in piena "zona cesarini", hanno anticipato la funzione alle ore 8:30 lasciando così a bocca asciutta tanti curiosi. Decisamente più "affollato" il dopo-cerimonia, in quanto tutti gli amici e parenti hanno raggiunto gli sposi a proprio a "Villa Teloni" nella frazione di Cesolo, dove in questi istanti si sta svolgendo il pranzo nuziale.

08/08/2020 13:06
Civitanova, lo chef dell'Imperfecto Simone Musu fa sognare i suoi clienti con dei piatti che sono opere d'arte stile gourmet (FOTO)

Civitanova, lo chef dell'Imperfecto Simone Musu fa sognare i suoi clienti con dei piatti che sono opere d'arte stile gourmet (FOTO)

Di Imperfecto (attenzione, proto: una c al posto di una t, ndr) ha solo il nome. E lui, Simone Musu, 38 anni, torinese di Giaveno, che aspira -a buona ragione come vedremo - ad una stella Michelin, lo spiega subito: "Ho denominato così il ristorante per indicare che accanto allo stile gourmet c'è posto per l'informale. Insomma siamo a disposizione del buon gusto a tutti i livelli e dei palati raffinati. Sono stato chiaro?".  Sì,chef! Quando avete aperto il perfettissimo Imperfecto? "Il 20 giugno a Civitanova Marche a Largo Italia, al cibo 2, con vista sul mare e, diciamo anche, dello stadio di calcio seppure il titolare del locale sia... un pallavolista: il signor Robertlandy Simon nazionale cubano, opposto centrale della Lube 'vincitutto', la grande squadra del 'triplete'. E cito anche gli altri suoi soci: i signori Mauro e Marta Alberti". Un celebre pallavolista, Simon, di una società che clamorosamente (7 anni fa) ha lasciato il capoluogo dopo due decenni di permanenza e che a Civitanova ha trovato un'oasi piena pure di prospettive extrasportive per i propri giocatori. Ai quali, specie coloro che sono in Lube dai tempi maceratesi, verrebbe l'orticaria soltanto al pensiero di ritornare sul colle caro al patrono San Giuliano. E lei Simone, che ne dice di Civitanova Marche? "Tutto il bene possibile. Ho lavorato, prima di venire qui, a Senigallia, 'paradiso' degli chef: Mauro Uliassi (stella Michelin) e Moreno Cedroni...chapeau o meglio giù la toque! Tuttavia Civitanova mi pare citta' in maggiore movimento, più dinamica, più attrattiva. Ideale per mettere in vetrina eccellenze comuni e talenti personali". I suoi inizi, chef? "Nasco come pasticcere poi ho allargato a 360' le competenze in cucina studiando all'istituto alberghiero di Novara. Faccio questa professione da 20 anni, perlopiù all'estero. In Francia sono stato alla 'corte' del celebre Alain Ducasse, in Italia a Castiglion della Pescaia con Antonino Cannavacciuolo, a Milano al ristorante di Emporio Armani". I suoi piatti cult: ovvero il suo menù perfetto, pardon Imperfecto? "I miei menù sono tutti alla carta, ma ci sono anche due degustazioni. Per i primi sono previste sette portate e due dolci". I magnifici sette, dunque? "La mia scelta personale inizia, dovete capirmi essendo maestro pasticcere, dal ...dulcis in fundo. Cioè dal caviale di tiramisù by Musu, cioè me medesimo. Risalendo lungo un percorso affollatissimo (leggere per credere) propongo carni scelte dal Giappone, le famose varietà Yaki, insieme con le razze del territorio, e pescato dai nostri mari: Adriatico, Mediterraneo ed oltre. Per andare nel particolare, antipasto di capesante dell'isola di Hokkaido, blaurre-blanche, piselli dell'orto, polvere di aragosta. Il primo? Bottoni di astice bretone con vongole affumicate e piennolo Confit....". L'appetito vien mangiando, chef. Sento ancora un languorino... "Pesce come secondo? Consiglio allora una rivisitazione di zuppetta con corallo, crema di fiori di zucca e caciucco al Lemon grass". Sì, grazie. Per me po' bastare. "Un momento: non dimentichi il mio specialissimo e dolcissimo caviale". Mai. Anche per allontanare il redde rationem, la resa del conto: comprendam Simine, non guadagno come Osmany Juantorena, il gran capitano di Lube ed Italia, che ho visto entrare ora al ristorante". "Via, niente da far tremare in ogni caso i polsi. La media e' sui 60 euro a persona, esclusi i vini. Grandi etichette del territorio, nazionali, oltralpe e dal mondo". Giorno di chiusura? "Martedì. Gli altri giorni, aperti a cena dalle ore 20 fino alle 22.30, aspettando i tiratardi. Abbiamo dai 35 ai 40 posti". Grazie, chef. Ma di Imperfecto, lei che ha? (Sorridendo) "Non sono civitanovese".

08/08/2020 10:25
San Severino, nuova veste luminosa per il Palazzo comunale: si avvolge col Tricolore

San Severino, nuova veste luminosa per il Palazzo comunale: si avvolge col Tricolore

Il Palazzo comunale, opera dell’architetto Clemente Orlandi, si tinge di verde, bianco e rosso. In occasione della cerimonia di inaugurazione del grande giardino all’aperto “Fiori, colori e profumi delle nostre tradizioni” in piazza Del Popolo, sulla facciata del Municipio, nuovi corpi illuminanti a led hanno disegnato un grande Tricolore. Uno spettacolo di luci che ha animato la festa dell’intera Città di San Severino Marche per l’apertura di quella che è la vera iniziativa a sorpresa dell’estate 2020. “È stata una grande emozione vedere i colori della nostra bandiera avvolgere uno dei luoghi simbolo della nostra Città” - commenta il sindaco Rosa Piermattei, che annuncia anche la riqualificazione dell’illuminazione pubblica di altri monumenti come palazzo dei Governatori e il teatro Feronia. Le nuove luci, che rappresentano anche un investimento in tema di efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica dopo la sostituzione delle vecchie lampade della pubblica illuminazione in diverse vie e piazze del centro storico, sono state installate dalla società Menowatt Ge Spa di Grottammare e dal Comune. Il Tricolore “sventolerà” simbolicamente in particolari occasioni, creando un fantastico gioco di luci, ma la nuova illuminazione prevede comunque la tradizionale colorazione gialla calda per non creare confusione con l’illuminazione degli altri palazzi storici che si affacciano sulla suggestiva piazza Del Popolo. “Il Tricolore ci dice che siamo parte di una grande nazione che anche in momenti difficili e bui ha sempre saputo rialzarsi. Per noi è un vero simbolo di rinascita e ripartenza” – è ancora il commento del primo cittadino settempedano.    

05/08/2020 12:40
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