Cultura

Civitanova, mostra "tricolore" per i 75 anni della Repubblica Italiana

Civitanova, mostra "tricolore" per i 75 anni della Repubblica Italiana

Sarà inaugurata domenica 18 luglio, alle ore 18,00, presso la palazzina sud di Lido Cluana, la mostra di pittura “Tricolore 2021” organizzata dal Comune di Civitanova (Assessorato alla Cultura), Azienda Teatri e Associazione culturale Arte. Sono venticinque gli artisti che hanno aderito e provengono da diverse regioni: Umbria, Abruzzo, Lazio e Marche. L’esposizione abbina raffigurazioni esteticamente interessanti a significati molto alti, poiché il tema portante è la libera interpretazione del Tricolore italiano, filo conduttore che lega gli artisti, molto diversi tra loro a livello di esperienze e di retaggi culturali.  L’allestimento dell’esposizione è dell’architetto Luciano Mei, mentre Anna Donati si è occupata dell’organizzazione generale e della produzione del catalogo stampato da Grafiche Fioroni e curato dai critici Andrea Baffoni e Daniele Taddei, che saranno presenti all’inaugurazione. “Il titolo “Tricolore 2021” – spiega la presidente dell’associazione culturale Arte Anna Donati - non è stato scelto a caso. Ricorre infatti quest’anno il 75° anniversario della Repubblica e la rassegna a tema è il modo scelto dall’Amministrazione, Teatri, Associazione Arte e gli artisti partecipanti per onorare una data che segna uno dei momenti più importanti della storia d’Italia. Ogni artista darà la sua interpretazione del Tricolore e di questo anniversario, ognuno a seconda della propria formazione artistica e culturale. Le tecniche usate sono diverse e ciò contribuirà a dare un pizzico di interesse in più alla manifestazione”. “A primavera ho accolto con entusiasmo questa mostra sul Tricolore che mi è stata proposta da Anna Donati - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica – la cui inaugurazione, per una fortunata e felice coincidenza, arriva ad una settimana dalla vittoria agli Europei della Nazionale di calcio italiana. Civitanova Marche è lieta di ospitare questa esposizione in un anno importante anche per due ricorrenze che costituiscono due pietre miliari nella nostra storia: il 160° anniversario dell’Unità d’Italia, celebrato il 17 marzo scorso, che ha segnato la nascita dello Stato Italiano, ed il 75° anniversario della Repubblica Italiana, avvenuto il 2 giugno, che ha sancito la rinascita e la ricostruzione del nostro Paese nel dopoguerra. Invito tutti a farsi coinvolgere nelle declinazioni di quel “bianco, rosso e verde” che questa rassegna ci propone, donandoci forti e profonde emozioni: l’arte ci fa sentire la bellezza, la grandezza e l’importanza della nostra Cara Italia”.  Ingresso libero, orari dal lunedì alla domenica ore 21,00-24,00. Chiude il primo agosto. ++ AGGIORNAMENTO 29 LUGLIO ++  Prorogata la chiusura della mostra “Tricolore 2021”, realizzata per il 75esimo anniversario della Repubblica presso la palazzina sud del Lido Cluana dall’associazione culturale Arte, Comune di Civitanova (Assessorato alla Cultura) e Azienda Teatri. L’esposizione resterà aperta tutti i giorni fino al 15 agosto compreso, dalle 18,00 alle 20,00 e dalle 21,00 alle 23,00 con ingresso libero.  Le opere dei venticinque artisti italiani provenienti da Umbria, Abruzzo, Lazio e Marche, che hanno liberamente interpretato il Tricolore italiano, stanno ottenendo un grande consenso di pubblico.  “Abbiamo proposto la proroga della mostra, che doveva chiudere il primo agosto, perché abbiamo intercettato una bella risposta di visitatori – ha detto la presidente dell’associazione culturale Arte Anna Donati -. Con l’arrivo dei turisti per le ferie di agosto, soprattutto stranieri, siamo certi di offrire una bella occasione culturale per chi arriva in città per conoscere il nostro Paese con gli occhi degli artisti italiani”.  I nomi dei pittori: Alfredo Celli, Giuseppe Basili, Gianfranco Mascelli, Paolo Berti, Cesare Iezzi, Giancarlo Costanzo, Evandro Muti, Gobbi Paolo, Mazzaferro Diego, Anna Seccia, Serena Vallese, Giuseppe Cosenza, Laura Alunni, Pietra Barrasso, Romeo Battisti, Gianfranco Gobbini, Michela Meloni, Achille Quadrini, Ferruccio Ramadori, Salvo Seria, Giuliano Cotellessa, Antonio Fiore, Massimo Pompeo, Vladimiro Marrama, Agostino Cartuccia        

13/07/2021 15:08
Civitanova, Sgarbi celebra il sommo poeta: "Il vero Garibaldi che unisce l'italia è Dante" (FOTO GALLERY)

Civitanova, Sgarbi celebra il sommo poeta: "Il vero Garibaldi che unisce l'italia è Dante" (FOTO GALLERY)

Si è svolto, nella serata di ieri, all'Arena Varco sul mare di Civitanova il primo dei due appuntamenti che l'amministrazione comunale ha voluto dedicare a Dante nell'anniversario dei 700 anni della morte. L'incontro, nato da un'idea di Sabrina Colle e sotto la direzione artistica di Vittorio Sgarbi, ha visto la partecipazione, oltre dello stesso, anche degli attori Alessandro Preziosi e Nancy Brilli e del giornalista e intellettuale Aldo Cazzullo. Presenti tra gli altri: il questore di Macerata Vincenzo Trombadore, gli imprenditori Andrea Della Valle e Germano Ercoli e la giornalista (opinionista del programma "Non è l'Arena")  Sandra Amurri.  A fare gli onori di casa è stato invece il sindaco Fabrizio Ciarapica che ha sottolineato: "quando abbiamo pensato questo mini festival non sapevamo ancora cosa sarebbe successo con la pandemia in corso, abbiamo pensato  tuttavia che ci fosse tra le persone, nonostante tutto, grande voglia di stare insieme e di ripartire dalla cultura, perciò abbiamo ideato questi due appuntamenti in maniera lungimirante e siamo estremamente soddisfatti di aver attribuito la direzione al più grande critico in Italia". Dopo la lettura dei primi due canti dell'inferno e del paradiso, a cura di Alessandro Preziosi e Nancy Brilli, è stato lo stesso Sgarbi a prendere la parola, e a sottolineare il valore identitario di Dante.  La sua lingua, infatti,  segna un confine nazionale, quello italiano appunto: "L'Italia esiste" ha spiegato il critico "già prima del Risorgimento e di Garibaldi ed esiste grazie a due cose: la lingua italiana che nasce con  Dante e grazie ad uno stile pittorico (l'italian school direbbero gli inglesi) che è quello che parte  da Venezia con Giovanni Bellini e arriva fino in Sicilia con Antonello. In mezzo c'è Piero della Francesca, la scuola Ferrarese, quella di Camerino, tutte insieme identificano uno stile unico, il Rinascimento e dove c'è uno stile c'è una nazione. Ecco perchè il vero Garibaldi d'Italia è Dante e prima del Risorgimento c'è Il Rinascimento". La fortuna e della lingua italiana e di Dante, pur in un contesto culturale che gli preferisce Petrarca e Boccaccio ( basta vedere la classificazione della lingua italiana di Pietro Bembo) è testimoniato dalla fortuna che ebbe al di fuori dei confini nazionali: "Shakespeare conosceva perfettamente l'Italiano, Ezra Pound amava Dante, perfino Mozart musicò tre opere liriche, il Don Giovanni, le nozze di Figaro e Così fan tutte, che erano scritte in lingua italiana. Questo dimostra che almeno fino alla fine del '700 la nostra era la lingua più conosciuta". Il critico si è poi soffermato su una figura emblematica del paradiso dantesco: San Francesco, lo stesso  le cui "gesta" sono state mirabilmente raffigurate da Giotto, da Padova ad Assisi. Proprio su questo parallelismo si è giocato l'intervento: "il racconto che fa Giotto di Francesco è simile a quello di Dante". Egli viene raffigurato come il più grande uomo dopo Cristo perchè c'è un segno che ne consacra la grandezza: le stigmate: "il sangue, come nella morte di Gesù, serve infatti a consacrare una dimensione" D'altro  canto - aggiunge il critico -  "nel canto XI due sono i santi su cui si regge la chiesa e la storia del cristianesimo "Domenico che rappresenta l'intelligenza e lo stesso Francesco che rappresenta il cuore che prende in sposa la povertà e viene rappresentato da Dante come il sole che sorge dal fiume Gange e che nasce ad Oriente".  A proposito del rapporto con il proprio tempo, chiosa Sgarbi, Dante "ci insegna che la nostra vita è troppo corta per percepire davvero le distanze tra due epoche"; dobbiamo allora rassegnarci a non poter comprendere tutto, specialmente i cambiamenti in corso d'opera.  A ribadire il valore identitario della lingua di Dante ci ha pensato poi Aldo Cazzullo, che ha sottolineato come Dante "coniò moltissime espressioni che utilizziamo tutt'oggi" e come in molti casi egli sia un vero e proprio "virtuosista della lingua". Nonostante questo non fu amato da tutti, non da Petrarca e non da Macchiavelli che lo accusò addirittura di adottare uno stile "porco" e di aver parlato male di Firenze. Malgrado ciò egli è portatore dei più autentici ideali di civiltà, è il primo ad esempio a sottolineare il valore delle donne: "egli stesso" spiega Cazzullo "viene salvato dalla selva oscura da una catena di donne che si attivano per condurlo davanti a Maria e Dio in Paradiso". Ma anche nelle storie tragiche come quella di Paolo e Francesca, che pure sono all'inferno, lo sguardo di Dante è indulgente perchè l'amore è qualcosa "che ti conduce, che ti porta al di fuori di te". Molto peggio sarà trattato quel Giangiotto che è il primo autore di un femminicidio nella storia della letteratura: "Con le parole di Borges possiamo dire " conclude Cazzullo che la Divina Commedia è il più bel libro scritto dagli uomini e che Dante ci ricorda chi siamo, quello che abbiamo fatto e che faremo per tornar a riveder le stelle".  (FOTO DI LUCIA MONTECCHIARI)

13/07/2021 12:11
A Macerata un laboratorio per direttori di coro: alla guida il maestro Carlo Pavese

A Macerata un laboratorio per direttori di coro: alla guida il maestro Carlo Pavese

Si è concluso oggi a Macerata, presso la Domus San Giuliano, il secondo incontro del Laboratorio per Direttori di Coro organizzato dall’A.r.co.m., l’Associazione Regionale Cori Marche. Il Laboratorio, guidato dal M° Carlo Pavese e strutturato in sessioni di tre giorni organizzate in varie località delle Marche, parte dalla consapevolezza di quanto sia ampio lo spettro di talenti musicali e umani che un Direttore di coro deve acquisire e coltivare: dagli strumenti per comprendere la musica alla sua relazione con il testo alla conoscenza tecnica ed espressiva dello strumento voce, dalla capacità di ascolto delle corde profonde sollecitate dal canto alla consapevolezza delle potenzialità espressive e comunicative del proprio corpo. Per questo motivo, le attività affrontate dai partecipanti a Macerata sono state molte e variegate: Carlo Pavese ha guidato l’attività sulla concertazione, la tecnica gestuale e la gestione del coro; Marcella Polidori la tecnica vocale e vocalità del coro; Gianluca Castelli ha fornito elementi di armonia e analisi della partitura; Stefano Baroni ha guidato il laboratorio di consapevolezza corporea attraverso attività di body music e Mary O’Connor ha approfondito alcuni aspetti della fonetica inglese, una lingua comunemente utilizzata nel repertorio corale contemporaneo. Ovviamente una parte importante del corso è stata dedicata alla pratica di direzione, grazie alla presenza di un coro Laboratorio a disposizione dei partecipanti. “L’Associazione Regionale Cori Marche – ha affermato il Presidente Massimiliano Fiorani – ha voluto fortemente la nascita di questo Laboratorio per Direttori di coro, perché solo attraverso la preparazione e la competenza dei Direttori si promuove una coralità di qualità, capace di trasformare quella che è un’importante attività di aggregazione sociale in una vera e propria occasione di formazione culturale.” Per molti iscritti provenienti da fuori regione, le giornate maceratesi del Laboratorio per Direttori di Coro sono state un’occasione per conoscere la città e apprezzarne la bellezza e l’ospitalità. Le prossime tappe toccheranno le città di Fano e di Fermo, per poi concludere di nuovo a Macerata il 6 e 7 novembre prossimi.

11/07/2021 17:58
San Severino, Galleria d'Arte Moderna inagibile: i bozzetti danteschi si "trasferiscono" in Pinacoteca

San Severino, Galleria d'Arte Moderna inagibile: i bozzetti danteschi si "trasferiscono" in Pinacoteca

I ventisette bozzetti danteschi dello straordinario artista settempedano Filippo Bigioli troveranno presto una momentanea ricollocazione dalla Galleria d’arte moderna, al primo piano del palazzo Comunale inagibile a causa del terremoto, nelle sale espositive della pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi” di via Salimbeni. Anche la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio delle Marche ha detto sì al trasferimento temporaneo, almeno fin quando gli spazi della Galleria saranno di nuovo agibili e visitabili. Ciò sarà possibile solo dopo i necessari lavori di messa in sicurezza e ristrutturazione. In pinacoteca, intanto, si sta lavorando perché sia allestita una vera e propria sala con le straordinarie opere del Bigioli, che ricomprendono anche diversi quadri. I 27 quadretti, raffiguranti scene tratte dal poema allegorico-didascalico più conosciuto al mondo, la Divina Commedia; sono i bozzetti ad olio per le grandi tavole che il cavalier Romualdo Gentilucci di Fabriano, cultore delle Belle Arti e promotore di iniziative artistiche ed editoriali, commissionò all’artista settempedano Filippo Bigioli nel 1854. Da questi furono in seguito tratti i soggetti per le grandi tele che costituiscono la Galleria Dantesca e che misurano 6 metri per 4 metri. Le opere furono dipinte a “finto arazzo” con colori vegetali direttamente sulla tela e senza imprimitura dallo stesso Bigioli insieme ad altri artisti. I pregevoli capolavori d’arte, una volta ricollocati, seppur momentaneamente, nella nuova sede, potranno essere ammirati dai turisti, dai visitatori e dagli appassionati di pittura.  

10/07/2021 12:50
Macerata, applaudito concerto della Banda "Salvadei" all'Orto dei Pensatori (FOTO e VIDEO)

Macerata, applaudito concerto della Banda "Salvadei" all'Orto dei Pensatori (FOTO e VIDEO)

Applaudito concerto, ieri sera, della Banda Musicale Salvadei "Città di Macerata". Numeroso e partecipe il pubblico che ha affollato l'Orto dei Pensatori, il cortile – risorto a nuova e luminosa vita – delle ex carceri tra via Illuminati e vicolo Tornabuoni, dove si è svolto l'evento.  Nel corso della serata è stato, tra l’altro, rinsaldato il forte vincolo identitario che lega la frazione di Villa Potenza al complesso bandistico, per l’occasione composto integralmente da giovani, tutti emozionati per essere ritornati ad esibirsi dal vivo dopo il difficile periodo pandemico.  Presenti al concerto anche l'assessore comunale Paolo Renna, in rappresentanza dell'amministrazione, e la consigliera regionale Elena Leonardi.  (Foto di Alfonso Alfonsi) 

10/07/2021 10:15
Potenza Picena, “Ritratti dal Porto” per la festa nazionale delle Pro Loco

Potenza Picena, “Ritratti dal Porto” per la festa nazionale delle Pro Loco

L'11 luglio è la festa nazionale di tutte le Pro Loco. Michela Rafanelli ha organizzato l'evento “Ritratti dal Porto”: domenica dalle 18.30 alcuni artisti della zona si apposteranno in Piazza della Stazione a Porto Potenza Picena e ognuno con il proprio stile offrirà alle persone un ritratto. Michela Rafanelli è la cofondatrice con i suoi due figli dell' Art3 studio, aperto il 1° giugno di quest'anno a Porto Potenza Picena. Non solo è un posto in cui sono esposte le opere dei tre artisti, ognuno specializzato in una disciplina, ma un luogo in cui si fanno corsi di fumetto, modellazione, pittura, ci si incontra e si organizzano eventi. “Per me è l'edizione zero, è una prova – spiega Rafanelli - . Era partita all'inizio con solo noi tre dello studio, poi ho pensato di coinvolgere altri artisti della zona, speravo in più persone di Porto Potenza ma il settore del ritratto dal vero è un po' particolare. Hanno risposto da Senigallia, Macerata, Tolentino. Ci sono fotografi, una scultrice e altri pittori. L'intento è quello di portare qui quello che c'è nelle piazze delle grandi città turistiche e la particolarità sarà che si mescoleranno varie discipline e forme d'arte. "Ogni artista - sottolinea -  ha la sua storia più o meno ricca, non ho voluto il curriculum di nessuno, quello che a me interessa di più è la presenza artistica. L'arte deve tornare per strada, in mezzo alla gente. L'11 luglio ci sarà anche la partita, speriamo che vinca l'Italia,  ma noi saremo lì a continuare il nostro lavoro, offrendo un'alternativa”.        

09/07/2021 11:08
Civitanova, Sgarbi racconta Dante: appuntamento il 12 luglio con Preziosi, Brilli e Cazzullo

Civitanova, Sgarbi racconta Dante: appuntamento il 12 luglio con Preziosi, Brilli e Cazzullo

Il 12 di luglio alle ore 21.15 presso l’Arena Varco sul Mare andrà in scena il primo spettacolo culturale dedicato a Dante Alighieri nel 700° anniversario della morte ideato, diretto e interpretato in esclusiva in tutta Italia da Vittorio Sgarbi con la partecipazione degli attori Alessandro Preziosi e Nancy Brilli e il giornalista, intellettuale, conoscitore e studioso di Dante, Aldo Cazzullo che in questi giorni è in vetta alle classifiche di vendita del libro ‘A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l’Italia’.  “La serata dal titolo: ‘Dante e il tempo. Il passato e il futuro nella visione di chi ha visto l’aldilà e torna sulla terra’, sarà un’emozionante lettura della Divina Commedia, interpretata da Alessandro Preziosi e Nancy Brilli, con le sottigliezze e le creazioni del linguaggio di Dante spiegate e trasportate da Aldo Cazzullo, perché Dante a più di 700 anni ci parla ancora”. Ha dichiarato il Professor Sgarbi. “Ringrazio l’Amministrazione comunale di Civitanova Marche e il sindaco Fabrizio Ciarapica che per primo fra gli amministratori ha avuto l’intuizione di celebrare questo importante centenario e questa è sicuramente una cosa buona. I centenari determinano una necessità, ogni città destina la sua attenzione alle grandi personalità. Negli ultimi due anni causa covid abbiamo dovuto sacrificare il centenario di Raffaello e l’anno prima quello di Leonardo. Ma Civitanova Marche ci ha chiesto di ideare uno spettacolo ‘ad hoc’ su Dante e io ho accettato volentieri perché Dante ci accompagna nella vita da quando lo abbiamo studiato a scuola. Parleremo, in questa occasione, di Dante e il Tempo, il rapporto fra la sua persona e le nostre, fra la sua grandezza e la nostra miseria, il suo tempo e i principi generali sul tempo che passa. Così io leggerò il canto più emblematico sulla fine delle civiltà e delle vite. Perché, come dice Dante ‘le vite sono corte’, nessuno ha la capacità di sopravvivere alle epoche o di vedere le distanze fra un’epoca e l’altra. Poi il Paradiso e il Purgatorio saranno affidati a Cazzullo che ha scritto in occasione di questo anniversario il libro ‘A riveder le stelle’ e poi due formidabili attori, Preziosi che ha una sua straordinaria leggerezza e interpreta Dante come se fosse senza tempo e Nancy Brilli – ha concluso Sgarbi - che ci accompagnerà nella nostra serata per rendere presente un linguaggio che può sembrare senza tempo dando voce a Beatrice”. La prima serata del 12 sarà, quindi, uno spettacolo corale in cui si alterneranno letture, riflessioni e proiezioni di opere d’arte legate alla Divina Commedia’; il secondo spettacolo, che invece sarà realizzato anche in altre città da Sgarbi, andrà in scena la sera dell’8 agosto e avrà come titolo: ‘Dante e l’Amore’. Una lectio magistralis che ripercorrerà i più bei canti della Divina Commedia fino alla Vita Nova per parlare dell’amore fra Paolo e Francesca, di Piccarda e Pia de’ Tolomei, ma anche del sentimento dell’amore in senso assoluto con il supporto di opere d’arte che verranno proiettate e commentate.    Era nostra intenzione celebrare al meglio a Civitanova Marche il Padre della nostra lingua italiana, Dante Alighieri, nell’anno a lui dedicato con Decreto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri,  che ha avuto ufficialmente inizio il 25 marzo scorso con il ‘Dantedì’ inaugurato ufficialmente al Quirinale dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e trasmesso in diretta su Rai1, affidandoci all’amico Vittorio Sgarbi, sicuramente uno dei più importanti e preparati intellettuali del panorama italiano e maggior critico d’arte del nostro Paese’. Ha dichiarato il Sindaco, Fabrizio Ciarapica ‘nonostante le incertezze sulle riaperture che ci sono state fino a poco tempo fa sulla ripresa degli spettacoli dovute alla pandemia abbiamo fortemente voluto dedicare due serate speciali a Dante Alighieri. Un segnale importante di ripartenza dopo le chiusure dovute alla pandemia per il nostro Paese nel segno del suo più grande poeta. Crediamo fortemente che la nostra Città possa essere un esempio virtuoso nel panorama regionale, e non solo, per qualità culturale, dalle mostre nella Città Alta, a CivitanovaDanza e Civitanova all’Opera, ai concerti del Chostro e alle tante manifestazioni che si inseriscono nella nostra programmazione estiva che si rivolgono ad un pubblico molto vasto affinché ciascuno possa scegliere in base ai propri gusti, perché la nostra Città – ha concluso Ciarapica - non è solo spiaggia, sole, mare, ricettività, divertimento, locali e ristoranti, ma è anche e soprattutto cultura. Una seconda Spoleto così come l’ha definita proprio Sgarbi pochi giorni fa presentando la mostra da lui curata dedicata a Massimo Listri”.

08/07/2021 12:22
Macerata, Scenaria 2021: il 9 luglio mostra a Palazzo Buonaccorsi, inaugurazione aperta al pubblico

Macerata, Scenaria 2021: il 9 luglio mostra a Palazzo Buonaccorsi, inaugurazione aperta al pubblico

Scenaria, il Festival della scenografia diretto dal Maestro Dante Ferretti, in collaborazione con il Comune di Macerata, propone al pubblico venerdì 9 luglio alle ore 18 a Palazzo Buonaccorsi, l’inaugurazione di un nuovo allestimento della scultura di Umberto Peschi “Aeroritratto d’aviatore” (1912-1992), scelta da Dante Ferretti per la scenografia dell’ultimo film di Pier Paolo Pasolini “Salò o le 120 giornate di Sodoma”. “Ogni artista ha avuto un Maestro che lo ha guidato nelle sue scelte, per Dante Ferretti è stato proprio Umberto Peschi, artista e sculture maceratese, che per primo ha saputo scorgere i segni del talento nel giovane allievo. – ha affermato il Presidente di Scenaria Mauro Mazziero - È lo stesso Ferretti a raccontare con emozione e riconoscenza questo episodio nel quale Peschi gli spiega per la prima volta cos’è la scenografia.” Ferretti fu allievo di Umberto Peschi, professore della sezione legno dell’Istituto d’Arte e Mestieri di Macerata, e frequentò molto la sua bottega dove ha avuto modo di sperimentare da vicino, attraverso l’abilità del maestro, l’evento unico e irrepetibile della creazione. “Al fine di rendere visibile quel filo ininterrotto che congiunge e come una linfa alimenta l’operare artistico di queste tre grandi figure: Peschi, Ferretti e Pasolini, abbiamo riservato all’opera un nuovo allestimento nei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi” ha spiegato la curatrice dell’allestimento Paola Ballesi. L’Aeroritratto d’aviatore, esposto la prima volta alla XXII edizione della Biennale di Venezia, sarà allestito nelle sale espositive di Palazzo Buonaccorsi insieme al bozzetto in gesso della scultura, proveniente da una collezione privata, per la prima volta in mostra. Un concerto per flauto e fisarmonica creato appositamente per l’inaugurazione dai musicisti Antonio Felicioli e Christian Riganelli offrirà al pubblico presente, oltre ad alcuni brani classici, quattro inediti arrangiamenti tratti dalle colonne sonore dei film di cui il Maestro Ferretti ha realizzato le famose scenografie: “The Aviator” e “Hugo Cabret” di H. Shore, “Il nome della rosa” di J. Horner, “Salò o le 120 giornate di Sodoma” di E. Morricone. In mostra anche alcune immagini tratte dal film di Pier Paolo Pasolini “Salò o le 120 giornate di Sodoma” che mostrano come Ferretti ha utilizzato la scultura nella sua scenografia. Sarà presente all’inaugurazione la Treccani, il prestigioso istituto italiano, che presenterà per l’occasione una stampa artistica contenente dieci parole scelte dal Maestro Ferretti sulla scenografia e un suo personale pensiero. L’evento è aperto al pubblico fino ad esaurimento posti ed ha come partner etico ANPAS Marche.  

07/07/2021 12:36
Recanati, oltre 65 autori per il festival internazionale di Poesia Totale: al via il 7 luglio

Recanati, oltre 65 autori per il festival internazionale di Poesia Totale: al via il 7 luglio

Domani  mercoledì 7 luglio, sbarca a Recanti la 16^ edizione del Festival Internazionale di poesia totale “La punta della lingua” che in collaborazione con il Comune di Recanati presenterà un ricco programma di eventi aperti al pubblico, dedicati alla poesia. Il Festival, diretto da Luigi Socci e Valerio Cuccaroni, nella sua 16 edizione ha coinvolto  oltre 65  autori  in 35 appuntamenti sparsi nel territorio ed è  dedicato ai due poeti recentemente scomparsi, Anna Elisa De Gregorio e Francesco Scarabicchi. A Recanati il ricco programma d’immersione nella poesia inizia alle ore 18.00, alla Mediateca comunale dove verranno proiettati i film-poemetti di Umberto Piersanti: Sulle Cesane (1982 - 18’), Un’altra estate (1988 - 19’), Ritorno d’autunno (1988 - 12’). Nei film-poemetti di Piersanti, che esordì come regista nel 1969 con il lungometraggio L’età breve, le immagini si legano per analogie e rimandi, come in poesia. «Non v’era sperimentalismo teatrale nuovayorkese, v’era soltanto il regista che nel suo rapporto con le sequenze non perdeva un suo primario e parallelo rapporto con i luoghi» (Amelia Rosselli). Prosegue alle ore 19.00 sempre alla Mediateca comunale con  Matteo Marchesini e Valerio Cuccaroni che  presenteranno “MultiVerso Mediateca di Poesia Contemporanea”. La collezione di MultiVerso, unica nel suo genere, racconta quarant’anni di letteratura italiana in versi. Creato per raccogliere opere pubblicate dagli anni Ottanta in poi, tanto fondamentali quanto irreperibili, MultiVerso testimonia tutta la vivacità e la plurivocità della poesia italiana contemporanea, nelle sue varie forme e formati, anche multimediali. L’immersione nella poesia de “La punta della lingua”  si concluderà  alle ore 21.30 a Palazzo Venieri con le Letture di Matteo Marchesini, Maria Grazia Maiorino, Aldo Nove, Umberto Piersanti, Giovanna Rosadini e  Luigi Socci. Poesia lirica e poesia comica, haiku e sonetti, fiori di fosso e merci da supermercato, labor limae e performance: nelle opere degli autori e delle autrici, selezionate per MultiVerso e invitate alla speciale soirée di letture, sono esperibili alcune delle molteplici dimensioni della poesia italiana contemporanea. Sei voci per sei modi diversi di intendere l’arte poetica   Tutti gli eventi a Recanati sono aperti al pubblico fino ad esaurimento posti.  

06/07/2021 12:20
Macerata, riflettori su Musicultura: il meglio delle serate finali in onda su Rai 2

Macerata, riflettori su Musicultura: il meglio delle serate finali in onda su Rai 2

A distanza di due settimane dal grande successo di pubblico e di critica della XXXII edizione di Musicultura allo Sferisterio di Macerata, oggi, 6 luglio,  il Festival e RAI 2 offriranno al grande pubblico il meglio delle serate finali in un emozionante speciale dedicato. Condotto dalla brillante coppia Veronica Maya - Enrico Ruggeri, il programma di RAI 2 a partire dalle ore 23,30 proporrà le esibizioni live di Subsonica, Ermal Meta, La Rappresentante di Lista, Ron, Michele D’Andrea, Irene Grandi e quelle  dei quattro vincitori protagonisti della finalissima del concorso: Caravaggio (Latina) con  Le cose che abbiamo amato davvero; Lorenzo Lepore (Roma) con Futuro;  Mille (Velletri, RM) con  La radio;   The Jab (Ivrea, TO) con  Giovani favolosi. Un altro grande “spot” per le Marche, che si aggiunge al traino mediatico che il festival ha svolto nei mesi scorsi in ambito nazionale nella promozione di un’immagine dinamica e propositiva della città di Macerata e del territorio regionale. “La soddisfazione vera è che queste ricadute promozionali non sono frutto di operazioni estemporanee di marketing, ma hanno solide fondamenta in termini di credibilità di contenuti. Dietro a questi risultati c’è una storia, c’è un sentimento, c’è un modus operandi, c’è il ricordo di Piero Cesanelli, che continuiamo a sentire con noi” osserva il direttore artistico Ezio Nannipieri. L’intero percorso di Musicultura 2021 è stato in effetti un grande successo, una risposta tenace e in piena sicurezza alla pandemia.  A cominciare dalle audizioni dal vivo del marzo scorso, al Lauro Rossi di Macerata, dieci giorni consecutivi di musica live, che hanno coinvolto circa 250 musicisti, in piena zona rossa. L’intera kermesse è stata trasmessa in diretta su èTv Marche, su altri canali televisivi extraregionali e, in streaming, sulla pagina Facebook, di Musicultura, di testate giornalistiche, come il Messaggero.it e su quelle di altri mass media specializzati nella musica. È obbligatoriamente mancato il pubblico in sala, in compenso gli spettatori che hanno seguito le audizioni in streaming hanno superato il mezzo milione e dell’evento si parlato e scritto come di un vero e proprio faro di ripartenza per il mondo della musica e non solo. Ad aprile a Recanti, Musicultura ha quindi riconfermato determinazione e capacità organizzative con la diretta live su Rai Radio1, oltre che in video streaming, dal Teatro Persiani, del concerto dei 16 artisti finalisti del concorso Ed a giugno, finalmente, la dolcezza del ritorno all’abbraccio con il pubblico in presenza, con le migliaia di spettatori presenti a Macerata,  sia per seguire nel centro storico cittadino la settimana della Controra, che ha registrato sempre il tutto esaurito, sia per partecipare alle due intense serate finali di spettacolo allo Sferisterio, impreziosite da ospiti illustri e culminate con la proclamazione del vincitore assoluto del Festival, The Jab, ai quali è andato il Premio Banca Macerata di 20.000 euro. Spettacoli live, dirette streaming e radiofoniche di Rai Radio1, servizi e speciali dedicati su Tg1, Tg2, Tg3, Rai news 24 RaiTgr, Tgcom24, Gr1, Gr2, Gr3, e centinaia di  articoli realizzati dalle principali testate giornalistiche che hanno seguito il Festival, il tutto condito dai  numerosi contenuti web e social,  sono il mix trasversale di comunicazione  che Musicultura ha messo in campo per l’edizione 2021. Domani 6 luglio il lungo percorso di Musicultura 2021 culminerà con lo special in onda su Rai 2, due ore di musica e spettacolo dal cuore del territorio dove il festival è nato e cresciuto e che il festival contribuisce a far conoscere ed apprezzare a milioni di Italiani

06/07/2021 08:48
Ripe San Ginesio, inaugurato "Il Bronzo di Avenale" di Nazareno Rocchetti

Ripe San Ginesio, inaugurato "Il Bronzo di Avenale" di Nazareno Rocchetti

A Ripe San Ginesio la domenica di ieri è stata dedicata all’arte, con l’inaugurazione de “Il Bronzo di Avenale” di Nazareno Rocchetti, a cura dell’Amministrazione Comunale. Installato scenograficamente nei suggestivi interni della cinquecentesca Torre Leonina, ad ingresso scaglionato in piccoli gruppi, l’opera si impone per grandiosità, richiamando alla memoria i Bronzi di Riace e la statuaria greca. Dopo una esemplare carriera come massaggiatore della Nazionale Italiana di Atletica Leggera, Nazareno Rocchetti, conosciuto come “Artista del fuoco”, si avvicina al mondo dell’arte contemporanea come scultore, utilizzando materiali come l’argilla, il legno, il bronzo. Altre opere di Rocchetti sono presenti a Ripe San Ginesio, per tradizione borgo dell’arte contemporanea, cui l’artista è particolarmente legato. Proprio presso la piazza principale accoglie i visitatori “Madre Terra”, installazione che fa parte della singolare e peculiare raccolta di sculture a cielo aperto del paese. Visitabile nelle giornate di sabato e domenica, dalle 16.30 alle 20.00, con aperture straordinarie anche in orario serale e su richiesta, “Il Bronzo di Avenale” si inserisce nel ricco calendario di eventi ed iniziative estive del Comune (info e prenotazioni al numero 0733 500102). La Pinacoteca Comunale è sede della mostra didattica “La Casa del futuro- Omaggio al Bauhaus 1919-33”, visitabile da luglio ad ottobre 2021. La mostra, a cura di Roberto Cresti e Loris Frenguelli, vede il patrocinio dell’Università degli Studi di Macerata, del Dipartimento di Studi Umanistici di UniMc, del Liceo Artistico di Macerata e si inserisce nell’ambito del Progetto “Ama- Associazione Musei Azzurri”, in collaborazione con Unione Montana dei Monti Azzurri, Regione Marche, Comune di San Ginesio nel ruolo di capofila. Oltre alle proposte artistiche, inoltre, tanti appuntamenti animeranno in agosto il borgo di Ripe San Ginesio. Ogni domenica del mese vedrà un programma differenziato, con visite guidate, escursioni in e-bike, cammini, laboratori artistici, botteghe artigiane sempre aperte, letture in esterno, aperitivi musicali e cene a tema.  Info sulla pagina fb @quiborgofuturo      

05/07/2021 13:20
Fondazione Claudi: nasce la Collana editoriale, primo volume dedicato agli scritti di Claudio Claudi

Fondazione Claudi: nasce la Collana editoriale, primo volume dedicato agli scritti di Claudio Claudi

È uscito in libreria il primo volume della Collana editoriale della Fondazione Claudi per i tipi della Franco Angeli Editore. Il volume, curato da Gabriele Codoni e Stefania Severi, ha come titolo “La ragione dell’arte. Gli scritti di Claudio Claudi”. Per la prima volta sono stati raccolti tutti i testi scritti dal poeta e filosofo marchigiano Claudio Claudi, alla cui memoria la Fondazione è dedicata, aventi a tema l’arte. Pochi sanno, infatti, che Claudi svolse anche un’intensa attività di critico d’arte, oltre che di letteratura, collaborando a varie riviste come Il Costume Politico Letterario, Alfabeto e Ausonia. Dopo la guerra entrò in stretto contatto con l’ambiente artistico della capitale, dopo l’esperienza avuta anni prima col Circolo delle Giubbe Rosse a Firenze, e frequentava la Casa Rossa di Giuseppe Mazzullo, i circoli del Caffè Rosati e del Caffè Greco, oltre alle numerose gallerie d’arte romane. Il volume quindi raccoglie vari scritti, editi e inediti, sia teoretici che quelli dedicati a singoli artisti (compresi i maestri storici Carpaccio e Giotto) e alla madre Anna, composti da Claudi dal 1942 al 1969 e oggi conservati nell’imponente Archivio storico della Fondazione. Si tratta di recensioni ad opere e artisti, commenti a manifestazioni culturali, riflessioni generali sull’estetica e sull’insegnamento delle discipline artistiche. Davvero interessanti sono le testimonianze contenute nel volume di varie personalità legate, sotto il profilo critico, familiare o anche amicale, al mondo artistico investigato da Claudi. Si tratta del pittore Sandro Trotti, di Donatella Monachesi (figlia del pittore Sante), di Letizia Stradone (nipote del pittore Giovanni), e di Giuseppe Mannino (figlioccio dello scultore Giuseppe Mazzullo). Ci troviamo di fronte a un vero e proprio spaccato della storia artistica romana del dopoguerra, caratterizzata da un grande fermento culturale. Nel volume c'è anche la presentazione della Collana da parte del Presidente della Fondazione Claudi, il professor Massimo Ciambotti, che ha fortemente voluto l’avvio di questo progetto editoriale, costituendo un prestigioso Comitato scientifico costituito dai professori Cangiotti e Aguti dell’Università di Urbino, Canullo e Carotenuto dell’Università di Macerata e dal poeta Davide Rondoni. Come ha scritto Ciambotti nella presentazione, l’intento è quello di editare l’intero corpus archivistico documentario e letterario, raccolto, catalogato e custodito nella sede di Palazzo Claudi a Serrapetrona, in maniera sistematica e secondo criteri di carattere scientifico. Non si tratta solo di storie di vita (Claudio, il fratello Vittorio, la madre Anna, la famiglia), ma di rivivere con queste la vitalità storica e culturale del nostro Paese dal dopoguerra agli anni ’60-‘70. Sono già programmati i prossimi volumi che raccoglieranno in edizione critica gli inediti scritti letterari e poetici di questo autore le cui qualità finalmente cominciano ad essere conosciute.  Tutto ciò nell’attesa del Festival d’Estate a Palazzo Claudi, che si terrà a Serrapetrona nelle serate del 1°, 4 e 8 agosto con la partecipazione di alcuni dei più apprezzati musicisti della Staatsoper di Monaco di Baviera.  

05/07/2021 10:25
Madonna della Cona in festa: una nuova musica per Castelluccio

Madonna della Cona in festa: una nuova musica per Castelluccio

Lungo la strada statale che da Castelsantangelo sul Nera va a Castelluccio, c'è una piccola cappellina, che il terremoto ha squarciato a metà. Al suo interno è rimasta intatta una piccola Pietà in pietra, di epoca cinquecentesca: la Madonna della Cona. Il luogo è un simbolo che da cinquecento anni suggella la pace fra Norcia e Castelluccio, entrati in lotta per dividersi i pascoli. Qui domenica scorsa, 4 luglio 2021, si è festeggiata la  Madonna della Cona, una devozione che ha firmato la pace dopo gli scontri sul Piano Perduto. Insieme al Vescovo, Mons. Francesco Massara e tante Autorità: il Consiglio Regionale delle Marche era rappresentato da Dino Latini e Romano Carancini, il Consmari dal Direttore generale Giuseppe Giampaoli, il Parco Sibillini da Andrea Spaterna, la Provincia dal Presidente Antonio Pettinari. Erano presenti, inoltre, il Sindaco di Camerino Sandro Sborgia, il Consigliere comunale di Visso Filippo Sensi, l’architetto Luca Cristini, l’ingegnere Romualdo Mattioni, e il geologo Fabio Facciaroni che si sono occupati del restauro, i Carabinieri e molte Associazioni: Barbara Minghetti per lo Sferisterio Opera Festival, le Pro loco e le Confraternite di Castelluccio di Norcia e Castelsantangelo, grazie ai lavori di restauro della piccola cappella, promossi dal Cai di Macerata, Camerino e San Severino Marche  e quasi terminati, tanta gente si è potuta riunire per la festa della Madonna della Cona.  Due giovani musicisti hanno contribuito a rendere indimenticabile l'evento: Lavinia Repupilli e Niccolò Santi. I due violoncellisti hanno interpretato le musiche, composte per il loro Duo da P. Armando Pierucci. P. Armando è stato per 26 anni organista del Santo Sepolcro e fondatore della Scuola di Musica Magnificat di Gerusalemme, per ebrei, cristiani e musulmani. Il titolo della composizione è: "Ieri, Oggi, Domani", un titolo che ben si addice alla circostanza, piena di ricordi del passato, delle contraddizioni e del coraggio dell'Oggi, di speranze per il Domani. Ieri: le note si rincorrono in un gioco che i musicisti chiamano fugato, J. S. Bach lo usava molto spesso. Sono l'immagine di un torrentello che scende dalla montagna. Le acque sono cristalline, parlano di cose venute dall'alto e, aspergendo le rive di verde e di fiori, trasmettono la gioia di chi va verso il mare. Oggi: gli accordi sono aspri, la melodia è angolosa. Tuttavia il ritmo danza un waltzer. E’ proprio come la vita di ogni giorno: fatica e problemi, ma c'è sempre qualcuno che ha bisogno di te: ci si prende per mano. Danzando torna la gioia di vivere. Domani: su un'armonia in dissidio con la tonalità di base è scandita una melodia coraggiosa, poco orecchiabile. Ci si chiede: “Dove va a finire?” Ecco, alla fine l’orizzonte s’illumina: una melodia accenna il canto di una madre, che asciuga il pianto del suo bambino.

05/07/2021 09:45
Lo "Strega" a Macerata: successo di pubblico per la cinquina finalista (FOTO e VIDEO)

Lo "Strega" a Macerata: successo di pubblico per la cinquina finalista (FOTO e VIDEO)

Nella suggestiva cornice del Cinema Italia si è svolto l'attesissimo incontro per Macerata Racconta con la cinquina finalista del premio Strega 2021. E' la prima volta in dieci anni di vita che la manifestazione ospita il premio che è organizzato dalla fondazione Bellonci (presente tra gli altri il direttore della fondazione Stefano Petrocchi). Nella settimana che precede la proclamazione del vincitore, i cinque candidati hanno raccontato i retroscena e la genesi delle loro opere. Presenti in sala oltre alla moderatrice Loredana Lipperini, Donatella di Pietrantonio ("Borgo sud") e Andrea Bajani ("Il libro delle case"), mentre in collegamento c'erano Giulia Caminito ("L'acqua del lago non è mai dolce") Emanuele Trevi ("Due vite") ed Edith Bruck ("Il pane perduto"). Edith Bruck "Ho scritto per un momento di amnesia, l'ho fatto per ricordare la mia storia", ha detto l'autrice di origine ungherese. La sua storia è quella di una bambina nata in una famiglia povera e numerosa di origine ebraica che si trova a vivere il dramma della seconda guerra mondiale, della povertà e del difficile ricongiungimento familiare. Ma la scrittura, si sa, può essere arma di emancipazione e di rivalsa. Catapultata a Napoli quella bambina diventa grande e si ritrova a vivere delle proprie idee espresse in una lingua, l'italiano, che diventa strumento di rivalsa per eccellenza: "la mia lingua era in me radicata dolorosamente, mi ricordava gli insulti, le calunnie, il dolore, l'italiano per me è la lingua della libertà" spiega l'autrice "A Napoli ho trovato un luogo ideale per dedicarmi alla scrittura, ho trovato quell'accoglienza e umanità che non era dettata dal mero interesse verso una giovane donna, ma che era vero spirito umanitario, verà volontà di ascolto". Giulia Caminito "Volevo provare a utilizzare alcune cose della mia vita per costruire le figure del mio romanzo" ha detto la più giovane tra i finalisti, "alla fine mi sono imbattuta nella storia di una donna che ha lottato per ventotto anni per ottenere una casa popolare. Parlando con lei ho trovato il contesto ideale per ambientare la mia storia". La storia è stavolta quella di una figlia, Gaia, che si trova a vivere addosso le aspettative che la generazione precedente ha riposto su di lei, ma Gaia sa che la sua lotta non porterà a nulla, sa che lei dovrà sgomitare più degli altri per ottenere probabilmente di meno. Questo è un romanzo dunque sul "confilitto intergenerazionale, su quello tra povertà e ricchezza, e sul rapporto madre-figlia" chiosa l'autrice. Emanuele Trevi A proposito del rimpianto come motore della scrittura, ha spiegato Trevi, "io non sono un nostalgico, per me conta il divenire ma il più grande rimpianto è che mentre viviamo le cose non ci rendiamo conto della grandezza umana di chi ci sta di fronte, altrimenti vivremmo in uno stato di perpetua meraviglia che non possiamo permetterci" e a proposito del tempo, che fa da sfondo, alla vicenda dei suoi protagonisti, due scrittori Rocco Carbone e Pia Pera, veri amici dell'autore e prematuramente scomparsi, uniti da un intenso legame di amicizia "noi cerchiamo di rappresentarcelo" spiega Trevi "ma solo i filosofi ne parlano, i luoghi sono le immagini del tempo. Solo dentro lo spazio riesco a percepire il tempo, a capire cos'è nel suo fluire incessante". Andrea Bajani Come si intuisce dal titolo "Il libro delle Case", protagonisti del libro, sono gli appartamenti, i luoghi e le case; non tanto i personaggi, ma il loro habitat. La storia di uomo, chiamato genericamente "Io" (dove il pronome diventa nome proprio) si delinea attraverso la descrizione delle case che occupa. "Mi interessava descrivere" dice Andrea Bajani "non in tono nostalgico ma di commozione le diverse parti che abitano in noi e che inevitabilmente lasciamo indietro", ogni casa infatti "custodisce delle parti della nostra vita che hanno pari diritto di cittadinanza, anche se sembrano incoerenti con il resto della nostra vita. Parti che nel momento in cui le abbiamo vissute ci sembravano poter durare per sempre. La letteratura allora deve far questo, non ricomporre (o ridurre potremmo dire) il tutto ad 'unità, ma al contrario tenere insieme frammenti che devono restare differenti" Donatella di Pietrantonio "Si dice sempre che il tema ricorrente dei miei romanzi sia la maternità, io trovo invece sia il rapporto di sorellanza" ha spiegato la Di Pietrantonio. Questo interesse nasce da una mancanza reale di sorelle nella vita dell'autrice non adeguatamente colmata dai rapporti d'amicizia. "Per quanto possano essere forti questi rapporti non sono mai indissolubili come quelli di sorellanza i quali, oltretutto, sono anche rapporti molto complessi. Mi divertivo a spiare la sorellanza delle mie amiche, le vedevo azzuffarsi violentemente per poi altrettanto lestamente fare pace. Adriana, (la sorella che appare in Borgo sud) è allora quello sguardo terzo che riesce a svelare la crisi del matrimonio della sorella" Appuntamento dunque l'otto luglio quando, a Roma, verrà decretato il vincitore del Premio Strega 2021.

04/07/2021 18:29
Montecassiano, Armando Pettinari presenta i suoi ritratti dalla pellicola al digitale

Montecassiano, Armando Pettinari presenta i suoi ritratti dalla pellicola al digitale

Verrà inaugurata il 10 luglio a Montecassiano la mostra fotografica "Bianco & Nero. Ritratti dalla pellicola al digitale" di Armando Pettinari. L'artista nato a Macerata, ma residente a Montecassiano, porta avanti da decenni la sua personale ricerca artistica e fotografica dividendosi fra mostre, insegnamento e consulenze. Dopo aver conseguito il Diploma di Mestro d'arte e di scenografia all'Accademia delle Belle Arti di Macerata, ha insegnato all'istituto d'arte di Macerata  presso la cattedra di Disegno Professionale Metalli, Progettazione, Teoria della geometria descrittiva, Disegnatori di Architettura e Arredamento. Conta varie esperienze tra televisione, teatro e cinema nel campo della psicologia della Tecnica Visiva. Dal 1978, tornato in provincia, comincia la sua attività di fotografo e grafico.  

03/07/2021 13:15
Macerata, centenario della lirica allo Sferisterio: l'Aida del 1921 nelle foto di Alfonso Balelli (VIDEO)

Macerata, centenario della lirica allo Sferisterio: l'Aida del 1921 nelle foto di Alfonso Balelli (VIDEO)

È avvenuta ieri, venerdì 2 luglio, presso la Galleria di Belle Arti dell’Accademia di Macerata (Gaba.Mc), annessa a Palazzo Galeotti in piazza Vittorio Veneto, l'inaugurazione della mostra “Aida 1921. La prima stagione lirica allo Sferisterio di Macerata nelle foto Balelli”.  La stagione del Centenario della lirica allo Sferisterio non poteva che essere caratterizzata dalla sua protagonista principale: Aida. L’opera portata in Arena nel 1921 è stata immortalata dalle preziose foto scattate da Alfonso Balelli divenute testimoni di questa importante prima messa in scena. Immagini racchiuse dapprima in un volume realizzato dal Centro studi Carlo Balelli, l’Istituzione deputata alla tutela la memoria storica e culturale di quanto prodotto dall’importante dinastia di fotografi e presieduta da Emanuela Balelli; e che ieri sarà possibile apprezzare nella mostra.  Una mostra, come sottolineato dalle parole di Emanuela Balelli, che ha "il sapore della ripartenza dopo il difficile periodo storico che abbiamo vissuto. Abbiamo riproposto un allestimento di 7 anni fa - ha aggiunto -, mio nonno ha documentato con un reportage fotografico tutti i momenti di questo evento: dalla costruzione del palcoscenico alle varie rappresentazioni".  La mostra sarà visibile fino al 31 agosto, dal martedì al sabato, dalle ore 17 alle ore 20.   

03/07/2021 11:59
Il genius Loci maceratese di scena a Urbisaglia: appuntamento con l'associazione Design Terrae

Il genius Loci maceratese di scena a Urbisaglia: appuntamento con l'associazione Design Terrae

Al Politeama di Tolentino è stato ufficialmente presentato alla stampa, il programma estivo dell’associazione Design Terrae. Nata per volontà di Franco Moschini, ha lo scopo di supportare l’evoluzione del “bello, buono e ben fatto” a partire dall’Alto Maceratese tramite nuovi percorsi di crescita, attività ed eventi. Si è trattato di un vero e proprio debutto per questa realtà la cui visione è quella di considerare il passato come risorsa preziosa per immaginare un futuro come orizzonte possibile, anche grazie all’innovazione e al contributo dei giovani. “L’alto maceratese è da sempre un luogo sospeso, una Terra di Mezzo che si crede isola. Percorrere i suoi luoghi significa rinunciare presto alla brevità della linea retta. Conoscerne le genti comporta misurarne le poche parole tramite i tanti silenzi di chi fa. Design Terrae immagina di far emergere questa identità per evolverla verso il bello, buono e ben fatto.” Queste le parole del direttore artistico di DT, l’architetto Carlo De Mattia. Dopo mesi di emergenza legata al Covid, Design Terrae vuole contribuire a donare speranza di rinascita e ripartenza in particolare con un grande evento estivo: “Spark - La scintilla che accende i sogni”, Spark, ovvero la scintilla, l’attimo che coincide con l’inizio di un’azione propulsiva. L’evento è pensato come una serata-spettacolo nell’affascinante cornice dell’Anfiteatro romano di Urbisaglia, un luogo antico in cui giovedì 15 luglio a partire dalle ore 20,30, si parlerà di futuro. A presentare Spark sarà Massimiliano Ossini, scrittore e presentatore Rai, da sempre attento ai territori e alle loro storie. Massimiliano accoglierà le persone che vorranno intervenire all’evento, con un messaggio forte e positivo: avere amore e cura dei propri sogni e progetti rende il futuro possibile. I protagonisti di Spark saranno dunque donne e uomini provenienti sia dal mondo delle startup e partecipate innovative della Moschini spa che dall’Alto Maceratese. Ciò che accomuna le loro storie, non è l’obiettivo prefissato ma la volontà dei protagonisti di seguire un proprio percorso, se pur tra tante difficoltà come quelle incontrate da Daniela Ortisi, la prima ospite a salire sul palco. Originaria della Sicilia, psicologa e psicoterapeuta ma anche Operatore Sociale, la Ortisi è dirigente del Terzo Settore, Presidente della Cooperativa Esserci di Torino, cooperativa sociale la cui mission è dare cittadinanza ai diritti degli individui, delle famiglie e delle comunità locali. Altro ospite sarà Luigi Galimberti. Imprenditore agricolo, innovatore, amministratore di “Sfera agricola”, la più grande serra idroponica hi-tech del centro Europa, da lui progettata e realizzata fra le colline maremmane. Galimberti è convinto che per combattere cambiamenti climatici e sovrappopolamento, si può produrre di più usando meno risorse. Alessandro Tommasi è un giovane molto dinamico. Vive tra Torino e Milano. A inizio 2020, ha co-fondato WILL Media, una startup nata per rivoluzionare l’informazione, la cui missione è raccontare il backstage dei “fatti” del mondo spiegati in modo semplice. La community oggi conta 900.000 follower. Da Instagram il racconto delle storie arriva tra i Monti Sibillini, a Macereto, dove Marco Scolastici, “pastore millennial” originario di Tarquinia, vive e lavora nell’azienda agricola di famiglia in cui si dedica alla cura e all’allevamento di pecore Sopravissane. Il terremoto del 2016, la grande nevicata del 2017, il covid19, lo hanno messo a dura prova ma lui non si è mai fermato, anzi. Sulla sua storia è stato pubblicato anche un libro da Einaudi. A Pintura di Bolognola Emanuela Leli è una imprenditrice nel settore turistico. Il suo amore per le terre dove è nata, la porta a promuoverle con idee innovative e coinvolgenti. Con suo marito gestisce anche la spiaggia del Lago di Fiastra, luogo considerato da Touring Club e Legambiente, tra i comprensori balneari più belli e sostenibili. L’incontro tra questi mondi diversi avverrà in uno scenario spettacolare e affascinante. Spark intende far vivere al pubblico un momento arricchente di consapevolezza e crescita; un presente sospeso tra passato e futuro, quello di un sogno che alimenta ogni progetto importante. Questo avverrà anche tramite la performance che la Compagnia dei Folli di Ascoli Piceno donerà al pubblico. Sarà un momento molto suggestivo che affabulerà gli ospiti grazie alla meraviglia e all’evocazione del fantastico e alle spettacolari scenografie immersive dell’azienda Stark che trasformerà le rigogliose chiome delle querce nell’anfiteatro in fantastici schermi naturali.  Scenografia, tecnologia e performance sosterranno un’esperienza forte e memorabile in cui le storie “sognate” diventeranno patrimonio reale e condiviso di tutti per far scaturire nuove scintille. "Nella mia lunga esperienza imprenditoriale ho sempre avuto a cuore la conoscenza. Oggi sono orgoglioso di dire che l’Associazione Design Terrae sta muovendo i suoi primi passi promuovendo la conoscenza del genius loci maceratese. Lo farà con un evento pubblico straordinario, che renderà protagoniste storie orientate al futuro attraverso il racconto della scintilla che le ha fatte nascere, ed ancor più con il progetto formativo del Bootcamp. In questa occasione aprirò anche le porte di casa mia ad un piccolo gruppo di giovani studenti e designer perché sono convinto che la conoscenza va condivisa!". Le parole del presidente di DT Franco Moschini lanciano un’iniziativa che costituisce un primo passo verso un più ampio progetto rivolto alla formazione: il Bootcamp, un innovativo campus estivo di alta formazione per il design che propone una strategia operativa ibrida, basata su un approccio learning by doing, in cui allievi e insegnanti si pongono sullo stesso livello. Si alterneranno lezioni teoriche, attività pratiche di laboratorio tradizionale affiancate da tecnologie di produzione digitale, visite in azienda e racconti tematici da parte di professionisti del design come Martino Gamper, Simone Spalvieri e Zoe Romano. Partner dell’evento sarà Gebrüder Thonet Vienna, marchio di riferimento mondiale nell’artigianato di lusso, che ha scelto di essere partner del Bootcamp Design Terrae, con cui, a partire dalla ricca tradizione produttiva dell’azienda, sperimentare nuove visioni evocative e sostenibili. Dal 19 al 23 luglio i 10 partecipanti, selezionati su base motivazionale e curriculare, saranno immersi nella splendida cornice naturale del Casale delle Noci di Tolentino, un luogo magico restaurato da Gae Aulenti, ospiti di Franco Moschini, il fondatore dell’attuale Poltrona Frau e Presidente di Gebrüder Thonet Vienna. L’evento si svolgerà nel pieno rispetto delle disposizioni e delle misure anticovid vigenti.

02/07/2021 19:15
L'anima di Castelluccio vista da Roberto Buschi: immagini in mostra a Recanati

L'anima di Castelluccio vista da Roberto Buschi: immagini in mostra a Recanati

C'è tempo fino al 4 luglio per visitare la mostra fotografica di Roberto Buschi dal titolo "Castelluccio con i miei occhi e con la mia anima", allestita nell'atrio del palazzo comunale di Recanati. Si tratta di un grande percorso fotografico che Buschi ha dedicato ad un luogo dell'anima: la sua Castelluccio è la terra che frequenta per almeno 20-25 volte l'anno da almeno 20 anni in quanto appassionato cercatore di funghi ( fa parte del gruppo micologico recanatese): "sono stato sempre un fotografo pubblicitario, ci dice lo stesso Buschi, come tale le mie foto nascono per esaltare la forma e l'utilizzo del prodotto, stavolta ho voluto fare le cose diversamente. Queste foto sono state scattate senza preavviso o appostamenti, giungono spontaneamente da quello che questi paesaggi mi suscitano" aggiunge. Scattate nell'arco di un ventennio (dal 2003 ) con queste immagini Buschi sembra rispondere a quell'ansia del vivere che le difficoltà legate al covid hanno amplificato. "Eppure un rifugio ce l'abbiamo... se solo ci inoltrassimo nella natura che splendida e luminosa ci circonda. Andate in questo posto segreto, fra le Marche e l'Umbria quando vi sentite inquieti o tristi e tornerete alla vita quotidiana placati sembra dirci l'autore" queste le parole di un maestro della fotografia come Gianfranco Leji. Buschi sembra aver aperto il suo cassetto di ricordi ma anche il luogo più profondo della sua anima perchè la sua passione,ci dice, sono proprio le fotografie paesaggistiche: "il mio desiderio, chiosa, è quello di portare questa mostra in altri luoghi delle Marche fino ad arrivare nel posto in cui queste foto sono state scattate, Castelluccio.    

01/07/2021 19:50
Parte il Recanati Comics Festival: "obiettivo promuovere il fumetto"

Parte il Recanati Comics Festival: "obiettivo promuovere il fumetto"

Presentata oggi dal Comune di Recanati, nella sezione dedicata al fumetto della Biblioteca Comunale M.A. Bonacci Brunamonti, l’attività dell’Associazione Culturale Arcadia nata nel maggio scorso per la promozione e la diffusione del fumetto,  il cui nome nasce in omaggio alla nave di Capitan Harlock, simbolo di indipendenza e libertà.  “Siamo ben felici di promuovere a Recanati il variegato mondo del fumetto, un percorso iniziato lo scorso anno con l’apertura della sezione dedicata alla nona arte proprio nella Biblioteca  comunale, ed oggi con la nascita della nuova associazione Arcadia lavoreremo  insieme su attività  e progetti dedicati come il  Recanati Comics Festival. – Ha dichiarato l’Assessora alle Culture Rita Soccio -  Il fumetto ha una grande potenza comunicativa trasversale, una forma artistica che nasce dall’incontro tra immagine e parola.  Vogliamo amplificare nel Comune di Recanati gli spazi e gli eventi dedicati all’arte contemporanea, ricordiamo che  sono stati tanti gli artisti che si sono fatti portavoce di questo  linguaggio interpretandolo sotto forma d’arte, come nei casi di Andy Warhol, Roy Lichtenstein e la Pop Art, fino ad arrivare a opere di artisti quali Takashi Murakami e Banksy.” Tra i primi eventi di Arcadia in programma, i prossimi venerdì 16 e  30 luglio  alla Fattoria didattica Ca’ di Luna di Recanati,  gli  incontri  con le autrici che hanno realizzato due biografie del mondo femminile a fumetti: le Sorelle Bronte il  trio di scrittrici e poetesse vittoriane della prima metà dell'Ottocento e Wisława Szymborska la grande poetessa polacca Premio Nobel per la letteratura 1996.  "Vogliamo promuovere il fumetto nell’eccezione più ampia della parola – ha spiegato la Presidentessa dell’associazione Arcadia  Alice Fabretti - Arcadia è formata da tanti appassionati, addetti ai lavori ed esperti dell’arte disegnata. Stiamo lavorando affinché  a fine agosto prenderà il via la I edizione  del Recanati Comics Festival a Villa Colloredo Mels, una due giorni d’immersione totale nel fumetto attraverso mostre, imperdibili incontri-evento con le stelle dei comics e un’area dedicata ai collezionisti e al pubblico con  la mostra mercato dei fumetti.”  Presentate  dall’Assessore Rita Soccio nel corso della conferenza anche  le nuove tessere dei “Lettori della Biblioteca”, distinte per fascia e tipologia di lettori: bambini, studenti e adulti, ognuna contrassegnata da una specifica grafica. Le tessere serviranno per fidelizzare il pubblico e agevolare le operazioni presso la Biblioteca, come gli accessi e le procedure di prestito e sono pensate anche per consentire a ciascun lettore di conoscere il proprio codice utente attraverso il quale si può accedere ai servizi dedicati del sistema regionale Bibliomarchesud (come ricerche e prenotazione prestiti anche in altre Biblioteche del territorio) e Media Library On Line (MLOL). Sempre da oggi prenderà il via alla Biblioteca Comunale M.A. Bonacci Brunamonti anche l’iniziativa “Sere in Biblio”, ovverosia l’apertura serale della Biblioteca che nel periodo estivo vuole rendere più accessibili i propri servizi a tutti i cittadini e ai turisti in un orario più comodo.

01/07/2021 18:33
Civitanova, appuntamento con i pirati alla prima di "Favole al Varco"

Civitanova, appuntamento con i pirati alla prima di "Favole al Varco"

Lunedì 5 luglio, nello spazio attrezzato del Varco sul Mare, nell'ambito della stagione estiva promossa dal Comune di Civitanova Marche, si terrà il primo dei cinque appuntamenti di “Favole al Varco”, la rassegna di teatro per bambini e famiglie che, come ogni anno, richiamerà un numeroso pubblico di piccoli bimbi, allegri ed attenti, che trascinano per mano i ‘grandi’ per assistere ai divertenti spettacoli. “Dopo mesi di chiusura e didattiche a distanza – dice il direttore artistico della rassegna Marco Renzi - finalmente i bambini potranno tornare a godersi lo spettacolo dal vivo, incontrare amici e persone con le quali interagire, ridere e sognare. Ringrazio il sindaco Fabrizio Ciarapica e l’Amministrazione comunale per la rinnovata disponibilità a riattivare la complessa macchina organizzativa”. Prima data scoppiettante e all'insegna dell'avventura: in scena una formazione consolidata del teatro ragazzi italiano, “I Guardiani dell'Oca” di Chieti, con la loro ISOLA DEI PIRATI, uno spettacolo in cui l'arte dell'attore si mescola con quella dei pupazzi, per una rappresentazione che coinvolgerà il pubblico portandolo su isole remote e mari minacciosi, laddove vivono i terribili pirati, uomini che da sempre riempiono il nostro immaginario e che sono stati celebrati non solo dalla letteratura ma anche dal cinema, dalla televisione, dai fumetti e ovviamente anche dal teatro. Musica, canto dal vivo, pupazzi e sagome animati, vele e vascelli, per uno spettacolo che non mancherà di conquistare il suo pubblico.  Favole al Varco 2021 occuperà tutti i lunedì del mese di luglio e fino al 2 agosto incluso, con cinque appuntamenti, tutti ad ingresso libero. La prenotazione per accedere agli spettacoli è caldamente consigliata, vista la grande affluenza registrata negli anni passati e le vigenti normative che regolamentano lo spettacolo dal vivo. Il posto può essere riservato nelle settimane precedenti scrivendo una mail a: prenotazionicivitanovaestate@eclissieventi.it, specificando il nome e cognome di tutti i partecipanti e indicando un recapito telefonico, oppure, lo stesso giorno di spettacolo, a partire dalle ore 18,30 e fino all'inizio, recandosi direttamente presso il botteghino del “Varco sul Mare”.  L'inizio è previsto alle ore 21,15, l'ingresso è libero.

01/07/2021 10:50
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