Sette musei con un unico biglietto: da martedì 12 aprile sarà possibile accedere alle strutture del circuito museale di Macerata e di Recanati con un biglietto cumulativo dal prezzo agevolato. Si tratta, nello specifico dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, la Torre Civica e l’Arena Sferisterio per la città capoluogo e Villa Colloredo Mels, il Museo Regionale dell’Emigrazione Marchigiana, il Museo della Musica, il Museo Beniamino Gigli e infine la Torre del Borgo con il Murec per lo splendido borgo di Recanati.
Il biglietto unico intero avrà un costo di 13 euro, il biglietto ridotto di 10 euro e sarà riservato a numerose categorie, dagli studenti universitari ai convenzionati Fai e Touring Club, solo per citarne alcune. I ragazzi fino a 13 avranno diritto al biglietto gratuito così come le persone diversamente abili insieme al loro accompagnatore. È previsto infine uno speciale biglietto Family (30 euro) riservato alle famiglie composte da due adulti e fino a tre ragazzi dai 14 ai 25 anni.
“Superare le divisioni, rivalità e dimostrare che solo collaborando possiamo davvero valorizzare un patrimonio che purtroppo ancora in pochi conoscono – ha affermato l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -, forse anche noi stessi amministratori e cittadini e presentarci ai turisti agevolando la loro visita. Questo l’obiettivo che vorremmo raggiungere aiutati dall’operatore che dovrà trovare sempre più soluzioni avanzate per un nuovo modo di visitare e godere delle bellezze delle nostre città con l’augurio che la nostra esperienza possa essere replicata e possa crescere nel territorio”.
“Fare rete tra comuni è l’obiettivo che stiamo perseguendo per valorizzare e incrementare le azioni di promozioni turistiche del nostro territorio – ha aggiunto l’assessore alle Culture e Turismo Rita Soccio - Lavorare insieme significa non solo avere più forza attrattiva verso i visitatori che scelgono le nostre città d’arte, ma significa anche poter raggiungere attraverso una diversa offerta, quella destagionalizzazione a cui tutti miriamo. Il biglietto unico tra i nostri musei è un risultato importante che sottolinea come il nostro patrimonio artistico culturale non ha colori quando si mira al bene comune delle comunità”.
Si inaugura mercoledì 13 aprile, alle ore 18,00, presso la palazzina comunale del Lido Cluana, la mostra “Ulisse Ribustini illustra Dante”, un artista tra Civitanova e Perugia. L’esposizione si apre con i saluti delle autorità e la presentazione della mostra da parte del professor Claudio Bernacchia, dirigente IIS Bonifazi, della professoressa Anna Vecchiarelli, presidente Archeoclub Civitanova Marche e dell’arch. Roberto Giannoni, consigliere nazionale Archeoclub.
L’evento ha il patrocinio della città di Civitanova. Al taglio del nastro interverrà il sindaco Fabrizio Ciarapica. Ulisse Ribustini (Civitanova Marche 1852 - Perugia 1944). Si formò all'Accademia di Belle Arti di Perugia (1867-1873), dove fu tra i migliori allievi di Valeri, assimilando sia i contenuti sia il lessico puristi del maestro (Abramo scaccia Agar e Ismaele, 1873, Perugia, Accademia).
Successivamente studiò a Napoli con Morelli, a contatto con il quale stemperò certe durezze del segno, maturando una maggiore sensibilità ai valori luministici (Una testa, effetto di luce artificiale, esposto a Napoli nel 1877). Le opere presentate alle mostre di Roma (1883), di Torino (1884), di Londra (1888), di Parigi (1889) riflettono il costante interesse per temi religiosi e per vedute d'interni, ispirati a monumenti perugini. Fu docente di pittura all’Accademia di Perugia dal 1898 al 1906. La mostra resterà aperta dal 13 al 20 aprile dalle ore 17,00 alle 19,00. L’ingresso è libero (in base a normativa anti-covid vigente).
Salvaguardare il patrimonio documentario per garantire la custodia della memoria storica locale, aprire alla fruibilità per contribuire ad aumentare il senso di appartenenza alla comunità territoriale, promuovere un’azione educativa allo scopo di provare a contrastare la povertà educativa, sopratutto quella minorile.
Da queste premesse nasce il progetto dedicato all’Archivio storico di San Severino Marche che da oggetto di conservazione vuole diventare uno strumento per la crescita del territorio. All’idea, che ha trovato finanziamento grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata e alla Regione Marche, sta lavorando l’Amministrazione comunale settempedana. L’Archivio storico del Comune di San Severino, originariamente conservato presso la sala degli Stemmi del palazzo Comunale, si trova ora in un deposito presso l’ex convento di San Lorenzo in Doliolo ed è affidato alla Biblioteca comunale.
In esso sono conservate opere e documenti che vanno dal 1257 al 1860. Nel tempo la raccolta è stata oggetto di diversi interventi archivistici di cui il primo, nel 1860, ha interessato gli atti di Antico regime. L’ultimo, conclusosi nel 2004, ha invece interessato il fondo dell’ente comunale di assistenza e delle opere pie ad esso aggregate e una parte del vero e proprio archivio comunale.
Complessivamente si contano oltre a 1.800 unità archivistiche, un vero e proprio tesoro visto che nella stima non è stato considerato l’archivio post unitario, facente parte della sezione separata (archivio storico) almeno fino al 1980, e non sono stati considerati i tanti e rilevanti archivi aggregati conservati dal Comune, quale quello della Federazione amministrativa delle opere pie di San Severino Marche che, orientativamente, dall’inizio del 1800 a l’ultimo trentennio del 1900 è arrivato, da solo, a superare le 1.400 unità.
A fronte della consistenza e rilevanza dell’archivio, e della complessità dell’intervento da effettuarsi, grazie al nuovo progetto studiato dall’Amministrazione comunale, con il sostegno di Fondazione Carima e Regione; si è deciso di procedere a una realizzazione a step annuali.
Oltre alle serie che riguarderanno l’Antico regime si realizzeranno anche un riordinamento delle diverse sezioni di archivio, la produzione di un inventario informatizzato e si lavorerà all’individuazione della documentazione da digitalizzare. Al momento l’intervento si svilupperà nel corso del 2022 ma sono previste, in base alla disponibilità dei fondi, azioni anche nel 2023 e nel 2024.
A garanzia del livello scientifico nell’operazione è stata coinvolta, in via preliminare, anche la Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria e delle Marche, che ha individuato e suggerito alcune priorità ed ha fornito un supporto per il tramite del dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo.
Consegnato il “Premio Ludovico Alessandrini” per il Cinema di Poesia alla regista e sceneggiatrice italiana Alice Rohrwacher. Evento apice e conclusivo della l’XI edizione del “Premio Ludovico Alessandrini”, la cerimonia di consegna ufficiale alla regista Alice Rohrwacher è avvenuta nell’Aula Magna del Palazzo comunale alla presenza del sindaco Bravi, dell’assessora alla Cultura Rita Soccio, del Presidente del Circolo del Cinema di Recanati Beniamino Gigli, del critico cinematografico Dario Zonta e dei tanti presenti.
“ll Premio Ludovico Alessandrini per il Cinema di poesia rappresenta l’omaggio che la città di Recanati tributa alla cultura cinematografica.- ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi - Felice esito del grande impegno svolto nel tempo dal Presidente del Circolo del Cinema Beniamino Gigli, il Premio Ludovico Alessandrini ha assunto fin da subito una valenza nazionale per la qualità delle selezioni dei registi premiati e delle rassegne proposte.
Un importante riconoscimento che oltre a dare il massimo risalto agli artisti talentuosi e alle produzioni cinematografiche di grande valore culturale, avvicina con passione i giovani studenti all’arte del cinema coinvolgendoli in laboratori di studio ed in iniziative didattiche preparatorie alla cerimonia finale. Siamo lieti di consegnare il Premio Alessandrini 2022 alla regista Alice Rohrwacher".
La cerimonia di consegna è stata preceduta nella mattinata da un incontro con gli studenti delle scuole recantesi che nel mese scorso sono stati coinvolti in veste di critici nelle rassegne dedicate alla regista Rohrwacher. “E’ stato un vero onore conoscere Alice Rohrwacher che oltre ad essere una regista e sceneggiatrice pluripremiata dalla critica nazionale e internazionale ha dimostrato interesse e sensibilità verso la nostra città e i giovani studenti con l'incontro riservato alle scuole. - Ha affermato l’ Assessora alla Cultura Rita Soccio – .
"Gli studenti di Recanati hanno infatti partecipano con entusiasmo ai laboratori di studio di avvicinamento al linguaggio del cinema organizzati in previsione del Premio e sono stati felicissimi di avere l'opportunità di fare domande e osservazioni direttamente alla regista. Alice Rohrwacher è rimasta piacevolmente colpita dal livello di preparazione dei ragazzi delle scuole "Patrizi", "San Vito" e "Mattei".”
Un taglio del nastro d’eccezione oggi per la Pinacoteca civica Marco Moretti di Civitanova Marche Alta, con l’inaugurazione di un importante restyling espositivo in occasione del 50esimo anno dalla fondazione.
A presenziare la cerimonia - oltre al sindaco Fabrizio Ciarapica, la direttrice Enrica Bruni, e rispettivamente la presidente e la direttrice dell'Azienda Teatri, Francesca Peretti e Paola Recchi - anche la nuora e il nipote di Luciano Moretti, mecenate che consentì la creazione della Pinacoteca civica nel aprile 1972, e la nuora con le nipoti del futurista Tullio Crali.
“I 50 anni dalla fondazione della Pinacoteca sono diventati l’occasione per ripensare al percorso espositivo e per un restyling che mai si era fatto prima - ha dichiarato Ciarapica -. La struttura civica ha così dato rilievo al patrimonio del museo costruendo al tempo stesso un percorso capace di valorizzare l’intero palazzo storico, compreso il giardino sul quale si affaccia la casa natale di Annibal Caro (Civitanova 1507, Roma 1566) intellettuale, poeta, traduttore, amico dei più grandi artisti del suo tempo”.
L’operazione di restyling ha interessato l’intero percorso museale, con particolare riguardo per l’opera Settecentesca Sacra Famiglia e Santi (Tullio Crali), la quadreria al primo piano - con le opere provenienti da chiese alienate di Civitanova Alta -, l’esposizione rinnovata ‘Arnoldo Ciarrocchi. L’amore e gli effetti’, il restauro del laboratorio di incisione e una sezione interamente dedicata ad Annibal Caro.
“Con questa operazione di ammodernamento e ricostituzione la Pinacoteca viene ad essere vivificata e ancor più si afferma come un importante contenitore storico, museo e centro espositivo, fulcro culturale educativo e formativo - ha detto Enrica Bruni -. Tutto questo è stato possibile grazie alla condivisione e collaborazione dell’Amministrazione comunale, del sindaco Fabrizio Ciarapica e di tutti i dirigenti e funzionari dei settori Cultura del Comune, dell’Azienda Teatri di Civitanova, e dei tecnici”.
“Di particolare importanza - hanno aggiunto Paola Recchi e FrancescaPeretti - è stato allacciare una stretta collaborazione con Carla Tulli, figlia del maestro Wladimiro Tulli, Anna Bartolozzi Crali e la famiglia del maestro Tullio Crali, Rinalda Mori Ciarrocchi, moglie del maestro Arnoldo Ciarrocchi. Ma allo stesso tempo è stato importante anche potenziare le cooperazioni con altri musei e con importanti istituti di cultura, rafforzare le relazioni con le scuole di ogni ordine e grado”.
Sono 5082 le presenze registrate nei mesi di gennaio, febbraio e marzo nei musei di Macerata tra Sferisterio, Palazzo Buonaccorsi e Torre Civica. Lo Sferisterio, nei primi tre mesi dell’anno, ha registrato 3261 presenze, Palazzo Buonaccorsi 1432 mentre la torre civica 389.
"Sono numeri che ci riempiono di orgoglio e che testimoniamo quanto la città è in grado di offrire a turisti, visitatori e cittadini - ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Un ringraziamento alla Regione Marche per aver concesso di prolungare 'Raffaello: Una mostra impossibile' che ha riscosso enorme successo in città. La collaborazione con Palazzo Ricci completa poi l’offerta che mettiamo a disposizione del turista oltre alle mostre e agli eventi organizzati dall’Accademia di Belle Arti".
"Siamo davvero soddisfatti di un’affluenza che sta crescendo nei mesi grazie a un’offerta culturale di qualità che valorizza gli spazi della città – ha commentato l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Si è appena conclusa la mostra “Inside” di Elena Giustozzi nelle sale espositive temporanee e siamo pronti con il nuovo allestimento dedicato all’artista Wladimiro Tulli, “Vitalismi”, mostra che inaugureremo prima di Pasqua e che farà parte di un percorso di valorizzazione dell’artista maceratese, con quattro mostre nel territorio provinciale che vedono il capoluogo come comune capofila".
"Stiamo programmando una serie di eventi e attività, in collaborazione con l’Università di Macerata e altre associazioni, per valorizzare la biblioteca Mozzi Borgetti e il Corridoio Innocenziano e stringere nuove sinergie. Ringrazio tutto il personale dei musei per il grande lavoro di squadra che permette di valorizzare al meglio le grandi potenzialità di Macerata", ha concluso Cassetta.
I Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi sono attualmente interessati da un imponente cantiere di restauro. I lavori andranno a completare l’opera di messa in sicurezza e consolidamento degli affreschi della Galleria dell’Eneide e dei fregi del Piano Nobile, danneggiati dal sisma del 2016. La ditta incaricata del completamento dei lavori è la Restauro Dipinti s.a.s. di Maria Pia Topa.
All’interno di questo ciclo di restauri si inserisce la nuova campagna pubblicitaria dell’azienda Santoni s.p.a. L’azienda di Corridonia ha scelto proprio la Galleria dell’Eneide come fonte di ispirazione e set scenografico per la nuova campagna pubblicitaria e ha realizzato recentemente un nuovo video promozionale il cui protagonista è proprio il cantiere di restauro.
Giovedì 13 aprile sarà inaugurata, in occasione del centenario della sua nascita, la mostra dedicata al celebre artista maceratese Wladimiro Tulli. Al momento, l’opera Aeroscultura (oasi di pace) dell’artista Umberto Peschi ha lasciato le sale espositive dei Musei Civici per essere temporaneamente esposta, dal 9 aprile al 3 luglio 2022, presso la grande mostra sull’aeropittura futurista che ospita un centinaio di opere di oltre trenta artisti, da Balla a Depero, da Crali a Fillia, presso il Labirinto della Masone ideato da Franco Maria Ricci, a Fontanellato.
Anche "Madonna con Bambino" ha temporaneamente lasciato la sua vetrina espositiva del fastoso Piano Nobile. L’opera crivellesca è attualmente sottoposta a restauro conservativo a cura della dottoressa Daphne De Luca e tornerà presto a deliziare gli occhi dei visitatori.
Dal primo aprile, per l’accesso ai musei, parchi archeologici, mostre, archivi, biblioteche e altri luoghi della cultura non è più richiesto il possesso del Green Pass Rafforzato né di quello base. Resta l’obbligo di utilizzo di mascherine chirurgiche.
Dal primo aprile (i musei saranno aperti a Pasqua e nell'anniversario della Liberazione), l’Infopoint in piazza della Libertà è aperto dal lunedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14:30 alle 18:30; l’Arena Sferisterio è aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14:30 alle 18:30; i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi sono aperti dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14:30 alle 18:30 mentre la torre civica è aperta tutti i giorni alle 10:30, 12, 15, 16 e 17.
È stata inaugurata nel pomeriggio di venerdì, a Palazzo Ricci, "Futuro interiore", la mostra organizzata dalla Fondazione Carima nell’ambito degli eventi celebrativi per il centenario della nascita dell’artista maceratese Wladimiro Tulli, promossi dal Comune di Macerata in sinergia con le amministrazioni comunali di Civitanova Marche e Recanati.
Un progetto corale che, attraverso quattro esposizioni, tocca temi ed epoche diverse dell’opera tulliana restituendo in modo completo ed esaustivo la figura di Wladimiro Tulli. La mostra è stata presentata all’Auditorium della Biblioteca Mozzi-Borgetti, alla presenza del Sindaco di Macerata e neo presidente della Provincia Sandro Parcaroli, dell’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta e di altre autorità locali, nonché dei familiari dell’artista a partire dalla figlia Carla e dal fratello Piero.
Si tratta del secondo appuntamento a prendere il via dopo la sezione di Recanati "Tulli per Giacomo", che ha aperto i battenti lo scorso febbraio presso il museo civico di Villa Colloredo Mels. A Palazzo Ricci viene proposta la produzione artistica di Tulli dagli esordi agli anni Sessanta, vale a dire dagli inizi futuristi come aeropittore alle esperienze innovative dell'arte italiana ed europea dopo la Seconda guerra mondiale.
"Con la sua arte Tulli ha attraversato oltre sessant’anni del XX secolo - ha dichiarato la presidente Rosaria Del Balzo Ruiti - un’epoca che si caratterizza per ricchezza e vivacità artistica, durante la quale si sono susseguiti numerosi movimenti in gran parte rappresentati a Palazzo Ricci. La cifra di questa mostra, curata sapientemente dal professor Roberto Cresti, risiede proprio nel collocare questo straordinario artista nel contesto del Novecento italiano e nel porre l’accento sui rapporti privilegiati che egli ha avuto con i suoi protagonisti".
L’esposizione è infatti articolata in due parti: la prima, chiamata evocativamente “Sale d’attesa”, introduce l’opera di Tulli attraverso i dipinti presenti nella collezione di Palazzo Ricci dei grandi maestri del XX secolo che gli furono guide, colleghi e amici.
Dal suo mentore Bruno Tano, che da giovanissimo lo introdusse nel Gruppo Boccioni indirizzandolo verso un’aeropittura futurista, a Enrico Prampolini, che lo mise in contatto con i principali artisti dell’arte contemporanea.
Per continuare appunto con Giacomo Balla, Fortunato Depero e il concittadino Ivo Pannaggi. La seconda parte della mostra, intitolata “Superfici di volo”, è invece incentrata su un nucleo di circa trenta opere di Tulli, la maggior parte delle quali provenienti da collezioni private.
L’esposizione fornisce inoltre l’occasione per avviare una riflessione senza pregiudizi su ciò che il Futurismo ha rappresentato davvero l’arte italiana del Novecento. In questo senso Palazzo Ricci, la cui raccolta copre quasi tutto il XX secolo, offre la cornice ideale per questa rilettura, che investe l’opera di Tulli stesso, nel cui contesto essa dialoga con ciò che nel tempo l’ha preceduta e l’ha seguita.
La mostra è inoltre arricchita dalla proiezione di un video che, ripercorrendo vari momenti della vicenda artistica e umana dell’artista, ne ricostruisce la figura poliedrica e appassionata, focalizzandosi sui principali messaggi che egli ha voluto comunicare attraverso la propria arte.
Con questo primo evento espositivo della stagione 2022 la Fondazione Carima lancia la collana editoriale “Quaderni di Palazzo Ricci”, che darà ulteriore vita al museo. L’inaugurazione si è poi conclusa con il taglio del nastro e la visita a Palazzo Ricci. Da domani la mostra sarà aperta al pubblico fino al 19 giugno.
Inoltre, oggi, 2 aprile, in occasione della giornata mondiale della consapevolezza dell’Autismo, l'IIs "G. Garibaldi" ha organizzato un’assemblea di istituto sui temi dell’inclusione, attraverso un percorso di riflessione e confronto sulla diversità, intesa come unicità e ricchezza.
Si sono trattate tematiche dalla biodiversità al valore dell’arte, quale specchio privilegiato per cogliere la molteplicità del reale; dall’importanza dello sport che conduce “oltre gli ostacoli” alla ricchezza della letteratura, sino ad arrivare all’esperienza dell’associazionismo locale; il tutto raccontato anche con gli occhi delle famiglie.
Ospiti d’eccezione sono stati il giornalista Iacopo Melio, attivista per i diritti umani e civili, la campionessa paralimpica Enza Petrilli, recente medaglia d’argento a Tokyo, e l’artista Elio di “Elio e le storie tese”.
L’incontro ha concluso un percorso di sensibilizzazione iniziato con la giornata del 21 marzo, giornata mondiale della Sindrome di Down, e proseguito con l’adesione all’evento Unimc for Inclusion, organizzato dall’Università e dal Comune di Macerata presso gli Antichi Forni.
La giornata del 21 marzo ha visto coinvolti gli studenti di tutte le classi dell’Istituto Agrario nella visione di un video che, in modo ironico, ha evidenziato le reali necessità delle persone con Sindrome di Down, invitando tutti a una maggiore cooperazione. Agli Antichi Forni sono state esposte le molteplici attività formative che la scuola ha proposto e organizzato nell’ambito delle iniziative per la settimana dell’inclusione.
Il Rotary Club Tolentino, con il patrocinio del Comune di Tolentino e dell’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO-ITS), ha organizzato per l'1 aprile, alle 21, al Politeama di Tolentino, lo spettacolo “Respiro e musica”. Collaborano all'evento in interclub anche il Rotary Camerino, Civitanova Marche, Loreto, Macerata, Macerata “Matteo Ricci”, Montegranaro, Recanati.
Si proporrà un originale spettacolo che unisce musica e divulgazione scientifica sulla salute del respiro e sulla pneumologia, specialità medica che si occupa della diagnosi e della terapia delle malattie respiratorie e che ha svolto un ruolo fondamentale durante la pandemia covid.
L’idea nasce dalla passione per l’armonica a bocca del prof.Stefano Gasparini, docente di Malattie respiratorie all’Università Politecnica delle Marche, che di recente ha inciso un CD dal titolo “Di ogni respiro puoi farne musica”, dedicato a tutti gli operatori sanitari che si sono impegnati durante questi ultimi due anni per cercare di ridare il respiro ai tanti pazienti infettati dal coronavirus.
Il cd è stato registrato con il maestro Marcello Colò ed il suo gruppo, “24 bit Voices Group” che saranno presenti allo spettacolo di Tolentino con la partecipazione straordinaria di Marco Postacchini, uno dei migliori sassofonisti italiani.
In particolare l’armonica a bocca è l’unico strumento a fiato in cui il suono viene generato non solo soffiando, ma anche aspirando, ed è per questo che in diversi centri al mondo l’armonica è utilizzata come mezzo per fisioterapia respiratoria in soggetti con malattie polmonari croniche. Il ricavato dell’evento sarà devoluto alla Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona, proprio per la realizzazione di un Centro regionale di riabilitazione respiratoria con l’utilizzo dell’armonica a bocca.
Domenica 3 aprile, alle 16:30, presso il teatro Annibal Caro di Civitanova Marche Alta, l’associazione AttivaMente organizza lo spettacolo “Zibaldone civitanovese per l’Alzheimer”, un pomeriggio fra divertimento e solidarietà, un'occasione per guardare oltre la malattia pur continuando ad occuparci di essa.
La rappresentazione teatrale in vernacolo sarà messa in scena dalla compagnia tutta civitanovese “Un vrango de matti” e ha come fine la raccolta fondi per l’associazione che si prende cura dei malati.
Dal mese di novembre 2021, Attivamente ha avviato il nuovo progetto “A casa con voi” con l’obiettivo di fornire gratuitamente un sostegno a domicilio alle persone che convivono con la demenza e una formazione per i familiari/caregiver che se ne prendono cura.
Al termine dell’evento sarà distribuita una copia omaggio del libro “Zibaldone del dialetto civitanovese” di Flavio Rogani. L’evento ha il patrocinio di Comune di Civitanova Marche, azienda Teatri di Civitanova, Atac spa ed è realizzato in collaborazione con Falc e Banco marchigiano.
Anche Tolentino avrà il suo "Concertone" del primo maggio. L'evento, annunciato dal Comune con il supporto della Proloco Tct e dal titolo "Tolentino In-Canta: No War", si terrà nella suggestiva cornice di piazza Martiri di Montalto.
Il concerto sarà ad ingresso libero, nel rispetto delle normative Anti-Covid 19. L’evento ideato dagli organizzatori vede come protagonisti gli artisti del territorio, ed è indirizzato principalmente ai giovani, già con esperienze professionali o amatoriali, ma anche alle scuole che vorranno portare sul palco la loro voce; potranno prendere parte al concerto anche i musicisti storici della città.
"Un invito a partecipare a questa giornata di condivisione - sottolineano gli assessori Luconi e Tatò - che celebra la speranza. Vorremmo vivere - dicono - una sorta di rito collettivo per sentirsi vicini, un canto che si apre in un momento in cui c’è sempre maggiore necessità di essere uniti, in un periodo storico che ha visto, soprattutto i nostri giovani, attraversare tante vicissitudini, diverse problematiche, da quelle della pandemia ai recenti eventi della guerra in Ucraina".
"Non mancheranno le sorprese durante il concerto, sul palco di Piazza Martiri di Montalto, a fianco alle proposte musicali del territorio, saranno presenti artisti importanti e affermati del panorama nazionale, che ci regaleranno la loro musica, le loro emozioni, per un grande concerto, che magari potrà anche diventare un appuntamento annuale per la Città che si ritrova e in-canta" aggiungono Luconi e Tatò.
Il Comune ha aperto un bando per invitare i giovani musicisti del territorio a partecipare alla non-stop musicale. Si potrà confermare l'adesione entro il prossimo 15 aprile. Prima di salire sul palco si terranno delle audizioni preso il Politeama, nella giornata del 21 aprile.
L’atmosfera di piazza Martiri di Montalto sarà, inoltre, resa ancor più godibile dallo Street-food Festival, appuntamento diventato ormai tradizionale e che avrà inizio dal 28 aprile.
Recanati, nel suo grande patrimonio artistico e culturale, vanta una delle rappresentazioni più importanti e originali dell’Annunciazione che porta il suo nome “Annunciazione di Recanati” il celebre dipinto di Lorenzo Lotto databile 1534 circa, olio su tela di dimensioni 166x114 cm custodito nel Museo civico Villa Colloredo Mels.
In occasione del 25 marzo in cui si celebra il momento dell’Annunciazione dell’Arcangelo Gabriele a Maria, il Comune di Recanati, in collaborazione con Iustissima Civitas, Missioni estere dei Cappuccini delle Marche, Associazione Cammino Lauretano e Sistema Museo ha organizzato la conferenza “L’Annunciazione nella tradizione recanatese: sette secoli di fede storia e arte”
“Siamo custodi di storia arte e bellezza - ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi – abbiamo la fortuna di ospitare nel nostro museo civico un uno dei capolavori del rinascimento italiano che porta anche il nome di Recanati nel mondo. Un’opera di Lorenzo Lotto, unica per l’originale impianto iconografico che nel giorno dell’Annunciazione ci ha permesso di ripercorrere la grande storia della nostra città, Recanati, intrisa di arte e fede".
Una conferenza che si tenuta nel ex granaio del Museo civico recanatese e che partendo dall’analisi del celebre dipinto del Lotto ha condotto i presenti in un affascinate viaggio nel tempo tra storia arte fede e cultura. “Ringrazio gli studiosi intervenuti per le loro interessanti e puntuali relazioni che ci hanno dato uno spunto in più per apprezzare e ammirare la storia e la bellezza che abbiamo a Recanati. – Ha affermato l’Assessore alla Cultura Rita Soccio - La cultura ha il potere di unire le diverse sensibilità e anche in questa occasione è stata una bella opportunità per lavorare tutti insieme con le Associazioni del territorio al bene comune della nostra comunità".
Il professo Marco Moroni, già Docente di Storia Economica all’Università̀ Politecnica delle Marche e responsabile centro studi Acli Marche, ha illustrato la grande vivacità dell’ambiente mercantile di Recanati, nel 1500, con la sua importante fiera a cui partecipavano ogni anno tutti i principali mercanti italiani, dalmati e greci, luogo d’incontro di Lorenzo Lotto con i suoi committenti della Fraternità dei Mercanti. Una corporazione cittadina di cui si hanno molte notizie storiche grazie agli statuti dell’arte dei mercanti del 1269.
Il Consigliere comunale Simone Simonacci ha messo in rilievo gli aspetti legati alla fede e alla storia religiosa, data la lunga devozione mariana di Recanati che ha protetto e conservato la Santa Casa fino al 1586, quando Papa Sisto V con una bolla elevò Loreto a città.Tutto accadde in quella camera che per secoli fu affidata alla custodia del popolo recanatese, meta di pellegrinaggi pubblici, organizzati dal Comune e dalle Confraternite.
L’evento straordinario e la devozione hanno alimentato nei secoli la committenza di numerose opere d'arte, la più celebre delle quali è senza dubbio l'Annunciazione di Lorenzo Lotto detta, Annunciazione di Recanati. Molte guarigioni miracolose nella storia hanno confermato la sacralità della Santa Casa e la veridicità della traslazione. Per secoli la Repubblica di Recanati e il suo popolo hanno vegliato e difeso questo luogo straordinario.
La professoressa Marta Paraventi, storica dell’arte ha contestualizzato l'Annunciazione di Lorenzo Lotto nella produzione coeva dell'artista focalizzandosi sull’indagine dal punto di vista iconografico e simbolico attraverso confronti con altri dipinti di analogo soggetto ma anche celebri sculture come quella di Andrea Sansovino del rivestimento marmoreo della Santa Casa di Loreto. Partendo dalla fonte dell'opera ovvero il Vangelo di Luca, Paraventi ha illustrato capolavori fiamminghi precedenti, come quelli di Dieric Bouts e di Tiziano, a cui Lorenzo Lotto si ispira per la sua personale visione dell'Annunciazione.
L’unicità del dipinto recanatese è rappresentata dall’espressione tenera, sincera, ingenua di Maria, una ragazza colta e investita di un compito più grande di lei, raffigurata non come futura Regina dei Cieli ma come una ragazza timida e spaventata.
Lorenzo Lotto è riuscito a raccontare il fatto evangelico dell’Annunciazione in modo diretto e immediato e nel contempo lo ha arricchito di particolari e simboli religiosi, esprimendone il significato più profondo. “Nell’Annunciazione di Recanati – ha affermato la Paraventi - Lorenzo Lotto è riuscito ad umanizzare il sacro".
Mostra alla Biblioteca Mozzi Borgetti organizzata dai giovani del FAI: il Baco da Seta a Macerata. Tornano le Giornate FAI di Primavera questo fine settimana. Il 26 ed il 27 marzo in più di trenta località delle Marche sarà possibile visitare 64 beni di rilevanza storica e artistica aperti al pubblico dal Fondo Ambiente Italiano.
A Macerata l'apertura riguarderà la Biblioteca Mozzi Borgetti, nelle cui sale antiche verrà allestita una mostra sulla produzione del baco da seta a cura dei giovani del FAI di Macerata, mentre in provincia è possibile visitare il borgo medievale di Montecassiano.
La mostra sul baco da seta, che sarà visitabile nel weekend dalle 10 alle 17 circa ed è accessibile con prenotazione sul sito del FAI, consisterà in un percorso nelle sale antiche della biblioteca, da cui sono stati recuperati trattati, manuali e illustrazioni, anche rari e di rilevanza internazionale, a partire dal '600 fino ad arrivare al secolo scorso, che riguardano il baco da seta relativamente alla coltivazione, alla vendita, alle patologie e ai metodi di impiego. L'attività di commercio e produzione del baco era difatti molto fiorente a Macerata ed in altre città marchigiane, tanto che importanti notabili del territorio avevano iniziato ad imprendere nel settore.
È il caso di Luigi Pianesi, personaggio risorgimentale di spicco, membro dell'Accademia dei Catenati e Rettore dell'Università maceratese, che nell'ultima parte della sua vita aprirà una filanda. In questo caso è stato il suo discendente, il dottor Pierluigi Pianesi, a fornire materiale ed informazioni sul suo avo per integrare la mostra.
L'esposizione proseguirà con le raffigurazioni di scene di vendita e produzione prese dagli archivi fotografici Balelli, con la Loggia del Grano, oggi sede universitaria in corso di restauro, che era centro del commercio dei gelsi. I giovani del Fondo Ambiente Italiano svilupperanno infine la parte scientifica e tecnica del mondo del baco da seta, con una spiegazione finale riguardo i processi evolutivi del baco, della sua lavorazione e del suo prodotto.
Tommaso Lorenzini e Martina Lombardelli, coordinatori del gruppo giovani, evidenziano come: «L'apertura di Macerata nasce grazie alla volontà della città di avere un FAI attivo e presente, ringraziamo infatti il Comune e la biblioteca per il patrocinio e per l'aiuto fornitoci.
La delegazione di Macerata si sta ristrutturando dopo la fine della pandemia e ci sarà presto un nuovo evento che ne decreterà la ripresa totale delle attività, nel frattempo è importante continuare ad essere attivi, in ottica di valorizzare il territorio e ampliare l'afflusso turistico, come giovani, che si sono impegnati moltissimo, ma anche come intera delegazione: alla Mozzi Borgetti così come a Montecassiano vari membri del FAI Macerata presteranno infatti servizio come volontari e saranno presenti alle visite».
Un’originale esposizione sta per essere presentata alla palazzina sud del Lido Cluana. Si intitola “Sella Curulis” e metterà in esposizione sedie d’artista realizzate da 26 autori.
La mostra, patrocinata dal Comune di Civitanova Marche e curata da Giancarlo Costanzo, è promossa dall’associazione culturale Arte con Pescara Art Evolution. Il vernissage è in programma sabato 26 marzo alle 18, con la presentazione del prof. Andrea Viozzi, storico dell’arte. “Sella Curilis” resterà aperta fino al 10 aprile, tutti i giorni dalle 17.30 alle 19.30.
“L’associazione Arte ha già collaborato con Pescara Art Evolution - ha detto la presidente Anna Donati -, che organizza manifestazioni in luoghi prestigiosi. Siamo molto orgogliosi di portare questa mostra a Civitanova”.
Gli artisti presenti sono: Luciano Astolfi, Gino Berardi, Agostino Cartuccia, Alfredo Celli, Marisa Cesanelli, Ci.Co. (Cialè/Costanzo), Giuseppe Cipollone, Moreno Corallini, Andrea De Marinis, Alfredo Di Bacco, Roberto Giampaolo, Luciano Di Gregorio, Amilcare Di Paolo, Anna Iskra Donati, Gabriele Fabbri, Marco Fattori, Marilù Giannantonio, Pierpaolo Mancinelli, Fabrizio Mariani, Lucio Monaco, Maria Teresa Pancella, Luciana Puntoni, Benedetta Rossi, Lucia Spagnuolo, Paolo Tenaglia, Tiziano Aldo Tiberii. Ingresso gratuito e accesso in base alla normativa Covid-19
É stata prorogata al 27 marzo 2022 la scadenza per la chiusura delle iscrizioni al corso di formazione per volontari “Nati per la Musica” (NPM) rivolto ai residenti/domiciliati a Civitanova Marche e comuni limitrofi, organizzato in collaborazione con la Biblioteca comunale Silvio Zavatti e il Comune di Civitanova Marche.
Nati per la Musica si propone di sostenere – con il coinvolgimento di pediatri, genitori, ostetriche, personale che opera in consultori, asili e scuole – attività che mirino ad accostare precocemente il bambino al mondo dei suoni e alla musica. La finalità generale di NpM è quella di promuovere l’esperienza sonoro musicale alle famiglie e ai bambini in epoca prescolare. Il programma è promosso dall’Associazione Culturale Pediatri (ACP) e dal Centro per la Salute del Bambino (CSB).
Il corso, dedicato ad un massimo di 25 iscritti, si svolgerà in due parti: formazione a distanza con visione in autonomia di video formativi su piattaforma Moodle CSB (8 ore) entro il 22 aprile 2022; webinar o incontro in presenza (6 ore) il 23 aprile 2022 dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16.
Per iscriversi è necessario compilare il modulo di iscrizione online:https://form.jotform.com/220245090043341fbclid=IwAR2mTCEK4S2RRBreKDU9fwWg4vFaIsOfqDrLB8v77b9lpi0FZymoiunzi7c.
Info iscrizioni: Giulia Bidut giulia.bidut@csbonlus.org - Referente locale per informazioni sulle attività: Biblioteca Comunale “Silvio Zavatti”: tel. 0733 813837 Email: biblioteca@comune.civitanova.mc.it
Dopo “L’Assedio di Ancona”, prosegue la serie di racconti curati dall'associazione culturale “La Torre che Ride” di Potenza Picena nell’ambito di “Storie marchigiane”, rassegna storica realizzata con il patrocinio di Regione Marche, Comune di Civitanova – Assessorato alla Cultura e Azienda Speciale Servizi Cultura Turismo e Spettacolo Teatri di Civitanova.
In scena sabato 26 marzo, alle ore 21,15, al teatro Annibal Caro di Civitanova Alta, “La notte di San Giovanni. Carbonari a Macerata”. Gli incontri sono finalizzati a valorizzare il patrimonio storico delle Marche rievocando fatti, persone e costumi che ne testimoniano la peculiare identità attraverso lo strumento teatrale.
“La Notte di San Giovanni è ambientata nelle Marche del 1817 e in particolare in una Macerata dove non si è ancora spenta l’eco della battaglia di Tolentino che ha visto infrangersi il sogno murattiano contro le truppe austriache.
Carbonari e massoni, divisi socialmente e ideologicamente, sono però uniti nel voler rovesciare il governo pontificio, approfittando anche di una grave carestia che sta affliggendo le campagne da cui sperano di ricevere un contributo di lotta. La data dell’insurrezione viene fissata per il 23 giugno, la notte di San Giovanni”.
Regia di Diego Dezi, Disegno luci di Stefano Zagaglia, Costumi Sartoria TUL.MA di Massimo Eleonori. Ingresso ad offerta libera pro Anffas ed accessibile ai possessori di “Green Pass” rafforzato e mascherina FFP2. Per le prenotazioni tel. 338.7467108 in orario 10.00-13.00 e 16.00-19.00.
È stato Umberto Piersanti, gradito ospite a sorpresa di ieri sera, ad inaugurare “L’amicizia amorosa”, l’appuntamento ideato nello storico teatro Annibal Caro da Sergio Carlacchiani - poeta, pittore, performer, ideatore della manifestazione Vita Vita - e dedicato ad Alda Merini. Grande è stata la partecipazione del pubblico, con un teatro pieno in cui era palpabile l’emozione dei presenti durante il prologo e nel corso dello spettacolo.
Ieri, 21 marzo, ricorreva la Giornata Mondiale della Poesia, ma il 21 marzo è anche il giorno in cui è nata la Merini: una duplice occasione per Sergio Carlacchiani, che assieme al pianista Fausto Bongelli, ha organizzato un melologo di note e parole, per ripercorrere le tappe della grande poetessa, tra le più amate del panorama italiano.
Il sindaco Fabrizio Ciarapica ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale ed ha consegnato al professor Piersanti un catalogo della mostra di Sergio Carlacchiani, organizzata lo scorso anno al Sant’Agostino. Si è poi congratulato con il direttore artistico di Vita Vita per la sua capacità di stupire sempre con le sue performance, ringraziandolo per la preziosa concessione delle registrazioni audio e video degli incontri con Alda Merini, emozionanti spaccati di vita proiettati sullo schermo durante la serata.
Parte da Recanati il messaggio di pace nella Giornata mondiale della Poesia con il progetto “Il Cammino della poesia” presentato e promosso dal Centro Studi Leopardiani in collaborazione con ‘La Repubblica Nomade’ presieduta dal noto scrittore e saggista Antonio Moresco e con il patrocinio del Comune di Recanati.
“Un’idea nata nel 2019, con l’arrivo di Antonio Moresco e delle centinaia di persone al seguito del cammino partito da Firenze e arrivato sul Colle dell’Infinito in occasione delle celebrazioni del bicentenario de L’infinito, la prima edizione prevista per il 21 marzo 2020 è stata rinviata a causa della pandemia - ha dichiarato Fabio Corvatta, presidente del Centro Nazionale degli Studi Leopardiani -. Quale migliore occasione della Giornata mondiale della Poesia per presentare questo nuovo progetto che oggi assume più che mai un’urgenza nel veicolare il messaggio di pace, denso della forza della poesia di Leopardi, strumento per unire popoli e nazioni nella condivisione di sentimenti di pace e di collaborazione tra tutti i paesi del mondo”.
Il Cammino della poesia partirà ogni anno il 21 marzo da Loreto e dopo circa quattro ore a piedi, attraversando la bellezza della natura e l’arte dei borghi marchigiani, prevede l’arrivo sull’Orto del Colle dell’Infinito, il celebre luogo che ha ispirato il genio di Leopardi nella lirica "L’infinito".
“Il messaggio di Recanati per la giornata mondiale della poesia è cominciata con le “invasioni poetiche” degli alunni dell'Istituto comprensivo Nicola Badaloni, con il suggestivo flash mob degli allievi che si sono disposti fisicamente nella Piazza Giacomo Leopardi fino a formare la fondamentale parola 'Pace' - ha dichiarato l’assessora alla Cultura Rita Soccio - E sempre oggi nella città della poesia per eccellenza e proprio dal Centro Studi Leopardiani abbiamo il piacere di lanciare il nuovo progetto intriso del messaggio Leopardiano sull’unione dei popoli con Antonio Moresco “Il cammino della Poesia”. L’idea di unire la poesia ad un cammino vero e proprio in sinergia con i Comuni circostanti in mezzo alla natura e alla bellezza artistica dei luoghi, rientra nel nostro progetto nazionale di welfare culturale per il benessere sociale delle nostre comunità.”
Non un semplice cammino, ma un vero e proprio viaggio fisico e spirituale che coinvolge le menti e i corpi dei partecipanti, le loro passioni, i loro aneliti e i loro sogni all’insegna della pace e dell’amore per il bello.
“La Poesia e la Pace, una poesia nata dal traboccamento dell'anima e dall'affratellamento tra chi vive la propria irripetibile vita su questo irripetibile pianeta - ha detto Antonio Moresco -. Una pace nata dalla libertà, dall’intensità esistenziale e dalla pienezza, come quella dal pensiero del nostro Leopardi. Questo animerà la volontà e il cuore dei partecipanti de Il Cammino della poesia.”
Antonio Moresco, tra gli scrittori italiani più apprezzati è autore di moltissime opere narrative, teatrali e di saggistica. Nel 2011 Antonio Moresco e un gruppo di scrittori della rivista 'Il Primo Amore', da lui fondata, hanno dato vita a La Repubblica Nomade organizzando ogni anno una serie di cammini in lungo e in largo per l’Italia e l’Europa animati dal messaggio di speranza e dal desiderio di nascita de “Il sogno dell’Europa”.
Giornate di riprese e foto a Treia dove il giornalista Andrea Carpi, della testata nazionale per i Borghi più belli d'Italia, ha fatto visita alle bellezze della città scelte per essere inserite nella guida dal titolo "I 35 borghi imperdibili delle Marche", Edizioni del Capricorno di Torino, casa editrice a diffusione nazionale specializzata in arte, storia e turismo.
La guida uscirà in libreria in tutta Italia e in edicola in abbinamento ad alcuni dei più importanti quotidiani (è già prevista la prima uscita l'11 maggio con Il Giorno e La Nazione).
Insieme al vice sindaco David Buschittari e a Sabrina Virgili, Consigliere comunale delegato ai Borghi più belli d'Italia, ha visitato Villa Spada, il teatro comunale, il museo del bracciale, il museo archeologico e l’Accademia georgica.
Torna la prosa al Feronia di San Severino Marche. Domenica 27 marzo, alle ore 20,45, va in scena “Il malato immaginario” per la regia di Guglielmo Ferro con protagonista lo straordinario Emilio Solfrizzi. Nel cast figurano anche Lisa Galantini, Antonella Piccolo, Sergio Basile, Viviana Altieri, Cristiano Dessì, Pietro Casella, Cecilia D’Amico e Rosario Coppolino.
Un intreccio tra comicità e il teatro dell’assurdo. Qui il teatro come finzione, come strumento per dissimulare la realtà, fa il paio con l’idea di Argante di servirsi della malattia per non affrontare “i dardi dell’atroce fortuna”.
“Il malato immaginario – spiega il regista, Guglielmo Ferro - ha più paura di vivere che di morire e il suo rifugiarsi nella malattia non è nient’altro che una fuga dai problemi, dalle prove che un’esistenza ti mette davanti".
"La tradizione, commettendo forse una forzatura, ha accomunato la malattia con la vecchiaia, identificando di conseguenza il ruolo del malato con un attore anziano o addirittura vecchio, ma Molière lo scrive per sé stesso quindi per un uomo sui cinquant’anni, proprio per queste ragioni un grande attore dell’età di Emilio Solfrizzi potrà restituire al testo un aspetto importantissimo e certe volte dimenticato" aggiunge il regista.
"La comicità di cui è intriso il capolavoro di Molière viene così esaltata dall’esplosione di vita che si fa tutt’intorno ad Argante e la sua continua fuga attraverso rimedi e cure di medici improbabili crea situazioni esilaranti - conclude Ferro -. Una comicità che si avvicina al teatro dell’assurdo: Molière, come tutti i giganti, con geniale intuizione anticipa modalità drammaturgiche che solo nel ‘900 vedranno la luce. Si ride, tanto, ma come sempre l’uomo ride del dramma altrui”.
Memory of an angel è il prossimo concerto della Form, realizzato in collaborazione con la Rassegna Nuova Musica e con il patrocinio del Comune di Macerata. Appuntamento con la musica contemporanea per questa serata speciale che celebra i 40 anni della Rassegna Nuova Musica, lunedì 21 marzo, alle ore 21.15 al Teatro Lauro Rossi di Macerata. Sul palco, oltre all’Orchestra Filarmonica Marchigiana, il violinista Daniel Rowland e il contrabbassista Daniele Roccato, diretti da Manlio Benzi.
Il programma parte dalla suite Minima Colloquia, composta da Daniele Roccato. Un lavoro scritto in un arco temporale piuttosto ampio (2009-2016), che raccoglie principalmente brani rivolti per la danza. Altri movimenti sono sorti successivamente come raccordo e complemento; il senso musicale, nascosto nel titolo, riguarda una polifonia intima, fragile e a volte impossibile. Di Minima Colloquia verranno eseguiti tre movimenti.
Seguono due opere di Stefano Scodanibbio, contrabbassista e compositore nato a Mace-rata e scomparso dieci anni fa: Joke e Alisei. I Sei Studi (dei quali fa parte Joke), scritti fra il 1981 e il 1983, rappresentano una sorta di cantiere immaginifico, di officina necessaria, nella quale abitare un lessico che risulta sempre sorprendente.
Alisei, del 1986, si basa sull’alternanza veloce fra note basse e armonici molto acuti. La distanza fra le componenti di questi trilli porta al contemporaneo manifestarsi di due piani distinti e distanti fra loro, generati dalla vibrazione di una stessa, singola corda. In un senso più descrittivo si tratta del manifestarsi, compenetrate una nell’altra, di due diverse dimensioni, una terrena, densa, corporea, e un’altra aerea, trasparente, impalpabile.
"Un omaggio dovuto della città ad un importante artista che ha ispirato molti musicisti ed appassionati ad affrontare nuovi linguaggi e che continua a sostenere attraverso la Rassegna Nuova Musica – interviene l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta – sensibilità profonde che si contaminano tra di loro, come in questo caso in cui la FORM decide di dedicare un suo concerto a Stefano Scodanibbio a dieci anni dalla sua scomparsa . Un bellissimo gesto che apprezziamo e sosteniamo".
Chiusura con il Concerto per violino e orchestra “Alla memoria di un angelo” di Alban Berg, opera ultima del compositore viennese che morì pochi mesi dopo averla terminata. L’opera fu composta in memoria di Manon Gropius, figlia di Alma Mahler, e il senso della morte che si respira in questo lavoro ha fatto spesso pensare al Violinkonzert come ad un Requiem personale. Biglietti a 12 euro, per gli studenti 4 euro, in vendita anche online su vivaticket.com.
(Foto: Fabio Falcioni)