Macerata, nuova vita per il Mercato delle Erbe. Nel piano anche un museo e un'area gaming
La riqualificazione dell'ex Mercato delle Erbe, palazzo storico di Macerata, apre ora alla seconda fase del progetto previsto dal Comune: l'impiego degli spazi interni per un hub di ricerca e sperimentazione per le nuove tecnologie, un museo immersivo e persino un'area dedicata al gaming.
"L'edifico completamente restaurato - ha spiegato l'assessore alla cultura e all'istruzione Katiuscia Cassetta - diventerà un vero e proprio punto di raccordo fra arte, cultura e tecnologia. Oltre all'hub di ricerca e approfondimento, avremo anche un museo ispirato al parco archeologico locale: partiremo da Urbs Salvia e arriveremo al sito d Helvia Ricina".
Un polo, dunque, dove si incontreranno realtà aumentata, virtuale, video mapping e altre tecnologie al servizio del patrimonio culturale della città. Nella realizzazione del progetto - in parte finanziato con il bando Iti Innova - sono coinvolte insieme al Comune ben cinque aziende che impiegheranno i loro investimenti: la Rainbow di Iginio Straffi, le Marche, Grottini Lab, Marche Ingegno e Sarc. A sostegno, anche quattro università delle Marche, cui farà da capofila UniMc.
"L'obbiettivo è di essere perfettamente attivi e funzionanti entro la prossima estate - prosegue l'assessore - rendendo accessibile l'offerta non solo ai maceratesi ma anche a tutte le associazioni del territorio e ai visitatori che verranno da fuori. Approfittare del turismo che verrà con la bella stagione ci permetterà di valorizzare al meglio questo progetto, dimostrando quanto Macerata sia al passo con i tempi dal punto di vista tecnologico e culturale".
E per gli amanti dei videogiochi, è già stata annunciato l'allestimento di un'area gaming in uno degli spazi dell'edifico sito in via Armaroli. Anche qui, ricerca e valorizzazione del patrimonio artistico procederanno di pari passo, allo scopo di attrarre un pubblico più giovane.
L'ultima parte dei lavori ha interessato la ristrutturazione delle facciate esterne, compreso l'Autosilo Centro Storico, da parte della Servizi Generali, che già gestisce il parcheggio della struttura
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