Venerdì 26 gennaio 2018 si terrà il convegno "Dall'atomo al bit: stato dell'arte", organizzato dall'Istituto Tecnico Economico A.Gentili, presso l'Aula Magna in via Cioci 6, dalle ore 11 alle ore 13:10. L'iniziativa, aperta alla cittadinanza, si svolge in collegamento con la Festa del Piano Nazionale per la Scuola Digitale promossa dal MIUR. L’ITE con esperti, docenti, studenti, mondo imprenditoriale e cittadinanza si interroga sulla quarta rivoluzione in atto. "Il passaggio dagli atomi ai bit, come io chiamo questa evoluzione, è irreversibile e inarrestabile", a più di 20 anni dall’affermazione di Nicholas Negroponte nel libro ’Essere digitali’ (1995), a che punto siamo di questo percorso? L’infosfera e l’onlife stanno diventando il nostro habitus, in particolare per i giovani. Gli oggetti (le "cose") si rendono riconoscibili e acquisiscono intelligenza potendo comunicare dati su se stessi e acquisendo un ruolo attivo con il collegamento alla Rete. C’è chi crede che andremo verso un mondo migliore, c’è chi teme gli sviluppi della rivoluzione dell'ubiquitous computing rispetto alla sicurezza e alla privacy.
Gli oggetti, grazie alla stampa 3D potremo crearli in autonomia, minando così le economie di scala? Il sogno libertario delle criptovalute come si rapporta al concetto di politica pubblica come complemento indispensabile alle economie di mercato? Non possiamo non convenire con Negroponte che sono comunque processi inarrestabili. La sfida della formazione è rendere i nostri giovani protagonisti dello sviluppo tecnologico, con la capacità culturale di riconoscerne e controllarne i rischi. I giovani relatori che vivono immersi nel mondo produttivo di queste tecnologie, o che si occupano diformazione e informazione si confronteranno con gli studenti del triennio dell’Istituto Tecnico Economico “A.Gentili”, portando il loro significativo contributo per una riflessione collettiva sul bagaglio di competenze necessarie per l’immediato futuro lavorativo dei nostri diplomati.
PROGRAMMA:
ore 11:00 Saluti: prof. Pierfrancesco Castiglioni, Dirigente I.T.E. “A.Gentili” MC - dott.ssa Chiara Ercoli, Presidente della Sezione Terziario Innovativo di Confindustria Macerataore 11:15 “IoT e Big Data: la rivoluzione dei dispositivi connessi” - dott.Marco Contigiani, Grottini Lab http://www.grottinilab.comore 11:40 “Da bit ad atomi. Tecnologie di additive manufacturing nell'epoca della produzione digitale” - dott.Emilio Antinori, WASPHUB Macerata http://www.designforcraft.comore 12:05 “Bitcoin: i principi di funzionamento alla base delle criptovalute” - dott.Francesco Ciclosi, Università di Macerataore 12:30 “Bitcoin: la moneta del futuro?” - dott.Pierangelo Soldavini, Nòva24 - Sole 24 oreore 12:55 Dibattito
Ogni anno, il 27 gennaio si celebra il Giorno della memoria, quando la 60esima armata dell’esercito sovietico abbatte i cancelli di Auschwitz. Per ricordare tale data da giovedì 25 gennaio a sabato 27 gennaio al Multiplex Giometti di Tolentino è in programmazione il film del regista Clause Rafle, ‘Gli invisibili’: nel febbraio 1943 il regime nazista dichiara la capitale del Reich libera dagli ebrei, ignorando che oltre 7000 di loro vivono e si nascondono nei sotterranei della città.
In tale contesto si dipanano le storie di quattro giovani. La diciassettenne Hanni Lévy ha perso entrambi i genitori ma grazie alla sua tinta bionda ai capelli riesce a sfuggire tranquillamente ai suoi persecutori. Cioma Schönhaus, invece, nonostante viva nei sotterranei, conduce una vita avventurosa grazie alla sua attività di falsario di passaporti. Eugen Friede, dal canto suo, decide di unirsi a un gruppo di resistenza che distribuisce volantini antigovernativi mentre Ruth Arndt sogna una vita in America e di notte finge di essere una vedova di guerra, servendo cibi provenienti dal mercato nero nell’appartamento di un ufficiale nazista.
Questo film racconta la loro incredibile e commovente storia vera, rivelando un capitolo poco conosciuto della resistenza degli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale. E sempre seguendo un filone storico sempre giovedì 25 gennaio al multiplex Giometti, in collaborazione con Unitre, per la rassegna cinematografica ‘La decima musa’, con l’introduzione alla visione filmica del prof. Cingolani, è in programmazione il film ‘Morto Stalin se ne fa un altro’ del regista Armando Iannucci,che con fine ‘humor nero’ racconta la morte di Stalin, evocando la destalinizzazione e raccontando la feroce guerra di successione, fedele al precetto hitchcockiano che associa la riuscita di un film alla qualità del cattivo.
Nel film il regista rende tangibile l’irragionevolezza del regime, mettendo in schermo fantocci che imponevano sofferenza a tutti senza eccezione. Commedia nera che lavora nella zona grigia, i giorni che separano l’attacco cerebrale di Stalin dall’annuncio ufficiale della sua morte, il film rende tangibile l’irragionevolezza del regime, incarnando i personaggi oggi aggiustati con discernimento dentro i libri di storia.
Torna la rassegna "A Teatro con mamma e papà", promossa da Compagnia della Rancia e Comune di Tolentino. Il 28 gennaio 2018, al Teatro Don Bosco, è la volta di "Storia tutta d'un fiato", una storia di avventura e di amicizia, che racchiude in sé il dinamismo del teatro d’attore con molti riferimenti anche al linguaggio dei clown.
Lo spettacolo, prodotto da Albero Blu/Fontemaggiore, ha vinto il premio Otello Sarzi al festival “I Teatri Del Mondo 2006” di Porto Sant’Elpidio come miglior spettacolo giovani compagnie; e “L’altro Festival 2006” di Lugano nella sezione teatro ragazzi come miglior spettacolo.
Tratto da “Narco degli Alidosi” di Roberto Piumini, "Storia tutta d'un fiato" parte da Narco, un conte di terra Lecchese, famoso non solo per il suo coraggio da cavaliere, ma anche per il suo alito insostenibile. A farne le spese tutti, dai cortigiani ai popolani che in qualche modo entrano in contatto con lui. Per risolvere una situazione così imbarazzante le ha provate tutte, chiedendo aiuto ai saggi e ai dottori, ma senza mai trovare una soluzione. Il suo scudiere e amico fidato Blandante, gli consiglia di provare a cercare il Mago Antolfo. Narco e Blandante partono, così, alla ricerca del mago, tra briganti pericolosi e donne affascinanti. La fortuna è dalla loro parte e i due riescono a trovarlo e scoprono che per annientare il problema Narco dovrà superare tre prove molto difficili basate su amicizia, amore, coraggio e astuzia. Un percorso particolare per il conte, che sfruttando il suo coraggio misto all’astuzia riuscirà anche a conquistare il cuore di una donna misteriosa.
domenica 28 gennaio 2018, ore 17 - Teatro Don Bosco
Albero Blu / Fontemaggiore
STORIA TUTTA D’UN FIATO
testo di Roberto Piumini, Luca Radaellli
con Enrico De Meo, Emanuela Faraglia, Giancarlo Vulpes
consulenza registica Luca Radaelli
Genere: teatro d’attore
Età consigliata: dai 4 agli 11 anni
Biglietti: Intero € 8,00 | Under18/Over65 €5,00
Prenotazioni 340 7028078
Nei giorni di rappresentazione, il botteghino del Teatro Don Bosco sarà aperto a partire dalle 15.30 per la vendita dei biglietti.
Il prossimo 7 febbraio alle ore 21, ospite del Teatro Concordia di San Benedetto del Tronto, andrà in scena “Il barbiere di Siviglia”, opera buffa di Gioachino Rossini allestita e rivisitata dalla maestria di Riccardo Serenelli.
Il Maestro Serenelli, Direttore artistico di Villa InCanto, inaugura con questa opera la neo-nata collaborazione con la città sanbenedettese che patrocina l’evento, palcoscenico prolifico di occasioni culturali.
Villa InCanto si propone come esperienza originale di fruizione dell’opera lirica che trae forza dalla grandezza delle opere e dei loro autori, arricchendosi però di particolari che trasformano gli allestimenti in emozione tangibile, viva e rinnovata.
Villa InCanto è un progetto a tutto tondo che racchiude in sé tanti percorsi dedicati agli appassionati, ai curiosi e a coloro che si avvicinano all’opera lirica per la prima volta. Molteplici strade che conducono ad un’unica méta: l’amore per la musica e l’armonia, il tutto mediato dall’emozione.
Un modo viscerale di vivere l’opera, dunque, facendone un’esperienza concretamente emozionale che dal 7 febbraio anche la “riviera delle palme” potrà sperimentare grazie a “Il barbiere di Siviglia” di Rossini nell’anno delle celebrazioni per il 150° della sua morte.
Partner della serata saranno la Maison Danhèra che omaggerà gli spettatori con un cadeau profumato e Giocondi Strumenti Musicali che metterà a disposizione uno dei suoi migliori pianoforti.
Per informazioni sulla produzione di Villa InCanto: www.villaincanto.eu, info@villaincanto.eu o 349 2976471. Per acquisto o prenotazione dei biglietti contattare il Teatro Concordia (da due giorni prima dello spettacolo orari: mattino 10-12, pomeriggio 17,30-19,30 ) al numero 0735 588246 o il Circuito AMAT al numero 071 2072439.
Prezzi: € 20,00 intero € 15,00 ridotto o convenzionato
Il Lions Club Matelica apre il 2018 con un interessante appuntamento di attualità, in collaborazione con la biblioteca comunale “Libero Bigiaretti”. Il 26 gennaio sarà ospite il giornalista Gennaro Sangiuliano, vicedirettore del Tg1 Rai, con un incontro-dibattito per approfondire le figure di Putin e Trump, dal titolo “Protagonisti del momento: amici o nemici?” La vita dei due leader politici, al centro della scena internazionale, è stata l'oggetto di due dei suoi libri, che Sangiuliano presenterà in occasione del dibattito, ospitato nella Sala convegni “M. Boldrini” di Palazzo Ottoni, in piazza Enrico Mattei, alle ore 18.
Gennaro Sangiuliano, accanto alla professione giornalistica, è impegnato nell'attività accademica in materie economico-giuridiche: insegna presso la facoltà di Economia alla Sapienza e presso la facoltà di Giurisprudenza della Lumsa. Autore di vari saggi scientifici, per l'università ha pubblicato, con Dario E. M. Consoli, nel 2006, per le Edizioni Scientifiche Italiane, il manuale giuridico-economico Teoria e tecniche dei new media. Sempre in questo ambito è autore della voce "Economia della comunicazione" nell'opera XXI Secolo della Treccani. Scrittore apprezzato ha ricevuto moltissimi premi, tra i quali:
2009 Premio "Comunicare l'Europa", assegnato dall'Istituto Europeo e dall'Osservatorio Parlamentare Europeo.
2011 Premio internazionale "Giambattista Vico", assegnato dalla Fondazione Giambattista Vico .
2011 Premio "Impegno per l'Europa", assegnato dal Centro Europeo.
2012 Premio "Capalbio" per la saggistica storica.
2012 Premio "Sulmona" per il giornalismo culturale
2013 Premio "Pelagos Prize" per il giornalismo culturale.
2014 Premio "Cosimo Fanzago" per il giornalismo
2015 Premio Cimitile per la Saggistica
2016 Premio Excellent Milano per la Saggistica.
Erano le 19.41 del 25 gennaio 2016 quando il giovane ricercatore italiano Giulio Regeni scomparve a Il Cairo. Il 3 febbraio venne ritrovato il suo corpo senza vita, segnato da ripetute e atroci torture: «L’ho riconosciuto dalla punta del naso, su quel viso ho visto tutto il male del mondo», disse poi la mamma Paola.
A distanza di due anni, alle 19.41 di giovedì 25 gennaio 2018, in molte piazze italiane ci si ritroverà per accendere una candela per Giulio. Per ricordarlo, certo, ma soprattutto per chiedere giustizia e quella verità strenuamente occultata dalle autorità egiziane, che non vogliono rivelare i nomi di chi ha ordinato, di chi ha eseguito e di chi ha coperto e copre la dinamica del sequestro, della tortura e dell’omicidio.
Anche Porto Recanati ha risposto all’appello di Amnesty International Italia, ed è nata una mobilitazione spontanea di cittadini che invitano a raccogliersi nello spazio antistante l’ex Scuola Diaz, in Corso Matteotti, a partire dalle ore 19.
Presentato questa mattina nella Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti a Macerata “La terra è”, un progetto ideato e realizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata, dall’Ecomuseo delle case di Terra Villa Ficana della rete Macerata Musei e dall’Associazione Internazionale Città della Terra Cruda, con il patrocinio dei Comuni di Treia, Mogliano e Montegranaro, coordinato dall’architetto Anna Paola Conti, che si connota come un percorso per spiegare cosa sia, cosa sia stata e cosa possa essere la costruzione in terra cruda, attraverso un ciclo di incontri con taglio divulgativo che diventa , grazie al racconto del grande patrimonio di case in terra cruda da tutelare e valorizzare, un’occasione importante per l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale.
L’obiettivo dell’iniziativa - che partirà da Macerata e che è nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale considerare come l’inizio di un lavoro sinergico per la nascita di una rete dei comuni che vedono nel proprio territorio case in terra cruda, come ha spiegato l’assessore Stefania Monteverde - è quello di raggiungere i professionisti, ma anche gli amministratori, gli studenti, i proprietari, per illustrare la ricchezza e la complessità dell’architettura in terra cruda nelle varie regioni italiane e in Europa, sia nei suoi aspetti storico tipologici, sia nelle sue espressioni attuali. Importante, ha detto sempre l’assessore alla Cultura, per progettare anche un piano di sviluppo strategico sul turismo legato alle case di terra cruda.
La formula sarà quella della presentazione di libri che abbiano per oggetto i temi proposti o di resoconti che riguardino esperienze di lavori e progetti realizzati con particolare riguardo alle ricadute sul territorio.
“Macerata - ha ricordato poi la Monteverde - è una delle poche città italiane a contare uno storico quartiere di case in terra cruda recuperato, Villa Ficana. Un luogo dal forte valore storico - monumentale che gode dal 2003 del vincolo di interesse monumentale posto dalla Soprintendenza Regionale per i Beni e le Attività culturali delle Marche e divenuto un importante incubatore culturale della città. Con la realizzazione dell’Ecomuseo Villa Ficana, infatti, è divenuto un contenitore culturale, gestito insieme ai giovani dello SVE – Servizio Volontario Europeo e del Servizio civile, nato per la valorizzazione delle risorse ambientali, storiche e culturali del territorio e dei suoi abitanti in un’ottica di sviluppo locale sostenibile attraverso la realizzazione di itinerari di tipo esperienziale, laboratori didattici e approfondimenti tematici, diventato un punto di riferimento importante per chi si occupa di terra cruda, architettura vernacolare e architettura sostenibile”.
Alla conferenza stampa hanno portato la propria testimonianza i Comuni di Mogliano con l’intervento del direttore del Museo Terre Artigiane, Mirko Morichetti, che ha posto l’accento sui ripensamenti della ricostruzione in terra cruda riferendosi alla casa presente nel territorio moglianese, recuperata anni fa, ma attualmente lesionata dal terremoto e sull’importanza di mettere in rete anche percorsi turistici legati a queste specificità del nostro patrimonio culturale. Concetto ripreso dall’assessore alla Cultura del Comune di Treia Edi Castellani che ha sottolineato e auspicato la sinergia tra le città coinvolte e l’importanza che si mettano in rete.
Alla presentazione sono intervenuti anche Enrico Castelli e Andrea Coscia, rappresentante dell’Ordine degli Architetti della provincia di Macerata e vice presidente dell’Ordine di Fermo il secondo, i quali hanno affermato che la terra cruda ha molto da dire ancora e hanno auspicato la presenza di molti architetti agli appuntamenti del ciclo La terrà è patrocinata che prevede il rilascio di crediti formativi per gli iscritti all’Ordine.
Ogni sezione del progetto “La terra è”, come ha spiegato Martina Fermani dell’Ecomuseo di Villa Ficana, è articolata in più incontri da 3 ore l’uno, tenuti dagli autori e da alcune figure di riferimento in relazione al tema trattato.
Il primo appuntamento del ciclo, dal titolo La terra è (un) patrimonio, è in programma a Macerata nella sala castiglioni della Mozzi Borgetti, giovedì 25 gennaio, ore 15/18, e, declinato in due incontri, si focalizzerà sulla diffusione e le caratteristiche delle architetture di terra in Italia. Interverranno Giovanni Carlo Fiappo, Ispettore Onorario Soprintendenza Archeologica Friuli Venezia Giulia, che interverrà sul libro “Architetture di terra in Friuli tipologie, tecnologie, materiali: 20 anni di ricerche”- Giorgio Ganis, Giovanni Carlo Fiappo - Mimesis 2016 e Rosario Chimirri, architetto, Università della Calabria, parlerà invece del testo “Paesi di Calabria. Insediamenti e culture dell’abitare” (Rosario Chimirri - Rubbettino 2017).
A Recanati una domenica eccezionale. Sono state 56 le persone che hanno scelto di partecipare a Lotto Experience, il tour esperienziale organizzato da Sistema Museo, in collaborazione con Spazio Cultura e Marta Ricci. Un'esperienza unica, un viaggio dal museo al centro di Recanati alla scoperta delle tracce del periodo d’oro dell'architettura italiana: il Rinascimento.
Vengono dalle Marche i partecipanti della prima edizione di Lotto Experience che si sono lasciati guidare tra arte e poesia attraverso le bellezze della cotta leopardiani. Gruppi di amici e di famiglie da Ancona, Porto Sant’Elpidio, Civitanova Marche, Fermo, San Benedetto del Tronto e non è mancato qualche recanatese.
Dopo il ritrovo a Villa Colloredo Mels, Antonio Perticarini ha illustrato ai turisti chi era Lorenzo Lotto ed ha guidato il gruppo attraverso le sale della mostra "Solo senza fidel governo et molto inquieto de la mente" Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi". Prima della visita a piazza Giacomo Leopardi, Palazzo Venieri, Portale Chiesa di Sant’Agostino e Palazzo Massucci, il gruppo ha assistito alla performance teatrale di e con Marta Ricci “MA-GNUM CHA-OS ovvero l'8 In 15 misteri". Infine, al punto Iat, una degustazione di prodotti tipici del territorio. Un tutto esaurito, quello del tour esperienziali di domenica 21 gennaio, che conferma il successo della formula che vede abbinare la visita nei musei civici, fatta in chiave innovativa, alla scoperta di personaggi chiave della città. Il tutto a prezzi competitivi. Per rimanere aggiornati su tutte le attività esperienziale a Recanati visitare il sito www.infinitorecanati.it.
Giovedì 25 gennaio alle ore 21,15 in occasione della rassegna Altri percorsi in musica i Nerocaffè presentano al Politeama di Tolentino “Carosone e dintorni”. Uno show divertente ed elegante che ripercorre attraverso la musica, monologhi, curiosità e aneddoti, la vita musicale di Renato Carosone e dei più noti cantanti italiani dagli anni ’50 ad oggi.
Brani intramontabili di Domenico Modugno, Giorgio Gaber, Fred Buscaglione, Nicola Piovani, Armando Trovajoli, Charles Trenet, Claudio Mattone ed Antonio De Curtis, fanno infatti da cornice alla geniale produzione della premiata ditta Carosone/Nisa (Nicola Salerno). Ricreando atmosfere e suggestioni tipiche di quella tradizione musicale italiana, fatta di sentimento, passione ed ironia, i Nerocaffè rimangono sempre in contatto con il pubblico, attraverso un piacevole dialogo che diviene parte integrante e divertente dello spettacolo.
Citazioni e riferimenti a generi differenti come il pop, il jazz e la musica da film, rappresentano il tratto distintivo dei Nerocaffè, rendendo il loro repertorio un apprezzato crossover. La storia del gruppo formato da Claudio Compagno (voce), Andrea Di Pilla (tromba e flicorno), Alessio Scialò (pianoforte) Francesco Saverio Capo (contrabasso e basso elettrico) Massimo Rosari (batteria) inizia nel gennaio del 2010. Il progetto artistico, dedicato alla musica italiana d’autore, prevede un concetto universale di musica nel quale i cinque musicisti si identificano. All’interno di questa linea artistica il principio di contaminazione musicale diviene un elemento ricorrente prima, ed essenziale poi, dell’identità della band.
Il repertorio si basa prevalentemente sulla musica di Renato Carosone, e sulla rivisitazione di grandi classici della tradizione italiana, scritti o interpretati da artisti come Domenico Modugno, Fred Buscaglione, Antonio De Curtis, Claudio Mattone, Armando Trovajoli, Nicola Piovani, e Giorgio Gaber. Attraverso un intenso lavoro di riarrangiamento dei brani, la band, inserisce nelle strutture musicali citazioni e riferimenti alla musica da film, pop e jazz. Grazie alle esibizioni nei club, nei teatri e nelle radio della penisola, la band si fa notare e apprezzare per quelle che sono le sue principali peculiarità: originalità, capacità, oltre ad una certa ricercatezza che rimanga al tempo stesso facilmente fruibile. Il 2011 si segnala come un anno importante, perché segna il debutto della band all’estero. I primi concerti tenutisi a Bruxelles (dove torneranno anche l’anno seguente), donano una dimensione internazionale al gruppo, oltre a testimoniare che i Nerocaffè entrano a far parte di quel ristretto numero di artisti che hanno il privilegio di rappresentare la cultura italiana all’estero. Conseguenza di ciò è l’invito del Principe Alberto di Monaco al Gran Galà della Croix Rouge Monégasque, tenutosi nello splendido scenario della “Salle des Etoiles” dello Sporting Club di Montecarlo nell’agosto del 2013. Nel 2016 i Nerocaffè debuttano al Teatro Sistina di Roma, con lo spettacolo "Carosone e dintorni..." riscuotendo grande successo.
I biglietti per il concerto sono disponibili al Botteghino del Politeama, aperto tutti i giorni (escluso sabato e domenica) dalle 17,30 alle 19,30 e da un’ora prima di ciascun spettacolo. Biglietti disponibili anche online all’indirizzo http://www.liveticket.it/politeamatolentino. Il costo del biglietto è di 15 euro+ prevendita.
L'Associazione culturale di Montecosaro "Lì Matti de Montecò" ha partecipato come gruppo alla 11esima Rassegna Nazionale di Musiche Popolari che si è tenuta a Messina il 20 Gennaio al Palacultura.
È stato conferito il primo premio per la migliore esecuzione di brano musicale con strumento tradizionale a Monia Scocco che si è esibita in un brano tradizionale con un tipico strumento musicale marchigiano, l'organetto, e il saltarello cantato.
Monia Scocco, dal 2007 è un'insegnante di ballo dell'associazione culturale, gruppo folk “Lì Matti de Montecò”, da sempre impegnata nella diffusione, riscoperta e valorizzazione della tradizione musicale e folklorica marchigiana tra le nuove generazioni. Ha ereditato la passione da suo nonno Franco Scocco, suonatore del gruppo Val di Chieti di Montecosaro Scalo e poi da suo padre, Claudio Scocco, attuale presidente del gruppo, entrambi suonatori di organetto . Negli scorsi anni scolastici ha realizzato diversi progetti gratuiti dedicati ai bambini delle scuole d'infanzia “J. Lussu”, “Sacra Famiglia”, “R. Sanzio” di Montecosaro e Porto Potenza Picena, delle scuole primarie “Nelson Mandela” di Montecosaro, dell’istituto scolastico comprensivo di Sant’Elpidio a Mare e dell’istituto Don Milani di Fontespina. Tutti gli anni organizza lezioni di organetto e corsi gratuiti sul saltarello e sulle tradizioni popolari nella sede dell’associazione a Montecosaro Alto, presso la scuola media “P. Matteo Ricci”.
Negli scorsi anni ha organizzato questi corsi di danze popolari presso l’unitrè di Civitanova Marche e presso l’Università del tempo Libero di Montecassiano. Attualmente vice presidente della Federazione Italiana Tradizioni Popolari della regione Marche, ha collaborato in passato con il Liceo Musicale Toscanini di Civitanova Marche, il Centro Studi Portopotentino e la compagnia teatrale “Arcobaleno “di Loreto. Con il gruppo ha partecipato a manifestazioni folkloriche nazionali in tutta Italia, festival internazionali del folklore, a scambi culturali con città europee e a trasmissioni televisive su emittenti nazionali (RAI 3 “Geo & Geo”, RAI 2 “Mezzogiorno in famiglia”, RAI 1 “La prova del cuoco”) e locali (Vera tv, tvrs, tg3 Regione, tele adriatica, tv centro Marche Tv Tolentino). Il gruppo rallegra anche feste popolari in piazza, sagre, castagnate, mietiture, trebbiature, congressi, matrimoni, compleanni, cerimonie, eventi e manifestazioni varie.
A marzo la Scocco darà il via al progetto gratuito nella scuola primaria di Potenza Picena e ai corsi di ballo alla Effort asd di Montecosaro Scalo e presso la Cris Dance a Porto Sant'Elpidio.
Ieri domenica 21 gennaio l’Associazione Franco ha aperto le porte di Zona Franca, nuovo spazio culturale in via del Grappa 29 a Civitanova Marche.
Zona Franca ospiterà eventi, corsi, laboratori, spettacoli, proiezioni, piccoli concerti e altre iniziative riguardanti i vari settori artistici. Verrà utilizzata anche per raccogliere, ospitare e concretizzare le proposte provenienti da altre associazioni e soggetti culturali del nostro territorio.
Durante la serata sono state illustrate, alla presenza dell'Assessore all Cultura Maika Gabellieri, le iniziative culturali e presentata una selezione di scatti della fotografa Mary Della Giovanna recentemente esposti nello spazio Interface Hub/Art di Milano.
Per informazioni si può contattare l’associazione all’indirizzo associazionefranco@gmail.com oppure sulla pagina Facebook: associazionefranco.
Lo Sferisterio sbarca a New York grazie all’associazione no-profit MIA, Marchigiani in America che - in collaborazione con l’ISSNAF (Italian Scientists and Scholars of North America Foundation) e con l’Inserra Chair at Montclair State University (NJ) - mercoledì 7 febbraio alle ore 18 organizza l’evento “Opera at the Arena Sferisterio of Macerata: Accessible to All” presso l’Italian Cultural Institute della Grande Mela.
MIA ha lo scopo di promuovere la cultura e la tradizione delle Marche oltre Oceano e questo evento vede protagonista lo Sferisterio a Park Avenue.
Alla presentazione interverranno Elena Di Giovanni (professoressa associata all’Università di Macerata), Manuela V. Hoelterhoff (Critico musicale al Bloomberg News e vincitrice del premio Pulitzer), Francesca Campagna (direttore artistico per i progetti internazionali al New York City Opera), Rosanna Coviello (Montclair State University). Modererà Teresa Fiore, anche lei della Montclair State University (NJ). Porteranno i saluti il direttore dell’Italian Culture Institute Giorgio Van Straten, il presidente del MIA Riccardo Lattanzi e l’insegnate di italiano alla Bronx Community College of CUNY Silvia Carlorosi.
I Blanche e la musica vanno a braccetto sotto diversi aspetti: quello della musica , delle proposte live nei locali e nei jazz club. Giovedì 25 gennaio alle ore 21,00 presso la Gelateria Giorgio si terrà il concerto live del duo Blanche che fonda ogni esibizione sulla ricerca di sonorità fresche ed attuali, sull’interplay e sull’ascolto reciproco, mescolando personalità ad effetti elettronici.
Brani italiani e internazionali si legano ad un’interpretazione in chiave jazzistica, avvolti da un mood non tradizionale. I Blanche acoustic duo sono composti da: Bianca Semplici per la voce, Cesare Sampaolesi alla chitarra. Bianca è la voce, la libertà, il coraggio, l’audacia, l’istinto, l’irriverenza: è la “Blanche” del duo. Cesare Sampaolesi è la chitarra, l’architettura, il pentagramma, il metodo, la ricerca del suono perfetto.
Blanche acoustic duo è il frutto di due “artigiani” della musica che hanno minuziosamente selezionato non solo gli autori da interpretare ma anche le caratteristiche delle interpretazioni. Dosando sfumature e gradazioni di swing hanno in questo modo creato un suono originale impreziosito da mille dettagli. Un repertorio da ascoltare “da vicino” quindi, per scoprirne tutti i particolari e venire al tempo stesso coinvolti dalla sua forte carica emotiva.
Domenica 21 gennaio, in occasione della Benedizione di S. Antonio, presenti a Tolentino, come tutti gli anni, tantissimi cavalli di diverse razze e con vari tipi di monta con fantini e amazzoni che hanno indossato abiti tipici, divise, anche con calessi e carrozze oltre tanti altri animali come cani, gatti, galline, pappagalli, caprette, criceti, topolini, coniglietti, canarini, galli.
Ad aprire la sfilata dei gruppi a cavallo le Giacche Verdi e una rappresentanza del gruppo storico a cavallo di Tolentino815 del 2° Cavalleggeri. A portare il saluto della città a tutti i partecipanti il Sindaco Giuseppe Pezzanesi e a benedire gli animali il Parroco della Collegiata di San Francesco e Vicario del Vescovo Don Andrea Leonesi.
Nel corso del suo intervento il sindaco ha sottolineato l’importanza di valorizzare il grande apporto che tutti gli animali danno all’essere umano, dimostrando sempre amore incondizionato e fedeltà. La tradizionale “Benedizione di Sant’Antonio” è stata organizzata dall’Associazione Ippica Dilettantistica “I Cavalleggeri” di Tolentino, in collaborazione con la Pro Loco TCT e con il patrocinio del Comune di Tolentino. Da citare, tra tutti i presenti, il gruppo “Passione Equestre di Belforte del Chienti” con i purosangue lusitani e spagnoli, i cavalli andalusi, murgesi, arabi, il gruppo dell’Allevamento Colli dei Lauri di San Severino Marche e Il Villino di Treia che ha divertito tutti i bambini con i pony.
L’Associazione Ippica Cavalleggeri, nata a Tolentino tra la fine degli anni novanta e il 2000, è presieduta da Giammario Paparoni conta oltre 30 soci tutti appassionati di equitazione. Prevalentemente svolge attività di passeggiate, trekking, promozione allo sport equestre, scuola di equitazione con istruttori federali di livello. Prepara da diversi anni spettacoli di teatro equestre che presenta in rassegne in tutta Italia, dando vita a performance particolarmente coinvolgenti ed emozionanti. Aderisce all’Associazione Tolentino815 con il gruppo storico a cavallo “2° Cavalleggeri”. Lo spettacolo di teatro equestre allestito lo scorso anno ha consentito ai Cavalleggeri di Tolentino di vincere, in rappresentanza delle Marche, il prestigioso premio internazionale di spettacolo equestre di Leonessa.
Prende il via martedì 23 gennaio la stagione sinfonica della FORM, dal titolo Sound Experience, realizzata in collaborazione con il Comune di Macerata. L’Orchestra Filarmonica Marchigiana si esibisce alle 21 al Teatro Lauro Rossi.
Si parte con Soudant’s Series: Mendelssohn 5 affidato a Hubert Soudant, Direttore Principale della FORM e uno dei massimi specialisti a livello internazionale del classicismo e del primo romanticismo. Il Maestro si misura, nella seconda parte del concerto, con la grandiosa Quinta Sinfonia in re min., op. 107 “Riforma” di Felix Mendelssohn, opera ispirata allo spirito religioso luterano incarnato da Johann Sebastian Bach (la cui riscoperta in epoca moderna si deve proprio a Mendelssohn) che l’Orchestra Filarmonica Marchigiana offre per la prima volta al suo pubblico.
Apre la serata l’Ouverture Leonora n. 3 in do magg., op. 72a di Ludwig van Beethoven, emozionante espressione dell'aspirazione umana verso la libertà, e, al termine della prima parte, il Concerto per tromba e orchestra in mi bemolle magg., Hob. VIIe:1, scritto da Franz Joseph Haydn nel 1796 per il trombettista dell’orchestra dell’Opera di corte di Vienna, Anton Weidlinger, inventore di un complesso sistema di chiavi che permetteva alla tromba, prima dell’avvento della moderna tecnica a pistoni, di eseguire quasi tutta la gamma cromatica dei suoni. Ad interpretare l'ultima composizione orchestrale del compositore austriaco Marco Braito, prima tromba dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e membro fondatore del Quintetto GomalanBrass con il quale si è esibito in Europa, Asia e America e ha all’attivo quattro produzioni discografiche per Summit Records, Naxos e MeisterMusica.
Biglietto ordinario a 15 euro, ridotto a 12 euro, mentre alle scuole il prezzo riservato è di 4 euro.
Gli uomini amano le api e ne sfruttano da tempo immemore la capacità di trasformare minuscole gocce di nettare in generose provviste di miele. Eppure sono gli uomini a rendere l'ambiente sempre più ostile alla sopravvivenza delle api.
L'apicoltura è una attività che richiede oggi conoscenze tecniche, curiosità e formazione continua, nonchè un piccolo impegno economico per cominciare.
il corso di apicoltura di primo livello organizzato dall'Associazione apicoltori del Piceno è una buona guida sia per l'apicoltore ancora poco esperto, sia per chi debba decidere se intraprendere o meno questa attività.
Tratterà ovviamente della biologia ed etologia dell'alveare, ma anche di come progettare uno spazio botanico idoneo alle api; delle normative settoriali, veterinarie e commerciali, delle pratiche tecniche dell'apicoltura e delle specificità dellapicoltura biologica; e del capitolo spesso insidioso anche per gli esperti del controllo della salute degli insetti.
il contributo per la partecipazione è di 30 euro; il corso si concentra nel primo, nel terzo e quarto fine settimana di febbraio; prevede una lezione pratica all'aperto in primavera. Le lezioni si svolgeranno presso la sala Joyce Lussu di Marina di Altidona (FM). Le iscrizioni sono aperte sino al 25 gennaio prossimo.
Per contatti e informazioni: apicoltoridelpiceno@libero.it 333 4897226 (Valentina), il 328 7674810 (Franca) o il 348 0338165 (Daniele);
https://it-it.facebook.com/ApicoltoriDelPiceno/
Primo appuntamento della rassegna di libri ed autori marchigiani “Libri delle Marche”, presentata da Palazzo Bonfranceschi, residenza d'epoca sita nel cuore del centro storico di Belforte del Chienti. Domenica 28 gennaio la rassegna ha inizio con la presentazione del libro “Racconti di Marche”, dall'omonimo travel blog che promuove la nostra Regione, di Nadia Stacchiotti.
Nadia è una marchigiana innamorata della sua terra e dei viaggi. Lavora nel mondo della comunicazione e dei social e gestisce la community locale Instagramers Marche. Tra i suoi riferimenti ricordiamo: raccontidimarche (Instagram) ed il suo sito web www.raccontidimarche.it.
L'intera rassegna, a cura di Erika Carassai e con la collaborazione del Museo MIDAC, dell'associazione culturale Terra dell'Arte e di TDA Universal Contemporary Art Gallery, prevede quattro appuntamenti che si terranno sempre di domenica pomeriggio alle ore 17:00.
Terza edizione per la Giornata della polizia locale delle Marche che è stata celebrata questa mattina a Macerata. La ricorrenza, dopo il terremoto nelle Marche, ha assunto quest’anno una connotazione più ampia ed è divenuta occasione di riflessione sull’emergenza, di incontro e informazione sulle numerose attività svolte dagli agenti.
Gli eventi sismici che hanno interessato le Marche dall’agosto 2016 in poi hanno infatti determinato un impegno costante da parte degli operatori della polizia locale in stretta collaborazione con tutte le forze dell’ordine, non solo nel sostegno materiale ed emotivo immediato alla popolazione, ma anche nelle attività di controllo, sorveglianza, anti sciacallaggio, compresa la gravosa attività burocratico-amministrativa del post sisma e della ricostruzione.
Per questo motivo, nel corso della Giornata (istituita con legge regionale 17 febbraio 2014 n.1 “Disciplina in materia di ordinamento della polizia locale”), oltre agli encomi al valore per gli operatori che si sono distinti per azioni e condotte meritevoli e di contributo alla sicurezza della comunità, è stato riservato un particolare plauso al merito a tutti gli operatori dei Comuni dilaniati dal terremoto. A rappresentarli tutti, nella loro generosità e professionalità, la comandante del Comune di Arquata del Tronto, simbolo del dramma che ha colpito le Marche.
La manifestazione, nel giorno di San Sebastiano patrono della Polizia locale, si è aperta con la celebrazione della Messa nella Chiesa di San Giorgio, seguita dal Corteo con i Gonfaloni e la deposizione della corona ai Caduti con picchetto d’onore. Poi al Teatro Lauro Rossi, dopo i saluti delle autorità, si è svolto l’approfondimento tematico con l’illustrazione della relazione “Il ruolo della Polizia locale nelle emergenze’.
E’ stato realizzato il primo modello operativo di Polizia di Prossimità in emergenza presente nel nostro paese e messo in campo dalla Polizia Locale della Regione Marche. Potrà diventare un modello adottabile da tutti i corsi di polizia locale italiani per affrontare situazioni relazionali critiche in emergenza.
La formazione del personale rappresenta una priorità della Regione per affrontare efficacemente le emergenze e le difficoltà che gli eventi sismici comportano. Nel 2017 sono stati realizzati corsi e seminari per oltre 523 ore che hanno coinvolto circa 530 operatori del settore. Gli incontri si sono tenuti in tutto il territorio marchigiano per coinvolgere il più possibile i Comandi in un’ottica di risposta alle esigenze emerse. Attività che sta continuando con l’attivazione di nuovi corsi e seminari per il 2018.
Stasera in prima serata su RaiDue, all'interno del programma "Kronos - Il Tempo della Scelta" condotto da Annalisa Bruchi e Giancarlo Loquenzi, ci sarà un servizio curato dalla giornalista Maila Paone sul problema delle strutture temporanee installate in maniera autonoma dai terremotati a Camporotondo di Fiastrone e che dal 31 gennaio 2018 torneranno ad essere illegali e abusive. La giornalista ha incontrato il sindaco Emanuele Tondi e ha visto con i propri occhi la realtà delle zone del cratere a più di un anno dal sisma.
Ospiti in studio Graziano Delrio, Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti (Pd), e Maurizio Lupi, ex Ministro delle Infrastrutture e oggi coordinatore nazionale di “Noi per l’Italia”.
L'Amministrazione comunale incontrerà nuovamente lunedì 22 gennaio, alle ore 21,15, nella Sala della Giunta di Palazzo Sforza, i residenti del centro per affrontare le problematiche legate alla viabilità, alla sosta e ai parcheggi dell'area centrale. L'assessore all'Urbanistica Fausto Troiani ha convocato questa nuova riunione dopo l'incontro dello scorso lunedì durante il quale i residenti si sono confrontati principalmente sui temi del commercio, sicurezza e patrimonio pubblico.