Il quartiere di Scossicci del Sole si aggiudica il 24esimo Palio Storico di San Giovanni.
Uno dei più bei Palii di sempre in cui è accaduto di tutto.
A cominciare dalla pioggia che si è accanita sulla manifestazione, con il Presidente dell’Ente Palio Italo Canaletti e i suoi collaboratori che hanno saputo far quadrato e non perdere la fiducia sullo svolgimento del Palio tenendo accesa la speranza che il Palio si tenesse. E così è stato, premiando la caparbietà degli organizzatori, la passione dei 250 fantastici figuranti che sono restati in Arena durante l’acquazzone, e il coraggio di tutte e 7 le Ciurme che, nonostante il fondo bagnato, non si sono perse d’animo ed hanno deciso di gareggiare comunque.
Un finale mozzafiato in cui è successo di tutto e che ha sovvertito l’ordine di arrivo delle ciurme che vedeva primo al traguardo Europa, poi Castennou, a seguire Montarice, Santa Maria in Potenza, Scossicci, Sammarì e Centro.
In virtù della combinazione di pesce portato all’asta e le varie penalizzazioni assegnate dai giudici di gara, a vittoria è poi andata a Scossicci del capitano Flavio Massucci, autentico trascinatore, e dei preparatori Paolo e Stefano Michelini, due bandiere.
Per Scossicci si tratta del secondo Palio vinto, dopo quello conquistato nel 2006.
Al termine del Palio le altre premiazioni hanno riguardato la sfilata più numerosa, premiato Montarice, la sfilata di qualità (premiata Santa Maria in Potenza), e le stelle d’oro andata a Mirco Cappella di Castennou, Matteo Basili di Scossicci e Simone Vecchi di Europa per le 10 partecipazioni.
Ricordate anche due figure storiche dell’Ente Palio, Sandro Giorgetti e Giuseppe Giri.
Ecco la classifica finale del palio 2018: Scossicci, Montarice, Santa Maria in Potenza, Europa, Centro, Castennou e Sammarì.
Ricordiamo che alla ciurma vincitrice Scossicci è andato il nuovissimo gonfalone, scelto da tantissimi portorecanatesi, circa 1300, che hanno votato il loro Palio nelle scorse settimane con un concorso curato dall’esperto Giuseppe Russo.
Nonostante il tempo, tantissime persone hanno gremito le vie attorno piazza Brancondi e il castello Svevo con un autentico “parterre de roi” nel settore delle autorità.
A vincere è stata anche la nuova formula del Palio, avviata già dallo scorso anno, con la splendida rievocazione in costume del “Cum’erimi”, le quattro voci a condurre la serata (la storica voce di Sandro Antognini, vera memoria di tutte le edizioni del Palio, e poi Daniela Gurini, Stefania Offidani e Simone Cecchi) e una complessiva veste nuova con i bellissimi video realizzati da Mario Pio Dapote, la grafica di Pixel Lab e le “hit” rock abbinate a ciascuna Ciurma.
Tutto pronto per il “coffe in spalla”. Sarà il sindaco, Roberto Mozzicafreddo, a pronunciare stasera la fatidica frase che darà il via al Palio storico di San Giovanni 2018.
Prima della gara, ci saranno le operazioni preliminari, la pesa delle coffe, l’assegnazione delle corsie di gara attraverso il sorteggio in cui saranno protagonisti i piccoli sciabbegotti (“i Muccolò”) e il bellissimo “Cum’erimi”, ovvero il momento della rievocazione storica con piazza Brancondi che si trasformerà in un set in cui tantissimi portorecanatesi in costume d’epoca animeranno scene e “quadri” di vita di fine ‘800 inizio ‘900.
La gara si disputerà a staffetta sul circuito cittadino intorno a piazza Brancondi, con partenza dal Castello Svevo, grattacielo Bianchi, Baril, farmacia comunale e arrivo di nuovo davanti al castello Svevo, per 10 giri complessivi, il primo dei quali dovrà essere concluso dalla Ciurma di partenza senza cambi, mentre nei successivi sono previsti cambi nelle apposite zone, ovvero davanti al Castello Svevo e in largo porto Giulio.
II pesce portato dagli sciabbegotti durante la corsa dovrà essere a filo con l'orlo delle coffe, con un peso totale di 30 chilogrammi.
La corsa si concluderà sulla linea di arrivo posizionata davanti al castello Svevo. Al termine della gara gli sciabbegotti consegneranno gli strumenti della corsa ai giudici di cambio ed agli organizzatori per il successivo controllo del peso da parte dell'Aastatore. II controllo del peso è l'adempimento indispensabile per determinare il quartiere vincitore della corsa. Le operazioni di peso avverranno in area protetta il cui accesso sarà consentito solo agli incaricati.
Il conteggio che deciderà la ciurma vincitrice è dato dalla combinazione dell’ordine di arrivo della ciurma e del peso del pesce arrivato all’asta. La ciurma prima classificata partirà da un prezzo a base d’asta di 15.000 lire da moltiplicare per il peso del pesce arrivato al traguardo.
Il prezzo a base d’asta delle ciurme successive sarà diminuito di 10 lire ogni secondo di ritardo rispetto alla prima classificata.
Ricordiamo che il piano di sicurezza prevede nei minimi dettagli tutti gli aspetti, dalle “zone cuscinetto” alla presenza di ambulanze, dagli addetti della Protezione civile e steward appositamente formati alle vie di fuga e varchi.
Tra le novità di maggior rilievo rispetto all’edizione del Palio dello scorso anno, il numero massimo di persone ammesse in piazza Brancondi, aumentato a 1000 (che, in base al piano di sicurezza, verranno contate dagli steward e da personale apposito).
Le vie di fuga dalla piazza saranno 7 e di li saranno previste ulteriori 16 vie di fuga esterne.
Inoltre per la serata è previsto anche il divieto di somministrazione, vendita (anche da asporto) e detenzione di bevande in bottiglie di vetro e/o lattine nonché bottiglie di plastica non aperte.
Il concerto di Davide Zilli, previsto per questa sera in piazzale San Vito a Recanati, si svolgerà anche in caso di maltempo. L'esibizione del vincitore dell'edizione 2018 di Musicultura, si svoglerà eventualmente all'interno della chiesa adiacente la piazza. L'inizio è previsto per le 21.30.
Macerata regina dell'automobilismo storico ieri sera per la Rievocazione storica del Circuito della Vittoria nell'edizione del raduno più prestigiosa di sempre per l'unicità delle auto presenti.
A dare il via alla manifestazione, organizzata dalla Scuderia Marche insieme al Comune di Macerata con la collaborazione del comitato locale della CRI e dello sponsor Mediolanum, è stato Maurizio Speziali, presidente dell'Automotoclub Storico Italiano. Massimo rappresentante nazionale del partner sportivo di "Sibillini e dintorni" ha aperto la sfilata su una strepitosa Jaguar SS 100 del 1936, la prima vettura a fregiarsi del nome Jaguar e di cui sono stati prodotti poco più di 300 esemplari al mondo.
Ha incantato il pubblico la Rolls Royce Phantom II Pininfarina del 1934, chiamata "il fantasma di Montecarlo" per aver vinto il concorso di bellezza ed eleganza nel 1935 proprio nella capitale monegasca.
Rombo potente e linea snella, la Aston Martin Le Mans del 1933 ha conquistato la scena: esemplare di servizio alla gara più famosa del mondo, è il prototipo a partire dal quale sono stati realizzati solo 16 esemplari a passo lungo.
La Lancia Lambda VII serie Cabriolet Farina del 1928 ha strappato applausi entusiastici: un'auto di straordinario pregio perché ne sono state costruite soltanto 4. Deliziosa la Fiat 509A del 1929: non restaurata, conserva ancora la targa originale di 90 anni fa. Fu la prima auto prodotta dalla casa automobilistica torinese acquistabile a rate e si rese protagonista delle prime edizioni della Mille Miglia. Altro modello unico la Fiat Tipo Zero del 1913: prima vettura italiana di piccola cilindrata prodotta in serie, all'epoca costava quanto un appartamento.
Ultracentenarie le auto degli equipaggi francesi, assolutamente introvabili in Italia: una Renault EK del 1914, una Clement Bayard LM 4 del 1913, la Mass Pierron Roadster del 1912, una Renault AX del 1912 e una Gladiator RRX del 1909.
Sono pezzi di inestimabile valore, come ha spiegato l'equipaggio piemontese sulla Aster Two Seater del 1902, l'auto più antica fra quelle presenti con la targa "Torino 193" originale, smaltata dell'epoca. Il loro valore va ben oltre l'aspetto economico, perché fanno parte del patrimonio storico, culturale, tecnologico. Gli stessi proprietari sono i custodi di questa memoria, con lo scopo di mantenerla viva nel presente e tramandarla alle generazioni future.
Al termine della Rievocazione e disposte le auto d’epoca in esposizione in piazza della Libertà, gli equipaggi sono stati accolti nel cortile del palazzo comunale dall’assessore allo sport del Comune Alferio Canesin, parte della giuria della CRI insieme all'assessore ai lavori pubblici e viabilità Narciso Ricotta, a Fabio Cecconi presidente regionale della Croce Rossa, ad Andrea Galvani responsabile corpo militare CRI italiana, al giornalista Ugo Bellesi, a Emanuela Balelli presidente del centro studi Balelli. A capo della giuria Rosaria Del Balzo Ruiti, presidente del comitato di Macerata CRI: "Troppo belle per sceglierne una soltanto, abbiamo voluto rappresentare la nostra gratitudine con 4 ex-aequo premiando gli equipaggi della Aster del 1902 perché la più antica, della Moto Guzzi Mototriciclo Tipo 125 del 1935 la più divertente, della Renault EK perché venuto da più lontano e l'unico team interamente al femminile sulla Lancia Lambda Sport del 1928.
L'iniziativa si è svolta sotto la direzione attenta del personale in servizio di sicurezza, dello staff della Scuderia Marche guidato da Massimo Serra e dei volontari della Croce Rossa Italiana-Comitato di Macerata.
Partner istituzionali e sostenitori di "Sibillini e dintorni" sono i Comuni di Macerata, Appignano, Civitanova Marche, Montelupone e Montecosaro. Partner sportivo è l'ASI.
Main sponsor di questa edizione sono Banca Mediolanum ufficio di Macerata, Tecnostampa, Comet-Rema Tarlazzi, Ferretti assicurazioni ag. di Macerata, BCC Recanati e Colmurano, APM, Tecnosteel, Printcom, Magnolia srl che ha curato il catering nei tre giorni di raduno. Partner tecnici sono Contram e Silvestri Vernici srl. "Un ringraziamento - commentano gli organizzatori - per la collaborazione all'Università degli studi di Macerata.
Fino al 2 settembre la Città di San Severino Marche sarà presente alla prima edizione della Borsa del Turismo del Centro Italia ospite dell’Expo Village di San Benedetto del Tronto. Alla cerimonia di inaugurazione ha preso parte una delegazione settempedana guidata dal vice sindaco e assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, e dal presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata.
La rassegna, dedicata al turismo e all’enoturismo, intende mettere insieme diversi attori economici di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo, le quattro regioni colpite dal terremoto del 2016.
Insieme alle bellezze del territorio presso lo stand del Comune di San Severino Marche, ospitato nello spazio espositivo di Marca Maceratese, vengono presentate le iniziative dei Teatri di Sanseverino, della Pinacoteca civica, del Palio dei Castelli, le escursioni e le attività all’interno della Riserva naturale regionale del monte San Vicino e del monte Canfaito, i laboratori e i corsi di Edulingua. Inoltre ai visitatori vengono offerti assaggi della ceca, dolce cui la frazione di Cesolo in questo periodo dedica la tradizionale sagra.
“Elogio della mitezza” è il titolo della mostra a cura di AAC Platform, con la presentazione di Camilla Boemio, che verrà allestita a palazzo Manuzzini sede della pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi”. L’esposizione sarà inauguratamercoledì 29 agostoalle ore 18,30 e presenterà le opere degli artisti Maria Elisa D’Andrea, Maria Antonietta Scarpari, Giorgio Staffolani e Ashraf Fayadh.
Il concetto della mostra riprende il testo di Norberto Bobbio. Dalla sfera politica, frustrata e contaminata dal suo decadimento, alla filosofia morale, “Elogio della mitezza” ha segnato come nessun altro libro gli ultimi anni di Norberto Bobbio e il celebre saggio che dà il titolo all’opera ne rappresenta il testamento civico. La mitezza è una virtù debole, propria di chi non ha potere, e al tempo stesso potente, poiché anticipa un mondo migliore su questa terra. È “la più impolitica delle virtù”, ma anche l’antidoto alle degenerazioni della società.
La mostra si sviluppa con una narrazione efficace di opere realizzate con diversi materiali dall’installazioni di filo, ai quadri e ai disegni fino alle fotografie che illustrano le diverse pratiche artistiche di quattro artisti la cui ricerca è profondamente legata ad un rigore ed a un virtuosismo del linguaggio d’arte.
Maria Elisa D’Andrea, nata a Spilimbergo il 5 maggio del 1971, usa i fili per esprimersi artisticamente. Nel suo lavoro il filo riguarda l’attesa. Attesa come condizione drammatica dell’esistenza, legata alla cura, alla malattia, alla sofferenza psichica. Attesa come situazione di passività, di pazienza, di abbandono allo scorrere delle cose, quando da partecipanti attivi si diventa passivi, e non si può far altro che aspettare. Lavorare il filo è per lei un’attività meditativa, terapeutica. È qualcosa che placa l’ansia, che aiuta a sopportare la sospensione. L’intreccio del filo rimanda alla nascita, alla creazione. Il taglio del filo, quando l’opera è finita, rimanda al taglio del cordone ombelicale, all’inizio della vita, che è anche l’inizio della morte.
Maria Antonietta Scarpari, anconetana, è un artista che realizza pitture e installazioni di matrice concettuale ma anche di notevole lirismo. Sono stati scelti due grandi quadri per la mostra.
Giorgio Staffolani, osimano, sceglie invece il suono per esprimersi. Il suono è presente anche negli abissi marini, ed è un linguaggio versatile che accomuna: arte, musica, e scienza. Staffolani realizzerà una performance il giorno dell'opening ed un’installazione site specific composita di disegni con rimandi a scenari di un alfabeto visuale.
Ashraf Fayadh è infine un noto artista e poeta di origine palestinese che ha realizzato per la mostra in pinacoteca un’opera composta da delle foto nelle quali descrive il paesaggio non in modo rigoroso; ma fondendo un senso profondo di poesia ed elegia.
Tantissima gente ha affollato i meravigliosi spazi del Castello della Rancia fin dal primo che ha visto l’inaugurazione delle due mostre: “I manifesti dell’ENSBA” a cura di Giorgio Leggi e “Biunivoci” video installazione di Matteo Catani.Applausi e tante risate hanno accompagnato la prima rassegna della giornata, la Lectio Pop “Eroi da tastiera, a proposito delle fake news” tenuta da Vittorio Lattanzi, redattore del sito web satirico Lercio.it, che ha spiegato le regole del mock journalism, esercizio di parodia giornalistica che utilizza lo stesso linguaggio e lo stesso formato del giornalismo tradizionale, e le paradossali conseguenze che le parodie giornalistiche generano negli utenti dei social, considerati appunto gli “antieroi”. A seguire lo scrittore Dario Janese nella rassegna Comics&Games ha raccontato, a 90 anni dalla sua creazione, la storia di Topolino, icona dei fumetti che, con il suo coraggio e la sua arguzia, continua ad essere un personaggio amatissimo da grandi e piccoli.
Dalle note di “Forever young” ai montaggi video di “Dawson’s Creek”, il Philoshow “Sconfiggere il mostro, eroismi dell’adolescenza”, spettacolo filosofico musicale ideato dalla direttrice artistica Lucrezia Ercoli, con le esecuzioni musicali della Factory e le letture dell’attrice Pamela Olivieri, ha visto sul palco due nomi illustri della filosofia, Umberto Curi e Simone Regazzoni, i quali hanno indagato il particolare periodo in cui i giovani si affacciano al palcoscenico del mondo: l’adolescenza. Il filosofo e scrittore Simone Regazzoni ha esplorato il percorso che la filosofia ha fatto per cercare un dialogo coi giovani, senza impartire lezioni moralistiche ma insegnando loro che si può crescere e maturare anche attraverso i fallimenti; invece alla domanda “Come si diventa maggiorenni?” il filosofo Umberto Curi risponde così: “Si può diventare maggiorenni o attraverso il parricidio, per poter affermare sè stessi senza vincoli, oppure rendendosi totalmente obbedienti alla parola del padre. Quale delle due strade sia quella preferibile lascio a voi riflettere”.
Grande successo per Youtuber, l’ultima rassegna della giornata, che ha visto come ospite Riccardo Lombardelli, creatore della pagina Facebook “Il doppiatore marchigiano”, che, con i suoi doppiaggi, ha creato un fenomeno virale che si è esteso anche fuori regione.
Il Festival proseguirà oggi Sabato 25 Agosto alle 17.00 con l’inaugurazione della rassegna Philofiction che vedrà il filosofo Tommaso Ariemma approfondire la serie tv spagnola “La casa di carta” e continuerà alle 18.00 con la Lectio Pop di Luca Mastrantonio, giornalista del Corriere della Sera, che tratterà di “Emulazioni pericolose, eroi dallo schermo alla realtà”. Alle 19.15 la rassegna Comics&Games vedrà Edilio Venanzoni celebrare il primo supereroe della storia con “Il sogno americano, a 80 anni da Superman” e, a seguire, alle 21.30 il Philoshow “Eroi, eroine e altri animali. La filosofia della Disney-Pixar” condotto dalla direttrice artistica Lucrezia Ercoli, vedrà sul palco il filosofo e divulgatore Riccardo Dal Ferro; la seconda giornata del Festival si concluderà alle 23.30 con la rassegna Youtuber con “Il web come volontà e rappresentazione, da Young Signorino a Young Cagnolino” in compagnia del filosofo Alessandro Alfieri.
Venerdi 25 agosto, la seconda serata della Festa dell’Unità di Potenza Picena si è aperta con due ospiti d’eccezione, l’Europarlamentare Pd Nicola Danti e il Presidente dell’associazione “Cittadini in Cammino” Flavio Corradini, ex rettore dell’ università di Camerino, presentati dal segretario locale Pd Giulia Foglia e dall’onorevole Mario Morgoni.
"In un confronto - scrive Morgoni in una nota stampa - caratterizzato da una numerosissima e attiva partecipazione, l’on. Danti ha evidenziato come 4 anni fa l’Italia grazie ai governi a guida PD svolgeva un ruolo di primo piano in Europa ed era il vero motore dell’integrazione e delle prospettive di un'Europa diversa, più forte e unita. Oggi il nostro paese vive una delle pagine più buie della sua storia, dove ci caratterizziamo per discredito e isolamento, specie in queste ore tenendo in ostaggio una nave italiana con a bordo migranti disperati per il capriccio di politici come Salvini che twittano slogan populisti pericolosi e senza basi di legalità".
"Per Danti - continua la nota - il populismo europeo e la politica di distruzione dell’Europa, un disegno perseguito da chi teme un’ Europa forte, in particolare dalla morsa mortale Putin-Trump , hanno incoraggiato la crescita, specie tra i giovani, di sentimenti di sfiducia verso l’Unione. Alle Elezioni del 2019 la posta in gioco sarà avere, su 700 eurodeputati, una maggioranza di europeisti; questa sarà la vera sfida che riguarda la società civile che dovrà scegliere tra il rilancio di un progetto Europeo capace di contare nel mondo e di garantire pace, benessere e diritti o il declino dell’ Europa con la certezza di un impoverimento dei singoli paesi e di passi indietro certi nell’economia ma anche in un patrimonio inestimabile di valori e di civiltà che il nostro continente ha accumulato nei secoli".
"Questa sfida, che chiama in causa ogni cittadino - conclude - sarà fin da oggi il vero obiettivo per il PD che vuole arrivare a questa data diffondendo il valore della nostra presenza in Europa a tutti i livelli, economici, sociali, politici. L’ex rettore Unicam che presiede l’ associazione Cittadini in cammino ha sostenuto che grazie all’Europa siamo riusciti a salvaguardare uno dei valori più importanti per la società, la garanzia della pace, valore questo accompagnato dalla libertà per i giovani di potersi muovere e lavorare all’estero ma anche di creare occasioni di “programmazione congiunta” per realizzare grandi progetti di ampio respiro. Corradini auspica una vera e propria educazione alla democrazia e una politica di coesione sociale. Per entrambi l’Italia deve ricominciare a guardare positivamente alla collaborazione con gli altri Stati ed il PD deve impegnarsi a tutti i livelli per fare in modo che il nostro Paese torni ad essere protagonista di civiltà politica e forza economica, crescendo e aprendosi al mondo".
Negli anni hanno portato il fantastico e la meraviglia nelle piazze più belle d’Italia, d’Europa e del mondo, raccontando storie e leggende senza tempo attraverso l’uso di trampoli, fuoco, effetti pirotecnici.
Quest’anno hanno preparato un nuovo spettacolo pronto a sorprendere gli spettatori di VITAVITA. Protagonisti dell’appuntamento del 31 agosto a Civitanova Alta, la Compagnia dei Folli porta dal-le 23.45 in piazza della Libertà Amoris, un omaggio al motore che muove tutto: l’amore.
Una delle più importanti compagnie d’Italia, che si dedica dal 1984 al teatro di strada e d’immagine, forma d’arte nata con l’uomo, conduce la danza oltre all’immaginario. Le pareti ver-ticali della chiesa di San Paolo si fanno palcoscenico e i danzatori, sospesi in aria, volteggiano per narrare storie di mondi incantati. La danza raggiunge il cielo.Amoris è uno spettacolo molto atteso: l’uso di tecniche di nouveau cirque e le pratiche di alpini-smo e speleologia renderanno la performance della Compagnia ancora più spettacolare, come se ce ne fosse bisogno. La quindicesima edizione del Festival Internazionale di Arte Vivente, ideato e diretto da Sergio Carlacchiani, anche quest’anno torna nel borgo antico, con uno spettacolo unico che, oltre al mes-saggio d’amore, porta un segnale di passione, sentimento e fratellanza. La stessa Compagnia dei Folli farà un’irruzione performativa durante la cena organizzata dalla Pro Loco di Civitanova Al-ta, al Chiostro San Francesco. Amoris, come gli altri intrattenimenti e spettacoli che si succederanno dalle 18.45 in poi, previsti nel programma di VITAVITA, sono tutti da non perdere e a ingresso gratuito.
Previsto il servizio navette gratuito, che verrà fornito da ATAC Civitanova SPA, uno degli spon-sor della manifestazione.
Castelraimondo in festa, le giornate conclusive. Torna domani, sabato 25 agosto, l'imperdibile Fiera di San Bartolomeo, dall'alba a tramonto lungo le vie della cittadina, fino al dopo cena che si concluderà con il concerto gratuito di Omar Lambertini in Piazza Dante.
Sarà possibile per tutta la serata gustare le tipicità del territorio grazie agli stand enogastronomici presenti. Invece, per il maltempo previsto, è stato spostato al Palazzetto dello Sport il gran finale di domenica 26, con il 35esimo anno di fondazione dell'Avis di Castelraimondo, in occasione del quale è stata organizzata una cena con lo spettacolo gratuito di Riccardo Foresi e la That's Amore Swing Orchestra, serata condotta da Maurizio Socci.
E' ancora possibile prenotarsi per la cena, al numero 338 259 5480.
Una giornata densa di appuntamenti particolari, domani 25 agosto, per la Festa del Patrono di San Ginesio. Un momento religioso di grandissima importanza sarà quello della mattina, alle 11, quando con una Santa Messa presieduta dall’arcivescovo Mons. Francesco Giovanni Brugnaro verrà inaugurato, a due anni dal sisma, il Centro di Comunità donato dalla Caritas Italiana che fungerà da chiesa fino a che il paese non vedrà riaprirsi le porte della Collegiata, gravemente danneggiata dal terremoto.
Alle 15.30 sarà la volta della Storia come protagonista: nel campo adiacente Porta Picena verrà disputato il Palio della Pacca, rimandato lo scorso Ferragosto a causa del maltempo, che vedrà gareggiare i cavalieri dei quattro Rioni in una cornice medievale con figuranti in costume d’epoca. Assolutamente contemporaneo, invece, l’evento organizzato alle 21.30 in piazza A. Gentili (in caso di maltempo al Mirage di Passo San Ginesio) da Giulia Dionisi Stonem, ginesina che sta concludendo il suo percorso di studi all’Accademia di belle arti di Macerata con una tesi su Pier Paolo Pasolini, e Simone Dionisi, in collaborazione con il Comune di San Ginesio: si parlerà di “Cinema sotto le stelle” insieme a quattro attori/produttori quali Antonella Lualdi, Carlotta Bolognini, Vassili Karis e George Hilton, per rivivere gli anni di De Sica, Fellini, Monicelli, Scola, Gassman e spaghetti western.
Per gli appassionati di musica e del divertimento, a partire dalle 21.30 al Colle Ascarano, appuntamento con il concerto dei Trouble Maker Women’s tribute band e, dopo i fuochi, con DJ Giampy.
Tutto il giorno ci saranno gonfiabili per bambini e mercatino in piazza A. Gentili. Infine, dopo la tombola, a mezzanotte, chiusura con il tradizionale spettacolo pirotecnico da gustare dai giardini del Colle Ascarano.
Suolo pubblico negato, protesta l'associazione Asta di Porto Recanati, "che ha appoggiato Italia Nostra nel ricorso al Tar contro la variante del Burchio" e che così ripercorre la vicenda: "Allo scopo di sensibilizzare la cittadinanza sui temi del territorio, in data 14 giugno, l'associazione ha presentato un’istanza per occupazione di suolo, dalle 18 alle 19, per allestire un banchetto sul marciapiede di corso Matteotti antistante la ex scuola Diaz, per sabato 23 giugno.La risposta dell’amministrazione comunale è stata quella che dal 15 giugno al 15 settembre, per motivi legati alla sicurezza, ha disposto il divieto di rilascio di concessioni di suolo pubblico.
Disposizione, evidentemente secretata, di cui esiste evidenza in una comunicazione del 21 giugno del sindaco Mozzicafreddo ad alcuni dirigenti comunali e nella quale si fa riferimento ad un “anticipato verbalmente”. Ma tant’è. La sicurezza innanzi tutto, ritenendo associazione, comitati, onlus soggetti che, con le loro iniziative, potevano sovrapporsi a quelle programmate per l’estate cittadina ed ostacolare 'la fruibilità pedonale e veicolare in sicurezza del territorio'.
Ora - prosegue l'associazione - il 15 settembre si avvicina e certamente, per tempo, l’associazione Asta ripresenterà istanza di occupazione suolo. Questa volta il sindaco, sì quello che ha dato la propria interpretazione sull’applicazione della ZTL; che in Consiglio Comunale ha dichiarato che non si è potuto procedere al campionamento delle acque al centro del laghetto Volpini per impossibilità di reperire natanti (barche) a Porto Recanati; che per garantire la sicurezza cittadina ha dovuto sospendere alcuni diritti costituzionalmente riconosciuti; che cosa si inventerà per negare l’occupazione di suolo? "Tutti i cittadini - conclude l'associazione - possono inviare al seguente indirizzo mail: amici.asta@gmail.com le loro previsioni che saranno rese pubbliche il 22 settembre nella città di Porto Recanati, luogo da stabilirsi"
Al via domani Funday Festival, il festival dedicato ai bambini da 0 a 12 anni che potranno andare alla scoperta del loro vero potenziale.
Il Festival si snoderà per tutta Civitanova Alta e i piccoli potranno provare in piena libertà le varie attività che i professionisti metteranno a disposizione. I bambini saranno sempre accompagnati dai genitori affinché sia un momento importante di condivisione per loro.
La manifestazione rappresenta un'occasione unica per i bambini di provare attività di varia natura per capire qual è la loro inclinazione e il loro vero talento. Le attività sono divise per aree: incontri e dibattiti per i genitori, letture, laboratori, danza e animazione, musica e magia, scienza e robotica, ma anche cibo e giochi da cortile.
Tutte le attività sono accessibili a bambini e ragazzi sordi tramite il servizio di assistenza alla comunicazione LIS/ITALIANO, tramite operatori presenti all’info point.
Non mancheranno gli spazi dedicati alle famiglie con l'area riposo e pappa.
Per l'occasione è stata messa a disposizione una navetta dalle 17 all'una di notte per entrambe le giornate e sarà possibile prenderla dal parcheggio dell'ITC e dal parcheggio del Cimitero. Anche la viabilità subirà delle inevitabili variazioni, come da delibera presente nel sito web dell'amministrazione comunale.
In caso di pioggia la manifestazione si svolgerà ugualmente e le attività si terranno nei locali al chiuso che la città alta offre (San Francesco, Sant'Agostino e locali limitrofi).
“Arriva San Giuliano” è la scultura di Egidio del Bianco, in ricordo dei poeti maceratesi Mario Affede, Eriodante Domizioli e Giovanni Ginobili, è stata inaugurata giovedì 23 agosto in piazza Santa Croce a Macerata, nell’ambito di una tradizione che vede la città arricchirsi ogni anno di una pinturetta in occasione delle festività patronali di san Giuliano.
L’iniziativa si deve al Centro Italiano Femminile San Giuliano di Macerata (Cif) per onorare il patrono con un segno tangibile attraverso l’arte della pinturetta o edicola sacra, simbolo che richiama all’interiorità, all’elevazione e alla preghiera, com’è stato sottolineato durante la cerimonia di inaugurazione. Presenti il vice sindaco Stefania Monteverde, l’assessore Narciso Ricotta, gli artisti Egidio Del Bianco e Silvio Craia, Francesca Marinelli e Luciana Craia rispettivamente Presidente comunale e vice presidente provinciale del CIF, il critico d’arte Lucio Del Gobbo, insieme ai familiari e discendenti dei poeti cui è dedicata l’opera e a tanti maceratesi.
La scultura di Luigi del Bianco, con l’installazione in ferro di Silvio Craia realizzata dal fabbro Paolo Mengoni, raffigura l’ala del Santo Giuliano l’ospitaliere. “Un simbolo di trascendenza e di elevazione un segno di speranza per guardare oltre”, ha spiegato l’autore.
Le pinturette maceratesi sono state firmate da artisti come Umberto Peschi e Egidio del Bianco (2004 - quartiere Pace), Sandro Piermarini (2005 -Villa Potenza), Agostino Cartuccia (2006 - viale Diomede Pantaleoni), Carlo Bruzzesi (2007 - Atrio Comune piazza Libertà), Silvio Craia (2008 – parco Villa Cozza), Vittorio Amadio (2009 Fonte le Vergini), Guido Veroi e Silvio Craia (2010 – via Panfilo), Egidio del Bianco (2012 – Piaggia dell’Erta), Salvatore D’Addario ( 2013 – vicolo del Casarino), Silvio Craia (2015 – piazzale Peschi), Valeri (2016 – Collevario), Egidio del Bianco (2017 – Corneto).
Alcune delle iniziative del programma di San Giuliano 2018 sono state proposte dal CIF sul solco della tradizione come la riscoperta dei giochi per bambini dei nostri nonni. Un momento per riscoprire creatività, relazioni e divertimento all’aria aperta in programma giovedì 29 agosto, dalle ore 17, nel cortile di palazzo Conventati (piaggia della Torre 8). L’animazione è a cura dei volontari dell’Ecomuseo di Villa Ficana arricchita dall’esposizione di giocattoli antichi.
Da sabato 25, torna l’esposizione del fischietti di terracotta nelle vetrine del Centro Storico e domenica 26 “Dialettando insieme” e merenda tradizionale maceratese sempre nel Cortile di Palazzo Conventati alle 17.00. Il 30 e 31 agosto in piazza della Libertà, alle 17, torna la bancarella delle tradizioni e la vendita del fischietto di terracotta che può essere prenotato allo 0733240368 e alle ore 20 del 31 agosto estrazione della lotteria di san Giuliano.
Tutto pronto per il “coffe in spalla”. Sarà il Sindaco Roberto Mozzicafreddo, domani sera (sabato 25) a pronunciare la fatidica frase che darà il via all’attesissimo Palio Storico di San Giovanni 2018. Da quel momento, attorno alle ore 22,15, partirà la corsa del Palio.Prima ci saranno le operazioni preliminari, la pesa delle coffe, l’assegnazione delle corsie di gara attraverso il sorteggio in cui saranno protagonisti i piccoli sciabbegotti (“i Muccolò”) e, a partire dalle ore 21,30 circa, il bellissimo “Cum’erimi”, ovvero il momento della rievocazione storica con Piazza Brancondi che si trasformerà in un setting in cui tantissimi portorecanatesi in costume d’epoca animeranno scene e “quadri” di vita di fine ‘800 inizio ‘900.La gara si disputerà a staffetta sul circuito cittadino intorno a Piazza Brancondi, con partenza da palazzo Volpini, grattacielo Bianchi, Baril, farmacia comunale e arrivo davanti al castello Svevo, per 10 giri complessivi, il primo dei quali dovrà essere concluso dalla Ciurma di partenza senza cambi, mentre nei successivi sono previsti cambi nelle apposite zone, ovvero davanti al Castello Svevo e in largo porto Giulio.
II pesce portato dagli sciabbegotti durante la corsa dovrà essere a filo con l'orlo delle coffe, con un peso totale di 30 chilogrammi. La corsa si concluderà sulla linea di arrivo posizionata davanti al castello Svevo. Al termine della gara gli sciabbegotti consegneranno gli strumenti della corsa ai giudici di cambio ed agli organizzatori per il successivo controllo del peso da parte dell'Astatore. II controllo del peso è l'adempimento indispensabile per determinare il Quartiere vincitore della corsa. Le operazioni di peso avverranno in area protetta il cui accesso sarà consentito solo agli incaricati.Il conteggio che deciderà la Ciurma vincitrice è dato dalla combinazione dell’ordine di arrivo della Ciurma e del peso del pesce arrivato all’asta. La Ciurma prima classificata partirà da un prezzo a base d’asta di 15.000 lire da moltiplicare per il peso del pesce arrivato al traguardo.Il prezzo a base d’asta delle Ciurme successive sarà diminuito di 10 lire ogni secondo di ritardo rispetto alla prima classificata.
Ricordiamo che il piano di sicurezza prevede nei minimi dettagli tutti gli aspetti, dalle “zone cuscinetto” alla presenza di ambulanze, dagli addetti della Protezione civile e Stuart appositamente formati alle vie di fuga e varchi. Tra le novità di maggior rilievo rispetto all’edizione del Palio dello scorso anno, il numero massimo di persone ammesse in piazza Brancondi, aumentato a 1000 (che, in base al piano di sicurezza, verranno contate dagli Stuart e da personale apposito).Le vie di fuga dalla piazza saranno 7 e di li saranno previste ulteriori 16 vie di fuga esterne.Inoltre per la serata è previsto anche il divieto di somministrazione, vendita (anche da asporto) e detenzione di bevande in bottiglie di vetro e/o lattine nonché bottiglie di plastica non aperte.
In attesa dell’ormai imminente “coffe in spalla” di domani, concludiamo il nostro tour attraverso le Ciurme.Oggi tocca alle Ciurme di Sammarì e Santa Maria in Potenza.Di seguito gli sciabbegotti di Sammarì, quartiere terzo classificato lo scorso anno e mai vincitore di un Palio in 22 partecipazioni: Paolo Cuna, Marco Ettorre, Alessandro Calcabrini, Giacomo Caporaletti, Giampaolo Ronconi, Saverio Illuminati, Stephen Poletti, Daniele Cancellara, Riccardo Petruzzella, Alex Stacchiotti, Alessandro Pierini, Patrich Luciani, Riccardo Zippilli, Andrea Esposito. Di seguito gli sciabbegotti di Santa Maria in Potenza che ha totalizzato 19 partecipazioni nei 23 Palii del passato e nessuna vittoria e che rappresenta la Ciurma più “giovane” dal punto di vista delle presenze dei suoi sciabbegotti, con un massimo di 3 partecipazioni per alcuni suoi componenti: Lorenzo Muzi, Marco Muzi, Taher Echikr, Lorenzo Brignoccolo, Loris Elisei, Fouard El Harrass, Gianluca Mazzoni, Souleye Niane, Maicol Busilacchi Pizzicotti, Dieye Dame, Alfredo Berchiesi, Roberto Brignoccolo, Hamza Errahmouni e Alessandro Pepi. Intanto si è chiuso in bellezza il programma delle iniziative organizzate dall’ente Palio Storico San Giovanni con “Ndamo a giogà de fora”, festa dedicata alle radici portorecanatesi e ai giochi di una volta, in collaborazione con l’Oratorio Don Bosco e con l’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Porto Recanati.
"Non basta una vita per un destino" è il titolo del Teatro della Comunità di Civitanova Marche che sta nascendo sera dopo sera sulla splendida spiaggia dello stabilimento balneare Dal Veneziano. Si, chi lo desidera può passare e assistere con il suo sguardo alla nascita di una storia carica di sogni e suggestioni creata dai partecipanti.
Marco Di Stefano, attore e regista di teatro e cinema internazionale, Tanya Khabarova danzatrice e coreografia già fondatrice dei Derevo, pluri premiata in festival in tutto il mondo. Sono da molti anni curatori di questo progetto assolutamente innovativo e unico nel suo genere. Dare libera voce ai cittadini, a caccia di frammenti di bellezza che ogni persona possiede e non esprime compiuta ente.
Dopo il non interesse manifestato dall'amministrazione comunale di Civitanova, un insieme di meravigliose e sensibili persone hanno deciso di intervenire privatamente consentendo con i loro liberi contributi la realizzazione del teatro della comunità di quest'anno. Il mare, la ricerca dell amore, la ricerca di un nuovo equilibrio interiore la leggerezza della poesia, immagini e storytelling, raccontare storie...
La musica ammaliante del pianista jazz Sandro Dall'Omo (Skiantos), la chitarra del grande cantautore Bip Gismondi, originario di Civitanova, la voce poliedrica di Pia Mora cantante jazz, il coro voci libere Città di Morrovalle diretto dal maestro Danilo Tarquini che ha aderito con entusiasmo all'iniziativa, rendono questo atto finale del laboratorio una serata unica ed irripetibile.
Si chiude con la grande comicità il mese di agosto a Recanati. Venerdì 31 in piazza Giacomo Leopardi va in scena Maurizio Battista con il suo nuovo spettacolo dal titolo Scegli una carta. L'appuntamento è alle ore 21,30 ed è promosso da Isolani Spettacoli e dal Comune. Prevendite presso i rivenditori autorizzati Ciaotickets, e biglietti in vendita anche presso la Pro-loco Recanati, aperta dal Lunedì alla Domenica nei seguenti orari: 9.00 - 13.00 / 16.00 - 20.00 - tel. 071.982244.
Il nuovo spettacolo di Maurizio Battista si intitola “Scegli una carta”. Il titolo fa un pò il verso alle scelte della vita, dove si giocano tante carte, alcune giuste altre meno. Scegliere una carta, vuol dire prendere delle decisioni e non è mai una scelta facile per nessuno. Sul palco, da una scatola di Chemin de Fer, Maurizio Battista tirerà fuori di volta in volta una carta e in ognuna di esse ci sarà un argomento che darà il via ad un suo monologo. Anche tutta la scenografia e la grafica dello spettacolo avrà come tema le carte francesi. Un consiglio per gli spettatori: “giocatevi questa carta” e buon divertimento. Biglietti: 1° Settore Numerato 35€ + prevendita, 2° Settore Numerato 30€ + prevendita ,3° Settore Numerato 25€ + prevendita
E’ stato presentato questa mattina, a Porto Recanati presso la sala del Consiglio Comunale, il Progetto Musa, museo Archeologico della Vallata del Potenza. Porto Recanati è capofila del Progetto a cui aderiscono i comuni di Castelraimondo, Macerata, Pollenza, Treia e Potenza Picena. Alla conferenza stampa di presentazione il sindaco di Porto Recanati, Roberto Mozzicafreddo, ha evidenziato quanto sia importante valorizzare il territorio e nello specifico la Vallata del Potenza. Infatti turismo non significa solo andare al mare ma potenziare tutto quello che i nostri paesaggi possono dare. Quindi è importante valorizzare le Marche, e Porto Recanati è un punto da cui partire per vedere tutto quello che c’è da vedere.L’assessore alla Cultura di Porto Recanati Angelica Sabbatini, ha ringraziato tutti coloro che hanno collaborato e reso possibile la realizzazione di questo ambizioso programma, Musa, che ha definito un punto di partenza. Come una musa ispiratrice, come dice il suo nome, nasce dalla volontà di dare seguito al progetto scientifico Potenza Valley Survey Project, che l’Università di Gent ha condotto tra il 2000 e il 20017 lungo la Valle del Potenza, per ricostruire la storia delle popolazioni che vivevano nella Bassa Valle del Potenza tra l’età del Ferro e il Medio Evo.
Grazie a questo studio è stata creata una rete tra i comuni coinvolti nell’esperienza di Gent, per valorizzare il patrimonio culturale comune, con un attenzione speciale a quello archeologico disseminato in un territorio appunto ricco di storia com’è quello della Valle del fiume Potenza. Da questa collaborazione è nata poi una sinergia di intenti che si è concretizzata attraverso la messa in opera di una strategia comune, per far nascere una rete museale territoriale e tematica che favorisca l’incremento delle attività e dei servizi culturali di musei ed aree archeologiche per attrarre maggiori fasce di pubblico.Stefano Finocchi per la Soprintendenza per le Belle Arti, l’Archeologia e il Paesaggio delle Marche ha evidenziato gli sforzi che sono fatti, da quello portato avanti dai Comuni che hanno saputo superare le diversità, in nome di un'unica finalità, quella di condividere tutti insieme tanti pezzetti della medesima storia, a quello fatto dalla Soprintendenza che ha compiuto i lavori nell’area di Potentia, in collaborazione con il comune di Porto Recanati sia per preservare, restaurare e conservare ciò che si stavano deteriorando, sia per valorizzare, come per la depliantistica, e rendere fruibile questo grande patrimonio archeologico.Il vicesindaco di Macerata Stefania Monteverde ha parlato anche del MAMA, una rete sopra le reti, un sorta di raccoglitore tematico delle varie reti a cui appartiene anche Musa e anche lei ha ringraziato tutti per il lavoro fatto che ha permesso di valorizzare il territorio “raccontandolo”. Di poterne fare una storia che unisce e che valorizza il territorio anche da un punto di vista economico e turistico.
Il debutto ufficiale di Musa sarà all’interno della Borsa del Turismo del Centro Italia, a San Benedetto del Tronto, che inizia domani 24 agosto e a cui hanno aderito 24 comuni marchigiani coordinati da Edi Castellani, vicesindaco di Treia, la quale ha detto che quella di San Benedetto non sarà solo una fiera espositiva ma workshop per operatori del settore e ha ricordato come Musa, sia nata con l’intento di narrare il territorio nella sua interezza, dal mare alla montagna. La Castellani ha aggiunto anche che il turista vuole “leggere” il territorio e di come, i comuni che vi hanno aderito, abbiano investito molto su entrambi i progetti.Ha chiuso la conferenza stampa il sindaco di Pollenza, Luigi Monti, che si è dichiarato anche lui soddisfatto di far parte di questo progetto che ha portato alla riscoperta e alla valorizzazione del fiume Potenza ma ha anche affermato che, dal suo punto vista, la gente ha bisogno di “passeggiare”, di rallentare, e ben venga poterlo fare anche i luoghi carichi di cultura.
La lunga estate di Piazza Conchiglia Sounds volge al termine e il bel salotto a cielo aperto di Piazza della Conchiglia a Civitanova, dove tra buona ristorazione e buona musica hanno trovato un luogo di sintesi nei caldi mesi estivi, si avvicina ad ospitare l’ultima data della rassegna.
Domenica 26 agosto infatti, a partire dalle 20.30 un mix di suoni provenienti da ogni latitudine e di atmosfere mediterranee sarà la ricetta sonora dell’Alma Quartetto. La voce profonda e suadente di Frida Neri, la chitarra a 7 corde di Antonio Nasone, le percussioni di Francesco Savoretti e i flauti di Fabio Mina che alternerà duduk, dizi, benas e molto altro ancora. Grazie a questa formazione, l’ensemble accosta gli accenti ritmici delle percussioni ai grandi respiri di flauti provenienti da tanti paesi differenti e dai suoni diversi ma ugualmente toccanti. Una tavolozza di colori che spazia fra il lirismo di brani come “O meu canto” al coinvolgimento di canzoni popolari rilette in una chiave personale, come “Il canto delle lavandaie del Vomero”. Brani originali e musiche dal mondo diventano occasioni per un colorato racconto sonoro, tra aneddoti e temi esistenziali di grande respiro come la partenza, la nostalgia, la perdita, l'amore.
Con questo concerto si conclude una rassegna ricca iniziata il 3 giugno con le prime atmosfere che anticipano l’estate, un format apprezzatissimo dal pubblico di casa e dai turisti che hanno potuto trovare, concentrati in uno stesso luogo, ricerca musicale ed enogastronomica, il piacere del bere bene e del buon ascolto della musica, di sé, degli altri.
In ricordo del giorno 23 Agosto 2016, quando le Guide AIGAE del Camoscio dei Sibillini stavano al Lago di Pilato, in un'ambientazione tetra, con vento fortissimo, nebbia e freddo a cospetto di previsioni meteo che davano tempo bellissimo, oggi si è voluto organizzare un'escursione di anniversario a quella data che precedeva di 12 ore l'inizio della crisi sismica dei Sibillini, crisi che avrebbe interamente cancellato comunità e cambiato un'intera generazione.
"Quel giorno - racconta le guide - proprio con quel clima tetro crediamo che il Lago e i suoi spiriti ci avessero voluto avvertire di quello che sarebbe accaduto nelle viscere della terra proprio sotto il Lago, la notte stessa. Escursione svolta come la massima professionalità delle Guide AIGAE, dopo aver consultato le previsioni meteo più ufficiali e i Bolletini Meteo della Protezione Civile delle Marche"