Cultura

Al cinema Giometti di Tolentino un film con al centro il tema del perdono: "Il miglior regalo"

Al cinema Giometti di Tolentino un film con al centro il tema del perdono: "Il miglior regalo"

La storia del film ‘Il miglior regalo’ del cineasta spagnolo Juan Manuel Cotelo (regista di ‘Terra di Maria’ e di ‘L’ultima cima’) inizia durante le riprese dell’ultima sequenza di un western. Tutto sembra esser pronto ma all’ultimo momento il regista decide di modificare lo script classico dove il buono uccide il cattivo. Non convinto che la vendetta sia l’unico modo per dare una buona fine al suo lavoro, l'artista decide allora di intraprendere un viaggio nel mondo alla ricerca di una migliore soluzione, per sconfiggere qualsiasi guerra, perché il tema della vendetta diventi il tema del perdono. Il film è in proiezione venerdì 12 aprile ore 21.00 al multiplex Giometti di Tolentino ed è basato interamente sulla verità di quelle persone che hanno subito delle perdite durante il genocidio in Ruanda o nelle guerriglie in Colombia; verità di chi si è sporcato le mani con il sangue di innocenti e che, a distanza di anni, vogliono mettere a nudo le proprie coscienze. Non risparmiando alcun dettaglio delle crude vicende, il regista comunica un messaggio di riconciliazione, perché le storie raccontate nel film sono ‘miracoli’, dove il cuore di chi ha ricevuto il perdono ricomincia a battere. Un film ‘coraggioso’, che nell’era degli haters ambisce a divulgare il messaggio della riconciliazione, non risparmiando però alcun dettaglio truce delle vicende narrate: “Le storie che racconta il film sono miracoli, frutto di gesti di pace. Cuori che riprendono a battere con speranza dopo aver ricevuto il perdono”. Quindi il film mostra la possibilità di una resa totale ad un amore più grande di quello di cui si pensa di essere capaci. Mentre giovedì 11 aprile ore 21.15, Unitre continua la rassegna ‘La Decima Musa’ con il film diretto da P.B. Shemran, intepretato da un grande cast (Mel Gibson, Sean Penn, Natalie Dormer): ‘Il Professore e il Pazzo’ racconta la storia vera del prof. James Murray al quale è affidata la redazione del primo dizionario al mondo che racchiuda tutte le parole di lingua inglese. Per far ciò il professore avrà l’idea di coinvolgere la gente comune invitandola a mandare via posta il maggior numero di parole possibili. Arrivato però ad un punto morto, riceve la lettera di William Chester un ex professore ricoverato in un manicomio perché giudicato malato di mente. Le migliaia di parole che Chester sta mandando via posta sono talmente fondamentali per la compilazione del dizionario che i due formeranno un’insolita alleanza che si trasformerà in una splendida amicizia.

09/04/2019 18:53
Macerata, torna il Ratatà Festival e si rinnova : il programma

Macerata, torna il Ratatà Festival e si rinnova : il programma

Dal 12 al 14 aprile torna con una nuova veste Ratatà Festival, il festival di fumetto, illustrazione ed editoria indipendente che fin dal suo esordio nel 2014 si è subito confermato un appuntamento innovativo per la città sostenuto dall’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata.   L’avento è stato presentato oggi  agli organi di informazione  alla presenza del sindaco Romano carancini, dell’asesssora alla Cultura Stefania Monteverde e di Lisa Gelli e Nicola Alessadrini rispettivamente presidentessa e vice presidente dell’associazione Ratatà.   Al sesto anno l’edizione 2019 del Ratatà Festival, infatti, sarà MUTA! “MUTA nell'accezione di cambiamento silenzioso – hanno affermato i direttori artistici Nicola Alessandrini e Lisa Gelli, artisti e co-artdirector insieme a un collettivo di artisti e illustratori -. In un momento socio politico di profonda riflessione sull’identità, personale, nazionale, culturale, il Ratatà festival vuole porre l’accento sulla mutazione identitaria silenziosa, su quei processi del tutto naturali che, al di fuori dei grandi e urlati processi mass-mediatici, avvengono dall’incontro dialogico, dal contatto rispettoso, dalla reciproca contaminazione fra persone, popoli, idee, e che da sempre fa parte dell’evoluzione dell’umanità. E questo, come sempre si è fatto, tramite una doppia azione, sia interna ed insita ai nostri processi creativi, sia, esternamente, tramite l’accurata selezione dei progetti proposti”.   “Abbiamo voluto rispettare il loro incedere - ha detto il sindaco Carancini riferendosi agli organizzatori del festival -. Quindi benissimo rilanciare e continuare a rinnovarsi ogni volta senza mai mollare”.   “La città di Macerata in questi anni ha scelto di crescere come città creativa, luogo di sperimentazione culturale e innovazione dei linguaggi artistici grazie alle tante realtà di qualità culturale che l'hanno portata ad essere tra le dieci finaliste a Capitale Italiana della Cultura 2020. – ha sottolineato invece l'assessora alla cultura Stefania Montreverde. -  In questo percorso Ratatà Festival ha saputo innestare un valore aggiunto al festival e occasioni di incontro e dialogo per una nuova generazione di artisti alla ricerca di nuove forme espressive, che si danno appuntamento a Macerata”.   “Per quanto riguarda la struttura interna del festival, dopo un anno di riflessione, dubbi, incertezze sul futuro del festival stesso, la soluzione che ci è sembrata più ottimale – hanno detto ancora gli organizzatori dell’associazione Ratatà - è stata quella di abbandonare per un po’ l’assetto festoso, rumoroso, voluminoso dell’evento al quale eravamo abituati per creare un appuntamento itinerante fatto di incontri, mostre, laboratori, presentazioni, per tutto il 2019 in cui ricercare un maggiore contatto con la città e i suoi abitanti, proponendo dei momenti riflessivi di altissimo livello con artisti di rilevanza internazionale. Seguendo lo stesso filo logico, gli artisti con cui stiamo lavorando per questo anno affrontano tramite linguaggi differenti il concetto stesso di identità liquida, in continua mutazione. Nei singoli appuntamenti cercheremo di ricreare  la struttura del festival, unendo momenti laboratoriali e di ricerca con le mostre, gli incontri pubblici e le attività ludiche e musicali”.   L’edizione 2019 di Ratatà avrà infatti una forma diversa rispetto agli anni passati, si svilupperà in tre macro eventi distribuiti nell’arco di tutto l’anno, da aprile a dicembre, più una serie di eventi minori che metteranno in luce progetti di rilevanza nazionale ed internazionale che stanno nascendo nel nostro territorio e che in un modo o nell'altro sono legate agli autori che nel tempo hanno gravitato attorno al festival, come testimonianza del profondo lavoro che Ratatà ha portato avanti negli anni di produzione culturale.  L'obiettivo è quello di preparare il pubblico all’edizione del festival 2020, “L’anno del topo”, dove sono previste esposizioni di disegno contemporaneo e non, una mostra mercato ancora più ricca, workshop e concerti con artisti di richiamo nazionale ed internazionale.   L’attività del 2019 è rivolta principalmente al pubblico locale, con un occhio ancora più attento al territorio, mantenendo la proposta culturale di altissimo livello internazionale.  IL PROGRAMMA   Venerdì 12 aprile  Ore 18.30,  Galleria Antichi Forni Inaugurazione mostre: •   Bordar o Sohnos”. Mostra di Flavia Bomfim , in collaborazione con Expandido, Festival di illustrazione e letteratura di Bahia (Brasile). La mostra, consta di circa 60 opere realizzate da artisti brasiliani sotto la guida di Flavia Bomfim, in cui si esplorano, attraverso l'utilizzo del ricamo come mezzo espressivo e comunicativo, i profondi legami fra arte contemporanea e sapienza artigiana. •  “RiVolti”. Mostra a cura di Monica Monachesi, Flavia Bomfim e Barbara Rigon. Mostra in divenire in cui verranno esposte 50 opere in cui illustratori provenienti da tutto il mondo reinterpretano il proprio ritratto fotografico attraverso l'uso del ricamo. Le mostre saranno fruibili fino al 25 aprile tutti i giorni dalle 16 alle 20, il mercoledì amche al mattino, chiuso invece il lunedì.  Ore 22 e 00, CSA Sisma  • Festaaaa! Concerto di Montoya, Amphibian, dj Balli, B667. Sabato 13 aprile  Ore 10 – 18,30, Galleria Antichi Forni - Workshop RiVolti, Ricamare i volti, laboratorio di ricamo su ritratti fotografici, a cura di Monica Monachesi, Flavia Bomfim e Barbara Rigon. Domenica 14 aprile  Ore 10 – 18,30, Galleria Antichi Forni - Workshop Bordar os Sohnos, ricamare i sogni, laboratorio di ricamo su tessuto, a cura di Flavia Bomfim. Ore 10 – 12,30, Galleria Antichi Forni - Workshop Magliette Sfacciate, laboratorio di stampa su magliette, a cura di Monica Monachesi.  LE ARTISTE e GLI ARTISTI    Flávia Bomfim  Artista visiva, psicologa e ricercatrice di ricami nel mondo. Organizza a Salvador / Bahia il Festival di illustrazione e letteratura ampliata Expandido e fiere e pubblicazioni indipendenti; promuovere esempi di discussione sulla letteratura illustrata, produzione indipendente e commercializzazione di arti grafiche. Ha fondato la casa editrice Movimento Continuo che è un editore ma anche una serie di azioni educative attraverso l'arte. Sviluppa il progetto narrativo ricamato "Bordar os Sonhos" con gruppi di donne provenienti da distretti periferici in Brasile. Sviluppa anche il progetto RiVOLTI e del progetto "O Rosto é um Mapa" ( La Faccia è una Mappa), piattaforma di riflessioni sul viso come superficie di lettura e transito.   Monica Monachesi Si occupa da oltre vent’anni di illustrazione, le interessa il mondo del libro illustrato come ambito di libertà, come luogo privilegiato di esperienze estetiche ed etiche, come spazio per la crescita dell’individuo. È stata curatore della mostra internazionale di illustrazione Le immagini della fantasia (1998 -2017). Per Franco Cosimo Panini Ragazzi è art director della collana dedicata alle Fiabe dal Mondo ed è autrice di Le Meravigliose favole di Antonio Canova nella collana PIPPO di Topipittori (Premio Andersen Miglior progetto di divulgazione alla collana) e per la stessa collana ha coordinato Per Gioco, l’arte di divertirsi. Assieme ad Else cura la serie dei Memory serigrafici (Memory cileno e Yōkai, memory giapponese) ed è ideatrice del progetto internazionale RiVOLTI – fotografia illustrazione e arte tessile. Come designer ha progettato giocattoli per Sevi e realizzato allestimenti scenografici. Scrive per riviste e blog specializzati e ama dedicarsi a workshop per bambini e a progetti di formazione. Partecipa come giurato a concorsi italiani e internazionali (Tapirulan – Cremona; La Tribù dei lettori – Roma; Oltre, Disegni Diversi – Fano; Catalogo Iberoamericano – FIL Guadalajara, Messico; BIISA – Amarante Portogallo) coordinando incontri e tavole rotonde ad essi collegati.   Barbara Rigon Fotografa italiana specializzata in musica, teatro, ritratti ed eventi. Jhon Montoya  Nato a Pereira Colombia, residente in Italia dal 2001, Diplomato in Violino nel Conservatorio Steffani, di Castelfranco Veneto, lavora a Fabrica dal 2010, ha suonato nei più importanti teatri della Regione. Con Fabrica ha realizzato i suoi primi lavori, El Viale e Mohs, collaborando con artisti di grande talento, attualmente è un collaboratore attivo del Venice Music Project e ha partecipato con la Filarmonia Veneta diretta dal M°Tandun alla inaugurazione del Padiglione della Cina per la Biennale d'arte di quest'anno, il suo Ultimo album IWA è prodotto dalla White Forest Records.  

09/04/2019 18:02
Monte San Martino, presso la Pinacoteca al via la mostra di pittura e scultura Novus Dies

Monte San Martino, presso la Pinacoteca al via la mostra di pittura e scultura Novus Dies

Ha da poco chiuso i battenti la fortunata mostra dedicata al sacro tenutasi nelle sale della Pinacoteca Civica A. Ricci di Monte San Martino in occasione del Natale e già nel suggestivo “borgo” marchigiano fervono i preparativi per ospitare un secondo evento espositivo sul tema del sacro. L'appuntamento con la nuova rassegna d'arte, intitolata NOVUS DIES. Per un geografia della rinascita, è per il prossimo 13 Aprile sempre nelle Pinacoteca civica A. Ricci. L'esposizione, che rimarrà aperta fino al 23 giugno 2019, va a coincidere con le celebrazioni pasquali e si propone quale momento conclusivo della triade nascita/morte/rinascita iniziata nel periodo della natività. Promossa dal Comune di Monte San Martino, Unione Montana dei Monti Azzurri, Associazione Culturale LOGOS in collaborazione con Pro loco di Monte San Martino e Acca edizioni di Roma, la mostra NOVUS DIES. Per una geografia della rinascita, andrà ad arricchire la già interessante proposta turistico culturale della cittadina del Maceratese, che, tra i suoi tanti tesori naturalistici, architettonici e artistici, custodisce, nella chiesa di San Martino vescovo, alcuni pregevolissimi polittici, capolavori assoluti della pittura tardo gotica, realizzati dai due maestri del 400, i fratelli Carlo e Vittore Crivelli. A dialogare idealmente con i capolavori dell'arte sacra dei Crivelli saranno in questa occasione espositiva le opere dei pittori Giuseppe Bedeschi, Maurizio Pilò, Guido Venturini e degli scultori Elena Modelli, Sergio Monari, Lucio Russo, Giovanni Scardovi, Salvatore Vaccalluzzo, Mario Zanoni. Dello scultore Mario Zanoni, sono inoltre presenti, fin dal dicembre 2018, fianco a fianco con i polittici dei maestri Crivelli, due sculture sacre e un trittico ispirato alle miniature del Codex Purpureus Rossanensis, uno dei più antichi evangeliari esistenti al mondo.Afferma con orgoglio l'assessore alla cultura di Monte San Martino, Matteo Pompei: “Scegliere di esporre le opere dei tanti ed illustri artisti partecipanti, in contesti culturali cittadini come la Pinacoteca Civica e la Chiesa di San Martino Vescovo, ci permette di porre a confronto l’arte locale, dal tardo-gotico dei fratelli Crivelli alla collezione di opere del ‘600 lascito di Mons. Armindo Ricci, con l’evoluzione pittorica e scultorea dell’epoca in cui stiamo vivendo. Questo apparente parallelismo non è privo di collegamenti profondi, intrinseci della storia artistica italiana, e da sempre permette all’innovazione di interagire con il passato, manifestandosi sotto forma pittorica, scultorea e architettonica. Seguendo questa linea d’azione, le politiche culturali della nostra amministrazione pongono da sempre in risalto un’offerta artistica che ci contraddistingue, e poter apporre elementi innovativi ed attuali ci permette di dare ulteriore risalto a ciò che ci è pervenuto dal passato”. Nel suo saggio critico, Alberto Gross così commenta la prossima mostra "Novus Dies. Per una geografia della rinascita intende testimoniare - attraverso una scelta di artisti contemporanei – la traduzione di un pensiero in segno, forma, scalfittura del tempo in una prospettiva diacronica e simultanea insieme, tentando di stanare ulteriori possibilità per le capacità evocative dell'immagine. L'enigma dell'uomo è da sempre quello della propria esistenza e del proprio destino: assai prima dell'avvento del cristianesimo, con l'intero suo coté iconografico, l'arte figurativa è stata capace di crearsi un apparato di allegorie e simbologie che è giunto diritto al cuore della questione, stratificando, aggiungendo tassello su tassello e costruendo una cronistoria visiva del pensiero. Questi i sentieri, le ramificazioni che dischiudono nuove vie e rinnovati percorsi su quella mappa complessa e oscura su cui è tracciata l'essenza dell'esistenza. Scrive Heidegger nel suo “Essere e tempo” che l'esserci dell'uomo è continuamente impegnato in un avvenire che lo oltrepassa e in un passato rispetto al quale sopraggiunge sempre in ritardo, non essendo esso stesso il fondamento di questo passato. La condizione dell'esistenza è data dunque da una doppia polarità di provenienza e destinazione, di passato e avvenire. Un percorso non privo di insidie quello intrapreso dagli artisti per attraversare la notte, ma arrivati all'alba c'è sempre un nuovo giorno ed ognuno di noi sarà il primo a vederlo". Alla inaugurazione del 13 aprile, saranno presenti, oltre agli artisti, il Sindaco Valeriano Ghezzi e l'Assessore alla Cultura Matteo Pompei per il Comune di Monte San Martino, il Presidente Giampiero Feliciotti per l'Unione Montana dei Monti Azzurri, la curatrice Marilena Spataro, il critico d'arte Alberto Gross.

09/04/2019 17:22
"Prima, durante e dopo Raci": due incontri alla scoperta del valore del cibo e del vino contadino nella storia

"Prima, durante e dopo Raci": due incontri alla scoperta del valore del cibo e del vino contadino nella storia

Prima, durante e dopo Raci 2019” prosegue il ciclo di appuntamenti verso la Rassegna Agricola del Centro Italia in programma dal 10 al 12 maggio al Centro Fiere di Villa Potenza a Macerata. Sabato 13 aprile alle ore 17 nella sala conferenze di Piazza della Libertà a Pollenza, incontro sul tema del valore del cibo nella storia tra economia, identità ed emozioni a cura del gruppo “Identità contadine”. In collaborazione con l'Associazione “Domus in arte” di Pollenza, verrà approfondita la storia della gastronomia, dalle origini all'attualità, con focus sulla tavola romana, medioevale, rinascimentale e contadina. Intorno ad una tavola imbandita con i frutti della terra, verranno evocate le trasformazioni che il rito del cibo ha avuto nella storia. Obiettivo: saperne di più e scegliere meglio il cibo di tutti i giorni, alla ricerca di una alimentazione sana e delle proprie radici.   “Un’agricoltura generosa come quella che tutt’ora viene praticata intorno a noi – spiegano in una nota i membri di Identità contadine - concilia una riflessione ampia sullo stile di vita attuale improntato alla frugalità, contro i valori fondanti di ogni tavola condivisa”. La terza tappa pre Raci, sarà invece lunedì 15 aprile alle 17 presso la vineria Koinè in corso Matteotti a Macerata. L’appuntamento con l’esperto Emanuele Tartuferi sarà dedicato al vino contadino per raccontare le ragioni e le storie della viticultura locale, con un’introduzione alla degustazione di prodotti marchigiani d’eccellenza ed all’agricoltura naturale per il bere consapevole. Entrambi gli appuntamenti sono ad ingresso libero e partecipazione gratuita.

09/04/2019 17:10
Tolentino, al Vaccaj in scena "Traviata": quando la danza incontra la musica

Tolentino, al Vaccaj in scena "Traviata": quando la danza incontra la musica

Sabato 13 aprile alle 21.15, al Teatro Vaccaj va in scena la grande danza. La Compagnia Artemis Danza presenta Traviata: il dramma di Violetta diventa danza che dialoga magicamente con la musica. Traviata è il primo capitolo di un progetto firmato da Monica Casadei dedicato a Giuseppe Verdi, che si propone di tradurre nel linguaggio della danza i melodrammi più celebri del più amato compositore italiano. Qui la storia è letta dal punto di vista della protagonista: Violetta contro tutti. Violetta al centro di una società maschilista espressa da un coro in nero. Violetta moltiplicata in tanti elementi femminili, in tanti spaccati di cuore. Violetta disprezzata, che anela, pur malata, pur cortigiana, a qualcosa di puro. Violetta contro cui si scagliano le regole borghesi espresse dal padre di Alfredo, Giorgio Germont, emblema di una società dalla morale malsana. Lo spettacolo vedrà il coinvolgimento di alcuni allievi del Liceo Coreutico di Tolentino, grazie a un laboratorio di formazione gratuito. Biglietti da 8 a 20 euro, riduzioni per scuole di danza.

09/04/2019 16:49
Matelica, tornano le escursioni guidate alla scoperta del Monte San Vicino e del Canfaito

Matelica, tornano le escursioni guidate alla scoperta del Monte San Vicino e del Canfaito

Con una escursione guidata dal suggestivo borgo di Braccano alla faggeta di Canfaito si apre, domenica 14 aprile, il calendario degli eventi all'interno della Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito. Si tratta del primo di sei appuntamenti, che termineranno a fine ottobre, inseriti nell’ambito del progetto “Monte San Vicino Riserva di Storie”, promosso dal Comune di Matelica e avviato lo scorso ottobre da Risorse Cooperativa di Macerata, in collaborazione con lo storico Matteo Petracci.   “Grazie al concerto di Jovanotti per RisorgiMarche – afferma il sindaco di Matelica Alessandro Delpriori – questa zona è riuscita a conquistare una visibilità mai avuta prima, portando decine di migliaia di persone ad ammirare luoghi e strutture come l'Abbazia di Roti, e a mostrarsi così in tutta la sua bellezza. Sulla scia di quell'incredibile successo era per noi d'obbligo impegnarci con maggiore determinazione per regalare a cittadini e turisti una vasta serie di eventi, pensati e realizzati per promuovere ogni singolo elemento dell’area protetta”.   Novità della stagione primavera - estate sarà il servizio di accompagnamento su prenotazione con esperte guide ambientali escursionistiche del territorio, istituito per ampliare e strutturare l’offerta turistica, consentendo ai visitatori di organizzare percorsi su misura alla scoperta di angoli di ineguagliabile suggestione all'interno della riserva naturale.   Dopo l'appuntamento di domenica 14 aprile, il programma prosegue il 12 maggio una caccia al tesoro per famiglie con carta e bussola. Il 22 giugno sarà di scena un'escursione al tramonto con letture e storie sul San Vicino, mentre il 14 luglio un tour sul sentiero del partigiano rappresenterà una preziosa occasione per approfondire le storie di donne che hanno preso parte alla guerra di liberazione nel Maceratese. L’8 settembre sarà invece il turno di un'escursione, seguita da un incontro, al Museo della Resistenza di Braccano, mentre il 20 ottobre un'uscita autunnale sulle tracce dei monaci del San Vicino, tra eremi, grotte e abbazie, chiuderà il calendario degli eventi.      

09/04/2019 16:20
Tolentino, la Passione di Cristo in Contrada Bura: il programma completo

Tolentino, la Passione di Cristo in Contrada Bura: il programma completo

Le suggestive colline della campagna di Tolentino, sono il teatro naturale della Passione di Cristo, la sacra rappresentazione popolare che si tiene in occasione della Pasqua presso la Contrada Bura. Una storia che si ripete e si rinnova dalla fine degli anni Sessanta per opera del parroco Don Primo Minnoni, che scelse il teatro per proporre la “sua” Passione ai parrocchiani, poi ripresa dopo un’interruzione di 20 anni nel 2002 dai componenti dell’associazione dedicata alla memoria del parroco. L’evento quest’anno è arrivato alla 18esima edizione, un traguardo importante nel segno della tradizione e dell’apertura, già da anni intrapresa, verso altre realtà cittadine e del territorio. Condivisione, solidarietà, impegno e volontà di far vivere ai partecipanti e ai figuranti emozioni uniche. Gli organizzatori sono già da settimane impegnati nell’organizzazione, coadiuvati dai tecnici, da numerosi volontari, da professionisti e da circa 200 figuranti-narratori che si ritroveranno sabato 13 aprile alle ore 21 nelle colline della Bura per dare vita al suggestivo evento seguito da centinaia di spettatori. Supportata dal sostegno dell’Amministrazione Comunale di Tolentino, la macchina organizzativa sta andando avanti cercando di curare ogni dettaglio, grazie anche alla sapiente regia di Ada Borgiani che, per valorizzare il raccoglimento partecipativo del pubblico, ha curato insieme ai tecnici di Tonico Service, oltre all’illuminazione anche la diffusione capillare dell'impianto fonico che accompagna lo spettatore in un tunnel sonoro conducendolo dall'orto degli ulivi  fino alla collina del Calvario. Uno spettatore attento potrà notare i numerosi accorgimenti che l’Associazione Don Primo Minnoni ha saputo donare alla sacra Rappresentazione, rendendola di anno in anno un evento unico e straordinario Molte associazioni del territorio, volontari, professionisti, scuole, aziende, cittadini collaborano alla manifestazione, fornendo il loro prezioso contributo. Anche per questa edizione, il Cai San Severino Marche effettuerà un’uscita in notturna con gli iscritti al Club Alpino di San Severino Marche fino alle colline della Bura la sera della rappresentazione. Alcuni studenti dell’Istituto Francesco Filelfo di Tolentino sono stati chiamati a fare da “narratori” della Passione prima che essa si svolga, tramite un apposito laboratorio sulla comunicazione ospitato a scuola. Il pubblico li ritroverà all’ingresso della collina che accoglie l’evento. Anche per questa edizione ci saranno numerose navette a disposizione del pubblico già dalle ore 20:00 dall’ex consorzio della città in via Roma, poco distante da Piazza della Libertà, dalla strada appena sottostante l’entrata verso la contrada e dal parcheggio delle Terme di Santa Lucia. Il presidente dell’Associazione Don Primo Minnoni Giovanni Ciarapica, ringrazia quanti stanno collaborando alla realizzazione, in special modo gli Enti e le organizzazioni, gli sponsor, le associazioni partecipanti, i figuranti e chiunque ha voluto donare il proprio tempo all’evento. Gli organizzatori raccomandano al pubblico che interverrà alla serata della rappresentazione, di vestirsi accuratamente. I numeri della XVIII edizione della Passione di Cristo Vestiti: 220 di cui circa 30 per i piccoli figuranti. N 8 prove nel 2019 con i figuranti: N 10 le navette e i bus a disposizione forniti gratuitamente da soggetti pubblici e privati; 1 km e 200 metri il percorso della collina della Bura dove si svolge la rappresentazione, accuratamente pulito da sterpaglie da parte degli organizzatori; 3000 le brochure divulgative stampate; 45 i manifesti distribuiti anche nei paesi limitrofi; oltre 10 le associazioni e le organizzazioni di diverso tipo di cui l’associazione si avvale; oltre 1200 gli amici sulla pagina facebook “Passione di Cristo”; più di 2000 le foto di archivio dell’associazione dagli anni 60 ad oggi. Oltre 500 gli scatti realizzati lo scorso anno dal Fotoclub Diaframmazero; 4 i figuranti che hanno vestito in questi anni i panni di Gesù. Per la 18esima edizione sarà nuovamente Riccardo Tartuferi. Enti e organizzazioni che mettono a disposizione navette e bus: Comune di Tolentino Comune di Serrapetrona Contram spa Cattedrale San Catervo Basilica San Nicola Chiesa Spirito Santo Unione Sportiva Tolentino La grande cura con cui viene realizzata ogni anno la Sacra Rappresentazione, frutto della collaborazione attiva di professionisti e di un grande impegno volontario degli abitanti della contrada, coadiuvati dagli amici delle zone limitrofe, ha consentito all’evento di essere inserito nella rete “Euro Passion. Europassione per l’Italia”. Una sacra rappresentazione popolare che ravviva la memoria, suscita riflessione, coinvolge la mente e il cuore. Per saperne di più: pagina facebook “Passione di Cristo” e sito internet   www.lapassionedicristo.it Tolentino, Passione di Cristo: come cambia la circolazione, i divieti di transito  Per consentire il regolare svolgimento della rievocazione necessita vietare il transito dei veicoli nei luoghi interessati, nonché disciplinare la circolazione della strada comunale vecchia di Santa Lucia a senso unico per recuperare spazi idonei alla sosta dei veicoli e facilitare il transito dei bus navetta di collegamento con il luogo della manifestazione. Pertanto il Comando di Polizia Locale ha emesso una ordinanza con la quale sabato 13 aprile 2019 dalle ore 19.00 alle ore 24.00 e comunque a fine manifestazione la circolazione è temporaneamente disciplinata come segue: divieto transito lungo la strada comunale della Bura dall'intersezione con la S.P. 127 a fin dopo la Chiesa Parrocchiale, ad eccezione di residenti, organizzatori e figuranti; divieto di transito lungo la strada comunale di Rosciano; senso unico di marcia in direzione San Severino lungo la strada comunale vecchia di Santa Lucia. Comune di Tolentino. In caso di rinvio della manifestazione per maltempo la presente regolamentazione temporanea della circolazione si intenderà valida per il giorno domenica 14 aprile 2019.  

09/04/2019 16:13
San Severino, Irama in concerto in piazza Del Popolo il 7 agosto in esclusiva regionale per le Marche

San Severino, Irama in concerto in piazza Del Popolo il 7 agosto in esclusiva regionale per le Marche

La suggestiva cornice di piazza Del Popolo, luogo simbolo della città di San Severino Marche, il 7 agosto prossimo ospiterà l’unica tappa marchigiana del tour #giovanipersempre di Irama, il giovane cantautore vincitore della diciassettesima edizione del talent show “Amici” di Maria De Filippi che ha debuttato nel panorama discografico partecipando al Festival di Sanremo, per la prima volta, nel 2016 con il singolo “Cosa resterà”, che ha riscosso un notevole successo. Irama, che ha conquistato il settimo posto all’ultima edizione del festival della canzone italiana con “La ragazza con il cuore di latta”, ha deciso di aggiungere la tappa settempedana in un tour che toccherà le più importanti piazze d’Italia. L’evento dell’estate 2019 a San Severino Marche è stato presentato ufficialmente dal sindaco, Rosa Piermattei, e dal responsabile della Brp Eventi, Roberto Buratti, promotori dell’iniziativa organizzata in collaborazione con Vivo Concerti. “Sarà una serata tutta per i giovani e, insieme, una grande festa anche per le famiglie – sottolinea il sindaco Piermattei, che aggiunge – Il nostro desiderio è sempre stato quello di riportare vita in quello che è il luogo simbolo della nostra amata città, la nostra bellissima piazza Del Popolo. Per una serata cercheremo anche di far dimenticare i momenti brutti vissuti a causa del terremoto. Sono contenta per la scelta di Irama, cantante molto conosciuto tra i teenagers e protagonista di Amici, Sanremo e altri importanti eventi. Proprio in questi giorni Irama è stato ospite del Grande Fratello, reality seguitissimo dai giovani. I suoi testi, come la canzone presentata a Sanremo e dedicata alle persone meno fortunate, dimostrano che ha anche una grande sensibilità e pure questo per noi ha una grande importanza”.  Con il concerto evento di Irama, San Severino Marche con la sua piazza del Popolo si conferma una delle nuove piazze italiane per la musica live dopo aver ospitato, lo scorso anno, la tappa del tour di Roberto Vecchioni.  I biglietti sono già in vendita online sul circuito TicketOne www.ticketone.it  e nelle prossime settimane saranno disponibili anche presso la Pro Loco.  Sono acquistabili biglietti Special Plume che danno diritto al check-in personalizzato con lo staff presente sul posto, a un accesso early entry prioritario, all’accesso esclusivo al soundcheck prima dello show e a un gadget omaggio.      

09/04/2019 15:21
Mogliano, la corale di Sebenico in concerto nell'evento "Quello che il mare divide, la musica unisce"

Mogliano, la corale di Sebenico in concerto nell'evento "Quello che il mare divide, la musica unisce"

La rinomata corale "KOLO" di Sebenico (Croazia), che quest'anno festeggia i 120 anni della sua fondazione, arriverà domani a Mogliano per esibirsi in concerto venerdì 12 aprile alle ore 21 nella Chiesa di San Gregorio Magno. Sabato 13 aprile alle ore 10.30, la corale presenterà al teatro Apollo di Mogliano, un documentario sulla città si Sebenico, dopodiché farà gemellaggio con il coro del luogo diretto dal Maestro Cernetti.  Il programma completo della permanenza della corale "KOLO" a Mogliano: Arrivo domani nel pomeriggio Giovedì 11 aprile, in mattinata, la Corale verrà ricevuta in comune il Sindaco. Dopodiché è prevista una visita ad Assisi. Venerdi 12 aprile - visita di Civitanova e concerto serale  Sabato 13 aprile - evento al teatro Apollo in mattinata e visita di Loreto nel pomeriggio. L'evento è stato organizzato da Maja Gnjidić, con la collaborazione di Luigi Ginobili, padre Mauro Valentini e il Sindaco Flavio Zura. La serata del venerdì e l'evento di sabato, saranno presentati dalla stessa Gnjidić - direttrice della Cantina Volvorino - e da Luigi Ginobili. La corale ha partecipato a vari festival nel corso degli anni, vincendo numerosi premi. Negli ultimi 10 anni si è aggiudicata ben 11 medaglie d'oro. Questo tour in Italia è patrocinato dalla presidente della Repubblica croato, dal Ministero della cultura e dalla provincia e città di Sebenico.  

09/04/2019 13:22
Galassica approda a Recanati: primo Festival nazionale dedicato all'Astronomia

Galassica approda a Recanati: primo Festival nazionale dedicato all'Astronomia

Si è tenuta ieri, lunedì 8 aprile, presso la meravigliosa cornice del salone di Palazzo Venieri a Recanati, sede del liceo classico "G. Leopardi", la conferenza stampa di Galassica, il primo Festival nazionale interamente dedicato all'Astronomia, che quest'anno si svolgerà proprio nella città leopardiana, a 200 anni dalla stesura della più nota poesia del grande poeta recanatese: "L'Infinito". Presente l'amministrazione comunale di Recanati nelle persone del Sindaco Francesco Fiordomo e della Assessora Rita Soccio, oltre che il prof. Claudio Bernacchia, preside del Liceo "G. Lepoardi" che ospiterà la mostra mercato di attrezzatura astronomica durante il Festival e, tutte le sere, le immancabili osservazioni del cielo con l’associazione Alpha Gemini.  Sono intervenuti: la dott.ssa Molisella Lattanzi, direttrice dell'associazione Nemesis Planetarium che ha curato l'organizzazione del Festival; la dott.ssa Francesca Faedi, direttrice scientifica del Festival, che cura la serata di venerdì 26 Aprile dal tema "Donne e Scienza" che vedà la presenza di importanti scienziate dal rilevante contributo per la ricerca scientifica; la dott.ssa Sonia Tamburri e il prof. Gionni Branchesi, due degli organizzatori del Festival. Galassica si articolerà in vari eventi nel centro storico della città di Recanati e la sede principale sarà la nuovissima Mediateca, situata sopra la biblioteca. Laboratori per bambini/ragazzi a cura dell'UNICAM, delle Nane Brune e dei ragazzi di Chi ha paura del buio? e molti gli ospiti importanti, tra cui grandi nomi della ricerca nazionale provenienti dall'INFN, l'UNICAM e l'INAF, oltre che Franco Malerba, il primo astronauta italiano.  

09/04/2019 12:26
Monte San Giusto, taglio del nastro per la mostra “Devozione Ducale”

Monte San Giusto, taglio del nastro per la mostra “Devozione Ducale”

La mostra “Devozione Ducale”, è stata inaugurata sabato 6 Aprile e resterà aperta fino al 16 giugno 2019 (sabato, domenica e festivi 10.00-19.00 orario continuato).  Presenti al taglio del nastro il Sindaco Andrea Gentili e il Sindaco di Camerino Gianluca Pasqui che hanno salutato il pubblico sottolineando l’importanza di questo evento per mantenere viva l’identità artistica dei territori più duramente colpiti dal sisma. I sindaci hanno poi ringraziato sentitamente le sorelle del Monastero di Santa Chiara e l’Abbadessa Suor Chiara Laura Serboli per aver concesso le opere in mostra. Un pubblico molto attento ha seguito gli interventi dei curatori Pierluigi Moriconi e Stefano Papetti, così come quelli del Prof. Giuseppe Capriotti e di Mons. Sandro Corradini i quali, oltre a raccontare la figura della Beata Camilla Battista e le opere presenti nella collezione, hanno anche spiegato i legami storici che hanno avvicinato i Duchi da Varano al Vescovo Nicolò Bonafede. “Ringrazio il Dott. Pierluigi Moriconi della Soprintendenza delle Marche che ci ha proposto di ospitare questa mostra e il Prof. Stefano Papetti che si è reso disponibile a curare l’evento mostrando ancora una volta apprezzamento e vicinanza alle proposte culturali avanzate dall’amministrazione. Ringrazio, altresì, il Prof. Giuseppe Capriotti, Mons. Sandro Corradini, la Dott.ssa Sonia Melideo, Simone Settembri e Giacomo Maranesi per i preziosi approfondimenti storico-artistici presenti in questo catalogo. Mi preme anche sottolineare il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, così come è d’obbligo evidenziare il supporto degli sponsor Miami Srl e Eddy Ricami, senza i quali non saremmo riusciti a realizzare questa mostra”. Ha dichiarato il Sindaco Andrea Gentili. “La mostra Devozione Ducale è un evento di assoluto rilievo per Monte San Giusto e per il Museo di Palazzo Bonafede e questo è dimostrato anche dall’afflusso di visitatori nel primo week end di apertura che lascia ben sperare per le prossime settimane”. Ha concluso Gentili.  

09/04/2019 11:01
Urbisaglia, Teatro Comunale: Michela Marzano ospite dell'ottavo appuntamento di "Matria"

Urbisaglia, Teatro Comunale: Michela Marzano ospite dell'ottavo appuntamento di "Matria"

La rassegna di filosofia, letteratura e pensiero attivo Matria arriva al suo ottavo appuntamento, sempre inseguendo la volontá di ricercare un nuovo concetto di appartenenza per l‘essere umano al di fuori degli oramai inefficienti concetti di patria, ius solis e ius sanguinis, in una ricerca dell‘identitá che il femminile puó dare con le sue capacitá di cura, accoglienza e intelligente ricerca delle condizioni propizie per dare all‘essere in nuce le capacitá di dare il meglio di sé, con una libertá di spirito e carattere indipendente degne della vita activa di Hannah Arendt. Questa volta ad illuminare un‘altro aspetto di questo percorso sará una filosofa, sociologa e scrittrice di altissimo livello, ovvero Michela Marzano, che sará ospite della rassegna l‘11 Aprile  alle ore 21,15 presso il Teatro Comunale di Urbisaglia. Michela Marzano é nata a Roma nel 1970. Dopo un ricco percorso di studi in filosofia presso la Scuola Normale Superiore di Pisa in filosofia, si é specializzata in Bioetica all’Università “La Sapienza” di Roma. Dal 2000 è docente di Scienze Sociali all’Université Reneé Descartes di Parigi, dove fa ricerca su filosofia morale e politica, con particolare attenzione alla fragilitá dell‘essere umano e al rapporto tra questa inevitabile e necessaria fragilitá con gli spazi fisici e con quelli  sociali. Trova occasion d‘essere nel suo pensiero quale sia il ruolo del genere (femminile) in rapporto ai luoghi civici e politici, spesso tra diritto alla determinazione e sopruso. Numerose le sue pubblicazioni che hanno fatto scalpore in Italia, sia per la freschezza dei temi che per il loro peso socio-politico, come i saggi Estensione del dominio della manipolazione. Dalla azienda alla vita privata,  Sii bella e stai zitta. Perché l'Italia di oggi offende le donne, e Il diritto di essere io, e come i romanzi L'amore è tutto. È tutto ciò che so dell'amore  e  L'amore che mi resta.  A Matria vuole parlare di spazio femminile, di identitá e di possibilitá e lo fará non solo con la sua grande competenza accademica, ma anche con le parole del suo ultimo e sentito romanzo, Idda. In questo meraviglioso libro si analizza, attraverso la malattia di Annie, l‘importanza della memoria, la necessitá della conoscenza di sé e del proprio contesto familiare al femminile per non perdere la propria identitá, l‘amore lo chiama la Marzano, inteso come la capacitá innata delle due protagoniste di curare sé stesse e tutto ció che le circonda per dare solide radici a tutto il mondo su cui posano lo sguardo.  La Rassegna è promossa dalla Commissione Pari opportunità regionale, dal Consiglio Regionale delle Marche e da un Circuito di otto Comuni: Montegranaro, Amandola, Colmurano, Torre San Patrizio, Pedaso, Sarnano, Montecosaro, Urbisaglia. E' Patrocinata dal Soroptimist di Fermo e con il libero contributo di Stamperia Bonassi, Quota CS Sport, Estetica la Coccinella, Eros Manifatture, Galleria Giò, Cherry&Cream. La Rassegna è nata da una libera idea della presidente della Commissione Pari Opportunità Meri Marziali ed ha la direzione artistica di Oriana Salvucci.  

09/04/2019 10:32
Tolentino, "Se devi dire una bugia dilla grossa": brillante commedia in scena al Vaccaj

Tolentino, "Se devi dire una bugia dilla grossa": brillante commedia in scena al Vaccaj

Ancora una commedia in scena al Teatro Vaccaj. Venerdì 12 aprile, alle 21, la compagnia Teatrotredici di Norcia presenta "Se devi dire una bugia dilla grossa", commedia brillante di Ray Cooney, per la regia di  Maria Cristina D’Abbraccio. Com’è difficile tradire la moglie quando si è personaggi in vista, quando il tradimento si deve consumare in un albergo affollato, tra coincidenze fortuite e intrecci comici.La commedia è ambientata in un albergo di lusso, dove il gioco delle porte ha facile presa e dove l’incalzare della trama, densa d’equivoci e colpi di scena, rende la vicenda ricca di divertimento e situazioni paradossali. Il sottosegretario De Mitri convince, nonostante la presenza della moglie Natalia, il suo segretario Girini ad organizzargli un incontro galante con Susanna, segretaria della Fao.E poiché proprio all’inizio il portaborse commette un errore di identità, ne consegue una girandola di situazioni tutte legate dal filo doppio della risata.

08/04/2019 18:12
Montecosaro, Jacopo & Co. pubblica il nuovo singolo "Note D'Amor" (VIDEO)

Montecosaro, Jacopo & Co. pubblica il nuovo singolo "Note D'Amor" (VIDEO)

Il gruppo degli "Jacopo & Co.", composto da tre giovani ragazzi di Montecosaro, ha da poco pubblicato il secondo brano inedito della propria carriera, intitolato "Note d'Amor" . Il singolo fa seguito al primo inedito "Polka per Te" pubblicato nel 2017.  Il gruppo, fondato nell'estate del 2014 a Montecosaro, ripropone in chiave moderna i canti della tradizione popolare locale. I componenti sono: Jacopo Scipioni, Voce; Luca di Bonaventura, Produttore Audio e Chitarrista; Luca Ciccarelli, Tastiere e Organetto.  Nel 2016 hanno messo in scena il loro primo live a Trodica di Morrovalle in occasione dei festeggiamenti del Sacro Cuore di Gesù. In diversi momenti dell'anno collaborano a livello musicale nelle case di riposo per portare allegria con la loro musica agli ospiti delle strutture. Le prime registrazioni del gruppo sono state le riproposizioni di brani strorici come "La pasquella de Montecơ", "Lo sfollamento", "Marina" (tutti presenti e ascoltabili gratuitamente su Youtube).  Nel marzo del 2018 vantano anche la presenza nel programma televisivo di informazione quotidiana "Buongiorno Regione", che va in onda su Rai Tre. Ecco il video della loro ultima produzione musicale: 

08/04/2019 13:35
Il pianista Lorenzo Di Bella in concerto al Politeama di Tolentino

Il pianista Lorenzo Di Bella in concerto al Politeama di Tolentino

Un importante appuntamento concertistico con uno degli artisti che meglio rappresentano la nostra regione, Lorenzo Di Bella. Siamo giunti al termine di Master Piano Festival che ha visto protagonisti musicisti di altissimo livello e giovani pianisti. Domenica 14 aprile alle ore 18,00 Lorenzo Di Bella si esibirà al Politeama di Tolentino in un concerto per pianoforte dedicato a pagine del repertorio di D. Scarlatti, F. Liszt e F. Chopin. “Lorenzo è un notevole pianista di talento, un brillante virtuoso, un emozionante e raffinato musicista. Io sono stato suo insegnante per tre anni e ho sempre ammirato la sua grande abilità tecnica e la sua forte personalità artistica ma soprattutto la sua voglia di parlare al pubblico […]” (Lazar Berman). Lorenzo Di Bella si è imposto sulla scena internazionale vincendo nel 2005 il primo premio e medaglia d’oro al concorso pianistico Horowitz di Kiev (unico italiano ad aver vinto un concorso pianistico in una nazione dell’ex Unione Sovietica). Per meriti artistici nel 2006 gli è stato consegnato in Quirinale dall’ex Presidente Ciampi il Premio Sinopoli, in memoria del direttore d’orchestra Giuseppe Sinopoli, scomparso nel 2001. Al termine del concerto verrà offerta una degustazione enogastronomica in collaborazione con l’Enoteca Altrochebacco e “La Dolce Via” di Tolentino. I biglietti per il concerto sono disponibili al Botteghino del Politeama, aperto tutti i giorni (escluso sabato e domenica) dalle 17,00 alle 20,00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo. Master Piano Festival è organizzato in collaborazione con l’Accademia della Libellula e Cinzia Pennesi.

08/04/2019 12:58
Sarà presentato a Roma il libro di Isabella Tonnarelli “Il cuore antico di Tolentino”

Sarà presentato a Roma il libro di Isabella Tonnarelli “Il cuore antico di Tolentino”

“Il cuore antico di Tolentino” e le trasformazioni urbane e l’edilizia minore dall’Unità d’Italia ad oggi, edito da AndreaLivi Editore, scritto dall’architetto Isabella Tonnarelli, sarà presentato martedì 9 aprile, alle ore 18, al salone del Pio Sodalizio dei Piceni, a Roma, in piazza San Salvatore in Lauro. L’evento è promosso dal Centro Studi Marche “Giuseppe Giunchi”. Interverranno Pina Gentili Direttrice del Centro Studi Marche, l’architetto Pierluigi Salvati della Sovrintendenza delle Marche e l’autrice del libro architetto Isabella Tonnarelli. Dopo un lavoro durato diversi anni – scrive Isabella Tonnarelli nella prefazione - ho finalmente portato a termine uno studio sul centro storico della mia città, realizzato in collaborazione con Angelo Tonnarelli, Francesca Giuliani e l’Accademia Filelfica di Tolentino. Si tratta di un’analisi che ricostruisce la sequenza di importanti trasformazioni urbanistiche avvenute nella nostra città negli ultimi centocinquanta anni ovvero dall’Unità d’Italia ad oggi, come costruzione di ponti, demolizioni di porzioni di cinta muraria, allargamenti di strade, lottizzazione di aree verdi, realizzazione di viali.  Molto importante questa presentazione a Roma che, grazie al Centro Studi Marche, rende onore ad un volume magistralmente scritto dalla Tonnarelli che consente di ri-scoprire il centro storico di Tolentino mediante una nuova visione, molto attenta anche ai più piccoli particolari, testimonianze di una società e di una architettura ormai purtroppo scomparse.  

08/04/2019 12:52
Ad Apiro la prima tappa del Campionato italiano di lancio del formaggio: appuntamento domenica 14

Ad Apiro la prima tappa del Campionato italiano di lancio del formaggio: appuntamento domenica 14

Sarà la ragione Marche ad ospitare la prima tappa del campionato UISP italiano di lancio del formaggio ad Apiro, in provincia di Macerata, domenica 14 aprile. Torna il gioco tradizionale del lancio del formaggio per le strade di campagna di Apiro con l'indispensabile e fattiva collaborazione della GS Apiro, la collaborazione e il patrocinio della UISP Area Giochi e Sport Tradizionali e il Comune di Apiro. Tante le squadre provenienti per lo più  dal centro nord Italia."Con questa prima tappa – commenta la referente regionale UISP Area Giochi Marche Mariassunta Abbagnara – vorremo tentare di riaccendere la passione per questo sport tradizionale che si praticava tanti anni fa e che si pratica tutt'oggi (c'è in atto un Campionato regionale UISP), con la speranza che possano avvicinarsi e provare sempre più persone scongiurando l'abbandono, o peggio, la scomparsa di questo particolarissimo passatempo che affonda le proprie radici nella nostra  tradizione rurale".Il programma della giornata sarà intenso: le iscrizioni da 1 KG a 3 KG,  si ricevono a partire dalle 7 del mattino presso il distributore di carburanti ad Apiro. Per avere informazioni circa l'eventuale lancio da 6 KG è necessario chiamare il numero 3347156780. La quota di iscrizione è di 10 euro. La quota per il formaggio da 1KG è di 15 euro.

08/04/2019 12:41
Montecosaro, "Pane&Cuore" fa centro: lo chef Mazzaroni brinda con Ambalt

Montecosaro, "Pane&Cuore" fa centro: lo chef Mazzaroni brinda con Ambalt

Alta cucina, un fine elevato e tanti ospiti presenti all’appello. Missione compiuta nel weekend per lo chef Enrico Mazzaroni e la sua iniziativa solidale “Pane&Cuore”. Nello showroom degli Arredamanti Maurizi di Montecosaro, il mago dei fornelli, celebre per i ristoranti “Il Tiglio” di Montemonaco e il “Tiglio in vita” di Porto Recanati, ha fatto leva sull’arte culinaria e le sue creazioni per aiutare la Onlus marchigiana Ambalt, che assiste bambini malati di tumore e le loro famiglie. Un bilancio più che positivo per la serata effervescente tra prelibatezze, intrattenimento, enogastronomia e propensione per l’altruismo. “Sono entusiasta”, le parole a caldo di Mazzaroni, che ha potuto brindare alla riuscita dell’incontro benefico con il presidente dell’Ambalt Sergio Santomo. “E’ stato il mio primo evento solidale – ha detto lo chef -. Mi sento una persona fortunata. Dopo il calvario legato al terremoto che ha distrutto il ristorante ho riavviato l’attività con l’ausilio dell’imprenditore Luigi Guazzotti. In questi anni il Tiglio ha ripreso davvero vita. Col mio slancio spero di aiutare tanti bambini”. Trait d’union tra gli espositori e gli altri protagonisti è stata l’agenzia Eliconia Eventi di Porto Recanati, che ha completato il puzzle benefico puntando su qualità e intrattenimento. “Abbiamo fatto centro – dice Patrizia Brignoccolo di Eliconia Eventi –. I complimenti ricevuti, il buon esito della raccolta fondi e il valore aggiunto della scuola Pasion Tango sono gli emblemi di un pomeriggio speciale in cui abbiamo vinto tutti a braccetto con la solidarietà”. La competenza e la simpatia travolgente della food blogger Daniela Rinaldi hanno farcito la “dolce domenica” con la ciliegina su una torta già ricca per la presenza di un sommelier e di produttori locali rinomati: la Casciotta di Urbino, Trevalli, Pierre Dolce al Cuore, Orlandi Passion Caffè, Moncaro e Cocci Grifoni.  

08/04/2019 12:28
Il "Don Chisciotte" di Alessio Boni chiude la stagione di prosa con un'esclusiva regionale al Feronia di San Severino

Il "Don Chisciotte" di Alessio Boni chiude la stagione di prosa con un'esclusiva regionale al Feronia di San Severino

Un florilegio di mirabilia e trovate sceniche bellissime: il don Chisciotte di Alessio Boni, mercoledì 10 aprile, arriva al Feronia, in esclusiva regionale, per chiudere la stagione di prosa in abbonamento dei Teatri di Sanseverino. Con Boni, volto noto della fiction di casa nostra, il suo nome compare anche nel cast de “Il nome della Rosa” ma anche del grande schermo, dove è approdato nel 2003 con la “Meglio gioventù” di Marco Tullio Giordana, sul palco ci saranno anche Serra Yilmaz, Marcello Prayer e tanti altri straordinari attori per l’ennesima serata che si preannuncia da tutto esaurito. Liberamente tratto dal romanzo di Cervantes, e adattato da Francesco Niccolini, lo spettacolo, per la regia di Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Marcello Prayer, affascina e incanta riproponendo, a suo modo, un capolavoro della letteratura. “Chi è pazzo? Chi è normale? Forse chi vive nella sua lucida follia riesce ancora a compiere atti eroici. Di più: forse ci vuole una qualche forma di follia, ancor più che il coraggio, per compiere atti eroici? - si chiede il protagonista, Alessio Boni, che da solo risponde -. La lucida follia è quella che ti permette di sospendere, per un eterno istante, il senso del limite: quel “so che dobbiamo morire” che spoglia di senso il quotidiano umano, ma che solo ci rende umani. L'animale non sa che dovrà morire: in ogni istante è o vita o morte. L'uomo lo sa ed è, in ogni istante, vita e morte insieme. Emblematico in questo è Amleto, coevo di Don Chisciotte, che si chiede: chi vorrebbe faticare, soffrire, lavorare indegnamente, assistere all’insolenza dei potenti, alle premiazioni degli indegni sui meritevoli, se tanto la fine è morire? Don Chisciotte va oltre: trascende questa consapevolezza e combatte per un ideale etico, eroico. Un ideale che arricchisce di valore ogni gesto quotidiano. E che, involontariamente, l'ha reso immortale. È forse folle tutto ciò? È meglio vivere a testa bassa, inseriti in un contesto che ci precede e ci forma, in una rete di regole predeterminate che, a loro volta, ci determinano? - si chiede ancora Boni, che torna a rispondersi -. Gli uomini che, nel corso dei secoli, hanno osato svincolarsi da questa rete, avvalendosi del sogno, della fantasia, dell'immaginazione, sono stati spesso considerati “pazzi”. Salvo poi venir riabilitati dalla storia stessa. Dopotutto, sono proprio coloro che sono folli abbastanza da credere nella loro visione del mondo, da andare controcorrente, da ribaltare il tavolo, che meritano di essere ricordati in eterno”. Presentando il don Chisciotte di Alessio Boni, i Teatri di Sanseverino ricordano anche l’appuntamento, una assoluta novità, in cartellone per sabato 13 aprile. Il Feronia ospiterà infatti Mirco Abbruzzetti e Rebecca Liberati in “Essere Postmezzadri”.

08/04/2019 12:23
Percorsi, suoni, sapori e solidarietà. Domenica 14, da Visso a Ussita, con "Il mio passo libero"

Percorsi, suoni, sapori e solidarietà. Domenica 14, da Visso a Ussita, con "Il mio passo libero"

Un evento nel segno della solidarietà, della beneficenza, della musica e dell’amore per il nostro territorio quello che si terrà domenica 14 aprile. “Il mio passo libero” è il nome scelto dagli organizzatori Jonathan Greygoose, Milena Sebastiani, UnoPunto5Eventi e i comuni di Ussita e Visso, per la manifestazione di percorsi, suoni e sapori. Si partirà alle ore 10:00 da via Cesare Battisti a Visso per una marcia che attraverserà i territori colpiti dal sisma del 2016, fino ad arrivare al Parco Giochi di Ussita. La passeggiata sarà allietata dalla musica de La Pasquella. Arrivati a Ussita, alle ore 12:00, è previsto il pranzo e, tutto il pomeriggio, sarà poi allietato dalla musica dei Greygoose Band, de I Pupazzi, degli Spaghetti a Detroit, del Bip Gismondi, de LaSonda, de InSilenzio e di Iban Tribe. Ci saranno anche gli intermezzi degli attori Stefano Tosoni e Francesco Capodaglio, con la presentazione di Silvia Remoli. Il ricavato del pranzo sarà devoluto ai Comuni di Visso e Ussita. Per info e prenotazioni: 334-6085693, 3313433461 e 3289335447.

08/04/2019 12:22
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.