Nella notte appena trascorsa, ignoti, attraverso un congegno esplosivo, hanno assaltato il bancomat della filiale di Treia della Bcc di Filottrano.I malviventi sono riusciti a portare via un bottino ancora in fase di quantificazione. Fra l'altro, la deflagrazione ha causato molti danni ai locali della filiale dell'istituto di credito.Immediato l’intervento in prima battuta dei militari della locale Stazione ed immediatamente dopo del personale del Nucleo investigativo del Comando provinciale carabinieri di Macerata che segue le indagini.Gli investigatori stanno vagliando le immagini delle telecamere e ascoltando alcuni testimoni.
Presunte scorrettezze nello svolgimento delle elezioni della Croce Verde maceratese per il rinnovo delle cariche sociali.È Luca Buldorini, socio e volontario dell'ente a denunciare un episodio cha va contro lo statuto stesso dell'organo sociale, approvato dall'assemblea dei soci il 29 aprile 2006. Tramite un lungo video postato sui social e dopo un'intervista, Buldorini afferma che nelle elezioni del nuovo direttore pare ci siano state delle violazioni."Nelle elezioni che si sono svolte domenica - dichiara Buldorini - ho riscontrato personalmente queste irregolarità: tutti i soci hanno avuto diritto di voto, anche quelli non in regola con il pagamento della quota associativa nonostante questa procedura sia vietata chiaramente dall'articolo 1 dello Statuto della Croce Verde".Il primo articolo dichiara in effetti che "i soci per diritto al voto debbono essere in regola con il pagamento della quota associativa. La regolarizzazione della stessa può essere effettuata almeno una settimana prima della data fissata per le elezioni"."Mi è successo personalmente. Io non ero in regola con il pagamento ma l'ho regolarizzato al momento e mi hanno fatto ugualmente votare. Subito ho chiesto spiegazioni al presidente di seggio e ho protocollato una diffida immediata. Non voglio accanirmi contro nessuno, né contro il Presidente eletto, ma è una questione etica. Dovremmo ripartire da queste piccole realtà per ridare fiducia ai cittadini".Fra l'altro Buldorini fa notare l'acquisto di un'ambulanza, effettuata dal vecchio consiglio di amministrazione, non idonea né al primo intervento perché senza apparecchiatture adeguate e anche troppo grande per entrare al pronto soccorso di Macerata. Sessantamila euro buttati al vento".Il dottor Mauro Pannunzi Proietti, il presidente eletto, da parte sua, si dissocia totalmente dalla faccenda facendo notare come, in un ente di volontariato non a scopo di lucro come la Croce Verde, polemiche come quelle mosse dal Buldorini risultino sterili e soprattutto infondate. "Appena il nuovo Consiglio si insedierà verificheremo queste presunte irregolarità. Le prove sono circostanziali, e le circostanze vanno verificate per essere definite accuse. Una volta che avremo appurato la veridicità o meno di queste insinuazioni il responsabile se ne assumerà tutte le responsabilità del caso, a prescindere".Il neo presidente inoltre aggiunge che, personalmente, essendo stato presente al seggio, non ha riscontrato nessuna irregolarità del genere. " Da parte mia devo molto a Macerata e farò di tutto per restituire quello che posso a questa città che mi ha dato tanto e spero con questo incarico di fare solamente del bene alla comunità. Le chiacchiere - conclude Proietti - per ora stanno a zero".
Nel pomeriggio di ieri, gli agenti della “Volante” del Commissariato di Civitanova Marche, in via Don Bosco hanno rinvenuto una bici elettrica risultata oggetto di furto. La bicicletta corrispondeva infatti alla stessa oggetto di un furto denunciato due giorni fa in commissariato da un 56enne del posto.Nella circostanza, gli agenti hanno sorpreso l’effettivo utilizzatore del mezzo, un uomo di origini campane residente in città, proprio mentre era intento ad aprire il lucchetto apposto alla bici. Sorpreso sul fatto, l’uomo non è stato in grado di fornire giustificazioni plausibili circa il possesso della bici. L'uomo è stato denunciato a piede libero alla competente autorità giudiziaria.
Continua la moda di coltivare cannabis per ricavare la marijuana da fumare nelle serate dello sballo. A Tolentino un’altra piccola piantagione è stata infatti sequestrata dai carabinieri. Questa volta a praticare il fai da te del piccolo spacciatore era un giovane incensurato della Repubblica Dominicana di 27 anni.Il dominicano, disoccupato e residente da alcuni anni in una contrada di Tolentino, dopo aver fatto crescere in vaso 13 piantine di cannabis fino all’altezza di 30-40 centimetri, aveva iniziato a trapiantarle nel terreno adiacente casa sua, dove avrebbero potuto avere, come è naturale, uno sviluppo più rigoglioso e fruttifero.Ma i militari non gli hanno dato il tempo di completare il lavoro, visto che era riuscito a metterne a dimora soltanto sei, mentre le altre sette piantine erano ancora nei rispettivi vasi sparse in diversi punti del giardino. Qualche piantina, però, non è sfuggita alla vista dei carabinieri del Nucleo Operativo che avevano notato qualcosa di strano tra la vegetazione del giardino. Dopo qualche accertamento più approfondito, avuta la quasi certezza sulla tipologia di piante, i militari hanno deciso di intervenire. Così nella mattinata hanno chiesto conto al dominicano il quale, vistosi ormai scoperto, si è reso collaborativo con i carabinieri, accompagnandoli nell’orticello e consegnando loro le tredici piantine.Le piantine sono state sequestrate e per il dominicano è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Macerata per coltivazione di sostanze stupefacenti. Ñ
A Macerata è arrivata l'ora x. L'ordinanza "anti-alcol" scatterà a partire dalla giornata odierna.I provvedimenti, contenuti nell'ordinanza firmata dal sindaco Romano Carancini ed emessa in seguito ai numerosi esposti dei residenti di via Morbiducci, sono stati presi in via precauzionale in una zona che in diverse occasioni ha fatto da sfondo a ripetuti episodi di inciviltà con schiamazzi notturni, risse e oggetto di continui interventi da parte delle forze dell’ordine.Nello specifico l'ordinanza sarà in vigore dal 6 giugno al 30 settembre. Sarà vietato consumare bevande alcoliche dalle 16 alle 6 del mattino nella zona tra Via Morbiducci, Corso Cavour e via Morbiducci e nell’area verde compresa sempre tra via Morbiducci e via Cioci vicino al monumento della resistenza. Sarà invece vietato vendere alcol dalle ore 20 fino alle ore 6 del giorno successivo, sempre in via Morbiducci nel tratto compreso tra corso Cavour e via Valentini.
Spettacolare incidente intorno alle 13.15 di oggi lungo la strada che collega Urbisaglia a Colmurano.Un uomo di Colmurano, D.S., allevatore di 28 anni, si trova ricoverato in gravi condizioni all'ospedale regionale di Ancona, dopo essere rimasto coinvolto in un tremendo incidente stradale. Il 28enne era alla guida del suo pick up Nissan Navara e viaggiava in direzione Colmurano, quando improvvisamente, per cause ancora in corso di accertamento, il mezzo ha urtato un massetto di cemento e si è ribaltato paurosamente, intrappolando il 28enne tra le lamiere.Prontamente soccorso, sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che ne hanno disposto il trasferimento in eliambulanza ad Ancona per i traumi riportati al bacino e agli arti inferiori. Il giovane, comunque, non sarebbe in pericolo di vita. I rilievi sono stati svolti dai carabinieri.Fra i primi ad intervenire sul posto anche il sindaco di Colmurano, Ornella Formica.
E' stato arrestato arrestato con l'accusa di tentato omicidio, N.Q., l'uomo di 84 anni che oggi ha accoltellato il figlio di 42 anni mentre stavano pranzando in una abitazione in via Saffi.I motivi che hanno scatenato i fatti sono ancora tutti da chiarire, mentre invece i carabinieri hanno delineato la dinamica dell'accaduto. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la famiglia stava terminando il pranzo, quando l'anziano si è alzato e ha impugnato un coltello con il quale ha colpito il figlio ad un fianco con due fendenti.Nel tentativo di difendersi, il 42enne ha afferrato una sedia e l'ha scaraventata addosso al padre che è caduto e ha battuto la testa contro un mobile colpendolo alla testa.E proprio il 42enne, col torace coperto di sangue, ha preso la moglie e il figlioletto di otto anni ed è uscito fuori di casa in cerca di aiuto.Subito i residenti hanno allertato i soccorsi e sul posto sono arrivate due ambulanze della Croce Verde.La prima ha trasportato il figlio all'ospedale di Civitanova. La seconda, insieme a una pattuglia di carabinieri, ha raggiunto via Saffi dove c'era ancora l'anziano che è stato trasportato all'ospedale di Civitanova per via di un trauma cranico dove si trova tutt'ora sotto osservazione. Trenta giorni di prognosi, invece, per il 42enne in quanto uno dei due fendenti ha raggiunto una vena del fianco.
Il titolare della Laminox di Sarnano, Giuseppe Arrà, 84 anni, è rimasto coinvolto in un brutto incidente stradale verificatosi questo pomeriggio intorno alle 18 lungo la strada provinciale 78, a Pian di Pieca.Per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri, si sono scontrate due auto, una Bmw e la Mercedes condotta da Arrà e a bordo della quale c'era anche la moglie Adelaide. Ad avere la peggio è stato l'uomo al volante della Bmw che è stato prontamente soccorso e trasportato in eliambulanza all'ospedale torrette. Arrà, invece, è stato medicato dai sanitari del 118 intervenuti sul posto con due ambulanze. Le sue condizioni non sarebbero gravi. La strada è rimasta chiusa per diverso tempo per consentire la rimozione delle auto incidentate.
Una vera e propria "bomba d'acqua" si è abbattuta nel pomeriggio nel territorio compreso tra Recanati e Porto Recanati, in provincia di Macerata, accompagnata da raffiche di vento e grandine, provocando vasti allagamenti nelle campagne ma anche in scantinati e garage di varie abitazioni. I danni maggiori lungo la strada di Chiarino che collega la strada "Regina" con Loreto e Recanati, dove c'è stato uno smottamento con la carreggiata invasa dalla terra. Interrotta la circolazione stradale, poi ripresa a senso unico alternato. Un altro smottamento è stato segnalato anche a Villa Musone, al confine tra Recanati e Loreto. Il fiume Potenza e il torrente Fiumarella si sono gonfiati fino a sfiorare l'esondazione, che non c'è stata. La "bomba d'acqua" non ha provocato problemi per il voto in corso a Porto Recanati per il rinnovo del consiglio comunale. Le operazioni di voto stanno proseguendo regolarmente. (Ansa)
Sono tornati. E sono tornati in grande stile. Dopo qualche settimana di calma apparente, la notte appena trascorsa a Tolentino ha fatto registrare un vero e proprio bollettino di guerra sotto l'aspetto dei furti in appartamento.Ben sei i colpi messi a segno, praticamente tutti mentre le vittime erano in casa e dormivano tranquillamente.Due le zone prese di mira dai malviventi: quella nei pressi dell'ospedale e quella sopra viale Buozzi, e in particolare nella zona di via Forlanini e via Manlio Ferrario dove i ladri sono entrati passando dal balcone in un appartamento al primo piano. Sono stati rubati oro e denaro contante per un bottino che deve essere ancora quantificato di preciso.I furti sono stati denunciati ai carabinieri che hanno avviato le indagini.
Esce di strada con la Ferrari lungo la strada che da Macerata scende verso Villa Potenza, ma fortunatamente rimane illeso.E' successo questa sera intorno alle 21, quando il bolide rosso, per cause ancora in corso di accertamento, è andato a finire in una piccola scarpata ai margini della carreggiata. L'auto è andata a finire la sua corsa in una posizione per la quale era impossibile uscire senza l'aiuto di un carro attrezzi. E, effettivamente, per estrarre l'auto dalla scarpata è dovuto intervenire un idoneo mezzo di soccorso. Sul posto per i rilievi di rito carabinieri e polizia.
“Libertà di migrare” è il titolo del nuovo libro di Valerio Calzolaio, scritto a quattro mani con Telmo Pievani. “Perché ci spostiamo da sempre ed è bene così” è il sottotitolo. Uscirà in libreria martedì prossimo, edito da Einaudi, per la collana le Vele. Intanto nell'attesa monta la curiosità e già si annunciano autorevolissime recensioni.“Libertà di migrare” è un interessante ricerca sulle migrazioni nella storia dell’uomo, partendo da due milioni di anni fa. Da quando cioè comparvero sulla terra le prime specie umane. Sin da allora tutti i differenti progenitori dell’uomo hanno migrato. Perfino fuori dal loro continente originario che era quello africano. Il risultato di queste migrazioni e, attraverso di esse delle contaminazioni tra specie, è stato un arricchimento di tutte le popolazioni del pianeta, fino ad arrivare all’Homo Sapiens. Da lì in poi, le migrazioni sono avvenute da e per ogni continente. Affinando la capacità linguistico-comunicativa, l’uomo, pur rimanendo di un’unica specie si è differenziato in tante culture. Le migrazioni, secondo Calzolaio e Pievani, sono state un fattore stimolante all’evoluzione dell’intera umanità. Per questo motivo, soprattutto al giorno d’oggi, va garantita a tutti la libertà di migrare. Libertà, appunto e non diritto. Perché, se le parole sono importanti, nel libro c’è anche lessicalmente un chiaro distinguo tra i due termini. A ciascun uomo, infatti, prima della libertà di emigrare, andrebbe riconosciuto il diritto di restare nel proprio Paese. Al contrario, eventi come le guerre o cambiamenti climatici causati da altri uomini, spesso negano questo diritto di restare nella propria terra. Esiste, senza dubbio una palese e continuata violazione del loro diritto di restare.Il libro è breve (circa 140 pagine, al costo di 12 euro) ma intenso. Entrambi gli autori hanno voluto, attraverso questa ricerca, offrire il loro contributo affinché nell’animo dei lettori prendesse consistenza un atteggiamento più attento e competente riguardo al fenomeno delle migrazioni, che in questi ultimi tempi, sta diventando oggetto di pericolose, quanto ignoranti semplificazioni. La prima presentazione locale sarà a Civitanova Marche giovedì 16 giugno alle 18.00, a cura dell’ANPI, nella sala Consiliare del Comune.La libreria " La bottega del libro" in Corso della Repubblica a Macerata, ha invece organizzato per martedì 7, dalle 18,00 alle 20,00 un "firma copie" con lo stesso autore.Valerio Calzolaio ha sessanta anni ed è stato l’ultimo uomo politico che la provincia di Macerata abbia avuto al governo. Parlamentare di sinistra per quattro legislature, ha smesso di occuparsi di politica attiva dieci anni fa. Da allora ha ripreso i suoi studi e, talvolta, scrive gratis recensioni di libri. Dopo le odissee degli “Ecoprofughi” climatici ed ambientali, con questo libro approfondisce meglio il filone dei migranti.Telmo Pievani, classe 1970 è professore di filosofia delle scienze biologiche, oltre che di antropologia, presso l’Università di Padova ed ha scritto, su queste materie, numerose pubblicazioni.
Proseguono le perquisizioni e i controlli serrati in ambito provinciale da parte della Questura di Macerata volti a prevenire e contrastare il fenomeno di spaccio di stupefacenti, della prostituzione e del degrado urbano.Con questo intento gli uomini del comando di Macerata coadiuvati dal personale del reparto Prevenzione Crimine di Perugia hanno effettuato in questi ultimi giorni una serie di controlli lungo la zona costiera, tra Porto Recanati e Civitanova Marche.A Porto Recanti l'attenzione si è soffermata nei complessi residenziali dell'Hotel House e del River Village. Con l'ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Perugia e del Nucleo Cinofili antidroga della Questura di Ancona, sono state effettuate 6 perquisizioni domiciliari tra cui anche appartamenti in cui risiedono le prostitute che frequentano la zona della Pineta della città. Sono stati controllati ulteriori 7 appartamenti oltre ad alcune strutture abbandonate site nella vicinanza dell’Hotel House.In tutto sono state controllate circa 50 persone, 23 delle quali sottoposte a perquisizione. Segnalato un cittadino pakistano all'A.G. poiche’ trovato in possesso di circa 20 grammi di eroina già suddivisa in dosi pronta per essere spacciata, rinvenuti in una intercapedine esterna del palazzone al 15° piano dove l’uomo aveva tentato di nasconderla alla vista della Polizia.Sono stati anche ritirati alcuni permessi di soggiorno ad altrettanti cittadini stranieri nei confronti dei quali erano stati rilasciati provvedimento di diniego al rilascio del permesso.
Continua, incessante, l'attività della Questura di Macerata sul controllo del territorio, in risposta alle richieste che vengono dalla cittadinanza, sia sul contrasto ai fenomeni criminali che sulle esigenze che riguardano la pacifica convivenza della collettività.Giovedì notte, dopo che già numerose erano state le segnalazioni dei cittadini nei giorni scorsi e dopo che era scattato l’allarme antifurto di un vicino negozio, a causa della musica ad alto volume, le Volanti dirette dal Commissario Capo Sandro Tommasi sono dovute intervenire nel centro storico di Macerata, durante un’affollatissima serata universitaria.Le lamentele sulla musica alto volume dei residenti hanno trovato riscontro da parte degli agenti intervenuti, infatti, dopo la mezzanotte veniva diffusa musica ad alto volume, tanto da essere udibile ad oltre cinquanta metri dall’esercizio commerciale. Sul luogo infatti vi era la presenza di un corpo di ballo ed intrattenimento danzante per gli avventori. Poichè il volume delle riproduzioni sonore era idoneo a creare disturbo al riposo delle persone e lo spettacolo era stato posto in essere senza osservare la normativa vigente in materia di pubblici spettacoli, è stata disposta l'interruzione della musica. Le quasi 300 persone che stazionavano nel locale e nei dintorni, ovvero nella pubblica via, pertanto si sono gradualmente allontanate. Sul posto, per quanto di competenza, è intervenuta anche personale della Siae.La posizione dei titolari del locale sono ora al vaglio della Questura per i necessari accertamenti.
Grande cordoglio nel mondo accademico maceratese per la scomparsa di Alberico Montecchiari.L'uomo da anni era il bibliotecario della facoltà di Filosofia, in via Garibaldi.Alberico aveva 51 anni e da uno, lottava contro un male incurabile. Originario di Corridonia era nella sua città che dopo il lavoro trascorreva il tempo libero con gli amici al bar della piazza.Grande studioso e molto appassionato del suo lavoro tutti lo ricordano come una persona molto disponibile, con una cultura e una classe di "altri tempi".Lascia il fratello Piero, docente di Matematica all'Università di Ancona e i genitori Angela e Giorgio.I funerali oggi alle 16, nella chiesa dei Santi Pietro, Paolo e Donato di Corridonia.
Incendio poco prima dell'alba in un garage a San Cassiano di Sarnano. Nessuno è rimasto ferito, ma i danni sono risultati piuttosto ingenti.I vigili del fuoco sono stati chiamati ad intervenire intorno alle 4.10 di questa mattina per l’incendio di un garage di circa 70 metri quadrati, all’interno del quale erano presenti due auto, uno scooter e attrezzi vari.L’intervento della squadra dei vigili del fuoco è valso allo spegnimento dell’incendio ed alla messa in sicurezza dell’immobile. A causare l'incendio, probabilmente, un corto circuito. Non si registrano persone ferite, mentre i danni sono stati rilevanti. Ad intervenire cinque unità del distaccamento dei pompieri di Tolentino con un'autopompa.
"Il centro vive solo di notte. Tutte le sere ignoti malviventi agiscono indisturbati e imbrattano i muri": questa la protesta di Paola Miliozzi, Nada Venanzetti e dei residenti di via Giuseppe e Bartolomeo Mozzi a Macerata.Infatti, gli abitanti della zona devono fare i conti tutte le sere con gli schiamazzi e gli atti di vandalismo dei malviventi. Diverse volte i residenti, dopo aver visto ragazzi arrampicarsi sui muri e rompere delle finestre, si sono rivolti ai carabinieri ma i controlli notturni attuali non sono sufficienti per controllare adeguatamente la situazione.Tutti i residenti chiedono a gran voce l'installazione nella via di telecamere di sicurezza e di maggiori controlli da parte delle Forze dell'Ordine.
Un altro pezzo di storia che se ne va. E' morto Ermanno Falcioni, uno degli ultimi testimoni della deportazione nei campi di lavoro della Reimahg di Kahla, in Germania, dove venne portato giovanissimo insieme a tanti tolentinati."Ci mancherà con il suo umorismo e i suoi racconti" dice Lanfranco Minnozzi, presidente dell'Anpi di Tolentino "e sempre la sigaretta in mano... Tutta l'Anpi di Tolentino lo ricorda con profondo e sincero affetto. Il suo sorriso ci mancherà. Ciao Ermanno".
Momenti di apprensione questo pomeriggio a Civitanova, dove un uomo è stato improvvisamente colpito da un malore.L'uomo, un cittadino marocchino di 30 anni, era impegnato in una conversazione telefonica nel piazzale antistante la stazione, quando si è sentito male e si è accasciato al suolo. Prontamente soccorso, nel giro di pochi minuti sul posto è arrivata un'ambulanza del 118. I sanitari hanno rianimato la persona sul posto: secondo una prima diagnosi si sarebbe trattato di un attacco epilettico. L'uomo è stato trasportato in ospedale in condizioni gravi. Con il trascorrere dei minuti, però, è andato sempre migliorando e ora è fuori pericolo.
Nel pomeriggio di ieri, la Squadra Mobile di Macerata ha arrestato quattro cittadini pakistani per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo eroina. Si tratta di M.M, 32 anni, S.E., 31 anni, A.L., 36 anni, e M.Z. di 38 anni, tutti senza fissa dimora. Due di loro sono pregiudicati per reati sempre connessi alla droga.Nei giorni scorsi, nell’ambito di mirate attività antidroga, l'attenzione degli agenti della Squadra Mobile si era focalizzata su dei cittadini pakistani individuati come dediti in maniera stabile e continuativa allo spaccio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti. Gli stessi, da qualche tempo si erano abusivamente stabiliti all’interno di un immobile, attualmente abbandonato, situato a Porto Recanati nell’area denominata “ex Camping Volpini-Pineta” in viale della Repubblica, allestendovi all'interno una vera e propria base di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo eroina e cocaina.Nel pomeriggio di ieri, gli agenti hanno predisposto un servizio di appostamento, finalizzato a riscontrare quanto appurato nel corso delle indagini. Dopo alcune ore di appostamento, nel tardo pomeriggio, avendo notato un anomalo via vai di giovani provenienti dal casolare apparentemente abbandonato, gli agenti hanno deciso di intervenire ispezionando l’interno delle due strutture fatiscenti, dove risultavano evidenti segni di recente passaggio di persone verso l’interno di una delle due strutture all'interno della quale si udivano voci.A questo punto gli agenti hanno fatto irruzione all'interno dei locali dove scorgevano chiaramente le sagome di 3 uomini, i quali, illuminati da una piccola candela posta su un tavolino, erano intenti a tagliare, pesare e confezionare dosi di sostanza stupefacente, poi risultata essere, al successivo narcotest effettuato dalla Polizia Scientifica, eroina di elevato grado di purezza. All'interno vi era anche una quarta persona che tentava di rifugiarsi in una stanzetta della struttura.Alla vista della Polizia i tre soggetti rimasti hanno cercato prontamente di rendere vano l’intervento degli agenti gettando in terra la droga che stavano lavorando sul piccolo tavolo che avevano davanti. Inoltre mentre due di questi rovesciavano a terra la droga che era sul tavolino gettandola all'interno della stanza dove si era nascosto il quarto individuo, uno di loro si opponeva fisicamente ai poliziotti per ritardarne l' azione dando in tal modo tempo ai complici di disfarsi dello stupefacente.Nonostante le difficoltà dettate dalla poca luce all'interno, l’inferiorità numerica degli agenti in quel frangente e il tentativo dei tre di disfarsi della droga, i poliziotti sono riusciti comunque a immobilizzare i tre soggetti, recuperando sin da subito 4 involucri termosaldati contenenti droga, di cui uno peraltro di grandi dimensioni, presenti sul tavolino oltre ad un bilancino di precisione ancora con evidenti tracce di sostanza stupefacente, una confezione di sostanza da taglio, dischetti in plastica per il confezionamento delle dosi destinate alla vendita al minuto dell’eroina già tagliati e pronti per l’uso, una forbice per la preparazione dei dischetti e altro materiale utilizzato dalla banda per il confezionamento delle dosi.Una volta messi in sicurezza i tre arrestati e sopraggiunto nel frattempo altro personale appostato all’esterno della struttura, con adeguate torce gli agenti sono entrati nella stanzetta dove era stato visto rintanarsi il quarto uomo, procedendo alla sua cattura e identificazione. Lo stesso infatti approfittando del buio e del trambusto generatosi all’atto dell’irruzione, aveva tentato di nascondersi per sottrarsi all’arresto. La successiva immediata perquisizione delle struttura finalizzata al recupero, nei limiti del possibile, della droga gettata in terra dai due arrestati, alla ricerca di ulteriore sostanza occultata oltre e di tutto quanto altro ritenuto pertinente al reato ha consentito di recuperare parte della droga gettata in terra, circa 13 grammi, oltre a diverse ulteriori bustine tutte contenenti sostanza stupefacente lanciate dai due al momento dell'irruzione, 3 telefoni cellulari, la somma di 215 euro in contanti provento dell'attività di spaccio.Le tracce di bivacco rinvenute all'interno dello stabile, oltre alla notevole sporcizia presente all'interno, fanno presumere che i 4 stranieri, tutti senza fissa dimora sul territorio nazionale, si erano ormai da qualche tempo insediati nel casolare, da dove gestivano la fiorente attività di spaccio, restando nascosti al suo interno. Il successivo esame “narcotest” effettuato dagli agenti della Polizia Scientifica della sostanza sequestrata ammontante in totale a circa 50 grammi (una parte è andata persa), ha confermato la natura e la qualità della stessa, risultata essere eroina. Gli arrestati sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Camerino a disposizione della competente autorità giudiziaria.