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Cronaca Porto Recanati

Occupano abusivamente uno stabile e ne fanno il quartier generale dello spaccio: in manette 4 pakistani

Occupano abusivamente uno stabile e ne fanno il quartier generale dello spaccio: in manette 4 pakistani

Nel pomeriggio di ieri, la Squadra Mobile di Macerata ha arrestato quattro cittadini pakistani per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo eroina. Si tratta di M.M, 32 anni, S.E., 31 anni, A.L., 36 anni, e M.Z. di 38 anni, tutti senza fissa dimora. Due di loro sono pregiudicati per reati sempre connessi alla droga.

Nei giorni scorsi, nell’ambito di mirate attività antidroga, l'attenzione degli agenti della Squadra Mobile si era focalizzata su dei cittadini pakistani individuati come dediti in maniera stabile e continuativa allo spaccio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti. Gli stessi, da qualche tempo si erano abusivamente stabiliti all’interno di un immobile, attualmente abbandonato, situato a Porto Recanati nell’area denominata “ex Camping Volpini-Pineta” in viale della Repubblica, allestendovi all'interno una vera e propria base di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo eroina e cocaina.

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Nel pomeriggio di ieri, gli agenti hanno predisposto un servizio di appostamento, finalizzato a riscontrare quanto appurato nel corso delle indagini. Dopo alcune ore di appostamento, nel tardo pomeriggio, avendo notato un anomalo via vai di giovani provenienti dal casolare apparentemente abbandonato, gli agenti hanno deciso di intervenire ispezionando l’interno delle due strutture fatiscenti, dove risultavano evidenti segni di recente passaggio di persone verso l’interno di una delle due strutture all'interno della quale si udivano voci.

A questo punto gli agenti hanno fatto irruzione all'interno dei locali dove scorgevano chiaramente le sagome di 3 uomini, i quali, illuminati da una piccola candela posta su un tavolino, erano intenti a tagliare, pesare e confezionare dosi di sostanza stupefacente, poi risultata essere, al successivo narcotest effettuato dalla Polizia Scientifica, eroina di elevato grado di purezza. All'interno vi era anche una quarta persona che tentava di rifugiarsi in una stanzetta della struttura.

Alla vista della Polizia i tre soggetti rimasti hanno cercato prontamente di rendere vano l’intervento degli agenti gettando in terra la droga che stavano lavorando sul piccolo tavolo che avevano davanti. Inoltre mentre due di questi rovesciavano a terra la droga che era sul tavolino gettandola all'interno della stanza dove si era nascosto il quarto individuo, uno di loro si opponeva fisicamente ai poliziotti per ritardarne l' azione dando in tal modo tempo ai complici di disfarsi dello stupefacente.

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Nonostante le difficoltà dettate dalla poca luce all'interno, l’inferiorità numerica degli agenti in quel frangente e il tentativo dei tre di disfarsi della droga, i poliziotti sono riusciti comunque a immobilizzare i tre soggetti, recuperando sin da subito 4 involucri termosaldati contenenti droga, di cui uno peraltro di grandi dimensioni, presenti sul tavolino oltre ad un bilancino di precisione ancora con evidenti tracce di sostanza stupefacente, una confezione di sostanza da taglio, dischetti in plastica per il confezionamento delle dosi destinate alla vendita al minuto dell’eroina già tagliati e pronti per l’uso, una forbice per la preparazione dei dischetti e altro materiale utilizzato dalla banda per il confezionamento delle dosi.

Una volta messi in sicurezza i tre arrestati e sopraggiunto nel frattempo altro personale appostato all’esterno della struttura, con adeguate torce gli agenti sono entrati nella stanzetta dove era stato visto rintanarsi il quarto uomo, procedendo alla sua cattura e identificazione. Lo stesso infatti approfittando del buio e del trambusto generatosi all’atto dell’irruzione, aveva tentato di nascondersi per sottrarsi all’arresto. La successiva immediata perquisizione delle struttura finalizzata al recupero, nei limiti del possibile, della droga gettata in terra dai due arrestati, alla ricerca di ulteriore sostanza occultata oltre e di tutto quanto altro ritenuto pertinente al reato ha consentito di recuperare parte della droga gettata in terra, circa 13 grammi, oltre a diverse ulteriori bustine tutte contenenti sostanza stupefacente lanciate dai due al momento dell'irruzione, 3 telefoni cellulari, la somma di 215 euro in contanti provento dell'attività di spaccio.

Le tracce di bivacco rinvenute all'interno dello stabile, oltre alla notevole sporcizia presente all'interno, fanno presumere che i 4 stranieri, tutti senza fissa dimora sul territorio nazionale, si erano ormai da qualche tempo insediati nel casolare, da dove gestivano la fiorente attività di spaccio, restando nascosti al suo interno. Il successivo esame “narcotest” effettuato dagli agenti della Polizia Scientifica della sostanza sequestrata ammontante in totale a circa 50 grammi (una parte è andata persa), ha confermato la natura e la qualità della stessa, risultata essere eroina. Gli arrestati sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Camerino a disposizione della competente autorità giudiziaria.

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