Cronaca

Muore dopo essere finito con lo scooter contro un trattore

Muore dopo essere finito con lo scooter contro un trattore

Un tragico incidente si è verificato questa mattina, poco prima delle 9, lungo la strada che da Corridonia porta a Monte San Giusto, nella zona di via Fosso Ronne, al confine fra i due comuni.Un uomo di 51 anni, Alvaro Tiberi di Corridonia, che viaggiava a bordo di uno scooter è morto dopo che il suo mezzo si è scontrato con un trattore. I soccorsi sono scattati subito, ma per la persona che guidava lo scooter non c'è stato nulla da fare. Inutile anche l'intervento dell'eliambulanza. Sul posto, per i rilievi di rito e accertare eventuali responsabilità, sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Corridonia.

21/07/2016 08:18
Macerata, maxi sequestro di eroina. In manette due pakistani

Macerata, maxi sequestro di eroina. In manette due pakistani

Un durissimo colpo al mercato della droga è stato inferto dai carabinieri della Compagnia di Macerata che hanno sequestrato oltre tre etti e mezzo di eroina e messo in manette due spacciatori.L'operazione è stata messa a segno ieri sera. I militari del Nucleo Operativo,  durante un servizio di controllo, nella prima periferia del capoluogo hanno notato il ripetuto andirivieni di un’autovettura con a bordo due soggetti stranieri, uno dei quali noto come “molto vicino” al mondo degli stupefacenti.La macchina con dentro i due soggetti, ogni tanto rallentava e si fermava, come se fosse in attesa di ricevere “avvicinamenti” di possibili clienti.I movimenti dei due sono stati tenuti d’occhio dai militari i quali, alla fine, per vederci chiaro, hanno deciso, con l’ausilio di una pattuglia del Nucleo Radiomobile, di procedere al controllo della coppia.I sospetti si sono concretizzati quando, alla perquisizione dell'auto, sono saltati fuori, accuratamente occultati, tre involucri cellophanati contenenti 120 grammi di eroina.Inevitabile, a quel punto, la successiva perquisizione domiciliare nell'abitazione maceratese dei due. E anche qui i carabinieri hanno trovato altri 26 involucri, sempre ben confezionati, contenenti oltre 240 grammi sempre di eroina. Per i due, di origini pakistane, di 34 e 29 anni, quest’ultimo già noto alle forze del’ordine, sono inevitabilmente scattate le manette per possesso di stupefacenti.Ora sono rinchiusi nel carcere di Camerino a disposizione della magistratura maceratese.

21/07/2016 08:11
Paura a Villa Potenza: aggredisce la madre, poi manda all'ospedale due carabinieri

Paura a Villa Potenza: aggredisce la madre, poi manda all'ospedale due carabinieri

Momenti di apprensione questa sera a Villa Potenza di Macerata, nella zona delle case popolari. Un uomo con problemi psichici ha aggredito l'anziana madre in casa per motivi ancora sconosciuti. Le urla della donna hanno richiamato l'attenzione dei vicini che hanno chiesto l'intervento dei carabinieri. Quando una pattuglia è arrivata sul posto, l'uomo ha aggredito anche i militari che hanno dovuto chiedere rinforzi. Nella colluttazione, due militari sono rimasti feriti e hanno dovuto fare ricorso alle cure del pronto soccorso dell'ospedale di Macerata. Alla fine, i carabinieri sono riusciti a bloccare l'uomo e a portarlo in caserma per tutti gli accertamenti del caso.La sua posizione è ancora al vaglio delle autorità inquirenti.

20/07/2016 22:40
Max ora è libero: morto a 57 anni Massimo Fanelli

Max ora è libero: morto a 57 anni Massimo Fanelli

Max Fanelli è morto questa notte. Dopo aver lottato per anni contro la Sla, che lo aveva distrutto nel fisico, ma non nello spirito, la triste notizie è arrivata pochi minuti fa e si è subito diffusa in tutta Senigallia e non solo.Max, dopo aver conosciuto il dramma della grave malattia degenerativa, aveva intrapreso una serrata battaglia per il riconoscimento di una legislazione nazionale sul fine vita. La sua battaglia, con "Io sto con Max" aveva coinvolto politici, parlamentari, esponenti del mondo laico e anche religioso. Max aveva 57 anni e lascia la moglie Monica. Tanti i messaggi che in poche ore sono stati rivolti tramite i social al ricordo di Max. "Caro Max, buon viaggio! Il tuo coraggio ci sia d'esempio ogni giorno", uno dei post apparsi su Facebook.

20/07/2016 10:02
Litigano in strada: insulti e botte alla moglie

Litigano in strada: insulti e botte alla moglie

Il marito litiga con la moglie in auto per strada. Nonostante anche altri abbiano assistito al fatto, solo una signora recanatese interviene e soccorre la donna. L'episodio è avvenuto nei giorni scorsi nei pressi di via Beato Placido a Recanati.A raccontare quanto accaduto una signora recanatese che, provenendo con la sua auto da Porta Romana, mentre si stava per immettere all'interno della rotatoria, ha notato una coppia che discuteva con veemenza, sempre crescente, all'interno della loro automobile. Un litigio acceso che ha indotto la donna, preoccupata, ad accostare il proprio mezzo per accertarsi su cosa stesse effettivamente accadendo. Scesa dall'auto, la donna ha visto che l’uomo aveva iniziato a malmenare la moglie, colpendola alle mani ed al collo e rivolgendole parole pesanti ed irripetibili. Per poi strattonandola fuori dal mezzo. La donna recanatese, non si è lasciata intimidire dalla situazione. Si è avvicinata ancora di più alla coppia, minacciando di chiamare le forze dell’ordine. A questo punto, l'uomo - pare straniero, così come sua moglie - si è spaventato, è tornato all'interno della sua auto e si è allontanato, imboccando la rotatoria.La signora si è avvicinata alla donna che lamentava dolori a un polso e al collo. Dal racconto fornito è emerso che l’uomo è suo marito e che i rapporti tra i due si siano ormai deteriorati, a testimonianza di ciò l'acceso litigio in strada. La recanatese, allora, ha deciso di accompagnare la donna al vicino punto di primo intervento per le medicazioni del caso. Non è chiaro, al momento, se la signora deciderà di sporgere denuncia nei confronti del marito.Da evidenziare, infine, come l'intervento della recanatese abbia evitato conseguenze fisiche maggiori per la donna. Un coraggio che, pare, altre persone - che hanno assistito all'episodio - non hanno avuto, preferendo non intervenire.

20/07/2016 09:54
Furto in abitazione, una delle due donne arrestate è incinta

Furto in abitazione, una delle due donne arrestate è incinta

Due giovani rom, una incinta, arrestate per un furto in abitazione a Monte San Giusto. Un carabiniere, fuori servizio, le ha notate e fermate prima che potessero scappare. Avevano rubato oggetti in oro e soldi nella casa di un cittadino cineseIl controllo del territorio è obiettivo principale delle forze dell’ordine ed i carabinieri della Compagnia di Macerata da tempo hanno adottato una strategia costante e continua per contrastare l’odioso fenomeno dei furti in abitazione. Anche quando non sono in servizio, i militari sono ininterrottamente proiettati a preservare la sicurezza e la tranquillità della cittadinanza. Ed è quello che è accaduto a Monte San Giusto nella tarda serata di ieri, martedì 19 luglio.Un militare della locale stazione, libero dal servizio, ha notato due giovani di origine rom che uscivano furtivamente da un’abitazione. Insospettito il carabinieri ha seguito le due donne, notando come le stesse stavano per scappare con un’utilitaria parcheggiata nelle vicinanze. Prima di infilarsi nell’auto, le due giovani stavano armeggiando per nascondere qualcosa.Mentre il militare stava osservando questo comportamento sospetto delle due, dall’abitazione usciva un cittadino di origini cinesi che lamentava di aver subito un furto nell’abitazione.Lampante il tra quanto denunciato dal cittadino cinese e le due donne che, con circospezione, si erano allontanate. Il carabinieri è, quindi, entrato in azione bloccando le due giovani e con l’aiuto dei colleghi le ha condotte in caserma.Si tratta di due donne nate in Italia, ma di origini straniere, una 33enne ed una 28enne, quest’ultima con un pedigree criminale di tutto rispetto.Dalla perquisizione dell’utilitaria, seppur bene occultate, sono spuntati oggetti in oro che il cittadino cinese lamentava essere stati rubati, alcune banconote cinesi e due grossi cacciaviti che le due avevano utilizzato per commettere i furti, scassinando porte e finestre. Nel furto in questione, non ne avevano avuto bisogno perché avevano trovato una finestra aperta al primo piano.Le donne sono state arrestate con l’accusa di furto in abitazione e denunciate in stato di libertà per possesso di attrezzi atti allo scasso.Per una di queste, neanche l’avanzato stato di gravidanza - sembra sia all’ottavo mese - le ha impedito di mettere a segno il colpo. Nella mattinata di oggi, 20 luglio, si dovrà tenere la direttissima.

20/07/2016 08:32
Ruba in un'auto: finisce ai domiciliari. Evade e dopo poche ore la polizia lo arresta di nuovo per un altro furto

Ruba in un'auto: finisce ai domiciliari. Evade e dopo poche ore la polizia lo arresta di nuovo per un altro furto

Verso l'ora di cena viene arrestato per un furto e messo ai domiciliari. Alle 3 e mezza del mattino evade dai domiciliari e, insieme alla compagna, mette a segno un altro furto, ma viene scoperto e finisce nuovamente in manette.E' questo il piccolo record, decisamente poco invidiabile, realizzato fra ieri sera e stanotte da un cittadino algerino, Khaled Salami, 23 anni. Verso le 20 e 30, il giovane era stato arrestato dai carabinieri dopo essere stato sorpreso in flagranza di reato in via Castellara a Civitanova a rubare dentro una utilitaria alla quale aveva spaccato il finestrino. All'arrivo dei carabinieri, aveva anche reagito, ferendo lievemente un militare. Messo in manette, per lui era scattata la misura degli arresti domiciliari.Ma certi istinti, evidentemente, sono difficili da domare. E così, verso le 3.30, insieme alla compagna Sara Ripari, anche lei di 23 anni, è evaso dai domiciliari per mettere a segno un altro colpo. La coppia ha preso di mira una parrucchieria - estetista nella zona di Villa dei Pini. Dopo aver spaccato la porta di ingresso, i due hanno fatto incetta di qualsiasi cosa si trovasse all'interno dell'esercizio commerciale, dai phon ai gel, caricando tutta la merce dentro il fuoristrada con il quale si muovevano per un bottino complessivo di diverse migliaia di euro. Ma i loro movimenti sono stati notati da un cittadino che, mosso da un encomiabile senso civico, ha avvertito il commissariato di Civitanova, descrivendo sia le sembianze somatiche della coppia che il mezzo in cui viaggiavano. Quando i poliziotti sono arrivati sul posto, i due si erano già allontanati, ma grazie alla descrizione del cittadino sono risaliti in pochissimo tempo a Salami e alla Ripari. Gli agenti hanno bussato alla porta dell'abitazione della coppia e, dalla perquisizione domiciliare, sono saltati fuori alcuni degli oggetti rubati poco prima nella parrucchieria. Nell'auto, invece, c'era il grosso della refurtiva, ancora da scaricare.Entrambi sono finiti in manette per furto, con l'aggiunta del reato di evasione per lui e di favoreggiamento nell'evasione per lei. L'udienza di convalida degli arresti è fissata al tribunale di Macerata. All'operazione hanno collaborato anche gli agenti della polizia stradale.

19/07/2016 13:39
Frontale auto-moto a Piediripa, grave un centauro 40enne

Frontale auto-moto a Piediripa, grave un centauro 40enne

Incidente stradale lungo la strada per Corridonia, nella zona industriale di Piediripa. Un uomo in sella ad una moto, N.D. 40 anni, si è scontrato con un'auto che procedeva in direzione opposta al senso di marcia del centauro.L'incidente è avvenuto intorno alle 12:30. Sul posto, allertati dagli automobilisti in transito, sono intervenuti gli agenti della polizia stradale di Camerino, che stanno effettuando i rilievi per ricostruire l'esatta dinamica dello scontro, e un'ambulanza del 118 dell'ospedale provinciale di Macerata. I sanitari hanno chiesto l'ausilio dell'eliambulanza Icaro 2 di stazza a Fabriano che è, prontamente, atterrata nelle vicinanze del luogo dove si è verificato l'incidente. Il 40enne è stato trasportato d'urgenza, in codice rosso, in direzione del presidio ospedaliero regionale Torrette di Ancona. La moglie del centauro, F.M., forse a seguito dell'incidente, è svenuta ed è stata portata in ambulanza all'ospedale di Macerata. Dopo essere rimasta qualche tempo in osservazione, è stata dimessa. La terza persona coinvolta nell'incidente non ha riportato ferite e, dunque, non si è reso necessario il trasporto in ospedale. Durante le operazioni di soccorso e di sgombero dei mezzi incidentati dalla carreggiata si sono verificati inevitabili disagi e rallentamenti alla circolazione

19/07/2016 12:17
Incidente sulla Statale 16 a Porto Recanati: disagi alla circolazione

Incidente sulla Statale 16 a Porto Recanati: disagi alla circolazione

Incidente lungo la Statale 16 all'altezza di Porto Recanati, nessun ferito serio.Lo scontro si è verificato intorno alle 13 di oggi. Due i mezzi coinvolti. Secondo una prima ricostruzione, al momento di svoltare e di immettersi in uno svincolo, una Audi nera e una Honda rossa si sono scontrate nei pressi di un incrocio. Il guidatore dell'Audi non è riuscito a frenare in tempo centrando l'altro mezzo all'altezza della fiancata destra, lato passeggero. Lievi ferite per la ragazza a bordo della Honda e per l'uomo a bordo dell'Audi. Più che altro, si sono creati disagi e rallentamenti alla normale circolazione lungo l'importante arteria viaria, visto che si è dovuto attendere l'arrivo delle Forze dell'ordine per i rilievi di rito e per rimuovere i mezzi incidentati.

19/07/2016 11:45
Condanna a 20 anni per il delitto di Emanuele Lucentini

Condanna a 20 anni per il delitto di Emanuele Lucentini

Il Gup di Spoleto ha condannato a 20 anni di reclusione Emanuele Armeni, l'appuntato dei carabinieri accusato di avere ucciso il 16 maggio 2015, intorno alle 6 del mattino, con un colpo di M12, il collega Emanuele Lucentini nel cortile della caserma di via Garibaldi a Foligno in Umbria. Il processo si è svolto con il rito abbreviato.Il procuratore Alessandro Cannevale aveva chiesto una condanna a 30 anni, ma il giudice ha escluso l'aggravante della premeditazione per il delitto. Armeni, accusato di omicidio volontario, è detenuto nel carcere umbro di Terni. Ha sempre negato di avere voluto uccidere il collega, sostenendo che il colpo partì accidentalmente. Tesi, però, smentita dai risultati della perizia svolta dall’esperto balistico Marco Piovan, su richiesta del giudice.L'appuntato scelto Emanuele Lucentini, 50 anni, originario di Tolentino e residente a Spello, era stato raggiunto alla nuca da un colpo partito al cambio turno dalla mitraglietta del collega con cui aveva fatto il turno di notte. E proprio l'altro militare, l'appuntato scelto Armeni, era stato poi arrestato un paio di mesi dopo. La sentenza è stata emessa dal giudice spoletino, Margherita Amodeo, ieri sera al termine di una camera di consiglio durata circa un paio d’ore. Il Gup ha anche stanziato alcune provvisionali di risarcimento per i familiari della vittima: 200mila euro alla moglie, 100mila ai genitori e 70mila alla sorella. Prima che il giudice si ritirasse in camera di consiglio Armeni ha rilasciato dichiarazioni spontanee durante le quali si era detto "dispiaciuto" per quanto accaduto. La scelta del rito abbreviato ha consentito all’imputato di ottenere lo sconto di un terzo della pena."Con la condanna di Armeni è stata fatta giustizia. Ci aspettavamo una pena più severa, ma vedremo le motivazioni della sentenza. Siamo comunque soddisfatti per l’esito del giudizio", le parole a caldo degli avvocati di parte civile Maria Antonietta Belluccini e Giuseppe Berellini.

19/07/2016 08:16
L'Alfa si sfrena e finisce in un fossato

L'Alfa si sfrena e finisce in un fossato

L'auto si sfrena e finisce in un fossato: fortunatamente non si fa male nessuno. E' successo questo pomeriggio intorno alle 16.30 a Recanati, in via Offagna.Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco del Comando provinciale di Macerata con cinque unità, l'autogrù e un Act Combi per recuperare il veicolo. L'auto, un'Alfa 156, secondo quanto accertato, era stata lasciata in sosta in un tratto di strada in pendenza, quando improvvisamente si è sfrenata ed è finita nel fossato.Come detto, non si sono registrati danni a persone o strutture.

18/07/2016 16:15
Addio a "Maria Pupa" la storica segretaria dei maggiori politici marchigiani della DC

Addio a "Maria Pupa" la storica segretaria dei maggiori politici marchigiani della DC

“Era come un medico di base, sapeva ascoltare tutti e, poi, si faceva promotrice delle istanze ricevute con l’ex presidente del Consiglio, Arnaldo Forlani, con il senatore Rodolfo Tambroni, con l’ex ministro Francesco Merloni e con l’ex sindaco di Visso, Franco Sensi, solo per citare alcuni nomi”. Con comprensibile commozione, il capogruppo consiliare dell’Udc del consiglio comunale di Macerata, Ivano Tacconi, ricorda i tanti momenti che lo hanno visto in compagnia di Maria Emiliozzi, l’88enne storica coordinatrice delle segreterie dei maggiori politici marchigiani della Democrazia Cristiana, soprattutto della cosiddetta corrente dei “Dorotei”, morta questa mattina all’ospedale di Civitanova Marche.I funerali si svolgeranno domani, 19 luglio, nella chiesa di San Lorenzo a Loro Piceno, dove Maria – ai più conosciuta come “ Maria Pupa” – era nata ed ha sempre risieduto. “Ha fatto tanto del bene nel suo agire, perché incarnava l’essenza di una politica pulita e di ascolto verso tutti, a prescindere a quale corrente in seno alla DC si appartenesse”, prosegue Tacconi. “Insieme abbiamo partecipato a tantissimi congressi nazionali, regionali, provinciali e comunali. La nostra è stata una grande amicizia, basata su stima reciproca. Sono stato fiero di accompagnare la figlia di Maria, guidando la mia auto, in occasione del suo matrimonio. Eravamo una squadra vincente ed affiatata". L’esponente politico dell’Udc domani sarà presente alle esequie di Maria Pupa. “Non posso non salutarla per l’ultima volta dopo tutti i panini che insieme abbiamo mangiato in via della Conciliazione a Roma dopo essere stati dal presidente Arnaldo Forlani, dal ministro Francesco Merloni o dal senatore Rodolfo Tambroni. Un salto alla Basilica di San Pietro e, poi, di nuovo in auto in direzione di Macerata. Aveva sempre qualcuno da ascoltare: commercianti, artigiani, semplici cittadini". Ivano Tacconi ricorda ancora, “con gratitudine”, la festa che Maria “ha organizzato alla mia nomina ad assessore del comune di Macerata al Parco Hotel nel comune di Visso guidato allora dall’ex presidente della Roma, Franco Sensi”. O, “le campagne elettorali vissute percorrendo il territorio, palmo a palmo, distribuendo i santini ed affiggendo i manifesti elettorali. Ma mai dimenticando di parlare con la gente e raccogliere le loro richieste, puntualmente appuntate sulle agende, in modo tale da presentarle ai politici della DC. Una persona unica che non si imponeva mai, ma che aveva il suo peso morale non indifferente”.

18/07/2016 14:43
Esplosione di Milano, Pellicanò chiede di essere scarcerato

Esplosione di Milano, Pellicanò chiede di essere scarcerato

Vuole essere scarcerato Giuseppe Pellicanò, finito a San Vittore il primo luglio con l'accusa di strage per aver causato la fuga di gas che ha provocato l'esplosione della palazzina di via Brioschi a Milano, lo scorso 12 giugno, nella quale sono morti l'ex compagna del pubblicitario, Micaela Masella, e i giovani maceratesi Chiara Magnamassa e Riccardo Maglianesi che abitavano nell'appartamento a fianco.I suoi legali, gli avvocati Giorgio Perroni e Francesco Giovannini, infatti, hanno depositato al Tribunale del Riesame un'istanza di revoca dell'ordinanza di custodia in carcere. La stessa difesa, da quanto si è saputo, si è riservata di depositare poi in udienza i motivi della richiesta di scarcerazione. La difesa potrebbe puntare, anche attraverso una richiesta di perizia psichiatrica, sull'accertamento di un vizio di mente. L'udienza davanti al Riesame non è ancora stata fissata. (Ansa)

18/07/2016 12:36
Evasi 36 milioni di euro con sponsorizzazioni gonfiate o inesistenti a una società di pallavolo femminile

Evasi 36 milioni di euro con sponsorizzazioni gonfiate o inesistenti a una società di pallavolo femminile

La Guardia di Finanza di Forlì ha concluso un'indagine su 4 società di sponsorizzazioni sportive che avrebbero procurato una presunta evasione per oltre 36 milioni di euro. Denunciate 7 persone per emissione ed uso di fatture per operazioni inesistenti, omessa dichiarazione e omesso versamento di Iva. Le società - a Forlì, Cesena e Rimini - gestivano spazi pubblicitari delle partite casalinghe di una società marchigiana di pallavolo femminile di A1.Il sistema di frode si fondava sul ricorso a fatture per operazioni inesistenti o fatture gonfiate emesse dalle società agli sponsor. A organizzare il tutto, per le indagini iniziate nel 2014, un imprenditore barese di 67 anni che avrebbe creato le società di gestione degli spazi pubblicitari, intestandole a prestanome nullatenenti senza figurare. Le società venivano fatte subentrare l'una all'altra creando ogni 2/3 anni la nuova, che acquisiva il pacchetto degli sponsor ed il diritto alla gestione degli spazi pubblicitari. (Ansa)

18/07/2016 09:57
"Lavoriamo per la sicurezza": prestiti di favore per impianti di sicurezza passiva

"Lavoriamo per la sicurezza": prestiti di favore per impianti di sicurezza passiva

Il prossimo 25 luglio alle ore 10.30 il sottosegretario all'Interno, On. Gianpiero Bocci, sarà presente presso la Prefettura di Macerata in occasione della firma del Protocollo "Lavoriamo per la sicurezza". L’accordo, promosso dalla stessa Prefettura di Macerata, prevede l’impegno della Commissione Regionale dell’Associazione Bancaria Italiana nel sensibilizzare gli istituti di credito associati affinché questi formulino condizioni di favore nell’erogazione di prestiti finalizzati all’acquisto di impianti di sicurezza passiva. Prevede inoltre l’impegno delle associazioni di categoria degli industriali, degli artigiani e degli esercenti commerciali a interessare i propri iscritti affinché formulino anch’essi condizioni vantaggiose di sconto sui propri servizi di vendita ed installazione. Il protocollo è destinato dunque ad implementare la dotazione di misure di sicurezza passiva sul territorio della provincia di Macerata ed è destinato sia a cittadini che ad imprese, commerciali ed industriali, oltre che alle amministrazioni territoriali. L'iniziativa è promossa dalla Prefettura di Macerata, in collaborazione con Confindustria Macerata, Commissione Regionale ABI Marche, Confartigianato, Casartigiani, CNA, Confesercenti, Possono aderire al protocollo tutti i sindaci della provincia interessati.

18/07/2016 09:49
Morrovalle: l'auto sbatte contro un albero, una 45enne si frattura un braccio

Morrovalle: l'auto sbatte contro un albero, una 45enne si frattura un braccio

Incidente stradale questa notte a Morrovalle. Una donna perde il controllo del proprio mezzo e finisce contro un albero. Intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento provinciale di Macerata per liberarla visto che lo sportello era rimasto incastrato a causa dell'impatto.Questa notte, poco dopo mezzanotte, una donna 45enne residente a Morrovalle, stava percorrendo una via secondaria della zona per far rientro a casa dopo una serata trascorsa con gli amici. All'improvviso, per cause ancora in corso di accertamento da parte delle Forze dell'ordine intervenute sul posto, ha perso il controllo del proprio mezzo, una Fiat 600, in prossimità di una semicurva. L'auto ha terminato la propria corsa sbattendo contro il tronco di un grosso albero posto al ciglio della strada. Un impatto violento proprio dal lato del guidatore.La stessa 45enne è riuscita ad allertare i soccorsi. Sul posto si è precipitata un'ambulanza del 118 dell'ospedale di Civitanova Marche. I sanitari hanno chiesto l'ausilio dei pompieri poiché non riuscivano ad aprire lo sportello della Fiat 600. I vigili del fuoco, in pochi minuti, hanno sbloccato lo sportello e liberato la donna. La 45enne è stata, quindi, stabilizzata sul posto e trasportata con l'ambulanza in direzione dell'ospedale civitanovese. Una volta giunta al Pronto soccorso, i medici l'hano sottoposta a tutti gli accertamenti strumentali del caso, riscontrando una frattura al braccio sinistro. La donna è stata ricoverata in osservazione per alcune ore.

18/07/2016 08:43
Alla guida dell'auto dopo aver alzato il gomito: sei le patenti ritirate

Alla guida dell'auto dopo aver alzato il gomito: sei le patenti ritirate

Sei patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza. Questo l'esito dei controlli effettuati dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile del Comando provinciale di Macerata, nell'ambito delle operazioni di prevenzione delle stragi del sabato sera.Nel fine settimana appena trascorso, i militari hanno intensificato la loro presenza sulle principali arterie del territorio, procedendo all'identificazione di numerosi autoveicoli nei comuni di Cingoli, Macerata e Corridonia.Il report finale è stato di sei patenti ritirate ad altrettanti automoibilisti che, sottoposti ad esame alcoltest, sono risultati positivi con un tasso alcolico superiore alla soglia consentita per legge. Si tratta di automobilisti, di età compresa tra i 60 ed i 24 anni, tra cui una donna e due cittadini stranieri. Ora dovranno rispondere del reato di guida in stato di ebbrezza alla magistratura maceratese. 

18/07/2016 07:54
Mansarda in fiamme: paura in un condominio di Osimo - FOTO

Mansarda in fiamme: paura in un condominio di Osimo - FOTO

Paura questo pomeriggio ad Osimo per un incendio in una mansarda di un condominio in via Don Sturzo. I vigili del fuoco del locale distaccamento sono stati chiamati ad intervenire intorno alle 15.30.Per cause in fase di accertamento anche se si ipotizza un corto circuito, è andata a fuoco la camera da letto di una mansarda posta al terzo piano di uno stabile di tre piani fuori terra. I vigili del fuoco di Osimo, supportati dal personale della centrale di Ancona con una squadra più autoscala e autobotte, sono riusciti a spegnere immediatamente le fiamme limitando i danni al solo appartamento. Successivamente hanno messo in sicurezza i locali interessati dall’incendio che sono stati dichiarati inagibili. I proprietari in quel momento, fortunatamente, erano fuori casa e non si registrano feriti. I vigili del fuoco, però, hanno messo in salvo un cagnolino che si trovava sul terrazzo sottostante. 

17/07/2016 16:15
Controlli del sabato sera: dodici patenti ritirate dalla Stradale

Controlli del sabato sera: dodici patenti ritirate dalla Stradale

Solita sfilza di patenti ritirate dalla polizia stradale, nei consueti controlli del sabato sera lungo le strade della costa.Stavolta sono state dodici le patenti ritirate, mentre un automobilista, alla vista della polizia, è scappato ma gli agenti sono riusciti a prendere il numero di targa. I controlli della polizia stradale hanno interessato anche la sp 78 nella zona di Colmurano.Delle dodici persone a cui è stata tolta la patente, sette erano donne. Non sono stati registrati incidenti di particolare rilevanza.

17/07/2016 15:25
Rapina a mano armata all'alba in un bar di Civitanova

Rapina a mano armata all'alba in un bar di Civitanova

Momenti di paura stamattina intorno alle 5 al bar Servidei di Fontespina. Due persone con un cappuccio in testa e un fazzoletto sul viso, sono entrati pistola alla mano e hanno rapinato l'incasso, circa 500 euro, contenuto in cassa.In quel momento nel locale, che resta aperto 24 ore su 24, c'erano due bariste e almeno altri cinque clienti. I due banditi hanno rovistato nella cassa, si sono appropriati del denaro e poi sono fuggiti a bordo di uno scooter di colore rosso. Tutta la scena è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza del locale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Civitanova che si sono messi subito sulle tracce dei banditi, anche se al momento ddei rapinatori non si è trovata traccia.

16/07/2016 12:36
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