Due giovani rom, una incinta, arrestate per un furto in abitazione a Monte San Giusto. Un carabiniere, fuori servizio, le ha notate e fermate prima che potessero scappare. Avevano rubato oggetti in oro e soldi nella casa di un cittadino cinese
Il controllo del territorio è obiettivo principale delle forze dell’ordine ed i carabinieri della Compagnia di Macerata da tempo hanno adottato una strategia costante e continua per contrastare l’odioso fenomeno dei furti in abitazione. Anche quando non sono in servizio, i militari sono ininterrottamente proiettati a preservare la sicurezza e la tranquillità della cittadinanza. Ed è quello che è accaduto a Monte San Giusto nella tarda serata di ieri, martedì 19 luglio.
Un militare della locale stazione, libero dal servizio, ha notato due giovani di origine rom che uscivano furtivamente da un’abitazione. Insospettito il carabinieri ha seguito le due donne, notando come le stesse stavano per scappare con un’utilitaria parcheggiata nelle vicinanze. Prima di infilarsi nell’auto, le due giovani stavano armeggiando per nascondere qualcosa.
Mentre il militare stava osservando questo comportamento sospetto delle due, dall’abitazione usciva un cittadino di origini cinesi che lamentava di aver subito un furto nell’abitazione.
Lampante il tra quanto denunciato dal cittadino cinese e le due donne che, con circospezione, si erano allontanate. Il carabinieri è, quindi, entrato in azione bloccando le due giovani e con l’aiuto dei colleghi le ha condotte in caserma.
Si tratta di due donne nate in Italia, ma di origini straniere, una 33enne ed una 28enne, quest’ultima con un pedigree criminale di tutto rispetto.
Dalla perquisizione dell’utilitaria, seppur bene occultate, sono spuntati oggetti in oro che il cittadino cinese lamentava essere stati rubati, alcune banconote cinesi e due grossi cacciaviti che le due avevano utilizzato per commettere i furti, scassinando porte e finestre. Nel furto in questione, non ne avevano avuto bisogno perché avevano trovato una finestra aperta al primo piano.
Le donne sono state arrestate con l’accusa di furto in abitazione e denunciate in stato di libertà per possesso di attrezzi atti allo scasso.
Per una di queste, neanche l’avanzato stato di gravidanza - sembra sia all’ottavo mese - le ha impedito di mettere a segno il colpo. Nella mattinata di oggi, 20 luglio, si dovrà tenere la direttissima.
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