Addio a "Maria Pupa" la storica segretaria dei maggiori politici marchigiani della DC
“Era come un medico di base, sapeva ascoltare tutti e, poi, si faceva promotrice delle istanze ricevute con l’ex presidente del Consiglio, Arnaldo Forlani, con il senatore Rodolfo Tambroni, con l’ex ministro Francesco Merloni e con l’ex sindaco di Visso, Franco Sensi, solo per citare alcuni nomi”. Con comprensibile commozione, il capogruppo consiliare dell’Udc del consiglio comunale di Macerata, Ivano Tacconi, ricorda i tanti momenti che lo hanno visto in compagnia di Maria Emiliozzi, l’88enne storica coordinatrice delle segreterie dei maggiori politici marchigiani della Democrazia Cristiana, soprattutto della cosiddetta corrente dei “Dorotei”, morta questa mattina all’ospedale di Civitanova Marche.
I funerali si svolgeranno domani, 19 luglio, nella chiesa di San Lorenzo a Loro Piceno, dove Maria – ai più conosciuta come “ Maria Pupa” – era nata ed ha sempre risieduto. “Ha fatto tanto del bene nel suo agire, perché incarnava l’essenza di una politica pulita e di ascolto verso tutti, a prescindere a quale corrente in seno alla DC si appartenesse”, prosegue Tacconi. “Insieme abbiamo partecipato a tantissimi congressi nazionali, regionali, provinciali e comunali. La nostra è stata una grande amicizia, basata su stima reciproca. Sono stato fiero di accompagnare la figlia di Maria, guidando la mia auto, in occasione del suo matrimonio. Eravamo una squadra vincente ed affiatata". L’esponente politico dell’Udc domani sarà presente alle esequie di Maria Pupa. “Non posso non salutarla per l’ultima volta dopo tutti i panini che insieme abbiamo mangiato in via della Conciliazione a Roma dopo essere stati dal presidente Arnaldo Forlani, dal ministro Francesco Merloni o dal senatore Rodolfo Tambroni. Un salto alla Basilica di San Pietro e, poi, di nuovo in auto in direzione di Macerata. Aveva sempre qualcuno da ascoltare: commercianti, artigiani, semplici cittadini". Ivano Tacconi ricorda ancora, “con gratitudine”, la festa che Maria “ha organizzato alla mia nomina ad assessore del comune di Macerata al Parco Hotel nel comune di Visso guidato allora dall’ex presidente della Roma, Franco Sensi”. O, “le campagne elettorali vissute percorrendo il territorio, palmo a palmo, distribuendo i santini ed affiggendo i manifesti elettorali. Ma mai dimenticando di parlare con la gente e raccogliere le loro richieste, puntualmente appuntate sulle agende, in modo tale da presentarle ai politici della DC. Una persona unica che non si imponeva mai, ma che aveva il suo peso morale non indifferente”.
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