Ancora un colpo ad un distributore di benzina. Questa notte è toccato all’area di servizio Tamoil, lungo la SuperStrada 77, all’altezza di Corridonia. Ingente il bottino, con i mkalviventi che sono riusciti a portare via denaro contante, tabacchi e cibarie per oltre 5000 Euro di valore complessivo, dopo aver forzato la porta di accesso al bar della struttura.
Ad agire, verosimilmente, sono state tre persone, come si evince dalle immagini delle telecamere di sicurezza dell’area di servizio, con i ladri che sarebbero riusciti anche a disattivare il sistema di allarme che, a quanto risulta, non è entrato in funzione.
Sull’accaduto indagano i Carabinieri di Macerata unitamente ai militari della Stazione di Corridonia.
Pochi amici, composti e con gli occhi pieni di dolore. Un contrasto forte con il grido di una madre: "Me l'hanno ammazzato con le cattiverie". Lo scenario é la chiesa di Acquaviva Picena, la donna che parla é la mamma del professor Francesco Parillo, docente dell'Università di Camerino, morto a seguito dell'assunzione di un mix di farmaci a poco più di 24 ore da una sentenza che lo aveva visto condannato per molestie. Una storia, quella del professor Parillo, che ha fatto discutere e su cui la giustizia degli uomini non ha posto la parola "fine". Ma ha, piuttosto, segnato "una fine", quella di un uomo che si é sempre detto innocente e che ha scelto di chiudere il conto con l'esistenza.
Da una parte ci sono i fatti, le carte processuali, le accuse. Dall'altra la solitudine di un uomo rimasto con un pugno di amici, scaricato dai più e privato della cosa di cui mai avrebbe voluto privarsi: l'insegnamento. Difficile, impossibile da fuori, prendere una posizione. Ma una cosa é certa: la vicenda del professor Parillo non é chiarita fino in fondo.
E di questo, durante la cerimonia funebre si é detto convinto anche il sacerdote: "Beati i perseguitati per causa della giustizia perché di essi è il regno dei cieli e beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi. A Francesco ora spalancheranno le porte del Paradiso, dobbiamo credere nella giustizia di Dio e basta, perché quella degli uomini é fallace".
Il sacerdote che parla é il cappellano della Facoltà di Medicina Veterinaria di Unicam, che ha sede a Matelica. L'Ateneo non é mai citato, ma si percepisce la freddezza nei confronti dell'istituzione anche da una mail del professor Zerani, uno dei pochi rimasti sempre vicino a Parillo. Una mail in cui risponde al cordoglio espresso (con un errore sul cognome del docente deceduto) dal direttore generale di Unicam, Tedesco. "Almeno il cognome: Parillo" - scrive Zerani, lasciando in quel "almeno" tutta l'amarezza di amici e familiari per le scelte passate dell'Università di Camerino in relazione a questa vicenda.
Fiamme nel cuore della notte. L'incendio si è sviluppato a Corridonia in Contrada Sarrocciano 34 e ha interessato un casolare.
Le fiamme hanno avviluppato un complesso storico in ristrutturazione, principalmente il tetto che è poi crollato in seguito all'incendio.
Sei i mezzi dei Vigili del Fuoco intervenuti da Macerata e Civitanova. Sul posto anche i Carabinieri ed un'ambulanza inviata in via precauzionale e rientrata, fortunatamente, senza nessun ferito. Le operazioni di spegnimento, data la vastità dell'edificio e la struttura in legno, sono proseguite fino al mattino. Numerosi i cittadini e gli automobilisti accorsi sul posto.
Sembrerebbe che le fiamme si siano sviluppate per un intervento imprudente di un dipendente della ditta proprietaria dell’immobile. La vicenda è stata segnalata alla Procura di Macerata.
(foto di Gianmario Scodanibbio)
Legati e picchiati perché rivelassero dove i rapinatori potessero trovare soldi e qualcosa di valore. Fino a morire. E' l'epiogo drammatico di una rapina che si è verificata oggi pomeriggio a Sant'Elpidio a Mare. Secondo quanto ricostruito, una banda di tre malviventi, intorno alle 16.30, è entrata in una casa di via Adige - al cui piano terra c'è un'agenzia funebre - aggredendo le due persone che si trovavano all'interno. I due, fratelli, sono stati legati e quindi pestati brutalmente, nell'intento evidente di far confessare loro la presenza di denaro contante o gioielli, magari della cassaforte. Dopo aver messo insieme un bottino, che risulterebbe di entità esigua, i tre banditi se ne sono andati. Uno dei due ostaggi è riuscito a liberarsi e a dare l'allarme, scoprendo però che l'altra persona era morta. Da un primo accertamento, il decesso dell'uomo, 65 anni, sarebbe da attribuire ad asfisia. Inutili i tentativi di soccorso da parte del personale dellla Croce azzurro.
Sull'episodio indagano i carabinieri.
La vittima è Stefano Marilungo, titolare, con il fraterllo maggiore, Sergio, dell'impresa d pompe funebri. Secondo quanto è stato ricostruito finora, i malviventi hanno suonata all'abitazione di Marilungo, forse fingendosi clienti, per poi aggredirlo per derubarlo. Non sono stati rinvenuti, infatti, segni di effrazione sul portone di casa. Il 65enne è stato quindi immobilizzato, legato a una sedia e picchiato. Per evitare che urlasse, gli è stata coperta la bocca, fino a provocarne la morte (saranno gli accertamenti medico legali a confermare o meno questa ipotesi). Mariulngo ha fatto in tempo a chiedere aiuto, il fratello Sergio, che vive al primo piano, è sceso immediatamente, richiamato dalla richiesta di Stefano e dagli insoliti rumori. I banditi, a volto scoperto, lo hanno fronteggiato, picchiando anche lui a calci e pugni per poi legarlo. Dopo aver rovistato in casa alla ricerca di qualcosa da portare via, i tre si sono allontanati. Sergio è riuscito a liberarsi e a dare l'allarme chiamando i soccorsi, purtroppo inutili, per il fratello.
A Porto Recanati, sono stati denunciati due uomini e due donne, tutti della provincia di Ancona, per non aver rispettato il foglio di via obbligatorio dal territorio comunale. I quattro sono stati individuati e controllati nei pressi dell'Hotel House e del River Village.
E' stato condannato in via definitiva a 10 mesi e 20 giorni di reclusione un marocchino di 41 anni, ritenuto responsabile di furto con strappo e minacce. I carabinieri della stazione di Recanati lo hanno rintracciato e arrestato in esecuzione di un ordine di carcerazione della Procura generale di Ancona. Ora si trova nel carcere di Fermo.
Durante il periodo di potatura delle piante, molte persone, legate a vecchie tradizioni contadine, preferiscono bruciare foglie e rami anziché gestirle come un rifiuto.
Purtroppo per alcuni abitanti di via Roma, è quello che è successo questa sera, quando, dalle 18 e per circa un paio d'ore, dalle loro finestre, lasciate aperte per far circolare un po' d'aria, ha iniziato ad entrare un odore forte, acre, di bruciato.
Sembra che la pratica di bruciare sterpaglie sia abbastanza frequente per qualche abitante di Via Manzoni e Contrada Selve e già negli anni scorsi ci sono stati problemi con i vicini, che in qualche occasione, si sono rivolti alla polizia municipale per cercare di porre rimedio ad una situazione insostenibile.
In base alla direzione del vento, a soffrire maggiormente sono di solito gli abitanti di via Pavese e zone limitrofe, oppure quelli, come questa sera, di via Roma che da quanto ci hanno riferito, erano veramente imbestialiti e stavano addirittura pensando di far intervenire i vigili del fuoco. Alla fine hanno preferito soprassedere e non dare seguito alle minacce ma nelle prossime occasioni, sicuramente, qualcuno chiederà aiuto alle autorità per tutelare il proprio sacrosanto diritto a respirare.
Perde il controllo del furgone e finisce contro cinque auto in sosta, danneggiandole seriamente. E' successo intorno alle 18.30 di questo pomeriggio a Macerata in via Verdi, quando un uomo alla guida del suo furgone, improvvisamente ha sbandato andando a colpire cinque auto parcheggiate sul lato destro della carreggiata.
Fortunatamente, in quel momento nessuno si trovava a camminare sul marciapiede e non ci sono stati feriti, ad eccezione dell'autista del furgone.
L'uomo è stato prontamente soccorso e trasportato all'ospedale di Macerata per tutti gli accertamenti di rito. Le sue condizioni non destano preoccupazione. La dinamica dell'incidente è al vaglio delle forze di polizia intervenute sul posto.
Il centro storico di Potenza Picena dalle 16 di sabato 28 aprile tornerà a chiamarsi “Monte Santo”. Il sindaco Francesco Acquaroli scoprirà, infatti, la targa apposta a Porta Marina che identificherà il Borgo all’interno delle mura medievali con la dicitura di Monte Santo. Si tratta di un percorso voluto dall’amministrazione comunale per valorizzare la storia e la cultura millenaria di Potenza Picena e, al tempo stesso, rilanciare il centro storico. In questo senso vanno i tanti lavori di recupero e ristrutturazione degli edifici di pregio, il rifacimento di via Mugellini, la nuova illuminazione pubblica a Led ed i progetti relativi all’Albergo Diffuso e la Galleria Naturale del commercio. Alle ore 17 si inaugurerà presso la Sala Boccabianca la mostra convegno “Da Potentia a Monte Santo”, aperta fino al 6 maggio, in cui si ripercorreranno 2000 anni di storia nelle antiche mappe.
Il tenente Anna Mercuri è il nuovo comandante del corpo di Polizia Locale del Comune di Potenza Picena. A seguito del pensionamento, dopo 38 anni di onorato servizio, del capitano Ernesto Riccobelli, l’amministrazione comunale aveva indicato con apposita delibera il suo successore in Anna Mercuri, già vice comandante, in quanto rispondente ai requisiti di professionalità e competenze specifiche richiesti per la copertura del ruolo dirigenziale. Il tenente Mercuri presta servizio presso il comando di Polizia Locale potentino dal 2002, è laureata in Scienze Politiche ed ha conseguito un master di specializzazione in Amministrazione Pubblica. L’insediamento del nuovo comandante è stato salutato in Sala Giunta dal sindaco Francesco Acquaroli, dal consigliere delegato alla Polizia Locale, Augusto Cingolani, dagli assessori Noemi Tartabini, Luisa Isidori, Tommaso Ruffini e Paolo Scocco nonché dai colleghi in divisa della Polizia Locale.
La 361 "Septempedana" é stata ancora una volta teatro di un brutto incidente pochi minuti fa nel tratto che collega San Severino Marche a Castelraimondo. Due auto, una Ford ed una Alfa Romeo, si sono scontrate quasi frontalmente. A bordo della prima auto, che stava procedendo verso Castelraimondo, c'erano due occupanti, mentre nella seconda auto, che procedeva in direzione San Severino, uno solo. E proprio quest'ultimo avrebbe riportato le conseguenze più gravi.
Dopo l'impatto, che non é stato violentissimo, infatti, la sua Alfa Romeo é rimasta sulla strada mentre sopraggiungeva una terza auto, che non ha potuto far nulla per schivare l'Alfa Romeo. Questa volta lo scontro ha avuto conseguenze ben più gravi, con i conducenti delle due vetture che sono rimasti feriti. Sul posto i sanitari del 118 che, dopo aver stabilizzato le condizioni di uno dei due, ne hanno disposto il trasferimento all'Ospedale Regionale Torrette di Ancona. I rilievi del caso sono affidati alla Polizia Stradale
Lo hanno sorpreso proprio mentre cedeva un piccolo involucro ad un ragazzo e, immediatamente, li hanno perquisiti entrambi. Così i Carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche hanno tratto in arresto un 40enne pakistano per spaccio di sostanze stupefacenti. Nei pressi dell'Hotel House si é incontrato con un giovane (italiano di 33 anni) e i due si sono scambiati qualcosa. I carabinieri erano sul posto per un servizio di prevenzione e controllo e sono entrati in azione, trovando addosso al giovane italiano 1 grammo di eroina e al pakistano la cifra di 30 Euro, provento della cessione avvenuta poco prima. Il pakistano é stato così arrestato (ai domiciliari in attesa dell'udienza di convalida, mentre il 33enne é stato segnalato alla Prefettura di Macerata come assuntore.
Nell'ambito dello stesso servizio, i carabinieri hanno denunciato un altro pakistano, di 29 anni, poichè trovato in possesso di tre grammi di hashish.
Nuovo tremendo investimento questa mattina intorno alle 10.30 a Macerata in viale Don Bosco.
Una signora anziana è stata travolta mentre stava attraversando la strada da una utilitaria e nell'impatto è caduta pesantemente al suolo riportando diversi traumi. Prontamente soccorsa, la donna è stata trasportata in ambulanza all'ospedale di Macerata e poi in elicottero trasferita a Torrette dove è stata ricoverata in gravi condizioni. Sul posto, oltre ai sanitari del 118, i carabinieri per i rilievi di rito.
Pochi minuti prima, un tamponamento in viale Indipendenza ha creato rallentamenti al traffico, ma in questo caso fortunatamente non si sono registrati feriti.
Riforniva di marijuana gli adolescenti di Fabriano, ma l'altro giorno é finito nella rete dei Carabinieri. Così un sedicenne residente a Matelica, ma studente in un istituto superiore di Fabriano, é stato arrestato dai carabinieri della cittadina anconetana che ormai da giorni lo stavano tenendo d'occhio con appostamenti e pedinamenti. I militari dell'Arma sono arrivati al ragazzo dopo aver sequestrato nei giorni scorsi piccoli quantitativi di droga a quindicenni di Fabriano. Un tassello dopo l'altro, la pista dei Carabinieri ha portato diritta alla vicina Matelica, dove risiede il sedicenne. Così nella giornata di domenica hanno bussato alla porta della sua abitazione, con i genitori del ragazzo che, increduli e sotto choc, hanno acconsentito alla perquisizione domiciliare. Non potevano crederci quando da comodini e cassetti sono spuntati diversi involucri di marijuana già divisa in dosi, oltre ad un bilancino di precisione. Il ragazzo é stato arrestato, con la misura cautelare che é già stata convalidata ed il giudice che, trattandosi di un minorenne, hanno disposto l'affidamento ai genitori. In totale gli sono stati sequestrati circa 70 grammi di marijuana.
La Guardia di Finanza, nell’ambito dell’intensificazione dell’azione di contrasto all’economia illegale per la stagione estiva, ormai già iniziata, ha inferto un duro colpo al commercio di prodotti sia con marchi contraffatti sia insicuri per la salute pubblica e, più in generale, all’abusivismo commerciale.
Numerosi gli interventi portatati a termine dalle pattuglie di Civitanova Marche e di Porto Recanati, le quali, oltre ad avere agito sui rispettivi lungomare, hanno operato anche all’interno del noto complesso condominiale “Hotel House”, nonché presso i mercati settimanali.
Complessivamente, sono stati sottoposti a sequestro circa 2.500 pezzi, tra articoli di pelletteria, capi di abbigliamento, occhiali da sole e materiali vari.
Dodici sono le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria, mentre quattro sono state segnalate per i provvedimenti di competenza.
Le attività info-investigative proseguono sia a scopo repressivo delle illegalità nel commercio, sia per risalire all’intera filiera del falso e colpire, quindi, i produttori e/o i relativi canali di approvvigionamento.
Queste operazioni confermano il ruolo della Guardia di Finanza a tutela degli onesti e del corretto funzionamento dei mercati nonché per proteggere i consumatori, facilmente ingannabili per effetto delle insidiose condotte poste in essere dall’industria del falso.
"Su quanto riferito dal procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Macerata circa l'irreperibilità dell'interprete nigeriana (speriamo, almeno,di sua volontà, e non perché rapita o altro), credo - qualora già non accaduto - si debba iniziare una doverosa indagine specifica, visto che, ove essa (irreperibilità) fosse frutto di un sistema intimidatorio, è palese che quest'ultimo non possa non ricondursi ad un sistema criminale organizzato, alimentandosi l'ipotesi di un coinvolgimento - diretto o indiretto - della mafia nigeriana.
In tutto ciò, sarebbe interessante conoscere il comportamento dell'ambasciata nigeriana che, così solerte - giustamente - all'indomani dei fatti collegati a Luca Traini, nel criticarne i risvolti, spero abbia messo lei a disposizione della Procura del personale qualificato".
Così in una nota l'avv.Marco Valerio Verni, legale della famiglia di Pamela Mastropietro.
Aggiornamento alle ore 20.28
Jole Morresi è stata ritrovata. L'anziana che dopo essere uscita di casa questa mattina non era ancora tornata è stata trovata ponendo così fine all'apprensione vissuta dai familiari in queste ore.
_________________
Apprensione nel quartiere Santa Maria Apparente per la scomparsa di Jole Morresi, una signora anziana che dopo essere uscita di casa questa mattina, non ha fatto ancora ritorno a casa.
A segnalarne la scomparsa sono i familiari che fanno sapere, inoltre, che i luoghi che frequenta abitualmente sono il centro di Civitanova e Civitanova Alta. La signora Jole è uscita di casa a piedi, come fa abitualmente, ma di solito non sta fuori molto a lungo, anzi, scrive la figlia Alayde:"spesso va ma dopo una mezz'oretta torna".
Quando è uscita di casa, questa mattina, aveva indosso dei pantaloni nei ed un cardigan beige. Chiunque la vedesse, è pregato di mettersi di chiamare immediatamente uno dei seguenti contatti: Alayde Spernanzoni 3207995142 - Vanessa Spernanzoni 3280424127.
Due furti in solo quattro giorni. È quanto accaduto ai danni dell'azienda che si occupa di restauri edili GAM srl di Macerata tra mercoledì 18 e domenica 23 aprile.
Il titolare Giacomo Tobaldi racconta che i furti sono avvenuti nel deposito dell'azienda che si trova in via Pace.
"Il primo furto - racconta Giacomo - è avvenuto di mercoledì. I ladri hanno forzato porte e finestre ma dal deposito hanno rubato ben poco, solo un frollino e alcune chiavette per effettuare bonifici. Un danno comunque per l'azienda dato che il giorno dopo siamo dovuti restare chiusi. Durante il secondo furto invece, verificatosi a distanza di quattro giorni, è stata portata via dell'attrezzatura e, cosa anomala, anche alcune batterie del camion. La cosa mi è sembrata strana dato che non è usuale rubare batterie e mi sono ricordato di aver letto tempo fa di un furto analogo. Per questo mi è sembrato giusto avvertire che con molta probabilità c'è una banda in giro che agisce in questo modo".
"Questa mattina ci è stato segnalato del fumo in C.da Le Grazie".
Inizia così il post di denuncia del Movimento Cinque Stelle di Tolentino pubblicato questa mattina su Facebook.
"Questo è quello - si legge ancora nel post - che abbiamo trovato. Sembra che il fuoco, ormai quasi spento, sia attivo dal giorno 20 aprile. Dopo aver fatto la segnalazione ai Vigili Urbani e ai Vigili del Fuoco, ci auguriamo che l'Arpam faccia le dovute analisi per verificare che quanto bruciato non sia pericoloso per i cittadini".
Macerata al centro dell’ennesimo scontro sui social network tra Matteo Salvini e Asia Argento. Il leader della Lega, infatti, ha condiviso sul suo profilo Twitter il link ad un articolo di Dagospia in cui si riportano le notizie dell’intercettazione in carcere relativa a Lucky Awelima, uno degli indagati per l’omicidio di Pamela Mastropietro. “Il giallo di Macerata: intercettazioni choc in carcere”, con Salvini che, il 25 aprile, commenta: “Personcine per bene. Ecco da chi occorre liberare l’Italia oggi”.
Secca e senza filtri la replica dell’attrice Asia Argento, che allega le foto di una lapide commemorativa dei partigiani caduti durante la guerra di Liberazione.
Prosegue incessante il controllo del territorio da parte delle Fiamme Gialle portorecanatesi volto alla prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope.
Le attività, in particolare, si sono concentrate all’interno e nelle aree circostanti i noti complessi residenziali “Hotel House” e “River Village”.
Nella mattinata di ieri, all’interno dell’Hotel House, al piano terra, i finanzieri, notando un pakistano, noto pregiudicato per spaccio di sostanze stupefacenti, già oggetto di precedenti fermi da parte degli stessi militari, hanno deciso di controllarlo, rinvenendogli addosso 10 grammi di eroina e denaro contante, verosimilmente provento di spaccio, che sono stati sottoposti a sequestro.
Il ventinovenne, munito di regolare permesso di soggiorno, è stato denunciato a piede libero alla locale Autorità Giudiziaria.
Nelle ultime due settimane, la Tenenza di Porto Recanati ha portato a termine, complessivamente, nove interventi nell’ambito dei noti complessi residenziali, denunciando tre soggetti nonché segnalando alla Prefettura, per i provvedimenti di competenza, sei persone.
Complessivamente sono stati sequestrati oltre 20 grammi di sostanze stupefacenti di vario genere e somme di denaro provento di spaccio.