Cronaca

Controlli a Porto Recanati: due denunce ed un arresto

Controlli a Porto Recanati: due denunce ed un arresto

Nella giornata di ieri 1° maggio, nel corso dei controlli che le forze dell'ordine svolgono quotidianamente per la sicurezza del territorio a Porto Recanati, sono stati denunciati due uomini e un terzo è stato invece arrestato. I due denunciati, di sesso maschile, sono un 32enne, già noto alle forze dell'ordine, che è stato trovato in possesso di armi da taglio, e un 36enne, denunciato invece per inosservanza del foglio di via. L'arresto poi, è avvenuto nei confronti di un uomo di 30 anni per evasione.  

02/05/2018 12:39
Cantieri mobili di Storia: un progetto itinerante per far dialogare i paesi del sisma

Cantieri mobili di Storia: un progetto itinerante per far dialogare i paesi del sisma

C’è un duplice rischio nelle nostre terre colpite dal sisma del 2016: le persone che abbandonano, ma anche le persone che vengono abbandonate; colmate di attenzione mediatica nei primi mesi, ricordate nei rituali degli anniversari, oggi esse rischiano di essere relegate nella zona grigia di un lungo, burocratico e poco trasparente processo di ricostruzione.L’Istituto Storico “Morbiducci” di Macerata e il Centro Studi Acli Marche Macerata vogliono  offrire il loro contributo per la rinascita delle comunità appenniniche: lavorare insieme perché non perdano l’identità e la propria storia; perché insieme alle case, strade e paesi,  si ricostruisca quel mondo complesso e immateriale fatto di relazioni, identità, senso di appartenenza, di memorie collettive e condivise.  Per questo il progetto “Cantieri mobili di Storia” è rivolto ai paesi più colpiti dal terremoto e, in particolare,  alle “popolazioni delle casette” che negli ultimi mesi vi hanno fatto ritorno; nel giro di un mese l’iniziativa attraverserà vari centri: da Caldarola a Visso e Pieve Torina, da Camerino a Fiastra. In ognuno di essi verranno attivati incontri di storia locale in collaborazione con storici ed esperti dell’ambiente, dell’economia e della cultura che dialogheranno con le comunità su aspetti del passato legati a quella determinata zona: la lavorazione delle pelli e la pastorizia, gli antichi mestieri della dorsale appenninica e il recupero delle memorie scolastiche.Duplice è lo scopo degli incontri: da una parte creare ambienti partecipativi e interattivi, avviando – se possibile-  una raccolta di memorie, foto e materiale di archivi; dall’altra avviare un confronto  sul presente e sul futuro  dell’entroterra appenninico, su  nuove esperienze di imprenditoria e di  sviluppo sostenibile, ancorate alle antiche radici e alle vocazioni territoriali.Si tratta di un'iniziativa  che ha richiesto mesi di preparazione e di contatti con le istituzioni  dei centri coinvolti e con le  associazioni  e le  aggregazioni che in questi mesi   si sono costituite. Accanto al patrocinio  dell'Istituto Cervi (che sta ponendo molta attenzione al nostro entroterra appenninico), il progetto si avvale della collaborazione della “Rete di storici  per i paesaggi della produzione”, e di "Aristoria", un'associazione che ha sede a Matelica, formata da giovani storici e universitari, tutti delle zone colpite dal sisma, tra il maceratese ed il teramano."Cinque appuntamenti - raccontano quelli dell'organizzazione - cinque domeniche per discutere  del passato e leggere il presente; per discutere sulla ricostruzione e far conoscere paesaggi di straordinaria varietà e storicità. Il primo appuntamento è per domenica 6 maggio alle ore 16 a Caldarola, presso la Sala Tonelli,  dove si confronteranno  il passato e il presente delle concerie e della lavorazione delle pelli, grazie alla presenza del prof. Pirani dell’Università di Macerata e di alcuni lavoratori della ex Conceria del Chienti; domenica 13 maggio alle ore 16.00 saremo nella Scuola di Visso a parlare di “Risorse naturali e pastorizia nella lunga storia del Vissano” con la presenza di Olimpia Gobbi, insegnante e storica, insieme a Michela Paris e Marco Scolastici, due allevatori della zona; domenica 20 maggio alle 16 a Pieve Torina, presso il nuovo edificio scolastico, si discuterà  dei mestieri della dorsale appenninica tra Sette e Ottocento ma anche delle prospettive future  dell’economia appenninica; saranno presenti lo storico Augusto Ciuffetti dell’Università Politecnica delle Marche,  l’imprenditrice Orietta Maria Varnelli e Angelica Bravi della CGIL di Macerata. Domenica 27 maggio presso la Geostruttura (City Park) di Camerino analizzeremo le parole del “Dizionario sociale del terremoto” curato da Marco Giovagnoli dell’Università di Camerino. Concluderemo domenica 10 giugno alle ore 16 a Fiastra presso l’Auditorium San Paolo parlando del recupero e della valorizzazione delle memorie scolastiche con Anna Ascenzi e Lucia Paciaroni dell’Università di Macerata, insieme ai dirigenti scolastici Maurizio Cavallaro, Fabiola Scagnetti e Agata Turchetti". Cinque appuntamenti  per sperimentare nuove forme di narrazioni e biografie di comunità, per far tesoro di quello che emergerà nel corso degli incontri  e ritornare eventualmente in autunno con nuove collaborazioni e nuove idee.

02/05/2018 10:41
Spaccata negli uffici dell'Asur a Piediripa. Ingenti i danni, magro il bottino (FOTO)

Spaccata negli uffici dell'Asur a Piediripa. Ingenti i danni, magro il bottino (FOTO)

Hanno approfittato del ponte del Primo Maggio per agire indisturbati negli uffici dell'Asur Marche di Piediripa. E solo questa mattina i dipendenti, andando al lavoro, si sono accorti di quanto era accaduto. Ora sono in corso rilievi e accertamenti da parte degli uomini della Polizia di Stato, nel tentativo di risalire all'identità dei ladri che hanno messo a segno il colpo. Un colpo che, per la verità, ha creato più danni che bottino, visto che i malviventi, stando ad una prima stima, sono riusciti a mettere nel sacco una modesta quantità di denaro. Quella, per la precisione, contenuta nei distributori automatici di bevande e alimenti. In una stanza sono riusciti anche a trovare la cassaforte, cercando di smurarla con l'aiuto di arnesi da scasso, ma senza riuscire ad aprirla e tantomeno ad asportarla. Ben più consistente, quindi, la conta dei danni, che ammonta a diverse migliaia di euro. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, i ladri hanno agito di notte, forzando una porta antipanico per l'accesso agli uffici. Una volta dentro hanno avuto tutto il tempo di rovistare in ogni dove, visto che nella zona non vi sono abitazioni e che le poche attività commerciali presenti erano ovviamente chiuse.  Sul posto, questa mattina, anche il direttore dell'Area Vasta 3 dell'Asur Marche, Alessandro Maccioni, che ha voluto prendere visione di persona di quanto accaduto. 

02/05/2018 10:15
Non si dica più che il terremoto non ha fatto vittime: il cordoglio  e l'indignazione per la morte di Massimo

Non si dica più che il terremoto non ha fatto vittime: il cordoglio e l'indignazione per la morte di Massimo

L'ultimo saluto a Massimo Dell'Orso, morto ieri ad Alba Adriatica a seguito di un gesto estremo e disperato (qui il nostro articolo) si celebrerà domani, 3 maggio, alle ore 15, al cimitero di Castelsantangelo sul Nera. Ne ha datto notizia la moglie, attraverso un post pubblicato sulla sua bacheca Facebook. Parole intrise di dolore per una perdita inaspettata quanto feroce, una perdita dovuta allo sconforto che il sisma ha portato con sé. Un terremoto che dopo due anni, a differenza di quello che viene detto, continua a fare vittime. Massimo Dell'Orso, sfollato, stava cercando di delocalizzare la propria attività, gestita a Castelsantangelo insieme alla moglie. Attivo fin da subito dopo il sisma, Massimo aveva anche scritto un libro isnieme a Maria Cristina Garofalo per raccontare il sisma. "La notte della polvere", questo il titolo, è un originale racconto sul terremoto tra natura, storia e leggenda dei Monti Sibillini che narra il passato e il presente del nostro territorio e la tenacia e resistenza dei suoi abitanti per continuare a viverci. E proprio la co-autrice del libro ricorda Massimo con un post che racconta il dolore per la perdita. "Troppo il dolore che il tuo grande cuore doveva sopportare - scrive - Non siamo riusciti a lenirtelo, l'affetto dei tuoi amici e l'amore della tua famiglia, non ce l'hanno fatta da soli contro il mare di ingiustizie che hai dovuto fronteggiare. La tua generosità e il tuo candore sono stati schiacciati dall'incuria e dall'abbandono di chi avrebbe potuto e non fatto, da chi ha solo promesso e non mantenuto, barricato dietro montagne di burocrazia e passerelle politiche. Grazie per tutto ciò che ci hai insegnato, continueremo a seguire le tue orme insieme a quelle di Lupo Merlino. Anche lui, oggi, è molto solo". Ingiustizie che hanno avuto il sapore di vere e proprie angherie per Massimo e la sua famiglia: sfollati, senza più fonti di reddito e alle prese con una burocrazia che uccide più di quanto non abbia fatto il terremoto. E si susseguono i tanti messaggi di chi ha conosciuto Massimo e di chi lo ha visto darsi da fare e preoccuparsi per la sua terra devastata."La scomparsa di Massimo Dell'Orso ha lasciato sconvolti tutti noi - Così scrive l'azienda agricola "La sopravissana dei sibillini"  - Il terremoto del 26 e del 30 ottobre 2016 non aveva causato nessuna vittima per crolli. Da quei maledetti giorni ad oggi, però, sono 9 le persone che di fronte all impossibilità di tornare nei loro paesi, di far ripartire le loro attività produttive, si sono tolte la vita. Omicidi veri e propri. Omicidi dichiarati suicidi. Perché la parola forse stona meno. Non stride. Per anni avevamo osservato e letto i lavori di Massimo, per anni avevamo avuto modo di 'seguire da lontano' ciò che faceva e l'amore che metteva nelle sue ricerche. Oggi Massimo non c è più. Ha deciso di lanciarsi da quel maledetto balcone di Hotel dove viveva da sfollato da un anno e mezzo. Non gli è stato possibile riprendere a vivere, da persona normale e non come ospite. Ospite perché la sua casa, il suo lavoro non c'era più. Vogliamo ricordare Massimo con le parole di ammirazione che ci aveva rivolto, quando lo abbiamo conosciuto perché commensali allo stesso tavolo, proprio a Castelsantangelo sul Nera, nell' unico punto ristoro rimasto agibile dopo il sisma, in una calda sera d'estate. Ci chiese: 'avete danni da lupo sul gregge?'. No, gli abbiamo risposto, al lupo pensano i cani. E noi si dorme. Ammirato e soddisfatto, ci promise di venirci a trovare. Non ha avuto il tempo. Riposa Massimo, riposa in pace tra i giusti. E che qualcuno, più di qualcuno, rifletta su questa perdita". Una perdita ancor più dolorosa forse perché avvenuta lontano da quelle montagne che Massimo tanto amava, come ricordano in un altro post le Brigate di Solidarietà Attiva - Terremoto Centro Italia"Ciao Massimo - si legge - oggi per chi di noi ti aveva conosciuto è stata una giornata molto triste. Massimo Dell'Orso, 56 anni, si è tolto la vita gettandosi dall'abitazione sulla costa nella quale viveva da sfollato, lontano dalle sue montagne e dal Parco che tanto amava. Quanto abbia inciso il dramma del terremoto e l'assenza di prospettive, non sta a noi dirlo. Certo è che il tempo dilatato che ti logora, il muro di gomma di una burocrazia impassibile, l'inettitudine della gestione post sisma sono una coltre che pesa nell'animo di ogni terremotato. Noi vogliamo ricordarti così, insieme a noi mentre ancora ridi. Insieme a noi rimarrai". Anche il senatore (Fi) Andrea Cangini si esprime sulla morte di Massimo Dell'Orso: "Massimo Dell'Orso, 56 anni, si è buttato dalla finestra del residence di Alba Adriatica dove viveva da sfollato. Il terremoto che ha spezzato le Marche gli ha distrutto casa e attività economiche, lentezze e burocrazia hanno fatto il resto. Attendeva il via libera alla delocalizzazione delle proprie attività, un'attesa ingiustificata e insostenibile. Invece di perseguitare con l'accusa di abusivismo chi ha dovuto sopperire alla lentenza pubblica, Governo e Regione Marche mettano mano alle regole, si sveglino dal torpore e affrontino con decisione l'emergenza di migliaia di famiglie senza casa, di centinaia di piccoli Comuni a rischio spopolamento e della conseguente desertificazione economica del cuore un tempo florido d'Italia". Anche i parlamentari del Movimento 5 Stelle sono intervenuti sulla vicenda. "La tragedia di Alba Adriatica - il commento in una nota congiunta dei deputati e dei senatori marchigiani del M5S - ci ha lasciati profondamente scossi lasciandoci grande sgomento e sconforto. Questa è una sconfitta per tutti che deve farci riflettere: tutti ne portiamo il peso. Di fronte al gesto estremo compiuto dal signor Massimo possiamo solo rivolgere le nostre sentite condoglianze alla moglie, ai suoi cari e alla comunità di Castelsantangelo sul Nera”.     

02/05/2018 10:13
Lacrime dei Socialisti per la scomparsa di Conti, Costamagna: "Perdo un fratello maggiore". Giovedì il commiato a Camerino

Lacrime dei Socialisti per la scomparsa di Conti, Costamagna: "Perdo un fratello maggiore". Giovedì il commiato a Camerino

La scomparsa dell'ex segretario provinciale di Macerata del Psi Dario Conti (qui) ha colpito e addolorato profondamente tutti i socialisti, non solo maceratesi. Il segretario nazionale del Psi Riccardo Nencini ha ricordato Conti con un post su Facebook: "Il giorno migliore per lasciarci, il giorno peggiore per andartene. Un caro amico, un ottimo sindaco di Camerino, un compagno galantuomo. Ciao Dario". In lacrime Ivo Costamagna, attuale segretario provinciale di Macerata del Psi, che aveva con Dario Conti un rapporto speciale. "Oggi perdo un fratello maggiore" ha detto Costamagna, aggiungendo "Non credo che la figura di Dario Conti sarà dimenticata: io e tutti i socialisti faremo di tutto per continuare a far vivere le sue idee e il suo coraggio. Perdiamo un grande uomo, una persona straordinaria, un ottimo amministratore e un vero socialista. Dario ha ogni giorno, anche grazie al suo lavoro all'Inail, combattuto battaglie per la gente e dopo il terremoto era diventato un vero e proprio punto di riferimento. Le avversità degli ultimi anni, compreso lo stesso terremoto dove anche lui aveva perso la casa, non lo avevano sconfitto: ha sempre reagito come un leone, ma stavolta il suo grande cuore si è fermato". La salma di Dario Conti è stata trasportata a Camerino dove, nell'attuale sede del Comune presso la Contram, è stata allestita la camera ardente che resterà aperta fino a giovedì 3 maggio alle 15. Successivamente, verrà salutato da amici e parenti con una cerimonia civile. 

01/05/2018 20:05
Fiuminata, 15enne cade nella scarpata: salvato dalle squadre di soccorso

Fiuminata, 15enne cade nella scarpata: salvato dalle squadre di soccorso

Momenti di tensione nel pomeriggio per un giovane di Fiuminata che durante un'escursione con gli amici è scivolato in un canalone roccioso ed ha riportato un trauma alla spalla sinistra. Allertata dal 118 la squadra di Soccorso Alpino e Speleologico di Macerata, subito accorsa per concludere il recupero dall'alto con una manovra con corde. Il ragazzo è stato immobilizzato, imbragato e riportato sul sentiero.  L’intervento ha permesso di recuperare F.O., nato a San Severino Marche nel 2003 e residente a Fiuminata. Successivamente il giovane è stato riaccompagnato insieme ai compagni ed affidato alle cure dell'autoambulanza sopraggiunta successivamente insieme ai volontari di protezione civile, carabinieri e vvff.

01/05/2018 19:33
E' morto Dario Conti: è stato sindaco di Camerino, consigliere provinciale e segretario del Psi

E' morto Dario Conti: è stato sindaco di Camerino, consigliere provinciale e segretario del Psi

Profondo cordoglio in tutta la provincia di Macerata per la scomparsa di Dario Conti. L'ex sindaco di Camerino aveva 74 anni e si è spento all'ospedale di Macerata dove, dopo alcune complicazioni della malattia contro cui combatteva, era stato ricoverato alcune settimane fa Conti, da sempre socialista, è stato consigliere comunale di Camerino dal 1970 al 1995, assessore al Comune di Camerino dal 1970 al 1972, vicesindaco di Camerino negli anni ‘80,  segretario provinciale del Psi dal 1984 al 1989, consigliere provinciale di Macerata dal 1999 al 2001. assessore provinciale di Macerata dal 2002 al 2006 e sindaco di Camerino dal 2009 al 2014. Il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui ha commentato così la scomparsa del suo amico e predecessore: "Ho appena appreso la tristissima notizia della morte di Dario Conti. A nome mio personale e come sindaco di Camerino, esprimo il più profondo cordoglio per la perdita di un uomo che come pochi altri ha visceralmente amato questa cittá e questo territorio. Sindaco di Camerino nella precedente amministrazione, la cittá perde un personaggio indimenticabile e una guida saggia. Tanti i ricordi di Dario e con Dario che porto nel cuore, su tutti la tenacia e la voglia di esserci, oltre che la vicinanza personale, nei giorni immediatamente successivi al sisma".

01/05/2018 15:16
Civitanova, ancora un'auto a fuoco nella notte

Civitanova, ancora un'auto a fuoco nella notte

Ancora un'auto a fuoco nella notte a Civitanova. Una Ford Mondeo, infatti, ha preso fuoco nel cuore della notte a Civitanova, in via Friuli. I vigili del fuoco sono stati allertati intorno alle 3.30 di questa notte per una Ford Mondeo in fiamme in via Friuli e sono giunti sul posto dove hanno proceduto a spegnere il fuoco e a mettere in sicurezza la zona. L'auto, utilizzata come taxi, era parcheggiata in un posteggio pubblico. L'incendio ha coinvolto anche un veicolo parcheggiato vicino alla Mondeo. Le cause del rogo sono al vaglio delle autorità inquirenti. 

01/05/2018 12:23
Sfollato da quasi due anni, si toglie la vita gettandosi dalla finestra

Sfollato da quasi due anni, si toglie la vita gettandosi dalla finestra

Si lancia dal terzo piano nel cuore della notte. È quanto è successo ad Alba Adriatica dove un 56enne di Castelsantangelo sul Nera è morto questa notte. L'uomo, sfollato a causa del terremoto, si trovava in un appartamento di Alba Adriatica insieme alla moglie. Nella notte si è alzato, è andato in bagno e si è gettato nel vuoto. Inutili i soccorsi del 118. "È l'ennesimo dramma nel dramma - dice Mauro Falcucci, sindaco di Castalsantangelo - e questo fatto che non era minimamente nell'aria ci lascia tutti sconvolti. Il terremoto sta creando danni su danni non solo a livello materiale ma anche nella psiche della gente. La vittima gestiva un’attivita insieme alla moglie a Castelsantangelo ed era in attesa della delocalizzazione ma i tempi si stavano allungando". "Profondo cordoglio da parte dell'amministrazione comunale - continua il primo cittadino - nessuno di noi si aspettava una notizia di questo tipo anche perché questa persona si stava dando molto da fare per poter delocalizzare la sua attività. Il vero problema è che il sisma ha lacerato l'emotività delle persone e più tempo continuano a far passare e più la situazione diventa difficile per tutti noi".

01/05/2018 11:10
Morto durante la rapina, i Ris sulle tracce della banda

Morto durante la rapina, i Ris sulle tracce della banda

Le abitazioni, in via Adige 14 a Sant'Elpidio a Mare, di Stefano Marilungo, morto a 65 anni durante una rapina, e del fratello Sergio sono state passate al setaccio dagli esperti del Ris dei carabinieri di Ascoli Piceno alla ricerca di elementi utili per individuare i responsabili del colpo finito in tragedia. Sabato scorso, secondo quanto ricostruito, in 3 si sono presentati all'agenzia funebre dei Marilungo, forse fingendosi potenziali clienti. Ma invece di richiedere i servizi dell'agenzia, i tre hanno aggredito Marilungo, picchiandolo e immobilizzandolo a una sedia, quindi coprendogli la bocca per non farlo urlare. L'uomo era però riuscito a chiedere aiuto, il fratello era sceso dal piano superiore per andare in soccorso a Stefano, subendo però lo stesso trattamento. I rapinatori hanno cercato di racimolare quanto possibile poi si sono allontanati. Sergio è riuscito a liberarsi e chiedere aiuto, ma per Stefano era troppo tardi. Mercoledì 2 maggio sul 65enne, presumibilmente morto per asfisia, sarà eseguita l'autopsia. Il fratello Sergio, di 72 anni, che era stato ricoverato in stato di choc e con varie contusioni per le percosso subite dai rapinatori, è stato dimesso oggi. Subito dopo è stato sentito come testimone per diverse ore dai carabinieri, che stanno conducendo le indagini coordinati dal comandante provinciale Ciro Niglio. Al momento tutte le piste restano aperte, in corso anche una verifica dei conti bancari e del materiale informatico della ditta. In via Adige, in un quartiere popolare, l'atmosfera è di tensione: la gente ha paura. 

30/04/2018 22:26
Macerata, 25 aprile e risvolti legali: è arrivato il momento della verità

Macerata, 25 aprile e risvolti legali: è arrivato il momento della verità

Un omicidio efferato, una sparatoria per le vie della città, accoltellamenti in serie, droga a fiumi certificata da un giornalista di Quarto grado, furti a cadenza quotidiana, manifestazioni di dubbia liceità autorizzate nelle pubbliche piazze, una squadra di calcio professionistica scomparsa, una squadra di pallavolo di livello mondiale costretta a trasferirsi a Civitanova, un centro storico dove le attività commerciali abbassano le serrande per sempre a ritmi impressionanti, piscine promesse e mai realizzate così come il palazzetto dello sport. Si potrebbe andare avanti ancora per molto.    Tutto questo è niente rispetto alla vera problematica che sta tenendo impegnata l'intera giunta di Macerata, al punto da convocare addirittura una conferenza stampa: querelare Picchio News per l'ormai famigerato articolo sul post del vicesindaco il 25 aprile. Ormai la vicenda è nota e stranota: l'assessore Monteverde pubblica sul suo profilo (il profilo di un vicesindaco ovvero di una figura istituzionale e di un personaggio pubblico) i suoi rallegramenti per le manifestazioni del 25 aprile. Noi lo riportiamo e da qui inizia la caccia all'uomo, scatenata dai supporters di sindaco e vicesindaco, che raggiunge elevate vette di inciviltà e maleducazione con insulti, minacce e improperi di ogni tipo verso il sottoscritto e il giornale. Il vicesindaco pretende scuse pubbliche. Rispondo la sera stessa con una mail nella quale la invito per un'intervista dove chiarire ogni punto della vicenda. A quella mail non è mai arrivata alcuna risposta, non foss'altro per educazione.    Comunque il vicesindaco avrebbe preteso le pubbliche scuse, non si comprende per cosa, visto che nell'articolo si fa riferimento alle sue esternazioni in merito alle manifestazioni del 25 aprile. La foto a corredo dell'articolo rappresenta uno dei momenti delle manifestazioni maceratesi del 25 aprile, ma in nessun passaggio del pezzo si fa esplicito riferimento al fatto che il vicesindaco si riferisse a quanto accaduto in piazza Cesare Battisti. Sicuramente ci dissociamo e condanniamo i commenti talvolta pesanti arrivati da alcuni cittadini nei suoi riguardi, ma ognuno si prende la responsabilità di quello che dice o scrive. Il nostro giornale ha seguito, come sempre, tutti i criteri ed i principi propri del diritto di cronaca: chi ha voluto leggere fra le righe qualcosa che non c'è scritto, significa che o ha la coda di paglia o ha qualcosa da nascondere. Dopo un omicidio efferato di una giovane donna fatta a pezzi, sparatorie nelle vie centrali della città, spacciatori nigeriani di eroina che girano per la città, siringhe usate abbandonate in ogni dove, bambini che spaccano teste con bastoni a fantocci appesi su una forca, pare quindi che l'immagine di Macerata sia stata lesa da un articolo di Picchio News. Chiaro, no? La strategia è evidente: distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica, spostando il problema reale verso uno inesistente. E' un ulteriore atto di debolezza di questa amministrazione comunale a cui la situazione è sfuggita completamente di mano e non trova niente di più costruttivo da fare che prendersela con un giornale che non ha la paura di scrivere la verità.    A tal proposito, ci aspettavamo che sindaco e vice sindaco convocassero una conferenza stampa per spiegare che tipo di patrocinio il Comune ha fornito per le manifestazioni del 25 aprile, per spiegare come mai nessuno si è preoccupato di controllare cosa succedeva in piazza Cesare Battisti e se viene patrocinato uno dei gruppi organizzatori che svolge attività che "comprendono la distribuzione di volantini, l'organizzazione di manifestazioni, ecc... . Ci aspettavamo una conferenza stampa per spiegare come facevano sindaco e vicesindaco a non essere a conoscenza di quanto accadeva in piazza Cesare Battisti dove, al di là del fatto che una forca di tre metri non si allestisce certo in due minuti, le manifestazioni erano autorizzate dal Comune e ben note e pubblicizzate da tempo. Ci aspettavamo, inoltre, una conferenza stampa per annunciare il lutto cittadino per il 5 maggio giorno dei funerali di Pamela Mastropietro.    Invece, dopo aver scatenato una vera e propria "cyberviolenza" verso questa testata (non è un blog Carancini, se lo metta in testa. Anche nel tentativo di usare ogni mezzo per screditarci, da avvocato le leggi dovrebbe conoscerle... n.d.r.) adesso una amministrazione comunale, caso forse più unico che raro, querela un giornale della propria città.    A questo punto, non possiamo che ringraziare sinceramente il vicesindaco di Macerata perchè certamente ora grazie anche alla Prefettura, alla Digos ed alla Procura di Macerata, verrà fatta completa luce su tutti gli aspetti di quanto accaduto in piazza Cesare Battisti il 25 aprile. Noi non abbiamo nessun timore a raccontare la verità di fronte ad un giudice. Speriamo sarà lo stesso anche per l'amministrazione di Macerata e i suoi rappresentanti (fortunatamente) pro tempore, quando saranno chiamati a rispondere delle azioni ed omissioni poste in essere anche in piazza Cesare Battisti il 25 aprile. Oggi siamo noi che ci aspettiamo pubbliche scuse da parte del vicesindaco per questo ulteriore atto provocatorio nei nostri confronti, altrimenti ci troveremo costretti, nostro malgrado, a dover procedere ad una denuncia per calunnia nei suoi riguardi per la legittima difesa di un bene supremo qual è quello della libertà di stampa e della verità. A tal riguardo abbiamo dato mandato all’avv. Oberdan Pantana (nella foto).                                                                                          Il direttore responsabile di Picchionews                                                                                                 Roberto Scorcella

30/04/2018 17:27
Porto Potenza, operatore ecologico in servizio punto da una siringa

Porto Potenza, operatore ecologico in servizio punto da una siringa

Siringhe usate e lasciate in giro nelle nostre città, ormai quasi non fanno più notizia, tanti sono i casi di ritrovamenti, di solito nei luoghi meno frequentati e più periferici, ma sovente anche nelle vie centrali. Quello che è successo a Porto Potenza qualche giorno fa, però, lascia esterrefatti.Da quanto riportato sul gruppo social cittadino, sembra che durante il proprio lavoro di raccolta dell'indifferenziato, nel Rione Musicisti, un operatore ecologico sia venuto a contatto con una siringa contenuta all'interno di una sacco e purtroppo si sia punto.La siringa in questione aveva l'ago inserito ed era stata lasciata incoscientemente priva di tappino di protezione. L'uomo che è stato punto, da quanto riportato, ha passato diverse ore al pronto soccorso per i primi controlli a cui ne seguiranno inevitabilmente degli altri, sperando che risultino tutti negativi.

30/04/2018 17:10
Ruba la cassa del bar e scappa: in manette

Ruba la cassa del bar e scappa: in manette

Ha approfittato di un attimo di distrazione della barista per arraffare il cassetto della cassa e scappare. Ma la fuga con il bottino è durata ben poco perché il presunto ladro è stato rapidamente bloccato dai carabinieri. L'episodio si è verificato nel primo pomeriggio di oggi al Baretto di Montegranaro. I militari dell'Arma ora stanno ricostruendo nei dettagli quanto accaduto anche sulla scorta delle testimonianze raccolte, verificando eventuali collegamenti con fatti simili.   

30/04/2018 16:51
Civitanova: i carabinieri della Cio se ne vanno, ma arrivano nuovi rinforzi. Il bilancio di 21 giorni di controlli

Civitanova: i carabinieri della Cio se ne vanno, ma arrivano nuovi rinforzi. Il bilancio di 21 giorni di controlli

Nuovi rinforzi in arrivo a Civitanova. Dopo 21 giorni di servizio, i carabinieri della Compagnia di intervento operativo dell'ottavo reggimento Lazio dovranno rientrare a Roma per le prossime emergenze della Capitale, tra cui il concertone del Primo maggio e la sfida di ritorno tra Roma e Liverpool, ma il servizio di controllo del territorio comunale proseguirà con i rinforzi disposti dal Comando provinciale dei carabinieri, anche nei prossimi giorni. Il bilancio del servizio di monitoragio del territorio effettuato in questi 21 giorni parla di tre persone arrestate, 24 denunciate, 84 accompagnate in ufficio per identificazione, 785 persone identificate, 520 autovetture controllate, di cui 11 sequestrate, 27 i motocicli, 33 contravvenzioni per violazioni al Codice della strada, con 8 carte di circolazione ritirate. Sequestrati 40 grammio di eroina, 8 cocaina, 7 hashish, 40 di marijuana. All'integrazione di militari voluta dal Comando provinciale, si aggiungerà poi l'invio di altro personale dalle stazioni carabinieri della costa appartenenti alla Compagnia di Civitanova Marche per il periodo estivo. 

30/04/2018 13:05
Tolentino, anziano travolto sulle strisce: ricoverato in ospedale

Tolentino, anziano travolto sulle strisce: ricoverato in ospedale

Un anziano è stato investito mentre stava attraversando la strada. L'incidente di è verificato questa mattina a Tolentino, in viale Battisti. L'uomo è stato soccorso dal personale del 118 e trasportato all'ospedale di Macerata per essere sottoposto alle cure del caso. Secondo quanto ricostruito, l'anziano è stato travolto dall'auto guidata da una donna che, per cause da accertare, non è riuscita a evitare l'impatto. La ricostruzione della dinamica dell'incidente è affidata alla polizia municipale.

30/04/2018 12:11
Macerata: siringhe anche a due passi dal centro (foto)

Macerata: siringhe anche a due passi dal centro (foto)

Ancora siringhe abbandonate, questa volta è via Lido Bastianelli, appena fuori dalle mura di Macerata. La foto dice tutto e non ci sarebbe bisogno di aggiungere altro, se non che quella siringa sta lì da giorni, come ci segnala chi ha voluto inviarci l'immagine. Una zona tranquilla, con tanti uffici e frequentata a tutte le ore del giorno, anche da bambini, ma il grande impegno delle forze dell'ordine al contrasto dell'uso di droghe nel capoluogo di provincia sembra non bastare più. Ci sono situazioni di marginalità e degrado che ormai non sono più relegate a poche zone della città e può capitare anche che qualcuno finisca con un piede sopra una siringa mentre raggiunge un Centro Assistenza Fiscale.

30/04/2018 11:50
Raid nelle abitazioni a Cingoli, é caccia a una BMW nera

Raid nelle abitazioni a Cingoli, é caccia a una BMW nera

Una BMW nera, o comunque di colore scuro, é l'unico elemento in mano ai Carabinieri che ormai da giorni stanno tentando di contrastare una serie di raid nelle abitazioni tra Cingoli ed Apiro. Ladri esperti, probabilmente, capaci di non lasciare tracce. L'ultimo colpo é stato messo a segno nella notte di ieri ed ha fruttato un bottino di circa 12000 Euro tra denaro contante, gioielli e oggetti di valore in un appartamento del quartiere Cerquatti. Hanno utilizzato una fune, legata al balcone di un edificio antistante a quello in cui è stato messo a segno il raid, ed hanno utilizzato quella fune per raggiungere la terrazza della casa scelta. Probabilmente tenevano d'occhio quella casa e gli orari dei proprietari ormai da tempo, tanto che qualcuno aveva notato la BMW nera aggirarsi con fare sospetto. Ma senza dargli troppo peso. Solo dopo l'ennesimo episodio quell'auto é stata collegata ai furti. I carabinieri, ora, stanno passando al setaccio i nominativi di persone con precedenti specifici di reati contro il patrimonio che hanno frequentato Cingoli e Apiro negli ultimi giorni, oltre alle immagini dei circuiti di videosorveglianza di alcune aziende e abitazioni private della zona, nel tentativo di risalire all'identità dei malviventi.

30/04/2018 10:40
Morto durante la rapina, caccia alla banda anche nel maceratese

Morto durante la rapina, caccia alla banda anche nel maceratese

Si stanno sviluppando in varie direzioni le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura di Fermo, per la morte di Stefano Marilungo, il 65enne titolare di un'impresa di pompe funebri, deceduto sabato, con tutta probabilità per asfissia, dopo una rapina messa a segno da tre persone nel magazzino della sua agenzia di pompe funebri, a Sant'Elpidio a Mare. Al vaglio degli investigatori ci sarebbero i filmati delle telecamere di sicurezza installate in vari punti della città e le immagini degli impianti di sicurezza privati che si trovano nei pressi dell’agenzia e dell’abitazione di Marilungo. Nel corso degli ultimi mesi proprio il sistema di videosorveglianza è stato ulteriormente potenziato dal Comune così da assicurare una “copertura” sempre più capillare del territorio. Proprio dai video potrebbero emergere elementi importanti per risalire se non direttamente ai componenti della banda, al mezzo o ai mezzi utilizzati per arrivare in via Adige 14, e iniziare così a mettere insieme i tasselli necessari a individuare i responsabili. Oggi sarà eseguita l'autopsia sul corpo della vittima, esame che chiarirà, e presumibilmente confermerà, le cause del decesso.  Sotto la lente degli inquirenti, tra l'altro, le affinità con un'altra rapina finita male a marzo: il decesso della 79enne Maria Biancucci, in una casa nelle campagne di Montegiorgio (Fermo), sorpresa da uno o più malviventi, legata e imbavagliata e morta soffocata. E ancora le modalità particolarmente violente con cui i rapinatori avrebbero agito, aggredendo e picchiando Marilungo e il fratello Sergio, di 72 anni, arrivato in suo aiuto. Il tutto, almeno a quanto si apprende, per un bottino piuttosto misero, non ancora quantificato. Tra le ipotesi, ma si lavora anche in altre direzioni, quella di una unica banda dell'Est Europa, che avrebbe messo a segno le due drammatiche rapine e che avrebbe preso di mira questa zona. La caccia ai rapinatori va avanti a rtimo serrato anche nel territorio maceratese.

30/04/2018 10:23
Camerino: scazzottata al centro di accoglienza per immigrati. Un ospite al Pronto Soccorso

Camerino: scazzottata al centro di accoglienza per immigrati. Un ospite al Pronto Soccorso

È di un ferito il bilancio della rissa scoppiata intorno alle 21 di questa sera nel centro di accoglienza per immigrati di Camerino, nella frazione di San Luca. Stando a quanto è dato sapere, due ospiti della struttura hanno litigato per motivi non ancora chiariti. Dalle urla si è presto passati alle mani, con i due che si sono presi a pugni colpendosi a vicenda anche con oggetti. A dividerli sono stati gli altri ospiti del centro, che hanno poi chiesto aiuto. Uno dei ragazzi è stato soccorso dai volontari della Croce Rossa di Camerino, che hanno provveduto a prestare le prime cure in attesa del trasferimento presso il vicino Pronto Soccorso. Allertati anche i Carabinieri. (Servizio in aggiornamento)

29/04/2018 22:28
Sulla "Macerata bene" spunta in rete un articolo choc: il sesso, la corruzione, le scomparse e l'omicidio di Pamela

Sulla "Macerata bene" spunta in rete un articolo choc: il sesso, la corruzione, le scomparse e l'omicidio di Pamela

C'è un articolo che gira ormai da un paio di giorni su un blog che parla di "poteri occulti e inganni storici" e che, ora, sembra interessarsi anche a Macerata. Da Pamela alla malavita, da strane feste a base di sesso alla massoneria deviata. Le informazioni messe in fila sono tante, a volte anche confuse e, francamente, poco credibili. Un articolo da prendere con le molle, quindi, ma comunque impossibile da ignorare. Perché ormai sono giorni che quel link rimbalza sui telefonini di tanti a Macerata e non solo. E a quanto pare comincia ad esserci chi - nonostante i fatti degli ultimi giorni abbiano decisamente spostato l'attenzione dell'opinione pubblica - vuole che si torni a parlare dell'omicidio di Pamela Mastropietro e dei possibili collegamenti di quel tragico episodio con un sistema che nel capoluogo di Provincia gestirebbe il potere ormai da anni. Anche e soprattutto dopo l'inchiesta di Rainews con le ormai note dichiarazioni di una ragazza che ha raccontato fatti di dieci anni fa. Ci abbiamo riflettuto un po', combattuti sull'opportunità di riprendere o meno le notizie riportate nell'articolo in questione. Poi, da più parti sollecitati, abbiamo scelto di non ignorare quel link e di rirpoporlo qui, integralmente, così come ci é stato inviato. https://wwwblogdicristian.blogspot.it/2018/04/macerata-bene-storie-di-rituali-base-di.html?m=1  o  http://maestrodidietrologia.blogspot.it/2018/04/macerata-bene-storie-di-rituali-base-di.html

29/04/2018 16:45
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