Legati e picchiati perché rivelassero dove i rapinatori potessero trovare soldi e qualcosa di valore. Fino a morire. E' l'epiogo drammatico di una rapina che si è verificata oggi pomeriggio a Sant'Elpidio a Mare. Secondo quanto ricostruito, una banda di tre malviventi, intorno alle 16.30, è entrata in una casa di via Adige - al cui piano terra c'è un'agenzia funebre - aggredendo le due persone che si trovavano all'interno. I due, fratelli, sono stati legati e quindi pestati brutalmente, nell'intento evidente di far confessare loro la presenza di denaro contante o gioielli, magari della cassaforte. Dopo aver messo insieme un bottino, che risulterebbe di entità esigua, i tre banditi se ne sono andati. Uno dei due ostaggi è riuscito a liberarsi e a dare l'allarme, scoprendo però che l'altra persona era morta. Da un primo accertamento, il decesso dell'uomo, 65 anni, sarebbe da attribuire ad asfisia. Inutili i tentativi di soccorso da parte del personale dellla Croce azzurro.
Sull'episodio indagano i carabinieri.
La vittima è Stefano Marilungo, titolare, con il fraterllo maggiore, Sergio, dell'impresa d pompe funebri. Secondo quanto è stato ricostruito finora, i malviventi hanno suonata all'abitazione di Marilungo, forse fingendosi clienti, per poi aggredirlo per derubarlo. Non sono stati rinvenuti, infatti, segni di effrazione sul portone di casa. Il 65enne è stato quindi immobilizzato, legato a una sedia e picchiato. Per evitare che urlasse, gli è stata coperta la bocca, fino a provocarne la morte (saranno gli accertamenti medico legali a confermare o meno questa ipotesi). Mariulngo ha fatto in tempo a chiedere aiuto, il fratello Sergio, che vive al primo piano, è sceso immediatamente, richiamato dalla richiesta di Stefano e dagli insoliti rumori. I banditi, a volto scoperto, lo hanno fronteggiato, picchiando anche lui a calci e pugni per poi legarlo. Dopo aver rovistato in casa alla ricerca di qualcosa da portare via, i tre si sono allontanati. Sergio è riuscito a liberarsi e a dare l'allarme chiamando i soccorsi, purtroppo inutili, per il fratello.
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