Cronaca

Omicidio Pamela, Desmond Lucky e Lucky Awelima chiedono il giudizio immediato

Omicidio Pamela, Desmond Lucky e Lucky Awelima chiedono il giudizio immediato

I legali di Desmond Lucky e Lucky Awelima, i due nigeriani in carcere indagati insieme a Innocent Oseghale per l'omicidio di Pamela Mastropietro, la 18enne romana fatta a pezzi a Macerata il 30 gennaio scorso, hanno fatto istanza al Procura di Macerata per andare a giudizio immediato nei confronti dei loro assistiti per il reato di detenzione e spaccio di stupefacenti. Stralciando così per il momento la loro posizione dal processo che si sta istruendo nei confronti di Oseghale. Secondo gli avvocati Gianfranco Borgani (per Lucky) e Giuseppe Lupi (per Awelima) contro i due non ci sono prove di partecipazione all'omicidio di Pamela. "Siamo convinti che la giustizia continuerà comunque a seguire il suo percorso" commenta Marco Valerio Verni, zio della 18enne, nonché legale della famiglia, segnalando però che è difficile che Oseghale abbia agito da solo. "Nessuno vuole giustizia sommaria" ma "le indagini devono proseguire fino a quando, con ragionevole certezza, non vengano individuati l'autore o gli autori".   (fonte Ansa)

01/06/2018 20:20
Macerata, nuovi incarichi in Questura

Macerata, nuovi incarichi in Questura

Nuovi incarichi alla Questura di Macerata. Il vice questore Ciro De Luca lascia l’incarico di dirigente del commissariato di Civitanova Marche dopo due anni e mezzo di intenso lavoro, a seguito del trasferimento presso la costituenda Questura di Fermo.  Assume l’incarico di dirigente del commissariato il commissario capo Lorenzo Sabatucci, già in forza presso la Questura di Macerata.    Dopo aver concluso il corso di perfezionamento alla Scuola Superiore di Polizia, il commissario Walter Busiello è stato assegnato alla Questura di Macerata con l’incarico di dirigente dell’Ufficio Tecnico Logistico.   

01/06/2018 18:04
Macerata, 1,7 chili di cocaina in cantina e nel materasso un tesoro in contanti: 33enne in manette (FOTO)

Macerata, 1,7 chili di cocaina in cantina e nel materasso un tesoro in contanti: 33enne in manette (FOTO)

In cantina aveva un 1,7 chili di cocaina nascosti, in casa 60mila euro in contanti. Presumibilmente il frutto dello smercio della droga. In manette un 33enne. L'uomo è stato individuato dopo le segnalazioni di alcuni cittadini. A.V., albanese ma da tanti anni a Macerata, dipendente di un ristorante pizzeria di Piediripa è stato bloccato nei pressi del bar Nino , quindi gli uomini della squadra mobile della questura di Macerata, diretta da Alessandro Albini, hanno proceduto a perquisire la sua abitazione in via Spalato. Trovando e sequestrando la droga e i contanti, nascosti nel materasso.  L'arresto, messo a segno questa mattina, si inserisce nel contesto di specifici servizi finalizzati a contrastare il fenomeno della commercializzazione di sostanze stupefacenti effettuati dalla Squadra Mobile e dalle “Volanti”, che hanno permesso agli investigatori di ipotizzare che l'uomo potesse detenere importanti quantitativi di stupefacenti.  Per questo motivo, nei giorni scorsi sono stati predisposti servizi di appostamento che hanno permesso di riscontare un insolito via vai di soggetti pregiudicati tanto nei pressi dell'abitazione delll'uomo che nei pressi della attività in cui lavorava. Da qui la decisione di procedere alla perquisizione che ha portato a rinvenire, all’interno di un forno posto nella cucina della cantina di pertinenza dell’appartamento, 6 diversi involucri di plastica sotto vuoto e intrisi di un liquido al caffè, per sviare eventuali controlli, contenenti quella che, dalle successive analisi effettuate presso il locale Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, è risultata essere cocaina, per un peso complessivo di 1,700 chili circa ancora da tagliare, nonché la somma di 57.260 ero in denaro contante, verosimile provento dell’attività illecita, un bilancino di precisione e alcuni cellulari. All’esito degli atti di rito, l’albanese su disposizione del P.M. di turno, è stato portato nella casa circondariale di Ancona-Montacuto, a disposizione della competente A.G..    

01/06/2018 16:31
Omicidio Mastropietro, la famiglia: "C'è ancora da indagare"

Omicidio Mastropietro, la famiglia: "C'è ancora da indagare"

La famiglia Mastropietro torna sulla notizia secondo cui due dei tre indagati per l'omicidio di Pamela potrebbero vedere presto stralciate le loro posizioni processuali. E lo fa attraverso una nota diramata nella pagina Facebook "La voce di Pamela Mastropietro". "A seguito di alcuni articoli di stampa,secondo cui si potrebbe verificare uno stralcio processuale delle posizioni degli attauali indagati per il brutale e barbaro omicidio di Pamela - si legge - in conseguenza del quale rimarrebbe coinvolto il solo Oseghale, siamo convinti che la giustizia continuerà comunque a seguire il suo percorso. Certamente, se ciò si dovesse verificare, aprirebbe la strada a due ipotesi.La prima é che Oseghale, o chi per lui, ha agito da solo, ed in questo caso avrebbe oggettivamente dimostrato tanta abilità ed abitudine non solo ad uccidere, ma anche a depezzare nel modo che ormai tutti sappiamo il corpo di Pamela; La seconda é che si è avvalso di alcuni complici che, se non sono gli altri due attuali indagati, vuol dire che sono ancora a piede libero. Con tutto quello che ne consegue, sia in termini specifici del processo in questione, sia in termini- più ampli- di sicurezza collettiva". Una considerazione amara, quest'ultima, ma  a quanto pare concreta e che potrebbe aprire la strada all'ipotesi che la quadra investigativa é lontana da trovare."Ciò detto - proseguono i familiari di Pamela - non possiamo che rimanere fiduciosi nell'operato della Procura e degli inquirenti,rinviando ogni ulteriore giudizio ed analisi al momento in cui avremo, finalmente, acquisito tutta la documentazione processuale. Nessuno vuole che venga perseguita una giusitizia sommaria, ma questo dovrebbe valere a maggior ragione per una ragazza di 18 anni, uccisa, scarnificata, disarticolata, scuoiata e fatta a pezzi: le indagini, per quanto complesso sia il caso, devono proseguire fino a quando, con ragionevole certezza, non vengano individuati l'autore o gli autori di quanto accaduto".

01/06/2018 12:32
Castelraimondo: sacerdote derubato mentre é in chiesa con i parrocchiani

Castelraimondo: sacerdote derubato mentre é in chiesa con i parrocchiani

Era in chiesa con i suoi fedeli, per il rosario della sera, mentre i ladri hanno fatto visita al suo appartamento. Don Tarcisio Tsik, viceparroco a Castelraimondo, si é visto portare via denaro contante e oggetti per un valore complessivo di qualche centinaio di euro. L'episodio é stato denunciato ai carabinieri, che ora stanno passando al setaccio i nominativi di persone con precedenti specifici di reati contro il patrimonio che risiedono sul territorio nel tentativo di risalire all'identità del ladro. 

01/06/2018 09:00
Macerata, blitz nelle aree verdi della città: denunce, fogli di via e rimpatri

Macerata, blitz nelle aree verdi della città: denunce, fogli di via e rimpatri

Nella serata a Macerata è scattata una vasta operazione di polizia che ha interessato le aree verdi della città, dove spesso le pattuglie delle forze di polizia hanno realizzato un'importante attività preventiva. In particolare i controlli si sono concentrati nei Giardini Diaz, presso il parco Fontescodella e nelle zone periferiche della città.  Un cittadino nigeriano di 30 anni è stato fotosegnalato e denunciato ai sensi della normativa che regola la permanenza sul territorio nazionale, perché trovato senza documenti.  L’attività di controllo espletata dalla Polizia di Stato ha consentito altresì al questore Antonio Pignataro di adottare alcune misure di prevenzione al fine della tutela della pubblica sicurezza. In tal senso, sono stati emessi tre fogli di via, col divieto di fare ritorno sul territorio provinciale per anni tre, nei confronti di altrettanti soggetti con gravi precedenti penali.  Inoltre, nella giornata di oggi due cittadini extracomunitari, clandestini sul territorio nazionale, sono stati rimpatriati dalla Polizia di Stato. Un cittadino albanese è stato riaccompagnato alla frontiera, tramite il porto di Ancona, dal quale è stato imbarcato per Durazzo.  Un cittadino senegalese è stato portato all’aeroporto di Fiumicino, per essere riportato a Dakar.     

31/05/2018 18:11
"Vento della Libertà", Hotel House ancora al setaccio: 80 persone e 40 auto controllate

"Vento della Libertà", Hotel House ancora al setaccio: 80 persone e 40 auto controllate

Nel contesto dei servizi straordinari denominati “Vento della Libertà” nel pomeriggio di ieri e nel pomeriggio di oggi nei pressi dei complessi residenziali Hotel House e River Village di Porto Recanati sono stati impiegati numerose poliziotti nel contrasto al fenomeno dello spaccio.  Tra questi vi erano oltre al personale della Squadra Mobile anche i reparti di rinforzo provenienti da Perugia e l’elicottero del Reparto volo di Pescara.  Nella giornata di ieri sono state controllate circa 80 persone e 40 veicoli. In particolare al fine di monitorare alcuni soggetti già noti alle forze di polizia per i propri precedenti, sono stati controllati 6 appartamenti all’interno del condominio Hotel House e sono state sottoposti a perquisizione personale 8 pregiudicati.  Questa attività ha consentito di trovare indosso a un italiano, di 25 anni, residente ad Ancona, alcuni grammi di cocaina ed inoltre un tunisino, residente sul posto, di anni di 23 anni, è stato trovato in possesso di hashish e di un quantitativo di polvere bianca, che ora è sottoposta agli esami di laboratori della Polizia Scientifica al fine di determinare il tipo di sostanza di cui si tratta. Nei confronti dei due soggetti, segnalati come assuntori di sostanza stupefacente, è stato disposto il ritiro della patente di guida.  

31/05/2018 17:53
Civitanova, l'elicottero della polizia spaventa gli abusivi

Civitanova, l'elicottero della polizia spaventa gli abusivi

Dopo i controlli precedenti, avvenuti sempre nel fine settimana, l'azione delle forze dell'ordine tramite l'ausilio dell'elicottero della polizia, questa volta è avvenuto in un giorno feriale, con le attività in spiaggia quasi a pieno regime, così come i venditori abusivi, già molto numerosi.L'elicottero in questione ha sorvolato diverse volte la città, in particolare la spiaggia, e in uno di questi passaggi, diversi abusivi si sono rifugiati sotto gli ombrelloni per non essere visti, segno inequivocabile che si sentono osservati speciali ed hanno paura di venire beccati.A conferma di questo, sono state proprio le parole di uno di loro, nascostosi sotto un grande ombrellone ricoperto di palme di uno stabilimento, che ha esclamato testuali parole: "Questi stanno cercando me", inteso come venditore abusivo, e una volta scampato il pericolo e passato l'elicottero, è uscito dicendo: "Quest'anno è cambiato il sindaco ed è un casino"

31/05/2018 17:20
Tromba d'aria investe Tolentino, piante cadute e recinzioni divelte al depuratore Assm

Tromba d'aria investe Tolentino, piante cadute e recinzioni divelte al depuratore Assm

Una tromba d'aria ha investito la periferia di Tolentino. In particolare, danni si sono registrati in contrada Rotondo nei pressi del depuratore Assm dove sono cadute diverse piante e la recinzione del cantiere è stata divelta. Una pianta è caduta anche all'interno del canile comprensoriale. Danni provocati dal maltempo che si aggiungono a quelli registrati nel resto provincia oggi pomeriggio. 

31/05/2018 17:15
Schianto sulla Regina: ferito un uomo. Strada chiusa per consentire i soccorsi. (FOTO)

Schianto sulla Regina: ferito un uomo. Strada chiusa per consentire i soccorsi. (FOTO)

Un uomo é rimasto ferito nel pomeriggio di oggi a seguito di un grave incidente avvenuto all'altezza del Camping Regina, tra Porto Recanati e Porto Potenza. L'uomo, a bordo di una utilitaria Fiat, stava viaggiando insieme alla figlia quando, al momento di svoltare proprio per il Camping, é stato tamponato da un'auto condotta da un giovane. La figlia dell'uomo ed il giovane conducente del secondo veicolo non avrebbero riportato particolari conseguenze, mentre per il primo si é reso necessario anche l'intervento dell'elisoccorso. Sul posto, oltre alla Croce Azzurra di Porto Recanati e ai sanitari del 118, anche i Vigili del Fuoco e i Carabinieri. La strada al momento risulta chiusa e il traffico deviato su altre arterie.  (servizio in aggiornamento)

31/05/2018 16:00
Spese pazze in regione: condanne per Ottavio Brini, Enzo Marangoni e Franco Capponi

Spese pazze in regione: condanne per Ottavio Brini, Enzo Marangoni e Franco Capponi

Due anni e due mesi di reclusione, la confisca delle somme spese in maniera indebita e l'interdizione dai pubblici uffici. L'accusa era peculato. E' la pesante condanna comminata agli ex consiglieri regionali Franco Capponi, oggi sindaco di Treia, Ottavio Brini e Enzo Marangoni. I tre sono gli unici condannati, almeno per ora, al termine della maxi inchiesta sulle spese pazze in regione, per la quale era stato assolto con il rito abbreviato anche l'ex presidente della Regione, Gian Mario Spacca, e altri ex consiglieri e assessori regionali. Altri 50 imputati erano invece stati prosciolti nei mesi scorsi dal Giudice per l'Udienza Preliminare.

31/05/2018 15:50
Maltempo: danni e disagi in Provincia

Maltempo: danni e disagi in Provincia

Vigili del Fuoco al lavoro in vari comuni della Provincia per contrastare i danni del temporale che nel pomeriggio ha interessato il territorio. Interventi si sono resi necessari a Macerata, lungo la strada che conduce a Piediripa da Sforzacosta per la caduta di rami sulla sede stradale, a Pollenza e Tolentino. Nel rpimo pomeriggio, anche a Civitanova Marche si sono registrati disagi alla circolazione, dovuti a pozze d'acqua sulle carreggiate che non hanno risparmiato nemmeno il tratto della superstrada. Interventi in corso anche per contenere allagamenti che si sono verificati a Camerino e Tolentino. Una frana si è registrata lungo la strada che da Tolentino conduce all'Abbadia di Fiastra. Un allagamento si è, poi, registrato a Montecassiano, nei pressi di Decathlon.  (servizio in aggiornamento)

31/05/2018 15:37
False "Hogan", nei guai 18 persone. Sequestrati 820mila pezzi e 10 opifici abusivi

False "Hogan", nei guai 18 persone. Sequestrati 820mila pezzi e 10 opifici abusivi

Le più gettonate erano le Hogan, le note scarpe made in Marche che, a quanto pare, risultano essere il marchio più contraffatto nel mercato parallelo dell'abbigliamento e delle calzature che riproduce irregolarmente famose griffe. Questa volta, però, la Guardia di Finanza di Napoli ha assestato un duro colpo al mercato delle false Hogan, dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare  nei confronti di 18 soggetti, 14 italiani e 4 stranieri, tutti agli arresti domiciliari, ritenuti responsabili di reati associativi finalizzati alla produzione e commercializzazione di prodotti contraffatti. L'indagine ha permesso di raccogliere gravi indizi di reato con riguardo a cinque distinte organizzazioni criminali. Le investigazioni, durate più di un anno, sono state riscontrate da numerosi interventi repressivi che hanno consentito di sequestrare oltre 820 mila pezzi di prodotti contraffatti e di portare alla scoperta di ben 10 opifici abusivi, comprensivi di macchinari, e 6 depositi distoccaggio, allestiti nella città e nella provincia di Napoli. Uno dei soggetti arrestati, operante stabilmente da Malta, vantava basi logistiche nella zona vesuviana per lo smercio di “Hogan” contraffatte. 

31/05/2018 15:05
Anziana derubata a Civitanova Marche: ha finto di conoscerla e le ha sottratto una collana

Anziana derubata a Civitanova Marche: ha finto di conoscerla e le ha sottratto una collana

L'ha avvicinata fuori da un negozio, lungo l'Adriatica in territorio di Civitanova Marche. Poi l'ha chiamata, per nome, e a quel punto l'anziana si é convinta che quella donna la conoscesse. Così si é lasciata avvicinare, ma nel tempo di due parole si é vista sfilare un gioiello che portava al collo. Protagonista, suo malgrado, una ottantenne del posto. Ora i carabinieri sono sulle tracce di una donna di bell'aspett, giovane e ben vestita, con l'anziana che ha saputo fornire una descrizione ben dettagliata della ladra. Per l'ottantenne, oltre al danno economico, anche quello affettivo, visto che l'oggetto che le é stato rubato era un vecchio ricordo di famiglia a cui era particolarmente legata.

31/05/2018 14:40
L'urlo di dolore della mamma di Pamela: "Oseghale, parla! Chi ti ha aiutato a fare del male a mia figlia?"

L'urlo di dolore della mamma di Pamela: "Oseghale, parla! Chi ti ha aiutato a fare del male a mia figlia?"

Sembra sul punto di cadere l'accusa di omicidio per Desmond Lucky e Lucky Awelima, attualmente detenuti in carcere in relazione al brutale assassionio di Pamela Mastropietro. Con la conseguenza logica che, così, ad oggi l'unico chiamato a rispondere del delitto della diciottenne romana resterebbe Innocent Oseghale.  Le risultanze dell'esame autoptico sul corpo della ragazza, però, dicono chiaramente che a commettere l'omicidio e tutto lo scempio successivo non può essere stata una persona sola. Quindi, Desmond Lucky e Lucky Awelima in quale contesto rientrebbero nel delitto Mastropietro qualora venisse stralciato il capo di accusa di omicidio? E, soprattutto, chi sono le altre persone che hanno preso parte al delitto? Sono le stesse domande che tormentano anche Alessandra Verni, la mamma di Pamela, che giorno dopo giorno è sempre più devastata dal dolore e dall'incertezza del quadro investigativo. E si sfoga, rivolgendosi a Oseghale: "Chissà perchè il 29 gennaio, Oseghale insieme a Lucky sono andati a comprare l'acido, che per fortuna non hanno trovato, per poi comprare la candeggina? Dovevano far sparire qualcosa. In più il 30 gennaio le ha fatto comprare una siringa (che mia figlia odiava). Che scusa le hai detto brutto pezzo di m...? Che forse serviva per tua figlia e tu non avevi i soldi per compragliela? Oppure quale altra cosa ti sei inventato? Ho letto che la tua donna racconta di come l'hai rimorchiata con gentilezza... fai così con tutte? Povera figlia mia e povera figlia tua che hanno incontrato un mostro schifoso! La tua donna parla anche di una videochiamata che ti ha fatto il 30 gennaio, dicendo di aver sentito altre voci oltre quella di Pamela. Chi sono gli altri che ti hanno aiutato a fare del male alla mia cucciola...? Ormai anche a te rimane solo da sopravvivere. E ricordati: io non mollo. Prima o poi ci incontreremo anche noi. Io aspetto. Per ora posso solo dirti che ti odio dal più profondo e ti maledico in questa e anche in quell'altra vita!". 

31/05/2018 10:16
Montecosaro, chiedono offerte nelle case ma sono dei truffatori

Montecosaro, chiedono offerte nelle case ma sono dei truffatori

L'allarme arriva dal parroco di San Lorenzo Martire, don Andrea Bezzini, che dal proprio profilo social mette in guardia la comunità dai truffatori in giro per il paese, di cui è venuto a conoscenza, che chiederebbero dei contributi per una festa, senza che siano stati autorizzati da nessuno."È giunta voce - scrive infatti il sacerdote - che qualcuno sta approfittando della situazione e della buona fede delle persone per passare di casa in casa a chiedere un contributo per la festa del 17 giugno in memoria di Andrea Capozucca. Una raccolta è stata fatta in alcune aziende e negozi ma è ormai terminata"."Ci tengo a precisare - conclude Don Andrea - che per il resto, nessuno è autorizzato a raccogliere offerte per questo scopo e pertanto si tratta di truffatori dai quali diffidare".

30/05/2018 22:13
Pollenza, entra nelle case inagibili per il terremoto: sciacallo arrestato dai carabinieri

Pollenza, entra nelle case inagibili per il terremoto: sciacallo arrestato dai carabinieri

Si intrufolava nelle case inagibili per il terremoto, ma è stato fermato e arrestato dai carabinieri. In manette è finito un 40enne, già noto alle forze di polizia. L'uomo è stato arrestato questo pomeriggio dai militari della Stazione di Pollenza, dopo che aveva tentato di introdursi in due immobili disabitati della periferia pollentina in quanto inagibili a seguito del terremoto.  Sul territorio erano già in servizio preventivo, finalizzato proprio al contrasto dell’odioso fenomeno dello sciacallaggio, le pattuglie della polizia locale e dei carabinieri di Pollenza che, grazie alle preziose segnalazioni ricevute dalle vittime, in breve tempo, in perfetta collaborazione, ormai collaudata e ancor più incisiva in queste circostanze, hanno rintracciato l’uomo, che corrispondeva perfettamente alle descrizioni acquisite. Durante gli accertamenti è anche emerso che il soggetto, nel primo pomeriggio, si era introdotto in un'altra abitazione sempre nelle campagne pollentine, pure inagibile e non occupata, dove avrebbe rubato una bilancia: per questo è stato anche denunciato. Sono in corso indagini per verificare ulteriori sviluppi. Il 40enne si trova ora agli arresti domiciliari e domani dovrebbe tenersi l’udienza con rito direttissimo in tribunale a Macerata.  

30/05/2018 20:57
Appignano, truffa dell'orologio: denunciato 39enne

Appignano, truffa dell'orologio: denunciato 39enne

Un 39enne siciliano è stato denunciato dai carabinieri per truffa. All'uomo i militari della stazione di Appignano sono arrivati inseguendo l'annuncio di vendita di un orologio a cui aveva risposto un cliente del posto. Trecento euro versate su una Poste Pay per un acquisto che non si era mai completato: soldi versati, ma nessuna traccia dell'orologio. Quindi la denuncia e le indagini che sono risalite al presunto truffatore, ora denunciato. 

30/05/2018 19:24
Entrano in un'area privata ma vengono ripresi dalle telecamere e se le portano a casa: denunciati in due

Entrano in un'area privata ma vengono ripresi dalle telecamere e se le portano a casa: denunciati in due

I carabinieri della Stazione di Cingoli hanno denunciato due soggetti, un uomo di 43 anni e una donna di 39, entrambi noti alle cronache e residenti in provincia di Ancona, per furto aggravato. I due sono penetrati in un’area di pertinenza di un sito che si occupa di attività ambientali nel territorio di Cingoli e si sono resi conto di essere stati ripresi dalle tre telecamere di videosorveglianza. A quel punto, hanno pensato bene di portarsele a casa, nel tentativo di non essere rintracciati. Ma quando sono intervenuti, i carabinieri hanno visionato i video registrati sul sistema informatico dell’azienda e hanno diramato le immagini dei soggetti. Nel giro di poco tempo li hanno identificati e denunciati: nella loro abitazione i militari hanno recuperato tutte le telecamere che la coppia aveva già installato.

30/05/2018 19:21
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