Controlli rafforzati sui treni e nelle stazioni nel periodo estivo con il conseguente notevole aumento dei viaggiatori. Nella giornata di mercoledì 25 luglio il Compartimento Polfer per Marche, Umbria e Abruzzo con sede ad Ancona, ha messo in campo circa 90 operatori che hanno controllato persone, bagagli e stazioni prive del presidio fisso di polizia ferroviaria, in alcuni casi con unità cinofile e metal detector.
Identificate circa 300 persone, 149 bagagli e 28 scali ferroviari controllati, 2 persone sottoposte a provvedimenti di polizia. Uno di questi, in particolare, sorpreso a bordo di un treno regionale senza biglietto ha fornito false generalità al capo treno che, insospettito,ha chiesto l'intervento della polfer di Ancona.
Il viaggiatore, identificato dalla impronte digitali, è risultato già destinatario di un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale. Oltre ai numeri, la presenza di 'divise' sul territorio, si traduce in maggiore percezione di sicurezza per viaggiatori e addetti.
Divampato un incendio nella tarda mattinata di oggi in contrada Culmici n.6 a Morrovalle che ha interessato una zona rurale recintata di due moduli abitativi di proprietà del sig. C. A. di 80 anni.
L’incendio ha coinvolto anche due autovetture andate distrutte e cinque contenitori di GPL provocando l’esplosione di uno di essi.
L'80enne è trasportato al nosocomio di Civitanova Marche dal personale del 118 intervenuto sul posto per ustioni ed intossicazione da fumo, mentre sono deceduti due cani.
Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri della stazione di Morrovalle.
I Vigili del Fuoco sono riusciti a spegnere il rogo e a mettere in sicurezza la zona.
Una normale lite tra coniugi, che poi degenera fino alle mani. E quando la figlia dei due interviene, spunta pure un coltello. E' quanto accaduto nella tarda serata di ieri a Potenza Picena. Protagonista una coppia (75 anni lui, 70 lei) e una donna, figlia dei due, di circa 40 anni. E' stata proprio quest'ultima a rischiare di più, poiché quando si é messa in mezzo tra il padre e la madre, l'uomo avrebbe estratto un coltello,minacciandola di ferirla.
Sul posto, oltre ai Carabinieri, sono intervenuti anche i sanitari della Croce Azzurra.
Altro sabato di controlli interforze a Civitanova Marche in occasione del mercato settimanale. Fortemente voluti dal Questore Antonio Pignataro, anche questa mattina gli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza, unitamente alla Polizia Municipale, hanno operato controlli finalizzati a debellare i fenomeni legati all’abusivismo commerciale ed al contrasto di altri fenomeni di microcriminalità legati alla presenza di malintenzionati che approfittano della folla presente in città in occasione del mercato settimanale per commpiere reati.
I servizi, a cui ha collaborato anche un elicottero della Polizia di Stato proveniente dal Reparto volo di Pescara per garantire la sicurezza anche dall’alto, hanno interessato non solo il mercato settimanale, ma anche la zona industriale di Civitanova Marche.
La massiccia e costante presenza di agenti delle forze dell’ordine, ha scongiurato sia la presenza in città di venditori abusivi di merce contraffatta, sia la presenza di persone dedite alla raccolta di denaro in modo molesto o a furti e borseggi nei negozi e nelle vie interessate dal mercato settimanale.
Nel contesto di specifici servizi disposti dal Questore di Macerata nel territorio del comune di Porto Recanati ed in particolare nelle zone dei condomini “River Village” e “Hotel House”, nel pomeriggio di ieri personale della Squadra Mobile ha denunciato alla locale Procura della Repubblica 4 cittadini italiani perché inottemperanti alla misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio dal comune di Porto Recanati.
106 grammi di Marijuana, occultati in un involucro lasciato in un terreno nei pressi di Via Piave, a Macerata. E' la scoperta fatta dagli agenti della Polizia di Macerata, impegnati in un servizio di prevenzione e controllo sul territorio. La droga è stata sequestrata ed é scattata una denunci a carico di ignoti.
Nell'ambito degli stessi servizi, la Polizia ha sorpreso 3 giovani intenti a consumare eroina. I ragazzi, accompagnati in ufficio per essere compiutamente identificati e sottoposti a perquisizione personale, sono stati trovati in possesso di ulteriore stupefacente. I tre giovani sono quindi stati segnalati alla locale Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti e alla locale Motorizzazione civile per i provvedimenti che andranno ad incidere sulle loro patenti di guida.
Vandali in centro, nella notte, a Recanati. E ancora una volta a rimetterci é stato il pubblico decoro oltre al lavoro delle associazioni di volontariato. Perché i soliti ignoti se la sono presa con i manichini che riproducono "le donne di Giacomo leopardi" e che erano stati realizzati dai volontari del Comitato di Porta Marina.
Ma non é tutto: nei vicoli sono stati rovesciati vasi e arredi esterni delle abitazioni, mentre nell'area del campo sportivo sono state addirittura piegate le due sbarre di accesso al parcheggio.
Sull'accaduto indagano i Carabinieri.
AGGIORNAMENTO DELLE 13,39: L'autore del gesto é stato identificato. Si tratta di un operaio cinquantatreenne, già noto alle forze dell'ordine, e residente a Tolentino. L'uomo (C.L. le sue iniziali) era al volante di una Toyota Aygo di colore rosso rimasta gravemente danneggiata. Quando i Carabinieri lo hanno trovato, aveva nel sangue un tasso alcoolemico di 3,38 (il limite é 0,50).
Amara sorpresa, questa notte, per alcuni proprietari di auto posteggiate lungo via Nenni, a Tolentino. Come si vede dalle immagini, infatti, un automobilista, probabilmente in preda ai fumi dell'alcool, ha urtato con il suo veicolo le macchine in sosta, provocando danni per diverse migliaia di Euro.
L'episodio, stando a quanto é dato sapere, é avvenuto poco dopo la mezzanotte. Ad accorgersi dell'accaduto sarebbero stati alcuni passanti, che hanno lanciato l'allarme, senza però riuscire ad identificare l'autore del folle gesto. Sul posto, per i rilevamenti, sono intervenuti i carabinieri di Tolentino.
Un ragazzo di diciassette anni é morto questa notte, investito dallo scooter condotto da un suo coetaneo e amico. Il tragico incidente é avvenuto in provincia di Terni.
Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri il ragazzo si sarebbe sdraiato sulla carreggiata per filmare con il cellulare il passaggio del coetaneo che l'avrebbe però accidentalmente travolto. I due - in base a quanto accertato finora - sono giunti insieme sul luogo dell'incidente in scooter. Il diciassettenne sarebbe quindi sceso, si sarebbe sdraiato e avrebbe realizzato il video del passaggio su un rettilineo, venendo però travolto. E' quindi morto sul colpo a causa delle gravi ferite riportate. I carabinieri hanno raccolto - secondo quanto si apprende - le testimonianze di alcuni amici dei due ragazzi, che avrebbero confermato la ricostruzione, essendo a conoscenza del 'gioco' ideato dal gruppo. (Ansa)
Lui, un pregiudicato di 51 anni sottoposto alla misura restrittiva degli arresti domiciliari, per fatti di droga risalenti al 2015. Lei, una donna marchigiana che in quell'uomo, probabilmente, ha visto la delusione di una vita. Vivevano da separati in casa, ma liti e screzi erano all'ordine del giorno. Tanto che nelle scorse settimane, l'uomo ha violato la misura restrittiva ed ha lasciato l'abitazione. E' successo a Loreto, e quando i Carabinieri gli hanno chiesto conto di quella che, di fatto, é stata una evasione, l'uomo si é sfogato: "La vita con la mia ex moglie é impossibile, litighiamo e mi ha anche alzato le mani. Preferisco il carcere, voglio essere arrestato".
E proprio come conseguenza di quella evasione, il desiderio dell'uomo si é esaudito, con i domiciliari che si sono trasformati in un trasferimento presso il carcere di Monteacuto.
Stanno bene i tre passeggeri di un natante da diporto, di tipo "open" della lunghezza di circa 4,5 metri, affondato a circa 600 metri dalla riva a Porto San Giorgio. Si tratta di tre umbri: un uomo di 45 anni in compagnia di suo figlio di 10 e di suo nipote di 20, recuperati in buone condizioni di salute. Erano sulla barca alla fonda nei pressi del porto, quando il natante ha iniziato ad imbarcare acqua e nel giro di pochissimo tempo è affondato.
I naufraghi si sono tuffati in acqua e a nuoto si sono diretti verso la riva, sono stati recuperati dagli assistenti bagnanti a bordo dei pattini di salvataggio. In corso le indagini da parte della Guardia Costiera di Porto San Giorgio, per accertare le cause dell'accaduto. La zona dell'affondamento è monitorata ed il relitto, che attualmente non costituisce un pericolo per la navigazione, sarà recuperato appena le condizioni del mare lo permetteranno.
(Fonte Ansa)
Incidente nella zona artigianale di Pioraco, all'altezza del benzinaio che si trova appunto tra Pioraco e Castelraimondo. Ad essere coinvolte, intorno alle 19 di stasera, una moto e un'auto che si sono scontrate. La macchina è un furgonato della Fiat.
Sul posto la polizia, i vigili del fuoco e il 118 che ha soccorso e predisposto il trasporto del centauro all'ospedale di Camerino. Le condizioni dell'uomo non sembrerebbero essere gravi.
Lo stato di salute di Claudio Pinti non è compatibile con la permanenza in carcere. Sul presunto untore dell'Hiv, che per anni ha avuto rapporti non protetti con partner di entrambi i sessi, sono arrivati i risultati delle analisi fatte subito dopo l'arrivo alla casa circondariale di Montacuto, a seguito dell'arresto del 12 giugno.
I risultati sono stati comunicati oggi al Tribunale di Ancona (ieri anche ai suoi avvocati che avevano chiesto le cartelle all'ospedale di Torrette) che ora li trasmetterà al gip per l'istanza di scarcerazione. Per il 36enne autotrasportatore di Montecarotto, accusato di lesioni personale dolose gravissime e omicidio volontario (in relazione alla morte della sua compagna), potrebbero essere disposti gli arresti domiciliari o in una struttura di cura adatta.
(Fonte Ansa)
Il figlio picchia la madre e intervengono i carabinieri. È accaduto ieri e l'episodio di violenza si sarebbe consumato in un appartamento di Recanati.
La lite tra mamma e figlio, causata da una tentata estorsione, si è trasformata in un episodio di violenza in famiglia. Non ci sarebbero motivi legati alla droga dietro la tentata estorsione.
Il giovane è stato denunciato per l'accaduto.
Brillante operazione da parte degli uomini del Gico della Guardia di Finanza, che sono riusciti a far scattare le manette ai polsi di un noto esponente di un potente clan della Camorra partenopea che ormai da anni viveva e svolgeva i suoi affari a cavallo tra l'Umbria e le Marche. L'uomo é ritenuto responsabile di intestazione fittizia di beni, omessa comunicazione di variazioni patrimoniali e di false attestazioni all'autorità giudiziaria. Si tratta di un pregiudicato campano messo agli arresti domiciliari, a Foligno, dove risiede da anni.Nell'ambito dell'operazione "Ghost Truck", a suo carico è stata eseguita una misura cautelare disposta dal gip di Spoleto su richiesta della locale procura. L'uomo - riferiscono le fiamme gialle - è risultato già appartenente ad un "potente" clan della camorra partenopea e condannato con sentenza irrevocabile per associazione a delinquere di stampo mafioso.In base alle indagini, sviluppate mediante intercettazioni telefoniche, accertamenti finanziari e patrimoniali, la guardia di finanza ritiene che avesse intestato fittiziamente le quote di una società di autotrasporti operante nel folignate ad un prestanome, anche lui indagato, "del tutto privo" di "adeguate e autonome" fonti di reddito.
Percosse e furto ai danni di un anziano a Recanati. Ad essere finito nei guai un 40enne recanatese che è stato denunciato per rapina. L'uomo, infatti, attraverso violenze ripetute aveva più volte derubato un anziano di sua conoscenza residente anch'esso a Recanati. I furti sono avvenuti tutti nell'appartamento dell'anziano.
Per il fatto i carabinieri hanno eseguito un'indagine che ha portato alla denuncia dell'uomo.
Dopo la visita ufficiale avvenuta nei luoghi del sisma lo scorso 13 luglio e il successivo incontro incontro pubblico tenutosi a Tolentino con la presenza degli onorevoli di Fratelli d'Italia Francesco Acquaroli ex sindaco di Potenza Picena e Paolo Trancassini, deputato e sindaco di Leonessa - sono scaturite diverse necessità impellenti messe a fuoco dal rappresentante della Confartigianato regionale, dai sindaci e dagli amministratori presenti. Uno dei problemi più impellenti, "denunciato" in quel contesto, è il fatto che ad oltre due mesi dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale Nazionale del Decreto datato 10 maggio 2018 del Ministero dell'Economia e Finanze sul sostegno alle imprese terremotate, gli atti applicativi necessari che spettano al Vicecommissario Ceriscioli, sono ancora sulla carta.
"Per ripartire, le imprese hanno urgente necessità di quelle risorse – esordisce la capogruppo Elena Leonardi – ho pertanto ravvisato la necessità di intervenire concretamente tramite un atto regionale che intende impegnare il Presidente della Giunta Regionale ad intervenire in merito."
Nell'atto della consigliera di Fratelli d'Italia si legge che il Decreto in oggetto è rivolto a tutte quelle imprese, artigianali, commerciali, agricole, forestali, e così via del Cratere e che alle Marche è stato assegnato il 62% delle risorse stanziate pari a quasi 22 milioni di euro. Per poter attivare le procedure di erogazione dei fondi però, si legge nel Decreto, spetta ai Vicecommissari emanare i relativi provvedimenti dettagliando requisiti e condizioni di ammissibilità, fornendo al contempo istruzioni e chiarimenti necessari definendo anche gli schemi di domanda.
"Quindi, come già pubblicamente rilevato – prosegue Leonardi – senza gli atti della Regione i soggetti titolari di impresa nelle aree colpite dal sisma, non possono attivarsi per concorrere al reperimento delle risorse necessarie per poter ripartire, dopo due anni dal primo tragico evento, e rilanciare così le economie locali, e combattere efficacemente lo spopolamento del nostro entroterra. L'impegno dei deputati Acquaroli e Trancassini lo abbiamo visto relativamente all'ultimo decreto Sisma, a livello regionale occorre invece che non ci si dilunghi più in pastoie burocratiche. Tanti imprenditori hanno delocalizzato o stanno per farlo: così muore la montagna, a meno che non sia questa la volontà, occorre intervenire urgentemente."
Nella mozione depositata che sarà pertanto discussa lunedi prossimo per la richiesta della Leonardi di calendarizzarla prima delle ferie estive si chiede al Vice Commissario alla Ricostruzione Ceriscioli di impegnarsi ad emanare i provvedimenti di cui al Decreto del 10 maggio 2018. Tutto ciò per permettere alle imprese produttive del Cratere di poter finalmente accedere agli aiuti economici previsti.
Una persona è morta e quattro sono rimaste ferite (due sono gravissime) in un incidente stradale avvenuto intorno alle 6:45 lungo la carreggiata nord dell'autostrada A14, tra i caselli di Ancona nord e Ancona Sud (leggi qua l'articolo).
Coinvolte diverse auto e un mezzo pesante, una cisterna carica di latte. Sul luogo sono intervenute un'eliambulanza, due automediche e i vigili del fuoco per liberare due persone incastrate tra le lamiere. La dinamica è ancora al vaglio della polizia stradale di Fano. Si sono formate code e incolonnamenti, ma il traffico sta tornando lentamente alla normalità.
(Fonte Ansa)
E' di tre feriti, di cui uno in condizioni gravissime, il bilancio dell'incidente che si é verificato questa mattina nel tratto dell'A14 tra Ancona Sud e Ancona Nord. Nello schianto sono stati coinvolti tre veicoli: una cisterna che trasportava latte e due automobili. Le cause dell'incidente sono in corso di accertamento e sull'arteria viaria vi sono attualmente circa 3 km di coda. Il traffico, infatti, procede in maniera rallentata e sul posto, oltre alle forze dell'ordine, sono al lavoro squadre dei Vigili del Fuoco.
I tre feriti sono stati tutti trasferiti presso il vicino ospedale regionale Torrette di Ancona e uno, stando a quanto é dato sapere, sarebbe in condizioni particolarmente gravi.
Un gruppo di genitori di Porto Potenza Picena, affiancato dall'Amministrazione Comunale, si è visto negare dal Miur l'assegnazione di una classe a tempo pieno a fronte delle oltre 40 richieste registrate in fase di pre-iscrizione alla scuola primaria.Malgrado i loro ripetuti appelli e gli incontri avuti con il direttore regionale del Miur, a tutt'oggi 40 famiglie stanno vivendo un profondo disagio a causa di una circolare ministeriale che prevede l’attivazione di classi a tempo pieno esclusivamente negli istituti che già ne possedevano uno nel precedente anno scolastico. Alla luce di tale principio, l’istituto Raffaello Sanzio di Porto Potenza Picena non vedrebbe mai realizzata una classe a tempo pieno, nonostante la recente approvazione del progetto esecutivo della nuova scuola primaria per un valore di 7 milioni di euro che prevede tra le altre cose una mensa interna.Molte sono le famiglie che si troverebbero in difficoltà se la classe a tempo pieno non dovesse essere concessa, con alcuni genitori, per lo più mamme, che si vedrebbero costrette a dover scegliere tra il lavoro e la famiglia. Questa eventualità che può sembrare estrema, a Porto Potenza Picena è in realtà possibile perché la presenza nel territorio di aziende che offrono lavoro a molte persone (Istituto Santo Stefano in primis) ed il fatto che l'acquisto di una casa sia meno onerosa rispetto ai paesi limitrofi, ha portato molte giovani coppie a sceglierla per far crescere la propria famiglia, allontanandosi però così dalla rete familiare di origine. Da non dimenticare inoltre che la cittadina ospita diversi gruppi familiari vittime del recente sisma che ha colpito il centro Italia.La speranza di questi genitori è che il Miur conceda finalmente una classe a tempo pieno ad una comunità che ormai sfiora i diecimila abitanti e che subirebbe un grosso danno sociale da una sua negazione.
I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Macerata, hanno denunciato alla procura per detenzione di stupefacenti un uomo, 43enne, abitante nella provincia maceratese.
Durante i controlli per la prevenzione e repressione dei reati in materia di droga, i militari, nel pomeriggio di oggi, tra Corridonia e Macerata, hanno proceduto ai vari controlli nei confronti dell’uomo.
Visto l’atteggiamento inquieto dello stesso, i carabinieri hanno deciso di approfondire l’ispezione: da uno zaino che l'uomo aveva con sè è stato rinvenuto un involucro strano che conteneva della "polvere bianca". Dalle analisi è risultata poi essere “cocaina” per oltre 17 grammi.