Hotel House, 383 persone e 65 veicoli controllati, 5 arresti, 20 denunce e 82 perquisizioni: il bilancio 2019 dei Carabinieri
Ieri pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Porto Recanati, comandati dal Luogotenente Giuseppino Carbonari, unitamente a quelli della Compagnia d’Intervento Operativo del 14° BTG “Calabria”, in prossimità dell’Hotel House, nell’ambito delle attività finalizzate a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno proceduto al controllo di un 39enne senegalese, residente a Montecassiano, ma di fatto dimorante presso il condominio multietnico, il quale è stato sottoposto a perquisizione personale e trovato in possesso di circa un grammo di eroina e tre grammi di hashish, suddivisi in dosi.
I militari hanno quindi ritenuto di aver individuato e fermato un cosiddetto “cavallino”, ossia un terminale degli spacciatori, prima della consegna al tossicodipendente. La droga è stata sottoposta a sequestro e il senegalese è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio. Sono state inoltre avviate le procedure per l’applicazione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Porto Recanati.
Quello di ieri è stato l’ennesimo controllo svolto dai Carabinieri della Stazione di Porto Recanati e della Compagnia di Civitanova Marche, diretta dal Maggiore Enzo Marinelli, che quotidianamente effettuano attività di controllo presso la struttura, anche con l’impiego dei reparti speciali, come i Carabinieri cinofili e l’elicottero del 5° NEC di Pescara.
In particolare, nei primi tre mesi del 2019 sono stati svolti 74 servizi straordinari, 383 sono state le persone identificate e 65 i veicoli controllati. 5 le persone arrestate e 20 quelle denunciate in stato di libertà, di cui 6 per spaccio di stupefacenti. 61 le perquisizioni personali e 21 quelle domiciliari all’interno del condominio. Quasi 1 Kilogrammo di sostanza stupefacente è stata sequestrata. Numerosi sono stati i controlli alle attività commerciali con sanzioni amministrative elevate, sequestrati veicoli abbandonati, cumuli di rifiuti e auto senza assicurazione. Sono stati rimpatriati i clandestini e controllati i casolari abbandonati nelle vicinanze. Il tutto in prosecuzione con l’attività svolta nel 2018, quando furono eseguiti ben 609 servizi con 2369 persone identificate di cui 20 arrestate e 483 denunciate.
L’attività dei Carabinieri e, in particolare quelli della Stazione di Porto Recanati, non si esaurisce solo con lo svolgimento dell’attività repressiva ma come dice il motto dell'arma, “Possiamo aiutarvi" anche con una costante attività di vicinanza e di collaborazione, come quando quotidianamente il Carabiniere, spesso lo stesso Comandante della Stazione, il Luogotenente Carbonari, si reca presso il condominio dell’Hotel House, dove prende contatti con i referenti delle varie comunità, dà consigli, cerca di stemperare gli animi in casi di contrasto, cercando di dare la risposta immediata dello Stato per evitare dissidi personali. I militari inoltre, durante la loro costante attività di vicinanza, salutano e si intrattengono con i tanti bambini incontrati per le scale o nel cortile, per infondere fiducia nelle Forze dell’Ordine e migliorare l’integrazione, specialmente, delle generazioni future. Stesso attività di collaborazione che viene svolta intrattenendosi con gli studenti durante le conferenze nelle scuole di Porto Recanati per promuovere la “cultura della legalità”. La vicinanza continua anche nei confronti delle persone più sole, per lo più anziane o malate, che vivono ancora nel condominio.
Insomma “non solo il volto muscolare di interventi sempre più incisivi per il contrasto dell’illegalità ma anche una vera e propria funzione di rassicurazione sociale svolta quotidianamente dai Carabinieri della Stazione di Porto Recanati che si sostanzia con un rapporto di conoscenza diretta e reciproca con chi abita il palazzone multietnico”, come ha ricordato il Colonnello Roberti.
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