Nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 15.40 circa, a Monte San Giusto in via Campiglia, una donna, alla guida di una Fiat Punto, ha perso il controllo dell'auto ribaltandosi sulla strada.
Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco per aiutare la donna ad uscire dall'auto poichè era rimasta incastrata nell'abitacolo e per mettere in sicurezza il mezzo.
La conducente è stata trasportata in ospedale dai sanitari del 118 poichè ha riportato delle ferite. La dinamica dell'incidente è ancora in fase di accertamento da parte delle autorità competenti.
Grazie all’incessante attività di controllo del territorio finalizzata al contrasto del fenomeno delle molestie da parte di persone che sostano davanti ai supermercati e negozi e alla prevenzione dei reati predatori, gli uomini del Commissariato di Civitanova diretti da Lorenzo Sabatucci ed il personale della Polizia Municipale, anche oggi, hanno effettuato specifici controlli.
Sono stati allontanati alcuni camper di nomadi che spesso soggiornano nel centro di Civitanova ed espletati ulteriori accertamenti per quanto riguarda gli occupanti.
Sono state identificate inoltre le persone nomadi sia maggiorenni che minorenni, tutte residenti in Italia ma con nazionalità bosniaca, in regola con le norme per il soggiorno, all’interno del mezzo.
Tutti sono stati sottoposti alle procedure di identificazione e successivamente sono stati fatti allontanare mentre i minorenni sono stati affidati ai Servizi Sociali per essere collocati in apposita comunità, stante la mancanza in loco di prossimi congiunti.
Come se fosse stato sul lungomare o lungo il corso principale. Incurante delle sbarre abbassate, del semaforo rosso. E pure dei carabinieri che erano fermi, con l'auto di servizio davanti al passaggio al livello di via Martiri di Belfiore, a Civitanova.
I militari hanno visto l'uomo, un civitanovese, passare davanti a loro in completa tranquillità e poi proseguire oltre finché gli stessi carabinieri, una volta passato il treno e riaperte le barriere, non lo hanno bloccato e multato per aver violato l'articolo 147 del Codice della strada, mettendo in pericolo la sua incolumità e quella dei passeggeri del treno.
Un 27enne di origini dominicane è stato denunciato dai carabinieri di Recanati per minacce aggravate.
Il giovane aveva più volte minacciato una ragazza recanatese di 24 anni con la quale aveva avuto una relazione sentimentale. La ragazza si era poi rivolta ai carabinieri che hanno potuto accertare quanto segnalato dalla stessa, in particolare le prove decisive sono arrivate tramite il controllo approfondito delle chat che il 27enne aveva aperto su whatsapp e tramite le quali era arrivanto al punto di minacciare di morte la ex fidanzata.
Si chiama Gassen e da venerdì pomeriggio, quando ha detto allo zio che usciva, non ha fatto più ritorno a casa.C'è grande apprensione da parte dei familiari che riferiscono che il ragazzo qualche volta faceva tardi ma non è mai successo che non tornasse a casa. Nei giorni seguenti alla scomparsa è stato visto a Civitanova ma da domenica non si hanno più sue notizie e non avendo con se il cellulare è impossibile qualsiasi contatto con lui.Questo l'appello pubblicato in rete: "Ragazzo minorenne uscito da casa venerdi pomeriggio ancora non si hanno notizie il suo nome e Gassen da Civitanova Marche chi avesse notizie o lo vedesse e pregato di dare notizie al numero 3898448194 / 3803776802 si ringrazia in anticipo per la collaborazione. Si Prega chi può di diffondere il comunicato. E' urgente. Si prega di condividere".
I Carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche e quelli del Gruppo Carabinieri Forestale di Macerata, con la collaborazione degli altri reparti speciali dell’Arma quali NAS, NIL e NOE, hanno proceduto al controllo di un ristorante/market sito nella zona commerciale in via Silvio Pellico, a Civitanova, gestito dal un uomo di nazionalità cinese. Nell'attività sono risultate messe in vendita 73 tipologie di prodotti cinesi per circa 900 colli che sono risultati completamente sprovvisti della etichettatura in italiano con conseguente violazione della specifica normativa di settore finalizzata alla tutela del consumatore.
Al termine dell’attività ispettiva, i Carabinieri Forestali, nell’ambito della loro competenza specialistica, hanno elevato nei confronti del titolare dell’azienda, un cinese residente in provincia di Macerata, un verbale da 438.000 Euro per la violazione del Reg.CE1169/2011 e del D.Lgs 231/2017.
Il verbale risulta uno dei più elevati a livello nazionale nello specifico settore. I controlli proseguiranno anche prossimamente e comprenderanno anche il settore agricolo e forestale.
Urbisaglia piange Giancarlo Marchetti. Agricoltore molto conosciuto in zona, aveva macchine agricole e lavorava anche per terzi, membro attivo del Motoclub dell'Urbe di Urbisaglia, ha scoperto di avere una grave malattia ai polmoni solo tre mesi fa. E, purtroppo, quest'oggi é giunta la triste notizia della sua morte, avvenuta presso l'Ospedale di Civitanova Marche.
Giancarlo lascia la moglie Cinzia e la figlia Giulia, i funerali saranno celebrati domani, 30 agosto, alle ore 10,00, presso la chiesa parrocchiale di Urbisaglia.
Nella serata di ieri i carabinieri della compagnia di Macerata hanno effettuato un controllo straordinario del territorio nelle aree del capoluogo di Provincia, della frazione di Villa Potenza e di Appignano.All’attività hanno preso parte 10 carabinieri, appartenenti al nucleo radiomobile, alla stazione di Macerata, a quella di Appignano ed al n.a.s. Carabinieri di Ancona.Il servizio aveva la duplice finalità di prevenire ed eventualmente reprimere reati contro il patrimonio e di salvaguardare la salute dei consumatori attraverso controlli presso locali pubblici da parte dei militari del nucleo antisofisticazione e sanità.Nel corso del servizio sono state controllate 30 persone e 25 autoveicoli, con 4 contravvenzioni elevate per infrazioni al codice della strada. Inoltre sono stati sottoposti a controllo due locali pubblici,uno nel centro di Macerata ed uno ad Appignano. Su quest’ultimo locale i militari del n.a.s. hanno elevato una sanzione amministrativa per circa 1.000,00 € per ragioni igieniche.
Ha 25 anni, ma fingeva di averne 16, in rete, per adescare ragazzine e abusarne sessualmente. Adesso é stato arrestato e, stando alle indagini, le sue vittime nel corso del tempo sono state ben più di dieci. Si é conclusa ieri, con un provvedimento cautelare nei confronti di un venticinquenne di Sant'Elpidio l'indagine condotta dai carabinieri di Montegranaro e dalla Procura della Repubblica di Fermo.
Un lavoro durato qualche mese e avviato nel maggio scorso, quando una delle vittime del pedofilo si é ribellata e, raccontando tutto ai genitori, ha fatto venire alla luce l'orrenda verità. Nel corso del tempo il venticinquenne, che ora é stato rinchiuso in carcere, sarebbe riuscito a mettere le mani addosso a oltre dieci ragazzine, tutte di età compresa tra i dieci e i quattordici anni. Sfruttava, stando a quanto é dato sapere, social network e chat per adescare le sue vittime, fingendosi sedicenne e riuscendo a farsi inviare foto e filmati in atteggiamenti intimi. Poi, con quei file, le ricattava per ottenere incontri reali.
Tutto il materiale emerso nel corso delle indagini, comprese le copie delle conversazioni online e le stesse testimonianze delle ragazzine, é ora a disposizione della magistratura, che nelle prossime ore procederà anche alla convalida del fermo per l'arrestato.
I finanzieri della Compagnia di Civitanova, nel corso dei servizi di controllo economico del territorio, l’altra sera, sul Lungomare Piermanni, hanno individuato un ristorante con annesso stabilimento balneare che utilizzava ben otto lavoratori completamente in nero.
Al momento dell’intervento tutti e otto i lavoratori in nero erano intenti a svolgere le loro mansioni all’interno del ristorante: camerieri, baristi e lavapiatti di età compresa tra i 20 e 30 anni, di cui sei italiani, un albanese e un pakistano. Sei ragazzi e due ragazze.
Dai primi riscontri eseguiti dai finanzieri è subito emerso che 8 dei 35 lavoratori presenti al lavoro erano sprovvisti del contratto di assunzione e della preventiva comunicazione agli enti preposti.
Per le situazioni di “lavoro nero” rilevate sono state avviate, da parte dei militari delle Fiamme Gialle di Civitanova Marche, le procedure per l’irrogazione della maxisanzione prevista dall’attuale normativa che va da un minimo di 1.500 € ad un massimo di 9.000 € per ciascuna posizione irregolare.
Nei confronti della società che gestisce il ristorante e lo stabilimento balneare dovrà, inoltre, essere valutata l’applicazione della sanzione accessoria della chiusura dell’esercizio in quanto il personale accertato in nero supera del 20% il personale impiegato al lavoro al momento dell’accesso.
Questa operazione conferma il costante impegno della Guardia di Finanza a contrasto dell’illegalità economica a tutela dell’economia e del corretto funzionamento dei mercati, attività ricompresa in un ampio dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti recentemente rafforzato dal Comando Generale del Corpo.
Ha preso fuoco e poi si è sfrenata, finendo la sua corsa contro un muro. L'auto è andata completamente distrutta dalle fiamme che l'hanno rapidamente avvolta, dopo essersi innescare per cause in via di accertamento. L'episodio si è verificato questa sera in via Alfieri, a Macerata.
Nessuna persona è rimasta coinvolta.
Protestano alcuni cittadini di Montelupone per un irrigatore che, in contrada San Firmano, inonda letteralmente la strada che ricongiunge con la Regina, minacciando la sicurezza della viabilità. Secondo quanto segnalato, come si può vedere nel video, completando la sua rotazione, il getto d'acqua del sistema di irrigazione investe la strada, azzerando la visibilità nel caso in cui un'auto o un qualsiasi altro mezzo si trovasse a passare nel momento sbagliato.
Il problema è stato più volte segnalato anche alla polizia municipale, ma al momento, dicono i residenti, senza successo.
Sorpreso dagli agenti della Guardia di Finanza in un appartamento a San Benedetto del Tronto un diciottenne tunisino, A. B., in possesso di quasi 7 etti di eroina.
Nove giorni fa era arrivato in Italia dall'Africa ed era ospite in quell'appartamento di alcuni connazionali. Ieri mattina, davanti al giudice per le indagini preliminari, Carlo Calvaresi e al pubblico ministero Mara Flaiani, si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto dell’extracomunitario. Entrambi i magistrati hanno ritenuto di applicare la pena maggiormente afflittiva in forza dell'elevato quantitativo di sostanza stupefacente sequestrato.
In attesa che il Gup decida se rinviarlo o meno a giudizio per il ragazzo è stata confermata la detenzione in carcere.
Non accettava che la nuora avesse smesso di vestire alla maniera marocchina: foulard, vestiti lunghi e poco trucco. Per questo aveva cominciato a maltrattare la ragazza, che si è rivolta ai carabinieri, denunciando la famiglia del marito, che nel frattempo aveva lasciato.
In questi giorni alla suocera 60enne - secondo quanto riportano i media locali - i carabinieri hanno notificato la condanna passata in giudicato per maltrattamenti ad un anno e 4 mesi di reclusione, da scontare agli arresti domiciliari. I fatti risalgono al 2012. La ragazza, arrivata a Tavullia per il matrimonio, si era adeguata alla vita occidentale, indossando jeans, gonne, camicette. E scatenando la reazione della famiglia, suocera in testa, che l'aveva maltratta, insultata e minacciata, finché la giovane si è rivolta ai militari. (Ansa)
Lo hanno sorpreso al volante della sua Fiat Punto in evidente stato di ebbrezza. Così un albanese di 32 anni residente in provincia di Fermo é stato denunciato dai Carabinieri di Civitanova Marche.
A seguito del controllo con l'etilometro, l'uomo é risultato con un tasso alcolemico nel sangue di più del doppio superiore al consentito. Oltre alla denuncia, all'automobilista é stata anche ritirata la patente.
"Dammi altro denaro o te la faccio pagare" - E' in questi termini che un pakistano di 32 anni si é rivolto alla sua ex datrice di lavoro. E' accaduto a Recanati. La donna, nel maggio scorso, lo aveva licenziato, saldando tuttavia tutte le spettanze.
Ma il dovuto, evidentemente, non é sembrato abbastanza all'uomo, che ha minacciato la sua ex titolare chiedendo altro denaro. Da qui la denuncia da parte della donna, con il pakistano che é stato poi identificato e rintracciato dai carabinieri che hanno così provveduto a denunciarlo a piede libero per tentata estorsione.
Due extracomunitari, di cui uno minorenne, sono finiti nei guai, ieri, dopo essere stati trovati al volante di un'auto appena rubata. Uno dei due, il minore, é stato denunciato per ricettazione.
Tutto é avvenuto grazie alla prontezza di una ragazza che, passeggiando per Civitanova Marche, davanti alla filiale del banco dell'Adriatico, ha riconosciuto l'auto che era stata rubata ai genitori alle 19, una Mercedes Classe Ail cui furto era già stato denunciato. Immediatamente la giovane ha avvisato i carabinieri, ma quando la pattuglia é giunta sul posto l'auto non c'era più. La ragazza, comunque, l'aveva tenuta d'occhio ed ha saputo riferire che un ragazzo era salito a bordo e si era diretto verso l'uscita della città. Così i carabinieri hanno ritrovato sia l'auto che l'uomo al volante, che nel frattempo aveva fatto salire a bordo il connazionale.
Il minore é stato denunciato per ricettazione e l'auto restituita ai legittimi proprietari.
Dallo studio legale Martello riceviamo e pubblichiamo:
Il 27 luglio 2018 alle ore 10,30/11,00 circa, in località Piediripa di Macerata (via Bramante), poco prima della rotatoria, all’intersezione con lo stop di Borgo Piediripa (uscita autolavaggio) c’è stato un incidente che ha visto coinvolto il conduttore di uno scooter Yamaha T-Max, il quale evitando una vettura che si trovava al centro della carreggiata con divieto di svolta a sinistra, è caduto rovinosamente nella scarpata a margine della carreggiata, riportando gravi lesioni personali.
Purtroppo le dinamiche dell’incidente non sono ben chiare e non ci sono state rilevazioni fotografiche, faccio pertanto appello a chiunque fosse stato presente o avesse assistito all’incidente o addirittura avesse scattato delle foto di contattare il 324 8128300 o mandare una e-mail adinfo@studiolegalemartello.it.
Grazie
Avv. Fabrizio Martello
(foto d'archivio)
Sembra la sceneggiatura di un film sulla violenza di genere, e invece é tutto tristemente reale. Ed é accaduto non molto distante da qui, nel vicino Abruzzo, a Chieti.
Protagonista dell'episodio un albanese di 36 anni - che vive a Chieti con la donna e due figli minori - sottoposto al provvedimento di allontanamento di urgenza dalla casa familiare. Il provvedimento è stato eseguito dagli uomini della squadra Volante della Questura di Chieti. L'albanese, nel corso di una lite, ha dapprima aggredito verbalmente la moglie, quindi l'ha colpita con pugni alla nuca provocandole lesioni guaribili in sette giorni: in particolare mentre la donna era intenta ad espletare le faccende domestiche il marito pretendeva che gli stirasse un paio di boxer e quando la donna gli ha chiesto di attendere per poter terminare le faccende, è scattata l'aggressione.
La donna a quel punto ha chiamato il 113 e quando gli agenti sono giunti nell'abitazione hanno trovato l'uomo in stato di agitazione ed hanno accertato che la donna era stata aggredita già altre volte ed aveva presentato denuncia. (Ansa)
Con il passare delle ore la situazione sulla A14 e la statale è tornato ad essere nuovamente caotico. Per chi è in viaggio in direzione sud, l'uscita obbligatoria è a Civitanova, chiuso il tratto fino a Grottammare, sempre per le conseguenze dell'incidente di venerdì scorso, con un tir andato in fiamme all'interno di una galleria, rimasta danneggiata dalle fiamme.
Il flusso di auto ha provocato rapidamente prima rallentamenti, diventati poi lunghi incolonnamenti che si sono ripercossi anche sulla viabilità interna, con la statale praticamente paralizzata. Notevoli i disagi per gli automobilisti in viaggio.