"Si è tornati a parlare questa mattina nel programma Storie Italiane, condotto da Eleonora Daniele su Rai 1, del caso di Leonardo, il ragazzo vittima di bullismo morto suicida a Senigallia con un colpo di pistola. A intervenire ai microfoni è stata la legale della famiglia, Pia Perricci, commentando l’atteggiamento ambiguo della scuola nei confronti dei genitori di Leo: “È arrivata solo una telefonata di meno di due minuti da parte del preside che nel pomeriggio di avantieri ha cercato di parlare di responsabilità al papà di Leo”, ha raccontato l’avvocato sottolineando la mancanza di una parola di conforto da parte del dirigente scolastico.
“Un papà che piange il figlio e che ha risposto ‘guardi non deve parlare con noi di queste cose ma ne parli col nostro legale, grazie per avermi fatto le condoglianze’. A quel punto il preside ha capito di aver fatto una gaffe e ha richiamato facendo le condoglianze anche alla moglie. Io credo che in tutta questa vicenda ci sia un comportamento di omissione totale”, ha poi aggiunto.
Sfuggente è anche l’atteggiamento dei professori raggiunti dall’inviato Alessandro Politi: “Allora per quanto ne so io, rispondendo di me e non di altri, io non ne avevo idea assolutamente, io mi occupo dei miei ragazzi e non vedo situazioni così problematiche lette sui giornali, non ho visto una correlazione fra ciò che ho letto e quello che viviamo tutti i giorni”, ha dichiarato un docente.
L’avvocato ha poi percorso gli ultimi istanti di vita del giovane, spiegando che un docente di sostegno era stato informato del disagio dal ragazzo: “Leo fra il 6 e il 7 ottobre si confida con i genitori che propongono di fare una denuncia ma in quel momento Leo non ha il coraggio per paura, perché voleva risolvere lui, non sappiamo. Poi il giorno 9, e di questo c’è traccia, parla con il docente dicendo di voler cambiare scuola, di non volerci andare più e di voler cambiare classe perché aveva dei problemi e non si trovava bene. Il docente risponde che c’era un obbligo scolastico e quali erano le possibilità ma non ritiene di dover telefonare ai genitori ed informarli del colloquio. Da lì a qualche giorno Leo si è suicidato pensando di non avere più scampo”.
È inoltre trapelata da poche ore la notizia di un brutto voto preso dal ragazzo, un’ulteriore possibile aggravante del gesto estremo: “Il gioco che sta facendo la scuola è brutto, doloroso e anche pericoloso. Non sappiamo da chi sia uscita la notizia, ma bisogna contestualizzare: il compito è stato corretto in classe alla terza ora del 14 ottobre come riporta il registro elettronico. Leonardo non sa di aver preso questo voto perché è già morto. Abbiamo anche notato che i genitori non hanno più accesso alla bacheca del registro, quindi non vedono più neanche le comunicazioni. Mettere il sospetto che Leonardo abbia potuto compiere il gesto indotto dal 4,5 è veramente un comportamento scorretto, di bullismo ulteriore e successivo alla sua morte”, ha infine concluso.
Il Nucleo Radiomobile della Compagnia di Civitanova Marche ha denunciato un 22enne originario del Marocco, pregiudicato e disoccupato, per resistenza a pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di strumenti di effrazione
L’indagato, alla guida di un’autovettura di proprietà di una ditta di autonoleggio, è stato notato mentre transitava a forte velocità per una delle vie centrali di Civitanova Marche. Lo stesso non ha ottemperato all’ordine di fermarsi impartito dai carabinieri, cercando di far perdere le proprie tracce, ma è stato inseguito dalla pattuglia e costretto a fermarsi alcuni chilometri più avanti. Sull’autovettura sono stati rinvenuti un passamontagna e un’asta in metallo del diametro di un centimetro e della lunghezza di 90 centimetri.
Pregiudicato italiano evade dagli arresti domiciliari. A denunciare l'uomo, un 30enne, sono stati i carabinieri della stazione di Monte San Giusto. I militari, allertati dell'allontanamento grazie all’attivazione del dispositivo di controllo elettronico applicatogli, si sono subito diretti presso la sua abitazione, constatandone l’effettiva assenza.
Dai successivi accertamenti è emerso come il 30enne si fosse recato in un paese limitrofo, utilizzando l’autovettura del padre. Nei suoi confronti, è stato proposto un aggravamento della misura cautelare alla quale è già sottoposto.
A seguito dei controlli svolti la settimana scorsa dalla Compagnia carabinieri di Camerino, unitamente ai colleghi del Nas e dell’Ispettorato del lavoro, è stata disposta la sospensione delle attività per un esercizio commerciale del “Sottocorte Village”. Dagli accertamenti dei militari è emerso nel locale si erano somministrate bevande alcoliche a persone già ubriache.
Pertanto, oltre alle sanzioni amministrative già contestate all’esercente per il mancato rispetto delle norme alimentari, alle denunce penali per aver disposto la sorveglianza tramite videoripresa dei lavoratori e per la mancata costituzione del primo soccorso aziendale, a carico dell’esercente il questore ha emesso il provvedimento di sospensione immediata dell’attività per tre giorni
I carabinieri di Camerino, hanno attuato, inoltre, un nuovo servizio di controllo coordinato nel territorio, in particolare nei luoghi di ritrovo dei giovani, con l’impiego di 6 pattuglie e 12 militari. Nel corso del servizio sono stati controllati 32 veicoli e 57 persone e sono state elevate 2 infrazioni al codice della strada.
I militari del Nucleo Operativo hanno segnalato al prefetto un 20enne del posto, disoccupato, per uso personale di stupefacenti, poiché deteneva 2 spinelli preconfezionati, nei quali erano contenuti 2 grammi di hashish, ma anche ulteriori grammi 1,86 della stessa sostanza, riposti in una busta di cellophane. Il materiale è stato posto a sequestro, a disposizione dell’autorità amministrativa.
Un uomo di 55 anni è precipitato questa mattina dal tetto di un’abitazione su cui stava installando pannelli fotovoltaici. Il fatto è avvenuto in località Santa Maria Apparente a Civitanova Marche, in un immobile sito lungo la provinciale. Per cause in corso di accertamento, il 55enne è caduto dal tetto facendo un volo di circa quattro metri. Si è trascinato poi sul prato in cerca di aiuto finché gli stessi proprietari dell'abitazione hanno allertato i soccorsi.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che, una volta valutate le condizioni del ferito, lo hanno traportato all'ospedale dorico di Torrette in eliambulanza. L'uomo non si troverebbe comunque in pericolo di vita. Sul luogo dell'incidente è intervenuto anche il personale dello Spsal per ricostruire con esattezza quanto accaduto.
Macerata piange la scomparsa di Andrea Francalancia. L'uomo si è spento nel pomeriggio di oggi in seguito a un malore. Docente di Educazione Tecnica in pensione, per anni è stato curatore dell'archivio del Resto del Carlino e memoria storica dell'Arena Sferisterio di Macerata.
Francalancia, infatti, è stato uno dei fondatori dell'associazione Amici della Lirica e ha donato il suo archivio alla Mozzi Borgetti. Grazie al suo amore per l'Opera, per la sua città e per lo Sferisterio ha archiviato migliaia di foto, articoli e locandine assolutamente introvabili.
"Una colonna dello Sferisterio, la sua memoria storica, un uomo innamorato della nostra Arena e non solo dell'opera che seguiva con passione, lo ricorda l'Associazione Amici dello Sferisterio. Perdiamo un punto di riferimento e ogni sera che verrà, alzando gli occhi, sarà una delle stelle che brillano nel cielo sopra quel palcoscenico che ha tanto amato". Anche la redazione di Picchio News si stringe intorno al dolore della famiglia Francalancia.
Sfruttamento della prostituzione: identificate quattro persone in un appartamento di Civitanova Marche, una donna denunciata per ingresso illecito nel territorio nazionale.
Nella giornata di ieri, il 14 ottobre, personale della polizia di Stato di Macerata ha effettuato uno specifico servizio volto al contrasto dello sfruttamento della prostituzione e dell’immigrazione clandestina.
Attività info investigativa posta in essere nelle scorse settimane dalla Squadra Mobile ha permesso di individuare un appartamento sito nel Comune di Civitanova Marche, probabilmente utilizzato per lo sfruttamento della prostituzione.
Ieri è stata quindi effettuata l’irruzione che ha permesso di identificare quattro persone, tre donne e un uomo, tutti extracomunitari. I quattro sono stati tutti accompagnati presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche .
Al termine degli atti di rito l’uomo, un ventisettenne brasiliano e una donna, anche lei brasiliana di ventisei anni, sono risultati essere richiedenti asilo politico e coperti da protezione internazionale, mentre le altre due donne, una 30enne e una 24enne, sprovviste di qualsivoglia titolo valido per la permanenza sul territorio nazionale, sono state destinatarie di un provvedimento di espulsione notificatogli negli Uffici del Commissariato direttamente da personale del locale Ufficio Immigrazione
Una delle due donne è stata anche denunciata per il reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio nazionale. Sono in corso ulteriori attività investigative volte all’acquisizione di ulteriori elementi probatori a carico di alcuni individui sul territorio civitanovese che a vario titolo possano avere favorito le attività illecite.
Controlli antidroga nelle scuole maceratesi, predisposti dai carabinieri della locale Compagnia, in collaborazione con le istituzioni scolastiche. Nella mattinata di oggi, i militari dell’Arma, con l’impiego di due unità antidroga del Nucleo Cinofili carabinieri di Pesaro, hanno effettuato un servizio straordinario finalizzato a disincentivare l’uso di sostanze stupefacenti da parte dei ragazzi più giovani.
Le verifiche sono state estese anche ai giardini Diaz e al parco di Fonte Scodella con posti di controllo allestiti sulle principali strade sia nella periferia che nel centro storico del capoluogo. Nel complesso sono state identificate 44 persone, in gran parte studenti, e controllati 30 veicoli.
Ad un conducente è stata contestata una contravvenzione amministrativa di 172 euro in quanto circolante con una targa di prova intestata ad un'altra persona. In un analogo servizio svolto nella giornata di lunedì, a Cingoli, i militari della locale stazione hanno passato al setaccio i posti maggiormente frequentati dagli studenti che sono soliti "marinare" la scuola. I carabinieri hanno rintracciato ed identificato 12 giovani, tutti maggiorenni, segnalati alle competenti autorità scolastiche che hanno provveduto a chiamare gli interessati invogliandoli a entrare in classe.
Viola più volte i domiciliari e finisce in carcere. Protagonista del fatto un pregiudicato di Treia, il quale era stato denunciato, nei giorni scorsi, per ricettazione e per guida in stato di ebrezza. Fermato mentre trasportava due sedili di autovettura risultati provento di furto, l'uomo era stato anche sottoposto a detenzione domiciliare, dovendo espiare la pena relativa a una precedente condanna.
Dopo ripetute violazioni alla misura della detenzione domiciliare, lo stesso è stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Treia, su ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Macerata, e accompagnato presso la Casa di Reclusione di Fermo.
Nell’ambito dei servizi attuati dalla Compagnia di Macerata, la Sezione Radiomobile nel capoluogo ha denunciato all’autorità giudiziaria un operaio 44enne di origini cubane per guida in stato di ebbrezza alcolica. L’uomo è stato riscontrato positivo all’accertamento etilometrico, con un tasso pari 1,19, incorrendo anche nel ritiro della patente di guida.
Nasconde la droga nei calzini: arrestato 24enne. Il giovane, di nazionalità turca, è stato controllato a bordo della propria autovettura nel comune di Recanati dai carabinieri della locale stazione.
Il ragazzo ha mostrato da subito evidenti segni di agitazione e i militari, insospettiti, hanno proceduto alla perquisizione veicolare e personale, rinvenendo 110 grammi di cocaina, già suddivisa in dosi pronte per lo spaccio, opportunamente occultate nei suoi calzini.
Il 24enne, senza fissa dimora, è stato arrestato e tradotto presso la Casa Circondariale di Ancona Montacuto a disposizione della competente autorità giudiziaria.
Hanno messo in scena un finto incidente per truffare un anziano. Due protagonisti sono stati denunciati per truffa in concorso perché sospettati di aver cercato di raggirare degli anziani nell'Ascolano.
È successo sabato 5 ottobre. Quella mattina sono arrivate alla Sala Operativa della Questura di Ascoli Piceno più segnalazioni di tentativi di truffa a persone anziane residenti in diversi quartieri della città, a seguito delle quali il personale della Squadra Mobile ha intercettato all'altezza del raccordo autostradale un'autovettura a noleggio a bordo della quale viaggiavano due giovani residenti nel Napoletano. Sottoposti a perquisizione, i due sono stati trovati in possesso di 3.000 euro (in banconote tutte da 50 euro) e di un prezioso orologio d'oro, dei quali non sapevano dare contezza alcuna.
Gli accertamenti hanno fatto ritenere che potesse trattarsi del corpo di reato della truffa realizzata pochi minuti prima nei confronti di un anziano ascolano. Questi era stato contattato telefonicamente nella sua abitazione da un soggetto che, fingendo di essere il maresciallo della locale stazione dei carabinieri, gli aveva prospettata la notizia, assolutamente falsa, che sua figlia avesse provocato un incidente stradale nel quale una giovane ragazza aveva subito gravi lesioni.
Lo stesso ha fatto credere all'anziano che, se avesse pagato una somma cospicua di denaro, sua figlia sarebbe stata subito rimessa in libertà. Subito dopo l'anziano ha ricevuto una telefonata da un altro dei truffatori che, fintosi avvocato, lo ha informato che un suo collaboratore di lì a poco avrebbe suonato alla sua porta per prelevare danaro e preziosi; cosa che è avvenuta puntualmente. Una settimana prima ancora gli uomini della Squadra Mobile di Ascoli avevano recuperato una somma di denaro e gioielli che due uomini si erano fatti consegnare da una anziana, vittima anche lei di una truffa.
Brutta caduta da una scala per un 50enne: soccorso in eliambulanza. È quanto successo nel pomeriggio, nel quartiere Vergini, a Macerata.
Secondo una prima ricostruzione, l'uomo era salito su una scala mentre si trovava al lavoro all'interno del giardino di un'abitazione privata, per l'installazione di una telecamera quando ha perso l'equilibrio per ragioni da chiarire cadendo da un'altezza di circa due metri.
Nell'atterraggio il 50enne ha battuto la schiena contro un faretto. Una volta lanciato l'allarme, immediato è stato l'arrivo dei sanitari del 118 che, per via della dinamica, hanno anche richiesto il supporto dell'elisoccorso.
A seguito delle prime cure ricevute in loco, il paziente è stato caricato in eliambulanza e trasportato all’ospedale dorico di Torrette. Non si troverebbe in gravi condizioni.
I carabinieri del Comando provinciale di Macerata hanno diffuso nel pomeriggio la foto di Laurentiu Cosarianu, il 42enne pastore, di origini romene, che ha fatto perdere le sue tracce da oltre una settimana. Dalla mattinata di ieri sono al lavoro per la sua ricerca, nel territorio comunale di Sant'Angelo in Pontano, diverse squadre dei vigili del fuoco coadiuvate da unità cinofile e droni, squadre del soccorso alpino, volontari della protezione civile e carabinieri per le ricerche del 42enne.
Al momento della scomparsa l'uomo - alto 1,65 metri, occhi marroni, capelli castani corti, barba incolta e di corporatura magra - indossava pantaloni e felpa di colore scuro. L'ultimo contatto risale alla serata di sabato 5 ottobre quando, intorno alle 20:00, ha telefonato al fratello, che si trovava in quel momento in Romania, confermandogli di trovarsi in Italia presso un’azienda agricola di Sant’Angelo in Pontano. Nei giorni successivi, più volte contattato dal fratello non ha più risposto al telefono, che ad oggi risulta ancora spento.
Di seguito l'immagine ingrandibile di Cosarianu:
Scontro tra due auto, nel rocambolesco impatto abbattuto un albero: una conducente estratta dall'abitacolo dai vigili del fuoco. L'incidente si è verificato nel pomeriggio, in Corso Matteotti, a Senigallia. A seguito dell'urto - avvenuto frontalmente - una delle due vetture è finita contro una pianta, che nell'impatto è caduta sulla carreggiata
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 e dei vigili del fuoco che hanno provveduto a sbloccare la portiera di una Citroen C3 Picasso per liberare dall'abitacolo la donna alla guida. La paziente è stato condotta all'ospedale per accertamenti.
Successivamente i soccorritori hanno provveduto a mettere in sicurezza i mezzi e l'intera zona dove si è verificato lo scontro. A effettuare tutti i rilievi del caso, e ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, sono intervenute le forze dell’ordine.
I carabinieri della Stazione di Potenza Picena hanno arrestato un pregiudicato 43enne, su ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Roma, in quanto condannato a un anno di reclusione per reati di falso e per aver fornito false generalità a un controllo delle forze di polizia. L’uomo è stato condotto presso la sua abitazione dovendo espiare la pena in detenzione domiciliare.
I carabinieri della Stazione di Porto Recanati, invece, hanno denunciato all’autorità giudiziaria un pregiudicato 27enne residente nell’Hotel House, per violazione degli obblighi inerenti alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, alla quale è sottoposto.
A un controllo dei militari, l’uomo non è stato rintracciato nella sua abitazione durante le ore notturne, contravvenendo all’obbligo di permanere in casa dalle ore 22,30 alle ore 07,00 di ogni giorno.
Un cinquantenne recanatese, nella mattinata di oggi, è stato trasportato in gravi condizioni al pronto soccorso dell'ospedale di Civitanova Marche dopo aver accusato un malore nella sua abitazione: a dare l'allarme è stato l'uomo stesso. Alla base del malore si ipotizza possa esserci stata un'assunzione eccessiva di sostanze stupefacenti.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Macerata e carabinieri, che hanno collaborato per aprire la porta della casa e permettere l'accesso ai soccorritori. L’uomo è stato immediatamente assistito dal personale sanitario della Croce Gialla di Recanati, che lo ha stabilizzato e trasportato d’urgenza in ospedale. Le condizioni del cinquantenne sono apparse sin da subito critiche.
Si allontana da casa armato: 15enne trovato morto. L’allarme era scattato nella tarda nottata a Senigallia, in particolare nella frazione di Marzocca dove il giovane viveva con i genitori. In base a una ricostruzione il 15enne, per motivi da chiarire, si sarebbe allontanato dalla propria abitazione impossessandosi della pistola del padre, un agente della polizia locale.
Per cercarlo sono state subito attivate squadre di polizia, carabinieri e dei vigili del fuoco, con l’ausilio anche dai distaccamenti vicini e di corpi speciali e un elicottero, poi il tragico epilogo. Il giovane è stato trovato morto in un casolare del Senigalliese nella tarda mattinata di oggi. Secondo le prime informazioni, si sarebbe tolto la vita con la stessa arma che aveva sottratto dalla propria abitazione.
Sul caso, la Procura di Ancona ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio contro ignoti. Disposta anche l'autopsia e il sequestro del cellulare del minorenne che verrà fatto analizzare. L'indagine, portata avanti dai carabinieri, sarebbe rivolta alla sfera delle amicizie del giovane. Si indaga, comunque, ad ampio raggio.
"Una grande tragedia per l'intera comunità, s'è trattato purtroppo di un evento molto brutto". Queste le prime parole con cui il sindaco di Senigallia (Ancona) Massimo Olivetti ha commentato la notizia del giovane Leonardo che si è tolto la vita in mattinata in un casolare di campagna utilizzato la pistola d'ordinanza del padre, un vigile urbano in servizio al comando cittadino Per quanto mi riguarda so che è una persona estremamente seria e brava, molto generosa anche sul lavoro. Davvero - conclude - una triste vicenda che ci lascia sgomenti".
La stazione di Macerata del Soccorso Alpino e Spelologico Marche è stata protagonista di un intervento di recupero in località Pioraco, dove un gruppo di 11 escursionisti ha perso l’orientamento durante una gita.
Dopo essersi allontanati dal sentiero tracciato, i membri del gruppo si sono trovati in difficoltà, incapaci di ritrovare la strada. In preda all’incertezza, hanno deciso di allertare i Carabinieri. La stazione locale ha prontamente attivato le squadre del Soccorso Alpino e Spelologico Marche.
Una volta giunti sul posto, i soccorritori hanno localizzato il gruppo e li hanno guidati in sicurezza fino alle loro automobili. Sul luogo dell’intervento erano presenti anche i Carabinieri e i Vigili del Fuoco, pronti a fornire ulteriore supporto.
Perdono l'orientamento e smarriscono il sentiero durante la passeggiata: pomeriggio di preoccupazione per una famiglia. Il fatto è avvenuto nella zona di Canfaito, nel territorio comunale di San Severino Marche.
Madre, padre e i due figli non riuscendo più a trovare il sentiero a causa dell'avanzare del buio, hanno lanciato l'allarme al 112 intorno alle 18:30 di ieri. Alla loro ricerca sono partiti i vigili del fuoco di Tolentino e Camerino.
Proprio la squadra di Tolentino - grazie alle coordinate fornite - ha rintracciato i componenti della famiglia, con l'ausilio di un mezzo fuoristrada, nelle vicinanze di Chigiano. Adulti e ragazzi sono stati ricondotti, in buono stato di salute, al luogo di partenza della gita.
Sabato sera senza particolari incidenti quello appena trascorso a Civitanova Marche. È positivo il bilancio dei servizi straordinari del territorio disposti dal questore di Macerata su input del Prefetto di Macerata e coordinati dal dottor Zenobi, dirigente del locale commissariato di polizia.
Numerosi, infatti, erano gli eventi nei vari locali cittadini, e sicuramente il più attrattivo era quello legato alla presenza presso il "Donoma" del trapper "Simba la Rue" che, come spesso accade, attira pubblico anche dalle zone limitrofe della provincia e non.
La nottata della movida del sabato sera è scivolata via senza problemi particoli, anche grazie all’impiego di un proporzionato servizio di sicurezza dei locali interessati al divertimento civitanovese.
Le uniche problematiche si sono registrate nella fasi di chiusura e deflusso degli avventori proprio al "Donoma". Due gruppi composti da cittadini nordafricani hanno iniziato a litigare, cercando di avere uno scontro fisico. Il massiccio impiego delle forze dell’ordine ha impedito qualsiasi contatto facendo in modo che i due schieramenti non venissero a contatto.
Alcuni giovani, però, hanno iniziato una fuga in direzione piazza XX Settembre tentando di spostare il focus della contesa. Personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza ha - anche in questa occasione - monitorato i due gruppi disperdendo i componenti di entrambe le fazioni.
In tre sono stati raggiunti e bloccati dopo aver tentato di scappare. Per accertamenti di rito sono stati successivamente condotti successivamente al locale Commissariato in quanto autori di frasi ingiuriose nei confronti delle forze dell'ordine a seguito delle quali sono stati denunciati.
Si tratta di cittadini stranieri provenienti dalla provincia di Ancona, tutti maggiorenni. Nei loro confronti sono stati adottati anche provvedimenti amministrativi.
Complessivamente, al termine del servizio, sono stati accompagnati presso il Commissariato della Polizia di Stato quattro individui, uno dei quali è stata trovato in possesso di 1,8 grammi di cocaina e sarà segnalato alla locale Prefettura, mentre gli altri tre soggetti, che avevano tentato di iniziare la rissa, tutti tunisini e residenti fuori dalla provincia di Macerata, sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale e sanzionati per ubriachezza molesta.
Sequestrate, grazie all'unità cinofila della Guardia di Finanza, diverse dosi di stupefacente: in particolare hashish (17.7 grammi) e cocaina (3.3 grammi).