Quattro denunciati e due persone segnalate alla Prefettura di Macerata: è il risultato dei servizi di prevenzione svolti nei giorni scorsi dai carabinieri del Comando provinciale.
A Corridonia i militari sono intervenuti in Contrada Sarrocciano, dove era stata segnalata una lite. L'aggressore è stato identificato in un cittadino rumeno pregiudicato, che nascondeva a bordo della sua autovettura un bastone di legno, utilizzato poco prima per percuotere il contendente. L'uomo è stato denunciato per porto abusivo di strumenti atti ad offendere.
A Civitanova è stato deferito all'autorità giudiziaria un uomo incensurato per rapina. Vantando un credito nei confronti di un altro soggetto, si era recato presso l’abitazione del debitore con fare aggressivo e minaccioso, strappandogli dalle mani lo smartphone.
Due persone, inoltre, sono state segnalate al Prefetto per uso personale di stupefacenti: un 24enne, residente in un piccolo comune della provincia, fermato dal nucleo radiomobile di Tolentino mentre era alla guida della sua autovettura, deteneva nell'abitacolo una dose di 0,5 grammi di cocaina. È scattato il ritiro del titolo di guida. Segnalazione anche per un operaio 35enne di Casal di Principe, fermato dalla sezione radiomobile di Macerata, che è risultato in possesso di 0,92 grammi di hashish.
Infine, sempre la sezione radiomobile di Macerata, ha provveduto alla denuncia di due giovanu, un 28enne e un 30enne entrambi residenti nel capoluogo, per guida in stato di ebbrezza alcolica. Il primo aveva un tasso alcolemico pari 0,94 g/l (quasi due volte superiore al limite di legge), mentre il secondo pari a 2,21 g/l (oltre quattro volte superiore al limite di legge). I militari hanno ritirato ad entrambi la patente di guida, mentre i veicoli sono stati affidati a persone di fiducia.
Truffati rispettivamente per 2mila e 3mila euro due cittadini si rivolgono ai carabinieri di Cingoli. Identificati e denunciati i quattro responsabili: si tratta di pregiudicati, due residenti a Roma e due residenti rispettivamente nelle province di Reggio Calabria e Piacenza.
Dalle indagini è emerso che gli indagati avevano creato, curandone la gestione, un portale internet, dove erano pubblicizzate forme di investimento con rendimenti elevatissimi.
I quattro, tramite WhatsApp, contattavano le potenziali vittime e le invitavano a versare il denaro da investire a mezzo bonifico bancario; quindi simulavano guadagni esponenziali, inducendo gli investitori ad impegnare ulteriori cospicue somme in denaro.
Al momento della richiesta di riscossione delle somme investite e dei relativi interessi, i malcapitati si rendevano conto di essere stati vittima di un raggiro.
Dagli accertamenti effettuati è emerso che il denaro inizialmente veniva accreditato su conti correnti intestati a ditte sull’orlo del fallimento, quindi veniva trasferito in un istituto di credito olandese.
Pastore fa perdere le sue tracce, si attivano le ricerche. Si tratta di un uomo di 42 anni, di origini romene, che si trovava nel territorio comunale di Sant'Angelo in Pontano per ragioni di lavoro. I soccorsi sono stati allertati nella serata di sabato dal fratello, che da giorni non riesce più a mettersi in contatto con lui telefonicamente.
Sul posto sono giunti subito dieci uomini dei vigili del fuoco oltre ai volontari della protezione civile comunale e ai carabinieri che, esaminata la situazione, hanno deciso di attivare il protocollo per le persone scomparse. Ai fini della ricerca, nella zona di Contrada Perilli, sono impiegati cani molecolari e droni.
+++ AGGIORNAMENTO+++
Un’altra squadra di tecnici della stazione di Macerata del Soccorso Alpino e Spelologico Marche è impegnata nelle ricerche del pastore di 40 anni di cui ancora non si ha traccia. Sul posto sono presenti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e la Protezione Civile.
Precipita dal terzo piano facendo un volo di circa 6 metri: una donna di 43 anni in gravi condizioni a Torrette. Il fatto è avvenuto nella serata di sabato, intorno alle 21:30, in un'abitazione sita in via La Malfa, a Sambucheto di Montecassiano.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118. Gli operatori dell’emergenza, valutate le condizioni della donna, hanno richiesto l'ausilio dell'elisoccorso. La 43enne è stata trasferita all'ospedale regionale in gravi condizioni. Gli operatori dell’emergenza, valutate le condizioni della donna, hanno richiesto l'ausilio dell'elisoccorso. La 43enne è stata trasferita all'ospedale regionale in gravi condizioni.
Scontro frontale nella notte: quattro feriti, un paziente trasferito d'urgenza a Torrette. È il bilancio di un incidente avvenuto poco prima delle 5 del mattino lungo la strada provinciale 77, nel territorio comunale di Tolentino. Ancora da accertare l'esatta dinamica di quanto avvenuto, al vaglio dei carabinieri della locale Compagnia, diretti dal maggiore Giulia Maggi. Violento l'impatto tra le vetture.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che hanno provveduto alle cure in loco degli occupanti delle vetture. Ad avere la peggio è stato il giovane conducente al volante di una delle due auto coinvolte nel sinistro, un 21enne, per il quale è stato necessario il caricamento in eliambulanza e il successivo trasferimento in codice rosso all'ospedale regionale.
Altre tre persone, tutte presenti a bordo della seconda auto, sono state condotte per accertamenti all'ospedale di Macerata.
Mentre sistema alcuni attrezzi nel capannone, un aratro da rimorchio per trattore, sistemato in bilico su una parete, gli cade addosso uccidendolo.
L'incidente mortale sul lavoro è avvenuto nel pomeriggio di sabati a Morrovalle dove l'81enne Giovanni Battistelli è deceduto all'interno del proprio capannone, adiacente all'abitazione in via Lazzarini.
Il corpo senza vita dell'uomo è stato trovato dalla moglie che era andata a cercarlo e che poi ha fatto la segnalazione. Sul posto, oltre ai sanitari del 118 e della Croce Verde, sono intervenuti i carabinieri della locale stazione per accertare la dinamica dell' incidente avvenuto poco dopo le 16.
Complesso intervento di soccorso per il soccorso alpino e speleologico Marche. Le squadre della stazione di Pesaro sono intervenute nella mattinata di oggi, nei boschi di Candelara, per un cacciatore che ha accusato un malore su un’altana di caccia addossata a un albero a circa 8 metri da terra.
L’uomo, inizialmente in stato di incoscienza, è stato stabilizzato e imbarellato direttamente sull’altana mentre un'altra squadra, composta da tecnici del soccorso alpino e dai vigili del fuoco, ha allestito una manovra tecnica di discesa della barella mediante l’utilizzo di corde.
Il paziente, una volta a terra, è stato trasportato mediante la tecnica della “barella portantina” fino all’ambulanza del 118.
Espulso un nigeriano irregolare condannato per spaccio. La polizia di Stato, a seguito dell'intensificazione delle attività sul territorio, ha svolto molteplici controlli in diverse zone della città e in alcuni esercizi pubblici. Nel corso dei servizi, pianificati nell'ambito del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica tenutosi in prefettura, è stato identificato un soggetto nigeriano di 43 anni gravato da una condanna per cessione di stupefacenti, nello specifico eroina, e da numerosi pregiudizi di polizia per reati della stessa natura.
Al controllo effettuato dagli operanti l'uomo, un disoccupato, è risultato irregolare sul territorio nazionale in quanto destinatario di un decreto di rigetto della protezione internazionale emessa dalla Commissione Territoriale di Salerno.
Nei confronti del 43enne, il questore di Macerata aveva disposto il rigetto dell'istanza di rinnovo del permesso di soggiorno per la presenza di condanne emesse dall'autorità giudiziaria. Nella giornata del 10 ottobre scorso, in collaborazione con il personale della Squadra Mobile, il personale dell'Ufficio Immigrazione ha notificato il decreto di accompagnamento in frontiera emesso dal questore. Il 43enne è stato accompagnato dal personale specializzato della questura dall'aeroporto di Fiumicino fino a quello della città di Lagos (Nigeria).
Il questore di Macerata ha emesso un provvedimento di Daspo nei confronti di un 40enne tifoso della Civitanovese, resosi responsabile di lancio di oggetti in campo durante l’ultimo incontro casalingo.
Dalla disamina delle immagini effettuate dagli operatori della polizia scientifica, infatti, è emerso che l’uomo avrebbe lanciato delle bottigliette d’acqua piene in campo all’indirizzo dell’arbitro.
Il gesto, posto in essere quale forma di protesta nei riguardi delle decisioni da questo adottate nell’ambito della partita, costituisce reato pertanto l’uomo è stato deferito all’autorità giudiziaria per il reato di “lancio di oggetti pericolosi”, come previsto dalla vigente normativa, e successivamente sottoposto alla misura del Daspo. Essa si costituisce nel con divieto di frequentare i luoghi dove avvengono manifestazioni sportive per il periodo di un anno.
È al vaglio della polizia di Stato la posizione di numerosi altri tifosi nei cui confronti potrebbero essere adottati ulteriori analoghi provvedimenti.
Si schianta contro un’auto in sosta: conducente risulta ubriaco. Il personale del distaccamento polizia stradale di Camerino, unitamente a personale del commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche, alle ore 2.00 circa, è intervenuto in via Cavallotti, nell’abitato di Civitanova Marche, per un sinistro stradale che ha visto coinvolto un veicolo Volvo contro un’altra auto in sosta, con danni ingenti ad entrambi i veicoli.
Durante il rilievo il conducente, un uomo di 45 anni solo a bordo, è stato deferito alla autorità giudiziaria per guida in stato di ebrezza, poiché entrambe le prove effettuate con l’etilometro hanno accertato un tasso alcolemico superiore a 4 volte il limite consentito. L’autovettura è stata affidata al soccorso stradale.
Brutta caduta da una scala per un uomo di 74 anni: arriva l'eliambulanza. È quanto successo nella mattinata di oggi, intorno alle 10:30, in via Marche a Montecosaro.
Secondo una prima ricostruzione, l'uomo era salito su una scala, all'interno della propria abitazione, per svolgere dei lavori domestici quando ha perso l'equilibrio per ragioni da chiarire cadendo da un'altezza di circa due metri.
Una volta lanciato l'allarme, immediato è stato l'arrivo dei sanitari del 118 che, per via della dinamica, hanno anche richiesto il supporto dell'elisoccorso. A seguito delle prime cure ricevute in loco, il paziente è stato caricato in eliambulanza e trasportato all’ospedale dorico di Torrette. Non si troverebbe in pericolo di vita.
Picchia una donna con la quale si trovava in una stanza d'albergo e poi si pone in modo aggressivo e offensivo nei confronti dei poliziotti intervenuti sul posto. È accaduto ieri sera in albergo, zona stazione ferroviaria di Ancona, dove una donna aveva chiesto aiuto, gridando da una stanza al terzo piano dove si trovava insieme a un uomo: la segnalazione alla polizia aveva innescato l'intervento di una Volante e l'arresto del 39enne, pluripregiudicato, per lesioni personali oltre alla denuncia per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
L'uomo è stato associato alle locali camere di sicurezza in attesa di convalida in tribunale. Quando i poliziotti sono arrivati nella stanza d'albergo, la donna presentava evidenti segni di percosse: lei ha riferito di essere stata picchiata dal 39enne con cui si incontrava saltuariamente.
Durante l'intervento degli agenti, il soggetto si è rivolto a loro in modo aggressivo e offensivo. La donna ferita è stata trasportata all'ospedale per le cure del caso e poi dimessa con una prognosi di 21 giorni. Del fatto è stato informato il pubblico ministero di turno e l'uomo è stato arrestato.
Truffa telefonica da 1.500 euro. La Stazione carabinieri di Camerino, a conclusione di attività investigativa, ha deferito all’autorità giudiziaria due uomini abruzzesi per il reato di truffa in concorso, perpetrata nel settembre scorso.
Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che uno degli indagati aveva telefonato a un 60enne del posto, simulando di essere un impiegato delle poste, quindi, con artifici e raggiri, lo aveva indotto ad effettuare un bonifico istantaneo di 1.500 euro su una poste-pay, intestata ad uno dei rei
La compagnia carabinieri di Camerino, a seguito di tempestive indagini, ha denunciato all’autorità giudiziaria cinque studenti i quali avevano aggredito un loro coetaneo, nella stessa giornata di ieri, provocandogli gravi lesioni. Serrati controlli anche nell'area del Sottocorte Village, dopo alcuni fatti di cronaca che hanno coinvolto il ritrovo della movida universitaria camerte
Nel corso del servizio al Sottocorte Village, per il quale sono state impiegate 6 pattuglie, sono stati controllati 18 veicoli e 25 persone. I militari del Nucleo Radiomobile hanno controllato un 19enne residente a Rovigo che deteneva 1,6 grammi di marjuana, il quale pertanto è stato segnalato al prefetto per uso personale di stupefacenti.
Gli stessi militari hanno anche deferito all’autorità giudiziaria un 23enne di Varese per guida in stato di ebbrezza alcolica, poiché è risultato positivo all’esame etilometrico con un tasso pari a 1,65 G/L. Si è proceduto anche al ritiro della patente di guida e al sequestro del mezzo.
L
Trattore si sfrena e piomba in strada. È quanto avvenuto nel pomeriggio, intorno alle 16:30, sulla provinciale 43 "Mezzina", nel territorio comunale di Castel di Lama. Il mezzo agricolo, con rimorchio, era stato parcheggiato quando improvvisamente si è sfrenato ed è scivolato lungo la vigna. Al momento del fatto non c'era nessuno a bordo.
Al termine della sua corsa il trattore è finito sulla carreggiata della provinciale 43, in un momento in cui non transitava nessun veicolo, ostruendola completamente. Per provvedere alla rimozione è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco con l’ausilio dell’autogru. Nessun problema per la circolazione che è stata deviata sulla vecchia Mezzina. Sul posto i carabinieri della stazione di Castignano.
Nella serata di ieri, la “volante” del Commissariato di Civitanova Marche è intervenuta nell’abitazione di una donna di 69 anni poiché, visibilmente impaurita, si era accorta che il figlio 36enne, tossicodipendente e gravato da un provvedimento del Tribunale con divieto di avvicinarsi alla madre, era invece nei paraggi dell’immobile.
L’uomo è stato, infatti, rintracciato nelle immediate vicinanze e tratto in arresto poiché inottemperante alle prescrizioni imposte dal giudice. Il 36enne, soltanto una settimana fa, era stato denunciato per il reato di maltrattamenti in famiglia avendo procurato lesioni alla madre che in più di un’occasione aveva malmenato per ottenere del denaro per comprare droga.
Per questo motivo, a seguito della denuncia inoltrata all’autorità giudiziaria dal Commissariato di Civitanova Marche, gli era stato notificato il provvedimento di divieto di avvicinamento alla donna. Al termine dell’attività l’uomo è stato ristretto nel carcere di Ancona-Montacuto.
Rissa notturna in pieno centro a Civitanova Marche: il locale Commissariato di Polizia sta chiudendo il cerchio intorno ai responsabili. I fatti si riferiscono a quanto avvenuto nelle prime ore della mattinata di sabato scorso.
Le indagini si sono concentrate su un gruppo di 6/7 persone, di cui 4 già identificate, tutte giovanissime. I primi accertamenti erano partiti immediatamente, con gli agenti della "Volante" che hanno raccolto sul posto le testimonianze delle persone che avevano assistito alla contesa.
Da quanto ricostruito è emerso che molti dei presenti non avrebbero preso parte alla rissa, mentre i ragazzi individuati, avrebbero preso parte attiva allo scontro brandendo bottiglie di vetro e cinture.
Nella mischia fortunatamente nessuno ha riportato gravi lesioni anche grazie al tempestivo intervento dei poliziotti. Soltanto una delle due ragazze coinvolte ha richiesto l’intervento del personale sanitario, a seguito delle lesioni riportate. Tutti i soggetti individuati abitano a Civitanova Marche. Da quanto accertato, alcuni di essi si sarebbero già resi responsabili in passato di episodi analoghi.
Liberato stamattina, dopo il sopralluogo e l'intervento dei vigili del fuoco, il guado provvisorio del torrente Balbano di Cantiano (Pesaro Urbino) chiuso ieri sera a causa del tracimazione del corso d'acqua con conseguenti problemi di raggiungere la vicina frazione di Pian di Balbano: un nubifragio aveva fatto ingrossare il torrente poi tracimato sul guado, struttura provvisoria dopo i danni causati dall'alluvione del 2022, anche a causa di legname accumulato.
I vigili del fuoco hanno liberato il ponte e hanno consigliato al Comune, vista l'assenza di balaustre laterali di protezione, di transennare il guado per chi deve passare per una precauzione di sicurezza. Dopo le verifiche, la strada, fanno sapere i vigili del fuoco, è tornata percorribile, tutte le frazioni sono accessibili e la situazione non preoccupa.
Dopo la temporanea chiusura del guado sul Balbano, il Comune aveva predisposto anche una viabilità alternativa per raggiungere la frazione di Pian di Balbano. Ripristinata anche l'erogazione dell'acqua nelle zone limitrofe che era stata interrotta in quanto la condotta posizionata sul guado provvisorio era stata divelta. L'area in questione era stata isolata nella notte a causa dell'esondazione del torrente, in corrispondenza del ponte per la frazione Casella ed in zona Piana di Sterpeto, che ha riguardato anche il guado provvisorio ed eroso gli argini in diversi punti della strada costeggiante carreggiata. La struttura, era già stata interessata e messa fuori uso dall'alluvione del 2022.
Truffa finanziaria, amministratore di ditta denunciato per frode a danno di una pensionata. La Stazione carabinieri di Cingoli, a seguito di indagini scaturite da una querela, hanno denunciato all’autorità giudiziaria un uomo di 44 anni, residente ad Osimo, amministratore di una ditta di investimenti finanziari, per truffa ai danni di una donna di 65 anni.
L’indagato ha convinto la vittima ad investire una somma di 45.000 euro in un periodo di due anni, promettendole un interesse annuo del 40%. Dopo essersi accorta della truffa. La donna ha richiesto la restituzione del capitale investito, ma le sono stati restituiti solo 21.000 euro. I restanti 24.000 euro sono stati trasferiti dall’uomo su un conto corrente in Belgio, motivo per cui è stata sporta denuncia alle autorità competenti.
I militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Camerino hanno denunciato, invece, una giovane di 19 anni, sorpresa in stato di ebbrezza alla guida dell’autovettura. Durante un controllo stradale, la ragazza è stata sottoposta all'alcoltest evidenziando un tasso alcolemico di 1,42 g/l, ben oltre il limite consentito dalla legge. A seguito dell'accertamento gli operanti, hanno proceduto al ritiro immediato della patente di guida.
Denunciato per evasione e guida in stato di ebrezza un 39enne di Treia. Ieri mattina l’uomo è stato riconosciuto da una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia carabinieri di Macerata mentre transitava in auto per le vie del capoluogo.
Nonostante il tentativo di fermarlo, lo stesso è riuscito a dileguarsi nel traffico e a tornare a casa prima dell'intervento diretto dei militari. L’uomo è stato dunque deferito all’autorità giudiziaria per evasione, avendo violato la misura della detenzione domiciliare, e per guida senza patente.
Arrestato, inoltre, un pregiudicato 60enne detenuto per reati contro il patrimonio. I militari della Stazione carabinieri di San Severino Marche hanno tratto in arresto l’uomo di 60 anni, in esecuzione di ordine di carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Perugia.
L’uomo, condannato per numerosi reati contro il patrimonio commessi tra il 2006 e il 2011, dovrà espiare la pena di anni 1, mesi 3 mesi e giorni 20 giorni di reclusione. Dopo gli accertamenti di rito il condannato è stato trasferito presso la Casa di Reclusione Fermo.
Viola il divieto di avvicinamento impostogli dal Tribunale, arrestato a Macerata un pluripregiudicato 55enne. È quanto avvenuto nella tarda mattinata di martedì scorso, in un esercizio pubblico sito in via Don Bosco. Sul posto è immediatamente intervenuta una "Volante" della Polizia.
All'uomo, lo scorso mese di agosto, era stato applicato il braccialetto elettronico in forza di un provvedimento emesso dal Tribunale di Macerata per salvaguardare l'incolumità di una donna. Successivi accertamenti hanno permesso di appurare come l'allarme non sia stato ricevuto dalla sala operativa della Questura poiché la cittadina aveva lasciato a casa il dispositivo elettronico che avrebbe subito fatto scattare l’allerta, non appena il 55enne si fosse avvicinato.
L'uomo, non essendo in grado di fornire giustificazioni plausibili in merito all'accaduto, è stato ristretto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.