Un grave episodio di violenza si è verificato nella serata di ieri lunedì 23 dicembre a Comunanza, dove una coppia di anziani è stata brutalmente aggredita. Un uomo di 75 anni si trova in condizioni critiche, mentre sua moglie, nonostante le fratture riportate, non è in pericolo di vita. Entrambi sono stati soccorsi e ricoverati all’ospedale di Ascoli Piceno.
Un 40enne del posto è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e danneggiamento. Secondo quanto emerso, l’uomo avrebbe aggredito la coppia, attribuendo loro la responsabilità della fine di una relazione con la figlia. Dopo l’assalto, avrebbe anche tentato di incendiare l’abitazione della coppia, situata in via Santa Maria. L’allarme è scattato intorno alle 20:15, quando una chiamata al 118 ha segnalato l’urgenza di soccorsi per un uomo e una donna gravemente feriti. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari, ma, a causa delle avverse condizioni meteo, l’eliambulanza non è stata disponibile.
Entrambi i feriti sono stati quindi trasferiti in ambulanza all’ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno. Dalle ricostruzioni, il 40enne avrebbe prima colpito con calci e pugni l’uomo anziano, per poi aggredire con violenza anche la moglie. Dopo il gesto, l’aggressore si è presentato spontaneamente alla caserma dei carabinieri di Comunanza, confessando l’accaduto. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, giunti sul luogo della violenza, hanno arrestato l’uomo, che è stato trattenuto nella camera di sicurezza del Comando provinciale di Ascoli Piceno, in attesa del trasferimento al carcere di Marino.
Il 75enne resta ricoverato in prognosi riservata presso il Mazzoni, mentre la moglie è in condizioni stabili, con lesioni significative ma non letali.
(Fonte Ansa)
Non si ferma l'ondata di maltempo che sta flagellando le Marche da ieri, con forti venti, neve e una serie di eventi atmosferici estremi che stanno mettendo a dura prova la regione. In particolare, le province centrali e meridionali sono quelle maggiormente colpite, dove i vigili del fuoco sono al lavoro senza sosta per fronteggiare le numerose emergenze.
Finora, gli interventi dei pompieri hanno superato quota 350, e la situazione non accenna a migliorare. Per far fronte all'emergenza, sono giunte in supporto tre squadre da altre regioni, a testimonianza della gravità della situazione. La Protezione Civile è stata mobilitata per supportare le operazioni di soccorso, mentre le forze locali stanno cercando di arginare i danni provocati da alberi e rami caduti, che hanno bloccato strade, danneggiato auto e case.
Ancona è una delle province maggiormente coinvolte dal maltempo, con il vento che ha provocato gravi danni strutturali e la caduta di alberi nelle aree urbane e rurali. La macchina dei soccorsi è stata messa a dura prova, con i vigili del fuoco impegnati in interventi incessanti. Nel Maceratese, le squadre di soccorso si sono concentrate lungo la costa, in località come Civitanova Marche, Porto Recanati e Potenza Picena, dove numerosi alberi abbattuti hanno ostacolato la viabilità.
Anche nel territorio comunale di Recanati si è registrato un incidente significativo: un albero è crollato sulla provinciale 77, bloccando completamente la strada e causando disagi alla circolazione. Nelle zone dell'entroterra, i vigili del fuoco sono stati chiamati a liberare i tetti delle Sae (Soluzioni Abitative di Emergenza) dalla neve accumulatasi, una situazione che ha reso ancora più complessa la gestione del maltempo.
Con la situazione che non mostra segni di miglioramento, sono giunti rinforzi da altre regioni per supportare i vigili del fuoco marchigiani. La squadra di Forlì-Cesena, già attiva dal giorno precedente nel Fermano, è stata affiancata da due squadre provenienti dal Veneto e dalla Toscana, che stanno operando nel Pesarese. Inoltre, due nuove squadre stanno per arrivare da Ravenna e dal Lazio per intensificare gli interventi nell'area di Ancona.
Gli interventi continuano a riguardare principalmente la rimozione di alberi e rami caduti su strade e abitazioni. La situazione è particolarmente critica in alcune aree, dove il vento ha provocato danni significativi alla viabilità e alle infrastrutture locali.
Un altro fronte critico è rappresentato dalla neve che ha interessato i Monti Sibillini, dove una tormenta ha imbiancato completamente la zona. Le temperature sotto zero e la forte nevicata hanno costretto alla chiusura degli impianti di risalita sulle piste da sci, creando disagi per i turisti e per le attività locali legate al turismo invernale. La neve sta complicando ulteriormente le operazioni di soccorso, in particolare nelle zone più isolate dell'entroterra.
Le previsioni meteo indicano che il maltempo continuerà a imperversare sulle Marche anche nelle prossime ore, con il rischio di nuovi intensi fenomeni atmosferici. Il forte vento, la neve e le temperature rigide potrebbero causare ulteriori danni, rendendo necessari ulteriori interventi di emergenza. Le autorità locali invitano la popolazione a prestare attenzione e a seguire le indicazioni della Protezione Civile per evitare situazioni di pericolo.
Il bilancio complessivo della tempesta è ancora provvisorio, ma i danni causati sono ingenti. Le squadre di soccorso continueranno a operare senza sosta per garantire la sicurezza dei cittadini e ridurre i disagi provocati da questa ondata di maltempo che sta colpendo duramente la regione.
Una tragedia si è verificata oggi alla stazione ferroviaria di Grottammare, in provincia di Ascoli Piceno, dove una ragazza di 28 anni - che viveva nel Maceratese - è stata investita e uccisa dal treno Freccia 8810 di Trenitalia, in transito sulla linea Bologna-Lecce. L'incidente è avvenuto alle 9:52, e le indagini sono ora in corso da parte della polizia ferroviaria (Polfer) per ricostruire la dinamica dell'accaduto.
Secondo quanto riferito, la giovane donna sarebbe stata riconosciuta subito, poiché aveva lasciato la sua borsa davanti a un bar situato nei pressi della stazione, un dettaglio che ha facilitato il suo identificazione. Dopo l'incidente, la circolazione ferroviaria è stata parzialmente ripristinata tra le stazioni di San Benedetto del Tronto e Cupramarittima, ma con una marcia cautelativa sul binario dei dispari, a causa della fermata di Grottammare.
I passeggeri del treno coinvolto nell'incidente sono stati trasferiti sulla Freccia 9806, che effettua il servizio tra Bari e Milano. Le indagini continueranno per capire le cause precise dell'incidente e verificare se ci siano eventuali responsabilità. Non sembrano comunque esserci dubbi sulla volontarietà del tragico gesto.
Incidente in serata, intorno alle ore 20:30, nel territorio comunale di Camerino. Lungo la strada provinciale Varanese, tra le località di Pozzetto e Rio, un autoarticolato è finito al di fuori della carreggiata.
La causa è, con ogni probabilità, da ricondursi alla neve che ha reso scivoloso il fondo stradale. Sono in corso i lavori per consentire il recupero del mezzo pesante. Non si registrano feriti. Sino al completamento delle operazioni il tratto, dall’incrocio di Pozzetto a scendere verso Sfercia, è chiuso al traffico.
I carabinieri forestali di San Severino Marche hanno portato a termine un’importante indagine che ha portato alla luce un caso di truffa legato ai finanziamenti europei destinati al settore agricolo. L’indagine, che ha coinvolto una società agricola con sede legale nella provincia di Ancona e terreni ubicati nelle colline dell’entroterra maceratese, ha accertato un'indebita percezione di ingenti finanziamenti provenienti dall'Unione Europea.
L’indagine è partita a seguito di una segnalazione riguardante un terreno agricolo che non era stato falciato durante il periodo di massimo rischio incendi boschivi. Dopo aver individuato il terreno in questione, i carabinieri Forestali hanno scoperto che lo stesso era oggetto di un finanziamento nel quadro del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) per la campagna 2014-2022.
Le verifiche sui fascicoli aziendali e sulla banca dati messa a disposizione dalla Regione Marche hanno rivelato che l’impresa agricola beneficiaria del finanziamento non aveva in affitto né in proprietà i terreni su cui doveva essere impiantato l’uliveto. Infatti, tra i requisiti del bando vi era un vincolo di inalienabilità dei terreni per almeno cinque anni dall’erogazione del finanziamento, che non è stato rispettato.
L’Amministratore Unico della società agricola ha dichiarato falsamente di essere il titolare dei terreni, mentre in realtà li aveva persi prima ancora che venisse completata l’istruttoria per il rilascio del contributo. Grazie a questa manovra fraudolenta, l’impresa ha ottenuto un finanziamento di circa 160.000 euro.
A seguito delle indagini, il titolare dell’azienda è stato denunciato per truffa aggravata per il conseguimento di pubbliche erogazioni. Inoltre, è stata avviata la procedura per la decadenza della domanda di aiuto e per il recupero del finanziamento, che dovrà essere restituito in quanto erogato irregolarmente.
Incendio a San Severino: vigili del fuoco spengono le fiamme in un appartamento, nessun coinvolto. Alle ore 3.00 di questa notte, i vigili del fuoco sono intervenuti in via Salimbeni, a San Severino, a causa di un incendio che ha coinvolto un appartamento al primo piano di un edificio.
Le fiamme, che avevano preso piede all'interno dell'abitazione, sono state prontamente domate dalla squadra dei vigili del fuoco di Tolentino, che ha anche messo in sicurezza l'edificio per evitare ulteriori danni.
Fortunatamente, non si segnalano persone coinvolte nell'incendio. Al momento dell'intervento, l'appartamento era vuoto, e non si registrano feriti né tra i residenti né tra i soccorritori. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri che stanno coordinando le indagini per determinare le cause del rogo.
Le operazioni di messa in sicurezza si sono concluse senza particolari difficoltà, ma l'incendio ha causato danni significativi all'interno dell'appartamento. Gli inquirenti stanno ora cercando di ricostruire l'origine delle fiamme, anche se al momento non è possibile escludere nessuna ipotesi.
Un’escursione sul Monte Vettore ha rischiato di trasformarsi in una situazione di emergenza per un uomo che, a causa delle avverse condizioni meteorologiche, si è trovato in difficoltà. La stazione di Ascoli Piceno del Soccorso Alpino e Speleologico delle Marche è intervenuta per il recupero dell’escursionista, grazie alla segnalazione giunta doemenica sera dai suoi familiari ai carabinieri di Arquata del Tronto, preoccupati per l'assenza di contatti da diverse ore.
L'uomo, che si trovava nella zona del Monte Vettore, aveva cercato riparo presso il bivacco Zilioli a causa delle condizioni meteo sfavorevoli. Intorno alle 22:00 è riuscito a mettersi in contatto con i carabinieri, spiegando la sua situazione. Dopo aver monitorato l'evolversi delle condizioni meteo durante la notte, le squadre del Soccorso Alpino hanno deciso di intervenire al mattino, sfruttando una finestra di bel tempo.
All’alba, una squadra di soccorritori è riuscita a raggiungere l’escursionista, che nel frattempo aveva iniziato autonomamente la discesa verso Forca di Presta. Fortunatamente, l’uomo era in buone condizioni di salute, e l'intervento si è concluso con successo senza ulteriori complicazioni.
L’intervento tempestivo e la collaborazione tra i vari enti hanno permesso di risolvere la situazione in sicurezza, dimostrando ancora una volta l’efficacia dei soccorsi in montagna.
I vigili del fuoco sono al lavoro da questa mattina presto a causa di un'intensa ondata di vento che sta imperversando su diverse zone della regione Marche, in particolare sulle alture e lungo la fascia costiera. In totale, sono stati svolti circa un centinaio di interventi, prevalentemente legati a alberi caduti sulle strade e a qualche allagamento. Al momento, non sono segnalate situazioni di particolare gravità, ma il forte vento ha comunque causato notevoli disagi.
Nel Maceratese, la zona più colpita è quella costiera, dove i pompieri sono stati particolarmente impegnati a Civitanova Marche. Qui, un grosso albero è caduto in viale Matteotti, nei pressi del bar La Ternana, bloccando di fatto la circolazione. Altri interventi si sono registrati in via dei Mille, dove un abete è crollato su una Bmw posteggiata, e in altre zone della città. Il forte vento ha colpito anche le strade che conducono verso la città alta, in particolare nei pressi del ristorante Orso, dove sono stati necessari ulteriori interventi.
Le condizioni meteo hanno causato disagi anche in comuni limitrofi e non solo. A Recanati, Potenza Picena e Numana, i sindaci hanno disposto la chiusura dei cimiteri e dei parchi pubblici per motivi di sicurezza. Al momento non si registrano feriti, ma i vigili del fuoco continuano a monitorare la situazione, intervenendo dove necessario per ripristinare la sicurezza nelle zone più colpite.
Le autorità raccomandano prudenza alla popolazione, invitando a evitare spostamenti non necessari e a prestare attenzione alle condizioni delle strade, dove si potrebbero verificare ulteriori cadute di alberi o rami a causa del vento.
Sorpreso a cedere cocaina, aveva tre grammi dello stupefacente suddiviso in dosi e 345 euro ritenuti provento di spaccio. È accaduto nei pressi dell'Abbadia di Fiastra, dove un 29enne albanese è stato arrestato dai carabinieri della sezione operativa del Comando Compagnia di Macerata, durante uno specifico servizio anti-droga, a conclusione di un'articolata attività di osservazione, controllo e pedinamento.
Il 29enne, domiciliato a Corridonia, è stato sorpreso mentre cedeva cocaina ad un'altra persona. Poi sono stati rinvenuti il resto dello stupefacente e i contanti. L'Autorità Giudiziaria di Macerata ha disposto gli arresti domiciliari per ill giovane albanese, in attesa dell'udienza di convalida.
Due escursionisti in difficoltà sono stati soccorsi in località Valgiubola, nella suggestiva Gola della Rossa, dopo aver perso l'orientamento durante una gita nel pomeriggio di sabato. L'intervento è stato coordinato dalla stazione di Ancona del Soccorso Alpino e Speleologico Marche.
La coppia, uscita accidentalmente dal sentiero principale, non è riuscita a ritrovare la direzione di marcia a causa della presenza di ghiaccio e delle difficili condizioni del terreno. In preda all'incertezza, i due hanno deciso di allertare il Numero Unico di Emergenza 112.
In risposta alla chiamata, la centrale operativa ha inizialmente mobilitato l'elicottero Icaro 02 per un'accurata perlustrazione aerea della zona. Contemporaneamente, una squadra di soccorritori del Soccorso Alpino è stata inviata a terra per raggiungere la coppia, localizzata in un'area impervia grazie alle coordinate fornite dall’elicottero.
Una volta raggiunti, i due escursionisti sono stati messi in sicurezza e accompagnati a piedi fino al parcheggio dove avevano lasciato l'auto, concludendo l'intervento senza ulteriori complicazioni.
Macerata piange la scomparsa di Nicoletta Angeletti, assistente sociale del Comune e mamma di due bambini, che si è spenta all’età di 42 anni. La donna ha affrontato una lunga malattia con grande coraggio, fino alla fine. Lascia nel dolore il marito Luigi, i figli Giulia e Martino, la mamma Rosanna, il papà Enrico, la sorella Eleonora, il fratello Daniele, i cognati e i nipoti Alessandro, Federico, Maria Giorgia, Selene e Andrea.
Il funerale di Nicoletta si terrà domenica, 22 dicembre, alle ore 15.30 nella chiesa parrocchiale Buon Pastore a Collevario di Macerata. La salma, attualmente presso il centro funerario di via dei Velini, sarà tumulata al cimitero di Macerata lunedì prossimo.
Un grande dolore per la comunità maceratese, che perde una donna di grande valore, sempre al servizio degli altri con passione e dedizione.
I carabinieri del Comando Stazione di Macerata, coadiuvati dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile (NOR), hanno dato esecuzione all’ordinanza di carcerazione emessa dalla Corte di Appello di Ancona nei confronti di un 28enne marocchino, residente a Macerata. Il giovane, disoccupato e con precedenti penali, è stato condannato a una pena di due anni e quattro mesi di reclusione per i reati di concorso in rapina aggravata e lesioni personali aggravate.
L’arresto è avvenuto nella giornata di ieri, quando i militari, dopo aver rintracciato il giovane, lo hanno accompagnato presso la Casa Circondariale di Fermo, dove dovrà scontare la pena. Il 28enne era stato coinvolto in un episodio di rapina aggravata e di lesioni, reati che lo hanno portato a una condanna definitiva da parte della Corte d'Appello.
Un episodio di estorsione si è verificato ieri pomeriggio ad Ancona, dove un uomo di 30 anni è stato arrestato dai carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia dorica, in flagranza di reato, dopo aver minacciato di morte la sua ex compagna, una 29enne. L'arrestato, già noto alle forze dell'ordine, ha cercato di costringere la donna a restituirgli una somma di denaro, probabilmente legata a problemi di natura legati all'acquisto di sostanze stupefacenti.
L'incidente è avvenuto in Piazza d'Armi, dove la giovane stava passeggiando quando è stata avvicinata dall'uomo. L'uomo, con toni violenti e minacciosi, ha intimato alla donna di restituirgli i soldi che le pretendeva, minacciandola di morte. In preda al panico e per difendersi, la donna ha reagito con prontezza, spruzzando dello spray al peperoncino contro il suo aggressore, permettendole di guadagnare il tempo necessario per fuggire.
La 29enne si è rifugiata in un esercizio commerciale nelle vicinanze, dove ha immediatamente chiamato il numero unico di emergenza 112 per chiedere soccorso. I carabinieri, prontamente intervenuti, sono riusciti a rintracciare l'aggressore proprio sul posto. Dopo un breve accertamento della situazione, l'uomo è stato arrestato e successivamente posto ai domiciliari in attesa del rito direttissimo, che si è tenuto nella mattinata di oggi.
L’arresto del 30enne è stato reso possibile grazie alla rapida reazione della vittima e all’efficace intervento delle forze dell'ordine. L'uomo dovrà rispondere del reato di estorsione e delle minacce di morte. La vicenda, ancora in fase di approfondimento, potrebbe anche portare a nuove indagini per chiarire eventuali legami con il traffico di sostanze stupefacenti.
I carabinieri di Macerata, nell’ambito di un servizio straordinario finalizzato alla prevenzione dei reati e al controllo della circolazione stradale, hanno compiuto due operazioni nel territorio provinciale. Il dispositivo di sicurezza è stato svolto in collaborazione con l’unità cinofila antidroga del Nucleo carabinieri Cinofili di Pesaro.
Nel corso di uno dei controlli effettuati a Macerata, i militari hanno eseguito l'ordine di carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Catania nei confronti di una trentottenne nigeriana residente in città. La donna, condannata per i reati di tratta e commercio di schiavi, alienazione e commercio di schiavi continuato e in concorso, è stata arrestata e associata alla casa circondariale di Pesaro, dove dovrà scontare una pena di cinque anni, dieci mesi e venticinque giorni di reclusione.
Poco dopo, i carabinieri hanno segnalato alla Prefettura di Macerata una ventunenne studentessa cinese, trovata in possesso di circa 10 grammi di marijuana. La giovane, controllata a Treia, aveva occultato lo stupefacente nel proprio bagaglio. La sostanza è stata sequestrata, e la giovane è stata segnalata come assuntrice di sostanze stupefacenti.
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tolentino hanno denunciato un giovane studente di 19 anni, sorpreso durante un controllo su strada mentre si trovava a bordo della propria autovettura. Durante l'ispezione, i militari hanno rinvenuto nel veicolo due armi proibite: un tirapugni e un coltello a serramanico.
Entrambi gli oggetti, considerati armi improprie, sono stati sequestrati dai carabinieri e saranno versati all'ufficio corpi di reato. Il ragazzo è stato denunciato a piede libero per il reato di porto di armi o oggetti atti a offendere, un reato grave che può comportare sanzioni severe.
Le autorità stanno ora investigando per accertare le motivazioni del giovane e verificare eventuali legami con attività illegali.
Traffico cittadino in tilt nel tardo pomeriggio a Macerata, con il maltempo che ci mette lo zampino. Probilmente è stato, infatti, a causa delle abbondanti piogge cadute sul capoluogo sin dalle mattinata che, lungo la strada provinciale 77, un albero è piombato sulla carreggiata stradale, ostruendo il passaggio dei veicoli.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale che hanno provveduto a tagliare i rami della pianta e alla messa in sicurezza dell tratto. Sino al completamento delle operazioni è stato disposto il senso unico alternato.
Le problematicità sul tragitto da e per il centro cittadino, però, non si sono esaurite qui. Mentre veniva regolata la circolazione dagli agenti della polizia locale, infatti, si sono abbassate le sbarre del passaggio a livello di Collevario. Complice il traffico o una distrazione, un'automobilista non è riuscita a liberare i binari prima che le sbarre si chiudessero davanti e dietro il veicolo.
Come da prassi in questi casi, è scattato l'allarme computerizzato che ha allertato la centrale operativa di monitoraggio della linea che, a sua volta, ha attivato la procedura prevista mentre l'automobilista è riuscita a sistemare il veicolo a ridosso della sbarra in direzione uscita città in modo da non ostacolare il passaggio del convoglio.
Intanto, la procedura di Trenitalia che prevede l'avvio del treno "a passo d'uomo" sino all'ostacolo era già stata avviata causando ulteriori ripercussioni sulla tratta. Il convoglio ha raggiunto il passaggio a livello transitando a velocità ridottissima davanti al veicolo incastrato tra le barriere.
L'operazione si è conclusa senza particolari problemi ed è stato dato il via libera alla centrale che ha fatto rientrare l'allerta e rialzare le sbarre. La circolazione ha potuto, quindi, essere decongestionata dopo oltre un'ora di disagi. Per tutta via Roma si sono formate lunghe code.
Un incidente stradale si è verificato oggi pomeriggio, intorno alle ore 14,30, in viale Bigioli, nei pressi dell’attività C’era una volta il Bistrot. Una donna di circa 60 anni è rimasta ferita dopo essere stata investita da un’automobile condotta da una settempedana.
Secondo i primi rilievi, l’incidente potrebbe essere stato causato dalle condizioni meteorologiche avverse: al momento del sinistro si stava infatti abbattendo sulla città una pioggia intensa che ha reso la visibilità e il fondo stradale particolarmente insidiosi.
La donna ferita è stata soccorsa tempestivamente dal personale del 118 e trasportata all’ospedale di Camerino. Le sue condizioni, pur necessitando di accertamenti, non destano al momento preoccupazione. La polizia locale, subito intervenuta sul posto, sta completando i rilievi per ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente.
Il 19 dicembre scorso, la polizia di Stato di Macerata, coordinata dal questore e dal prefetto, ha eseguito l’espulsione di un pericoloso cittadino tunisino, O.A., di circa 40 anni, da tempo rintracciato per numerosi reati contro il patrimonio. L’uomo, già destinatario di un decreto di espulsione non ancora eseguito, era stato condannato nel 2022 a 7 anni di reclusione per spaccio di stupefacenti, con successiva espulsione disposta dall’autorità giudiziaria di Pescara come misura di sicurezza.
Il suo comportamento criminale, che include reati contro il patrimonio, aveva allarmato le forze dell'ordine, ma la sua identità si era rivelata particolarmente difficile da accertare. Nonostante le ripetute segnalazioni alle autorità, l’uomo si era presentato con diverse identità false e senza documenti ufficiali. La collaborazione tra l'ufficio immigrazione della Questura di Macerata e le autorità consolari ha, però, consentito di risalire alla sua identità reale, permettendo l’esecuzione della misura di espulsione.
Nella mattinata del 20 dicembre, l'uomo è stato scortato dai poliziotti della Questura di Macerata all’aeroporto di Fiumicino, dove è stato imbarcato su un volo diretto a Tunisi. La misura di espulsione è stata così eseguita con successo, rafforzando il contrasto alla criminalità sul territorio e proteggendo la sicurezza dei cittadini.
Furto continuato e autoriciclaggio: arrestata dipendente di una Farmacia. Le indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Macerata, sotto la direzione degli inquirenti delle Fiamme Gialle, hanno portato alla scoperta di un'operazione illecita che ha causato un danno patrimoniale di oltre 100.000 euro a un titolare di farmacia. La protagonista di questa vicenda è una dipendente che, dal 2021 al 2024, si è appropriata in modo sistematico di prodotti cosmetici e integratori, utilizzando metodi sofisticati per occultare i furti e sviare le indagini.
L'attività investigativa, che ha visto l'impiego di strumenti tecnici e tradizionali, ha permesso di documentare l'operato della dipendente, incaricata dell'acquisto e della vendita di cosmetici. Approfittando della sua posizione, la donna sottraeva quotidianamente numerosi prodotti dall'inventario della farmacia, nascondendoli sulla propria persona o in borse personali, per poi rivenderli a terzi tramite un noto portale online a prezzi significativamente inferiori a quelli di mercato.
Per non farsi scoprire, la dipendente utilizzava il codice di un collega assente per modificare la giacenza dei prodotti nel programma gestionale della farmacia, facendoli risultare come "rettificati" e giustificando lo scarico dei beni senza emettere alcuno scontrino o incassare il pagamento. Questo comportamento fraudolento ha portato alla sottrazione di circa 103.000 euro.
L'indagine ha rivelato anche un altro aspetto dell'attività illecita: la donna, infatti, si interfacciava con i rappresentanti delle case farmaceutiche per indirizzare la consegna di premi come tablet e macchine da caffè, che venivano inviati direttamente alla casa della madre per evitare sospetti.
Grazie a un'intensa attività di indagine, che ha incluso analisi di tabulati telefonici, filmati delle telecamere interne della farmacia, perquisizioni e sopralluoghi, è stato possibile documentare la consolidata attività criminosa della dipendente. Dopo un'ulteriore sottrazione di cosmetici, la donna è stata arrestata mentre cercava di allontanarsi dalla farmacia con la refurtiva. La perquisizione della sua abitazione ha rivelato oltre 2300 prodotti cosmetici rubati, che sono stati posti sotto sequestro.
L'indagata, denunciata per furto aggravato, sostituzione di persona e autoriciclaggio, è stata sottoposta a una misura cautelare di obbligo di dimora. Le indagini proseguono per accertare eventuali ulteriori responsabilità fiscali e giuridiche.
Aggredisce la fidanzata in un locale: arrestato un 40enne di origine straniera e già noto alle forze dell'ordine, residente nella provincia di Macerata. Ad eseguire la misura cautelare dei domiciliari - con applicazione del braccialetto elettronico - sono stati i carabinieri della stazione di Apiro.
L'arrestato era stato già deferito all’autorità giudiziaria nello scorso mese di ottobre per lesioni personali gravi. In occasione dell’aggressione, l'allora compagna necessitò anche di cure mediche.
Il 2 novembre scorso al 40enne è stata applicata la misura cautelare del divieto di avvicinamento e del divieto di comunicare con qualsiasi mezzo con l'ex fidanzata, come da disposizione del Gip del Tribunale di Macerata, che ne aveva condiviso le risultanze investigative.