Fondi Ue indebitamente percepiti per 160 mila euro: denunciato titolare di azienda agricola del Maceratese
I carabinieri forestali di San Severino Marche hanno portato a termine un’importante indagine che ha portato alla luce un caso di truffa legato ai finanziamenti europei destinati al settore agricolo. L’indagine, che ha coinvolto una società agricola con sede legale nella provincia di Ancona e terreni ubicati nelle colline dell’entroterra maceratese, ha accertato un'indebita percezione di ingenti finanziamenti provenienti dall'Unione Europea.
L’indagine è partita a seguito di una segnalazione riguardante un terreno agricolo che non era stato falciato durante il periodo di massimo rischio incendi boschivi. Dopo aver individuato il terreno in questione, i carabinieri Forestali hanno scoperto che lo stesso era oggetto di un finanziamento nel quadro del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) per la campagna 2014-2022.
Le verifiche sui fascicoli aziendali e sulla banca dati messa a disposizione dalla Regione Marche hanno rivelato che l’impresa agricola beneficiaria del finanziamento non aveva in affitto né in proprietà i terreni su cui doveva essere impiantato l’uliveto. Infatti, tra i requisiti del bando vi era un vincolo di inalienabilità dei terreni per almeno cinque anni dall’erogazione del finanziamento, che non è stato rispettato.
L’Amministratore Unico della società agricola ha dichiarato falsamente di essere il titolare dei terreni, mentre in realtà li aveva persi prima ancora che venisse completata l’istruttoria per il rilascio del contributo. Grazie a questa manovra fraudolenta, l’impresa ha ottenuto un finanziamento di circa 160.000 euro.
A seguito delle indagini, il titolare dell’azienda è stato denunciato per truffa aggravata per il conseguimento di pubbliche erogazioni. Inoltre, è stata avviata la procedura per la decadenza della domanda di aiuto e per il recupero del finanziamento, che dovrà essere restituito in quanto erogato irregolarmente.
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