Nei giorni scorsi a Porto Recanati un carabiniere della locale stazione, libero dal servizio, è intervenuto in una delle vie principali del comune, dove era in corso una lite tra due uomini, che è degenerata quando uno dei due, un 34enne del posto, ha brandito un coltello contro il suo contendente. Grazie al pronto intervento del militare, l’aggressore è stato bloccato e disarmato, mentre l'altro uomo si è allontanato dal luogo del fatto.
Successivamente, con l'ausilio di una pattuglia giunta sul posto, il 34enne è stato sottoposto a perquisizione personale, che ha portato al ritrovamento di un ulteriore coltello a serramanico, di 0,60 grammi di cocaina, di 1,10 grammi di eroina e di 280 euro in contanti, probabile provento di attività illecite. Una successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire ulteriori 0,20 grammi di cocaina, sostanze da taglio, materiali per il confezionamento della droga e un bilancino di precisione.
Anche ad Appignano, nel corso della manifestazione "Leguminaria", un carabiniere libero dal servizio ha sorpreso un giovane di 20 anni mentre fumava uno spinello in un'area pubblica. Dopo l'intervento di una pattuglia della locale stazione è stata eseguita la perquisizione personale e domiciliare nei confronti del ragazzo che ha permesso di rinvenire e sequestrare un ulteriore quantitativo di 0,70 grammi di hashish. Il ragazzo è stato segnalato al Prefetto per uso personale di sostanze stupefacenti.
Ruba cavatappi in un supermercato, poi compie atti osceni davanti a una donna. A Civitanova Marche, nei giorni scorsi, un uomo di nazionalità tunisina, pregiudicato e senza fisa dimora, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per furto aggravato, porto abusivo di armi e atti osceni in luogo pubblico.
Lo straniero, dopo aver rubato un cavatappi con lama nel supermercato Conad di via Saragat, si è diretto ai vicini giardini pubblici adiacenti alla scuola dell’infanzia “Casa dei bimbi” e ha compiuto atti osceni di fronte una donna, toccandosi nelle parti intime. I carabinieri intervenuti sul luogo, dopo averlo identificato, hanno accertato che l’uomo era già destinatario del divieto di dimora nella provincia di Macerata.
Un'abitazione temporaneamente inagibile e il gatto della padrona di casa morto per intossicazione. Sono le conseguenze di un incendio divampato stamattina, intorno alle 7 di questa mattina, in una palazzina di due piani in via Saffi a Montecosaro.
Le fiamme, partite dal piano terra, forse a causa di un corto circuito, hanno sprigionato una densa nube di fumo che ha raggiunto anche il piano superiore e non ha dato scampo all'animale domestico. In quel momento nell'abitazione non era presente la donna che vi risiede.
È intervenuta una squadra dei vigili del fuoco di Civitanova Marche che ha poi spento le fiamme: non risultano persone ferite né danni strutturali all'immobile che però risulta temporaneamente non fruibile, a causa del fumo che si è diffuso nell'edificio, fino al ripristino delle condizioni necessarie.
(E.L.)
Nottata di controlli a Civitanova Marche con l'impiego di pattuglie della Polizia di Stato sia in uniforme che in abiti civili, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale. La sezione della polizia stradale ha proceduto a specifici accertamenti di laboratorio per verificare l’alterazione da sostanze stupefacenti da parte dei conducenti.
Nel corso del servizio sono state ritirate 34 patenti per guida in stato di ebbrezza alcolica e due per guida sotto l'influenza di sostanze stupefacenti.
Sono stati, inoltre, sequestrati - ai fini della confisca - tre veicoli poiché i proprietari sono stati sorpresi alla guida con un tasso alcolemico superiore a 1.5 g/l, tre volte superiore al limite consentito per legge. Una donna è stata trovata al volante con una patente revocata. In totale sono state contestate 39 infrazioni al codice della strada con la decurtazione di 410 punti complessivi.
Durante la notte, nonostante la presenza di tante persone, non si sono verificati né atti di violenza, né atti di vandalismo, né altri episodi rilevanti sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica. Al termine dei servizi sono state identificate 74 persone e sottoposti a controllo 52 veicoli.
I controlli delle forze dell'ordine, come stabilito in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Isabella Fusiello, verranno ripetuti anche le prossime settimane al fine di garantire l’ordine e la sicurezza dei cittadini, in particolare delle persone che vivono nelle zone interessate dalla movida e dei giovani che intendono trascorrere in tranquillità il sabato sera.
Cacciatore colto da malore: recuperato e trasferito in ospedale per accertamenti. L'allarme è scattato poco prima delle 8:30 nei boschi sopra Montegallo, in località Rigo. L'uomo, secondo le prime informazioni, ha accusato un malessere mentre si trovava in un capanno di caccia durante una battuta.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del presidio di Arquata del Tronto e gli uomini della stazione di Ascoli del Soccorso Alpino e Speleologico Marche. Il cacciatore è stato stabilizzato su una barella e successivamente trasportato a piedi per circa 200 metri fino al punto d’incontro con l’ambulanza del 118 dove è stato preso in consegna dai sanitari e condotto all’ospedale di Ascoli Piceno. Sul posto anche i carabinieri.
Pino sradicato dal vento si abbatte su un'auto in sosta: vigili del fuoco al lavoro per tutta la notte. È quanto accaduto in viale Indipendenza, a Macerata, intorno alle 4 di questa notte.
Un grosso pino alto 12 metri non ha resistito all'urto del maltempo che ha colpito con forza il capoluogo schiantandosi sopra una delle auto in sosta, al cui interno fortunatamente non c'era nessuno. I lavori di messa in sicurezza del tratto sono andati avanti per circa 4 ore con la strada che è rimasta chiusa al traffico sino alle 8:30 di questa mattina.
In totale sono stati una decina gli interventi dei vigili del fuoco nell'entroterra maceratese per la rimozione di alberi caduti sulla carreggiata. I comuni più colpiti - oltre a quello di Macerata - sono stati Recanati, Tolentino e Pollenza.
Rubano bancomat e lo utilizzano per 15 transazioni economiche: denunciati due operai edili di nazionalità rumena, entrambi pregiudicati e residenti in provincia di Frosinone. Sono accusati di ricettazione ed indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento.
Le indagini da parte della stazione dei carabinieri di Macerata sono partite da una querela sporta da un libero professionista del luogo. Le operazioni contestate sono avvenute in modalità contactless con il bancomat oggetto di furto per un importo complessivo di 139 euro.
Sempre i militari della Compagnia di Macerata, inoltre, hanno revocato la patente di guida a un 30enne di Pollenza, beccato alla guida della propria auto con un tasso alcolemico quasi doppio rispetto al limite consentito per legge (0,94 g/l).
La donna è stata ritrovata priva di vita questa mattina in un B&B a Porto San Giorgio. Sul corpo della giovane, nata in Russia ma con passaporto italiano, sono state rinvenute diverse ecchimosi. Sul posto oltre alle volanti e alla Squadra Mobile sono intervenuti anche la Polizia Scientifica per i rilievi, il medico legale e il pm della procura di Fermo. Secondo le prime ricostruzioni la 34enne, che si trovava nella struttura da una settimana, sarebbe deceduta da almeno tre giorni.
Si finge la figlia e gli chiede soldi per l’acquisto di un telefono. Nel mese di aprile scorso, un pregiudicato 23enne di Catania ha contattato un 70enne di Belforte del Chienti, simulando di essere la figlia, e ha richiesto all’anziano una somma in denaro per l’acquisto di uno smartphone.
Il malcapitato, convinto che si trattasse del familiare, ha quindi fatto un primo bonifico istantaneo di 990 euro e, a seguito di ulteriore richiesta di denaro, un secondo bonifico di 850 euro.
Quando si è accorto di essere stato vittima di un raggiro, l’uomo ha sporto querela nella Stazione carabinieri di Belforte del Chienti, che ha avviato specifica attività investigativa, ricostruendo il flusso del denaro ed identificando il responsabile. Il 23enne è stato denunciato all’autorità giudiziaria per truffa aggravata.
Già arrestato giovedì sera per aver tentato di colpire con un coltello il gestore del bar della stazione ferroviaria di Tolentino, ieri sera lo stesso cittadino nigeriano è stato nuovamente fermato dai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Tolentino per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.
Nella mattina di ieri il Gip di Macerata ha convalidato l’arresto del giorno precedente e ha disposto nei suoi confronti la misura del Divieto di Dimora nella Regione Marche.
Ieri sera l’extracomunitario, contravvenendo agli obblighi della misura, si è presentato nuovamente alla stazione ferroviaria di Tolentino per incontrare il gestore del bar, con il quale aveva avuto il diverbio il giorno precedente, dove è intervenuta repentinamente anche la pattuglia del Nucleo Radiomobile di Tolentino.
I carabinieri hanno condotto l’uomo presso la stazione ferroviaria di Pollenza, dove avrebbe dovuto prendere il treno per lasciare la Regione Marche, ma in quel luogo ha aggredito i militari con calci e pugni, tentando di colpirli con il coltello in dotazione al capo equipaggio, che era caduto per terra durante le fasi concitate della colluttazione.
I carabinieri sono riusciti infine, non senza fatica, a bloccare e disarmare l’esagitato, riportando entrambi lievi lesioni personali a seguito dell’aggressione. L’arrestato è ora recluso presso la camera di sicurezza di Macerata, in attesa di rito direttissimo.
Non ce l'ha fatta Kumar Manjit, il 50enne residente a Cessapalombo coinvolto in incidente stradale, lo scorso primo ottobre, in località Le Grazie a Tolentino. L’uomo si è spento nel pomeriggio di ieri all’ospedale di Camerino, dove era stato trasferito da Torrette
Al nosocomio dorico l’uomo, di origini indiane, era arrivato in eliambulanza. Manjit aveva avuto un incidente con la sua Ape, mentre percorreva via MadreTeresa di Calcutta. Dopo il ricovero a Torrette, come detto, il successivo trasferimento a Camerino dove purtroppo è deceduto.
Kumar lascia moglie e due figli. Il funerale, che si svolgerà con rito induista, non è stato ancora fissato. Profondo cordoglio nel piccolo comune di Cessapalombo dove Kumar era molto conosciuto
La pioggia insistente, che sta interessando da ora le Marche, sta provocando allagamenti e disagi soprattutto nella zona costiera tra Senigallia e Ancona causando allagamenti diffusi e disagi. Problematiche registrate anche nel Fanese.
A Senigallia, in particolare, le strade sono divenute torrenti, delle vere e proprie distese di acqua e fango a causa della forte pressione sul sistema fognario che in questo momento non riesce a smaltire la grande quantità di pioggia caduta.
Proprio dai tombini in molte aree risale l'acqua allagando le strade. Il fiume Misa è sotto controllo, ma al momento non desta preoccupazione. Il sindaco Massimo Olivetti ha disposto l'apertura del centro operativo comunale per monitorare la situazione. Criticità alla viabilità anche nel comune di Montemarciano e nell'entroterra senigalliese, interessando non solo le strade minori ma anche le provinciali, importanti arterie di collegamento tra i comuni delle vallate Misa e Nevola.
La pioggia sta provocando disagi e alcuni allagamenti sulla A14 Bologna-Taranto il cui tratto Marotta-Senigallia è stato temporaneamente chiuso, in entrambe le direzioni. Allagamenti anche in alcune zone di Ancona. In particolare il sottopasso della stazione di Passo Varano è allagato e nelle frazioni vicine. In particolare a Sappanico frazione di Ancona i residenti sono in allarme.
A Falconara Marittima superato il livello di guardia dei fossi Cannettacci, San Sebastiano, Rigatta e Liscia. Il comune raccomanda di salire ai piani alti e di non uscire se non per particolari urgenze. Non occupare locali interrati e sottopassi.
Nel Maceratese, invece, la situazione è al momento sotto controllo, da segnalare nel capoluogo di provincia la chiusura del Parco di Villa Lauri.
(Foto relative alla zona di Marotta)
Esce a fare una passeggiata con il cane, donna aggredita da uno sconosciuto che prima esplode in aria un colpo (forse con una scacciacani) e, dopo averle tappato la bocca sotto la minaccia dell'arma, le porta via la borsa. Il fatto è avvenuto questa mattina, intorno alle 7:30, in via Versiglia a Civitanova Marche.Vittima della rapina è una 76enne.
L’uomo, dopo aver arraffato la borsa, è fuggito a piedi dileguandosi nella zona Cecchetti. Lanciato l’allarme, sono accorsi sul posto i carabinieri e i sanitari del 118. Per la donna, sotto shock per l’accaduto, non è stato comunque necessario il trasporto all’ospedale. Sono in corso le indagini per risalire al rapinatore.
Tamponamento a catena coinvolge due auto e un furgone: interviene l'elisoccorso. L'incidente è avvenuto nel pomeriggio, quando erano da poco passate le 17:00, lungo la strada provinciale 77, in località Pieve, nel territorio comunale di Macerata, all'altezza del distributore di metano.
Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, al vaglio della polizia locale diretta dal comandante Danilo Doria. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco, gli agenti della polizia stradale e i sanitari del 118 che hanno provveduto ai primi soccorsi.
Ad avere la peggio nell'impatto è stato un uomo di 87 anni, estratto dall'abitacolo dai vigili del fuoco e per il quale è stato necessario il trasporto all'ospedale regionale di Torrette in eliambulanza. Si troverebbe in prognosi riservata, ma non sarebbe in pericolo di vita.
Ferita anche una donna, che è stata condotta al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata per accertamenti. Inevitabili le ripercussioni sul transito diretto verso il centro del capoluogo, con il tratto interessato dal sinistro che è stato momentaneamente chiuso al traffico per consentire il completamento delle operazioni di messa in sicurezza.
Commettono un furto all’interno di un negozio: coppia nei guai. La Stazione Carabinieri di Civitanova Marche, a seguito di tempestive indagini, ha denunciato all’autorità giudiziaria due tunisini pregiudicati, un uomo e una donna rispettivamente di 28 e 29 anni, per furto aggravato in concorso tra loro e per la violazione del divieto di ritorno nel comune rivierasco, misura di prevenzione alla quale sono tuttora sottoposti.
Grazie all’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza, i due soggetti sono stati identificati quali autori del furto perpetrato all’interno di un esercizio commerciale, dove hanno asportato merci varie per un valore di oltre € 200.
Il Nucleo Radiomobile della Compagnia carabinieri di Tolentino ha arrestato un 31enne originario della Nigeria, senza fissa dimora, pregiudicato e disoccupato, per resistenza a pubblico ufficiale, porto abusivo di armi e minaccia aggravata.
Ieri pomeriggio la pattuglia è intervenuta a Tolentino, presso il bar della stazione ferroviaria, dove l’uomo, a seguito di un diverbio con l’esercente, armato di un coltello aveva cercato di colpire quest’ultimo, non riuscendo tuttavia nel suo intento proprio grazie all’arrivo dei militari.
Lo straniero ha poi rivolto l’arma anche verso i carabinieri, che sono, però, riusciti rapidamente a bloccarlo e a disarmarlo. Il coltello è stato sequestrato e il reo si trova ora recluso nella camera di sicurezza a disposizione della competente autorità giudiziaria, in attesa del rito direttissimo.
Violento scontro tra due auto, una finisce fuori strada e si ribalta. L’incidente è avvenuto questa mattina, intorno alle 8, lungo la Sp 61 nel territorio comunale di Grottazzolina.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i vigili del fuoco. La squadra dei pompieri di Fermo ha estratto la persona dall’auto capovolta, in collaborazione con i sanitari, e messo in sicurezza i veicoli.
Il bilancio è di due feriti, uno trasportato all’ospedale "Murri" di Fermo, l’altro al Torrette di Ancona. I rilievi del caso sono spettati ai carabinieri.
Venti titolari d’azienda denunciati, 13 sospensioni dell’ attività imprenditoriale, 62 lavoratori individuati (di cui 3 “in nero”), elevate ammende e sanzioni amministrative per oltre 150.000 euro, 45 prescrizioni per violazioni in materia di sicurezza.
È il bilancio dei controlli effettuati dai carabinieri del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Macerata, nei cantieri edili della ricostruzione, siti nei territori della provincia. In particolare gli accertamenti hanno interessato cantieri edili di medie e grandi dimensioni, interessati da lavorazioni di ricostruzione sisma 2016, riconsolidamento e ristrutturazione, sia privati che pubblici.
In particolare, i carabinieri del NIL di Macerata, coadiuvati dai militari della Compagnia di Tolentino, a seguito di controlli finalizzati al rispetto delle leggi in materia di lavoro e di sicurezza e salute dei lavoratori, hanno effettuato il controllo di cantieri edili ubicati nel comune di Monte San Martino.
Nell’attività ispettiva, incentrata nel controllo sulla sicurezza nei cantieri edili, sono state individuate due imprese irregolari, con varie violazioni che hanno portato alla contestazione di due prescrizioni, per l’assenza di addetti primo soccorso e la viabilità di cantiere, altresì identificando un lavoratore “in nero” (con conseguente sospensione dell’attività imprenditoriale per una di esse), In relazione alle menzionate verifiche sono state elevate sanzioni e ammende per 20.000 euro.
Nell’attività ispettiva incentrata nel controllo sulla sicurezza nei cantieri edili di Caldarola, invece, sono state individuate due imprese irregolari, riscontrando varie violazioni che hanno portato alla contestazione di due prescrizioni, per mancata difesa delle aperture del vuoto, per le quali i militari hanno proceduto alla sospensione dell’attività imprenditoriale delle 2 ditte. In relazione alle verifiche sono state elevate sanzioni e ammende per 5.000 euro.
Verifiche e ispezioni nei cantieri nel comune di Camerino. Nell’attività ispettiva sono state individuate due imprese irregolari riscontrando varie violazioni che portavano alla contestazione di due prescrizioni, per mancata difesa delle aperture del vuoto e deposito incontrollato di materiale. Si è proceduto alla sospensione dell’attività imprenditoriale per le 2 ditte. Complessivamente sono state elevate sanzioni e ammende per 40.000 euro.
Verifiche e ispezioni nei cantieri nel comune di Apiro. Nell’attività ispettiva è stata individuata una impresa irregolare riscontrando violazioni che hanno portato alla contestazione di due prescrizioni, per inidoneità opere provvisionali e assenza di documentazione di cantiere Pimus. Elevate sanzioni e ammende per 15.000 euro.
Verifiche e ispezioni nei cantieri nel comune di Matelica. Nell’attività ispettiva è stata controllata una impresa irregolare nella quale sono state riscontrate violazioni che hanno portato alla contestazione di un impresa irregolare riscontrando violazioni che portavano alla contestazione di una prescrizione per assenza documentazione di cantiere Pimus. Sono state elevate sanzioni e ammende per 5.000 euro.
Verifiche e ispezioni nei cantieri nel comune di Pollenza e Tolentino. Nell’attività ispettiva, incentrata nel controllo sulla sicurezza nei cantieri edili, sono state individuate due imprese irregolari riscontrate in varie violazioni che hanno portato alla contestazione di quattro prescrizioni, per assenza viabilità di cantiere, inidoneità opere provvisionali, deposito materiale sui ponteggi. In relazione alle menzionate verifiche sono state elevate sanzioni e ammende per 20.000 euro.
Verifiche ed ispezioni nei cantieri nel comune di Civitanova Marche. Nell’attività è stata individuata una impresa irregolare, riscontrando varie violazioni che hanno portato alla contestazione di una prescrizione, per mancata elaborazione del Piano Operativo di Sicurezza. Venivano, altresì, identificati due lavoratori “in nero”, con contestuale adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. Elevate sanzioni e ammende per 6.000 euro.
Verifiche e ispezioni nei cantieri nel comune di Appignano. Nell’attività sono state individuate tre imprese irregolari riscontrando violazioni che hanno portato alla contestazione di cinque prescrizioni, per obblighi dell’impresa affidataria, recinzione di cantiere, assenza documentazione di cantiere Pimus, e mancata difesa delle aperture nel vuoto. Adottato provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per una ditta edile. Elevate sanzioni e ammende per 20.000 euro.
Verifiche e ispezioni nei cantieri nel comune di Macerata. Nell’attività sono state individuate due imprese irregolari riscontrando varie violazioni che hanno portato alla contestazione di quattro prescrizioni, per obblighi dell’impresa affidataria, viabilità di cantiere.Elevate sanzioni e ammende per 10.000 euro.
Verifiche e ispezioni nei cantieri nel comune di Pieve Torina. Durante l’attività è stata individuata una impresa irregolare riscontrando violazioni che hanno portato alla contestazione di due prescrizioni, per mancata difesa delle aperture del vuoto e assenza di documentazione di cantiere Pimus, con l’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. Elevate sanzioni e ammende per 5.000 euro.
Verifiche e ispezioni nei cantieri nel comune di Monte San Giusto. Durantel’attività sono state individuate otto imprese irregolari riscontrando varie violazioni che hanno portato alla contestazione di dieci prescrizioni, per mancata difesa delle aperture del vuoto, obblighi del CSE, obblighi impresa affidataria, viabilità di cantiere, inidoneità opere provvisionali, inidoneità andatoie e passerelle, assenza di documentazione di cantiere Pimus, valutazione rischio esposizione amianto, per i militari hanno proceduto all’adozione di tre provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale per tre ditte. Elevate sanzioni e ammende per 55.000 euro.
Verifiche e ispezioni nei cantieri nel comune di Bolognola. Durante l’attività sono state individuate tre imprese irregolari riscontrando varie violazioni che hanno portato alla contestazione di sette prescrizioni, per mancata difesa delle aperture del vuoto, sorveglianza sanitaria lavoratori, viabilità di cantiere, obblighi impresa affidataria, recinzione di cantiere, omessa designazione di addetti alle emergenze, con adozione di provvedimento di sospensione dell’attività per una ditta. Elevate sanzioni e ammende per 40.000 euro.
Camion si ribalta e finisce fuori dalla sede stradale. I vigili del fuoco, con una squadra proveniente dal comando provinciale di Macerata, sono intervenuti, intorno alle ore 15:00 del pomeriggio, lungo la strada Regina all'altezza della rotatoria che si trova nel territorio comunale di Montelupone, per un autoarticolato che si è parzialmente rovesciato, appoggiandosi su una fiancata, in un campo fuori dalla carreggiata.
Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto avvenuto. L’autista, in ogni caso, è uscito dalla cabina in autonomia e illeso, tanto che non ha richiesto il trasferimento in ospedale. I vigili del fuoco hanno, inoltre, provveduto a riportare il mezzo pesante sulla sede stradale e alla messa in sicurezza dell'area. Il tratto interessato è stato chiuso il tempo necessario per le operazioni di soccorso.
I militari della compagnia carabinieri di Tolentino continuano la loro intensa attività di contrasto allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti sul territorio. Nelle scorse ore, un uomo di 36 anni è stato denunciato all'autorità giudiziaria per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. L'indagine, durata circa un anno, ha permesso di appurare che il soggetto in questione aveva ceduto cocaina a un altro uomo in più occasioni durante tale arco temporale.
Le operazioni investigative hanno permesso di raccogliere prove concrete a carico dell'indagato, consentendo di interrompere l'attività illecita. Inoltre, sempre la compagnia carabinieri di Tolentino ha fermato un giovane di 21 anni durante un controllo stradale.
Il ragazzo, alla guida della propria autovettura, è stato sottoposto a una perquisizione veicolare, durante la quale sono stati trovati 1,8 grammi di hashish. A seguito del rinvenimento della droga, il giovane è stato segnalato alle autorità competenti e la sua patente di guida è stata immediatamente ritirata.
Il comando stazione carabinieri di Recanati ha arrestato un pensionato 69enne residente nel Comune, pregiudicato, su ordine di carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Ancona. L'uomo deve espiare la pena di anni 5 e quattro mesi di reclusione, per violazione degli obblighi di assistenza familiare e per bancarotta fraudolenta, reati entrambi commessi nel 2012. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Fermo.