Potrebbe essere il corpo di un pescatore croato di cui si erano perse le tracce, quello rinvenuto ieri da un passante lungo la spiaggia di Numana (leggi qui). Erano circa le 6:30 quando è stato trovato sulla battigia trascinato dal mare.
Stando ai primi accertamenti, infatti, il cadavere sarebbe rimasto in acqua per diverso tempo, forse qualche settimana, dato che il corpo si trovava in avanzato stato di decomposizione. I carabinieri stanno ancora indagando per risalire alla sua identità.
È ancora giallo, infatti, su chi sia l’uomo rinvenuto. Gli accertamenti non sembrerebbero essere agevoli dato che, in questa fase, non risulterebbero denunce di persone scomparse in Italia negli ultimi mesi che potrebbero ricondurre al corpo rinvenuto.
L’uomo aveva indosso guanti di colore nero, rimasti attaccati al cadavere irriconoscibile. Ciò farebbe dedurre gli inquirenti che possa trattarsi di un pescatore straniero, proprio perché nella penisola non risultano denunce.
Due pescatori di Umago in Croazia, inoltre, risultano dispersi dalla mattina di martedì 2 maggio. L’imbarcazione viaggiava verso sud. Uno dei due uomini sembrerebbe corrispondere alla salma ritrovata. Al momento resta un’ipotesi accreditata, mentre proseguono serrate le indagini per dare un'identità al cadavere.
“Una notizia molto triste, questa mattina, per tutta la nostra comunità: Don Giovanni Latini ci ha lasciato”. Con queste parole il sindaco di Recanati, Antonio Bravi, comunica la notizia della scomparsa, a 93 anni, dello storico parroco della chiesa di San Francesco, nel rione Mercato, e poi nel 2013 di Sant’Anna, in corso Persiani nel centro storico.
“Un uomo attivo e disponibile, accogliente e dalla mente aperta – lo ricorda Bravi - . Si è circondato di generazioni di bambini e bambine presenti nei percorsi di accompagnamento alla prima Comunione, di ragazzi e ragazze coinvolti nella preparazione alla Cresima, di coppie orientate al sacramento del matrimonio, di tante persone attive nel coro, nell'animazione educativa, nella realizzazione di feste e riunioni, nella conduzione dell'oratorio. Don Giovanni ha rappresentato e rappresenterà per la città di Recanati un vero pilastro, per questo mancherà molto la sua presenza”, prosegue Bravi.
“Nel comunicare le più sentite condoglianze a nome di tutta l'amministrazione, ai suoi familiari, agli amici e alla comunità di San Francesco indirizziamo in particolare il nostro cordoglio”. I funerali si terranno nella chiesa del Duomo, a Recanati, lunedì 22 maggio alle ore 15:30.
Numerose le denunce per truffe online nel Maceratese. I carabinieri della Stazione di Caldarola hanno denunciato un uomo di 34 anni, residente in Abruzzo, ritenuto responsabile di truffa ai danni di una donna; nel mese di agosto la signora aveva messo in vendita dei serbatoi e contenitori in acciaio sul sito on-line Market Place al prezzo di 500 euro.
Contattata dal truffatore, era stata convinta a recarsi presso uno sportello Atm postale ove, a detta del truffatore, inserendo una carta di pagamento elettronica, avrebbe ottenuto immediatamente il denaro mediante due invii da 250 euro l’uno.
Inserito il pin e il codice suggerito dall’interlocutore la donna ha così effettuato un versamento di 250 euro a suo vantaggio; avvisata dall’sms arrivato sul suo cellulare, la vittima non ha accolto l’invito dell’uomo e non ha effettuato la seconda operazione; ha invece contestato al truffatore quanto accaduto. L’uomo ha pertanto ammesso di averla ingannata e ha interrotto la conversazione rendendosi poi irreperibile.
Pur avendo utilizzato una sim intestata ad un cittadino straniero inesistente in Italia, attivata poco prima della perpetrazione della truffa, i carabinieri di Caldarola sono giunti all’identificazione dell’uomo; hanno infatti individuato l’intestatario della carta, dimostrando come egli ne fosse anche l’effettivo utilizzatore. Era proprio lui infatti ad averla attivata presso un ufficio postale abruzzese, sottoscrivendo il contratto. Appena la carta era utilizzabile, ovvero dopo sette giorni dall’attivazione, aveva messo in atto la truffa ai danni della donna
Sentito nel mese di dicembre dai carabinieri in merito ad un’altra truffa verificatasi in altra regione, aveva dichiarato di averla perduta qualche giorno prima, ammettendone l’uso e il possesso dalla data di attivazione fino a quel momento. La sottoscrizione della denuncia di smarrimento era inoltre corrispondente alla firma apposta sul contratto di attivazione della carta. L’uomo è stato denunciato pertanto alla Procura di Macerata per il reato di truffa.
Analoga attività è stata svolta dai carabinieri di Urbisaglia che hanno denunciato un ragazzo del ‘94 residente nel nord Italia per truffa ai danni di un marchigiano. Con la promessa di consegnare un’autovettura messa in vendita on-line, il giovane si era fatto fare dei bonifici su diversi conti correnti a lui riconducibili, chiaramente senza consegnare il bene pattuito e rendendosi irreperibile.
Anche in questo caso il truffatore era stato convincente: aveva infatti messo fretta all’acquirente dicendo che era necessario procedere quanto prima con l’acquisto del mezzo, facente parte di una flotta aziendale di noleggio a lungo termine di una ditta, perché altrimenti l’auto sarebbe tornata all’asta. Aveva poi inviato documentazione molto credibile, quali conferme aziendali dell’ordine ricevuto e carta di circolazione della macchina.
Dall’analisi dei movimenti sui conti correnti, i carabinieri sono riusciti a risalire al ragazzo, che è stato pertanto deferito all’autorità giudiziaria.
I carabinieri di Sarnano hanno denunciato, inoltre, un cinquantatreenne residente a Treviso che si era fatto accreditare la somma di 500 euro sul conto corrente promettendo materiale tecnico a uno studio specialistico senza far arrivare la merce pattuita.
Anche i carabinieri di Loro Piceno hanno denunciato l’uomo ritenuto autori di truffe on-line ai danni di un uomo residente nello stesso paese; la vittima aveva tentato di acquistare del pellet in diverse circostanze sul sito Market Place nel mese di dicembre. In questo caso il truffatore si era fatto pagare in anticipo il materiale, messo in vendita a prezzo molto conveniente.
Ha poi convinto l’acquirente a fare un ulteriore bonifico per presunte spese di trasporto e per una tassa doganale.È stato pertanto denunciato il titolare della carta poste pay evolution su cui è confluito il denaro, un romano del '66 con precedenti specifici che, sentito dai carabinieri, ha dichiarato di aver smarrito la carta nel mese di febbraio.
Continua la conta dei disagi causati dall'ondata di maltempo che ha contrassegnato anche la provincia di Macerata, a partire da lunedì 15 maggio. Nel pomeriggio di oggi, intorno alle 14:30, in via Zoccolanti, a Corridonia, è stata evacuata una palazzina interessata dal cedimento di una porzione di terreno. La frana ha interessato uno stabile che si trova in corrispondenza della strada provinciale 34.
Ad essere evacuati, per ragioni di sicurezza, sono stati tre nuclei familiari. All'interno della palazzina sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata e i tecnici comunali per effettuare i sopralluoghi del caso.
"Siamo stati risparmiati dalla violenza che ha devastato un'intera regione e ha infierito nuovamente nelle zone alluvionate delle nostre Marche seminando distruzione e dolore, ma queste ultime sono state anche per noi lunghe faticose giornate" ha sottolineato il sindaco di Corridonia Giuliana Giampaoli. Sempre nel pomeriggio i vigili del fuoco sono intervenuti per un'altra frana che ha interessato la sede stradale in via Santa Sperandia, a Cingoli.
Questa mattina intorno alle 6.30 è giunta una telefonata al 112: un uomo che stava passeggiando in riva al mare, sulla spiaggia di Numana, ha segnalato la presenza di un cadavere in avanzato stato di decomposizione. Il ritrovamento sarebbe avvenuto all’altezza del camping Numana Blu.
Immediatamente sono giunti sul posto i carabinieri della Compagnia di Osimo e di Numana, insieme al medico legale. Il corpo secondo le fonti sarebbe irriconoscibile, quindi ad ora non è stato possibile ricostruirne l'identità. Si tratterebbe comunque di un uomo il cui decesso risalirebbe a settimane o forse mesi di distanza dal ritrovamento. Indagini in corso da parte dei carabinieri.
Continua l’impegno del Soccorso Alpino e Speleologico Marche nelle aree colpite dal maltempo a supporto della popolazione.
Numerosi gli interventi effettuati per soccorso o evacuazione, resi estremamente complessi da continue precipitazioni e smottamenti, in particolar modo nella zone extra urbane, in cui le strade sono tuttora interrotte per crolli e frane, impedendo il passaggio dei mezzi di soccorso.
Nelle prime ore della mattina di ieri, 20 tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico hanno cercato di raggiungere a piedi alcune case isolate nelle località dell'Appennino, ma il raggiungimento di queste non è stato facile per l’assenza di strade agibili.
Mentre in pianura, più precisamente a Cesena, da ieri notte operano più forze del Soccorso Alpino e Speleologico, tra cui una squadra marchigiana composta da 10 tecnici di Soccorso in Forra: uomini e donne specializzati in ambiente calamitoso allagato, che hanno provveduto al recupero di persone in abitazioni allagate, persone impossibilitate a muoversi e alla ricerca di dispersi.
Oggi, sul territorio, è presente una squadra di tecnici alpini, in supporto ai colleghi del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia-Romagna. Le squadre presenti si coordinano con il dipartimento Protezione Civile, la Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna, il 118 e i Vigili del Fuoco.
Frana una pista ciclabile, a causa delle piogge intense di questi giorni, e un bambino che stava giocando con i compagni scivola nel fiume Esino. È successo nell'area di Minonna a Jesi.
Lo ha soccorso una donna che stava passeggiando lungo la riva con il cane: gli ha teso il guinzaglio e il ragazzino è riuscito ad aggrapparsi fino all'arrivo delle pattuglie dei vigili del fuoco. Sta bene, solo un grande spavento.
Muore diversi mesi dopo lo schianto con la propria auto. Profondo cordoglio a Montelupone per la scomparsa dell’imprenditore Luigi Giacomelli. L’uomo, 64 anni, si è spento all’ospedale di Torrette di Ancona, dove era ricoverato, dal 4 gennaio scorso, in seguito a un terribile incidente stradale avvenuto lungo la strada Regina.
In uno scontro con tre auto, nel territorio comunale di Potenza Picena, era stato proprio il 64enne ad avere la peggio riportando diversi traumi: da qui l’immediato ricovero al nosocomio regionale dove ieri è deceduto.
Giacomelli era molto stimato e conosciuto sia per la sua azienda - la Astra Argenti che si occupa di medaglie e trofei - sia per il ruolo (che ricopriva dal 2008) di presidente dell’Associazione nazionale carabinieri in congedo di Montelupone.
È lo stesso sindaco Rolando Pecora a ricordarlo attraverso un post Facebook: “Luigi era un uomo buono. Sempre disponibile per il servizio alla nostra comunità, con umiltà e nel silenzio insieme ai suoi amici, carabinieri in congedo. Marito, padre e giovane nonno. Rappresento ai familiari il cordoglio della nostra cittadinanza e il ringraziamento per averlo condiviso con noi. Ci sarebbe piaciuto camminare ancora insieme, ma ci incontreremo ancora”. Luigi Giacomelli lascia la moglie Oriana e i suoi tre figli, Lorenzo, Simone e Alessandra.
Nonostante la tregua di queste ore, l’ondata di maltempo che ha colpito anche la nostra provincia negli ultimi due-tre giorni ha compromesso la viabilità in diverse zone del territorio. Rispetto a ieri (17 maggio), infatti, la situazione è peggiorata e la Provincia è dovuta intervenire per chiudere al traffico la Sp 55 Gualdo-Santa Croce interessata da una frana piuttosto importante e la Sp 88 Passo Morico-Pintura del Grillo a San Ginesio. Si sta lavorando per riaprire a senso unico alternato entro la serata di oggi, invece, la Sp 56 Gualdo Sant’Angelo in Pontano. Complessivamente sono 35 le strade che hanno subito danni.
“Anche per tutta la giornata di oggi i tecnici dell’ufficio Viabilità della Provincia sono andati a verificare personalmente lo stato delle strade dopo le abbondanti piogge cadute nelle ultime ore – spiega il presidente Sandro Parcaroli – e la situazione in alcune zone, come a Gualdo, si è aggravata tanto da dover chiudere la strada. Sono in contatto con i sindaci per monitorare insieme l’evolversi della situazione e per essere pronti a intervenire per tamponare le situazioni più critiche”.
Frane sono state registrate sulla Sp 61 Loro-Macina (Mogliano), sulla Sp 98 Polverina-Fiastra e sulla Sp 113 Sant’Angelo-Monte San Martino. Smottamenti, invece, si sono avuti sulla Sp 22 Castelraimondo-Camerino; Sp 9/7 Molini a Gagliole; Sp 113 Sant’Angelo-Monte San Martino; Sp 34 Corridoniana; Sp 67 Macina-Monte San Giusto; Sp 2 Apirese; Sp 36 Corridonia-Petriolo.
Strada provinciale 46 Fermana; Sp 41 Divina Pastora; Sp 53 Gioacchino Murat; Sp 54 Gualdo-Penna San Giovanni; Sp 58 lago di Fiastra; Sp 107 Romana a Treia; Sp 108 Rotelli; Sp 113 Sant’Angelo-Monte San Martino; Sp 162 Pollenza-Casette Verdini; Sp 117 Sant’Urbano; Sp 126 Tolentino-San Ginesio; Sp 127 Tolentino-San Severino e Sp 166 Salti a Sant’Angelo in Pontano. Lungo la Sp 12 Bivio Rotelli-Gioacchino Murat il fosso è chiuso per allagamenti.
La Sp 23 Cervidone è interessata da una spaccatura sulla sede stradale, così come la Sp 84 Monte San Martino-Amandola, mentre fango lungo la carreggiata è presente sulla Sp 22 Castelraimondo-Camerino, sulla Sp 94 Pian Palente, sulla Sp 103 Rambona-San Giuseppe; sulla Sp 11 San Faustino e sulla Sp 122 Settempeda-Gagliole-Matelica. Un allagamento è stato registrato sulla Sp 92 Piane di Chienti.
Sono aumentati nel 2022 i furti di beni culturali nelle Marche rispetto all'anno precedente. I dati arrivano da un rapporto dei carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona, dal quale emerge che sono stati recuperati 34.729 beni antiquariali, archivistici, librari, paleontologici e archeologici, per un valore stimato di alcuni milioni di euro.
Sono 123 le persone denunciate (di cui 27 per reati in danno del paesaggio); recuperati 461 beni antiquariali, archivistici e librari, 2.267 reperti archeologici e 32mila reperti paleontologici. L'attività di controllo ha riguardato 78 aree archeologiche, 132 aree paesaggistiche, 140 antiquari, 28 mercati e fiere di antiquariato.
Tra i maggiori risultati, l'operazione "Ammoniti" che ha permesso di deferire 9 persone ritenute responsabili dei reati di scavi archeologici non autorizzati, furto e riciclaggio di beni archeologici e paleontologici nei territori dei comuni di Castelraimondo, Gagliole, Cerreto D'Esi, Fabriano e Spello.
Le indagini hanno consentito di sequestrare oltre 30mila reperti paleontologici, circa 1.000 reperti archeologici, oltre ad altri beni culturali di natura libraria, tutti ritenuti di provenienza illecita. Sigilli sono stati posti su due musei privati, uno di Spello (Perugia) e l'altro di Gagliole (Macerata): contenevano beni paleontologici ritenuti di natura illegale.
Scoperto anche un cittadino di Fano che conservava in casa una collezione archeologica composta da 9 epigrafi provenienti dall'area archeologica di Ostia Antica da dove erano scomparse dopo il 1940, epigrafi sequestrate e riconsegnate al Parco Archeologica di Ostia Antica.
Gravi frane, crollo di decine di alberi e smottamenti. Isolate due aziende agricole. La situazione dopo un’altra notte di pioggia, a Treia è grave, come spiega il sindaco Franco Capponi impegnato ad affrontare l’emergenza da questa mattina presto, dopo aver monitorato durante la notte che il Potenza non superasse i livelli di allerta: «Nella notte si sono create situazioni gravissime: si è registrata una frana di enormi dimensioni tra la strada comunale di Santa Maria in Piana e Sant’Elena Catignano che ha inghiottito quasi 100 metri di strada».
«Si tratta dell’unica via d’accesso per due aziende agricole che hanno in totale un’ottantina di capi bovini quindi dobbiamo provvedere urgentemente a effettuare un pronto intervento creando una passerella per evitare che restino isolate».
Una situazione di emergenza che si è estesa anche su altri tratti: «Sulla Provinciale romana all’altezza di Villa Spada c’è stata una frana di enormi dimensioni con decine di alberi sradicati. Su tutto il territorio sono cadute molte piante di enormi dimensioni. Siamo su tutto il territorio con Protezione Civile, operai comunali, ma abbiamo dovuto chiedere aiuto anche a ditte esterne per la gravità della situazione che stiamo affrontando dalle prime ore di questa mattina».
«Di fronte a tutto ciò chiediamo al presidente della Provincia, Sandro Parcaroli e al presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli di attivarsi per le opere di pronto intervento e richiedere lo stato emergenza. Le Amministrazioni comunali non hanno più risorse a disposizione per affrontare interventi urgenti che non possono essere rimandati, anche perché i fondi della precedente alluvione, che dovevano essere trasferiti non sappiamo ancora se saranno riconosciuti». Si sta provvedendo, inoltre, a effettuare sopralluoghi su ponti di fiumi e torrenti di terzo e quarto ordine per segnalare al Consorzio di Bonifica alberi, piante e detriti che stanno ostruendo il percorso delle acque.
Dopo un'articolata attività investigativa, i carabinieri di Fermo in collaborazione con l'organo ungherese della Polizia di Frontiera ungherese, hanno arrestato a Budapest un pericoloso criminale georgiano, classe 1976, già domiciliato a Porto Sant'Elpidio e finora irrintracciabile, ricercato dal 2019.
Il 47enne, con ben sei alias riferiti a cittadinanze lituana e georgiana, era gravato da un ordine di arresto emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Ancona per l'espiazione di una pena residua di 3 anni e 9 mesi di reclusione, a seguito di reati contro il patrimonio e falsificazione di documenti di identificazione commessi in Italia tra il 2009 e il 2017.
L'operazione di cattura è stata possibile grazie alla stretta sinergia tra il Reparto Operativo dei Carabinieri di Fermo e il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, nonché agli uffici degli Esperti per la Sicurezza della Criminalpol in Georgia e Lituania.
La collaborazione internazionale ha permesso di localizzare e arrestare il ricercato attraverso un provvedimento di cattura europeo. Il georgiano, ricercato dal 13 marzo 2019, è stato messo a disposizione della Corte d'Appello di Budapest (Ungheria), in attesa delle procedure di estradizione in Italia.
L'uomo aveva adottato molteplici identità al fine di sfuggire alle ricerche, rendendo così estremamente complesso il processo investigativo. La legislazione georgiana, infatti, consentirebbe il cambio di identità senza particolari formalità, rendendo le indagini ancora più difficili.
Questa notte lungo la Salaria, alle porte di Ascoli, un albero è caduto sulla strada proprio nell'istante in cui stava transitando un'auto, colpendola in pieno. A bordo, tra gli occupanti, c'era una donna che doveva partorire e per questo era diretta all'ospedale Mazzoni. Fortunatamente non si è registrato nessun ferito; sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Ascoli e i carabinieri che hanno lavorato per liberare l’auto. La donna è stata trasferita su un altro mezzo ed è giunta in sicurezza poco dopo all'ospedale.
Sono arrivati a 25 gli interventi di soccorso effettuati nel pomeriggio dai vigili del fuoco di Macerata a causa della perturbazione temporalesca che continua ad interessare la provincia, sul cui territorio resta un'allerta meteo di livello arancione in vista della giornata di domani (leggi qui).
A Gualdo, in contrada Contro, è stato evacuato l'agriturismo "La Lucertola", per ragioni di sicurezza e a scopo precauzionale. All'interno della struttura, rimasta isolata a causa di una frana, erano presenti i due proprietari e due clienti.
Giunti sul posto, i vigili del fuoco hanno provveduto ad accompagnarli e consentito loro di oltrepassare a piedi il tratto di strada franata a seguito della caduta di alcune pietre da una parete rocciosa. Piccole frane si sono verificate anche nei territori di San Severino Marche, Camerino, Mogliano e Sarnano (leggi qui la situazione aggiornata sulle strade provinciali).
++ AGGIORNAMENTO ORE 21:00 ++
Il sindaco di Monte San Giusto, Andrea Gentili, "alla luce della situazione meteorologica avversa" ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, incluso l'Asilo Nido comunale. A Potenza Picena "a causa del protrarsi della pioggia e di concerto con il comune di Recanati", è stata decisa la chiusura del ponte di Chiarino. "Il provvedimento si protrarrà per tutta la notte", si legge in una nota del sindaco Noemi Tartabini.
A Porto Recanati, invece, "è stato chiuso e interdetto alla circolazione il Ponte della Barchetta. A causa del maltempo, si è depositata un’importante quantità di detriti. Domani mattina verrà effettuato l’intervento per risolvere la situazione e ripristinare la circolazione", ha annunciato il sindaco Andrea Michelini.
A Porto Sant'Elpidio è stata momentaneamente chiusa la ss16, all'altezza del ponte sul Fiume Chienti che congiunge il comune a Civitanova Marche, "per ragioni correlate al maltempo ma non attinenti il fiume. Non appena ripristinata viabilità ne sarà data immediata comunicazione", informa il primo cittadino Nazareno Franchellucci che ha anche disposto la chiusura delle scuole.
Non così a Civitanova Marche perché, spiega il sindaco Fabrizio Ciarapica, "rispetto ad altri comuni dove la decisione di chiudere le scuole è legata soprattutto alle condizioni dei fiumi, al momento, a Civitanova non esiste la necessità di emettere l'ordinanza di chiusura. Pertanto domani tutte le scuole di Civitanova resteranno regoralmente aperte".
++ Aggiornamento ore 23:10 ++
Riaperta la viabilità sulla SS 16 in corrispondenza del ponte sul fiume Chienti tra Porto Sant'Elpidio e Civitanova Marche.
Situazione sotto controllo, ma in continuo monitoraggio a Montelupone dove il fiume Potenza rappresenta un rischio per la frazione di San Firmano.
“Il rischio c’è - avverte il sindaco Rolando Pecora - . Stiamo costantemente vigilando la situazione del nostro tratto di fiume dove il livello ha raggiunto il suo massimo alle ore 9 di questa mattina (mercoledì) e ora è in diminuzione. Al momento non abbiamo avuto problematiche eccezionali”.
“In mattinata ho ricevuto la telefonata del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che ha voluto conoscere la situazione del nostro Comune. I nostri dipendenti e i volontari di Protezione Civile sono stati attivati”.
Intanto è proprio di oggi la notizia del finanziamento di circa 500mila euro destinato al tratto di fiume del Comune di Montelupone, da parte del Genio Civile. “La manutenzione del fiume sul tratto di Montelupone, fermo da più di un anno, è stato assegnato per l’inizio lavori e questa è una notizia importantissima per noi”.
“Dopo aver scritto al Consorzio di bonifica e al prefetto Flavio Ferdani - conclude il primo cittadino - sono in fiduciosa attesa per un intervento urgente sul fosso Collardo. In mancanza di questo, la frazione di San Firmano è esposta continuamente a rischi di esondazione. Confido nel senso di responsabilità dell’Ente preposto e del nostro prefetto. D’altronde non posso evacuare preventivamente gli abitanti della frazione in ogni occasione di rischio meteo”.
A causa del maltempo, in particolare per le intense precipitazioni, a Grottazzolina, provincia di Fermo, i vigili del fuoco hanno evacuato cinque famiglie da altrettanti appartamenti di una palazzina: dietro l'edificio, infatti, c'è una collinetta sulla quale si è verificata una frana arrivata nel cortile del palazzo e ci sono piante pericolanti anche di grandi dimensioni sulla sommità.
È solo uno di circa una ventina di interventi effettuati dai vigili del fuoco nel Fermano, che lavorano con turni raddoppiati, oltre ad altre dieci chiamate che sono in coda e che i pompieri stanno evadendo.
La maggior parte degli interventi riguarda accumulo d'acqua e di piante cadute sulle sedi stradali. I fiumi Ete e Tenna sono esondati in alcuni punti senza per ora causare gravi conseguenze: i vigili del fuoco stanno monitorando con un funzionario le condizioni su entrambi i corsi d'acqua per valutare se chiudere qualche ponte o strada per eventuali ostruzioni; ci sono i fluviali pronti con i gommoni se necessario. In azione motopompe per un allagamento di locali nella zona del casello autostradale di Porto San Giorgio.
A Rustici di Amandola due querce di circa un metro di diametro sono cadute sulla strada, bloccandola: la circolazione poi è stata ripristinata dai vigili del fuoco; le piante sono state tagliate e con l'ausilio di personale della provincia e spostate con mezzi di movimento terra spostate per ripristinare il traffico.
Due frane hanno bloccato un'auto Golf con due uomini a bordo che viaggiava tra Belmonte Piceno e Piane di Montegiorgio: nessuna conseguenza per l'auto e per gli occupanti, recuperati e portati in sicurezza dai vigili del fuoco così come una donna rimasta impantana con l'auto vicino all'Ete: la conducente è uscita da sola dall'auto e non è ferita. Sulla Val Tenna, direzione San Marco alle Paludi, il Tenna è esondato in alcuni punti e ha portato detriti sulla strada; un'auto è finita contro un pozzetto di cemento esterno, di raccolta delle acque, il conducente è rimasto illeso.
Incidente questa mattina, erano da poco passate le ore 8, sulla strada regionale 361 “Septempedana”, nel territorio del Comune di San Severino Marche.
Per cause in corso di accertamento da parte della Polizia Locale, un’autovettura Audi A4 station wagon è entrata in collisione con un furgone Fiat Scudo.
L’incidente si è verificato all’altezza della località Valle dei Grilli. Gli occupanti dei mezzi coinvolti, due settempedani feriti lievemente, sono stati soccorsi da un’ambulanza e trasportati all’ospedale “Bartolomeo Eustachio”.
Un altro incidente si è verificato nel pomeriggio di ieri in località Ponte dei Canti mentre lunedì pomeriggio il conducente di un ciclomotore si è scontrato frontalmente con un’autovettura, rimanendo ferito, sulla strada comunale per la località Colmone.
La polizia locale, intervenuta per i rilievi di legge in tutti gli incidenti, invita "a moderare la velocità per la presenza sulle strade di accumuli d’acqua che possono creare seri pericoli".
Nella città di San Severino Marche si contano i danni della nuova violenta ondata di maltempo che ha colpito praticamente l’intero territorio comunale, uno tra i più vasti di tutta la regione.
Il sindaco, Rosa Piermattei, lunedì pomeriggio ha prontamente attivato il Coc, il Centro operativo comunale, a seguito dei messaggi di allerta diramati dalla Soap, la sala operativa unificata permanente del Dipartimento di Protezione Civile della Regione Marche.
Operai e tecnici dell’ufficio Manutenzioni, personale del servizio segnaletica e agenti della polizia locale, sono al lavoro da ore per rispondere a diverse chiamate. Frane, smottamenti e allegamenti si segnalano su diverse strade. Nella frazione di Paterno le squadre in servizio sono state chiamate a rimuovere un albero pericoloso oltre a un cumulo di detriti.
Allagamenti in prossimità del villaggio terremotati “Campagnano”, in località San Michele, dove sono ospitate le strutture abitative emergenziali che accolgono diverse famiglie di terremotati.
Frane all’incrocio della comunale per il santuario di Madonna dei Lumi, fango e detriti in strada sulla Serrone - Valle, griglie ostruite a causa dei materiali trascinati giù dalla scarpata sulla strada per Collicelli.
E frane anche sulla strada per Serripola, poco prima della frazione di Orpiana, sulla strada per i Granali e, ancora, in località Maricella e dentro la frazione di Stigliano.
Terra e fango lungo la strada regionale 361 “Septempedana”, all’altezza del Km. 54, nella frazione Taccoli. Tombini saltati per la grande portata d’acqua nel centro storico e in alcune frazioni tra cui Pitino. Problemi alle fognature anche nella zona Pip 6 “Maestri del Lavoro”.
“Il livello del fiume Potenza è sulla linea rossa. Nelle prossime ore è prevista altra pioggia. Siete invitati alla massima prudenza e nelle zone vicine al fiume a non stare al piano terra finché non rientrerà il pericolo di esondazione. I dipendenti comunali e i volontari della protezione civile stanno costantemente monitorando la situazione e intervenendo dove necessario”.
È quanto dichiara il sindaco di Montecassiano, Leonardo Catena, riguardo la lo stato del fiume che attraversa il territorio. Rimane, infatti, uno stato di attenzione per il Potenza considerato il perdurare del maltempo che sta sferzando le Marche.
I pompieri e il personale di Comune, provincia stanno operando per riportare la situazione alla normalità e mettere in sicurezza le aree del Maceratese più colpite. A causa di alberi caduti, smottamenti e allagamenti sono chiuse, infatti tre provinciali: la 113 sotto Monte San Martino, quella che sale da Passo del Bidollo a Colbuccaro, e la provinciale che va da Mogliano a Petriolo. Chiusa anche la strada che da località Madonna del Monte (Macerata) conduce a Sambucheto (Montecassiano).
Si sposa due volte senza divorziare, ma il Comune se ne accorge e lo denuncia ai carabinieri. È accusato di bigamia un uomo di 52 anni, residente a Camerano (Ancona).
Le doppie nozze lo hanno portato in tribunale e rischiano ora di fargli prendere una condanna fino a cinque anni di carcere. Il reato di cui è accusato l'imputato, di origine tunisina, è emerso quando al suo Comune di residenza, quello di Camerano, sono arrivati gli atti delle nozze contratte in Tunisia, il 21 giugno 2018, con una connazionale.
Gli atti sono arrivati un anno dopo, nel 2019, e quando negli uffici comunali stavano procedendo all'iscrizione si sono accorti che il 52enne risultava già sposato in quel municipio. Nel 1992 aveva contratto matrimonio con una donna di Camerano e si era quindi stabilito nel territorio per mettere su famiglia. Dalle nozze con l'italiana sono nati anche due figli, oggi ormai adulti.
La situazione di coppia però ha avuto poi un periodo di crisi e il tunisino e la donna di Camerano si sono separati, ma senza divorziare. Tornato per un periodo in Tunisia, il 52enne si è voluto risposare, violando però la legge. La denuncia della bigamia è partita d'ufficio ed è stata informata anche la prima moglie che si è costituita parte civile con l'avvocato Andrea Bordoni.
La donna rivendica un risarcimento di 20mila euro come danni morali e come soldi dovuti perché l'uomo non le avrebbe mai pagato il mantenimento dopo la separazione. Il caso è finito davanti al gup Alberto Pallucchini del Tribunale di Ancona, che oggi però, per una mancata notifica all'imputato, attualmente irreperibile sul territorio italiano (lo stanno cercando in Tunisia), ha rinviato l'udienza al prossimo 10 ottobre. L'uomo è difeso dall'avvocato Rosanna Ippoliti.
(Fonte Ansa)