"Ha lottato sino alla fine come sempre, adesso è in pace". Con queste parole l'amica Francesca Chaouqui ha annuncianto su Twitter la morte della giornalista, saggista Maria Giovanna Maglie, mancata questa mattina a Roma, all'ospedale San Camillo Forlanini.
La giornalista, nata a Venezia, si era trasferita a Roma nei primi anni '60. Laureata in Filosofia alla Sapienza, sino al 1987 aveva lavorato per l’Unità come inviata in America Latina, occupandosi di politica internazionale. Lasciata l’Unità per divergenze ideologiche con il Partito Comunista Italiano, nel 1989 fu assunta in Rai.
Nel 1990 fu inviata per il Tg2 allo scoppio della prima guerra del Golfo. Divenne poi corrispondente da New York fino al 1993. Seguirono varie collaborazioni con diverse testate, Il Giornale, Il Foglio, Radio Radicale, e Radio24. In seguito ha partecipato, da opinionista, a trasmissioni televisive di politica e intrattenimento.
Lei stessa aveva parlato dei suoi problemi di salute, iniziati alla fine del 2022: "Ero in tv, la notte della maratona elettorale, ospite a Quarta Repubblica (il talk show condotto da Nicola Porro, ndr). A un certo punto mi si è come spenta la luce. Ho avuto un malore che ho cercato di mascherare. Ho concluso il collegamento e poi ho spiegato che avevo bisogno di staccare. Non so nemmeno se ne siano accorti gli spettatori".
Seguì un delicato intervento al cuore con delle complicanze nel post operatorio, un lungo ricovero e problemi di salute che si sono susseguiti sino alla notte scorsa, quando è stata nuovamente ricoverata per delle complicazioni all'ospedale San Camillo Forlanini, dove è deceduta poche ore fa.
È iniziato ieri il processo che vede imputato un uomo di 80 anni, maceratese, per atti sessuali su minore: vittima la sua nipotina di 8 anni. I fatti si sarebbero verificati nel 2016 quando la bambina trascorreva dei pomeriggi in casa con il nonno; le molestie si sarebbero verificate quando lei si sdraiava sul letto per il riposino pomeridiano.
All'epoca dei fatti, la tenera età della bambina non le avrebbe permesso di comprendere la portata di quanto le stava accadendo. Solo qualche anno dopo avrebbe realizzato la gravità di quei gesti, aprendosi e raccontando alla mamma,che ha sporto denuncia, cosa accadeva in quei pomeriggi.
Immediatamente sono partite le indagini, nell'ambito delle quali la ragazzina è stata ascoltata dagli inquirenti, confermando le accuse. Il processo a carico del nonno si è aperto ieri con la prima udienza rinviata a gennaio per l'audizione dei testimoni dell’accusa.
In una settimana sei denunce per guida in stato di ebbrezza. È quanto emerso dall'attività di controllo del territorio messa in atto dai carabinieri della compagnia di Macerata. Gli equipaggi del Nucleo Radiomobile, hanno deferito all’autorità giudiziaria sei conducenti, risultati positivi al controllo con l'etilometro che ha evidenziato tassi alcolemici superiori al limite consentito.
A tutti è stata ritirata la patente di guida e, a tre di loro, è stato anche sequestrato il veicolo per la successiva confisca poiché il tasso alcolico rilevato era rispettivamente di 2,77 g/l (oltre cinque volte superiore al limite consentito), 1,67 g/l e 1,66 g/l. (oltre tre volte superiore al limite consentito per legge).
I militari della stazione di Montefano hanno, inoltre, denunciato un uomo per omessa denuncia delle armi. I carabinieri hanno verificato come fosse in possesso, all'interno della propria residenza, di una pistola revolver con relative munizioni, denunciata presso un altro indirizzo, in un altro comune. L’arma è stata sottoposta a sequestro penale.
Lite tra due ex coniugi finisce con l’intervento dei carabinieri. I militari della Stazione di Mogliano hanno denunciati una donna all’autorità giudiziaria per lesioni personali aggravate.
I carabinieri sono intervenuti in un’abitazione del centro cittadino per un’accesa lite tra due persone, ex coniugi, i cui motivi sono riconducibili alla gestione della figlia. Al culmine dell'alterco - in base a quanto ricostruito dai militari - la donna ha afferrato un paio di forbici e ha aggredito l'uomo colpendolo a un braccio, procurandogli una ferita di lieve entità giudicata guaribile con sette giorni di prognosi.
Mostra i genitali mentre transita a piedi nei pressi di un asilo: denunciato per atti osceni in luogo pubblico un anziano. È quanto avvenuto a Monte San Giusto, a segnalare il fatto sono stati alcuni insegnanti.
L'uomo è stato visto mentre si abbassava i pantaloni, rivolgendosi verso le finestre dell'istituto. I carabinieri sono intervenuti subito e, sulla scorta delle testimonianze raccolte nonché dall’esame delle immagini della video sorveglianza, sono risaliti all’autore del gesto.
Sempre i carabinieri di Monte San Giusto hanno denunciato una donna per furto. I militari, a seguito di una denuncia presentata nei primi giorni di aprile da un'abitante 84enne derubata di una collana e di un bracciale entrambi in oro e del valore complessivo di 5mila euro, hanno appurato che ad agire fosse stata una donna straniera, la quale, dopo aver individuato la sua vittima mentre era ferma nello spiazzo antistante la sua abitazione, l’ha avvicinata fingendo una pregressa conoscenza e poi con la tecnica dell’abbraccio le ha sfilato i preziosi di dosso.
I carabinieri hanno avviato immediatamente le indagini, passando al setaccio le video riprese dell’impianto di video sorveglianza e individuando un mezzo più volte controllato. Le investigazioni incrociate hanno portato all'identificazione dell'autrice del reato. La refurtiva non è stata ritrovata.
I vigili del fuoco stanno intervenendo dalle ore 13.30 circa a Camporotondo di Fiastrone a causa di un incendio che ha coinvolto dei pannelli fotovoltaici sopra il tetto di una rimessa agricola.
La squadra di Tolentino, in collaborazione con l’autoscala e l’autobotte di Macerata, ha provveduto a spegnere le fiamme evitando così il propagarsi dell’incendio al capanno agricolo dove al suo interno vi erano riposti diversi attrezzi e dei trattori. I pompieri stanno lavorando per mettere in sicurezza l’area dell’intervento. Non si segnalano persone coinvolte.
Incidente con il trattore: 85enne soccorso in eliambulanza. È quanto avvenuto poco prima delle 14 a Tolentino, in contrada Cisterna. A lanciare l'allarme è stata la moglie: sul posto si sono precipitati gli operatori del 118. Constatati i traumi riportati dall'uomo, i sanitari hanno richiesto il supporto logistico dell'eliambulanza, atterrata nel punto più vicino dove si è verificato il fatto, in un campo adiacente alla strada provinciale Gioacchino Murat. L'85enne è stato trasferito in codice rosso all'ospedale Torrette di Ancona.
++ AGGIORNAMENTO 23 MAGGIO ++
Non ce l'ha fatta Mario Merlini, l'85enne vittima nella giornata di ieri di un incidente mentre stava lavorando con il trattore, in contrada Cisterna. Si è spento all'ospedale regionale di Torrette, dove era stato ricoverato d'urgenza, giungendo da Tolentino in eliambulanza. Lascia la moglie Anna Maria Fratini, i figli Rita e Andrea, i nipoti Lucrezia, Giacomo e Diletta. I funerali si svolgeranno in data da destinarsi.
(E.L.)
Prosegue la conta dei danni dopo la violenta ondata di maltempo che ha interessato, nei giorni scorsi, anche il territorio del Comune di San Severino Marche.
Oltre ai danni generali alla viabilità, l’ufficio manutenzioni è stato chiamato ad intervenire anche per una rilevante ed estesa frana che ha coinvolto un tratto di circa 50-70 metri della comunale di Cicco Bianco, in località Serralta.
La frana ha isolato la viabilità di accesso e interrotto la fornitura idrica di un fabbricato adibito a civile abitazione e, in prosecuzione, di due fabbricati di altrettante aziende agricole. Lo smottamento ha coinvolto anche un piccolo fabbricato privato, adiacente alla strada, con importanti lesioni strutturali. Fortunatamente non è stato necessario evacuare le famiglie residenti.
Un intervento di ripristino provvisorio alla strada e all’acquedotto ha permesso di scongiurare ulteriori disagi ma un intervento di ripristino definitivo al momento resta difficilmente quantificabile in quanto il movimento franoso ha interessato una vasta area del pendio a monte della strada comunale e presenta un piano di scorrimento molto profondo.
Incidente con esiti drammatici, questa mattina, lungo la strada Mezzina, in contrada Lava nel territorio comunale di Offida. Per cause in corso di accertamento, due auto che procedevano in direzioni opposte si sono scontrate frontalmente: un urto violentissimo.
Lanciato l’allarme, sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118 e dei vigili del fuoco. Il tragico bilancio è di un morto – un uomo di 87 anni - e un ferito in gravi condizioni trasportato in eliambulanza all’ospedale dorico di Torrette. Per i rilievi del caso procede la polizia locale.
++ AGGIORNAMENTO ORE 21:30 ++
È morto nel pomeriggio di oggi presso l'ospedale regionale di Torrette ad Ancona il secondo automobilista coinvolto nell'incidente stradale avvenuto questa mattina lungo la strada provinciale Mezzina che collega Offida a Castel di Lama (Ascoli Piceno).
Nell'impatto frontale fra due vetture, già stamani era deceduto un 87enne di Offida; era invece stato trasferito in eliambulanza in condizioni gravissime al Trauma Center di Ancona il secondo automobilista, un 69enne anche lui di Offida, ma i medici nulla hanno potuto per salvargli la vita.
La notizia è stata confermata dal sindaco di Offida Luigi Massa che ha espresso "cordoglio alle famiglie a nome di tutta la comunità offidana". Sulla dinamica del sinistro indagano i carabinieri.
L'allarme è scattato poco prima delle 17 del pomeriggio odierno quando, stando alle prime indiscrezioni ricevute, un uomo di 63 anni si sarebbe accasciato a terra all'interno del parco archeologico di Helvia Recina.
Sul posto sono accorse l'ambulanza della Croce Verde di Macerata e l'automedica, che hanno raggiunto il paziente non senza difficoltà.
I soccorsi sono arrivati tempestivamente, tanto da riuscire a scongiurare il peggio e a stabilizzare l'uomo che è stato comunque trasferito all'ospedale cittadino in codice rosso.
Nottata di controlli lungo la fascia costiera della provincia da parte della polizia stradale. La pattuglia proveniente da Macerata della polizia stradale, su disposizione del compartimento di Ancona, ha proceduto a specifici accertamenti di laboratorio su strada per verificare l’alterazione da sostanze stupefacenti da parte dei conducenti.
Nel corso del servizio volto a prevenire le "stragi del sabato sera", che si è svolto a Civitanova Marche, sono state ritirate 22 patenti di guida per guida in stato di ebbrezza alcolica, di cui 20 a uomini di età compresa tra i 30 e i 50 anni e 2 a donne di età compresa tra i 30 e 35 anni, con un totale di 305 punti decurtati.
Sono stati, inoltre, sequestrati due veicoli perché sprovvisti di assicurazione. Complessivamente sono state elevate dagli agenti 36 sanzioni al codice della strada.
Molto conosciuto ad Ascoli, dipendente delle Poste ad Ancona dove lavorava, Anacleto Bucci, per gli amici "Cleto" ha perso la vita la notte scorsa, stroncato da un infarto che non gli ha lasciato scampo. Il 49enne si trovava nella sua abitazione quando si è improvvisamente accasciato a terra senza più riprendere conoscenza.
L'allarme è stato immediatamente dato dalla sua compagna; i sanitari del 118 - prontamente giunti sul posto - hanno provato a rianimarlo ma purtroppo ogni tentativo è stato vano.
Tifosissimo dell'Ascoli Calcio, tutti quelli che lo conoscevano hanno appreso la notizia con sgomento ed incredulità, visto che le sue buone condizioni di salute non lasciavano presagire in alcun modo tale tragedia.
In moltissimi, amici e conoscenti, si sono stretti al dolore della compagna, del figlio e dei suoi genitori. I funerali si terranno domani, lunedì 22 maggio, alle ore 15:30 ad Ascoli, nella chiesa di San Giacomo della Marca.
Camion precipita nella scarpata, autista soccorso dopo ore. I vigili del fuoco sono intervenuti ieri sera nell’entroterra pesarese per soccorrere il conducente di un mezzo pesante precipitato per oltre 10 metri in una scarpata.
L’incidente era avvenuto nel pomeriggio ma, non avendo nessuno assistito all’incidente, l’allarme è scattato solo in serata. Sul posto sono giunte due squadre dei vigili del fuoco che hanno soccorso l'autista, rimasta incastrata nel veicolo, affidandola al personale medico del 118.
L'uomo è stato successivamente trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Pesaro. Presente, per effettuare tutti i rilievi del caso, gli agenti della polizia locale.
Scontro tra auto e furgone: interviene l'eliambulanza. L'incidente si è verificato, intorno alle 6:30, lungo la Statale 571, detta "Regina", in località Montelupone. Ancora in corso di accertamento le cause del sinistro.
Una volta scattato l’allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso dei vigili del fuoco e del 118. La squadra dei pompieri intervenuta ha provveduto alla messa in sicurezza dei veicoli coinvolti nell'incidente, mentre i sanitari hanno preso in cura gli occupanti.
Ad avere la peggio il giovane al volante dell'auto, un ventenne di Recanati, estratto dall'abitacolo dai vigili del fuoco e trasferito d'urgenza all'ospedale regionale di Torrette in eliambulanza. Altri tre feriti - il nucleo familiare presente a bordo del furgone - sono stati condotti all'ospedale di Civitanova Marche per accertamenti, ma non in gravi condizioni. Presenti sul luogo del sinistro gli agenti della polizia stradale di Camerino, il tratto è stato momentaneamente chiuso al traffico.
Un'autovettura è finita fuori strada andando a sbattare con la fiancata contro un albero al lato della carreggiata. L'autista, un uomo di circa 50 anni, è stato trasportato in condizioni gravi all'ospedale. Il fatto si è verificato intorno alle 18:40 lungo Contrada Morla, nei pressi della frazione Rotelli.
Stando alle prime ricostruzioni, il veicolo avrebbe sbandato da solo andando a finire contro la pianta. Il guidatore, rimasto intrappolato all'interno del mezzo, è stato tratto in salvo dai vigili del fuoco e conseganto alle cure dei sanitari, i quali lo hanno trasportato in codice rosso al pronto soccorso di Macerata. Sul posto, oltre alla stazione dei vigili del fuoco e agli operatori del 118, gli agenti dei Carabinieri.
+++ SERVIZIO IN AGGIORNAMENTO +++
L'ex dirigente della Civitas, Lusi Fattori, pronta a recarsi al Tar per difendersi dal Giudice di pace, dopo la denuncia di un consigliere dell'azienda. Oggi a parlare è il marito, Francesco Gaioni, la moglie è afflitta da una malattia professionale riconosciuta dall'Inail per la quale c'è un fascicolo aperto in procura.
“Rompo il silenzio perché mia moglie Lusi non è in grado di affrontare una conferenza stampa alla luce delle aggravate condizioni di salute”, ha esordito Gaioni. “Voglio parlare delle vicende relative all’ultima busta verde che ci è arrivata il 4 marzo 2022, che ci stanno impegnando ultimamente. La manda un consigliere di amministrazione di Civitas: una querela o meglio un ricorso immediato a comparire dopo solo qualche settimana il 28 marzo davanti al Giudice di pace”.
“Questo perché secondo il consigliere, mia moglie a settembre 2018 (3 anni e mezzo prima) lo avrebbe diffamato durante una riunione di cui non viene indicata la data alla presenza di colleghi. Le querele per diffamazione non si presentano entro 3 mesi dall’accaduto? - domanda Gaioni -. In Civitas il consigliere ci chiede euro 5.000 euro e precisa 'salvo migliore quantificazione'. Ad oggi, per tutte le vicende giudiziarie di mia moglie, abbiamo speso 76.295,70 euro e preventivati altri 83.138,62 euro".
"Allora abbiamo cercato di capire di più con due accessi agli atti inviati a Civitas, ma lo stesso accesso ci è stato negato” – spiega ancora il marito di Lusi Fattori - . “Ha fatto per avere le timbrature dei dipendenti presenti a quella riunione del settembre 2028, ma quell’accesso non viene accettato per 'dati personali e sensibili riguardanti gli stessi dipendenti e loro familiari'.
“Sinceramente non capiamo dal momento che mia moglie era anche responsabile del personale. Poi viene chiesta copia dei compensi percepiti da questo consigliere e la corrispondenza intercorsa soprattutto a settembre 2018 dal momento che mia moglie aveva vedute diverse dal consigliere sulla percezione di questi compensi dal momento che lei riteneva che andavano pubblicati sul sito “amministrazione trasparente”,l ma gli atti sono stati negati per “tutela della libertà e segretezza della corrispondenza”. Ma se quelle mail le ha scritte Lusi Fattori “- continua Gaoni – .
A firmare il diniego all’accesso agli atti il presidente della Civitas e il dirigente. “Come può difendersi mia moglie senza avere accesso agli atti?” dichiara il coniuge. Al fianco di Gaioni era presente oggi anche l’avvocato Francesco Acquaroli che supporta Lusi Fattori in questa battaglia: “Io da legale credo fortemente nella magistratura che però ha i suoi fisiologici tempi”.
“Lunedì 15 maggio dal Giudice di Pace di Macerata si è tenuta l’ennesima udienza: Lusi aveva chiesto di essere interrogata, ma non ha potuto presenziare per le condizioni di salute peggiorate nell’ultimo mese, dovendo stare in assoluto riposo ed evitare situazioni di forte stress con ripercussioni pesanti sul suo compromesso stato di salute”.
“Sentire l’avvocato del consigliere che, con un’aspirina, mia moglie avrebbe dovuto partecipare all’udienza, ridicolizzando una patologia seria riconosciuta da un Ente Pubblico, entrando nel merito di una disciplina medica, è quantomeno grave mancanza di rispetto verso Lusi”, spiega ancora Gaioni.
“Mi chiedo: se la protagonista di questa storia non fosse stata una donna? Dopo anni dal presunto fatto cinque uomini, tre dei quali dipendenti, testimoniano contro di lei ricordando alla perfezione le parole che avrebbe detto, ma non ricordano la data della riunione né altro”. Ora la nuova udienza è prevista a settembre 2023.
LEGGI ANCHE: Vicenda Asur, piena assoluzione per Lusi Fattori: “Un calvario lungo 6 anni senza avere colpe”
Auto esce di strada e finisce la sua corsa contro un albero: tre feriti, di cui due in gravi condizioni. È il bilancio di un incidente avvenuto, intorno 11:00 di questa mattina, in via Che Guevara a Castelfidardo.
Per cause in fase di accertamento, il conducente di un’autovettura ha perso il controllo del mezzo che è andato a urtare violentemente contro una pianta adiacente alla carreggiata.
La squadra dei vigili del fuoco di Osimo, intervenuta con un’autobotte e un mezzo 4x4, ha provveduto - in collaborazione con i sanitari del 118 - a estrarre i tre occupanti dell’auto con tecniche e attrezzature specifiche.
Due dei tre feriti sono stati trasportati con l’elisoccorso all'ospedale di Torrette, mentre un terzo con l’ambulanza. Sul posto anche i carabinieri di zona e la polizia locale per i rilievi di rito e direzionare il traffico.
Potrebbe essere il corpo di un pescatore croato di cui si erano perse le tracce, quello rinvenuto ieri da un passante lungo la spiaggia di Numana (leggi qui). Erano circa le 6:30 quando è stato trovato sulla battigia trascinato dal mare.
Stando ai primi accertamenti, infatti, il cadavere sarebbe rimasto in acqua per diverso tempo, forse qualche settimana, dato che il corpo si trovava in avanzato stato di decomposizione. I carabinieri stanno ancora indagando per risalire alla sua identità.
È ancora giallo, infatti, su chi sia l’uomo rinvenuto. Gli accertamenti non sembrerebbero essere agevoli dato che, in questa fase, non risulterebbero denunce di persone scomparse in Italia negli ultimi mesi che potrebbero ricondurre al corpo rinvenuto.
L’uomo aveva indosso guanti di colore nero, rimasti attaccati al cadavere irriconoscibile. Ciò farebbe dedurre gli inquirenti che possa trattarsi di un pescatore straniero, proprio perché nella penisola non risultano denunce.
Due pescatori di Umago in Croazia, inoltre, risultano dispersi dalla mattina di martedì 2 maggio. L’imbarcazione viaggiava verso sud. Uno dei due uomini sembrerebbe corrispondere alla salma ritrovata. Al momento resta un’ipotesi accreditata, mentre proseguono serrate le indagini per dare un'identità al cadavere.
“Una notizia molto triste, questa mattina, per tutta la nostra comunità: Don Giovanni Latini ci ha lasciato”. Con queste parole il sindaco di Recanati, Antonio Bravi, comunica la notizia della scomparsa, a 93 anni, dello storico parroco della chiesa di San Francesco, nel rione Mercato, e poi nel 2013 di Sant’Anna, in corso Persiani nel centro storico.
“Un uomo attivo e disponibile, accogliente e dalla mente aperta – lo ricorda Bravi - . Si è circondato di generazioni di bambini e bambine presenti nei percorsi di accompagnamento alla prima Comunione, di ragazzi e ragazze coinvolti nella preparazione alla Cresima, di coppie orientate al sacramento del matrimonio, di tante persone attive nel coro, nell'animazione educativa, nella realizzazione di feste e riunioni, nella conduzione dell'oratorio. Don Giovanni ha rappresentato e rappresenterà per la città di Recanati un vero pilastro, per questo mancherà molto la sua presenza”, prosegue Bravi.
“Nel comunicare le più sentite condoglianze a nome di tutta l'amministrazione, ai suoi familiari, agli amici e alla comunità di San Francesco indirizziamo in particolare il nostro cordoglio”. I funerali si terranno nella chiesa del Duomo, a Recanati, lunedì 22 maggio alle ore 15:30.
Numerose le denunce per truffe online nel Maceratese. I carabinieri della Stazione di Caldarola hanno denunciato un uomo di 34 anni, residente in Abruzzo, ritenuto responsabile di truffa ai danni di una donna; nel mese di agosto la signora aveva messo in vendita dei serbatoi e contenitori in acciaio sul sito on-line Market Place al prezzo di 500 euro.
Contattata dal truffatore, era stata convinta a recarsi presso uno sportello Atm postale ove, a detta del truffatore, inserendo una carta di pagamento elettronica, avrebbe ottenuto immediatamente il denaro mediante due invii da 250 euro l’uno.
Inserito il pin e il codice suggerito dall’interlocutore la donna ha così effettuato un versamento di 250 euro a suo vantaggio; avvisata dall’sms arrivato sul suo cellulare, la vittima non ha accolto l’invito dell’uomo e non ha effettuato la seconda operazione; ha invece contestato al truffatore quanto accaduto. L’uomo ha pertanto ammesso di averla ingannata e ha interrotto la conversazione rendendosi poi irreperibile.
Pur avendo utilizzato una sim intestata ad un cittadino straniero inesistente in Italia, attivata poco prima della perpetrazione della truffa, i carabinieri di Caldarola sono giunti all’identificazione dell’uomo; hanno infatti individuato l’intestatario della carta, dimostrando come egli ne fosse anche l’effettivo utilizzatore. Era proprio lui infatti ad averla attivata presso un ufficio postale abruzzese, sottoscrivendo il contratto. Appena la carta era utilizzabile, ovvero dopo sette giorni dall’attivazione, aveva messo in atto la truffa ai danni della donna
Sentito nel mese di dicembre dai carabinieri in merito ad un’altra truffa verificatasi in altra regione, aveva dichiarato di averla perduta qualche giorno prima, ammettendone l’uso e il possesso dalla data di attivazione fino a quel momento. La sottoscrizione della denuncia di smarrimento era inoltre corrispondente alla firma apposta sul contratto di attivazione della carta. L’uomo è stato denunciato pertanto alla Procura di Macerata per il reato di truffa.
Analoga attività è stata svolta dai carabinieri di Urbisaglia che hanno denunciato un ragazzo del ‘94 residente nel nord Italia per truffa ai danni di un marchigiano. Con la promessa di consegnare un’autovettura messa in vendita on-line, il giovane si era fatto fare dei bonifici su diversi conti correnti a lui riconducibili, chiaramente senza consegnare il bene pattuito e rendendosi irreperibile.
Anche in questo caso il truffatore era stato convincente: aveva infatti messo fretta all’acquirente dicendo che era necessario procedere quanto prima con l’acquisto del mezzo, facente parte di una flotta aziendale di noleggio a lungo termine di una ditta, perché altrimenti l’auto sarebbe tornata all’asta. Aveva poi inviato documentazione molto credibile, quali conferme aziendali dell’ordine ricevuto e carta di circolazione della macchina.
Dall’analisi dei movimenti sui conti correnti, i carabinieri sono riusciti a risalire al ragazzo, che è stato pertanto deferito all’autorità giudiziaria.
I carabinieri di Sarnano hanno denunciato, inoltre, un cinquantatreenne residente a Treviso che si era fatto accreditare la somma di 500 euro sul conto corrente promettendo materiale tecnico a uno studio specialistico senza far arrivare la merce pattuita.
Anche i carabinieri di Loro Piceno hanno denunciato l’uomo ritenuto autori di truffe on-line ai danni di un uomo residente nello stesso paese; la vittima aveva tentato di acquistare del pellet in diverse circostanze sul sito Market Place nel mese di dicembre. In questo caso il truffatore si era fatto pagare in anticipo il materiale, messo in vendita a prezzo molto conveniente.
Ha poi convinto l’acquirente a fare un ulteriore bonifico per presunte spese di trasporto e per una tassa doganale.È stato pertanto denunciato il titolare della carta poste pay evolution su cui è confluito il denaro, un romano del '66 con precedenti specifici che, sentito dai carabinieri, ha dichiarato di aver smarrito la carta nel mese di febbraio.