Un uomo, al momento non ancora identificato, è stato rinvenuto senza vita in un garage di un palazzo in via Altotting, a Loreto. Il corpo giaceva a terra in una pozza di sangue, circostanza che ha subito fatto ipotizzare un possibile omicidio, anche se gli inquirenti non escludono altre piste, compresa quella del suicidio. Secondo quanto emerso, la morte non sarebbe avvenuta nella giornata di oggi.
La macabra scoperta è stata fatta dai giovani proprietari del box, una coppia che vive nello stesso stabile. Stando alle prime informazioni, la vittima non avrebbe alcun legame con la famiglia dei titolari del garage, accessibile tramite una saracinesca esterna che si affaccia sulla strada e apribile solo con le chiavi.
Sul posto sono intervenuti i militari del Reparto operativo e del Reparto investigazioni scientifiche dei Carabinieri, che hanno avviato tutti i rilievi per ricostruire l’accaduto. Nel frattempo, i due proprietari del garage sono stati accompagnati al Comando provinciale di Ancona per essere ascoltati come persone informate sui fatti.
Il corpo presenta ferite compatibili con la perdita di sangue che ha insanguinato il pavimento del garage. Sarà l’esame autoptico, insieme alle indagini in corso, a chiarire le cause della morte e a stabilire se si tratti di un delitto o di un gesto volontario.
L’episodio ha scosso la comunità locale, mentre i Carabinieri continuano a lavorare per fare luce su un caso che al momento resta avvolto nel mistero.
(Foto Ansa)
Tolentino e la provincia di Macerata hanno visto negli ultimi giorni l’emissione di due misure di prevenzione a carico di uomini ritenuti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il 16 settembre, i Carabinieri del Norm di Tolentino hanno notificato l’avviso orale a un quarantaseienne di origine macedone, residente in città.
L’uomo era già stato denunciato nel mese di luglio dai Carabinieri della Stazione di Tolentino per lesioni e minacce nei confronti di più persone, tra cui il titolare di un esercizio commerciale, al quale aveva sferrato un pugno durante una lite per il pagamento del conto. Nei giorni successivi aveva inoltre minacciato un connazionale all’interno di un altro bar.
Ad agosto, a seguito di un’altra lite, l’uomo aveva provocato lesioni alla convivente e a un’amica di lei, intervenuta in sua difesa. Già condannato nel 2024 per reati contro la persona in ambito familiare, dovrà rispondere dei nuovi episodi all’autorità giudiziaria. L’avviso orale, emesso dal questore di Macerata su proposta dei Carabinieri, è una misura di prevenzione che si applica nelle more degli accertamenti penali e si basa sulla pericolosità sociale del soggetto. In caso di inosservanza, può comportare provvedimenti più severi.
Lo stesso uomo era già stato sottoposto, il 28 agosto, alla misura Dacur, il cosiddetto Daspo urbano, che vieta l’accesso e la permanenza nei pressi dei bar di Tolentino per due anni, a seguito della denuncia per lesioni e minacce nei confronti del titolare dell’esercizio pubblico.
Parallelamente, un quarantacinquenne residente a Ripe San Ginesio è stato destinatario della misura di prevenzione dell’avviso orale, su segnalazione dei Carabinieri di Loro Piceno. L’uomo, con numerosi precedenti per reati legati a sostanze stupefacenti e contro il patrimonio, è stato ritenuto socialmente pericoloso in quanto le sue condotte antigiuridiche si sono protratte nel tempo sia nella provincia di Macerata che nel Fermano.
Loreto è in lutto per la scomparsa di Rebecca Scipioni, una bambina di appena un anno che sabato 13 settembre era rimasta coinvolta in un grave incidente stradale in via Nazario Sauro a Recanati. La piccola, inizialmente trasportata d’urgenza all’ospedale Salesi di Ancona, è purtroppo deceduta mercoledì 18 settembre a causa delle gravi ferite riportate.
La comunità si stringe attorno alla famiglia, mamma Ilaria, papà Emanuele e alla sorellina Bianca. Il funerale si terrà domani, 20 settembre, alle ore 10 presso la chiesa Sant’Anna della Stazione.
L’incidente è avvenuto intorno alle 18.30, quando l’auto sulla quale viaggiava la famiglia Scipioni si è scontrata con un’altra vettura e ha terminato la propria corsa contro un albero. Sul posto sono immediatamente intervenuti la polizia locale i vigili del fuoco e i sanitari del 118. Il padre, che era alla guida, è stato trasportato all’ospedale di Civitanova in codice giallo per accertamenti e cure, mentre la madre ha rifiutato il ricovero dopo le prime cure ricevute sul luogo dell’incidente. La polizia municipale ha avviato le indagini per chiarire l’esatta dinamica dello schianto.
La comunità di Loreto ha già avviato gruppi di preghiera in ricordo della piccola Rebecca, esprimendo vicinanza alla famiglia in questo momento di sconforto e dolore.
Una tragedia improvvisa ha scosso la comunità di Matelica nel tardo pomeriggio di oggi. Intorno alle 18:20, una donna di 47 anni, Marella Pizzarulli, ha perso la vita dopo aver accusato un malore nei pressi della farmacia comunale di viale Martiri della Libertà.
Secondo una prima ricostruzione, la donna, insegnante del posto, si è sentita male all’esterno della farmacia. I farmacisti, notando le sue condizioni, l’hanno soccorsa e aiutata a entrare nel locale per ricevere assistenza. Poco dopo, però, la donna si è accasciata.
È stato immediatamente allertato il 118: i sanitari, giunti tempestivamente sul posto, hanno avviato le manovre di rianimazione, proseguite a lungo, ma purtroppo senza esito. La donna è deceduta sul posto.
Sono intervenuti anche i carabinieri della Compagnia di Camerino, che hanno avviato gli accertamenti per chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto. In base a quanto emerso dai primi riscontri investigativi, l'insegnante sarebbe deceduta a causa di uno choc anafilattico.
AGGIORNAMENTO
I funerali si terranno sabato 20 settembre alle ore 17:00 presso la Chiesa Regina Pacis di Matelica. La salma si trova attualmente nella Casa del Commiato Le Vele di Matelica. Marella lascia i genitori, il marito Andrea e la figlia Alice.
Il ricordo del Comune di Pioraco, dove Marella ha insegnato fino allo scorso anno, prima di trasferirsi alla primaria di Esanatoglia: "Un sincero cordoglio da parte di tutta la comunità piorachese per la prematura scomparsa della Maestra Marella Pizzarulli che ha prestato servizio anche nel nostro plesso scolastico dimostrando professionalità e attaccamento all'insegnamento da rimanere nei cuori di tutti coloro che l'hanno conosciuta".
"Ieri sera purtroppo una brutta telefonata, una corsa in farmacia per apprendere che Marella non ce l’aveva fatta - ha affermato il sindaco di Matelica Denis Cingolani, prontamente accorso sul posto per portare la sua vicinanza e seguire l'accaduto - Un abbraccio grande alla famiglia, a Luciano, Maria, Andrea ed Alice tutto il mio più commosso cordoglio. Cara Marella, donna, figlia, madre e moglie esemplare, resterai per sempre nei cuori di quanti ti hanno conosciuto. I messaggi di cordoglio e l'affetto di queste ore da parte della nostra comunità dimostrano quanto fosse ben voluta da tutti. Riposa in pace".
L'amministrazione del comune di Castelraimondo, guidata dal sindaco Patrizio Leonelli, esprime cordoglio per l’improvvisa scomparsa della docente Marella Pizzarulli, la quale ha insegnato all’Istituto Comprensivo 'Nazareno Strampelli' di Castelraimondo: "Ci stringiamo attorno alla famiglia di Marella, ai parenti, agli amici e ai conoscenti - fa sapere l'amministrazione comunale -. È una notizia che ci rattrista moltissimo perché comunque Marella era conosciuta anche nella comunità di Castelraimondo".
Una ragazza di 32 anni è stata soccorsa oggi pomeriggio sul Monte San Vicino dopo essere scivolata in una zona impervia durante un’escursione. Sul posto sono intervenute le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico delle Marche, in supporto all’elisoccorso Icaro 02.
L’escursionista, che ha riportato un sospetto trauma a un arto superiore, è stata raggiunta dal Tecnico di Elisoccorso e dall’equipe sanitaria. Dopo le prime cure sul posto, la 32enne è stata imbarellata e verricellata a bordo dell’elicottero per essere trasportata in sicurezza all'ospedale regionale di Torrette per gli accertamenti del caso.
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Incidente nel pomeriggio lungo la Valnerina, nel territorio comunale di Visso. Poco dopo le 15:15 una moto e un’auto si sono scontrate per ragioni ancora in corso di accertamento; ad avere la peggio è stato il motociclista, soccorso dal 118 e dai vigili del fuoco.
Le condizioni del centauro, un 36enne di Spoleto, hanno reso necessario l’intervento dell’eliambulanza, che ha trasferito il ferito all’ospedale regionale di Torrette in codice rosso. Sul posto anche i carabinieri della Compagnia di Camerino, impegnati nei rilievi per ricostruire la dinamica dell’accaduto.
(Foto di repertorio)
Incidente stradale nel pomeriggio di oggi a Recanati, all’incrocio tra via Cappuccini Vecchi e via Nazario Sauro, proprio sotto l’ospedale cittadino. Coinvolti uno scooter, condotto da uno studente, e una Kia.
La dinamica è in corso di accertamento da parte della Polizia Locale. Da quanto emerso, lo scooter proveniva dal Colle dell’Infinito in direzione mare, mentre l’auto stava svoltando a sinistra per imboccare via Cappuccini Vecchi.
Il ragazzo in sella allo scooter è caduto a terra ed è stato assistito dai sanitari del 118, intervenuti con un’ambulanza della Croce Gialla. Per le sospette fratture riportate, tra cui una alla gamba, è stato richiesto l’intervento dell’eliambulanza.
L’elicottero Icaro è atterrato in un campo in località San Pietro, ha preso in carico il ferito e lo ha trasferito all’ospedale regionale di Torrette di Ancona.
Un pullman di targa macedone è stato fermato nei giorni scorsi a Civitanova Marche durante i controlli della campagna della polizia stradale "Alto Impatto", finalizzata a verifiche mirate su diversi tipi di veicoli. Il mezzo circolava senza il titolo autorizzativo per il trasporto internazionale di persone sulla tratta Italia-Macedonia, ed è stato sottoposto a fermo amministrativo per due mesi, mentre alla compagnia di trasporto è stata elevata una sanzione di 430 euro.
Parallelamente, la squadra di polizia giudiziaria della Sezione Polstrada di Macerata, in collaborazione con la Sezione Polstrada di Lecco, ha portato a termine un’indagine su motocicli illeciti. L’attenzione degli agenti si è concentrata su una moto d’epoca Ktm con numero di telaio contraffatto, che è stata sequestrata, mentre il proprietario è stato denunciato per ricettazione.
L'attività di controllo conferma l’impegno della Polizia Stradale nella sicurezza dei trasporti e nella prevenzione di illeciti, garantendo il rispetto delle norme sia nel traffico locale sia sulle tratte internazionali.
Incidente sul lavoro questa mattina a Fermo. Intorno alle 10:30, i vigili del fuoco sono intervenuti in contrada Montone per soccorrere un operaio agricolo di circa 40 anni rimasto incastrato sotto un motocoltivatore.
Una squadra del locale Comando ha raggiunto rapidamente il luogo dell'incidente e, utilizzando attrezzature specifiche, è riuscita a liberare l'uomo. Le sue condizioni sono state subito valutate dal personale sanitario del 118, presente sul posto per prestare le prime cure.
A causa delle ferite riportate dal paziente, i sanitari hanno ritenuto necessario allertare l'elisoccorso, che ha provveduto al trasporto d'urgenza dell'operaio all'ospedale regionale di Torrette, ad Ancona, per ulteriori accertamenti e cure.
SAN SEVERINO - Un 80enne residente in città è stato investito da un'auto questa mattina poco prima delle 8:30 in via San Michele, all’altezza del cimitero. L'anziano stava attraversando la carreggiata quando è stato urtato da un veicolo condotto da un altro cittadino settempedano. L'impatto lo ha fatto cadere a terra.
Immediati i soccorsi del 118, che hanno valutato la gravità della situazione: considerata la dinamica dell’incidente e l’età avanzata dell’uomo, è stato disposto l’intervento dell’eliambulanza. Il ferito, comunque cosciente al momento delle prime cure, è stato quindi trasferito d'urgenza all’ospedale regionale di Torrette. Per i rilievi e la ricostruzione dell’accaduto sono intervenuti i carabinieri e gli agenti della polizia locale.
RECANATI – I carabinieri della stazione di Recanati hanno arrestato un 46enne residente nella cittadina leopardiana, già noto alle forze dell’ordine, dando esecuzione a una misura cautelare di arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, emessa dal Tribunale di Macerata.
Il provvedimento è scattato al termine delle indagini avviate dai militari dopo un furto in abitazione avvenuto agli inizi di agosto. L’uomo, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, si sarebbe introdotto nottetempo nel garage di una casa di campagna, mentre all'interno dormivano i proprietari con la loro famiglia. Dopo aver rovistato dappertutto, avrebbe portato via diverse paia di scarpe e altri oggetti personali.
La scoperta del furto è avvenuta la mattina successiva, quando la vittima ha trovato la porta spalancata e constatato la mancanza di vari effetti personali. La denuncia immediata ha dato il via alle indagini: grazie all’analisi delle telecamere di videosorveglianza, sia pubbliche che private, e alle testimonianze raccolte, i carabinieri sono riusciti a raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico del 46enne.
Già sottoposto in passato alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale, l’uomo è stato rintracciato e arrestato dai militari. Dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso la propria abitazione, dove sconterà la misura restrittiva in regime di arresti domiciliari con braccialetto elettronico, a disposizione dell'autorità giudiziaria.
MACERATA - Non potranno più mettere piede nei locali pubblici e nei luoghi di intrattenimento della città i cinque giovani coinvolti nella violenta rissa avvenuta la notte dell’11 luglio in via Gramsci (leggi qui), a pochi passi da un esercizio pubblico. Il questore di Macerata ha infatti emesso nei loro confronti la misura di prevenzione del Dacur (divieto di accesso ai pubblici esercizi), su proposta dei carabinieri del nucleo operativo e tadiomobile della locale Compagnia.
Si tratta di un dominicano, un cubano, un kosovaro e due albanesi, tutti deferiti alla Procura della Repubblica di Macerata lo scorso 26 agosto con l’accusa di rissa aggravata. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la lite sarebbe degenerata a causa di reciproche provocazioni e gesti di scherno, alimentati dal consumo eccessivo di alcol.
In pochi minuti i due gruppi contrapposti sono passati alle mani, colpendosi con calci e pugni. Provvidenziale l’intervento di due pattuglie del Radiomobile, che hanno evitato il coinvolgimento dei numerosi ragazzi presenti nella zona, scongiurando conseguenze peggiori.
Le indagini, condotte attraverso le testimonianze raccolte e l’analisi delle telecamere di sorveglianza, hanno permesso di chiarire l’intera dinamica dell’episodio e di individuare tutti i responsabili.
Con l’adozione del Dacur – provvedimento che vieta l’accesso ai locali della città per un periodo determinato – le autorità intendono dare un segnale forte contro episodi di degrado e violenza, a tutela della sicurezza dei cittadini.
Tragedia oggi pomeriggio a Macerata, in Borgo San Giuliano, dove un uomo di 63 anni è stato trovato senza vita nella sua abitazione. L’allarme è scattato intorno alle 18, quando lo stesso maceratese aveva contattato il numero di emergenza lamentando un malore.
Gli operatori del 118, non riuscendo più a ricevere risposta dall’uomo e preoccupati per la sua condizione, hanno allertato i vigili del fuoco. Giunti sul posto, i pompieri hanno forzato l’ingresso dell’abitazione situata all’inizio della strada. Una volta entrati, i soccorritori hanno trovato il 63enne in cucina, riverso sul tavolo. Per lui non c’era ormai più nulla da fare: il medico non ha potuto che constatarne il decesso.
L’uomo, che viveva da solo, sarebbe morto per cause naturali. Sul luogo della tragedia sono intervenuti anche gli agenti della polizia per gli accertamenti di rito.
Grave incidente nel tardo pomeriggio di oggi in via dell’Acquedotto, a Villa Potenza, nel territorio comunale di Macerata. Intorno alle 18:00, per cause ancora in corso di accertamento, una moto e un’auto si sono scontrate violentemente.
Ad avere la peggio è stato il motociclista, un uomo di 35 anni, che dopo l’impatto è rimasto ferito in maniera seria. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118, che hanno richiesto l’intervento dell’eliambulanza: il centauro è stato quindi trasferito d’urgenza all’ospedale regionale di Torrette di Ancona.
La dinamica dell’incidente è ora al vaglio degli agenti della polizia locale di Macerata, che hanno effettuato i rilievi e stanno lavorando per ricostruire l’esatta sequenza dei fatti.
Una tranquilla escursione in montagna si è trasformata in dramma questa mattina, quando un uomo di 71 anni ha perso la vita colpito da un improvviso malore mentre si trovava insieme al figlio alla ricerca di funghi.
L’episodio è avvenuto intorno alle 8 del mattino nella zona degli impianti sciistici di Frontignano, nel territorio di Ussita. I due stavano percorrendo i sentieri della località quando, all’improvviso, il pensionato si è accasciato a terra.
Il figlio ha immediatamente chiamato i soccorsi e sul posto è giunta un’ambulanza del 118, che ha tentato disperatamente di rianimare l'uomo, trovato già in arresto cardiaco. Nonostante i ripetuti tentativi, però, per il settantunenne non c’è stato nulla da fare: il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso.
Sul luogo sono intervenuti anche i carabinieri della Compagnia di Camerino, come previsto in casi di morte improvvisa in montagna. Secondo quanto riferito dal personale sanitario, la causa del decesso sarebbe riconducibile a un infarto fulminante che non ha lasciato scampo all'escursionista.
Proseguono senza sosta i controlli dei Carabinieri di Civitanova Marche nella lotta allo spaccio di droga lungo la costa maceratese. Dopo l'arresto di due cittadini marocchini nei giorni scorsi, sorpresi mentre confezionavano dosi di cocaina, i militari hanno messo a segno un nuovo colpo contro il traffico di sostanze stupefacenti.
Nella notte, durante un pattugliamento sul lungomare Piermanni, i Carabinieri della Stazione locale, coadiuvati dai colleghi dell’Aliquota Operativa della Compagnia, hanno notato un giovane straniero che, alla vista della pattuglia, ha tentato la fuga a piedi nelle vie del centro cittadino. Dopo un inseguimento, l’uomo è stato raggiunto, bloccato e identificato.
Si tratta di un 35enne tunisino domiciliato a Civitanova Marche, già noto alle forze dell’ordine. Sottoposto a perquisizione personale, l’uomo è stato trovato in possesso di due dosi preconfezionate di cocaina, per un peso complessivo di 1,7 grammi.
I militari hanno quindi esteso i controlli all’abitazione del soggetto, dove è stato scoperto un vero e proprio mini laboratorio della droga. Nascosti all’interno dell'appartamento, sono stati rinvenuti ulteriori 243 grammi di cocaina, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e 2.500 euro in contanti, somma ritenuta provento dell’attività di spaccio.
Il 35enne è stato arrestato con l'accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Dopo le operazioni di fotosegnalamento, è stato trasferito nel carcere di Ancona-Montacuto, dove resterà a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida.
La droga e il materiale rinvenuto sono stati sottoposti a sequestro penale, mentre il denaro sarà versato su un libretto infruttifero come previsto dalla procedura giudiziaria. Le indagini dei Carabinieri proseguono per individuare eventuali complici e ricostruire la rete di spaccio attiva sul territorio.
Proseguono con regolarità e fermezza i controlli stradali da parte della Polizia Locale di Civitanova Marche, impegnata in un’azione di contrasto al fenomeno dei mezzi non a norma. Gli accertamenti, finalizzati sia alla sicurezza della circolazione sia alla tutela della legalità, hanno portato a nuove sanzioni e sequestri.
Nei giorni scorsi, nell’ambito di servizi mirati, gli agenti hanno effettuato verifiche su decine di ciclomotori e biciclette a pedalata assistita, con l’obiettivo di individuare modifiche non consentite, in particolare agli scarichi acustici e ai sistemi elettronici di propulsione.
I ciclomotori controllati sono risultati tutti regolari, segnale — secondo gli agenti — di una crescente consapevolezza tra i cittadini sull'importanza del rispetto delle norme.
Diversa la situazione per due bici elettriche “truccate”, fermate in momenti diversi: una durante un normale controllo stradale, l’altra in seguito a un incidente. Entrambi i mezzi sono risultati modificati per superare i 25 km/h consentiti, trasformandoli di fatto in ciclomotori, senza che fossero immatricolati né coperti da assicurazione. I conducenti, un cittadino filippino e uno pakistano, sono risultati privi anche della patente necessaria.
Le sanzioni sono state pesanti: 6.500 euro ciascuno, oltre al fermo amministrativo e al sequestro dei veicoli per la confisca.L’operazione si inserisce in un quadro più ampio di controlli che verranno ulteriormente intensificati: nella prima decade di ottobre, infatti, Civitanova ospiterà un servizio ad alto impatto con la collaborazione dell’officina mobile della Motorizzazione Civile di Bari.
Il comandante della Polizia Locale sottolinea che l’obiettivo non è solo repressivo, ma anche educativo: «Il nostro scopo non è solo sanzionare, ma soprattutto prevenire e sensibilizzare. Chi circola con mezzi non conformi o senza titoli abilitativi mette a rischio sé stesso e gli altri. Il rispetto delle regole è condizione fondamentale per la sicurezza e la convivenza civile»,
Macerata – Intervento dei Vigili del Fuoco e della Polizia Locale nella prima mattinata di oggi a Macerata, dove si è verificato un cedimento strutturale all'interno di un’abitazione situata in corso Cairoli.
A crollare è stata una trave portante della soffitta, provocando danni significativi a una parte dell’immobile, che è stata immediatamente dichiarata inagibile. L’altra porzione della casa, invece, non ha riportato danni ed è considerata sicura.
Fortunatamente, al momento del cedimento non erano presenti persone all'interno dell'edificio e non si registrano feriti. Il cedimento ha comunque fatto scattare l’allarme e richiesto l’intervento immediato delle autorità competenti.
I Vigili del Fuoco hanno effettuato le prime verifiche tecniche, mettendo in sicurezza l’area coinvolta. Sarà ora compito dei tecnici valutare le cause del cedimento e determinare con esattezza l’entità dei danni.
CIVITANOVA MARCHE – È scomparso questa mattina Lamberto Cellini, una vera e propria colonna della Civitanovese negli anni ’70. Aveva ottant’anni e lascia un vuoto profondo nella famiglia rossoblù, a cui era legato da calciatore prima e da tifoso poi.
Difensore arcigno, Cellini ha ricoperto per anni il ruolo di terzino e libero, diventando capitano della squadra in un’epoca in cui la Civitanovese era guidata dal conte Carlo Sabatucci. La sua tenacia e il suo spirito di squadra lo hanno reso un punto di riferimento per compagni, società e tifosi.
Dopo aver appeso le scarpette al chiodo, Lamberto ha dedicato la sua vita all’attività imprenditoriale insieme al fratello Francesco, senza mai perdere il legame con il mondo del calcio. La passione per la squadra è stata trasmessa anche ai suoi figli: Mauro, che ha seguito le sue orme indossando la maglia rossoblù, e Anna Maria, che ha fatto parte dello staff tecnico delle giovanili.
Per anni ha lottato con coraggio contro una malattia, affrontando questa nuova sfida con la stessa determinazione che lo aveva contraddistinto in campo. La Civitanovese Calcio 1919 esprime profondo cordoglio e si stringe attorno alla famiglia Cellini, ricordando un uomo e un giocatore che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del club.
I funerali si svolgeranno domani, mercoledì 17 settembre alle ore 15:45, nella chiesa di San Gabriele a Fontespina. La salma è presso la casa funeraria Terra e Cielo di via Cecchetti.
Auto prende fuoco dopo essere uscita di strada lungo la provinciale Potentina: illesa la conducente. L’allarme è scattato intorno alle 13:30. Secondo le prime ricostruzioni, la vettura è rimasta coinvolta in un incidente autonomo e le fiamme si sono propagate rapidamente anche alla vegetazione del terreno adiacente. Fortunatamente, la conducente è riuscita a mettersi in salvo senza riportare ferite.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento Civitanova Marche, che hanno lavorato con due autobotti per spegnere l’incendio e mettere in sicurezza l’area. Presenti anche gli agenti della polizia locale per i rilievi e la regolazione del traffico e il personale del 118, a supporto in caso di necessità. L'intervento ha permesso di evitare che le fiamme si estendessero ulteriormente, scongiurando conseguenze peggiori.