Tre persone ferite e uno stabile inagibile evacuato in via XX Settembre nella frazione di Centobuchi a Monteprandone a causa di un incendio scoppiato intorno alle 6:45 di questa mattina all'interno di una autorimessa.
I vigili del fuoco del distaccamento di San Benedetto del Tronto con personale di rinforzo giunto dalla Centrale di Ascoli hanno spento le fiamme anche con l'ausilio di liquido schiumogeno.
All'interno dell'autorimessa c'erano moto, biciclette e utensili di vario genere. Dalla verifica statica dell'edificio i vigili del fuoco hanno stabilito la non fruibilità dell'intera palazzina fino al ripristino delle condizioni di sicurezza ed igienicità e i presenti sono stati evacuati. Tre uomini residenti facevano ricorso alle cure dei sanitari e trasportati all'ospedale rivierasco per accertamenti.
Al termine delle operazioni di messa in sicurezza gli operatori dei vigili del fuoco hanno recuperato i beni di prima necessità per le persone evacuate.
Serata di controlli straordinari quella appena trascorsa a Civitanova Marche, dove le forze dell’ordine hanno messo in campo un’operazione congiunta per garantire la sicurezza durante i momenti più intensi della cosiddetta "movida" del sabato.
L’intervento ha coinvolto polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale, impegnati in un’attività di presidio del territorio nel centro cittadino e lungo le zone costiere più frequentate per la presenza di locali di intrattenimento.
Nel corso del servizio sono state controllate ed identificate numerose persone, con particolare attenzione rivolta ai comportamenti illeciti legati al consumo di alcol, all’abuso di sostanze stupefacenti e alla sicurezza dei minori. Le verifiche hanno interessato anche due esercizi pubblici, all’interno dei quali sono state riscontrate violazioni amministrative: sei i verbali elevati per il mancato rispetto delle normative vigenti.
Due locali sono stati sanzionati per irregolarità legate alla somministrazione di alcolici a minori e alla presenza di slot machine accessibili a clienti non autorizzati. La tutela dei minori è stata infatti uno degli obiettivi principali del servizio, che ha visto un rafforzamento della vigilanza proprio nei luoghi di maggior aggregazione giovanile.
Durante l’attività non sono mancati interventi per episodi di liti nei pressi dei locali più frequentati. In alcuni casi, sono stati identificati giovani già noti alle forze dell’ordine per precedenti legati a stupefacenti, risse e guida in stato di ebbrezza. Per loro sono in fase di valutazione eventuali provvedimenti amministrativi.
Nel complesso, l’operazione ha anche portato al sequestro di alcuni grammi di sostanza stupefacente, con la contestazione di tre violazioni ai sensi dell’articolo 75 del DPR 309/90 (detenzione per uso personale).
Le attività proseguiranno anche nei prossimi fine settimana, con l’obiettivo di garantire sicurezza e legalità durante le serate estive e nelle zone maggiormente interessate dal flusso turistico e giovanile.
Il mondo dell’arte, dello sport e del sociale perde oggi una delle sue anime più vibranti: è morto Nazareno Rocchetti, conosciuto da tutti come "Rocky". Aveva 78 anni ed era ricoverato da alcuni giorni all’ospedale di Torrette, ad Ancona, dove si è spento questa mattina. Originario di Filottrano, da tempo si era trasferito a Cingoli, dove aveva trovato una seconda casa e una comunità che lo aveva accolto con affetto. Lascia la moglie Sandra, due figli, nipoti e una miriade di amici e ammiratori che oggi ne piangono la scomparsa.
La notizia della morte ha colpito profondamente anche le istituzioni locali, in particolare il sindaco di Filottrano, Luca Paolorossi, che ha voluto ricordarlo con parole sentite e cariche di riconoscenza: "È curioso il fatto che continuamente veniamo messi alla prova. Non possiamo mai godere appieno di un successo che subito la vita ci proietta nella sua realtà più dura. E oggi ci porta a dare l’addio a un uomo a cui devo tanto, ma a cui forse tutta la nostra regione deve qualcosa".
Nazareno Rocchetti, artista, scrittore, agricoltore, oratore, sportivo e massaggiatore di fama internazionale (è stato lui a curare i muscoli di Pietro Mennea), è stato una figura poliedrica e visionaria. Con le mani creava, con la parola ispirava. "Lui tutto poteva - prosegue Paolorossi, - è riuscito a far dialogare i grandi dello sport, della musica e dello spettacolo. Casa sua era una fucina di idee e progetti. Quando ad un’iniziativa arrivava Nazzareno Rocchetti, tutto cambiava: quell’iniziativa diventava un evento".
Non solo un punto di riferimento per il territorio, ma anche per il Paese: Rocchetti ha saputo attraversare generazioni, toccando le vite di atleti, artisti, cittadini comuni con la sua energia e la sua visione. Un uomo "illuminato", come lo definisce il primo cittadino, capace di forgiare progetti e legami, di parlare alle persone con il cuore e di lasciare un segno ovunque andasse.
Il suo contributo non si è fermato all’arte o alla pratica sportiva: è stato un tessitore di comunità, un ponte tra mondi diversi, un catalizzatore di entusiasmo. "A Sandra, ai suoi figli, nipoti, parenti ed amici - conclude il sindaco Paolorossi - dico: teniamo duro e ringraziamo Dio, o chi per lui, per averci dato un uomo come Nazzareno Rocchetti, l’illuminato del terzo millennio".
La redazione di Picchio News, con in testa il direttore editoriale Guido Picchio, legato da un profondo rapporto di amicizia con Rocchetti, si unisce al dolore della famiglia e di tutte le persone che lo hanno conosciuto e amato.
I funerali saranno domani alle ore 16:00 a Cingoli, nella chiesa di Sant'Esuperanzio.
Nell’ambito di un servizio antidroga interforze finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nel comune di Porto Recanati, nella giornata di ieri, 23 maggio, è stato arrestato un cittadino tunisino di 44 anni, richiedente asilo e disoccupato, con precedenti per droga.
L’attività investigativa, condotta dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile della Questura di Macerata in collaborazione con i Carabinieri e l’unità cinofila della Guardia di Finanza di Macerata, ha permesso di individuare l’uomo dedito allo spaccio nelle vie cittadine.
Ieri mattina, gli agenti in borghese hanno intercettato il sospetto presso la sua abitazione. Alla vista delle forze dell’ordine, l’uomo ha tentato di disfarsi di una busta lanciandola dal balcone. La busta è stata prontamente recuperata e conteneva 22 grammi di cocaina e 44 grammi di hashish, sostanze sequestrate.
Il cittadino tunisino è stato arrestato in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione del P.M. di turno della Procura della Repubblica di Macerata, è stato trasferito nel carcere di Ancona Montacuto, a disposizione dell’autorità giudiziaria competente.
Operazione congiunta tra i carabinieri della Stazione di Mogliano e il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata nei giorni scorsi: sotto la lente due cantieri edili, uno situato a Petriolo e l’altro a Mogliano. Obiettivo dell’attività ispettiva: verificare il rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e le misure di tutela ambientale.
Nel cantiere di Petriolo, i militari hanno riscontrato irregolarità relative al ponteggio metallico allestito. In particolare, l’amministratore della ditta esecutrice è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per non aver redatto ed esibito la relazione di calcolo sulla resistenza e la stabilità del ponteggio, in violazione del Decreto Legislativo 81/2008. A suo carico è stata elevata anche una sanzione amministrativa di 2.847 euro.
Ben più gravi le violazioni riscontrate nel cantiere di Mogliano, dove sono state denunciate tre persone. Il legale rappresentante di una ditta esecutrice è stato deferito per non aver predisposto il Piano Operativo di Sicurezza (POS), con una sanzione di 9.112 euro. A ciò si aggiungono ulteriori violazioni delle norme antinfortunistiche, con ammenda di 2.847 euro e conseguente sospensione dell’attività.
Stessa sorte per l’amministratore di una seconda impresa, accusato di non aver coordinato le misure generali di tutela dei lavoratori e di non aver verificato la congruenza del POS, con un’ulteriore sanzione di 2.847 euro.
Infine, il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione – un geometra – è stato anch’egli denunciato per non aver verificato che le imprese applicassero correttamente le disposizioni in materia di sicurezza. Per lui, un’ammenda pari a 9.112 euro.
L’attività dei militari dell’Arma e degli ispettori del NIL rientra nell’ambito di un piano di controlli straordinari a tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro, in un settore, quello edile, particolarmente esposto a rischi per l’incolumità degli operatori.
Erano da poco passate le 22 della serata di ieri quando un automobilista, in prossimità del casello autostradale di Porto Recanati, ha notato delle anomalie al proprio veicolo. Dopo essere uscito dall'autostrada, ha immediatamente accostato l’auto, che nel giro di pochi istanti ha cominciato a sprigionare del fumo.
È scattata subito la chiamata al 112, che ha inviato sul posto una squadra dei Vigili del Fuoco di Osimo. Nonostante l’intervento tempestivo, le fiamme hanno rapidamente avvolto la vettura, una diesel di recente immatricolazione, sotto gli occhi attoniti degli altri automobilisti in transito.
Una densa colonna di fumo bianco si è alzata in cielo durante le operazioni di spegnimento. L’auto è andata completamente distrutta. Si registrano soltanto lievi danni al manto stradale e alle infrastrutture vicine, ma fortunatamente nessuno degli occupanti è rimasto ferito.
Un’esplosione seguita da un incendio si è verificata nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16, all’interno di un piccolo laboratorio di calzature situato in via Cristoforo Colombo, a Porto Sant'Elpidio. Le fiamme hanno interessato i locali dell’attività artigianale, rendendo necessario l’intervento dei vigili del fuoco del comando di Fermo, che sono intervenuti sul posto con quattro mezzi, tra cui due autobotti e un’autoscala, supportati anche da una squadra proveniente da Civitanova Marche.
All’interno del laboratorio, al momento dell’evento, si trovavano due persone, entrambe soccorse dal personale sanitario del 118 e trasportate al pronto soccorso per accertamenti. Le loro condizioni non sarebbero gravi.
L'incendio è stato rapidamente circoscritto e spento dai vigili del fuoco, che hanno successivamente provveduto a mettere in sicurezza l’area. La polizia locale e la polizia di Stato hanno disposto la chiusura temporanea della strada per consentire le operazioni di soccorso, mentre i carabinieri hanno avviato le indagini per risalire con esattezza alle cause dell'esplosione. Gli accertamenti proseguiranno nelle prossime ore per chiarire la dinamica dell’accaduto.
Si è svolta nella mattinata di oggi, all'Hotel House di Porto Recanati, l'operazione interforze denominata "Alto Impatto", che ha visto la partecipazione congiunta di polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza, vigili del fuoco, polizia locale e personale del 118. L’intervento, avviato all’alba, ha interessato diverse aree sensibili del territorio comunale, con l'obiettivo di intensificare i controlli sulla sicurezza urbana e il rispetto delle normative.
Nel corso delle operazioni sono stati identificati circa 100 soggetti, per la quasi totalità di origine straniera. Due persone, risultate non in regola con la normativa sul soggiorno, sono state accompagnate presso l'ufficio immigrazione per ulteriori accertamenti sulla loro posizione.
L'attività ha incluso anche controlli su circa venti veicoli. Durante le verifiche, le forze dell’ordine hanno accertato numerose violazioni al codice della strada: due conducenti sono stati sanzionati per l’uso del cellulare alla guida, altri due per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, mentre un quinto è stato fermato per la guida di un mezzo in condizioni non idonee alla circolazione.
L'operazione "Alto Impatto" conferma l'impegno delle istituzioni nel garantire la legalità e la sicurezza sul territorio, attraverso un’attività sinergica tra le diverse forze coinvolte, con un'attenzione particolare alle situazioni di degrado, al controllo dell’immigrazione e alla prevenzione delle infrazioni stradali. Le attività proseguiranno nei prossimi giorni con ulteriori controlli programmati anche in altri comuni della provincia.
Nei giorni scorsi la Compagnia dei carabinieri di Macerata ha intensificato i controlli sul territorio attraverso un articolato servizio finalizzato alla prevenzione dei reati e al rafforzamento della sicurezza pubblica. L’operazione ha coinvolto le stazioni locali dei carabinieri, il nucleo operativo e radiomobile e il nucleo antisofisticazioni e sanità (Nas) di Ancona.
L’attività ha interessato in particolare esercizi pubblici, aree frequentate da giovani e le principali arterie stradali della provincia. I controlli, svolti con un approccio mirato, avevano lo scopo di contrastare reati contro il patrimonio, il traffico di sostanze stupefacenti, le violazioni al Codice della Strada e garantire la sicurezza alimentare.
In particolare, le stazioni di Corridonia e Mogliano, con il supporto del Nas di Ancona, hanno effettuato ispezioni in due bar, riscontrando gravi irregolarità: nel primo locale sono emerse carenze igienico-sanitarie, sanzionate con un verbale da 1.000 euro; nel secondo, il mancato rispetto delle procedure Haccp ha comportato una sanzione di 2.000 euro. Entrambe le attività sono state segnalate all'azienda sanitaria territoriale di Macerata per i provvedimenti del caso.
Oltre ai controlli agli esercizi pubblici, sono stati predisposti posti di blocco sulle strade principali e verifiche nelle vicinanze di obiettivi considerati sensibili. Le pattuglie impiegate sono state sette, con 53 persone controllate, di cui 17 con precedenti penali e 13 stranieri. Sono stati anche verificati i comportamenti di 11 soggetti sottoposti a misure restrittive, al fine di accertare il rispetto delle prescrizioni imposte.
Nel complesso, il servizio ha portato all'elevazione di due sanzioni amministrative, due contravvenzioni al codice della strada, al sequestro di un’autovettura e al ritiro di una carta di circolazione.
L’operazione si inserisce nell’ambito di una più ampia strategia di controllo del territorio, volta a garantire una presenza costante delle forze dell’ordine e a rispondere alle esigenze di sicurezza espresse dalla cittadinanza. La Compagnia dei Carabinieri di Macerata ha confermato che simili servizi proseguiranno anche nelle prossime settimane.
Un tentativo di truffa è stato sventato nella mattinata di mercoledì 22 maggio presso la sede della Motorizzazione Civile di Macerata, dove due cittadini extracomunitari sono stati scoperti mentre cercavano di superare l’esame teorico per la patente di guida con l’ausilio di dispositivi elettronici nascosti.
L'allarme è scattato grazie alla segnalazione di un funzionario esaminatore, insospettito dal comportamento dei candidati. Sul posto sono intervenuti gli agenti dell'ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Macerata, che hanno immediatamente avviato i controlli del caso.
I due uomini, un cittadino indiano di 36 anni e uno bengalese di 35, entrambi residenti in comuni della provincia, sono stati trovati in possesso di microauricolari ben nascosti nei condotti uditivi, collegati a un kit di ricetrasmissione composto da card box, scheda Sim e un router wireless portatile celato sotto gli abiti. Il sistema consentiva loro di ricevere le risposte corrette da un suggeritore esterno, nel tentativo di superare fraudolentemente la prova teorica.
Il dispositivo era così ben occultato che per uno dei due candidati si è reso necessario il trasporto al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata. Il microauricolare si era infatti incastrato in profondità nell'orecchio, rendendo indispensabile l’intervento dei sanitari per la rimozione.
Entrambi gli uomini sono stati accompagnati in Questura per gli accertamenti di rito e successivamente denunciati alla Procura della Repubblica di Macerata per il reato di “presentazione di esami opera di altri”, un illecito che rischia di compromettere seriamente il loro percorso di regolarizzazione e permanenza in Italia.
È salvo e in condizioni definite non gravi il parapendista 55enne di origine polacca precipitato ieri sera sui Monti Sibillini, tra Cima dell’Osservatorio e Quarto San Lorenzo, al confine tra le province di Ascoli Piceno, Macerata e l’Umbria. L’uomo, dopo un volo di circa 15 metri in condizioni meteorologiche proibitive, ha lanciato personalmente l’allarme attorno alle 20.
Le operazioni di soccorso, rese estremamente complesse dal maltempo e dall’orografia del territorio, hanno impegnato per oltre otto ore 18 tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS). Le squadre, partite nella serata di ieri, hanno affrontato pioggia battente, ghiaccio e neve per raggiungere l’infortunato, che si trovava sotto la cresta, nella zona della valle del Lago di Pilato.
A causa della grande quantità di neve ancora presente in quota, è stato necessario l’impiego di ramponi e piccozza per la progressione in ambiente invernale. In un primo momento era stato richiesto anche l’intervento di un elicottero dell’Aeronautica Militare, ma la missione è stata annullata per le avverse condizioni meteo.
Raggiunto l’uomo e valutato il suo stato di salute, i soccorritori hanno iniziato una lunga e faticosa discesa verso Forca Viola, conclusasi solo all’alba, attorno alle 7 di questa mattina. Per fortuna, non si è reso necessario il ricovero ospedaliero.
Nel primo pomeriggio di oggi, i Vigili del fuoco sono intervenuti in località Cerreto, nel territorio comunale di Cagli, per soccorrere un puledro in difficoltà. L'animale era infatti scivolato in un fossato profondo circa due metri, rimanendo bloccato e incapace di risalire da solo.
La squadra dei Vigili del fuoco di Cagli è prontamente intervenuta, calandosi nel fossato per raggiungere il giovane equino e riportarlo in superficie in sicurezza. Dopo il salvataggio, gli operatori hanno rintracciato il branco di cavalli nelle vicinanze, permettendo così al puledro di ricongiungersi con la madre.
L’intervento si è concluso senza complicazioni e l’animale è stato affidato alle cure dei proprietari.
Incidente stradale questa mattina, intorno alle 11:30, in via Madonna del Piano, a Corinaldo, dove un’autovettura e un camioncino si sono scontrati in circostanze ancora da chiarire. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco di Senigallia, allertati per prestare soccorso.
La squadra ha operato con urgenza per estrarre il conducente dell’auto dalle lamiere, in collaborazione con i sanitari del 118. Le condizioni della persona ferita hanno reso necessario il trasporto in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona.
Dopo l’intervento di soccorso, i mezzi coinvolti sono stati messi in sicurezza. I carabinieri sono intervenuti per eseguire i rilievi e avviare gli accertamenti utili a ricostruire la dinamica dell’incidente.
Non c’è stato nessun parente disposto a occuparsene. Alla fine, è toccato al Comune di Recanati provvedere alla sepoltura di un cittadino recanatese, deceduto lo scorso 9 marzo all’ospedale di Civitanova Marche.
Una vicenda dolorosa, segnata da solitudine e indifferenza, come certificano gli atti dell’amministrazione comunale. Il dirigente del servizio ha disposto un impegno di spesa di 1.200 euro per garantire una sepoltura dignitosa, dopo che ogni tentativo di coinvolgere i familiari è risultato vano. Né gli appelli della polizia locale né l’avvertimento di un possibile intervento coattivo da parte del Comune, con successiva rivalsa economica sugli eredi, hanno portato a una risposta. Il silenzio è rimasto totale.
Per ragioni igienico-sanitarie, il sindaco Emanuele Pepa ha dunque firmato un’ordinanza urgente per consentire il trasferimento della salma dall’obitorio e procedere con l’inumazione a terra nel cimitero comunale di Recanati, prevedendo solo il servizio funebre essenziale. Lasciare il corpo in obitorio ulteriormente non era più possibile.
Dalla stessa ordinanza emerge che nessun familiare – né la figlia maggiorenne, né il figlio minorenne, entrambi residenti fuori Recanati – né una congiunta in linea collaterale che aveva convissuto con il defunto fino alla morte, hanno mostrato disponibilità a occuparsene. L’uomo è rimasto così “dimenticato” per due mesi all’obitorio dell’ospedale civitanovese. Ora gli uffici comunali si attiveranno per tentare di recuperare le somme spese dagli eredi.
Incidente nel pomeriggio di oggi lungo la superstrada, all'altezza dello svincolo di Tolentino Est al chilometro 73, in direzione monti. Un tamponamento è avvenuto poco prima delle 16:00 e ha coinvolto un'automobile e un camper.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i sanitari del 118, che hanno prestato le prime cure agli occupanti dei veicoli coinvolti nell’impatto. Ad avere la peggio è stato un bambino di 6 anni, che era a bordo dell'auto insieme alla madre di 27 anni.
Dopo una prima valutazione dei traumi riportati, è stato richiesto il supporto dell'eliambulanza che ha provveduto a trasferire d'urgenza il piccolo all'ospedale regionale di Ancona insieme alla giovane donna. Illeso il conducente del camper.
Presenti anche i vigili del fuoco, impegnati nella messa in sicurezza dell'area, e una pattuglia della polizia stradale di Civitanova Marche, che ha eseguito i rilievi per chiarire l'esatta dinamica dell'incidente.
L'episodio ha causato rallentamenti alla viabilità, con disagi per gli automobilisti in transito. Le operazioni di soccorso e messa in sicurezza si sono protratte per oltre un'ora, con la circolazione che è tornata alla normalità nel tardo pomeriggio.
Matelica - Si è spenta martedì sera, all’età di 85 anni, Annamaria Tempestini, Braccano perde un’anima preziosa che ha avviato l’importante progetto dei murales come rinascita del territorio. Braccano è oggi da tutti conosciuto come il “Paese dei Murales”, composto da 86 opere dipinte sulle pareti delle case, una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto. La donna lascia pertanto una grandissima ed inestimabile eredità.
Il sindaco della città di Matelica Denis Cingolani ha espresso il suo sentito cordoglio per la scomparsa di Annamaria: “Matelica perde una figura importante, che ha sempre creduto nel sogno di trasformare Matelica, ed in particolare, il cuore di Braccano, donandogli un valore che resterà anche nelle future generazioni. La speranza è dunque quella che il progetto dei murales, continui, in memoria del suo nome”.
L’assessore alla Cultura ed al Turismo Barbara Cacciolari ha aggiunto: “Grazie all’idea portata avanti da Annamaria Tempestini, ora Matelica gode di una frazione conosciuta in tutta Italia, se non in tutto il mondo. Ha creato con la sua idea un museo a cielo aperto, sempre contemporaneo e contestualizzato, che immortala momenti di vita, pensieri del territorio, esprimono anche degli spaccati non solo di vita della comunità di Braccano ma di tutta quella matelicese. È una grave perdita, confidiamo in un passaggio di testimone, con giovani interessati a non disperdere questo immenso patrimonio non solo culturale ma anche umano”.
I funerali si terranno domani (giovedì 22 maggio) alle ore 15.30 nella chiesa cattedrale di Santa Maria a Matelica.
Un uomo di circa 50 anni, residente a Recanati, è rimasto ferito in un incidente avvenuto questa mattina intorno alle 7.30 in località Chiarino, lungo strada dei Vasari, nelle campagne recanatesi. L’Audi Q3 da lui condotta è uscita improvvisamente di strada, per cause ancora in fase di accertamento, finendo in un campo di grano dopo aver perso aderenza.
Secondo una prima ricostruzione, il veicolo avrebbe percorso circa 200 metri fuori controllo, compiendo probabilmente anche alcuni ribaltamenti prima di arrestarsi sulle quattro ruote. La vegetazione schiacciata dal maltempo potrebbe aver contribuito a rendere il terreno particolarmente scivoloso.
Il conducente, solo a bordo, è stato soccorso dal 118, stabilizzato sul posto e trasferito in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette. Le sue condizioni non sarebbero gravi, ma si è scelto il trasferimento in via precauzionale.
Le operazioni di recupero del mezzo si sono rivelate difficili, data la posizione impervia in cui è terminata l’auto. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Macerata e la polizia municipale di Recanati, che sta indagando per ricostruire con esattezza la dinamica dell’accaduto. Nessun altro veicolo è rimasto coinvolto.
I Carabinieri della Stazione di Loro Piceno hanno arrestato un uomo di 50 anni, già noto alle forze dell’ordine, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata.
L’uomo dovrà scontare una pena residua di 1 anno, 4 mesi e 14 giorni di reclusione per diversi episodi di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, commessi nella provincia di Macerata tra il 2015 e il 2021.
Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato condotto presso la Casa di Reclusione di Fermo, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’operazione rientra nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione condotta dall’Arma dei Carabinieri, da sempre impegnata nel contrasto al traffico di droga e nella tutela della sicurezza e della legalità sul territorio.
Sono due i minorenni destinatari di misure di prevenzione emesse dal questore di Macerata, al termine di una delicata attività investigativa condotta dai Carabinieri della Stazione di Civitanova Marche.
Si tratta di un giovane di origine pakistana e uno di origine tunisina, entrambi residenti nella provincia maceratese e già noti alle forze dell’ordine. I fatti risalgono alla sera del 22 aprile, quando, dopo aver trascorso la serata in una discoteca del centro cittadino, i due si erano resi protagonisti di una violenta rissa in piazza XX Settembre, per motivi ritenuti futili.
Nell’aggressione erano rimasti feriti altri due ragazzi, uno dei quali aveva riportato una lesione da arma da taglio al braccio. L’attività di ricostruzione condotta dai militari ha permesso di individuare con precisione i responsabili, poi denunciati all’autorità giudiziaria per rissa aggravata dall’uso di armi.
In seguito, la Divisione Polizia Anticrimine della Questura ha completato l’istruttoria e proposto l’emissione di un provvedimento di divieto di accesso e stazionamento nei pressi del locale dove era iniziata la serata e di altri esercizi pubblici del centro cittadino.
Il questore ha accolto la richiesta, disponendo per entrambi i minorenni il Daspo urbano (Divieto di Accesso alle Aree Urbane) per la durata di due anni.
Continuano senza sosta i controlli del territorio da parte dei carabinieri del comando provinciale di Macerata, impegnati in un’intensa attività di prevenzione e repressione legata al consumo di sostanze stupefacenti e alla sicurezza stradale. Gli ultimi interventi, effettuati dalla sezione radiomobile della Compagnia di Macerata e dalla stazione di Pollenza, hanno portato a diverse segnalazioni alla Prefettura e denunce.
A Villa Potenza, un 34enne maceratese, già noto alle forze dell’ordine, è stato fermato durante un servizio di controllo mirato al contrasto dello spaccio. L’uomo è stato trovato in possesso di oltre 3 grammi di marijuana per uso personale. La sostanza è stata sequestrata e l’interessato segnalato alla Prefettura.
A Pollenza, un 57enne è stato sorpreso alla guida con un tasso alcolemico di 1,87 g/l, quasi quadruplo rispetto al limite consentito. La sua patente è stata ritirata e l’auto sequestrata, con finalità di confisca.
Un 30enne marocchino residente a Macerata è stato fermato mentre camminava a piedi e trovato in possesso di 1,5 grammi di hashish. Anche in questo caso si è proceduto al sequestro della sostanza e alla segnalazione per illecito amministrativo.
Infine, i carabinieri della stazione di Pollenza sono intervenuti a seguito di un incidente autonomo a Filottrano. Un 44enne, alla guida della sua vettura finita fuori strada e ribaltatasi su un fianco, è risultato positivo all’alcoltest con un valore di 1,00 g/l. Anche se ha riportato solo lievi contusioni e ha rifiutato il trasporto in ospedale, per lui è scattato il ritiro della patente e il sequestro dell’auto.
L'arma dei carabinieri ribadisce l’importanza del rispetto delle norme in materia di stupefacenti e sicurezza alla guida, soprattutto per prevenire i rischi connessi all’abuso di alcol. I controlli continueranno a essere intensificati su tutto il territorio provinciale.