Porto Recanati (MC) – La Guardia di Finanza ha messo a segno un’importante operazione contro la contraffazione, sequestrando circa 3.200 giocattoli e accessori da collezione falsi. I prodotti, tutti riconducibili alla linea "LABUBU" - diventata negli ultimi tempi un vero e proprio fenomeno di moda tra i giovani - sono stati ritirati dal mercato in quanto riproduzioni illegali di modelli registrati, potenzialmente ingannevoli per i consumatori.
L’operazione è stata condotta dai finanzieri della Tenenza di Porto Recanati, nell’ambito di un piano d’intervento più ampio predisposto dal Comando Provinciale di Macerata, volto al contrasto della commercializzazione di merce contraffatta su tutto il territorio provinciale.
Secondo quanto emerso dalle indagini, l’intervento è scaturito da una mirata attività di osservazione e analisi informativa, supportata dall’utilizzo di moderni strumenti informatici in dotazione al Corpo. Gli elementi raccolti hanno portato i militari a intervenire presso una società riconducibile a un cittadino di origine cinese, il cui legale rappresentante è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata per commercio di prodotti con segni falsi e mendaci.
Una perizia speditiva effettuata nell’immediatezza del sequestro ha confermato la natura contraffatta della merce, che riproduceva in modo identico - o sostanzialmente equivalente - modelli protetti da copyright.
In base al principio della presunzione d’innocenza, il soggetto denunciato non potrà essere considerato colpevole fino a una eventuale sentenza definitiva di condanna. La Guardia di Finanza sottolinea come simili interventi non solo contribuiscano a tutelare la salute e la sicurezza dei consumatori, ma rappresentino anche un presidio a difesa dell’economia legale, proteggendo le imprese oneste da una concorrenza sleale e contrastando le perdite di gettito fiscale causate da fenomeni illeciti.
"La contraffazione non è solo un danno per le aziende, ma un problema per tutta la collettività - ricorda il Comando Provinciale - poiché sottrae risorse alla crescita del Paese e alla qualità dei servizi pubblici".
TOLENTINO - Si svolgeranno questa mattina, venerdì 1 agosto, alle ore 11 nella parrocchia di San Catervo a Tolentino, i funerali di Vittorio Brandi, spentosi all’età di 89 anni nella serata di mercoledì 30 luglio.
Imprenditore, artigiano, uomo di valori e visione, Brandi è stato fondatore e anima della TB SNC di Brandi Vittorio e Figli, azienda che aveva creato nel lontano 1977 e alla quale ha dedicato con instancabile passione tutta la sua vita. Anche in età avanzata, ha continuato a frequentare l’azienda, rimanendo un punto di riferimento per collaboratori, clienti e tutto il settore della pelletteria locale.
Conosciuto per la sua energia, tenacia e disponibilità, Vittorio Brandi è stato una figura centrale per la comunità tolentinate, stimato non solo per le sue capacità imprenditoriali, ma anche per l’umanità e la generosità con cui si è sempre relazionato a chi lo ha incontrato, nella vita privata e professionale.
A darne il triste annuncio i figli Nazzareno e Serena, la nuora Loriana, la nipote Sofia e i parenti tutti. Dopo le esequie, il feretro sarà accompagnato per la cremazione, come da volontà della famiglia. Tolentino saluta oggi con gratitudine e commozione un uomo che ha lasciato un segno indelebile.
USSITA – Nel pomeriggio di oggi i vigili del fuoco sono intervenuti per domare un incendio sviluppatosi in un’abitazione in ristrutturazione nella frazione di Vallazza, nel territorio comunale di Ussita. L’allarme è scattato poco prima delle ore 17, quando alcune segnalazioni hanno indicato del fumo provenire dal tetto in legno della struttura.
L’edificio, attualmente disabitato, è stato immediatamente raggiunto da sei mezzi e dodici uomini, provenienti dai distaccamenti di Visso, Camerino e dalla sede centrale, con supporto dell’autoscala per operazioni in quota. Le squadre hanno provveduto allo spegnimento delle fiamme e alla messa in sicurezza dell’area.
Non si registrano feriti né persone coinvolte, e l’incendio risulta circoscritto all’abitazione oggetto dei lavori di recupero. Al momento sono in corso le operazioni di verifica strutturale e di bonifica dei focolai residui.
Presenti sul posto anche i carabinieri, impegnati nelle attività di accertamento per ricostruire con esattezza la dinamica dell’accaduto e verificare l’eventuale presenza di elementi di rischio residuo per l’area circostante.
Valentino Tardini stimato imprenditore della Tardini srl di Corridonia si è spento ieri: avrebbe compiuto 87 anni tra pochi giorni. Figura di riferimento dell’imprenditoria è stato tra i fondatori, unitamente al padre ed al fratello, della Tardini Srl, azienda di trasporti che dal garage della propria abitazione, da cui ha preso il via negli settanta, è arrivata ad avere attualmente hub logistici in tutta Italia, diventando, grazie anche al contributo delle nuove generazioni, un'importante impresa del trasporto a livello nazionale.
L'ultima apertura della Tardini in ordine cronologico è stata l'hub di Milano, inaugurato nel giugno scorso, un sogno che, fortunatamente, Valentino è riuscito a vedere. Tardini lascia la moglie Bettina, i figli Gianfredo ed Elia, che unitamente a tutti i parenti sono affranti dal dolore.
Il ricordo e l’esempio però dei valori che Valentino ha vissuto nella sua quotidianità accompagneranno sempre la famiglia e chiunque l’abbia conosciuto. Sarà possibile salutare Valentino Tardini presso le Onoranze Funebri Verdini a Corridonia. Le esequie si terranno sabato 2 agosto alle 9:30 nella chiesa di San Pietro, a Corridonia.
TRODICA – È degenerata in violenza una lite scoppiata nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16:30, a Trodica di Morrovalle, nel parcheggio antistante il negozio Acqua & Sapone. Secondo le prime ricostruzioni, un uomo ha aggredito con un piccolo coltello a serramanico altri due uomini, ferendoli per motivi che sembrano essere riconducibili a un banale diverbio legato a un parcheggio.
L’aggressore, di nazionalità albanese stando a quanto riferito da alcuni testimoni, avrebbe estratto l'arma da taglio durante la discussione e avrebbe colpito entrambi i contendenti, per poi darsi alla fuga abbandonando la lama nel piazzale. È attualmente ricercato dai carabinieri della Compagnia di Macerata, intervenuti tempestivamente sul posto e ora impegnati nelle indagini per rintracciarlo e chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto.
Uno dei due feriti - di 23 anni - è stato colpito al fianco e, viste le sue condizioni, è stato trasportato in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette ad Ancona. Non sarebbe, in ogni caso, in pericolo di vita. L’altro ha riportato una ferita a un braccio ed è stato trasferito all’ospedale di Civitanova Marche. Entrambi sono di origine pachistana.
Le forze dell’ordine stanno raccogliendo ulteriori testimonianze dei presenti. L’episodio ha suscitato forte preoccupazione tra i residenti, avvenendo in pieno giorno in un’area molto frequentata. Le indagini sono in corso.
PIORACO - Dopo mesi di indagini serrate, i carabinieri della stazione di Pioraco hanno identificato e denunciato quattro persone coinvolte in un furto aggravato in abitazione, avvenuto lo scorso agosto nel comune dell'entroterra. Tre uomini - rispettivamente di 51, 22 e 25 anni, residenti a Perugia, Foligno e Tivoli - sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria, mentre un 61enne di Foligno è stato denunciato per favoreggiamento personale.
Il colpo era stato messo a segno in un’abitazione privata. I ladri, dopo aver forzato una cassaforte, erano riusciti a impossessarsi di oggetti preziosi per un valore superiore a 5.000 euro. A far scattare le indagini, la denuncia del proprietario dell’immobile e il sopralluogo dei militari.
Determinante si è rivelata l’analisi dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona, da cui i carabinieri sono riusciti a ricavare immagini chiare dei volti e delle caratteristiche fisiche degli autori del furto. A rafforzare il quadro indiziario, anche le dichiarazioni di alcuni testimoni, i quali hanno notato l’autovettura utilizzata per la fuga e sono riusciti a segnalarne il numero di targa.
L’auto, risultata intestata a una società di autonoleggio, era stata concessa in locazione proprio al 61enne poi denunciato per favoreggiamento. L’incrocio dei dati con le banche dati del Ministero dell’Interno ha confermato che il veicolo era stato più volte controllato ed era abitualmente utilizzato dai tre indagati principali.
Il confronto tra le fotografie degli utilizzatori e le immagini delle telecamere ha permesso di identificarli con certezza. Anche in questo caso, alcuni testimoni hanno riconosciuto con sicurezza i tre sospettati tramite riconoscimento fotografico.
A conclusione dell’inchiesta, i carabinieri hanno quindi proceduto con la denuncia dei tre presunti responsabili per furto aggravato in abitazione, mentre il 61enne, intestatario del contratto di noleggio, è stato denunciato per aver favorito la commissione del reato.
Porto Sant'Elpidio (FM) – Un uomo di circa 70 anni è ricoverato in condizioni molto gravi dopo essere stato aggredito ieri sera intorno alle 22.30 in via Pascoli, a pochi metri dalla statale Adriatica.
Secondo una prima ricostruzione, la vittima stava passeggiando con il suo cane quando avrebbe avuto un battibecco con due persone presenti in strada. L’episodio sembra essere scaturito da un rimprovero rivolto dal passante ai due aggressori. In pochi istanti la discussione è degenerata in violenza e l’uomo è stato colpito ripetutamente alla testa, riportando diverse ferite al capo.
Immediatamente soccorso dal personale del 118, il settantenne è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Fermo. Nella notte, viste le condizioni critiche, è stato trasferito con l’eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette ad Ancona, dove i medici stanno monitorando costantemente il suo stato di salute.
Sul luogo dell’aggressione sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato. Dopo il primo sopralluogo delle Volanti, in via Pascoli sono giunti anche gli investigatori della Squadra Mobile, coordinati dal dirigente Gabriele Di Giuseppe, insieme al personale della Polizia Scientifica per i rilievi.
Le indagini sono concentrate su due soggetti, noti alle forze dell’ordine, che potrebbero essere coinvolti nell’aggressione. Gli inquirenti non escludono che nelle prossime ore possano emergere novità importanti sul caso.
La comunità locale è rimasta sconvolta dall’episodio di violenza, mentre la Polizia invita chiunque abbia informazioni utili a farsi avanti per aiutare a chiarire i fatti.
Un incidente stradale ha coinvolto nel pomeriggio di oggi cinque motorini a Ripe San Ginesio, poco prima del semaforo di Passo Sant’Angelo. Secondo una prima ricostruzione, il veicolo davanti ha frenato improvvisamente, causando un tamponamento a catena tra i mezzi che lo seguivano.
Fortunatamente, non si registrano feriti gravi: due dei giovani coinvolti sono stati trasportati all’ospedale per accertamenti, mentre gli altri sono rimasti sul posto senza necessità di cure mediche immediate.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i soccorsi del 118 e le forze dell’ordine per gestire la situazione e ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Tutti i protagonisti dell’incidente sono ragazzi giovani, che ora si trovano sotto osservazione per precauzione.
Incidente nel pomeriggio di oggi, intorno alle 17:15, lungo via IV Novembre, all’altezza del campo sportivo nella frazione di Chiesanuova di Treia. Una Fiat Panda, guidata da una donna, ha sbandato per cause ancora in corso di accertamento ed è finita contro un Fiorino che procedeva in direzione opposta.
A bordo del Fiorino c’era un uomo di 87 anni che, a seguito dell’impatto, ha perso il controllo del mezzo ed è uscito di strada. Subito dopo lo schianto, il conducente del Fiorino è stato aiutato da una ragazza che seguiva la Panda a bordo della propria auto e ha assistito alla scena.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che hanno trasportato entrambi i conducenti al pronto soccorso di Macerata per accertamenti. Fortunatamente, le condizioni non sembrerebbero gravi.
Per i rilievi e la ricostruzione della dinamica è intervenuta una pattuglia dei Carabinieri di Treia, mentre l’autocarrozzeria Giganti ha provveduto alla messa in sicurezza della strada e alla rimozione dei veicoli incidentati.
PORTO RECANATI – L’ultima mareggiata ha colpito duro la costa di Scossicci, provocando danni significativi alle strutture, alle attività economiche e all’ambiente. A denunciarlo è il comitato “Viva Scossicci”, che ha indirizzato una lettera accorata alle istituzioni chiedendo interventi immediati e concreti per difendere il territorio costiero del Comune di Porto Recanati.
La missiva è stata inviata al presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, all’assessore regionale all’Ambiente, Stefano Aguzzi, e al sindaco di Porto Recanati, Andrea Michelini. Informata anche la senatrice di Fratelli d’Italia di Porto Recanati, Elena Leonardi.
“La situazione della costa di Scossicci è drammatica – scrive il comitato – L’ultima mareggiata ha causato danni ingenti a strutture, attività economiche e ambiente, confermando che non si tratta di eventi eccezionali, ma del risultato di anni di immobilismo. Scossicci, storica località a vocazione turistica, è oggi il simbolo di un disastro annunciato: fondi mai attivati, rinvii continui dei lavori di difesa della costa, assenza di interventi strutturali, mentre il territorio cede giorno dopo giorno”.
Nonostante, secondo quanto riportato dal comitato, siano già disponibili risorse per la sistemazione della scogliera, tutto risulterebbe fermo. “Nel frattempo – prosegue la lettera – si sta compromettendo il tessuto economico, l’identità del luogo e il futuro di un’intera comunità. Il comitato chiede alle istituzioni tutte uno scatto di responsabilità, affinché si dia finalmente avvio a un percorso concreto, con tempi certi e soluzioni condivise”.
TOLENTINO - Proseguono i controlli dei carabinieri della Compagnia di Tolentino, impegnati in un ampio dispositivo di sorveglianza volto a garantire la legalità nei cantieri della ricostruzione post-sisma e a contrastare i reati predatori e in materia di stupefacenti.
Nel corso dell’ultima operazione, articolata in più comuni del comprensorio, i militari hanno eseguito un arresto, una denuncia e due segnalazioni per droga, nell’ambito di interventi coordinati anche con il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata.
SAN SEVERINO - A San Severino, i carabinieri hanno rintracciato e arrestato un 39enne residente nell’ascolano, già sottoposto agli arresti domiciliari presso la comunità terapeutica “Croce Bianca”, in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dalla Procura della Repubblica di Fermo. L’uomo, una volta completate le formalità di rito, è stato trasferito alla Casa di Reclusione di Ancona-Montacuto, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
TOLENTINO - A Tolentino, nel centro cittadino, una pattuglia ha fermato un’autovettura con a bordo due 25enni del posto, apparsi fin da subito particolarmente agitati. A seguito di un controllo, i militari hanno rinvenuto 2 grammi di hashish nascosti in un sacchetto. I due giovani sono stati segnalati alla Prefettura di Macerata per possesso di stupefacenti a uso personale. La sostanza è stata sequestrata.
SICUREZZA NEI CANTIERI - Inoltre, nel corso delle ispezioni congiunte effettuate dai carabinieri e dal Nucleo Ispettorato del Lavoro nei cantieri per la ricostruzione post-sisma del territorio, è stato denunciato all'autorità giudiziaria l’amministratore unico di una ditta, con sede legale nel Casertano, per mancata esibizione della relazione di calcolo e stabilità del ponteggio (Pi.M.U.S.), necessaria nei lavori in quota. Contestualmente è stata comminata una sanzione penale di 2.847,69 euro.
In un altro intervento, sempre durante i controlli nei cantieri, i carabinieri sono intervenuti in un sito gestito da una ditta con sede a San Severino Marche, dove un operaio egiziano di 26 anni, residente nella stessa città, avrebbe danneggiato parte del ponteggio a seguito di una controversia contrattuale con il titolare dell’impresa. L’uomo è stato denunciato per danneggiamento e riportato alla calma grazie all’intervento dei militari.
Le attività di controllo proseguiranno anche nei prossimi giorni con l’obiettivo di garantire sicurezza, legalità e trasparenza nei cantieri e nelle aree urbane più sensibili della provincia.
I Carabinieri della Stazione di Macerata hanno arrestato un uomo di 41 anni, residente in città e già noto alle forze dell’ordine, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Autorità Giudiziaria.
L’uomo dovrà scontare una pena residua di 2 anni e 4 mesi di reclusione per reati quali maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, rissa e trasferimento fraudolento di valori, come stabilito da una sentenza definitiva.
Dopo le formalità di rito presso la caserma, il 41enne è stato trasferito alla Casa Circondariale di Fermo, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’operazione si inserisce nell’ambito delle attività quotidiane di controllo e contrasto alla criminalità, con particolare attenzione ai reati contro le vittime di violenza e prevaricazione, portate avanti con impegno costante dall’Arma sul territorio
MACERATA - Prosegue l'attività della Polizia di Stato per il contrasto alla presenza irregolare di cittadini stranieri sul territorio, in particolare nei contesti più sensibili come quelli legati allo spaccio di stupefacenti. Nell'ambito di questa strategia di prevenzione e controllo, fortemente voluta dal Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica e attuata su disposizione del Questore di Macerata Luigi Mangino, è stato eseguito ieri un nuovo accompagnamento coattivo alla frontiera.
A essere rimpatriato è stato un cittadino marocchino di 20 anni, irregolare sul territorio nazionale e domiciliato a Civitanova Marche, con precedenti per rissa, lesioni personali, porto abusivo di arma e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane era destinatario di un decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Macerata lo scorso 27 luglio, in seguito alla sua inottemperanza a un precedente ordine di lasciare l’Italia e rientrare in Spagna, paese in cui risultava titolare di un regolare permesso di soggiorno.
Il soggetto era già noto alle forze dell’ordine per comportamenti violenti e pericolosi: il 29 dicembre 2023, era stato sorpreso all’interno di una discoteca di Civitanova mentre utilizzava spray urticante al peperoncino, provocando il panico tra gli avventori. Un episodio simile si era ripetuto nell’aprile 2024, sempre a Civitanova, quando aveva minacciato un dipendente di un negozio con una bottiglia di vetro, usando nuovamente lo spray irritante. A seguito di questi episodi, il Questore aveva emesso nei suoi confronti un provvedimento di Dacur (Divieto di Accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive o di intrattenimento pubblico).
Il rimpatrio è stato eseguito nella serata di ieri, con l'accompagnamento alla frontiera aerea di Roma-Fiumicino, dove l’uomo è stato imbarcato su un volo diretto a Barcellona, dopo che le autorità spagnole ne hanno accettato la riammissione. Il trasferimento è avvenuto sotto scorta da parte di personale specializzato nei rimpatri internazionali.
Nel primo pomeriggio di oggi, in Contrada Abbadia di Fiastra, all'altezza dell'imbocco della superstrada, si è verificato un incidente che ha coinvolto quattro autovetture. Uno dei conducenti è rimasto incastrato all’interno del proprio veicolo. È stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco di Macerata per estrarlo dall'abitacolo, con l’ausilio di attrezzature specifiche.
Il ferito è stato poi affidato alle cure del personale sanitario del 118. Il bilancio complessivo è di tre uomini trasportati al pronto soccorso dell’ospedale di Macerata per accertamenti: si tratta di due giovani e un anziano, tutti con un codice di media gravità.
Dopo le operazioni di soccorso, i vigili del fuoco hanno proceduto ache alla messa in sicurezza dell’area interessata dal sinistro. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale Compagnia, che hanno effettuato i rilievi necessari a ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Le cause dell’incidente sono al vaglio delle forze dell’ordine.
I Carabinieri della Stazione di Potenza Picena hanno denunciato all’A.G. una donna di 36 anni e un uomo di 38, entrambi già noti alle Forze di Polizia, residenti nella provincia di Varese, che si sono resi responsabili della truffa perpetrata ai danni di una 50enne del luogo. A maggio scorso, la 50 enne, si è imbattuta in un annuncio on-line che proponeva la vendita di un’autovettura Audi A1 a un prezzo particolarmente vantaggioso.
Dopo aver preso contatti e accordi con la sedicente venditrice, ha versato tramite bonifico bancario l’importo di euro 500,00 come caparra con l’accordo di ritirare il veicolo l’indomani a Varese. Nei giorni successivi, la malcapitata, è stata contatta dal 38enne che si è qualificato come il compagno della venditrice, adducendo diverse scuse per posticipare la consegna dell’auto che, in effetti, non è mai avvenuta.
A questo punto, la 50enne, resasi conto di essere stata truffata, si è immediatamente recata dai Carabinieri per sporgere denuncia, che ha permesso ai militari operanti di avviare le indagini telematiche e bancarie e, quindi, giungere all’identificazione dei truffatori, uno dei quali è risultato intestatario del conto corrente sul quale la vittima ha versato la caparra.
Andrea Cavallari, il 26enne modenese condannato per la strage della Lanterna Azzurra di Corinaldo, sarà estradato in Italia nella giornata di domani. Il giovane è atteso in un carcere di Roma, probabilmente tra Rebibbia e Regina Coeli, in attesa di essere trasferito nella struttura penitenziaria definitiva.
Cavallari, componente della cosiddetta "banda dello spray", era detenuto presso il carcere della Dozza a Bologna, dal quale è evaso lo scorso 3 luglio approfittando di un permesso premio concesso per partecipare alla sua discussione di laurea. La sua latitanza è durata due settimane: è stato infatti rintracciato e arrestato la mattina del 17 luglio in un albergo a Lloret de Mar (LEGGI QUI), località turistica nei pressi di Barcellona.
Le indagini che hanno portato alla sua cattura sono state condotte dal nucleo investigativo dei carabinieri di Ancona e Bologna, insieme alla polizia penitenziaria di Bologna. Durante la fuga, Cavallari avrebbe ricevuto aiuto da una o più persone: sulle sue eventuali reti di supporto sono ancora in corso accertamenti da parte degli inquirenti.
La sua condanna è legata alla tragica notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018, quando nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, in provincia di Ancona, persero la vita sei persone — cinque minorenni e una madre 39enne — a causa del panico scatenato dall’utilizzo di spray al peperoncino per compiere rapine nella calca. Un episodio che scosse profondamente l’opinione pubblica e per il quale diversi membri della banda sono stati condannati.
Paura nel tardo pomeriggio di oggi, poco prima delle 19, in località Strada, a Camerino, dove un’abitazione è stata parzialmente interessata da uno smottamento del terreno. A causare il cedimento sarebbero state infiltrazioni d’acqua, accumulate probabilmente nei giorni precedenti.
L’instabilità del terreno ha provocato il crollo di una parte del muro perimetrale della casa, facendo scattare l’allarme. Non si registrano feriti, ma i danni strutturali hanno reso necessario l’intervento immediato dei Vigili del Fuoco, giunti sul posto per mettere in sicurezza l’area e valutare le condizioni dell’immobile.
Una ragazza di appena 17 anni, di nazionalità tedesca, ha perso la vita nella tarda mattinata di oggi in un tragico incidente stradale avvenuto in contrada Fontepezzana, tra San Benedetto del Tronto e Acquaviva Picena, in provincia di Ascoli Piceno.
Il dramma si è consumato intorno alle 11:30, durante un violento temporale. La giovane era alla guida di uno scooter quando ha perso il controllo del mezzo a causa dell’asfalto reso viscido dalla pioggia. Dopo essere caduta, è stata travolta da un'auto in transito, finendo sotto il veicolo.
Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, che hanno sollevato l’auto con l’ausilio di cuscini pneumatici per liberare la ragazza. Una volta estratta, è stata affidata al personale del 118, che purtroppo non ha potuto fare altro che constatarne il decesso, viste le gravissime lesioni riportate.
Presenti anche la polizia stradale e i carabinieri, che si stanno occupando dei rilievi e della ricostruzione della dinamica. L’identità della giovane non è stata ancora resa nota.
Aggredisce il barista per il conto troppo salato: denunciato un 36enne. È quanto avvenuto nei giorni scorsi in un locale del centro storico di Tolentino. L'uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato dai carabinieri per lesioni personali dopo aver aggredito il titolare del bar. Secondo quanto ricostruito dai militari, avrebbe consumato alcuni prodotti all’interno dell'esercizio commerciale, ma alla vista del conto avrebbe reagito con rabbia, contestando l’importo giudicato "troppo salato".
Non pago delle proteste verbali rivolte a un dipendente, il 36enne avrebbe colpito con un pugno al volto il titolare del bar, un 48enne residente a Pollenza, intervenuto per calmare gli animi. Subito dopo l’aggressione, l’uomo si è dato alla fuga, dileguandosi per le vie circostanti. Il titolare si è recato presso la stazione dei carabinieri per sporgere denuncia. Grazie alle indagini condotte dai militari, il responsabile è stato identificato e deferito all'autorità giudiziaria.
Il fatto si inserisce in un contesto di attenzione rafforzata al controllo del territorio da parte della Compagnia dei Carabinieri di Tolentino, che proprio nel fine settimana ha condotto un ampio servizio straordinario mirato a contrastare reati predatori, uso e spaccio di sostanze stupefacenti e a garantire la sicurezza degli esercizi pubblici.
Durante l’operazione, sono stati predisposti posti di controllo sulle principali arterie cittadine e ispezionati diversi locali. Tra gli episodi segnalati, tre giovani stranieri – due egiziani e un marocchino, tutti 27enni – sono stati trovati in possesso di modiche quantità di hashish. La droga è stata sequestrata e i tre sono stati segnalati alla Prefettura per uso personale.
Sempre nell’ambito del servizio, i militari sono intervenuti in un cantiere del centro dove un autocarro, dopo aver abbattuto dei pannelli di recinzione, si è allontanato senza fermarsi. Anche in questo caso, grazie all’analisi delle immagini di videosorveglianza, i carabinieri sono riusciti a risalire al conducente, un 48enne del posto già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è stato sanzionato, gli è stata ritirata la patente e il mezzo è stato sottoposto a revisione straordinaria.
Il dispositivo ha visto impegnate cinque pattuglie, che hanno identificato 60 persone - di cui 24 stranieri - e controllato sette esercizi pubblici. L’iniziativa si inserisce nei servizi continuativi di presidio e prevenzione che l’Arma dei Carabinieri svolge a tutela della comunità tolentinate, in particolare nelle zone maggiormente esposte al degrado urbano.
MACERATA – Serata di tensione quella di ieri, domenica 27 luglio, nella zona dei Giardini Diaz. Intorno alle 21 si è verificata una violenta lite tra due uomini di nazionalità tunisina, culminata nel ferimento di uno dei due.
Secondo le prime ricostruzioni, durante la colluttazione sarebbe stato utilizzato anche un oggetto contundente. L’uomo ferito è stato trasportato per accertamenti al pronto soccorso dell’ospedale di Macerata, dove ha ricevuto una prognosi di sette giorni.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Macerata, che hanno proceduto all’identificazione di entrambi i soggetti coinvolti e stanno portando avanti le indagini per chiarire l'esatta dinamica dei fatti. Non sono ancora noti i motivi che hanno scatenato l'aggressione