Sono due i minorenni destinatari di misure di prevenzione emesse dal questore di Macerata, al termine di una delicata attività investigativa condotta dai Carabinieri della Stazione di Civitanova Marche.
Si tratta di un giovane di origine pakistana e uno di origine tunisina, entrambi residenti nella provincia maceratese e già noti alle forze dell’ordine. I fatti risalgono alla sera del 22 aprile, quando, dopo aver trascorso la serata in una discoteca del centro cittadino, i due si erano resi protagonisti di una violenta rissa in piazza XX Settembre, per motivi ritenuti futili.
Nell’aggressione erano rimasti feriti altri due ragazzi, uno dei quali aveva riportato una lesione da arma da taglio al braccio. L’attività di ricostruzione condotta dai militari ha permesso di individuare con precisione i responsabili, poi denunciati all’autorità giudiziaria per rissa aggravata dall’uso di armi.
In seguito, la Divisione Polizia Anticrimine della Questura ha completato l’istruttoria e proposto l’emissione di un provvedimento di divieto di accesso e stazionamento nei pressi del locale dove era iniziata la serata e di altri esercizi pubblici del centro cittadino.
Il questore ha accolto la richiesta, disponendo per entrambi i minorenni il Daspo urbano (Divieto di Accesso alle Aree Urbane) per la durata di due anni.
Continuano senza sosta i controlli del territorio da parte dei carabinieri del comando provinciale di Macerata, impegnati in un’intensa attività di prevenzione e repressione legata al consumo di sostanze stupefacenti e alla sicurezza stradale. Gli ultimi interventi, effettuati dalla sezione radiomobile della Compagnia di Macerata e dalla stazione di Pollenza, hanno portato a diverse segnalazioni alla Prefettura e denunce.
A Villa Potenza, un 34enne maceratese, già noto alle forze dell’ordine, è stato fermato durante un servizio di controllo mirato al contrasto dello spaccio. L’uomo è stato trovato in possesso di oltre 3 grammi di marijuana per uso personale. La sostanza è stata sequestrata e l’interessato segnalato alla Prefettura.
A Pollenza, un 57enne è stato sorpreso alla guida con un tasso alcolemico di 1,87 g/l, quasi quadruplo rispetto al limite consentito. La sua patente è stata ritirata e l’auto sequestrata, con finalità di confisca.
Un 30enne marocchino residente a Macerata è stato fermato mentre camminava a piedi e trovato in possesso di 1,5 grammi di hashish. Anche in questo caso si è proceduto al sequestro della sostanza e alla segnalazione per illecito amministrativo.
Infine, i carabinieri della stazione di Pollenza sono intervenuti a seguito di un incidente autonomo a Filottrano. Un 44enne, alla guida della sua vettura finita fuori strada e ribaltatasi su un fianco, è risultato positivo all’alcoltest con un valore di 1,00 g/l. Anche se ha riportato solo lievi contusioni e ha rifiutato il trasporto in ospedale, per lui è scattato il ritiro della patente e il sequestro dell’auto.
L'arma dei carabinieri ribadisce l’importanza del rispetto delle norme in materia di stupefacenti e sicurezza alla guida, soprattutto per prevenire i rischi connessi all’abuso di alcol. I controlli continueranno a essere intensificati su tutto il territorio provinciale.
Colpo nella notte tra domenica e lunedì ai danni della concessionaria Tombolini Motor Company, a Porto San Giorgio. Ignoti si sono introdotti nel piazzale della sede di via Solferino e, dopo aver manomesso il cancello d’ingresso, sono riusciti a portare via tre veicoli: due auto e un van, tutti usati e di proprietà della concessionaria, che tratta i marchi Renault e Dacia.
Un furto dai contorni insoliti, considerato che i malviventi non hanno puntato su auto di grossa cilindrata o facilmente rivendibili sul mercato nero, ma su mezzi di seconda mano. Oltre ai veicoli, sono sparite anche alcune targhe.
Il blitz è avvenuto in una zona tutt’altro che isolata: via Solferino si trova infatti a poche decine di metri dalla statale Adriatica e dall’ingresso sud della città, un’area trafficata a tutte le ore del giorno e della notte. Nonostante questo, i ladri sono riusciti ad agire indisturbati, approfittando probabilmente del buio e di un momento favorevole.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno subito avviato le indagini. Al vaglio degli inquirenti ci sono eventuali immagini di videosorveglianza della zona che potrebbero fornire elementi utili per risalire agli autori del colpo. Le ricerche dei veicoli rubati sono in corso.
È finita in una scarpata l'autovettura coinvolta nell'incidente avvenuto questa mattina intorno alle 10:00 in via San Martino, ad Arcevia. Una Fiat Punto vecchio modello, per motivi ancora in fase di accertamento, è uscita improvvisamente dalla carreggiata, ribaltandosi dopo una brusca discesa.
Il conducente è rimasto intrappolato all'interno del mezzo, rendendo necessario l'intervento tempestivo dei vigili del fuoco del distaccamento locale. La squadra, supportata da tecniche Saf (Speleo Alpino Fluviali), è riuscita a raggiungere e liberare l’uomo, affidandolo al personale del 118 presente sul posto.
A causa delle condizioni del ferito, è stato richiesto l'intervento dell'elisoccorso per il trasferimento urgente all'ospedale regionale di Torrette. Sul luogo dell’incidente anche i carabinieri, incaricati dei rilievi e della gestione del traffico durante le operazioni di soccorso.
Schianto, poco dopo le ore 12 di sabato scorso, all’altezza del distributore di carburanti Q8 lungo la Variante della strada statale 361 "Septempedana", nel territorio comunale di San Severino Marche.
Per cause in corso di accertamento da parte della Polizia Locale della città di San Severino Marche, prontamente intervenuta sul luogo dell'incidente per i rilievi di rito, una Volkswagen Polo, condotta da una giovane neopatentata del posto, è entrata in collisione con una moto Kawasaki Versys. Alla guida della motocicletta si trovava un uomo di cinquant'anni residente a Castelraimondo.
A causa del violento impatto, il motociclista è stato disarcionato dalla sua moto, che è rimasta pericolosamente in bilico tra le lamiere dell'autovettura e l'asfalto. L'uomo è finito a terra, riportando fortunatamente lesioni giudicate guaribili in pochi giorni.
Il cinquantenne è stato immediatamente soccorso dal personale di un'ambulanza e successivamente trasferito all'ospedale di Camerino per ulteriori accertamenti medici. La Polizia Locale sta svolgendo le indagini necessarie per ricostruire con precisione la dinamica dell'incidente e accertare le responsabilità.
Incidente stradale sabato pomeriggio, intorno alle ore 14, lungo la S.P. 127 "San Severino Marche - Tolentino", all'altezza dell'incrocio per la frazione di Parolito, subito dopo il bar Casette di via San Michele. Il sinistro ha coinvolto una Volkswagen Polo, guidata da un giovane neopatentato del posto, un pullman di studenti che stava rientrando a Tolentino e una Fiat Punto.
Per cause ancora in corso di accertamento da parte della polizia locale, prontamente intervenuta per effettuare i rilievi di rito, la Volkswagen Polo si è scontrata frontalmente-lateralmente con l'autobus della Sasp. Il conducente del mezzo pesante ha compiuto manovre disperate per evitare l'impatto, riuscendo a fermare la corsa del pullman che è stato colpito dalla Polo prima che terminasse la propria corsa a margine della carreggiata.
Solo la prontezza di riflessi e la manovra d'emergenza dell'autista del mezzo che trasportava alcuni ragazzi hanno scongiurato un potenziale frontale dalle conseguenze ben più gravi per i conducenti delle due autovetture, entrambi neopatentati del luogo, che sono rimasti praticamente illesi, riportando solo un grandissimo spavento.
Grande sorpresa e un po' di apprensione si sono registrate tra gli studenti a bordo del pullman e tra gli automobilisti che si trovavano fermi in coda, in attesa che un veicolo svoltasse in direzione della frazione di Parolito, e che hanno assistito alla scena. Le autorità competenti stanno proseguendo con le indagini per chiarire la dinamica esatta del sinistro.
È stato denunciato dai Carabinieri della Stazione di Porto Potenza Picena un cittadino egiziano di 24 anni, senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile di due episodi di furto aggravato ai danni di altrettanti stabilimenti balneari del litorale.
I fatti risalgono alla notte tra il 14 e il 15 maggio, quando l’uomo si sarebbe introdotto all’interno delle strutture dopo averne forzato le finestre. In uno dei due chalet è riuscito ad impossessarsi di 200 euro in contanti, prelevati dal fondo cassa, e di un computer portatile del valore di circa 500 euro. Nel secondo caso, invece, il malvivente è stato messo in fuga dal sistema di allarme senza riuscire a sottrarre nulla.
Le indagini condotte dai militari, avviate a seguito delle denunce presentate dai titolari degli stabilimenti, hanno permesso di risalire all'identità del responsabile grazie anche all'analisi delle immagini di videosorveglianza presenti nella zona.
Oltre all’accusa di furto aggravato, il giovane è stato denunciato per aver omesso di esibire un documento valido per la propria identificazione, nonostante avesse presentato domanda di asilo politico.
Un’autovettura ha preso fuoco questa mattina al casello autostradale di Loreto e Porto Recaanti, lungo l'A14, causando momenti di tensione tra gli automobilisti in transito. Le fiamme, partite dal veicolo mentre si trovava nei pressi delle barriere autostradali, si sono propagate rapidamente coinvolgendo anche alcune strutture del casello.
L’allarme è stato dato dallo stesso conducente, che ha notato il fumo e ha immediatamente chiesto aiuto. Sul posto è intervenuta in pochi minuti una squadra dei vigili del fuoco di Osimo, che ha provveduto a spegnere l’incendio e a mettere in sicurezza l’area. Fortunatamente, non si registrano persone coinvolte o ferite.
Resta da chiarire l’origine dell’incendio. La situazione è tornata alla normalità nel corso della mattinata.
Si sono concluse nella tarda serata di ieri, intorno alle 23:00, le delicate operazioni di recupero di una speleologa anconetana rimasta ferita all’interno della Grotta del Fiume, nel complesso carsico di Frasassi. La donna, appartenente al Servizio Regionale del Soccorso Alpino e Speleologico, stava partecipando a un’esercitazione addestrativa quando un pilastro di roccia ha improvvisamente ceduto, travolgendola.
L’incidente si è verificato in una delle zone più tecniche del sistema ipogeo, accessibile solo a speleologi esperti e adeguatamente attrezzati. La vittima è stata colpita da una massa rocciosa che le ha causato un trauma agli arti inferiori, rendendo necessario un intervento immediato.
Le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico delle Marche si sono attivate rapidamente. Sul posto è giunto anche un sanitario, che ha provveduto a stabilizzare e immobilizzare la donna, prima del suo posizionamento in barella.
Il trasporto verso l’esterno della grotta è durato circa tre ore e ha richiesto grande sforzo e coordinamento, vista la complessità del percorso. Una volta fuori dalla grotta, i tecnici della stazione di Ancona hanno completato l’operazione calando la barella fino alla strada, dove la speleologa è stata affidata alle cure dei sanitari del 118 e trasportata all’ospedale di Fabriano. Le sue condizioni non sarebbero gravi, ma dovrà essere sottoposta a ulteriori accertamenti.
Tensione allo stadio “M. Maurelli” di Sarnano durante la partita di playoff di Seconda Categoria tra la squadra di casa e il Caldarola Gnc. Nel corso dell’incontro, due tifosi appartenenti alle opposte fazioni sono venuti alle mani, dando vita a uno scontro fisico che ha richiesto l’intervento dei carabinieri.
Sul posto sono prontamente intervenuti i militari della stazione di Sarnano, supportati da quelli dell’aliquota radiomobile della Compagnia di Tolentino. I due uomini coinvolti nella lite si sarebbero affrontati sugli spalti, spintonandosi e spingendosi ripetutamente, causando un’interruzione temporanea della partita e un clima di forte agitazione tra il pubblico.
Grazie all’intervento dei carabinieri, i due tifosi sono stati identificati e la calma è stata rapidamente ristabilita, consentendo la ripresa regolare dell’incontro calcistico. Nessuno ha riportato ferite gravi, ma l’episodio ha comunque richiesto l’attenzione delle forze dell’ordine.
Il comando dei carabinieri della stazione di Sarnano ha reso noto che informerà l’autorità giudiziaria sull’accaduto e proporrà l’adozione di provvedimenti amministrativi nei confronti dei due soggetti coinvolti. Si valuta, tra le ipotesi, anche l'emissione del Daspo (Divieto di accesso alle manifestazioni sportive).
Nella serata di ieri,16 maggio, intorno alle 23:50, la Polizia di Stato di Macerata è intervenuta in piazza Mazzini, all’esterno di un locale, dopo una richiesta di soccorso da parte di un agente fuori servizio.
Un poliziotto, libero dal servizio, aveva infatti chiesto aiuto a causa di un uomo che, con atteggiamento molesto, stava importunando i clienti del bar. L’uomo, un cittadino extracomunitario, si era presentato nel locale inveendo e minacciando gli avventori. Dopo essersi qualificato come agente di polizia e aver mostrato il tesserino di riconoscimento, il poliziotto ha cercato di calmare il soggetto, ma la situazione è rapidamente degenerata in una colluttazione.
Il malintenzionato ha continuato a comportarsi in maniera aggressiva, lanciando insulti e minacce nei confronti dell’agente, tra cui: "io ti conosco poliziotto di merda... io c'ho un coltello, vi accoltello a tutti e due e a te ti ammazzo". Inoltre, l'uomo ha nascosto una mano dietro la schiena, lasciando intendere di avere un'arma. In risposta a tale minaccia, l'agente ha afferrato una sedia per difendersi dall'eventuale aggressione, mentre l'uomo ha tentato di colpirlo con un’altra sedia presente nel locale.
Poco dopo, sono arrivati i colleghi dell’U.P.G. e S.P., che sono riusciti a contenere l’aggressore e riportare la calma sul posto, garantendo la sicurezza dei presenti. Il cittadino extracomunitario è stato arrestato e successivamente deferito all’Autorità Giudiziaria per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, minacce e lesioni, ai sensi degli articoli 336, 337 e 582 del Codice Penale. L'uomo è stato rilasciato in stato di libertà.
L’agente di polizia libero dal servizio ha riportato lievi lesioni, con una prognosi di 7 giorni.
Un incendio è divampato nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16, in contrada Lornano, nelle campagne di Macerata. Le fiamme hanno interessato un campo di fieno appena tagliato, esteso su circa 3-4 ettari, generando una densa colonna di fumo visibile anche a distanza.
Cinque mezzi dei Vigili del Fuoco sono prontamente intervenuti sul posto, riuscendo a domare le fiamme in tempi rapidi e a mettere in sicurezza l’area. Le operazioni di spegnimento si sono concluse con una bonifica accurata per evitare la ripresa del fuoco.
Le cause dell’incendio sono ancora in fase di accertamento, ma tra le ipotesi più probabili figura un possibile cortocircuito in una cabina Enel situata nelle immediate vicinanze del campo. Sul luogo dell’incendio è intervenuto anche personale Enel per i dovuti controlli.
Fortunatamente non si registrano feriti né danni a persone o strutture circostanti. L’area è stata messa in sicurezza e monitorata fino alla conclusione della bonifica.
Proseguono i controlli intensificati dei Carabinieri della Compagnia di Macerata, impegnati nella prevenzione dei reati contro il patrimonio e nella verifica del rispetto delle misure restrittive imposte dall’Autorità Giudiziaria. Due le persone deferite all’autorità giudiziaria in seguito a due distinte operazioni condotte nei giorni scorsi.
Nel primo caso, i militari della Stazione di Macerata, a conclusione di accurate indagini supportate dall’analisi dei filmati di videosorveglianza, hanno denunciato a piede libero un cittadino romeno di 30 anni, residente in provincia di Latina e già noto alle forze dell’ordine per reati simili. L’uomo è accusato di aver messo a segno un furto aggravato all’interno di un supermercato del capoluogo lo scorso aprile.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, avrebbe agito in concorso con un complice non ancora identificato: i due avrebbero trafugato 20 bottiglie di liquori, per un valore complessivo di 642 euro, nascondendole all’interno di una borsa schermata, modificata ad hoc per eludere i sistemi antitaccheggio. Le indagini sono tuttora in corso per risalire all’identità del secondo soggetto coinvolto.
Nel secondo intervento, i Carabinieri della Stazione di Treia hanno deferito per evasione un 29enne pregiudicato, sottoposto alla misura della detenzione domiciliare. L’uomo è stato sorpreso fuori dalla propria abitazione in violazione delle prescrizioni imposte. Dopo un breve accertamento, è stato rintracciato e denunciato.
APPIGNANO – Paura nella serata di giovedì 15 maggio ad Appignano, dove due giovani sono stati aggrediti da due sconosciuti armati, sembrerebbe, di un bastone di ferro, ma gli inquirenti stanno cercando di chiarire la vicenda. L’episodio è avvenuto nel centro del borgo, solitamente tranquillo.
Secondo una ricostruzione, due coppie di amici erano uscite per una passeggiata notturna con il cane. Dopo aver notato due soggetti aggirarsi con atteggiamento minaccioso nel cuore del paese, i quattro hanno deciso di allontanarsi dirigendosi fuori dalle mura cittadine. Ma è proprio lì che si sono imbattuti nuovamente nei due individui, e la situazione è degenerata.
I due ragazzi sono stati aggrediti all’improvviso: gli assalitori li hanno colpiti con un bastone di ferro. Le due ragazze, prese dal panico, hanno subito allertato il 112: sul posto sono intervenuti tempestivamente i militari della Compagnia di Macerata.
Nel frattempo, è stato richiesto anche l’intervento dell’ambulanza. Uno dei due ragazzi ha riportato una ferita alla testa ed è stato trasportato in ospedale per accertamenti. Le sue condizioni non sarebbero gravi.
Un episodio decisamente insolito per una realtà come Appignano, da sempre considerata tranquilla. I carabinieri hanno avviato le indagini per risalire all’identità degli aggressori, anche grazie alle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza presenti in centro.
Pomeriggio di controlli straordinari nel territorio comunale di Civitanova Marche, dove le forze dell’ordine hanno effettuato una vasta operazione di prevenzione e sicurezza.
Il servizio, che ha visto impegnati congiuntamente agenti della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e due equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine (R.P.C.), rientra nelle direttive stabilite durante il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, coordinato dal prefetto di Macerata. L’obiettivo dell’operazione è il contrasto alla criminalità diffusa e ai fenomeni di degrado urbano in aree particolarmente sensibili del territorio.
Nel corso delle attività sono state identificate numerose persone e controllati diversi veicoli, con particolare attenzione alle zone considerate più a rischio. Importante il contributo dell’unità cinofila della Guardia di Finanza, che ha consentito il rinvenimento di una modica quantità di hashish, pari a 0,5 grammi, in possesso di un cittadino italiano di 47 anni. La sostanza stupefacente è stata sequestrata e l’uomo è stato segnalato alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti.
Momenti di apprensione nella serata di ieri a Sefro, dove un uomo di 42 anni si è smarrito in una zona boschiva nei pressi del centro abitato. L’allarme è scattato intorno alle 21:00, quando è stata segnalata la scomparsa dell’individuo, che si era allontanato senza più fare ritorno.
Immediato l’intervento dei Vigili del fuoco di Macerata, che sono giunti sul posto con quattro automezzi. Le operazioni di ricerca si sono avvalse anche del supporto delle unità cinofile e del nucleo Sapr (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto), con squadre specializzate provenienti dal Lazio e dall’Emilia Romagna.
Le ricerche si sono protratte per circa quattro ore e hanno portato al ritrovamento della persona dispersa. Dopo il recupero, è stata affidata alle cure del personale sanitario del 118 per gli accertamenti di rito. Le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni.
Incidente nel primo pomeriggio di oggi lungo la Strada Provinciale 360 Arceviese, in località contrada Barocco, dove due auto si sono scontrate violentemente intorno alle ore 15:00. Le cause dell'incidente sono ancora in fase di accertamento da parte dei carabinieri, intervenuti prontamente sul posto per effettuare i rilievi e gestire la viabilità.
L'impatto ha causato il ferimento di due persone. L'allarme al 112 ha attivato immediatamente la macchina dei soccorsi: sul luogo sono accorse le ambulanze del 118, i vigili del fuoco del distaccamento di Senigallia e, vista la gravità della situazione, è stato richiesto anche l'intervento dell'elisoccorso Icaro, decollato da Torrette.
Uno dei due feriti è stato trasportato d'urgenza al pronto soccorso proprio con l’elicottero, mentre l’altro è stato condotto in ambulanza. I vigili del fuoco, oltre ad aver collaborato con i sanitari nell’assistenza ai feriti, hanno provveduto alla messa in sicurezza dei mezzi incidentati, garantendo così la sicurezza dell'area fino alla rimozione dei veicoli.
La dinamica esatta dello schianto è ora al vaglio delle autorità competenti. L’incidente ha causato rallentamenti al traffico lungo la provinciale, con la circolazione che è tornata alla normalità solo dopo l'intervento dei soccorritori.
Negli ultimi mesi, diverse segnalazioni da parte di cittadini di Tolentino hanno acceso l’attenzione delle autorità sul fenomeno delle occupazioni abusive in immobili dichiarati inagibili a seguito del sisma che ha colpito la zona nel 2016. Le preoccupazioni riguardano non solo la sicurezza pubblica, ma anche i rischi legati all’accesso non autorizzato a edifici compromessi dal punto di vista statico.
L’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Tolentino ha avviato una serie di controlli mirati con l’obiettivo di contrastare questo fenomeno e prevenire situazioni di degrado urbano o pericolo per la cittadinanza. Nel corso di un primo intervento effettuato in un’abitazione di via Vittorio Veneto, i militari hanno accertato che ignoti avevano forzato il portone d’ingresso per introdursi all’interno dell’immobile dichiarato inagibile.
All’interno dell’appartamento, i Carabinieri hanno riscontrato evidenti segni di bivacco, tra cui la presenza di frammenti di sostanza stupefacente del tipo hashish per un peso complessivo di circa 6 grammi, rinvenuti nella camera da letto. Durante un successivo controllo, è stato inoltre identificato un giovane di 21 anni, cittadino marocchino regolarmente soggiornante in Italia e residente nella provincia di Ancona, che si era stabilmente chiuso all’interno della casa, confermando l’occupazione abusiva.
Al termine degli accertamenti, il giovane è stato deferito all’autorità giudiziaria per il reato di violazione di domicilio aggravata dal fatto che l’immobile risulta inagibile. Le attività di controllo da parte dell’Arma dei Carabinieri proseguiranno nei prossimi giorni per garantire la sicurezza pubblica e il rispetto della legalità, soprattutto in un territorio ancora particolarmente vulnerabile a causa degli effetti del sisma.
Serata di controlli straordinari ieri a Porto Recanati, dove Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale hanno pattugliato il territorio nell’ambito di un servizio interforze finalizzato al contrasto della criminalità diffusa e al presidio delle aree urbane più sensibili.
L’operazione rientra nelle attività pianificate dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Macerata, e si inserisce in un più ampio piano di prevenzione e monitoraggio dei fenomeni illeciti e di degrado urbano.
Durante i controlli, sono state identificate numerose persone, in prevalenza stranieri risultati in regola con le norme di soggiorno, e ispezionati diversi veicoli. Un episodio sospetto ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine: due giovani, presumibilmente minorenni e attualmente in corso di identificazione, alla vista degli agenti hanno abbandonato il ciclomotore su cui viaggiavano e si sono dati alla fuga a piedi. Gli accertamenti successivi hanno permesso di appurare che il mezzo era stato rubato nei giorni scorsi proprio a Porto Recanati. Lo scooter è stato quindi posto sotto sequestro.
Le indagini proseguono per risalire all’identità dei due fuggitivi.
Un camper è andato a fuoco nella tarda serata di ieri, intorno alle 23, in piazza Don Bosco, nel pieno centro storico di Tolentino. Il mezzo si trovava parcheggiato nel cortile di una palazzina disabitata quando è stato improvvisamente avvolto dalle fiamme.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno domato l’incendio e messo in sicurezza l’area. Non si registrano feriti, ma il mezzo è stato gravemente danneggiato.
Dai primi rilievi effettuati, non sarebbero stati rinvenuti materiali di innesco. Tuttavia, alcune testimonianze riferiscono di una presenza sospetta nei pressi del camper poco prima che divampasse il rogo. Anche per questo motivo, non viene esclusa l’ipotesi del dolo.
Le indagini sono in corso per ricostruire l’esatta dinamica dell'accaduto e accertare eventuali responsabilità.