Un call center attraverso il quale veniva ordinata la cocaina che da Marcianise (Caserta) arrivava fino a Milano, gestito da appartenenti al clan camorristico Belforte: è quanto emerso nell’ambito di un’indagine della direzione distrettuale Antimafia di Napoli.
Ieri mattina, i militari della Stazione carabinieri di Marcianise hanno dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della locale direzione distrettuale Antimafia, nei confronti di 28 indagati: 16 sono finiti in carcere, 7 agli arresti domiciliari, altri 5 sottoposti all’obbligo di presentazione alla p.g; sono 71 in totale le persone indagate.
Lo spaccio su Milano fruttava al gruppo, che poteva contare su più di 2500 clienti, oltre 100 mila euro al mese. Il sodalizio criminale, operante in Lombardia e facente capo al 42enne boss di Marcianise Giovanni Buonanno, si era organizzato con un vero e proprio call center.
Come accertato dagli inquirenti, i “centralinisti”, dotati di cellulari e carte telefoniche intestate a soggetti fittizi, ricevevano le prenotazioni per la droga e l’ordine veniva girato ai pusher per la consegna al domicilio dei clienti tramite un linguaggio in codice via messaggi Whatsapp. Nel corso delle indagini, i carabinieri hanno anche arrestato in flagranza a Milano diversi spacciatori.
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