Cronaca

Blitz dei ladri in Comune: se ne vanno a mani vuote

Blitz dei ladri in Comune: se ne vanno a mani vuote

Notte di furti nel comune di Appignano. Nella notte alcuni ignoti si sono introdotti negli uffici comunali, rovistando tra le stanze del Comune. Tuttavia sembra che non siano riusciti a portare via niente, mentre sono riusciti a rubare del denaro, ancora da quantificare, in un bar della zona.In entrambi i casi i ladri sono fuggiti senza lasciare nessuna traccia. Indagano i carabinieri.

23/12/2015 13:45
Overdose quasi fatale in spiaggia: 45enne salvato dai medici del 118

Overdose quasi fatale in spiaggia: 45enne salvato dai medici del 118

Momenti di grande apprensione questa mattina intorno a mezzogiorno e mezzo a Civitanova. Un uomo di 45 anni, infatti, si è sentito male in spiaggia sul lungomare Sud, all'altezza dello chalet Marebello. L'uomo è stato prontamente soccorso da alcune persone che hanno notato la scena e, nel giro di pochi minuti, sul posto sono arrivati gli operatori sanitari del 118. In un primo momento le condizioni dell'uomo sembravano molto gravi. Poi, invece, i sanitari sono riusciti a stabilizzarlo e a scongiurare il peggio. Da quanto si è appreso, a causare il malore pare sia stata una overdose, risolta in maniera positiva solo grazie al tempestivo intervento dei medici del 118.

23/12/2015 13:33
Auto a fuoco sul ponte di Mancinella: incolume la persona al volante

Auto a fuoco sul ponte di Mancinella: incolume la persona al volante

Paura per un'auto che ha improvvisamente preso fuoco oggi intorno alle 13 a Tolentino. La macchina, una Fiat Punto alimentata a metano, stava transitando lungo il cosiddetto ponte di Mancinella, all'altezza dell'incrocio che da viale Buozzi porta verso San Severino, quando dal cofano è iniziato ad uscire del fumo. La persona all'interno è riuscita a scendere prima che le fiamme avvolgessero il veicolo e non ha riportato conseguenze. Sul posto i vigili del fuoco di Tolentino. L'inconveniente ha causato inevitabili rallentamenti al traffico.

23/12/2015 13:16
Luci natalizie pericolose per la sicurezza dei cittadini: maxi sequestro in negozi cinesi

Luci natalizie pericolose per la sicurezza dei cittadini: maxi sequestro in negozi cinesi

Sequestrate dalla Guardia di Finanza di Camerino circa 45.000 luminarie natalizie non conformi alle norme di legge e ad alto rischio incendio. Coinvolti nell'operazione tre soggetti di etnia cinese.Nell’ambito delle attività finalizzate alla repressione degli illeciti in materia di sicurezza prodotti, con l’approssimarsi delle festività natalizie, le Fiamme Gialle della Tenenza di Camerino hanno intensificato i controlli volti a preservare la salute e la sicurezza dei consumatori.In quest'ottica, i finanzieri hanno puntato l’attenzione al commercio delle luminarie natalizie, spesso risultate non a norma o non conformi alle vigenti normative in materia di sicurezza prodotti.Infatti, erano state notate, sulle luminarie poste in vendita in alcuni negozi gestiti da soggetti di etnia cinese, anomalie non solo a livello di certificazioni “CE” ma anche a livello qualitativo.Insospettiti soprattutto dallo spessore dei cavi elettrici, i finanzieri hanno nominato un tecnico di una azienda leader che produce cablaggi elettrici, quale ausiliario di polizia giudiziaria, al fine di fare eseguire le analisi tecniche e quindi verificare il rispetto di tutte le norme che regolano il settore sicurezza.Le analisi hanno messo in risalto che i cavi elettrici, pur avendo stampigliato sulla guaina esterna la marcatura esatta secondo le normative correnti, risultavano avere lo spessore del filo conduttore di gran lunga inferiore rispetto alla misura minima stabilita dalle norme vigenti e dunque ad elevato rischio di incendio in caso di surriscaldamento delle guaine protettive.A seguito di quanto costatato, i finanzieri hanno quindi effettuato una serie di accessi nelle attività commerciali dove erano state rinvenute le catene luminose in questione, per procedere al relativo sequestro.L’intera attività ha permesso di sottoporre a sequestro, in tre distinti esercizi commerciali, tutti gestiti da soggetti di etnia cinese, circa 45.000 luminarie.  Due di questi sono stati segnalati alla Camera di Commercio, mentre l’altro è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Macerata.Questa operazione conferma il ruolo della Guardia di Finanza nella tutela del corretto funzionamento dei mercati e nella tutela dei consumatori.L’abusivismo, la contraffazione e il commercio di prodotti non sicuri, infatti, danneggiano il mercato, sottraggono opportunità di lavoro alle imprese che rispettano le regole, mettono in pericolo la salute dei consumatori.

23/12/2015 12:52
In manette il ladro seriale delle scuole di Macerata

In manette il ladro seriale delle scuole di Macerata

Dopo lunghe ed articolare indagini svolte dalla Squadra Mobile, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Macerata, è stato tratto in arresto un 35enne di origini napoletane residente a Macerata, pluripregiudicato,  ritenuto il responsabile di numerosi furti ai danni di distributori automatici di merendine e bevande collocati all’interno di scuole ed edifici pubblici del capoluogo.Il soggetto, era stato già arrestato nel mese di maggio di quest’anno a seguito di un’operazione portata al termine  dalla Squadra mobile in collaborazione con gli uomini delle “Volanti”: era stato sorpreso in flagranza di reato all’interno della scuola elementare “Villa Serra”  in via Spalato, dove aveva poco prima aperto un distributore impossessandosi del denaro che era contenuto all'interno.Negli ultimi mesi, i  furti avevano subito una nuova impennata, generando allarme e inquietudine tra i cittadini, in particolare tra i genitori dei bambini delle scuole elementari e materne colpite dal fenomeno.L’intensificazione dei servizi e l’ulteriore impulso delle indagini condotte dalla Squadra Mobile con la collaborazione degli uomini della Polizia di Stato in forza alla Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Macerata e con l’apporto determinante del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica della questura di Macerata, hanno consentito di acquisire, anche attraverso l’espletamento di attività tecniche, materiale probatorio dal quale è scaturita la misura restrittiva a cui è stata data esecuzione nella giornata di ieri.

23/12/2015 12:36
Travolta mentre attraversa davanti all'Eurospin: in fin di vita 44enne di Pollenza

Travolta mentre attraversa davanti all'Eurospin: in fin di vita 44enne di Pollenza

Gravissimo investimento nel tardo pomeriggio di oggi a Tolentino. Una donna romena di 44 anni residente a Pollenza si trova ricoverata in prognosi riservata all'ospedale di Macerata dopo essere stata travolta da una Ford Focus condotta da un 25enne macedone residente a Caldarola. L'investimento è avvenuto alle 19.30 nel tratto di strada fra il centro commerciale La Rancia e l'Eurospin. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri di Tolentino, la donna stava attraversando e il giovane al volante della Focus non è riuscito ad evitarla, malgrado il tentativo estremo di frenata. Alle sue spalle, peraltro, stava sopraggiungendo un furgone Citroen condotto da un 60enne di Treia che ha tamponato violentemente la Focus. I due conducenti delle auto non hanno riportato lesioni.Non è la prima volta che in quella zona si verificano investimenti molto gravi, anche per la scarsa visibilità.

22/12/2015 21:19
Chiede soldi per far insabbiare un accertamento fiscale: calabrese in manette

Chiede soldi per far insabbiare un accertamento fiscale: calabrese in manette

"Hai problemi con l'accertamento fiscale? Stai tranquillo. Dammi un po' di soldi e ci penso io a sistemare tutto: conosco gente dentro la Guardia di Finanza": così un uomo di origini calabresi ha cercato di estorcere denaro a un imprenditore di Civitanova che lavora in campo commerciale il quale, però, ha avvertito i carabinieri e lo ha fatto arrestare.Il blitz è scattato stamattina all'ufficio postale di Piediripa. E' lì che l'imprenditore avrebbe dovuto consegnare l'ultima tranche di soldi, diecimila euro, al calabrese per chiudere la questione. Però, al momento del passaggio da una mano all'altra del denaro sono intervenuti i carabinieri che hanno arrestato il calabrese. L'uomo, da quanto si è appreso, avrebbe ammesso le sue responsabilità di fronte al procuratore capo del Tribunale di Macerata, Giovanni Giorgio, che ha coordinato le indagini.

22/12/2015 19:59
Belforte: cane pastore sbranato dai lupi

Belforte: cane pastore sbranato dai lupi

Non si arresta l’assedio di cinghiali e lupi agli agricoltori maceratesi. A lanciare ancora una volta l’allarme è la Coldiretti provinciale, con i campi di cerali che continuano ad essere devastati dai selvatici, mentre a Belforte del Chienti un cane pastore è stato sbranato vicino casa, a poca distanza dall’azienda agricola dove due settimane fa sono stati trovati quattro lupi nel giardino. Una situazione ormai insostenibile dinanzi alla quale monta la rabbia degli agricoltori, mentre i danni ai campi si iniziano a non segnalare neppure più, vista l’incertezza sulla possibilità di vedersi risarcire. “L’impressione è che si stia cercando di eliminare il problema, non attuando le misure necessarie a frenare la proliferazione degli animali selvatici, ma semplicemente spingendo le aziende a non fare più le denunce attraverso tempi burocratici sempre più biblici – accusano Francesco Fucili, presidente di Coldiretti Macerata, e il direttore Giordano Nasini -. E’ ora che la Regione Marche dia risposte, a partire da quelle attese sulla nostra proposta di legge per il contenimento della fauna”. La pdl prevede tra le altre cose la possibilità per gli agricoltori di effettuare gli abbattimenti, una “zonizzazione” delle attività individuando a livello regionale una vera e propria mappatura di quelle aree e colture che necessitano di maggior tutela, il sostegno a forme di assicurazione

22/12/2015 16:16
Viaggia sul pullman senza biglietto: espulso 23enne senegalese

Viaggia sul pullman senza biglietto: espulso 23enne senegalese

Non aveva il biglietto del pullman e era gravato da un'espulsione dal nostro Paese. Così, la polizia lo ha fermato, accompagnato in Questura e successivamente espulso dal territorio nazionale. E' successo ieri pomeriggio a Macerata, quando gli agenti della Volante sono dovuti intervenire in via Garibaldi in aiuto del personale dell'Apm. La richiesta era arrivata, perchè a bordo di un pullman c'era un 23enne senegalese sprovvisto di biglietto. A seguito di controlli, la polizia ha accertato che sul giovane gravava un'espulsione emessa dalla Questura di Ascoli Piceno alla quale non aveva ottemperato.Sempre nel pomeriggio di ieri, gli Agenti della Squadra Mobile di Macerata, hanno tratto in arresto un 70enne maceratese, in esecuzione ad un provvedimento del Magistrato di Sorveglianza di Macerata.L’uomo, già conosciuto dalle Forze dell’Ordine, aveva violato infatti, in più occasioni, gli obblighi connessi all’affidamento in prova ai servizi sociali, come accertato dagli uomini della “Volante” incaricati dei controlli. Per questo motivo, è stato arrestato e portato in carcere a Camerino a disposizione della competente autorità giudiziaria. tratto in arresto ed associato alla Casa Circondariale di camerino a disposizione dell’A.G.

22/12/2015 13:49
Anziana scippata della borsa a Civitanova

Anziana scippata della borsa a Civitanova

Un'anziana è stata vittima di uno scippo nel tardo pomeriggio di ieri a Civitanova. La signora stava camminando in via Principe di Piemonte presso il distributore della “Esso”, quando è stata avvicinata da una persona che le ha portato via la borsa.Nel racconto fatto agli agenti di polizia, intervenuti sul posto dopo pochi minuti, la signora ha descritto un giovane il quale, dopo averla avvicinata, senza proferire parola, le ha strappato la borsa contenente effetti personali ed alcune decine di euro, dandosi subito dopo alla fuga a piedi e facendo perdere le proprie tracce. Indagini in corso.

22/12/2015 13:24
Domenica di furti a Corridonia

Domenica di furti a Corridonia

Domenica di furti nella provincia di Macerata. Nel giorno del riposo dal lavoro a Corridonia ignoti hanno rubato alcuni monili in oro, rompendo una finestra e entrando, così, in un’abitazione, mentre durante la notte anche un bar ha subito il furto di alcune stecche di sigarette.Inoltre, a Treia a una donna di origini marocchine è stato notificato un’ordine di carcerazione dalla Procura di Ancona. La donna deve scontare due anni di reclusione per violazione della legge sull’ingresso e soggiorno degli stranieri in Italia.

22/12/2015 10:49
Auto esce di strada: tre feriti a Corridonia

Auto esce di strada: tre feriti a Corridonia

Tre feriti, uno in codice rosso e due in codice giallo sono stati portati all’ospedale di Macerata. Questo il bilancio dell’incidente avvenuto questa mattina a Corridonia, lungo la strada provinciale 34, verso La Macina.Un’auto è uscita fuori di strada da sola questa mattina alle 6 e 30.Sono intervenuti i vigili del fuoco, il 118 e la Polizia stradale di Macerata. 

21/12/2015 11:16
Trovata l'ennesima siringa ai giardini di Santa Croce

Trovata l'ennesima siringa ai giardini di Santa Croce

Spunta una siringa ai giardini di Santa Croce a Macerata. La segnalazione arriva direttamente da una cittadina su Facebook nel gruppo Segnalazioni a Macerata."Pensiamo al terrorismo islamico e non siamo capaci di ripulire i nostri parchi, ennesima volta che segnaliamo questi episodi ai giardini di Santa Croce a Macerata... e mettiamo a repentaglio i nostri figli e animali!"

21/12/2015 11:09
“Macerata ai maceratesi”: sit-in del nuovo comitato

“Macerata ai maceratesi”: sit-in del nuovo comitato

Ieri pomeriggio è comparso in piazza Garibaldi uno striscione: “Macerata ai maceratesi”. Dietro una decina di persone dell’omonimo comitato, costituitosi lo scorso 14 dicembre, che ha organizzato un sit-in per chiedere più sicurezza in città e le dimissioni del Questore e della Prefetta di Macerata, Giancarlo Pallini e Roberta Preziotti.Nel volantino distribuito ai passati tre sono gli slogan: “Stop accoglienza indiscriminata, stop accoglienza business, stop ai finti profughi extrasbarchi”.Secondo il comitato la città vive un momento di forte insicurezza, “di sfacelo dell’ordine pubblico, mentre le autorità fanno un lavoro scarso”. Lo spiega, uno dei componenti del comitato, Tommaso Golini, leader maceratese di Forza Nuova e candidato sindaco alle ultime comunali, che definisce il comitato “apartitico”.La mancanza di sicurezza, secondo il comitato, è dovuta a due ragioni: la presenza in città di richiedenti asilo che “non sappiamo chi li manda e chi sono” - spiegano - “e l’impennata di furti, scippi, rapine, droga e microcriminalità”.I richiedenti asilo, cioè persone che scappano dalla guerra e che spesso dormono al freddo e al gelo aspettando per giorni di essere identificati, come abbiamo raccontato più volte sul nostro giornale, sarebbero “un motivo di paura e disagio per le persone che vivono a Macerata”.Il comitato definisce i richiedenti asilo “immigrati extrasbarchi, sedicenti profughi pachistani”. Cerchiamo di capire cosa vogliono dire.“Immigrati” indica persone che si spostano volontariamente e per motivi economici e non chi fugge perché costretto; “extrasbarchi” sono - secondo il comitato - quelli che “entrano non si sa come, non dal mare”. Molti richiedenti asilo da mesi arrivano attraverso la rotta balcanica, passando da terra, un viaggio meno pericoloso di quello attraverso il Mediterraneo.Inoltre vengono definiti “sedicenti profughi”, ma chi sono i profughi?“Profugo” è un termine generico che indica chi lascia il proprio Paese a causa di guerre o catastrofi naturali, il rifugiato, invece, è una persona che ha ottenuto lo status di rifugiato in base alla Convenzione di Ginevra del 1951; mentre è “richiedente asilo” chi, prima di ottenere lo status di rifugiato, sta aspettando che la domanda di asilo venga accolta.L’iter della richiesta d’asilo si conclude con un’audizione presso la Commissione Centrale per il riconoscimento dello status di rifugiato, che esaminerà ogni singolo caso. I tempi d’attesa per la convocazione attualmente vanno dai 15 ai 24 mesi circa, a fronte dei 45 giorni previsti dalla legge.Infine, il comitato individua anche la nazionalità delle persone che sarebbero motivo di “disagio in città”: i pachistani, di cui “i cittadini hanno paura, perché sono persone disperate”, spiega Emanuele Antolini, Presidente del comitato.Molti richiedenti asilo che in questi mesi sono arrivati a Macerata provengono dal Pachistan, una terra che secondo il comitato non sarebbe così pericolosa da mettere in fuga le persone. E poi si domandano “perchè fuggono solo giovani uomini? Se ci fosse davvero un pericolo sarebbe più credibile - dice Antolini - se a fuggire dalle persecuzioni fossero donne e bambini.”In realtà, la vita in Pakistan non è molto facile. I continui fallimenti dei negoziati tra la autorità di Islamabad e i gruppi talebani ostili al governo filo-statunitense, sfociano in duri scontri e spesso in ripercussioni sulla popolazione. Gli attacchi dell’esercito contro i militanti islamici fanno parte di un’offensiva, iniziata l’anno scorso, intenta a ripulire le roccaforti talebane e di al Qaeda nel Nord Waziristan, uno dei sette distretti tribali pachistani confinanti con l’Afghanistan. Di questa guerra marginale ne sappiamo poco o niente. La zona di conflitto è remota e off-limit ai giornalisti, le poche informazioni provengono dall’esercito, ma sono difficili da verificare.Secondo i dati forniti da Eurostat con il Rapporto sulla protezione internazionale 2015 se nei paesi dell’Unione Europea le richieste d’asilo provengono principalmente da cittadini siriani e afghani, in Italia tra le 14.895 nuove richieste di asilo presentate nel 2015, quelle provenienti da cittadini pachistani sono 1.395, al terzo posto dopo Nigeria e Gambia.Inoltre, lo stesso rapporto spiega come quella che stiamo vivendo non è “un’invasione”, perché in Italia arriva solo il 3% dei richiedenti asilo. La grande maggioranza di chi è costretto a scappare, circa l’86%, rimane vicino a casa, ovvero nel primo luogo sicuro, mentre meno del 10% arriva in Europa.Il fenomeno delle persone che fuggendo sostano in Italia e che spesso sono costrette ad aspettare giorni prima di essere identificate, per cui mangiano e dormono come e dove possono, non è solo maceratese. Si tratta di un problema nazionale che si sta verificando in ogni città d’Italia. “Siamo costretti a mangiare nelle mense delle chiese, camminiamo tutto il giorno, passiamo il tempo nelle stazioni dei treni”. Queste le parole di un cittadino afghano in fuga dalla guerra, nel docufilm di Paolo Martino “Terra di transito”. L’uomo racconta così la condizione dei richiedenti asilo bloccati in Italia, quelli che non vogliono fare richiesta d’asilo nel nostro paese, perché sanno che i tempi sono lunghi e le opportunità di inserimento sociale e lavorativo scarse. Molti vedono nell’Italia una meta di passaggio: sono i cosiddetti “transitanti”. Meglio andare via da un paese senza una legge organica sul diritto d'asilo e con un sistema d'accoglienza fondato sull'emergenza e l’improvvisazione. Lo sanno anche i richiedenti asilo.Tuttavia, qualsiasi viandante ha bisogno di rifocillarsi qualche giorno prima di ripartire e se poi decide di restare, per “Macerata ai maceratesi” è troppo.Il comitato lamenta anche l’eccessiva accoglienza riservata a un richiedente asilo: un pasto, un tetto, il pocket money, 2 euro e 50 al giorno, e il corso di lingua italiana.“Non possiamo accettare che un clandestino (parola che numerose associazioni chiedono di mettere al bando, n.d.r.) - scrivono nel volantino - appena arrivato in Italia abbia diritto a essere accolto e mantenuto ben prima di qualsiasi italiano in difficoltà”.Come dimostra lo scandalo “Mafia Capitale” troppo spesso è successo che i richiedenti asilo non vedesse nulla di tutto questo e che i 35 euro che ogni giorno lo Stato paga all’associazione che li gestisce finissero nelle tasche di italiani che su di loro hanno lucrato.Uno dei tre slogan del volantino del comitato dice: “stop ai finti profughi extrasbarchi”. Qualsiasi sia la ragione per la quale queste persone fuggano dal loro paese, e se vengono da certi paesi c’è poco spazio per l’immaginazione, è difficile pensare che sia bello e conveniente, “fingersi” di  lottare tra la vita e la morte prima, dopo e durante il viaggio, essere lontano dal proprio paese, parlare una lingua straniera e abbandonare i propri cari. Tommaso Golini, membro comitato e leader Forza Nuova Macerata Emanuele Antolini, Presidente del comitato 

20/12/2015 20:17
Via Roma diventa teatro di furti: colpiti un negozio e un'abitazione

Via Roma diventa teatro di furti: colpiti un negozio e un'abitazione

Sembra inarrestabile l’ondata di furti che sta colpendo Macerata in questo periodo: di nuovo ladri a segno in un negozio di abbigliamento e in un’abitazione entrambi posti in via Roma. Nei giorni scorsi, l’esercizio commerciale Tzone, infatti, è stato teatro dell’ennesimo furto da parte di alcuni ignoti. E’ successo qualche ora prima della chiusura, quando una giovane coppia formata da una donna, probabilmente di origine brasiliana, con una bambina e un uomo vestito da donna,  sono entrati nel negozio e hanno chiesto alla commessa consigli su alcuni vestiti per i regali di Natale. Successivamente, nel negozio è entrata una quarta persona, ovvero un uomo che sembrava stesse attendendo gli altri due mentre erano intenti a provare vari capi di abbigliamento, tra i quali una maglia in esposizione. Infine, i quattro ignoti compresa la bambina, sono andati via tutti insieme e la dipendente del negozio si è resa conto di essere stata vittima di un furto perché i malviventi non solo hanno prelevato alcuni capi per un valore di 185 euro,  ma con destrezza hanno rubato anche i contanti, fra cui l’incasso della giornata, all'interno della sua borsa per un danno di circa 700 euro.Sempre nei giorni scorsi, sotto il mirino dei soliti ignoti, invece, è finita un'abitazione. Alcuni malviventi nel tardo pomeriggio, sono entrati dentro l'appartamento attraverso la porta d'ingresso e hanno prelevato vari monili in oro fra cui bracciali, collane, anelli e orecchini custoditi all'interno della gioielleria della casa. Il danno ammonta a circa 4 mila euro.

20/12/2015 18:27
Tragedia sul lavoro a Pieve Torina: cade dal cestello e muore sul colpo

Tragedia sul lavoro a Pieve Torina: cade dal cestello e muore sul colpo

Stava tagliando un pino nel giardino di una abitazione privata. Ma l’ultimo taglio gli è stato fatale. E’ morto così, precipitando da circa dieci metri di altezza, il cinquantanovenne Patrizio Pistoletti. Artigiano, l’uomo si arrangiava in vari lavori anche di manutenzione e ieri mattina si era messo all’opera di buona ora. Aveva praticamente finito il suo lavoro e gli rimaneva da tagliare la cima di un pino, dopo che ne aveva ripulito tutto il tronco per il taglio definitivo. Ha ancorato la parte da tagliare a quella che sarebbe rimasta in piedi con una corda. Ma nonostante questo accorgimento, i due tronchi si sono scontrati, facendo sobbalzare il cestello gru su cui il cinquantanovenne stava lavorando. Con il colpo l’uomo ha perso l’equilibrio ed è precipitato di sotto, battendo violentemente contro la recinzione del Comune di Pieve Torina, che confina con il giardino su cui Pistoletti stava effettuando i lavori. Senza quella ringhiera probabilmente sarebbe caduto sul cumulo dei rami già tagliati, che avrebbero potuto fare da materasso e attutire l’impatto. Invece il destino ha scelto diversamente. Nell’ultima domenica prima di Natale. Immediata la chiamata ai soccorsi, con l’eliambulanza che da Ancona si è invano alzata in volo. Quando i sanitari del 118 sono giunti sul posto, infatti, non hanno potuto far altro che constatare il decesso della vittima. Sul posto, per i rilevamenti di rito, anche i Vigili del Fuoco di Camerino ed i Carabinieri della stazione di Pieve Torina. Il medico legale ha effettuato sul posto l’ispezione cadaverica ed il magistrato ha subito disposto la restituzione della salma alla famiglia. Sono stati gli stessi amici e familiari di Pistoletti ad aiutare gli operatori dell’impresa funebre a deporre il corpo esanime nella bara. Il figlio di Pistoletti, Federico, è uno dei giocatori del Muccia Calcio, con la società sportiva che ha richiesto il rinvio della gara di campionato prevista per oggi, in rispetto del lutto che ha colpito uno dei suoi ragazzi.. 

20/12/2015 12:21
"Ciao Chiara": palloncini bianchi e viola per l'ultimo saluto

"Ciao Chiara": palloncini bianchi e viola per l'ultimo saluto

Palloncini bianchi e viola, i suoi colori preferiti, davanti alla Chiesa Santa Croce di Macerata volano in cielo con lei, Chiara Scirpoli, ventitreenne morta in Spagna una settimana fa.Si è conclusa così la cerimonia funebre, avvenuta questa mattina, con cui la città ha salutato la giovane Chiara, morta in circostanze ancora tutte da chiarire. Un quaderno fuori dalla chiesa ha raccolto le parole di condoglianze e ricordo della ragazza. Parole, tante, e silenzi per dire addio a una maceratese volata via troppo giovane.“Vogliamo ricordarti così: amavi la vita, hai sempre lottato anche di fronte a situazioni difficili, non era questo il tuo destino, non deve esserlo per nessuno, per chi ha vissuto così poco. Non dimenticheremo la tua semplicità, la voglia di vivere. Il tuo sorriso e i tuoi occhi possano illuminare i nostri giorni. A noi hai lasciato un vuoto immenso. Chiara ci mancherai tanto”. Queste le parole lette durante la cerimonia sull’altare della chiesa per salutare una maceratese, una ragazza, una figlia, una sorella morta senza una spiegazione.A dirle addio questa mattina c’era una città intera, presente anche il Sindaco Romano Carancini, stretta intorno ai suoi genitori, Francesco e Raffaella Ciuffreda, alla sorella, Valentina, ai parenti, agli amici e a tutti quelli che l’hanno voluta ricordare.Chiara era andata in Spagna ai primi di dicembre per cercare lavoro nella ristorazione. Prima di partire aveva scritto su facebook: “E si va… speriamo be”.Aveva anche lei deciso di andare all’estero, di fare quel viaggio verso l’ignoto che oggi accomuna rifugiati che scappano da guerra e fame, che il parroco Don Alberto ha voluto ricordare come “fratelli morti nel Mediterraneo e che non possono avere nemmeno un funerale”, e giovani italiani in fuga dalla disoccupazione.Era partita dall’Italia il 30 novembre, insieme ad altri amici che volevano solo fare una vacanza. Lei, invece, aveva deciso di rimanere, voleva andare a Siviglia e iniziare una nuova vita.A Macerata aveva frequentato per un anno l’Istituto statale d’arte “Cantalamessa” e poi l’Istituto professionale “Pannaggi”, ma non aveva completato gli studi.In Spagna nei primi tempi viveva in una casa di un suo amico di Macerata, che la ospitava. Ed è stato proprio il suo amico a trovarla senza vita la notte tra sabato e domenica scorsi. Il ragazzo ha poi avvertito le autorità spagnole, convinto che queste avvisassero la famiglia di Chiara. Invece i genitori di Chiara hanno saputo della morte della figlia solo martedì scorso.La morte di Chiara resta, tuttavia, ancora avvolta nel mistero. Secondo l’autopsia sarebbe morta per intossicazione di una sostanza che avrebbe assunto. Il medico legale, autorizzato dalla magistratura spagnola, si è preso sei mesi di tempo per realizzare una perizia dettagliata anche sui risultati delle analisi sui reperti istologici.Il legale della famiglia Scirpoli, Matteo Murgo, ha annunciato che presenterà un esposto alle autorità spagnole.Restano molti dubbi su come la giovane ventitreenne sia morta in una fredda notte di dicembre. Resta il ricordo e il dolore per una giovane maceratese morta troppo giovane.(Foto Si.Sa.) 

20/12/2015 10:34
Ercoli: “Su Banca Marche ho la coscienza a posto. Sono tranquillissimo”

Ercoli: “Su Banca Marche ho la coscienza a posto. Sono tranquillissimo”

Nega ogni coinvolgimento nella vicenda Banca Marche, in cui è indagato dalla Procura di Ancona insieme agli altri ex amministratori della banca, Germano Ercoli, imprenditore di Eurosuole e Golden Plast di Civitanova Marche.Durante il discorso annuale di bilancio delle due aziende che dirige, Ercoli ha espresso profonda amarezza per la vicenda di Banca Marche di cui è stato membro del Cda dal 2009 al 2012, ma ci tiene a prenderne le distanze e a ricordare che la situazione attuale è il risultato del “fallimento di un sistema, quello delle fondazioni, in cui persone non competenti facevano i banchieri”. “Ho accettato l’impegno nel Cda perché spinto da spirito di servizio, come amministratore indipendente ho agito secondo coscienza e i miei interventi nel Cda sono sempre stati orientati alla salvaguardia della Banca”.La delusione per lui è doppia perché Ercoli è anche uno dei tanti che aveva messo soldi nella banca. “Ho investito denaro in buona fede - ha detto l’imprenditore - e capisco l’amarezza e il disagio di chi ha perso i suoi soldi, perché è successo anche a me.”L’estraneità che Ercoli vuole sottolineare è totale: “Nel periodo in cui ero nel Cda, non ho mai chiesto un finanziamento alla banca, mai presentato un cliente e mai chiesto assunzioni di personale”.Ci tiene a ricordarlo l’imprenditore civitanovese che si trova di fronte “al rischio di veder screditata la mia immagine e quella dei miei collaboratori” - spiega e si domanda - chi ha fatto tutto questo il nuovo o il vecchio Cda?”L’imprenditore civitanovese ha le idee chiari su chi ha sbagliato nella vicenda Banca Marche e che oramai “a difendere gli istituti di vigilanza sono rimasti in due: uno a Macerata (un quotidiano on line, n.d.r.) e uno a Roma sul colle più alto (il Presidente della Repubblica, n.d.r.)”. 

19/12/2015 22:52
Anche a Camerino torna l'incubo furti

Anche a Camerino torna l'incubo furti

Furto in pieno giorno a Mecciano di Camerino. Erano settimane che i ladri non colpivano nella cittá ducale, dando l'illusione che l'ondata di furti e tentativi di furti dei mesi scorsi si fosse finalmente arrestata. Ma non è stato così. Una coppia residente a Mecciano è infatti rientrata a casa, trovando tutto sotto sopra. Immediatamente hanno capito cosa fosse accaduto ed hanno avvisato le forze dell'ordine. Sul posto, per i rilevamenti di rito, sono giunti i Carabinieri di Camerino, che hanno anche attivato una serie di controlli s territorio nel tentativo di intercettare i malviventi. Il bottino del furto messo a segno a Mecciano, stando ad un primo riscontro, è di alcune centinaia di euro poichè i ladri sono riusciti a portare via monili e alcuni oggetti in oro

19/12/2015 20:53
Nuova serie di furti: stavolta è toccato a San Severino

Nuova serie di furti: stavolta è toccato a San Severino

Anche ieri sono stati denunciati nuovi furti in abitazione. Stavolta è toccato a San Severino. A finire nel mirino dei malviventi, due case in contrada Uvaiolo, lungo la strada che da San Severino porta a Serrapetrona. Si tratta di abitazioni singole, separate le une dalle altre e periferiche. I furti, secondo una prima ricostruzione, sarebbero stati messi a segno fra le 18 e le 20 di ieri. Nella prima casa colpita, i ladri si sono presi tutto il tempo, rovistando ovunque e portando via un bottino ancora in fase di quantificazione ma piuttosto ingente. Nella seconda, invece, forse disturbati dall'arrivo di qualcuno, hanno visitato solo un paio di stanze dove però sono riusciti a rubare oggetti d'oro per un valore di circa mille euro. Curioso come in questo caso ci fosse del denaro contante praticamente insieme all'oro, ma i malviventi se ne sono disinteressati. Per entrare, hanno rotto la finestra del bagno. Entrambi i furti sono stati denunciati ai carabinieri.

19/12/2015 15:13
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