Luci natalizie pericolose per la sicurezza dei cittadini: maxi sequestro in negozi cinesi
Sequestrate dalla Guardia di Finanza di Camerino circa 45.000 luminarie natalizie non conformi alle norme di legge e ad alto rischio incendio. Coinvolti nell'operazione tre soggetti di etnia cinese.
Nell’ambito delle attività finalizzate alla repressione degli illeciti in materia di sicurezza prodotti, con l’approssimarsi delle festività natalizie, le Fiamme Gialle della Tenenza di Camerino hanno intensificato i controlli volti a preservare la salute e la sicurezza dei consumatori.
In quest'ottica, i finanzieri hanno puntato l’attenzione al commercio delle luminarie natalizie, spesso risultate non a norma o non conformi alle vigenti normative in materia di sicurezza prodotti.
Infatti, erano state notate, sulle luminarie poste in vendita in alcuni negozi gestiti da soggetti di etnia cinese, anomalie non solo a livello di certificazioni “CE” ma anche a livello qualitativo.
Insospettiti soprattutto dallo spessore dei cavi elettrici, i finanzieri hanno nominato un tecnico di una azienda leader che produce cablaggi elettrici, quale ausiliario di polizia giudiziaria, al fine di fare eseguire le analisi tecniche e quindi verificare il rispetto di tutte le norme che regolano il settore sicurezza.
Le analisi hanno messo in risalto che i cavi elettrici, pur avendo stampigliato sulla guaina esterna la marcatura esatta secondo le normative correnti, risultavano avere lo spessore del filo conduttore di gran lunga inferiore rispetto alla misura minima stabilita dalle norme vigenti e dunque ad elevato rischio di incendio in caso di surriscaldamento delle guaine protettive.
A seguito di quanto costatato, i finanzieri hanno quindi effettuato una serie di accessi nelle attività commerciali dove erano state rinvenute le catene luminose in questione, per procedere al relativo sequestro.
L’intera attività ha permesso di sottoporre a sequestro, in tre distinti esercizi commerciali, tutti gestiti da soggetti di etnia cinese, circa 45.000 luminarie. Due di questi sono stati segnalati alla Camera di Commercio, mentre l’altro è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Macerata.
Questa operazione conferma il ruolo della Guardia di Finanza nella tutela del corretto funzionamento dei mercati e nella tutela dei consumatori.
L’abusivismo, la contraffazione e il commercio di prodotti non sicuri, infatti, danneggiano il mercato, sottraggono opportunità di lavoro alle imprese che rispettano le regole, mettono in pericolo la salute dei consumatori.
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