Cronaca

Arrigoni (Lega), "Anziché polemizzare Forza Italia sostenga il nostro DDL per combattere gli spacciatori"

Arrigoni (Lega), "Anziché polemizzare Forza Italia sostenga il nostro DDL per combattere gli spacciatori"

“La sicurezza dei cittadini, la lotta contro la criminalità organizzata e i trafficanti e il contrasto dell'immigrazione clandestina sono al centro dell'azione del Ministro dell'Interno Salvini, come dimostrano i tanti provvedimenti approvati tra cui il Decreto Sicurezza e le nuove risorse per le Forze dell'Ordine stanziate con la Legge di Bilancio. I cittadini lo sanno e il consenso crescente per la Lega è lì a dimostrarlo, chi non vede questo è solo in malafede”. Così il Senatore Paolo Arrigoni, Questore a Palazzo Madama e Responsabile della Lega Marche, risponde alle polemiche innescate dal Senatore Andrea Cangini e dal commissario regionale di Forza Italia per le Marche Marcello Fiori a seguito della tragedia di Porto Recanati. “Mezzi, tecnologie e uomini sono già arrivati nelle Marche e altri ne arriveranno. Con le risorse stanziate in Legge di Bilancio è prevista l'assunzione, in tutto il Paese, di 8000 operatori delle Forze dell'Ordine e nuovi finanziamenti per gli impianti di videosorveglianza”, spiega Arrigoni. “Se Farah Marouane circolava tranquillamente in auto drogato e ubriaco, senza patente e assicurazione, dopo essere stato arrestato pochi mesi fa con 225 kg di droga, non è certo colpa di Salvini ma di leggi sbagliate, che lo stesso Ministro Salvini e la Lega vogliono cambiare al più presto inasprendo le pene”. “Fiori e Cangini non alzino inutili polveroni – continua il Responsabile della Lega Marche – Salvini indossa felpe e divise delle Forze dell'Ordine perché si sente uno di loro. Invece di polemizzare su queste cose come la peggiore sinistra, Forza Italia dimostri in Parlamento di voler combattere lo spaccio sostenendo il Disegno di Legge che la Lega presenterà in aula”.

05/03/2019 13:42
Minaccia la dipendente con un taglierino: rapina in una farmacia di Treia. Caccia al malvivente

Minaccia la dipendente con un taglierino: rapina in una farmacia di Treia. Caccia al malvivente

Attimi di paura questa mattina a Treia, in Borgo Vittorio Veneto, all'interno della Farmacia del Dottor Paolo Ferranti. Un ragazzo è entrato a volto coperto all'interno dell'esercizio commerciale e, minacciando la dipendente con un taglierino, le ha intimato di consegnargli l'incasso. La donna si è subito messa a urlare e il malvivente, spaventato che qualcuno potesse accorrere sul posto, è scappato senza riuscire a rubare nulla e si è dileguato a bordo di un'utilitaria che, dalle prime indagini, risulta rubata a Tolentino.  Su quanto accaduto indagano ora i Carabinieri di Treia unitamente ai colleghi del nucleo operativo di Macerata che sono ora sulle tracce del malvivente. La zona non risulta video-sorvegliata.   

05/03/2019 13:21
Ancona, incidente su una piattaforma ENI: un morto e due feriti

Ancona, incidente su una piattaforma ENI: un morto e due feriti

"Secondo le prime ricostruzioni la gru che stava effettuando delle operazioni di carico si sarebbe staccata dalla struttura finendo in mare. Nella caduta, la gru ha colpito il supply vessel ferendo due persone a bordo dell'imbarcazione". È quanto rende noto la Eni, dopo l'incidente che è avvenuto questa mattina sulla piattaforma Barbara F, a circa 60 chilometri al largo di Ancona. I due feriti sono stati trasportati al Pronto Soccorso dell'Ospedale Torrette di Ancona in eliambulanza. C.C., 52 anni, presenta una frattura esposta al femore, fratture multiple al bacino e frattura alla colonna verterbale: verrà operato d'urgenza per la stabilizzazione delle fratture. La sua prognosi è riservata: attualmente non è in pericolo di vita. B.G., di 47 anni, presenta un trauma cranico con ampia ferita lacero contusa del cuoio capelluto e trauma toracico con fratture costali a sinistra. La sua prognosi è di trenta giorni e verrà trattenuto in Osservazione Breve Intensiva. Un terzo lavoratore, disperso in un primo momento, è stato ritrovato privo di vita all'interno della cabina della gru, caduta in acqua per un cedimento strutturale. La cabina era sommersa a 70 metri di profondità e il corpo è stato recuperato dai sommozzatori.

05/03/2019 13:02
Tragedia di Porto Recanati, attivati supporto psicologico e PET Therapy per i due bambini: il piccolo verrà operato nel pomeriggio

Tragedia di Porto Recanati, attivati supporto psicologico e PET Therapy per i due bambini: il piccolo verrà operato nel pomeriggio

Sono in miglioramento le condizioni dei bambini della coppia di Castelfidardo rimasta vittima dell'incidente stradale di sabato notte a Porto Recanati. Ieri la figlia di Gianluca Carotti, 10 anni, era uscita dal coma e oggi, come riporta il bollettino medico dell'Ospedale Salesi di Ancona le "condizioni cliniche sono in miglioramento" e sono stati attivati il supporto psicologico e la PET therapy. Anche le condizioni cliniche del piccolo, 8 anni, figlio di Elisa Del Vicario, sono in miglioramento. Anche per lui sono stati attivati sia il supporto psicologico sia la PET therapy. Il bambino nel pomeriggio subirà un intervento ortopedico.  

05/03/2019 12:47
Omicidio Pamela, domani la seconda udienza del processo contro Oseghale: minacce alla moglie del pentito

Omicidio Pamela, domani la seconda udienza del processo contro Oseghale: minacce alla moglie del pentito

Si terrà domani, mercoledì 6, la seconda udienza del processo di primo grado che vede imputato Innocent Oseghale, accusato di violenza sessuale, omicidio aggravato, occultamento, vilipendio e distruzione di cadavere. Udienza quella di domani che vedrà come protagonista il super testimone, Vincenzo Marino, che ha raccolto in carcere le confessioni di Oseghale. Secondo quanto riferito dal legale del pentito, l'uomo sembrerebbe disposto a collaborare, l'unica remora è la mancanza di protezione. Nel frattempo sembrerebbe che la moglie del super testimone abbia ricevuto una bambola con la testa mozzata e con la scritta "Fate questa fine". Il legale propone un rinvio della deposizione in attesa di una risposta concreta sulla riammissione al programma di protezione “per consentire a Marino di deporre in maniera più serena”; il suo assistito comunque, conclude l'avvocato, "intende collaborare".

05/03/2019 12:34
Farah non può muoversi, il magistrato andrà in Ospedale: domani la convalida dell'arresto

Farah non può muoversi, il magistrato andrà in Ospedale: domani la convalida dell'arresto

È piantonato giorno e notte dagli uomini della Polizia nella camera blindata al piano terra del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Civitanova Marche, Marouane Farah, il 34enne marocchino accusato di omicidio stradale plurimo aggravato. Una finestra con le grate lo divide dal mondo esterno, mentre una porta blindata e un vetro oscurato lo separano dagli agenti di Polizia che lo controllano 24 ore su 24. Lui non può vedere cosa succede oltre il vetro e non può ricevere visite, solo quelle del suo avvocato. Solo gli agenti di Polizia possono aprire o chiudere la porta blindata se un medico o un infermiere devono entrare all’interno della stanza. Marouane Farah è intubato, non mangia in modo autonomo ma con le flebo, porta il busto e si lamenta spesso per i dolori. Non riesce ad andare autonomamente in bagno e quindi richiede spesso la presenza degli infermieri. È stata fissata la data di convalida del fermo: il magistrato incontrerà Farah, assistito dal suo legale, domani mattina, all’Ospedale di Civitanova Marche. Nel frattempo iniziano a emergere altri particolari sulla vita del 34enne marocchino. Padre di quattro bambini, l’uomo, lo scorso 4 settembre 2017, si era reso protagonista di una rissa ai danni di cinque giovani del Fermano. L’episodio avvenne a Grottammare e Farah, secondo quanto raccontato dai giovani di Fermo, che hanno denunciato l’accaduto, quella sera era insieme a sei suoi connazionali. Tutto è partito all’interno di un locale di San Benedetto del Tronto, dove i giovani marocchini avrebbero iniziato a importunare la ragazza della comitiva fermana: da lì è partito un acceso battibecco poi terminato all’interno del locale. I giovani fermani, una volta usciti, sono stati seguiti dalla comitiva di marocchini che hanno iniziato a speronarli con l’auto. I cinque sono stati costretti ad accostare e fermare l’auto e a quel punto Farah e i suoi connazionali hanno aperto le portiere della vettura dei ragazzi Fermani e hanno colpito uno di loro alle spalle fino a ridurlo in fin di vita. Un altro giovane era stato trascinato nell’auto dei marocchini per essere picchiato mentre un altro era riuscito a difendersi. Un episodio che è tornato alla mente dei ragazzi di Fermo domenica scorsa, quando hanno appreso il nome dell’uomo la cui Audi A6 si è scontrata contro la Peugeot 208 di Gianluca Carotti ed Elisa Del Vicario e dei loro due bambini, causando la morte della coppia.  

05/03/2019 12:00
Hotel House, la Guardia di Finanza sequestra oltre 90 grammi di eroina: tre in manette

Hotel House, la Guardia di Finanza sequestra oltre 90 grammi di eroina: tre in manette

Continua senza sosta l’attività di contrasto al traffico di stupefacenti da parte della Tenenza di Porto Recanati. Sequestrati oltre 90 grammi di eroina occultati in un locale adiacente al maxicondominio e tratti in arresto tre extracomunitari. Un quarto extracomunitario è stato denunciato a piede libero perché sorpreso a cedere una dose di eroina. I finanzieri della Tenenza di Porto Recanati hanno eseguito l’ennesimo sequestro di stupefacenti presso l’hotel House di Porto Recanati. Nel corso di un servizio rientrante nel dispositivo di contrasto ai traffici illeciti, hanno intercettato nelle adiacenze dell’Hotel House, un pakistano di 42 anni, già noto per reati di spaccio, mentre tentava di cedere un piccolo involucro contenente 0,3 grammi di eroina, immediatamente sequestrata, mentre il soggetto è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica. Nel prosieguo dell’attività operativa, i militari hanno sorpreso tre extracomunitari (un pakistano di 31 anni, un afgano di 33 anni e un tunisino di 57 anni) appartati in un locale tecnico attiguo all’Hotel House dove sono alloggiate le pompe per il sollevamento dell’acqua, intenti a suddividere in dosi 91,4 grammi di eroina. Oltre allo stupefacente è stato sequestrato anche un bilancino di precisione, 500 gr. di sostanza da taglio e bustine di cellophane. I tre soggetti sono stati arrestati e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria inquirente sono stati associati alla Casa Circondariale di Montacuto. Queste operazioni, sono l’ulteriore conferma del costante impegno della Guardia di Finanza a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, attività ricompresa in un ampio dispositivo permanente di lotta ai traffici illeciti recentemente rafforzato dal Comando Generale del Corpo.

05/03/2019 11:49
Caccia senza tregua ai “fuggitivi- spacciatori": catturato un altro nigeriano

Caccia senza tregua ai “fuggitivi- spacciatori": catturato un altro nigeriano

La Squadra Mobile di Macerata nell’ambito di una ricerca senza tregua degli spacciatori che avevano occupato e si erano suddivisi il territorio di Macerata all’indomani dei gravi fatti avvenuti lo scorso anno ha catturato uno dei nigeriani destinatari delle misure cautelari eseguite nell’ambito dell’operazione Ishan il quale era riuscito a sottrarsi alla sua cattura.  La Squadra Mobile diretta dalla Dott.ssa Maria Raffaella Abbate era da tempo sulle tracce dello straniero spacciatore ma gli uomini della Squadra Mobile erano riusciti a sapere che lo stesso era in Ghana e che avrebbe fatto ingresso in Italia.  Il cittadino nigeriano, I.O., classe 1995, pensando di potersi sottrarre ai controlli, grazie anche ai suoi numerosi “alias”, è stato riconosciuto e bloccato alla frontiera di Milano Malpensa mentre cercava di dirigersi a Napoli. Ad attenderlo c’erano i poliziotti dell’Aeroporto Milano Malpensa e gli operatori della Squadra Mobile di Macerata diretta dalla Dott.ssa Maria Raffaella Abbate i quali, appena il nigeriano scendeva dall’aereo, lo bloccavano e lo traevano in arresto.  La complessa attività di indagine della Squadra Mobile, coordinata dal Procuratore Capo Giovanni Giorgio, ha permesso di ottenere quindici misure cautelari emesse dal G.I.P. Domenico Potetti. Tale operazione si inserisce in un più ampio contesto investigativo in cui lo scorso 19 Luglio venivano emessi cinque provvedimenti cautelari restrittivi.  Le indagini, particolarmente articolate, sono state realizzate con lo strumento delle intercettazioni telefoniche, l’impiego di strumentazione tecnica altamente sofisticata, presidi tecnologici di ripresa e di localizzazione, appostamenti, pedinamenti e personale sotto-copertura che, in forza della normativa esistente, in varie occasioni, ha acquistato sostanza stupefacente dagli spacciatori. L’attività di indagine ha permesso, quindi, di accertare una fiorente attività di spaccio gestita da cittadini extracomunitari di origine africana, la maggior parte di nazionalità nigeriana i quali, in numerosissimi luoghi della provincia, cedevano sostanza stupefacente del tipo eroina.  I luoghi in cui i soggetti cedevano la sostanza stupefacente insistono nel comune di Treia e la sua frazione Passo di Treia nonché in numerose zone del centro cittadino come i Giardini Diaz, Parco Fontescodella, via Pace, via Roma ma soprattutto nei pressi di due istituti scolastici di questo centro: Scuola Enrico Fermi e Istituto Galilei, luoghi frequentati anche da minori che, in varie occasioni, erano loro stessi gli acquirenti della sostanza stupefacente.   Il contesto operativo si presentava da subito difficile per gli investigatori ma le tecniche di indagine adottate hanno consentito di documentare in modo inoppugnabile la rete di spaccio mediante l’utilizzo di strumentazione tecnica all’avanguardia come telecamere ad altissima risoluzione installate nei luoghi attenzionati. L’indagine è stata condotta procedendo con l’escussione di circa cinquanta persone, con l’analisi del traffico telefonico di circa quaranta utenze, con accertamenti che hanno così permesso di accertare circa 1250 cessioni nella Provincia in tutte le ore della giornata e con clientela assai variegata.   Si trattava di un “commercio di sostanze stupefacenti al minuto” cedute anche a minorenni ed a “basso costo”.  All’esito dell’attività sono state emesse dal G.I.P. Domenico Potetti quindici ordinanze cautelari personali di cui tredici concernenti la custodia cautelare in carcere e due divieti di dimora.  I destinatari delle quindici ordinanze di custodia cautelare sono in maggioranza nigeriani, regolari sul territorio nazionale con permessi di soggiorno per richiesta di asilo e motivi umanitari.    

05/03/2019 11:23
Stupefacenti: dopo la tragedia di Porto Recanati la Lega presenta il DDL per togliere ai giudici l'arbitrarietà di decidere sulla lieve entità

Stupefacenti: dopo la tragedia di Porto Recanati la Lega presenta il DDL per togliere ai giudici l'arbitrarietà di decidere sulla lieve entità

“Dopo i terribili fatti di Porto Recanati la reazione della Lega e del Ministro dell’Interno Matteo Salvini è stata decisa e immediata con la presentazione di un Disegno di Legge per la modifica al codice di procedura penale e del testo unico delle leggi in materia di stupefacenti. Questo non ci riporterà i due genitori che hanno perso la vita, ma farà in modo che molti meno spacciatori siano liberi di girare per le strade alla guida di un’auto”. Così il Senatore Paolo Arrigoni, Questore a Palazzo Madama e Responsabile della Lega Marche, dopo aver presenziato alla conferenza stampa di questo pomeriggio del Ministro dell’Interno Salvini, riporta i contenuti del Disegno di Legge. “Cosa devi fare in Italia per finire in galera per un reato connesso allo spaccio di droga? – si chiede il Senatore Arrigoni - Farah Marouane ha avuto la libertà di mettersi al volante drogato, ubriaco, senza patente e senza assicurazione e di falciare la vita di due persone innocenti nonostante fosse indiziato per la detenzione a fine di spaccio a Montegranaro di 225 chili di hashish. Questo perché dopo che gli sono stati concessi gli arresti domiciliari aveva solo l’obbligo di firma”. “Il Disegno di Legge della Lega toglie finalmente ai giudici l’arbitrarietà di decidere sulla lieve entità posseduta dallo spacciatore e porta ad un forte aumento delle pene detentive dagli attuali sei mesi e quattro anni fino a un minimo di tre anni e un massimo di sei, oltre a incrementare quelle economiche con la multa che arriva ad un minimo di 5mila euro e a un massimo di 20mila, alla confisca del mezzo e alla revoca della patente”. “Misure cautelari in carcere fino al giudizio sono necessarie per questi infami che sino ad oggi – come riporta qualsiasi operatore delle Forze dell’Ordine – per colpa della lieve entità, dopo essere stati fermati, sono liberi di tornare a spacciare nei parchi e nei giardinetti frequentati dai bambini”. “Il Ministro Salvini sta già lavorando con il Marocco perché quel delinquente che ha ucciso due persone e messo in pericolo la vita dei loro bambini sconti una dura pena nel paese d’origine”, conclude Arrigoni. “Nel frattempo ci auguriamo che la nostra proposta di legge trovi in Parlamento la massima convergenza così da contrastare il prima possibile simili spacciatori di morte”. Matteo Salvini è anche tornato a parlare della tragedia con un altro tweet pochi minuti fa: "Raddoppio delle pene e galera per gli spacciatori, sequestro dell’auto e ritiro della patente a vita per chi guida (e ammazza) sotto l’effetto di droghe. Basta stragi impunite!!"  

04/03/2019 17:14
Tragedia di Porto Recanati, Forza Italia: "Dov'è la sicurezza? Non bastano i tweet e le felpe"

Tragedia di Porto Recanati, Forza Italia: "Dov'è la sicurezza? Non bastano i tweet e le felpe"

“Oggi è il 4 marzo e un anno fa si sono tenute le elezioni politiche. Nelle Marche - si legge in una nota di Forza Italia a firma del Commissario regionale Marcello Fiori, del Sen. Andrea Cangini, dell’On. Simone Baldelli e della Capogruppo regionale Jessica Marcozzi - e in tutta Italia, la campagna elettorale fu caratterizzata tragicamente dal barbaro omicidio di Pamela avvenuto a Macerata. È passato un anno e il nostro territorio è di nuovo al centro di un drammatico caso di sangue, un duplice omicidio stradale causato da un cittadino marocchino sottoposto a misure restrittive (obbligo di firma) per reati commessi in precedenza e pertanto noto alle Forze dell’Ordine. In questo momento ci stringiamo al dolore dei familiari di Gianluca ed Elisa e preghiamo per la salute dei loro bambini. Ma non possiamo non porre alcune domande: come è possibile che un pregiudicato arrestato lo scorso anno in un'operazione antidroga in cui erano stati trovati 223 kg di hascisc, non fosse in carcere? Come mai girava tranquillo a folle velocità contromano e su un'auto senza assicurazione, con la patente di guida scaduta e probabilmente (secondo le prime indicazioni degli inquirenti) ubriaco e positivo al narcotest? Domande che si pongono migliaia di cittadini onesti, per bene e che vogliono vivere in un Paese sicuro. Evidentemente per realizzare territori davvero sicuri non è sufficiente, per chi ha responsabilità di Governo ormai da oltre 9 mesi, indossare felpe delle diverse Forze dell’ordine né tantomeno invadere i social con messaggi duri e di condanna. Servono mezzi, risorse finanziarie, tecnologie, uomini distribuiti sul territorio, norme efficaci sia sulla detenzione che sulla reale espulsione dei criminali. Se la maggioranza proporrà misure di questa natura, Forza Italia le sosterrà convintamente nell’interesse dei cittadini italiani”.

04/03/2019 17:12
Principio d'incendio alla sede della Regione Marche: pronto intervento dei Vigili del Fuoco

Principio d'incendio alla sede della Regione Marche: pronto intervento dei Vigili del Fuoco

Un principio di incendio, subito domato dai Vigili del Fuoco intervenuti sul posto, ha richiesto l'evacuazione di Palazzo Leopardi, una delle sedi della Regione Marche, ad Ancona. Erano circa le 12:30 quando una colonna di fumo si è alzata dai sotterranei che ospitano le centrali termiche. Un fusibile di uno dei quattro quadri elettrici presenti ha innescato le fiamme. Fortunatamente nessuna persona è stata coinvolta e non si registrano danni rilevanti, nonostante tutto il personale sia stato evacuato da Palazzo Leopardi. I tecnici delle unità di manutenzione della Regione Marche stanno ripristinando l'inconveniente.

04/03/2019 17:05
Potenza Picena, Cade da una pianta: trasportato a Torrette con l'eliambulanza

Potenza Picena, Cade da una pianta: trasportato a Torrette con l'eliambulanza

L'uomo, trasportato in codice rosso all'Ospedale Torrette di Ancona con l'eliambulanza, molto probabilmente stava potando una pianta quando ha perso l'equilibrio ed è caduto nel vuoto.  L'incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, quando erano le 15:00, a Potenza Picena, in contrada Casette Torresi. Immediati sono scattati i soccorsi e i sanitari del 118, giunti prontamente sul posto, hanno deciso di allertare Icaro che ha trasferito l'uomo al nosocomio dorico.

04/03/2019 15:52
La versione di Farah: “Non ho invaso io la corsia opposta ma la Peugeot 208”. VIDEO INTERVISTA al legale Scheggia

La versione di Farah: “Non ho invaso io la corsia opposta ma la Peugeot 208”. VIDEO INTERVISTA al legale Scheggia

Mentre le salme di Gianluca Carotti ed Elisa Del Vicario venivano trasferite all’Obitorio dell’Ospedale di Civitanova Marche, il legale del 34enne marocchino, accusato di omicidio stradale plurimo aggravato, l’avvocato Vando Scheggia, incontrava il suo assistito ricoverato presso il reparto di Ortopedia del nosocomio della città rivierasca. “Il quadro accusatorio di Marouane Farah è molto grave perché parliamo di omicidio stradale aggravato dal fatto che il conducente fosse sotto l’effetto di sostanze alcoliche – spiega l’avvocato Scheggia -. Il 34enne in questo momento è in stato di arresto e, se cumuliamo il suo attuale quadro con qualche problema che aveva avuto precedentemente, diciamo che la sua situazione è molto grave. Secondo me, rischia da un minimo di cinque a un massimo di dieci anni.” “Ci sono stati alcuni problemi di natura burocratica per il nostro colloquio in quanto non risultava la mia nomina come avvocato poi il tutto è stato sistemato – ha continuato il legale -. Ho parlato con Farah per lo stretto indispensabile in merito all’udienza di convalida che, penso si risolverà in poche parole: il mio assistito racconterà cosa è successo nella notte tra sabato e domenica.” “Lui ha un precedente in corso non indifferente – ha spiegato Scheggia – per il quale è fissato il processo per il 26 marzo con rito abbreviato per il reato di detenzione ai fini di spaccio per un paio di quintali di hashish: credo ci sarà una condanna anche per quello. Una situazione che si sommerà a ciò che è avvenuto sabato notte, sempre che l’incidente non sia avvenuto, come da lui stesso dichiarato, nella corsia di sua pertinenza. Il mio assistito infatti sostiene che non è stato lui a sbandare, ma l’auto che veniva in senso contrario. Allo stato attuale delle cosa io nulla posso dire in merito se non che attendiamo gli esiti dei rilievi stradali.” “Lui si ricorda di aver sorpassato un’auto, di essere rientrato dopo il sorpasso e subito ha visto gli abbaglianti di una macchina venire in senso contrario – ha concluso il legale -. Alla mia domanda ‘dove è successo l’incidente?’, il mio assistito ha risposto che secondo lui è avvenuto nella corsia di sua competenza.”  LA VIDEO-INTERVISTA AL LEGALE VANDO SCHEGGIA  

04/03/2019 15:33
Tragedia di Porto Recanati, mercoledì i funerali della coppia: in miglioramento le condizioni della bimba, stabile il piccolo

Tragedia di Porto Recanati, mercoledì i funerali della coppia: in miglioramento le condizioni della bimba, stabile il piccolo

Sono stati fissati per mercoledì alle 15, presso la Chiesa Collegiata di Castelfidardo, i funerali di Gianluca Carotti ed Elisa Del Vicario, le vittime del tragico incidente avvenuto sabato scorso dopo la mezzanotte sulla Statale Adriatica, a Porto Recanati. Sui corpi dei due giovani non è stato necessario svolgere alcuna autopsia,  visto che è stata acclarata la morte sul colpo al momento del tragico schianto. Le salme della coppia sono state traferite all'obitorio di Civitanova Marche, dove sono accorsi in molti fra amici e parenti per rendere loro un ultimo e straziante saluto. Per quanto concerne invece il quadro clinico dei due bambini della coppia (avuti da precedenti relazioni), l'Ospedale Salesi di Ancona, in un bollettino medico emesso questa mattina, fa sapere che le condizioni della piccola di 10 anni sono migliorate rispetto a ieri. Le condizioni cliniche della bambina infatti sono state stabili per tutta la notte. Questa mattina è stata alleggerita la sedazione e la bambina è stata estubata con pronta ripresa di un normale stato di coscienza e di una buona respirazione spontanea. Necessita ancora di un monitoraggio intensivo e la prognosi rimane riservata. Per quanto riguarda invece il piccolo le sue condizioni rimangono stabili rispetto al quadro clinico di ieri, ma la prognosi rimane riservata. Rimarrà invece per un'altra settimana, almeno, piantonato nell'ospedale di Civitanova Marche Marouane Farah, il 34enne marocchino che era alla guida dell'Audi che si è scontrata frontalmente con l'auto delle vittime,  accusato di omicidio stradale plurimo aggravato dallo stato di ebbrezza e alterazione dall'uso di stupefacenti.  L'uomo è ricoverato infatti nel reparto di Ortopedia con una prognosi di una settimana, mentre invece per quanto riguarda i due connazionali che erano a bordo dell'auto con lui, uno è stato dimesso, mentre l'altro rimane in ospedale con una prognosi di 5 giorni. Non sono mancati momenti di tensione ieri nell'Ospedale di Civitanova, quando alcuni familiari delle vittime hanno incrociato di sfuggita uno dei marocchini coinvolti nel sinistro, sembra infatti che abbiano espresso la loro rabbia a parole verso uno di loro.          

04/03/2019 14:03
Tragedia di Porto Recanati, Farah ubriaco e drogato al momento dell’incidente. Le condizioni dei due bambini restano gravi

Tragedia di Porto Recanati, Farah ubriaco e drogato al momento dell’incidente. Le condizioni dei due bambini restano gravi

Come fanno sapere dall’Ospedale Salesi di Ancona, il bambino di 8 anni è ricoverato nel reparto di Rianimazione Pediatrica in condizioni gravi ma attualmente stabili. Il paziente è sveglio e necessita di monitoraggio intensivo. La prognosi è riservata. La bambina invece, di 10 anni, è ricoverata nel reparto di Rianimazione Pediatrica in condizioni molto gravi. Attualmente è in coma farmacologico, necessita di supporto respiratorio e di monitoraggio intensivo. La prognosi è riservata. Queste le condizioni, a oggi, dei due bambini rimasti coinvolti nel terribile schianto di sabato notte a Porto Recanati, che è costato la vita al papà di lei e alla mamma di lui. Rimane invece piantonato all’Ospedale di Civitanova Marche Marouane Farah, il 34enne marocchino accusato di omicidio stradale plurimo aggravato. Nella giornata di ieri sono stati svolti gli esami alcolemici e tossicologici sul giovane che è risultato positivo ad entrambe, al momento dell’incidente. Dalle analisi, infatti, risulta che l'uomo avesse un tasso alcolico di 1,8 grammi per litro nel sangue (il limite è di 0,5).

04/03/2019 10:35
Potenza Picena, tamponamento sulla SS16: in sei in Ospedale. Grave una donna (FOTO)

Potenza Picena, tamponamento sulla SS16: in sei in Ospedale. Grave una donna (FOTO)

L'incidente è avvenuto questa sera, quando erano circa le 23:00, lungo la Strada Statale 16, a Potenza Picena, un km più a nord del punto in cui si è verificato il fatale schianto di ieri sera nel quale hanno perso la vita Giancluca Carotti e Elisa Del Vicario. Ancora da chiarire la dinamica del sinistro, fatto sta che un'auto ha tamponato un furgone che, a sua volta, è finito contro una seconda vettura. Immediati sono scattati i soccorsi e sul posto sono arrivati i sanitari del 118 con sei ambulanze, l'automedica e la Polizia Stradale. Il bilancio dell'incidente è di sei persone trasportato all'Ospedale: due al nosocomio di Macerata e quattro a quello di Civitanova Marche. Tra queste, una donna, le cui condizioni sembrano essere gravi.

03/03/2019 23:48
Salvini sulla tragedia di Porto Recanati: "Una preghiera per questa mamma e questo papà, un pensiero ai loro bimbi. Solo schifo per l’assassino"

Salvini sulla tragedia di Porto Recanati: "Una preghiera per questa mamma e questo papà, un pensiero ai loro bimbi. Solo schifo per l’assassino"

Arriva alle 18:20, direttamente dal suo profilo social, la reazione del Ministro dell'Interno Matteo Salvini riguardo la tragedia di Porto Recanati, nella quale hanno perso la vita Gianluca Carotti ed Elisa Del Vicario, la cui auto, la scorsa notte, si è scontrata con un'Audi A6, condotta dal 35enne marocchino Marouane Farah, indagato per omicidio stradale plurimo aggravato. Il giovane infatti, stando a una prima ricostruzione, avrebbe invaso la corsia opposta scontrandosi frontalmente con la vettura delle due vittime, originarie di Castelfidardo, che viaggiavano insieme ai due figli, ricoverati al Salesi di Ancona. "Una preghiera per questa mamma e questo papà, un pensiero ai loro bimbi. Solo schifo per l’assassino" queste le parole del numero uno della Lega, che arrivano insieme a quelle di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia. 

03/03/2019 19:11
La Meloni sulla tragedia di Porto Recanati: "le espulsioni, in caso di reato, siano immediate e veloci"

La Meloni sulla tragedia di Porto Recanati: "le espulsioni, in caso di reato, siano immediate e veloci"

L'Onorevole Giorgia Meloni, dopo aver appreso da Washington, dove si trovava per la Convention dei Conservatori, la notizia della tragedia di Porto Recanati dal giornale Picchio New, ha incaricato immediatamente il Reponsabile per l'Immigrazione Paolo Diop, di portare dei fiori per le vittime dell'incidente avvenuto ieri notte, facendo le condoglianze ai familiari e ribadendo il fatto che "le espulsioni in caso di reato devono essere immediate e veloci: stragi come queste posso essere evitate ed è tempo di tornare padroni del proprio paese e delle proprie città."

03/03/2019 18:21
Porto Recanati, anziano cade sull'argine del fiume Potenza: recuperato dai Vigili del Fuoco

Porto Recanati, anziano cade sull'argine del fiume Potenza: recuperato dai Vigili del Fuoco

Erano circa le 15:30 quando è arrivata la chiamata ai sanitari del 118 e ai Vigili del Fuoco di Civitanova Marche. Un anziano stava camminando lungo la passarella che collega il Paradise al Green Leaves a Porto Recanati, sopra al fiume Potenza, quando per cause in corso di accertamento, è scivolato sull'argine. L'uomo, cadendo, è rimasto impigliato a testa in giù e non riusciva a muoversi. Subito sono scattati i soccorsi e i Vigili del Fuoco hanno recuperato l'anziano che si trovava a una distanza di circa due metri e mezzi dalla passerella. L'uomo fortunatamente sta bene e non ha riportato lesioni.  

03/03/2019 17:21
Si cappotta con l'auto a Monte San Martino: paura per un uomo

Si cappotta con l'auto a Monte San Martino: paura per un uomo

Il sinistro è avvenuto tra Monte San Martino e Penna San Giovanni intorno alle 16:40. Un uomo di 52 anni di Osimo, S.M. le sue iniziali, mentre si trovava alla guida della sua auto, ha perso il controllo del mezzo ed è finito in una scarpata, percorrendo circa venti metri. Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto accaduto. Immediati sono scattati i soccorsi e sul posto sono arrivati i sanitari del 118, che hanno allertato l'eliambulanza dall'Ospedale Torrette di Ancona, e i Vigili del Fuoco di Macerata, che hanno estratto l'uomo dal veicolo che si era cappottato.  L'uomo è stato trasportato al Pronto Soccorso del nosocomio maceratese.

03/03/2019 17:10
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