Tragedia di Porto Recanati, Forza Italia: "Dov'è la sicurezza? Non bastano i tweet e le felpe"
“Oggi è il 4 marzo e un anno fa si sono tenute le elezioni politiche. Nelle Marche - si legge in una nota di Forza Italia a firma del Commissario regionale Marcello Fiori, del Sen. Andrea Cangini, dell’On. Simone Baldelli e della Capogruppo regionale Jessica Marcozzi - e in tutta Italia, la campagna elettorale fu caratterizzata tragicamente dal barbaro omicidio di Pamela avvenuto a Macerata. È passato un anno e il nostro territorio è di nuovo al centro di un drammatico caso di sangue, un duplice omicidio stradale causato da un cittadino marocchino sottoposto a misure restrittive (obbligo di firma) per reati commessi in precedenza e pertanto noto alle Forze dell’Ordine. In questo momento ci stringiamo al dolore dei familiari di Gianluca ed Elisa e preghiamo per la salute dei loro bambini. Ma non possiamo non porre alcune domande: come è possibile che un pregiudicato arrestato lo scorso anno in un'operazione antidroga in cui erano stati trovati 223 kg di hascisc, non fosse in carcere? Come mai girava tranquillo a folle velocità contromano e su un'auto senza assicurazione, con la patente di guida scaduta e probabilmente (secondo le prime indicazioni degli inquirenti) ubriaco e positivo al narcotest? Domande che si pongono migliaia di cittadini onesti, per bene e che vogliono vivere in un Paese sicuro. Evidentemente per realizzare territori davvero sicuri non è sufficiente, per chi ha responsabilità di Governo ormai da oltre 9 mesi, indossare felpe delle diverse Forze dell’ordine né tantomeno invadere i social con messaggi duri e di condanna. Servono mezzi, risorse finanziarie, tecnologie, uomini distribuiti sul territorio, norme efficaci sia sulla detenzione che sulla reale espulsione dei criminali. Se la maggioranza proporrà misure di questa natura, Forza Italia le sosterrà convintamente nell’interesse dei cittadini italiani”.
Commenti