Momenti di tensione nel pomeriggio di oggi a Macerata in via Spalato.
Gli uomini della polizia in borghese si sono resi protagonisti di un inseguimento a piedi al fine di poter bloccare un extracomunitario, che alla vista degli agenti si è dato alla fuga.
Dopo un centinaio di metri il cittadino straniero è stato raggiunto, bloccato a terra e ammanettato dai poliziotti. Successivamente l'uomo è stato caricato dagli agenti in una Jeep e condotto in questura.
Ignote al momento le cause del fermo.
L'incendio è avvenuto intorno alle 16:10 di questo pomeriggio nella frazione di Colbuccaro, nel comune di Corridonia. A bruciare sono state delle sterpaglie su un campo coltivato. Il pronto intervento dei Vigili del Fuoco di Macerata, accorsi sul posto con due mezzi, ha permesso di circoscrivere immediatamente la zona e domare le fiamme. Al termine dello spegnimento, sono state disposte le operazioni di bonifica del terreno.
(Foto di Alessandro Mazza)
Nell’ambito di un ampio programma di controlli di Polizia svolti nelle località costiere in occasione della stagione estiva, così come disposto dal Questore di Macerata, il Dottor Antonio Pignataro, nella giornata di ieri, con l’impiego di uomini sia in divisa che in borghese, sono stati effettuati servizi nelle zone più sensibili e ritenute a rischio. I poliziotti hanno passato al setaccio l'Hotel House e il River Village di Porto Recanati identificando circa 150 persone e fermando un centinaio di veicoli.
Durante l’attività, gli agenti di Polizia hanno individuato un soggetto extracomunitario, già noto per i suoi precedenti che, con fare sospetto, si intratteneva con un cittadino italiano in una zona boschiva vicino l’Hotel House. Il cittadino extracomunitario ha subito tentato la fuga ma è stato raggiunto dalle forze dell'ordine. I poliziotti hanno quindi accertato che tra i due era in atto un tentativo di scambio di sostanza stupefacente, interrotto dall’arrivo degli agenti. Il cittadino italiano di 35 anni (poi segnalato come assuntore di sostanze stupefacenti) si era infatti recato nei pressi del condominio multietnico per acquistare della sostanza stupefacente mentre l’extracomunitario, un 30enne di origini afgane, è stato trovato in possesso di alcuni dosi di eroina, già confezionate e pronte per essere vendute. Il cittadino afgano è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio.
All’interno di un appartamento dell’Hotel House inoltre, è stato rintracciato un cittadino italiano, trentenne, con precedenti di polizia. Sull'uomo gravava infatti la misura di prevenzione del foglio di via dal comune di Porto Recanati. Per tale motivo il 30enne è stato denunciato per aver violato il provvedimento e contestualmente gli è stata notificata la misura più grave della sorveglianza speciale, in forza dei suoi precedenti penali e delle precedenti violazioni della misura di prevenzione.
Allo scopo di rendere più efficaci le operazioni di controllo il personale della Polizia di Stato è salito sui piani più alti del condominio al fine di osservare meglio la zona circostante. In tale circostanza, gli agenti hanno avvistato nella boscaglia intorno all’edificio una persona che stava dormendo su una sdraio da spiaggia in mezzo agli alberi, subito dopo la recinzione del palazzo. Il soggetto è stato segnalato ai colleghi che erano rimasti sul piazzale del condominio, i quali hanno proceduto a un controllo. L'uomo, un cittadino pakistano di 32 anni, era in possesso di una cospicua somma di denaro. I poliziotti hanno quindi proceduto a un controllo più accurato e hanno scoperto che le banconote in possesso del giovane erano false. Sono state pertanto sequestrate 4 banconote da 50€ e 12 da 20€ per un totale di 440€. L'uomo è stato denunciato per la detenzione di moneta falsa.
La Polizia ha già avviato le indagini per individuare la provenienza delle banconote false, anche in forza del fatto che le stesse presentano caratteristiche tali da poter trarre facilmente in inganno un comune cittadino.
L'incidente si è verificato lungo la Strada provinciale 25 Cingolana, nel territorio comunale di Cingoli, in località Lioni, intorno alle 16:00.
A entrare in collisione una vettura e una moto. In seguito all'impatto frontale, ad avere la peggio è stato l'uomo in sella al motociclo che è caduto rovinosamente sulla carreggiata stradale.
Immediato è scattato l'allarme e i sanitari del 118, arrivati prontamente sul posto, hanno deciso di allertare l'eliambulanza dall'Ospedale Torrette. Icaro ha subito trasferito il centauro presso il nosocomio dorico.
Sul posto anche i Vigili del Fuoco.
L'incidente è avvenuto nelle prime ore del mattino di mercoledì 17 luglio, in pieno centro, a Civitanova Marche e ha coinvolto un'auto che - procedendo contromano lungo Via Garibaldi - si è scontrata con un ciclomotore, il cui conducente è caduto rovinosamente a terra a causa del forte impatto.
Il giovane ragazzo in sella al mezzo, di soli 21 anni e residente a Civitanova Marche, ha riportato una prognosi di più giorni dopo essere stato trasportato all'ospedale di Civitanova Marche.
Il conducente alla guida della vettura invece, dopo il sinistro, si è dato alla fuga venendo rintracciato soltanto grazie al pronto intervento della pattuglia di polizia stradale giunta sul posto. Si tratta di un ventenne, residente nella provincia di Ascoli Piceno, che aveva trascorso la serata a Civitanova.
Raggiunto nella propria abitazione, il ragazzo ha ammesso tramite dichiarazioni spontanee le proprie responsabilità. Il giovane ascolano, risultato neo-patentato, è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria per i reati a lui ascrivibili.
Una rivendita di tabacchi di Macerata vendeva sigarette ai minori: comminata una multa di 3.000 euro con relativa sospensione della licenza per 15 giorni. Il provvedimento porta la firma del questore Antonio Pignataro.
Sono stati alcuni genitori che, preoccupati per la salute dei propri figli, si sono rivolti alla polizia per riferire che nello zaino scolastico del figlio minore di anni 13 erano state rinvenuti molteplici pacchetti di sigarette.
Pertanto sono stati attivati immediati controlli che hanno consentito alle forze di polizia , nella giornata di ieri, di accertare la vendita di tabacchi a minori di 13 anni, trovati in possesso di alcuni pacchetti di sigarette appena acquistati in una rivendita di tabacchi ubicata in un’area ad alta densità di traffico veicolare pubblico non solo cittadino ma anche da fuori città e provincia, punto di arrivo e di partenza di studenti, soprattutto minorenni.
Nella mattinata di oggi , dunque, è stato notificato il relativo provvedimento che racchiude la contestazione di euro 3.000 e la sospensione della licenza per 15 giorni. Si sottolinea che la legge, in questi casi, di assoluta gravità per il coinvolgimento di ragazzi minorenni, purtroppo, non prevede la revoca immediata della licenza, ma tale sanzione potrà essere applicata in caso di recidiva.
I Carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche hanno denunciato per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità un 23enne della provincia di Fermo.
A carico del giovane, controllato dai militari mentre si trovava alla guida di un scooter, è risultato esserci una misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio da Civitanova Marche. Il 23enne è risultato anche essere sprovvisto della patente di guida perché mai conseguita e il mezzo era inoltre privo di copertura assicurativa.
I Carabinieri hanno multato il giovane, come previsto dal Codice della Strada, con le due rispettive sanzioni: 5.110 euro e 868 euro. Il proprietario del motociclo è stato sanzionato per 398 euro, sempre secondo le norme del Codice della Strada, per aver affidato il mezzo a una persona priva di patente.
Il motociclo è stato sottoposto a sequestro amministrativo e affidato a un deposito autorizzato a disposizione dell’Autorità Amministrativa.
Controlli, nella mattinata di oggi, all'Hotel House di Porto Recanati. Nell'operazione sono stati impegnati ventiquattro Carabinieri tra Forestali, Ispettorato del Lavoro, Cinofili di Pesaro e il quinto equipaggio NEC di Pescara, che ha sorvegliato la zona con l'elicottero.
I militari hanno passato al setaccio circa dieci appartamenti di cui uno risultato occupato abusivamente da due persone, un uomo e una donna. Sono stati controllati anche diversi venditori che erano in partenza dall'Hotel House: alcuni di loro erano provvisti di licenza mentre altri no. L'operazione dei militari ha permesso di sequestrare circa 500 capi.
I Carabinieri, coordinati dal Maggiore Enzo Marinelli, hanno portato in Caserma nove persone per accertare la loro regolare presenza sul territorio nazionale.
Il servizio dei militari prosegue con il controllo dei mercati settimanali di Porto Recanati e Porto Potenza e di un'azienda di Civitanova Marche.
Al termine degli accertamenti, i militari hanno proceduto a un arresto per violazione della sorveglianza speciale, a due denunce per occupazione abusiva, a una denuncia per la vendita di borse contraffatte e a una denuncia per detenzione di sostanza stupefacente. Un soggetto clandestino verrà trasferito invece presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Roma e altri tre sono in attesa del procedimento. Quattro sono state le violazioni per il commercio abusivo.
I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno sospeso un'attività di ristorazione cinese per aver trovato un lavoratore in nero su due. I proprietari del ristorante sono stati inoltre multati per circa 20mila euro.
I militari hanno anche controllato cinque casolari, effettuato sette perquisizioni e identificato, complessivamente, 62 persone e 28 mezzi.
“Abbiamo piena fiducia nell’operato della Magistratura e chiediamo che si faccia subito piena luce sull’intera vicenda”. Il Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli interviene sull’inchiesta della Procura relativa al sistema di appalti gestito dell’Asur Marche che ha portato ad indagare dieci persone tra dirigenti, rappresentanti istituzionali e imprenditori. “Contiamo - continua Ceriscioli - che le persone coinvolte possano dimostrare la totale estraneità a quanto viene loro contestato e che il tutto si chiarisca in tempi molto brevi. L’attività sanitaria della Regione prosegue in tutte le proprie funzioni, garantendo come sempre ai cittadini la qualità dei servizi offerti”.
Il sequestro di mezzo milione di prodotti, tra capi di abbigliamento, accessori, etichette, plotter tipografici e macchine da cucire professionali e l'individuazione di tre luoghi di produzione e una tipografia: sono i risultati dell'operazione 'Macumba' della Guardia di Finanza che ha eseguito perquisizioni tra Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto, Marche e Sardegna nei confronti di 26 indagati, italiani, senegalesi e marocchini, accusati di far parte di un'organizzazione criminale dedita a importazione, produzione e commercializzazione di oggetti contraffatti.
L'indagine, coordinata dalla Procura di Bologna, è partita dal controllo di alcune persone tra il capoluogo emiliano, Ferrara, Macerata, Brescia e Nuoro, che proponevano la vendita via web di capi di abbigliamento di brand di moda come Chanel, Louis Vuitton, Balenciaga, Lacoste, Ralph Lauren, Gucci, Fred Perry, Moncler.
Fonte: Ansa
Asur Marche nella bufera. Il pm di Ancona Andrea Laurino ha aperto un fascicolo volto ad accertare appalti e spese dell'ente pubblico, a seguito delle indagini portate avanti dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza. Tra i vari avvisi di garanzia già partiti spicca il nome del direttore generale dell'azienda sanitaria unica regionale, Alessandro Marini. Le fiamme gialle nei giorni scorsi hanno ispezionato abitazione e luogo di lavoro di Marini, oltre che gli uffici Asur di via Oberdan ad Ancona, al fine di effetturare sequestri relativi all'acquisizione di fascicoli cartacei e supporti informatici utili alle indagini.
I reati contestati, ancora tutti da dimostrare vista la fase embrionale dell'inchiesta, vanno dalla corruzione alla turbativa d'asta. Numerosi sarebbero gli imprenditori coinvolti, che avrebbero beneficiato di appalti pilotati.
Per quanto concerne nello specifico l'Area vasta 3 di Macerata nel mirino sarebbe finito un affidamento fatto da Marini per il lavo-nolo, in modo da favorire due società "amiche". Secondo l'accusa tale affidamento sarebbe stato effettuato senza contratto e provvedimento relativo.
"Non fu preterintenzionale, ma volontario l'omicidio di Azka Riaz" - a sostenerlo è l'accusa - . La 19enne pakistana morta a Trodica di Morrovalle, secondo il Pm, sarebbe stata investita da un'auto quando era già a terra perché picchiata dal padre la sera del 24 febbraio 2018.
Al processo, in corso a porte chiuse in Corte d'Assise a Macerata a carico del 47enne Muhammad Riaz, la Procura ha deciso a sorpresa di modificare l'imputazione in base alle testimonianze raccolte e soprattutto dopo aver ascoltato la madre di Azka che ha riferito alcune conversazione telefoniche avute con il marito mentre lei era in Pakistan. L'uomo accusava i figli di non rispettare la sua autorità e le 'confessò' che se fossero stati in Pakistan li avrebbe "già ammazzati".
Riaz, sostiene ora l'accusa, avrebbe picchiato la 19enne quella sera per provocarne la morte: stesa a terra sarebbe stata sicuramente investita da un'auto. L'imputato è accusato anche di violenze sessuali su Azka e di maltrattamenti anche nei confronti degli altri figli.
L'episodio è accaduto nel pomeriggio di ieri, intorno alle 18, a Civitanova Marche.
Un uomo alla guida della sua auto si trovava in via Abruzzo quando la macchina che lo precedeva ha inchiodato bruscamente. Il conducente, a quel punto, ha raccontato alle forze dell'ordine che, per evitare l'impatto, ha frenato repentinamente a sua volta. Da qui il rischio di un incidente con lo scooter che seguiva. Dopo aver sorpassato, il conducente del motociclo ha sferrato alla portiera del malcapitato due calci ben assestati che hanno danneggiato e abbozzato la carrozzeria. Lo scooterista si è poi dato alla fuga.
L'uomo alla guida dell'auto a quel punto ha memorizzato la targa del motociclo che trasportava anche una passeggera e ha chiamato i Carabinieri per denunciare quanto accaduto.
I militari stanno visionando le immagini di videosorveglianza della zona per ricostruire la dinamica del fatto. Sono in corso gli accertamenti sulla proprietà dello scooter.
Cacciato da un locale notturno, chiama i Carabinieri per denunciare l'accaduto. L'episodio si è verificato nella serata di ieri a Civitanova Marche, in una discoteca del lungomare Piermanni.
Un uomo, un turista milanese, dopo essere stato allontanato dal locale, ha pensato bene di avvertire le forze dell'ordine. Il motivo? Quello che secondo lui è stato un vero e proprio abuso di potere da parte dei gestori dell'esercizio.
"Dopo aver speso all'interno del locale 200 euro non mi aspettavo un simile trattamento, mentre ero in bagno per di più" ha spiegato il turista milanese.
L'uomo ha poi aggiunto ai Carabinieri che presto avrebbe contattato un legale milanese per chiarire la faccenda e far valere le proprie ragioni.
Due furti di auto si sono veirificati nel giro di pochi giorni, tra domenica e lunedì, a Civitanova.
La prima auto a essere stata rubata una Volkswagen Tiguan di proprietà di un gruppo di noleggio a lungo termine. Il proprietario, dopo che si è accorto del furto, avvenuto tra domenica e lunedì, ha denunciato il fatto ai Carabinieri della locale stazione. L’automobile era parcheggiata nell’area del condominio dell’appartamento che l’uomo aveva in affitto in via Calatafimi. Ieri l’ennesima denuncia per furto, questa volta di una Skoda che le telecamere dell’A14 hanno intercettato al passaggio al casello di Foggia. Le indagini da parte dei Carabinieri sono in corso.
Sono state rese note le motivazioni della sentenza che lo scorso 16 aprile ha condannato a dieci di reclusione Marouane Farah, il 34enne marocchino che lo scorso 3 marzo - guidando ubriaco e sotto l'effetto di droga - provocò lo scontro in cui morì a Porto Recanati la giovane coppia di Castelfidardo composta da Gianluca Carotti e Elisa Del Vicario.
Il giudice Daniela Bellesi, presidente del collegio giudicante che arrivò alla decisione dopo oltre quattro ore di camera di consiglio, ha così motivato la scelta tracciando il profilo psicologico di Farah: "Una personalità priva di scrupoli - si legge nella sentenza - in grado di porsi alla guida in violazione delle più elementari norme del codice della strada, esponendosi al rischio di commetterne altre e di causare conseguenze anche mortali, poi purtroppo effettivamente verificatesi. Un fatto di una inaudita gravità".
"La dinamica del fatto e il precedente a carico dell’imputato non consentono di concedere le attenuanti. Non risultano sufficienti neppure le scuse e il dichiarato pentimento, in quanto non consentono di dedurre un’effettiva resipiscenza e un ravvedimento, esclusi anzi dal tentativo di minimizzare la propria responsabilità con circostanze prive di riscontro, manifestazione di uno strenuo tentativo di difesa" conclude nelle motivazioni il giudice Daniela Bellesi.
Sono comparse nuove scritte contro il questore Antonio Pignataro, in via Padre Matteo Ricci a Macerata. Dopo essere stato bersagliato con regolarità nei mesi scorsi, sembrava essersi stoppata l'ondata di odio nei suoi confronti. Manifestazioni di solidarietà erano arrivate da tutto il mondo politico e socio-economico della città. Questa mattina, però, al risveglio, Pignataro ha trovato nuove scritte offensive contro di lui sui muri cittadini. Minacce che comunque non scalfiscono la sua determinazione. "Scritte che ci danno ulteriore forza e coraggio" aveva dichirarato lo scorso febbraio.
È peraltro di oggi la notizia di una nuova azione della Polizia contro lo spaccio: leggila qui.
L'incidente è avvenuto intorno alle ore 11:15 in località Santa Maria di Pieca, frazione di San Ginesio, lungo la Strada Picena.
Ancora in corso di accertamento le cause del sinistro che ha viste coinvolte due autovetture, che sono collise in maniera piuttosto violenta. Sul posto sono intervenute due ambulanze e un'automedica, oltre ai carabinieri. I sanitari del 118 hanno anche allertato l'eliambulanza Icaro che è giunta sul posto da Ancona, ma il suo intervento non si è reso necessario.
Due pazienti sono stati trasportati in codice giallo all'ospedale di Macerata:
Francesca e Veronica Feleppa, le sorelle gemelle maceratesi stiliste dell’omonimo brand di abbigliamento Made in Italy, hanno svelato in Sicilia, con un esclusivo fashion show, la nuova collezione donna Primavera Estate 2020.
Tenutosi a Taormina, nella suggestiva cornice del Capo dei Greci Resort, l’evento ha avuto un parterre d’eccezione con ospiti buyer nazionali e internazionali, giornalisti e personaggi che da sempre amano indossare i capi Feleppa. Tra le influencer presenti anche Ilaria di Vaio, Alessia Cammarota con Aldo Palmeri, la DJ spagnola Soni Hill, Erika Nicolosi, Alice Consoli e Claudia Salvini.
Una sfilata all'insegna dell'eleganza, della creatività e dello stile Feleppa, che ha permesso agli ospiti di scoprire in anteprima i nuovi modelli della prossima stagione estiva. La nuova collezione Feleppa verrà infatti presentata ufficialmente a Milano, a settembre, in occasione della Settimana della Moda.
La femminilità, in tutte le sue sfumature, è stata la grande protagonista della serata: le bianche gradinate del resort si sono trasformate in una passerella di raffinata eleganza, dove gli abiti in tessuti brillanti e romantici tulle hanno colorato con fresche nuance la notte siciliana. Il bianco ottico della location da sogno, curata nei minimi dettagli per l’occasione, ha permesso ad ogni singolo capo di esaltare tutta la sua bellezza.
Insieme ai nuovi abiti è stata presentata inoltre la nuova capsule collection accessori che comprende borse e calzature. Le ultime tendenze moda sono state interpretate dalle sorelle Francesca e Veronica con quello spirito smart, contemporaneo e innovativo tipico dell’universo Feleppa.
Al termine della sfilata la serata è proseguita con un coinvolgente dj set, siglando un nuovo successo per le giovani stiliste.
Francesca e Veronica, che hanno iniziato sin da giovanissime il loro percorso nel settore del fashion e hanno fatto della loro passione per la moda un’importante realtà, sono presenti oggi con le loro creazioni in oltre 500 boutique in Italia e all’estero, vestono celebrity e influencer e si fanno portavoce di una nuova moda, giovane e accattivante, puntando anche su nuovi progetti stilistici e brand extension.
Altro blitz all’Hotel House da parte dei finanzieri della Tenenza di Porto Recanati, a contrasto di ogni forma di traffici illeciti. Nel corso di un servizio le Fiamme Gialle hanno sottoposto a controllo un cittadino pakistano il quale, al termine di una perquisizione, è stato trovato con alcuni pacchetti di tabacco da mastico, risultati importati in contrabbando doganale.
Il successivo controllo domiciliare ha permesso di rinvenire dell'altro tabacco da mastico illecitamente importato. Complessivamente, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro circa 470 pacchetti, da 40 grammi ciascuno, per un totale complessivo di circa 19 chili. L’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria di Macerata.
L’operazione è finalizzata a disarticolare la filiera distributiva delle merci illecitamente introdotte nel territorio nazionale, attraverso la predisposizione di specifici servizi di prevenzione e repressione soprattutto nelle aree di maggior rischio.