L'incidente è avvenuto nella tarda mattinata di oggi, intorno alle 12:30, a Pollenza, in contrada del Molino.
Secondo una prima ricostruzione svolta dai carabinieri, una Fiat Panda guidata da una donna di 84 anni. nell'immettersi sulla strada provinciale ad un incrocio, si sarebbe scontrata con uno scooter, condotto da un 14enne. Nell'impatto il giovane è finito a terra.
Immediati sono scattati i soccorsi e gli uomini del 118, giunti sul posto, dopo aver prestato le prime cure del caso agli incidentanti, hanno deciso di allertare l'eliambulanza dall'Ospedale Torrette di Ancona.
Il 14enne, conducente dello scooter, è stato trasferito presso il nosocomio dorico. Le sue condizioni non sarebbero gravi.
È successo questa notte, intorno alle 4:00, a Monte San Giusto.
Una donna, di circa 70 anni, è precipitata dal terrazzo della propria abitazione, facendo un volo di alcuni metri. Un gesto che, secondo gli inquirenti, sarebbe volontario.
Immediato è scattato l'allarme e i sanitari del 118 giunti sul posto hanno trasferito la 70enne all'Ospedale Torrette di Ancona. La donna è in prognosi riservata e le sue condizioni sono gravi.
Sul posto anche i Carabineiri ai quali spetterà ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto.
Attimi di apprensione nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16:30, per due giovani, un ragazzo e una ragazza, di Pesaro.
I due stavano percorrendo la Ferrata dei Piceni, nel territorio comunale di Pioraco quando, nonostante fossero ben equipaggiati e allenati, si sono trovati in difficoltà nel penultimo tratto: i due infatti, a un certo punto del percorso, non riuscivano più né a scendere né a salire.
I ragazzi hanno quindi chiamato il 118 che, a sua volta, ha richiesto l'intervento del Soccorso Alpino della Stazione di Macerata che è intervenuto e ha aiutato i due giovani calandoli per oltre 100 metri.
Nessun grave conseguenza per i due ragazzi se non tanto spavento.
L'incendio si è originato dalla mietitrebbia che stava arando un campo di frumento.
L'episodio è avvenuto nella tarda mattinata di oggi, intorno alle 12:00, tra Montefano e Montefiore, nel territorio comunale di Recanati. Ad andare in fiamme crca otto ettari di terreno.
A lanciare l'allarme il conducente del mezzo agricolo che si è subito accorto delle scintille che stavano partendo dalla mietitrebbia. Scintille che hanno innescato un incendio, relativamente circoscritto, nel campo in questione.
Il pronto intervento dei Vigili del Fuoco ha permesso di spegnere il rogo e mettere in sicurezza l'area, evitando che le fiamme si propagassero alle abitazioni vicine. Nessuna persona è rimasta coinvolta.
Tanta paura intorno alle ore 13:00 di oggi nella piscina del centro vacanze "La Risacca" di Porto Sant'Elpidio. Una bambina di 5 anni ha rischiato di annegare, finendo, secondo i primi rilievi, con la testa sott'acqua per ragioni ancora in corso d'accertamento. La piccola è stata immediatamente soccorsa dai presenti che hanno poi allertato i sanitari del 118.
Le condizioni della bambina sono apparse gravi sin da subito, tanto da allertare l'eliambulanza. Prima di provvedere al trasporto all'ospedale regionale di Ancona, sono state effettuate le delicate manovre di intubazione e caricamento sull'elivelivolo.
L'incidente è avvenuto intorno alle ore 13:45 a Civitanova Marche, nel tratto di strada che conduce alla Casa di cura Villa dei Pini. Mentre effettuava la manovra di uscita dal parcheggio con innestata la retromarcia, una Fiat Punto di colore scuro ha urtato contro uno scooter che transitava proprio in quel momento lungo la carreggiata.
L'uomo in sella al due ruote, un infermiere 25enne, è stato sbalzato sull'asfalto riportando traumi che ne hanno reso necessario il trasporto all'ospedale di Civitanova Marche in codice rosso. L'infermiere ha riportato diversi traumi ma non è in pericolo di vita. Nella giornata di oggi si sottoporrà a un intervento chirurgico alla mano.
L'incidente è avvenuto intorno alle ore 11:15 della mattinata odierna a Civitanova Marche, all'altezza dell'uscita della Superstrada 77 "Val di Chienti" che conduce allo svincolo autostradale. A essere coinvolti, per ragioni ancora in corso di accertamento, sono stati due autoveicoli.
Sul posto sono immediatamente accorsi i sanitari del 118 che hanno predisposto le cure del caso e previsto il trasporto all'ospedale di Civitanova Marche per tre persone: tutti i soggetti coinvolti dovrebbero essere stati feriti in maniera lieve.
La circolazione, nel tratto di SS77 interessato dal sinistro, ha subito inevitabili rallentamenti in direzione mare per consentire le operazioni del personale di soccorso presente sul posto.
Mirati controlli sono stati svolti dai carabinieri di Cingoli, Apiro e del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Macerata nel corso del sabato notte appena trascorso.
Durante le attività sono stati sottoposti a controllo oltre 80 conducenti e circa 15 di loro hanno sostenuto l’esame dell’etilometro. Due di di essi sono risultati positivi, in quanto il tasso alcolico riscontrato è stato chiaramente superiore alla soglia consentita.
Si tratta di due uomini, 31enni, entrambi della zona. Dovranno rispondere di guida in stato di ebbrezza davanti alla magistratura. Le loro patenti sono state ritirate.
Nei giorni scorsi, inoltre, i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Macerata hanno rilevato incidenti stradali in cui le persone coinvolte - date le circostanze - sono state sottoposte ad esame alcolemico risultando positive con un tasso superiore alla soglia prevista.
Si tratta di un 47enne italiano e di un 58enne di origine straniera, entrambi residenti nella provincia maceratese. Sono stati denunciati a piede libero per guida senza patente e i loro documenti di guida ovviamente ritirati.
Torna in carcere uno degli spacciatori arrestati nello scorso aprile nell'ambito dell'operazione antidroga denominata “Shelter”. I carabinieri della stazione di Cingoli hanno notificato a suo carico una misura di aggravamento della custodia cautelare a seguito della violazione di più prescrizioni che aveva l'obbligo di osservare per il mantenimento dei domiciliari.
L'uomo, infatti, non ha ottemperato a quanto disposto dal magistrato, che aveva previsto per lui contatti soltanto con persone della propria cerchia familiare. Il Gip, constatato il fatto, ha deciso che l'uomo torni in carcere ad Ancona, dove i militari lo hanno già condotto.
(Foto di repertorio)
I carabinieri dela stazione di Appignano hanno tratto in arresto un 27enne, residente nella provincia, per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
I militari sono stati chiamati ad intervenire, la scorsa notte, presso un bar di Corridonia dove un cliente ha infastidito un altro avventore, per poi venire alle mani. I carabinieri hanno proceduto con la sua identificazione, ma l'uomo ha mostrato sin da subito un atteggiamento insofferente tanto da sferrare un pugno al volto di un militare e un calcio al ventre all'altro carabiniere che lo teneva fermo.
Con l'aulisilio di altri colleghi, si è provveduto a bloccare e arrestare definitivamente l'uomo che era in forte stato di agitazione. A carico del 27enne anche una multa per ubriachezza molesta, visto che aveva livelli di alcol nel sangue decisamente superiori al consentito. I carabinieri feriti nella colluttazione hanno riportato ferite guaribili in cinque giorni.
Intorno alle 16:45 di questo pomeriggio si è verificato un incidente a Passo Ripe San Ginesio, lungo la Statale 78 all'altezza del ristorante "L'Approdo".
Per cause in corso di accertamento, un'auto e una moto si sono scontrate. Ad avere la peggio il conducente del ciclomotore, che dopo l'impatto del suo mezzo con la vettura è caduto rovinosamente a terra.
Immediato l'arrivo del 118 per prestare le prime cure del caso al centauro. Valutata la situazione i sanitari hanno allertato l'eliambulanza che, dopo esser giunta sul posto, ha traportato l'uomo all'ospedale di Torrette di Ancona in codice rosso.
I rilievi del sinistro spetteranno ai carabinieri del nucleo Radiomobile di Tolentino.
I Carabinieri del Reparto Operativo di Macerata hanno sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per spaccio continuato di sostanze stupefacenti, un cittadino morrovallese di 34 anni.
L’indagato, dalle attività investigative svolte dai militari dell'arma, aveva costituito una proficua e ampia rete di spaccio di cocaina , che comprendeva numerosi acquirenti dell’entroterra maceratese tra i 25 e i 40 anni .
Lo stesso provvedeva personalmente alle cessioni, individuando sempre luoghi isolati, lontano da occhi indiscreti.
Gli investigatori del Reparto Operativo sono riusciti a ricostruire gran parte delle cessioni effettuate tra il gennaio 2012 e il settembre 2018, documentandone oltre 1.380, pari a oltre 1 kilo e mezzo di cocaina. Ogni dose partiva da mezzo grammo in su e veniva venduta al prezzo di 100 euro al grammo.
Il morrovallese ha pertanto dimostrato una notevole capacità di movimentare quantitativi di stupefacente rilevanti, tanto da portare la locale Procura della Repubblica ad avanzare una richiesta di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti, che però si è tradotta nella misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, come disposto dal GIP del locale Tribunale.
Al riguardo, è da menzionare l’attività investigativa svolta dai Carabinieri di Soverato, ove l’indagato di Morrovalle è risultato essere uno dei terminali di spaccio di cocaina di una rete facente capo a soggetti contigui a un sodalizio criminale calabrese.
In particolare, il 24 giugno scorso, la Compagnia Carabinieri di Soverato ha eseguito il fermo di 24 persone, per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata dal metodo mafioso, in esecuzione di un’ordinanza emessa dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, a firma del Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri. Da questa ordinanza comunque l’indagato, originario della provincia di Macerata, non figurava tra i soggetti sottoposti al provvedimento restrittivo.
Continuano senza soluzione di continuità i servizi di controllo del territorio in ambito provinciale attuati dal Questore Antonio Pignataro con le pattuglie della Questura e il coinvolgimento delle pattuglie della Polizia Stradale di Macerata diretta dal Commissario Capo, il Dottor Tommaso Vecchio.
Nella nottata appena trascorsa, alcune pattuglie della Polizia Stradale, coordinate dal Dirigente Vecchio, impegnate nei servizi di vigilanza stradale e contrasto alla guida in stato di ebrezza, hanno intimato l’alt a diversi autoveicoli. Due di questi, a Civitanova Marche, si sono dati alla fuga e nel tentativo maldestro di sfuggire ai controlli, dopo un rocambolesco inseguimento a sirene spiegate, sono stati bloccati dal pronto intervento degli uomini in divisa.
In particolare, un 38enne di Monte Urano, alla vista della paletta della Polstrada, invece di fermarsi ha schiacciato il piede sull’acceleratore e ha tentato di dileguarsi lungo la Statale Adriatica in direzione sud. Gli operatori di Polizia si sono posti immediatamente all’inseguimento dell'uomo riuscendo a fermarlo dopo un paio di chilometri. Durante la fuga l’uomo ha commesso una serie considerevole di infrazioni, noncurante dei pericoli che avrebbe potuto causare agli altri utenti della strada, tra cui sorpassi vietati e velocità pericolosa. Una volta fermato è emerso che il conducente aveva la patente scaduta da oltre 10 anni e guidava un veicolo non sottoposto a revisione. Dai successivi controlli, inoltre, si è accertato anche lo stato di ebrezza e pertanto il 38enne è stato multato per tutte le sanzioni che gli sono state rilevate, per un totale di nove verbali e un ammontare di quasi 2000 euro di multa.
Durante la notte un altro conducente di 36 anni ha tentato inutilmente la fuga cercando di imboccare la superstrada, sempre all'altezza di Civitanova Marche, per ritornare verso Foligno, luogo di residenza. Anche in questo caso la pattuglia della Polstrada non si è fatta seminare e ha raggiunto il fuggitivo. Anche il folignate è risultato essere in stato di ebbrezza, tanto che gli è stato riscontrato un tasso alcolemico del valore superiore di oltre tre volte il limite consentito. Al giovane è stata ritirata la patente ed è stato denunciato.
Durante il servizio sono state contestate altre infrazioni tra cui molteplici per guida pericolosa.
"Anche questa notte i valorosi Poliziotti della Polizia Stradale hanno assicurato la massima sicurezza sulla strada salvando qualche vita ed evitando che delle persone ubriache e senza patente si mettessero alla guida della propria autovettura" ha dichiarato il Comandante della Polstrada Vecchio.
Nell'ultimo rapporto semestrale della Direzione Investigativa Antimafia pubblicato nella giornata di venerdì 19 luglio e riguardante il periodo che va dal luglio al dicembre 2018, si è evinta la nuova geografia della criminalità organizzata nel territorio nazionale. I riscontri nella regione Marche riguardano soggetti legati a specifiche consorterie criminali calabresi (la ‘ndrina Grande Aracri originaria del crotonese, ndr). In particolare si legge come "nella provincia di Macerata e nell’area di Fermo si registrino proiezioni del clan dei Farao-Marincola di Cirò (in provincia di Crotone, ndr)".
Non viene, invece, citata la nostra provincia nel paragrafo dedicato alla criminalità nigeriana come avvenuto nello scorso semestre (gennaio/giugno 2018, ndr) in cui venne rievocato il terribile omicidio di Pamela Mastropietro e la conseguente "sistematica attività di spaccio di eroina e marijuana effettuata da 3 nigeriani [...] ritenuti anche esecutori materiali dell’efferato delitto di una diciottenne romana".
Dato commentato con soddisfazione dal Questore di Macerata Antonio Pignataro: "Si tratta di risultati che avevo già anticipato durante la cerimonia della festa della Polizia dello scorso aprile. La mafia nigeriana è stata sconfitta, grazie all’impegno e al lavoro continuativo della Polizia di Stato, dell’Arma dei carabinieri, della Guardia di Finanza che , sotto la guida del procuratore Giovanni Giorgio, hanno ottenuto i massimi risultati conseguibili. La squadra è riuscita a smantellare qualsiasi base logistica dell’organizzazione criminale nigeriana liberando la piazza di Macerata dagli spacciatori. Un risultato raggiunto con non pochi sforzi e, in particolare, i nostri poliziotti , in questa battaglia, sono stati i più bersagliati, con circa 60 colluttazioni che hanno provocato il ferimento di oltre 30 agenti.
"Assistiamo ad uno ricambio continuo di spacciatori provenienti dalla Nigeria - prosegue Pignataro-, si tratta di persone che si nascondono tra gli immigranti nei viaggi della speranza. Arrivano in Italia in giovane età, senza alcun precedente, per dedicarsi allo spaccio di sostanze stupefacenti e racimolare il denaro necessario da girare alle loro famiglie in Nigeria. Bisogna considerare come nel loro Paese il salario mensile corrisponda a trenta euro, quindi riuscire anche solo a guadagnare dall'attività di spaccio 600 euro al mese li rende abbienti e permette loro di mantenere a distanza la propria famiglia a spese di quelle italiane".
"Da due mesi a questa parte ci sono continui tentativi di riprendere possesso della piazza di Macerata, con arrivi da Fabriano ed Ancona. Per questo abbiamo messo in piedi una task-force ad hoc che controlla tutti coloro che scendono dai treni per garantire il permanere di una situazione di sicurezza diffusa" conclude Pignataro.
Nel dossier della Dia vengono poi ricordate le indagini relative all'operazione "Piazza Pulita" dello scorso 19 luglio 2018 che hanno portato alla luce "un’attività di spaccio posta in essere da extracomunitari di origine africana, tra i quali figuravano alcuni richiedenti asilo. Le cessioni avvenivano in un parco cittadino molto frequentato (i Giardini Diaz, leggi qui) e tra gli acquirenti figuravano anche minorenni. A conclusione dell’indagine la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un provvedimento di custodia cautelare nei confronti di 4 immigrati richiedenti asilo, originari del Gambia e della Guinea, residenti a Macerata".
"Nel successivo mese di ottobre, al termine dell’operazione “Diadema”, sempre in questa cittadina - prosegue il rapporto-, i Carabinieri hanno arrestato 2 pregiudicati napoletani e un terzo di Fabriano, che avevano costituito una rete di spaccio tra i comuni maceratesi di Camerino, Fiuminata e Matelica (leggi qui)".
Nella sezione dedicata alla provincia di Macerata sul fronte del riciclaggio - nel semestre d’interesse - viene citata anche l’operazione “Ghost Tax” che "ha disvelato un sodalizio, attivo nelle frodi fiscali, composto prevalentemente da professionisti, tra cui due avvocati ed un commercialista della provincia di Foggia. Sebbene non siano emersi segnali di infiltrazione della criminalità mafiosa, il sodalizio, con base operativa a Recanati (MC), aveva messo a segno numerose operazioni illecite sull’intero territorio nazionale, realizzando un’evasione fiscale del valore di oltre 40 milioni di euro mediante l’indebito ricorso all’istituto della “compensazione” (leggi qui)".
Da ultimo, si conferma come l’area balneare e costiera della provincia continui ad essere interessata da un significativo commercio illegale di prodotti contraffatti.
Dramma nella mattinata di oggi, intorno alle 10:00, in spiaggia a Civitanova Marche, nei pressi dello stabilimento Da Santina, in via Cristoforo Colombo, sul lungomare nord.
L'uomo, Vittorio Codoni, di 71 anni è stato trovato da un bagnante con la testa sott'acqua vicino agli scogli mentre si trovava in mare. Codoni, esidente a Morrovalle, era in spiaggia con la moglie.
Il bagnigno ha subito recuperato il 71enne, riportandolo a riva, con l'aiuto di una seconda persona.
È stata subito allertata la macchina dei soccorsi e i sanitari del 118, giunti prontamente sul posto con l'ambulanza e l'automedica, hanno deciso di richiedere l'intervento dell'eliambulanza mentre cercavano di rianimare l'uomo.
Icaro però non è stato necessario perché per il 71enne, non c'era più nulla da fare. È morto, probabilmente per un arresto cardiaco.
Sul posto anche i Carabinieri della Compagnia di Civitanova.
(Notizia in aggiornamento)
L'incendio si è sviluppato intorno alle ore 10:00 in contrada Chiarino, a Recanati. A prendere fuoco è stato un trattore, senza rimorchio, in un campo coltivato.
Le fiamme si sono propagate dal mezzo al terreno estendendosi su una superficie sempre maggiore.
Immediato l'arrivo sul posto dei Vigili del Fuoco di Macerata che hanno impiegato oltre un'ora per spegnere il rogo e hanno messo in sicurezza l'area. Nessuna persona è stata coinvolta.
Sul posto anche i Carabinieri che stanno procedendo con gli accertamenti per risalire alle cause che hanno fatto divampare l'incendio,
I Carabinieri della Stazione di Treia hanno denunciato alla Procura di Macerata per false dichiarazioni sulla propria identità e guida senza patente un soggetto 41enne, residente nella provincia maceratese.
L’uomo, sottoposto a un controllo alla circolazione stradale da parte dei militari, non aveva i documenti di guida e di identità e fha fornito false generalità alla pattuglia.
I Carabinieri, a quel punto, hanno subito attivato le dovute verifiche per accertare se l’utente stava dicendo la verità.
I militari hanno così scoperto che l’uomo aveva fornito i dati del fratello e, per di più, era sprovvisto di patente di guida quanto gli era stata revocata nel 2014.
Ma non finisce qui. Il 41enne nel 2018 era stato già sorpreso da una pattuglia del Comando della Compagnia dei Carabinieri di Macerata che lo aveva segnalato per guida senza patente.
Ora dovrà rispondere dei due reati.
L'incidente è avvenuto in località Marciano, a Sav Severino Marche, nel tardo pomeriggio di oggi, intorno alle 19:00.
Ancora da chiarire l'esatta dinamica del sinistro fatto sta che un uomo di 33 anni, R.L. le sue iniziali, mentre si trovava alla guida della sua moto ha perso il controllo del motociclo ed è finito fuori strada, cadendo rovinosamente a terra. Sembra che a causare l'uscita dalla carreggiata sia stato l'urto con lo specchietto di un'auto posteggiata.
I sanitari del 118, giunti sul posto, hanno deciso di allertare l'eliambulanza dall'Ospedale Torrette di Ancona.
Il centauro è stato trasferito presso il nosocomio dorico. Le sue condizioni non dovrebbero essere gravi.
Nella giornata di ieri, dopo i controlli effettuati all'Hotel House di Porto Recanati, i Carabinieri della stazione di Potenza Picena, coordinati dal Comandante, il Maresciallo Paquale Di Muzio, hanno effettuato dei sopralluoghi lungo la costa per contrastare il fenomeno del commercio ambulante e abusivo in spiaggia e nelle zone del mercato.
I militari hanno perlustrato via Roma e via Piacenza, le due arterie della città rivierasca in cui si svolge appunto il mercato settimanale. I Carabinieri hanno poi controllato la spiaggia di Porto Potenza: in entrambe i casi i controlli hanno dato esiti negativi.
Le attività dell'Arma continuaneranno incessanti, con una maggiore concentrazione soprattuto nel periodo estivo, quando è maggiore la presenza di persone lungo le zone costiere.
Momenti di apprensione nella tarda serata di mercoledì, intorno alla mezzanotte, nella sede della Croce Azzurra di Porto Recanati.
Un turista di 70 anni, originario del sud Italia, mentre si trovava in vacanza nella città rivierasca, ha accusato un malore e ha deciso di raggiungere il Pronto Soccorso per degli accertamenti.
Una volta arrivato presso il punto di primo intervento di Civitanova, il 70enne ha iniziato a stare meglio e ha deciso quindi di non sottoporsi ai controlli. Mentre però tornava nel suo alloggio ha accusato un malore. A quel punto la moglie e il figlio hanno deciso di accompagnarlo presso la sede della Croce Azzurra di Porto Recanati e proprio mentre i soccorritori stavano caricando l'uomo in ambulanza, questo è stato colto da un arresto cardiaco. I militi del 118 hanno subito allertato l'automedica che, giunta sul posto, ha stabilizzato le condizioni dell'uomo.
Il 70enne è poi stato trasferito all'Ospedale di Civitanova in codice rosso.