"Giornate molto impegnative ma piene di soddisfazioni nonostante le difficoltà. Dopo l’esito positivo della conferenza di servizi di venerdì 5 marzo oggi abbiamo approvato il progetto definitivo dei Lavori di ricostruzione della Scuola P.Capuzi, con parziale conversione in nuova sede Municipale”.
È quanto afferma il sindaco di Visso Gian Luigi Spiganti Maurizi, che a questo traguardo annuncia anche il raggiungimento dell'approvazione dello schema di accordo con il Parco Nazionale dei Monti Sibillini per la realizzazione degli interventi finanziati dal Ministero dell’Ambiente: l'Area di Sosta e Scambio di Visso in Valnerina e la stazione di ricarica e-bike.
È stato approvato inoltre lo studio di fattibilità relativo all’intervento di demolizione e ricostruzione delle case popolari di Borgo San Giovanni e lo schema di protocollo di intesa predisposto dalla Regione Marche che coinvolge più comuni e l’Erap per partecipare al bando “R(9) Marche Rinnova Marche: nove interventi per riabilitare i centri storici in qualità urbana e sicurezza”.
E’ stata, infine, pubblicata la procedura aperta accelerata per l'appalto dei servizi tecnici - attinenti all’architettura e all’ingegneria - per la progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori di ricostruzione del Palazzo SS. Trinità (leggi qui i dettagli), il primo intervento di ricostruzione pubblica del Centro Storico di Visso.
Dopo aver raddoppiato le linee telefoniche a disposizione dei cittadini per effettuare le prenotazioni, e aver ricevuto oltre 700 chiamate in un solo giorno, gli Ambiti Territoriali Sociali 17 e 18 sono pronti a dare il via all’operazione “Marche Sicure” per sottoporre a test la popolazione contro il Covid al Lanciano Forum di Castelraimondo.
Lo screening di massa interesserà ben 19 Comuni del Maceratese: Bolognola, Camerino, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Esanatoglia, Fiastra, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Pioraco, San Severino Marche, Sefro, Serravalle di Chienti, Ussita, Valfornace e Visso.
Complessivamente la macchina organizzativa sarà capace di effettuare oltre 7mila tamponi, circa 200 ogni ora, dalle ore 8 alle ore 20 dei giorni 24-25-26 gennaio.
Quattro gli operatori dedicati a ricevere le prenotazioni su altrettante linee telefoniche, due di linea fissa e due mobile, che rispondono ai seguenti numeri: 0733/637245 interno 1; 0733/639427 interno 2; 3516888191 e 3701538124.
Inoltre, per tutti, c’è anche la possibilità di prenotare direttamente dal sito www.ats17.it tramite una email da inviare allo staff dell’Ats17 che poi ricontatterà gli interessati.
Per effettuare il tampone bisognerà poi presentarsi, nell’orario prenotato, muniti di Tessera Sanitaria originale e modulo di Richiesta test antigenico rapido compilato, disponibile al sito www.ats17.it
Saranno escluse: persone che hanno sintomi che indichino un'infezione da Covid-19: in questo caso, si deve contattare il Medico di Assistenza primaria (MMG/PLS); persone attualmente in malattia per qualsiasi altro motivo; persone in stato di isolamento per test positivo negli ultimi tre mesi; persone attualmente in quarantena o in isolamento fiduciario; persone che hanno già prenotato l'esecuzione di un tampone molecolare; persone che eseguono regolarmente il test per motivi professionali; minori sotto i 6 anni; persone ricoverate nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, comprese le case di riposo pubbliche e private.
Il tempo complessivo richiesto è di circa 30 minuti. Dopo l'effettuazione del tampone, si dovrà restare in auto nei successivi 20 minuti. Se non si riceveranno comunicazioni telefoniche il test avrà dato esito negativo e si potrà successivamente controllare in piattaforma con le credenziali inviate in Sms.
Solo in caso di esito positivo si verrà richiamati telefonicamente nei 20 minuti successivi al test e invitati a rientrare per effettuare seduta stante anche il tampone molecolare.
Al via la campagna di screening della popolazione contro il Covid-19, per tutti i cittadini dei Comuni ricadenti negli Ambiti Territoriali Sociali 17 e 18, tramite tampone rapido al drive-in che sarà allestito al Lanciano Forum di Castelraimondo.
Potranno parteciparvi, dunque, i cittadini residenti nei seguenti Comuni: San Severino Marche, Matelica, Castelraimondo, Esanatoglia, Gagliole, Fiuminata, Pioraco, Sefro, Bolognola, Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Valfornace, Serravalle di Chienti, Ussita e Visso.
L’iniziativa rientra nell’ambito dell’operazione “Marche Sicure” e interesserà i giorni 24-25-26 gennaio 2021, dalle ore 8 alle ore 20.
E' necessaria prenotazione telefonica al numero telefonico 0733 6376245 che fa riferimento al call center attivato dall’Ats 17 di San Severino Marche presso l’Unione Montana Potenza Esino Musone aperto, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 14 e dalle ore 15 alle ore 18.
Per effettuare il tampone bisognerà poi presentarsi, nell’orario prenotato, muniti di Tessera Sanitaria originale e modulo di Richiesta test antigenico rapido compilato, disponibile al sito www.ats17.it
Saranno escluse: persone che hanno sintomi che indichino un'infezione da Covid-19: in questo caso, si deve contattare il Medico di Assistenza primaria (MMG/PLS); persone attualmente in malattia per qualsiasi altro motivo; persone in stato di isolamento per test positivo negli ultimi tre mesi; persone attualmente in quarantena o in isolamento fiduciario; persone che hanno già prenotato l'esecuzione di un tampone molecolare; persone che eseguono regolarmente il test per motivi professionali; Minori sotto i 6 anni; persone ricoverate nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, comprese le case di riposo pubbliche e private.
Il tempo complessivo richiesto è di circa 30 minuti. Dopo l'effettuazione del tampone, si dovrà restare in auto nei successivi 20 minuti. Se non si riceveranno comunicazioni telefoniche il test avrà dato esito negativo e si potrà successivamente controllare in piattaforma con le credenziali inviate in Sms.
Solo in caso di esito positivo si verrà richiamati telefonicamente nei 20 minuti successivi al test e invitati a rientrare per effettuare seduta stante anche il tampone molecolare.
Nevica nell'entroterra: i sindaci di diversi comuni del Maceratese hanno disposto la chiusura delle scuole.
Considerata l’allerta meteo della Protezione civile regionale, che prevede cumulate di neve fresca tra i venti ed i sessanta centimetri a seconda dell’altitudine fino alla mezzanotte, alcuni sindaci hanno preso la decisione di tenere chiuse le scuole a scopo precauzionale. Lo hanno fatto con apposita ordinanza il primo cittadino di Fiuminata Vincenzo Felicioli, quello di Sefro Pietro Tapanelli e il sindaco di Pioraco Matteo Cicconi.
Disposta anche dal sindaco Sandro Sborgia di Camerino la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado. Anche a Pieve Torina asilo, primaria e scuola media saranno serrate.
Nel tardo pomeriggio anche i Comuni di Visso, Castelraimondo, Muccia, Gagliole e Valfornace hanno disposto la chiusura. Fiocchi di neve che sono caduti anche a Tolentino e San Severino Marche.
Stanno valutando l’evolversi della situazione i sindaci di Cingoli, San Ginesio e Monte San Martino, che potrebbero decidere domani mattina. Al momento le scuole domani saranno aperte a Ripe San Ginesio, Sarnano e Matelica, località anch'esse interessate dalle precipitazioni nevose.
Dopo il sollecito avanzato all’ufficio del Capo del Corpo lo scorso 5 gennaio 2021, la segreteria provinciale Conapo, sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco, si rivolge ai sindaci della provincia di Macerata chiedendo loro un tempestivo supporto politico presso i loro esponenti del Ministero degli Interni affinché si attivino per risolvere le criticità operative della sede di Visso per non aggravare quelle di tutta la provincia.
“Non si può ridurre il soccorso a logiche aziendali dove si deve produrre un tangibile fatturato per poterne consolidare la validità”, con queste parole il Copnapo esorta i Sindaci a non rimanere inermi a fronte delle carenze di organico della Provincia di Macerata. “Investire risorse nella Sicurezza e nel Soccorso producono un bene difficilmente tangibile benché immenso, che si manifesta attraverso il mantenere incolume la vita delle persone”, continua nella nota il sindacato. “Solamente chi ha avuto salva la vita o un bene da un pronto intervento dei Vigili del Fuoco può comprenderne sino in fondo l’importanza”.
"Per quanto preventivabile che a distanza di 5 anni dal sisma si vogliano applicare significative riduzioni di spesa in un’ottica di risparmio strettamente legata all’emergenza sisma, non si può accettare che lo stesso Dipartimento dei Vigili del Fuoco non abbia previsto una diversa modalità di gestione delle risorse e del personale al fine di garantire comunque una doverosa forza operativa del distaccamento di Visso".
Non usano mezzi termini i dirigenti sindacali del Conapo per manifestare il loro malcontento e la loro preoccupazione.
Nella giornata del 7 gennaio scorso si è anche tenuto un incontro con il Comandante provinciale che ha manifestato anch’esso ’intenzione di richiedere ufficialmente ulteriori risorse al Capo del Corpo nella speranza di ristabilire quanto prima un corretto apparato operativo.
Diverse sono le proposte avanzate dal Conapo, per prima prevedere ulteriori risorse per il richiamo di personale in straordinario come avvenuto sino ad oggi, a prescindere da quale fondo vengano attinte, prevedere un immediato trasferimento dei vigili del fuoco residenti nella provincia di Macerata ma attualmente dislocati presso altri comandi d’italia (con minori criticità) ai sensi dell’art. 42 del DPR 64/2012 “Assegnazioni temporanee per esigenze di servizio”, ed infine prevedere, per le prossime assegnazioni degli allievi vigili del fuoco che stanno effettuato il corso di formazione, un numero maggiore di unità da dislocare presso il comando di Macerata.
“Bypassando le dinamiche legate ai colori politici, come fanno i Vigili del Fuoco quando portano il soccorso, il Conapo ha auspicato da parte di tutti i Sindaci un’azione sinergica che manifesti interesse per la sicurezza di tutti i cittadini”, spiegano.
“Dei vari interventi, fa sapere il sindacato in qualità di rappresentante del Governo sul territorio, si è sempre tenuto informato anche il Prefetto”.
Un viaggio di una compagnia di Arcieri, direttamente dal Medioevo, da Castelluccio fino a Visso. E’ un bellissimo video di rievocazione storica e di promozione del territorio pubblicato dall’associazione di Camerino di tiro con l’arco A.S.D. Aspidum Sagittas. Un video che rientra in un grande progetto desiderato e voluto fortemente, cha fa ricordare che oltre al sisma e alle macerie nelle nostre terre ci sono ancora meraviglie da riscoprire, rivalutare e proteggere, cercando di poter offrire un prodotto che potesse rappresentare al meglio l’attività portata avanti.
Con le riprese di Silvia Borroni e la fotografia di Dave Tavanti per tre lunghe giornate fra Castelluccio, Macereto, Visso e Camerino la compagnia storica si è mossa indossando a perfezione i panni di coloro che vogliono raccontare il percorso di una compagnia di Arcieri nella metà del XIV sec fra i monti Sibillini e le sue bellezze storiche e architettoniche. Un viaggio lungo, suggestivo, a volte pericoloso per poter conoscere paure e virtù proprio come Fece il Guerrin Meschino che per poter conoscere la sua famiglia e le sue origini, partì da Costantinopoli per raggiungere la Fata Alcina (Sibilla) nel cuore delle Marche. Il Viaggio parte dal pian grande di Castelluccio, a quel tempo Castello di Monte Precino, dove dei bellissimi cavalli del Ranch dei Sibillini accompagnano gli arcieri ad un incontro per poter avere la mappa del loro tragitto. Un mappa realizzata dalla compagnia su rifacimento di una cartina storica del XIV di alcuni territori del Nord Italia.
Immagini che costituiscono una boccata di aria e di speranza soprattutto in questo periodo di chiusura mostrando ampi spazi, scorci stupendi, forse dimenticati. L’associazione dell’Aspidum Sagittas, vuole promuovere la rievocazione storica il più possibile verosimile e filologica, la ricerca nell’arcieria storica, la didattica del tiro con l’arco nelle scuole, la costruzione in proprio delle attrezzature e del vestiario e la divulgazione di archeocucina medioevale e nella scarsella hanno ancora molti altri progetti in fase di sviluppo.
Il video, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Camerino , Visso e Norcia, è stato realizzato anche grazie al sostegno e le autorizzazioni dell’Ente Parco dei Monti Sibillini. È visibile sulla pagina Facebook o sul canale Youtube dell’Aspidum Sagittas ai seguenti indirizzi:
https://fb.watch/1NaLDuQZhp/
https://youtu.be/tT0zs1VQwFk
All'emergenza del sisma si somma quella legata alla pandemia.
"Per noi terremotati sarà il Natale più triste, trascorrere da soli le feste dentro le casette Sae sarà molto dura": è quanto dice il vicesindaco di Visso, Patrizia Serfaustini che nel borgo montano del Maceratese, si occupa anche degli eventi culturali e quindi anche di quelli natalizi. "Negli anni passati, nonostante i disagi del terremoto, per le feste potevamo ritrovarci dentro le casette con parenti e amici e questo ci permetteva di dimenticarci per un momento delle difficoltà che viviamo, questa volta, invece, con la prospettiva di trascorrere i giorni di festa in zona rossa resteremo soli con i nostri pensieri e i nostri problemi", racconta.
Sono molto in ansia per come affronteranno tutto questo, sotto il profilo morale, le persone più anziane e in generale più fragili", aggiunge la vicesindaco che, a sua volta, vive in una Sae. "Quest'anno l'emergenza covid si è andata a sommare a quella del terremoto, ma nonostante questo per la prima volta dal dopo sisma abbiamo voluto realizzare a Visso l'albero di Natale proprio all'ingresso del borgo che è ancora in zona rossa", racconta Serfaustini.
"L'abbiamo fatto - spiega - per dare un segnale di speranza, abbiamo voluto accendere una luce sul buio che ancora avvolge il nostro paese".
(Fonte Ansa)
"Preso atto dell'evolversi dell'emergenza epidemiologica che, ad oggi, nel nostro territorio non risulta particolarmente gravosa, e del carattere particolarmente diffusivo dell'epidemia, è fissata per la giornata di venerdì 11 dicembre, a partire dalle ore 9:00, presso l'area container in Località Il Piano, una campagna di screening per la verifica eventuale positività al coronavirus attraverso un test antigenico rapido a tutti i cittadini residenti e domiciliati nel territorio nel Comune di Visso". È quanto annuncia il sindaco Gian-Luigi Spiganti Maurizi.
Il test sarà gratuito, su base volontaria e per cittadini a partire dai 3 anni di età.
Saranno esclusi dallo screening i cittadini che già sono inseriti nel programma di tracciamento sanitario ASL, ovvero: accertati positivi e negativizzati, in isolamento fiduciario o in isolamento domiciliare.
Per prenotarsi, entro mercoledì 9 dicembre, il numero da contattare è il seguente: 3341435578, attivo dalle ore 9:00 alle ore 14:00 (il 6,7,8 dicembre gli uffici saranno chiusi) comunicando nome, cognome, codice fiscale e recapito telefonico.
"In caso di positività, il laboratorio incaricato provvederà direttamente e tempestivamente a contattare il soggetto per l'avvio delle procedure del caso" fa sapere il sindaco.
Il Sistema turistico locale “Monti Sibillini, terre di parchi e di incanti”, associazione di promozione turistica, sta avviando diversi progetti.
Progetti che sono stati confermati nell'ultima assemblea dei soci che si è tenuta nei giorni scorsi nella sala comunale Mediateca di Camporotondo di Fiastrone e in videoconferenza sulla piattaforma zoom, convocata per l'illustrazione del Bilancio consuntivo 2019, approvato poi all'unanimità. «Innanzitutto vogliamo procedere con l'innovazione tecnologica del sito dell'associazione – spiega il presidente del Sistema turistico locale, Leonardo Roselli, vice sindaco di Camporotondo di Fiastrone – con nuove applicazioni con l'obiettivo di incrementare l'offerta turistica locale. Si procederà quindi, con il nostro consulente Fabio Carucci della Bbc, al restyling del sito di Stl, realizzato al momento della costituzione dell'associazione, che conta un gran numero di visualizzazioni e offre un'ampia visibilità alle iniziative culturali del territorio e alla ricettività. Si vuol realizzare anche un piccolo opuscolo con l'inserimento del Qr Code che consentirebbe all'utente di accedere rapidamente al sito del Sistema turistico locale e a quelli dei comuni e associazioni aderenti.
Stiamo, inoltre, approntando un ambizioso progetto che però si è fermato, a causa della pandemia, per sviluppare il turismo nei cantieri del post sisma.
Tale iniziativa offre ai professionisti, che lavorano nel settore dell'edilizia, il riconoscimento di crediti formativi. Ciò si potrà proporre per cantieri di chiese o beni culturali per i quali, per il recupero, si attueranno interventi di un certo rilievo, con l'uso di nuove tecniche.» Il Sistema turistico locale, inoltre, da qualche mese ha una nuova sede. Da San Ginesio, gli uffici si sono trasferiti al primo piano di palazzo Sangallo di Tolentino. «L'ufficio – conclude il presidente - è già operativo. Un ringraziamento va a Serena Vergari per il gran lavoro che porta avanti nella segreteria.» Nel corso dell'assemblea, infine, c'è stato il rinnovo delle cariche e nel consiglio direttivo sono entrati a farne parte nuovi componenti.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati sei decessi e che di altre due persone, decedute nei giorni scorsi, è stata definitivamente accertata la diagnosi di Covid. Si tratta di una donna 93enne di Genga deceduta all'ospedale di Jesi e una 82enne spirata nello stesso nosocomio.
Nell’elenco fornito dalla Regione due decessi hanno interessato la provincia maceratese: si tratta di un 69enne di Loro Piceno, all'ospedale Civile del Capoluogo, e di un 88enne di Visso. Nello stesso nosocomio maceratese ha perso la vita un uomo di 77 anni residente a Porto San Giorgio.
Sono 2 le vittime registrate nella struttura ospedaliera di Pesaro: un 94enne di Fano e una 86enne del capoluogo. Un decesso si è registrato all'ospedale di San Benedetto del Tronto, dove è morta una 94enne residente nella stessa città rivierasca. Tutte le vittime presentavano patologie pregresse.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19: 1119 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (539), mentre sono 185 quelle totali nella provincia di Macerata.
Di seguito, nel dettaglio, il report giornaliero rilasciato dal Servizio sanitario regionale
Si trancia il pollice di una mano mentre lavora con una sega elettrica: trasportato a Torrette in codice rosso.
È quanto accaduto questo pomeriggio intorno alle 16:15 ad un operaio 50enne, mentre era all'opera con un cavo a Visso.
Immediato è stato lanciato l'allarme e sul posto sono subito giunti i mezzi di soccorso del 118 di Macerata. I sanitari, valutate le lesioni riportate dall'uomo, hanno disposto l'intervento dell'eliambulanza che ha trasportato l'uovo all'Ospedale dorico di Torrette in codice rosso dove un equipe medica cercherà di riattaccare l'arto amputato.
L’Occhio nascosto dei Sibillini è una associazione che raccoglie alcuni appassionati di montagna e natura che hanno dato vita ad un progetto di studio e promozione del patrimonio naturalistico dei Monti Sibillini. Tra le diverse attività portate avanti in questi anni, migliaia di fotografie e video che documentano la vita degli animali nei contesti più nascosti e difficilmente raggiungibili. L’ultimo lavoro, realizzato da Lorenzo Lambertucci, Stefano Ciocchetti e Giuseppe Del Balzo Ruiti, è un video documentario dedicato all’aquila con immagini inedite che raccontano la nascita e lo sviluppo di un aquilotto che spicca il volo e può librarsi alto nel suo regno, tra le nuvole che sovrastano i Monti Sibillini.
L’Occhio nascosto dei Sibillini ha deciso di riservare al Parco il privilegio di essere il primo a presentare il video sui propri canali di comunicazione cedendo all’ente i diritti di utilizzo per le specifiche finalità. Il titolo del video è “Futura, regina dei Sibillini”, nome attribuito al rapace nascituro, ed è visionabile sulla pagina Facebook del Parco Nazionale e su quella de “L’Occhio nascosto dei Sibillini” .
Secondo le indagini più recenti il numero di aquile presenti nel Parco si aggira intorno alle 6, 7 coppie nidificanti. “È un numero significativo per l'Appennino – sottolinea il biologo del Parco, Alessandro Rossetti - ed è indice del ruolo positivo dell’area protetta sulla tutela della natura: infatti dall'istituzione dell’ente Parco le coppie di aquila sono raddoppiate. Una situazione quindi favorevole alla sopravvivenza di questa specie che, pur non essendo a rischio di estinzione, oggi in Italia è comunque un animale che trova difficoltà a mantenersi nei contesti ambientali a causa della presenza umana che talvolta sfocia in comportamenti fuori legge con uccisioni con armi da fuoco e veleno. Queste immagini documentano una coppia ed il loro piccolo che viene nutrito e cresciuto fino all’approccio al volo. Un lavoro prezioso che conferma l’elevato valore della biodiversità del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, da custodire e preservare con cura”.
Il Parco ha emanato un avviso esplorativo per testare la disponibilità di potenziali gestori per il rifugio di Cupi sito nel territorio comunale di Visso. Si tratta di strutture temporanee, denominate RESP, che verranno poi rimosse all’avvenuto ripristino strutturale del rifugio. I
l RESP di Cupi consiste in quattro unità abitative, di cui una destinata all’accoglienza di persone disabili, dotate di tutti i servizi necessari ed anche di impianto fotovoltaico. Rappresentano un supporto fondamentale per coloro che svolgono attività di trekking, passeggiate o altre attività di tipo naturalistico, anche per il loro essere inserite nel circuito escursionistico del “Grande Anello dei Sibillini”. È stato, inoltre, realizzato un percorso in cemento architettonico, che potrebbe consentire la fruizione in autonomia di una parte dello spazio esterno anche ai diversamente abili.
A questo avviso, consultabile sul sito del Parco al seguente link: http://www.sibillini.net/attivita/avvisiEPubblicazioni/bandi/index.php, farà seguito a breve un nuovo avviso per il RESP Colle Le Cese sito nel comune di Arquata del Tronto. “Portiamo avanti il lavoro di recupero della fruibilità di strutture ricettive attraverso costruzioni temporanee, i RESP appunto, che consentiranno agli amanti della montagna e del nostro Parco di poter pernottare e fermarsi più tempo per godere del territorio” sottolinea il presidente del Parco, Andrea Spaterna. “Sono previste altre strutture, come ad esempio quelle di Montegallo, sempre nell’ottica di potenziare la fruibilità del Parco in modalità compatibili con il suo ecosistema, nonché di proseguire nella valorizzazione delle sue straordinarie bellezze. In questo senso riveste una particolare valenza l’aver progettato alcune unità abitative per l’accoglienza di persone disabili, a significare l’attenzione che l‘Ente ha sempre riservato a chi è meno fortunato. Mi auguro – conclude Spaterna – che questi avvisi esplorativi trovino accoglienza ed interesse e che possano contribuire anche a rilanciare l’economia del territorio”.
"La chiusura dei ristoranti alle ore 18 è un altro provvedimento che ci metterà in ginocchio - così, Sonia Fiorelli, ristoratrice di Visso, uno dei Comuni del cratere sismico marchigiano, commenta l'ultimo dpcm firmato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per contenere la diffusione del Covid 19 - Dopo tutte le precauzioni adottate, penso che se ne poteva fare a meno di questa decisione, senza contare che noi stiamo ancora vivendo le conseguenze del post sisma", aggiunge Fiorelli.
Il nuovo decreto viene preso con maggiore filosofia da Umberto Conversano, altro ristoratore della cittadina marchigiana a ridosso dell'Appennino: "Che crea delle difficoltà non ci sono dubbi, ma almeno speriamo che serva a contenere il virus".
Chi parla con la voce della rassegnazione è Daniele Valentini, giovane albergatore e ristoratore di Castelsantangelo sul Nera: "Ci adegueremo come abbiamo fatto finora, non abbiamo alternative".
(Fonte: ANSA)
Nella seduta svoltasi lo scorso 13 ottobre, la Giunta Comunale di Visso ha approvato le linee di indirizzo per la predisposizione di una proposta di Programma Straordinario di Ricostruzione del Comune ai sensi della recente Ordinanza del Commissario Straordinario alla Ricostruzione (la n°107 del 22 agosto 2020).
La Giunta, di concerto con l’ufficio tecnico comunale ha posto l’attenzione sulle problematiche inerenti:
- la pianificazione urbanistica, con particolare riferimento all’abitato di Villa S. Antonio al fine di rendere sicura la viabilità principale delocalizzando gli immobili posti sul lato sinistro dell’attuale tracciato stradale (lato Fosso delle Rote), nonché in tutti i casi in cui, in relazione a normative attualmente vigenti, siano necessarie variazioni urbanistiche per superare impedimenti al processo di ricostruzione o specifiche e puntuali situazioni non altrimenti risolvibili;
- la risoluzione delle criticità esistenti sulla viabilità locale in località Fiorenzuola, Borgo San Giovanni, e ove necessario;
- la cantierabilità e la cronologia degli interventi pubblici e privati ove necessario;
- il completamento dell'individuazione degli aggregati edilizi;
- le necessarie deroghe allo strumento urbanistico vigente e al regolamento edilizio comunale;
- l’indicazione e la valutazione economica degli interventi di ricostruzione privata e pubblica;
- la stima sommaria del costo del programma straordinario di ricostruzione.
Per quanto riguarda le priorità nel centro storico di Visso, la Giunta, ha deliberato di riproporre, in linea di massima e con eventuali necessarie modifiche, la soluzione in fasi attuative indicata nella delibera di Consiglio Comunale n.3 del 9 febbraio 2019, dando priorità attuativa alle zone di Piazza Martiri Vissani, Piazza S. Francesco e Largo Gregorio XIII.
La Giunta ha inoltre ribadito la necessità dell'estensione della maggiorazione del 10% all’interno degli abitati più complessi anche se non perimetrati (in particolare per il centro storico di Visso e Borgo S. Giovanni) tenuto conto della complessità delle opere di ricostruzione che dovranno essere condotte in futuro.
Con questo atto il Comune di Visso sposa la nuova impostazione data alla ricostruzione dal Commissario Legnini ritenendola più adeguata alle esigenze del comune ed incisiva sulle problematiche ancora aperte a quattro anni dagli eventi sismici.
Il Sindaco e l’Amministrazione sono fiduciosi del fatto che la struttura Commissariale, l’Ufficio Speciale Ricostruzione, la Regione Marche e tutti gli Enti coinvolti, in primis la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, la Provincia di Macerata ed il Parco Nazionale dei Monti Sibillini diano il loro contributo nell’ambito della definizione del Programma Straordinario.
L’Amministrazione confida nel contributo fattivo dei cittadini e dei proprietari delle abitazioni di Visso in particolar modo di quelli che hanno già costituito i consorzi degli aggregati individuati che in alcuni casi potrebbero procedere quanto prima alla progettazione ed esecuzione degli interventi.
Il 2020 è stato segnato dall’emergenza Covid-19, ma i lunghi mesi di lockdown hanno stimolato la voglia di recuperare un contatto diretto con la natura, gli spazi aperti e quelle bellezze naturalistiche che caratterizzano il Bel Paese. Tra esse il Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Gli ingenti flussi turistici dell'estate 2020 nel Parco meriterebbero una approfondita analisi, ma si vuole focalizzare l'attenzione sull'utilizzo del web per la scelta della destinazione della vacanza. Il turista, prima di raggiungere fisicamente ogni luogo di vacanza, impiega ore sui motori di ricerca per studiare la meta. E infatti, molto è stato il tempo che gli utenti hanno trascorso on line collegandosi al sito sibillini.net ed impiegandolo come manuale virtuale per scoprire, conoscere ed orientarsi tra le mille opportunità che il Parco offre.
Su base annuale (con rilevazione al 14 settembre), è stato registrato un incremento complessivo degli accessi del 66,93%, dei nuovi utenti del 60,01% e degli utenti complessivi del 58,75%. I dati risultano ancor più sorprendenti dal 4 maggio in avanti, quando l’incremento complessivo degli accessi si sposta al 105,4%, quello dei nuovi utenti al 98,05% e quello degli utenti complessivi al 92,70%.
Approfondendo l’analisi, emerge che la maggior parte degli utenti esegue ricerche correlate a informazioni turistiche, poiché gli accessi per motivi istituzionali (bandi, normative tecniche, eccetera) costituiscono una componente stabile nel tempo. Di particolare rilievo risulta la richiesta di informazione sui sentieri del Parco, i cui accessi hanno visto un incremento del 150%.
Questa sempre crescente attenzione degli internauti per il sito del Parco ha portato gli operatori a mettere in atto azioni sistematiche e trasversali, come l’iniziativa di sviluppo di “un sistema esperto” (branca dell’intelligenza artificiale) che ha reso il sito dell’ente in grado di rispondere a numerosi quesiti specie sulla possibilità di fruizione turistica in rapporto allo stato dei luoghi nel post-sisma.
Elaborando poi i dati a partire da un campione statistico di poco meno di 2000 record relativo all'anno corrente, emerge con chiarezza che, tra i cluster natura, outdoor, relax, cultura, enogastronomia, considerati da Oracolo Sibilla, sistema di ricerca e creazione itinerari interno al sito, la domanda di outdoor segna un picco di 1149 immediatamente seguita dal cluster natura 989. Più indietro sono, nell’ordine: relax 442, cultura 441, enogastronomia 333. Dati che delineano con grande chiarezza la voglia di stare e fare attività all’aperto dei visitatori. Emerge infatti che l’attività di maggiore interesse è proprio l’escursione a piedi che segna 1029 (con difficoltà richiesta media e facile) contro, ad esempio, la bicicletta che rimane a 189 (tra ciclismo e MTB). 176 sono i visitatori che portano con sé l’amico fedele dell’uomo, il cane. Il tipo di alloggio più richiesto è indubbiamente l’agriturismo che segna 365, seguito dal bed & breakfast a 273. La durata del soggiorno è a favore del giornaliero con 1011 contro 870 plurigiornalieri. Tali dati costituiscono uno specchio affidabile del profilo del turista potenziale e, non appena saranno disponibili, sarà importante confrontarli con i dati reali di arrivi e presenze.
“Immaginavamo che la riapertura dopo il lockdown portasse tante persone verso la montagna e gli spazi naturali, ed insieme al sistema territorio abbiamo cercato di approntare le migliori misure per gestire tali flussi” sottolinea il presidente del Parco, Andrea Spaterna. “È chiaro che la presenza di molti turisti richiede una attenzione particolare perché, pur caratterizzandoci come luoghi aperti e fruibili, siamo un’area protetta che pretende rispetto e comportamenti adeguati. Quindi ben venga un aumento delle presenze, che significa anche economia per un territorio che ha bisogno di futuro, ma con una consapevolezza ed una responsabilità necessarie per chi decide di venire nel Parco a visitarlo, proprio per la sua specificità e la delicatezza dell’ecosistema. I dati di flusso provenienti dal sito www.sibillini.net - conclude Spaterna - sono certo troveranno conferma in quelli reali, ed in questo senso l’Oracolo della Sibilla rappresenta una felice intuizione del nostro staff poiché ci consente di avere subito un quadro interpretativo dei flussi potenziali all’interno del Parco”.
È terminato lo scorso 31 agosto il mandato del direttore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Carlo Bifulco. Un'esperienza iniziata nel 2016 quando, arrivando direttamente dal Portogallo dove stava svolgendo la sua attività di ricerca in Ingegneria Forestale e delle Risorse Naturali all'Università di Lisbona, ha assunto la guida del Parco, dovendo subito confrontarsi con le drammatiche conseguenze del sisma, ma riuscendo comunque ad amministrare efficacemente l'ente seppure in una situazione di emergenza.
Ora, a subentrare nel ruolo di direttore in qualità di facente funzione è la dottoressa Maria Laura Talamè, dipendente del Parco dal 1998.
"La scelta del Consiglio Direttivo è ricaduta sulla responsabile dell'ufficio promozione ed educazione ambientale del Parco - dichiara il presidente Andrea Spaterna - una donna di grande esperienza e di acclarate competenze gestionali, che, siamo convinti, saprà traghettare efficacemente la direzione per i prossimi mesi, fino alla nuova nomina da parte del Ministero dell'Ambiente".
A lui fa eco il vicepresidente Alessandro Gentilucci: "Nel ringraziare l'ingegner Bifulco per il lavoro sin qui svolto con competenza e passione, voglio augurare un buon lavoro alla dottoressa Talamè, certo che saprà interpretare questo ruolo nel migliore dei modi".
Anche quest’anno verrà ripetuta l’esperienza del censimento del cervo all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. “Si tratta del 12° censimento – sottolinea Alessandro Rossetti, biologo del Parco – finalizzato a darci una indicazione sul numero di cervi dislocato all’interno dell’area protetta. Ad oggi abbiamo rilevato circa 800 individui concentrati prevalentemente sull’alta valle del Nera, un numero importante considerando che il cervo è stato reintrodotto nel territorio del Parco nel 2005”.
La modalità di conteggio sarà realizzata tramite il bramito, ossia il tipico vocalizzo emesso dai cervi maschi nel periodo degli accoppiamenti per difendere il proprio territorio e il possesso dell’harem. Il censimento rientra tra le attività previste nel progetto Wolfnet 2.0 direttiva biodiversità promosso dal Ministero dell’Ambiente. Quest’anno però non sarà possibile partecipare se non per chi ha già sperimentato in passato questa esperienza ed ha già svolto la formazione prevista per il censimento. “Purtroppo, le misure anticovid – dichiara Andrea Spaterna, presidente dell’ente – ci hanno spinto a valutare più opportuno il limitare la partecipazione. Per cui mi appello a quei volontari che vorranno ripetere questa attività perché si mettano in contatto con noi, se non ancora raggiunti dalle nostre comunicazioni. Partecipare è interessante ed utile perché può consentire al Parco una azione di controllo necessaria per monitorare il trend di crescita della popolazione dei cervi, considerando che parliamo di un mammifero che contribuisce alla ricostruzione degli equilibri naturali e che rappresenta un’importante preda naturale per il lupo”. L’appuntamento è per martedì 6 ottobre alle ore 18 presso la sede del Parco a Visso. Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito del Parco all’indirizzo http://www.sibillini.net/primoPiano/index.php
Circa 160 studenti animeranno la tappa di Puliamo il Mondo-speciale Appennino, la grande giornata di volontariato ambientale promossa da Legambiente Marche e Circolo e CEA Legambiente Il Pettirosso Tolentino in stretta collaborazione con i Comuni di Pieve Torina, Valfornace, Visso e Muccia e il patrocinio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
L’appuntamento, in programma nella mattinata di giovedì 1° ottobre, unirà i comuni in un’iniziativa alla scoperta delle bellezze del territorio e per la sua valorizzazione, partendo proprio dal protagonismo dei più giovani e il rispetto per l’ambiente come elementi fondamentali per la ricostruzione post sisma.
Saranno, infatti, coinvolte le scuole primarie e secondarie di primo grado dei quattro comuni che si attiveranno per lanciare un grande messaggio di amore per il proprio territorio, contro l’abbandono dei rifiuti e per la loro corretta gestione.
Di seguito orario di appuntamento e luogo delle pulizie:
- Muccia, ritrovo ore 10:00 presso via piazzetta 15;
- Pievetorina, ritrovo ore 10:00 presso la Scuola Via Battistoni; pulizia prevista lungo la pista ciclopedonale;
- Valfornace, ore 10:30 ritrovo laghetto di Boccafornace;
- Visso, ore 10:30 ritrovo presso la scuola Via Goffredo Jaia.
Scadranno il prossimo 6 ottobre due bandi nell'ambito delle azioni a sostegno delle attività agricole che operano all'interno del territorio del Parco dei Monti Sibillini. Si tratta di una seconda opportunità di cofinanziamento per la realizzazione di recinti mobili elettrificati, per la protezione di marroneti, castagneti, tartufaie e di altre colture dai danni causati da fauna, che l’Ente offre a coloro che faticosamente coltivano aree all'interno del territorio del Parco.
I destinatari del bando sono aziende o persone fisiche, che potranno conoscere le modalità di partecipazione consultando la sezione bandi del sito sibillini.net per poter entrare nella graduatoria per l'assegnazione del contributo. "Per la seconda volta in quest'anno, il Parco propone due bandi destinati alle attività agricole - sottolinea il presidente Andrea Spaterna - e lo fa a fronte di 40 mila euro di fondi che non sono stati assegnati in precedenza, anche a motivo di domande inesatte pervenute. Vogliamo sostenere e incoraggiare, ancora una volta, tutti i possibili destinatari del finanziamento, permettendo loro di cogliere questa opportunità. Lo scopo è dimostrare la vicinanza dell'Ente a quanti svolgono pratiche agricole nel territorio del Parco, considerate funzionali alla conservazione e alla tutela degli agroecosistemi, quali parte di un mosaico di habitat fondamentali per la biodiversità".
Il bando scadrà alle ore 12 del 6 ottobre e la graduatoria resterà aperta fino al 31 dicembre.
Il link ai bandi:http://www.sibillini.net/attivita/avvisiEPubblicazioni/bandi/index.php