Valfornace

Pievebovigliana: salvate opere d'arte risalenti al 1500

Pievebovigliana: salvate opere d'arte risalenti al 1500

Una Via Crucis salvata dalle macerie del terremoto. Oltre alle litografie raffiguranti le stazioni del calvario di Cristo, dalla cattedrale di Pievebovigliana, piccolo borgo del Maceratese, sono state recuperate anche 22 tele e altri reperti. Opere d'arte risalenti al 1500 e che erano custodite all'interno dell'edificio di culto lesionato dal terremoto. L'operazione di messa in sicurezza è stata eseguita dai vigili del fuoco di Macerata, dai carabinieri del Nucleo tutela del patrimonio culturale e dai funzionari del Ministero dei beni culturali (Mibact), con le opere che sono state trasferite nel deposito di Camerino, dove saranno catalogate e, laddove necessario, restaurate. (Fonte Ansa)

14/03/2017 10:53
Salini Impregilo, domani firma donazione plesso scolastico per Valfornace

Salini Impregilo, domani firma donazione plesso scolastico per Valfornace

Sarà firmata domani a Roma da Salini Impregilo e dal Comune di Valfornace (Macerata) la convenzione con cui la società di costruzioni dona al comune un intero plesso scolastico con 17 tra aule e spazi comuni, in grado di ospitare fino a 100 bambini e ragazzi di scuola dell'infanzia, primaria e secondaria restati senza scuola dopo il terremoto. Valfornace è un comune nato dalla fusione di Pievebovigliana e Fiordimonte, due dei centri marchigiani maggiormente danneggiati dal sisma dell'ottobre scorso. Salini Impregilo è uno dei maggiori global player nel settore delle costruzioni di grandi infrastrutture complesse. Alla fine del 2016 ha registrato un valore della produzione di 6,1 miliardi di euro.

27/02/2017 13:43
Dalla zona rossa di Pievebovigliana nasce la collezione di gioielli "Ricominciamo". Oltre ogni scossa

Dalla zona rossa di Pievebovigliana nasce la collezione di gioielli "Ricominciamo". Oltre ogni scossa

Dalla zona rossa di Pievebovigliana, nel cratere del sisma, nasce una collezione di gioielli in argento.  E' la storia dell'orafo Domenico Tranzocchi e di sua moglie che,  nonostante abbiano casa, laboratorio e negozio dichiarati inagibili a causa del terremoto del 26 e 30 ottobre, non si sono persi d'animo e si sono rimboccati le maniche.  E dalla loro volontà di ricominciare, "oltre ogni scossa", nasce la linea di gioielli in argento 925 ''RICOMINCIAMO '' da loro interamente realizzata. La linea comprende girocolli con ciondoli a cuore, bracciali e portachiavi che riportano le immagini rappresentative degli amati borghi colpiti dal sisma: Pievebovigliana, Camerino, Nemi, Muccia, Pieve Torina, Visso, Ussita, Fiastra e Fiegni.  Per avere informazioni su come acquistare i gioielli il contatto è 3480852494. I prezzi sono accessibili e le consegne nelle zone vicine vengono addirittura effettuate di persona.  Un altro esempio di orgoglio marchigiano che non crolla e non molla di fronte alle avversità. Nonostante tutte le difficoltà che i cittadini e le attività commerciali stanno incontrando da mesi a causa dei ritardi e di una assurda ed illogica burocrazia, il cuore marchigiano dà di nuovo dimostrazione che in questa regione di grandi lavoratori la gente si è fatta da sola e da sola cerca sempre di andare avanti.   

26/02/2017 16:37
Sfollati nei camping: "Potremo restare fino a maggio. Ma dopo dove andremo?"

Sfollati nei camping: "Potremo restare fino a maggio. Ma dopo dove andremo?"

"Fino a maggio resteremo qui, poi chi lo sa... tornare a casa ci piacerebbe, ma chissà quando potremo farlo''. Maria, con il marito Arnaldo, è sfollata dalle scosse di ottobre a Porto Sant'Elpidio (Fermo) in uno degli appartamenti del Camping Le Mimose. ''Non avevamo mai fatto vacanze e il mare chi l'aveva mai visto, ma certo abbiamo sbagliato stagione per venire'' scherza parlando con l'ANSA seduta al sole su una panchina della piazzetta del villaggio. Il posto dove la comunità degli sfollati del sisma si riunisce aspettando la cena. ''Ci hanno detto che potremo rimanere fino a maggio ma poi dovremo andare via...chissà dove? Mio figlio con la moglie fa avanti e indietro da Valfornace (l'ex Pievebovigliana, nel Maceratese, ndr), dove abbiamo la casa. Mi ha detto che la neve ha aggravato le infiltrazioni. I danni sono tanti, i muri sono tutti rovinati. Io su non sono più tornata, sto qui da 4 mesi con mio marito, che non sta bene, il trasloco forzato lo ha solo fatto peggiorare. In questa situazione chi sta bene si ammala e chi sta male sta peggio". Anche Franco, ultraottantenne, siede al sole guardando il vuoto, con il suo bastone di canna in mano. "Non so dove andremo - spiega -, qui non ci manca nulla ma ci manca tutto, i posti in cui siamo nati sono 'spianati' dal terremoto, ma io vorrei tornare su, e lassù voglio morire. Sarà l'umidità, ma qui non mi sento bene, la mia pressione è peggiorata''. ''Siamo tutti stati male, pure mio figlio: lo hanno salvato in extremis in ospedale da una brutta polmonite''. Franco tiene anche una triste contabilità: ''tra qui e le altre strutture sono 18 gli anziani deceduti dopo il terremoto''. Con lui ci sono i figli e i nipoti: ''ma non so che fare, non c'è neanche un panorama che mi piace. Siamo gente di montagna e al mare stiamo male. Non mi lamento, certo, ma vorrei tanto la mia casa e i miei posti e invece non si sa se potremo rientrare né quando''. Alle Mimose gli sfollati sono scesi da 300 a 192 attuali. Resteranno nel camping fino al 27 maggio, poi con la stagione estiva molti se ne dovranno andare. La Regione sta cercando sistemazioni alternative. ''Abbiamo prenotazioni già da un anno all'altro - spiega l'amministratrice Roberta Sabbatini -, per questo non possiamo continuare ad ospitare i terremotati. Stiamo facendo un censimento dopo che nei giorni scorsi ci è stato comunicato che l'emergenza proseguirà fino al 31 dicembre prossimo: cercheremo di far restare le famiglie con ragazzini iscritti a scuola fino a giugno, e anche le persone che hanno trovato lavoro tra Porto Sant'Elpidio e e Porto San Giorgio. Tentiamo di far rimanere anche gli anziani con situazioni particolarmente difficili o disagiate. Il problema è per il trimestre estivo, da settembre potremo riprendere tutti''. (Fonte Ansa)

23/02/2017 11:40
Nuove attività produttive a Pievebovigliana: Centioni apre un mulino

Nuove attività produttive a Pievebovigliana: Centioni apre un mulino

Al termine di una lunga fase di studio e sopralluoghi, dal noto imprenditore civitanovese Daniele Centioni, insieme al sindaco di Pievebovigliana, arriva una notizia di fondamentale importanza per il futuro del Comune di Valfornace e in modo particolare per il suo capoluogo Pievebovigliana. L’imprenditore, infatti, ha deciso di aprire un mulino alimentato ad acqua, ma all’occorrenza anche dall’energia elettrica, per la produzione di farine pregiate, paste alimentari e biscotti biologici. La fabbrica, tenendo conto del suo possibile sviluppo, potrà assicurare lavoro ad almeno venti persone. La decisione di Daniele Centioni di aprire questo stabilimento a Pievebovigliana (attualmente in fase di progettazione) per contribuire al suo rilancio dopo le distruzioni del terremoto, si deve a diversi fattori: al consolidato rapporto con il sindaco Sandro Luciani (da circa un anno, nel palazzo municipale è ospitato il Museo della civiltà contadina “Silvio Centioni”, intitolato al padre dell’imprenditore) e alla possibilità di trovare a Pievebovigliana le condizioni migliori per una produzione di alta qualità, destinata ai mercati internazionali. Un dato di grande rilievo è la prospettiva di utilizzare grani locali, coltivati nel territorio comunale di Valfornace, che rappresenta uno dei più importanti distretti biologici delle Marche. L’apertura di questa fabbrica potrebbe favorire, quindi, un ulteriore sviluppo delle attività agricole, che restano la principale risorsa di questi territori. Aprire un moderno stabilimento che si richiama a produzioni tradizionali riattivando, oppure costruendo nuovi mulini, che rappresentano, in una prospettiva storica, gli opifici caratteristici di queste aree, significa anche rafforzare l’identità dei nostri paesi e dare nuovo impulso alla valorizzazione del loro patrimonio manifatturiero antico (fornaci e gualchiere) in una prospettiva turistica sorretta anche da nuove attività produttive. Appare dunque evidente l’importanza e il fondamentale valore simbolico di questa operazione, che rappresenta un primo tassello verso la rinascita ed un saldo sviluppo di Pievebovigliana e del Comune di Valfornace. Aprire un percorso di questo tipo può significare, infatti, procedere con maggior consapevolezza lungo la strada della ricostruzione, cercando di attrarre ulteriori attività produttive.

20/02/2017 12:46
Il ringraziamento di Pievebovigliana alla Croce Rossa

Il ringraziamento di Pievebovigliana alla Croce Rossa

E' in fase di smantellamento, ormai da alcuni giorni,  il campo della Croce Rossa Italiana di Pievebovigliana, allestito subito dopo gli eventi sismici di fine ottobre. Rimangono soltanto alcuni operatori che garantiscono il servizio della ludoteca rivolto ai bambini del territorio. La struttura è stata un punto di riferimento costante per tutta la comunità colpita del terremoto. Per il comune di Pievebovigliana sarebbe stato impossibile affrontare i disagi e i problemi di questi mesi senza l’aiuto e il sostegno  degli uomini della Croce Rossa, che hanno dato il loro comtributo per il bene della comunità. E' impossibile esprimere la riconoscenza per l’impegno e il lavoro svolti dalla Croce Rossa, ma anche per il calore e l’affetto che tutti gli operatori hanno dimostrato nei confronti dei cittadini di Pievebovigliana. Un sincero, profondo e immenso ringraziamento, quindi, al presidente della Croce Rossa di Lucca Enzo Fasano, alla vice presidente di Pisa Anna Matteoni e a tutte le persone della C.R.I. che hanno lavorato con grande slancio e partecipazione nella struttura di Pievebovigliana.

18/02/2017 16:50
Giornata internazionale della guida turistica 2017: le guide si mobilitano per le zona terremotate

Giornata internazionale della guida turistica 2017: le guide si mobilitano per le zona terremotate

In occasione dell’edizione 2017 della "Giornata internazionale della guida turistica" le  “Guide delle Marche” offriranno visite guidate gratuite e a tema nel fine settimana del 18-19 febbraio 2017 nelle seguenti località:  Senigallia: domenica 19 febbraio ore 15.30 “Vicende Storiche e architettoniche nella Senigallia dell’ottocento” – info e prenotazioni 340/1425368  Genga: sabato 18 Febbraio ore 16.00 e ore 17.00 “Il museo di Genga. Dalla Venere paleolitica alla Madonna con il bambino” – info e prenotazioni 335/347398  Loreto: sabato 18 Febbraio ore 15.00 “Sala del Pomarancio. La cappella sistina di Loreto” – info e prenotazioni cell. 338/5884859  Macerata: sabato 18 febbraio ore 15.30-16.15-17- 17.45; domenica 19 febbraio ore 10.30-11.15-12 /15.30 -16.15-17-17.45. Il museo della scuola Paolo e Ornella Ricca - “Suona la campanella!...tutti a scuola di Solidarietà!” – info e prenotazioni 347/1760893  Tolentino: Sabato 18 febbraio ore 10-12 e ore 15.30-17.30 “Poltrona Frau Museum.L’intelligenza delle mani per ricostruire il futuro” - laboratori per bambini e possibilità di visitare l'allestimento 50+! Il grande gioco dell'industria– info e prenotazioni 328 9470382 - www.poltronafraumuseum.it  Pievebovigliana: domenica 19 febbraio ore 10,00 e ore 15.00 “L’arte dei tessuti”-Partenza da Piazza Vittorio Veneto. Aperitivo di solidarietà in piazza € 4,00 - cell. 339/6898924   Pollenza: domenica 19 Febbraio 2017 ore 10-13 e 14.30-17 “I signori di campagna fra ‘700 e ‘800” visite guidate alla residenza storica di Villa Lauri - c.da S. Lucia 45. Info e prenotazioni 333/2821727  Paggese di Acquasanta Terme domenica 19 febbraio ore 15.30“Stet domus….Sii salda casa” – info e prenotazioni 345/0715804 Quest’anno l’iniziativa nazionale sosterrà la raccolta fondi per le zone terremotate attraverso tre progetti diversi tra Lazio, Marche e Umbria. Le Guide delle Marche raccoglieranno fondi per la ricostruzione del museo di Pievebovigliana fortemente lesionato dal sisma di agosto e di ottobre affinché il turismo possa rappresentare un piccolo passo per la ricostruzione economica e sociale del piccolo borgo e sia da stimolo per la rinascita di un’intera area fortemente danneggiata dal sisma. Per informazioni più dettagliate relativamente al programma specifico dei luoghi indicati, rivolgersi a: info@guidedellemarche.com – www.guidedellemarche.com –cell. 366/4961086  INSIEME PER RICOSTRUIRE!  

10/02/2017 19:40
La campagna di solidarietà di Pazzaglini:  dalla Romagna fieno e mangime per le aziende agricole terremotate

La campagna di solidarietà di Pazzaglini: dalla Romagna fieno e mangime per le aziende agricole terremotate

L’azione di solidarietà nazionale di attivismo per aiutare il prossimo di Massimo Pazzaglini e i suoi amici è arrivata anche nel maceratese. Dopo aver fatto un sopraluogo della situazione in alcune zone terremotate e le loro aziende agricole, Max ha identificato quattro beneficiari a cui ieri ha consegnato fieno e mangime per gli animali nei comuni di Colmurano, San Ginesio e Pievebovigliana. "I fondi raccolti per comprare i beni donati sono stati raccolti in Romagna" dice Primo Corona di Colmurano, fra i beneficiari della donazione "e consegnati direttamente alle aziende agricole di questi tre comuni. Piccoli gesti che creano grandi emozioni e la speranza di non essere dimenticati soprattutto per questi piccoli agricoltori che, nonostante il sisma, non sono mai finiti sotto i riflettori ma che hanno tantissime difficoltà per portare avanti la loro attività".

09/02/2017 11:46
A Pievebovigliana arrivano le nuove scuole

A Pievebovigliana arrivano le nuove scuole

Nei giorni scorsi è stato effettuato un sopralluogo da parte del Gruppo Salini Impregilo che realizzerà la costruzione di un grande manufatto destinato alle  scuole di Pievebovigliana. Al sopralluogo hanno partecipato funzionari del Dicomat di Rieti, della Protezione Civile Regionale  e del MIUR. Le opere di urbanizzazione per la nuova iniziativa ed anche per la collocazione delle previste casette di legno saranno affidate al Genio Civile dell'Esercito. I nuovi locali comprenderanno 2 aule per la Scuola Materna, 5 aule per la Scuola Elementare e 2 aule per la Scuola Media oltre a locali di servizio che includono sale professori e 2 bagni. La realizzazione della nuova scuola è prevista in un tempo di circa 6/8 settimane e costituirà un importante punto di partenza per un nuovo futuro di Pievebovigliana.

31/01/2017 21:41
Malaigia, Lega Nord: "Sugli allevamenti colpiti la burocrazia non faccia più danni di terremoto e neve "

Malaigia, Lega Nord: "Sugli allevamenti colpiti la burocrazia non faccia più danni di terremoto e neve "

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del consigliere regionale delle Marche Marzia Malaigia, Lega Nord: "Il consigliere regionale della Lega Nord Marzia Malaigia, di nuovo presente in questi  giorni sui luoghi del sisma, ora flagellati dalle intense e più che annunciate nevicate, interviene sulla situazione degli allevamenti di bestiame distrutti dagli eventi catastrofici. Capisco perfettamente e mi immedesimo empaticamente nel senso di impotenza e di frustrazione di allevatori, come quelli che ho visitato a Gualdo, Sarnano e paesi limitrofi – afferma la Malaigia -  quando assisto all’arrivo di personale che chiede loro di compilare per l'ennesima volta moduli su moduli per avere dati già più volte forniti nell’arco di questi mesi. Il ritardo delle strutture mobili è l’unico vero problema da risolvere: dal terremoto di agosto solo tante parole, ma gli animali sono rimasti al freddo in strutture pericolanti o del tutto crollate. Gli uomini del soccorso, di protezione civile, pompieri, forestali, ecc. sono encomiabili; quello che lascia a dir poco sbigottiti è il fatto che le strutture di ricovero per animali, le famose 370 stalle di cui si parlava fin dall'inizio, sono miraggi lontani. E quello che ancora non è chiaro è questo dietrofront sibillino della Regione, che indirizza le aziende a rivolgersi direttamente alle ditte specializzate, ma sempre facendone richiesta: ovvio, quindi altri castelli di carta! Quello che infatti mi viene comunicato dagli allevatori è che arriveranno di nuovo tecnici regionali per far compilare nuovi moduli e riverificare i danni. Quindi un ulteriore aggravio di spesa per le casse dei cittadini marchigiani e ancora prezioso tempo perso, in condizioni che richiedevano innanzi tutto l'urgenza: se ci sono situazioni nuove non discuto, ma se i sopralluoghi sono stati più volte fatti, perché tornare a riscrivere di nuovo e di nuovo ancora? Basta riaprire la tempistica ed accelerare le procedure o, meglio ancora, semplificarle al massimo. Gli allevatori devono anche far fronte all’emergenza che ha colpito le loro famiglie oltre che la loro attività, con anziani e bambini in case rimaste per giorni senza corrente elettrica e riscaldamento. Così non li si aiuta, si complica loro la vita. Alla faccia dello snellimento della burocrazia! Che la Regione, per quanto di sua competenza, dia e diffonda informazioni chiare e si comporti in maniera snella ed univoca, oltre che rapida: chi sta al gelo non vive più, e la morte di centinaia di capi di bestiame, ne è la macabra rappresentanza".   

24/01/2017 10:25
A Roma un incontro per i cittadini di Pieve Torina

A Roma un incontro per i cittadini di Pieve Torina

Interessante e movimentata riunione quella organizzata da Domenico Aquili a Roma per i cittadini di Pievetorina e alla quale hanno partecipato anche molte persone di altri paesi vicini tra i quali Pievebovigliana e Ussita. L’argomento è stato ovviamente il terremoto e tutte le problematiche che da giorni vengono dibattute a tutti i livelli purtroppo senza alcuna chiarezza sia normativa che operativa. La riunione è stata preceduta da un bellissimo concerto della giovane pianista Manuela Iori, originaria di Pieve Torina, che ha suonato per il folto pubblico brani di F.Chopin , R. Giazotto e della stessa Iori. A Lei sono andati gli applausi convinti del pubblico. Subito dopo è intervenuto il Sindaco di Pieve Torina , Alessandro  Gentilucci, che ha fatto una panoramica della situazione specificatamente riferita a Pieve Torina, ma assolutamente sovrapponibile a tutti i paesi del cratere. Non è stata una panoramica confortante visto che le norme emanate in questo periodo dal Commissario Errani hanno generato dubbi di ogni tipo e con evidenza siamo di fronte ad una gestione burocratica che rallenta e spesso blocca ogni iniziativa. Gentilucci ha parlato dell’iniziativa per dichiarare il cratere come “Zona Franca fiscale” , rispondendo poi ad una serie di domande dei cittadini e preannunciando l’arrivo di una ulteriore ordinanza commissariale per chiarire i punti oscuri che sono ancora molti! Da parte del pubblico sono stati evidenziati problemi in tema di verifiche di agibilità, tremendamente in ritardo, la possibilità di posizionare strutture di emergenza superando gli assurdi divieti dei burocrati della Regione Marche e la situazione particolare delle seconde case che oggi costituiscono la maggioranza del patrimonio abitativo. La riunione è stata coordinata dall’organizzatore Domenico Aquili e hanno effettuato interessanti interventi Claudia Stefanelli di Ussita che ha stressato in particolare i ritardi intollerabili delle verifiche di agibilità e Roberto Micheli di Pievetorina che ha illustrato le finalità del "Comitato per la ricostruzione veloce antisismica sicura al 100% (RIVAS)", iniziativa che vuole privilegiare un serio preventivo studio geologico. Claudia Stefanelli ha annunciato una riunione dedicata alle seconde case che si svolgerà a Roma, presso la parrocchia di Santa Lucia in Via Santa Lucia 5 (nelle vicinanze di Piazzale Clodio) domenica 5 febbraio alle 17. Naturalmente una partecipazione numerosa darà forza alla voce dei proprietari delle seconde case che ormai sono la realtà preponderante di tutta quest’area.

23/01/2017 11:27
Viaggio al gelo sotto due metri di neve: reportage da Monte Cavallo, Valfornace e Pieve Torina - FOTO E VIDEO -

Viaggio al gelo sotto due metri di neve: reportage da Monte Cavallo, Valfornace e Pieve Torina - FOTO E VIDEO -

Non perdono il sorriso gli abitanti dei paesi di montagna dell'entroterra maceratese che in questi giorni si trovano ad affrontare l'emergenza maltempo. Abbiamo fotografato la situazione di Monte Cavallo, Valfornace e Pieve Torina, comuni che sono stati letteralmente sommersi dalla neve. Luoghi nei quali si è abituati ad affronatre inverni gelidi, ma che si trovano ugualmente in difficoltà data l'eccezionalità della nevicata degli scorsi giorni. "Monte Cavallo è un paese di montagna - dice Pietro Cecoli, sindaco di Monte Cavallo - e quasi tutti gli anni siamo ci troviamo a far fronte ad emergenze di questo tipo. Va detto però che la nevicata di questo inverno ha una portata del tutto eccezionale. Le strade, almeno fino ad un certo punto, sono aperte, anche se come è ovvio non tutti i mezzi possono circolare. Il problema c'è nelle frazioni dove ci urge far arrivare alcune attrezzature che abbiamo già richiesto alla protezione civile. Ho personalmente fatto richiesta di motopale non molto grandi che ci servono per liberare gli ingressi di alcune casa, ci sono zone infatti dove si sono ammucchiati oltre due metri di neve. Siamo abituati, è vero, ma la situazione non è sicuramente piacevole".

21/01/2017 21:00
Piebovigliana: da Ferrara arrivano i volontari per aiutare gli allevatori in difficoltà - FOTO -

Piebovigliana: da Ferrara arrivano i volontari per aiutare gli allevatori in difficoltà - FOTO -

I volontari dell'associazione "Vola nel cuore onlus" sono arrivati nel comune di Pievebogliana (ora Valfornace) ad aiutare gli allevatori in difficoltà. Da Ferrara hanno portato grandi balle di fieno e un furgone pieno di cibo anche per cani e gatti.  Un viaggio preannunciato in settimana sulla pagina facebook dell'associazione di volontariato e che si è concluso felicemente qualche ora fa con la consegna del cibo e l'aiuto dei volontari agli allevatori ormai stremati dalla neve e dal terremoto.  

21/01/2017 17:45
Fuori casa del 26 ottobre, mamma Lucia e la piccola Giorgia vivono in camper dal 1° dicembre

Fuori casa del 26 ottobre, mamma Lucia e la piccola Giorgia vivono in camper dal 1° dicembre

C'è una bimba di due anni, Giorgia, sua mamma Lucia e suo papà Teodoro che, dal primo dicembre dormono dentro ad un camper. Lucia Paoletti, 26 anni, prima che il sisma arrivasse a distruggere tutto, viveva con la sua famiglia a Pievebovigliana  (oggi Valfornace) e ora la sua storia, che racconta mantenendo il sorriso, è una storia di forti disagi e sofferenza. "Siamo fuori casa dal 26 ottobre - racconta Lucia - e fino al primo dicembre io, mio marito e mia figlia abbiamo praticamente vissuto in auto. Poi l'ispettorato agrario ci ha mandato un camper che non è come dormire in macchina ma comunque non il massimo con le temperature che stiamo toccando. I riscaldamenti, una bombola a gas, ci costano circa 10 euro al giorno, ma non possiamo lasciare nostra figlia al freddo". Le difficoltà riguardano anche l'azienda agricola della famiglia di Lucia. "Le nostre pecore e i nostri maiali - continua Lucia - stavano dentro ad un capannone che è stato fortemente danneggiato dal sisma. Siamo riusciti a salvare gli animali che, però, adesso vivono al freddo, in dei recinti che un nostro amico. Sono subito arrivati a fare dei sopralluoghi e ci è stato detto che ci avrebbero subito mandato una tensostruttura per il ricovero degli animali, sottolineando che la nostra situazione era tragica. Ancora non si è visto nulla. Mi sto convincendo che avere risposte dallo Stato è pià difficile che fare sei al Superenalotto. Ci arrangiamo come possiamo, ma la neve di questi giorni sta decisamente peggiorando la situazione". Le difficoltà di Lucia non riguardano solo il suo nucleo famigliare ma anche i suoi nonni che vivono a Fiordimente e i suoi genitori. "I miei nonni - racconta ancora Lucia - entrambi ottantenni fino a domenica hanno vissuto in un container non abitativo, nel 1997 nella stessa struttura c'erano le Poste. Mia nonna è invalida da 17 anni. I miei genitori, invece, dal 26 ottobre hanno dormito nella pizzeria di famiglia che abbiamo a Tolentino. Da domenica, fortunatamente, sono tutti stati spostati in un appartamento a Fiordimonte che ci è stato offerto da una famiglia che non la utilizzava. Noi stiamo cercando di capire se andremo con loro o meno". Lucia, che domenica è stata ospite ad "Uno Mattina in famiglia", cerca di restare con il sorriso, ma non sempre ci riesce. "Mia figlia - conclude - chiede quand'è che riavremo casa. Io posso solo dirle di avere pazienza".

19/01/2017 18:41
Pievebovigliana, crollano tensostrutture per la neve. Distrutta quella della Croce Rossa

Pievebovigliana, crollano tensostrutture per la neve. Distrutta quella della Croce Rossa

Continuano i disagi legati al maltempo nei comuni dell'entroterra maceratese. Le forti nevicate hanno aggravato una situazione già resa critica dai recenti eventi legati al sisma. Crolli di tensostrutture si sono verificati a Pievebovigliana (Valfornace). "Durante la notte - racconta Sandro Luciani, ex sindaco di Pievebovigliana - , a causa del peso della neve, è crollata la tensostruttura della CRI adibita a cucina e mensa, posizionata proprio accanto al palazzetto, nella parte adibita a mensa. Ora i pasti verranno serviti all'interno del palazzetto. Un altro crollo riguarda la tensostruttura dell'azienda agricola Aureli Maccari, all'interno della quale stazionava un camper di proprietà della famiglia  e utilizzato dalle figlie, che durante il crollo si trovavano fuori, per dormire, diversi attrezzi agricoli e circa 800 quintali di cereali per gli animali. Purtroppo la neve, cadendo, ha bagnato i cereali e il crollo ha danneggiato fortemente anche il camper. Al momento sono ancora in corso le manovre per il recupero degli attrezzi non danneggiati". "Inoltre - continua Luciani - abbiamo ancora due frazioni, San Giusto e Frontillo, che non sono state raggiunte dalla corrente elettrica. Probabilmente anche il ripetitore ha subito danni perché siamo da alcuni giorni senza televisione".

19/01/2017 17:44
Gentiloni: rafforzato l'impegno dell'esercito nelle zone terremotate

Gentiloni: rafforzato l'impegno dell'esercito nelle zone terremotate

Il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, in contatto continuo con la Protezione Civile e il Commissario Errani, ha chiesto al Ministro Pinotti un ulteriore, rafforzato impegno dell'esercito - assieme alla strutture operative già presenti - per garantire la massima presenza e prossimità dello Stato nei luoghi già colpiti dal sisma e oggi interessati dalle nuove scosse. (Fonte: Ansa)

18/01/2017 13:26
Entro l’estate 1.599 volontari da impiegare nelle aree terremotate: pubblicato il bando

Entro l’estate 1.599 volontari da impiegare nelle aree terremotate: pubblicato il bando

Anche il volontariato nell’ambito del Servizio Civile Nazionale riguarderà le zone colpite dal terremoto 2016. Il Bando “Avviso agli Enti: Presentazione dei progetti di Servizio civile nazionale per 1599 volontari da impiegare nelle aree terremotate delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria” pubblicato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale prevede l’impiego di 1.599 volontari nelle aree terremotate delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. I progetti dovranno essere trasmessi dagli enti esclusivamente alle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria entro le ore 14,00 del 10 marzo 2017. Il bando si riferisce alla presentazione dei progetti di Servizio civile nazionale finalizzati alla ripresa della vita civile delle comunità colpite dagli eventi sismici ed a favorire il ritorno delle popolazioni alla normalità.  I destinatari del bando sono: gli enti iscritti all’Albo nazionale ed agli Albi delle Regioni e delle Province autonome, aventi sedi di attuazione progetto nei comuni colpiti dal sisma 2016, di cui all’Allegato 1 del Bando e nei Comuni costieri che ospitano temporaneamente i terremotati.   I volontari saranno così ripartiti: Abruzzo 207 volontari; Lazio 453 volontari; Marche 617 volontari; Umbria 322 volontari.   Le Regioni interessate, una volta sentite le strutture del Commissario straordinario per le zone terremotate, coordinano i progetti per ciascun settore/ambito di intervento individuati dal bando, promuovendo la cooprogettazione degli stessi tra i diversi enti presenti sul territorio. Ciò può avvenire anche attraverso appositi incontri con i Sindaci dei comuni colpiti e con i responsabili degli enti, in modo da redigere uno, al massimo due progetti per ogni settore/ambito di intervento individuato. Per ogni raggruppamento di enti, che darà luogo alla cooprogettazione, dovrà essere individuato un ente capofila avente una capacità organizzativa sufficiente a supportare la complessità degli interventi proposti. La cooprogettazione è possibile tra enti appartenenti allo stesso Albo, ovvero tra enti iscritti all’Albo nazionale e ad uno degli Albi regionale e delle Province autonome.   I progetti dovranno realizzarsi esclusivamente in una singola Regione e nei seguenti settori/aree di intervento: a) Assistenza, con particolare riguardo alle fasce deboli b) Protezione Civile c) Patrimonio Artistico e Culturale d) Educazione e Promozione culturale, con particolare riferimento al supporto alle Amministrazioni Locali impegnate nei processi di ricostruzione e di ritorno alla normalità.   I progetti devono essere redatti secondo il modello di cui all’allegato 1 del Prontuario (parag. 3.3 e 4.6 del “Prontuario contenente le caratteristiche e le modalità per la redazione e la presentazione dei progetti di servizio civile nazionale da realizzare in Italia e all’estero, nonché i criteri per la selezione e la valutazione degli stessi” approvato con D.M. 5 maggio 2016) , concernente i progetti da realizzarsi in Italia, essere firmati digitalmente dal legale rappresentante dell’ente capofila o dal responsabile del servizio civile nazionale del predetto ente indicati in sede di accreditamento e devono essere presentati esclusivamente in modalità online. Ogni progetto deve indicare un capofila, essere redatto per uno solo dei settori/aree intervento innanzi indicati e per una singola Regione.   Tutti i progetti presentati saranno esaminati dalle Regioni competenti e sottoposti ad una valutazione di idoneità riguardante la conformità degli stessi alle finalità stabilite dall’art. 1 della Legge 6 marzo 2001, n. 64, nonché alle modalità di redazione degli stessi previste dal Prontuario. I progetti risultati idonei sono pubblicati in appositi bandi regionali per la selezione dei volontari. Questo il link a cui trovare il bando: http://www.serviziocivile.gov.it/menusx/bandi/progetti-scn/2016_bandoprogsisma/

07/01/2017 19:13
Il sindaco di Monte Cavallo regala a Papa Francesco il calendario di Picchio News - VIDEO

Il sindaco di Monte Cavallo regala a Papa Francesco il calendario di Picchio News - VIDEO

E' stata una giornata particolare, sicuramente emozionante. Sono arrivati in tanti e da tutte le zone del centro Italia, colpite dalle forti scosse di terremoto di agosto e ottobre. Papa Francesco ha ricevuto tutti nell’aula Paolo VI, in Vaticano. "Una parola che è stata usata come un ritornello è ricostruire. Ricostruire i cuori ancor prima delle case": così Bergoglio durante l’udienza con le popolazioni giunte da Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo. E poi ha aggiunto: "Il vostro è un dolore grande". L'udienza straordinaria di Papa Francesco è stata anche l'occasione per consegnargli una copia del calendario 2017 realizzato da Picchio News con le immagini dei luoghi del sisma. E' stato il sindaco di Monte Cavallo, Pietro Cecoli, a regalare al Pontefice il calendario di Picchio News, mostrato al Papa anche dal rettore di Unicam, Flavio Corradini. 

06/01/2017 16:01
L'odissea delle utenze per i terremotati: disagi e scarsa chiarezza nelle spese per allacci e chiusure

L'odissea delle utenze per i terremotati: disagi e scarsa chiarezza nelle spese per allacci e chiusure

Non bastano le enormi problematiche e le ingenti spese dovute a traslochi improvvisati per chi ha dovuto lasciare la propria abitazione a causa del terremoto. Per chi si è trovato una autonoma sistemazione (e chi ha l'inagibilità da novembre ancora deve vedere arrivare un centesimo del contributo previsto), c'è anche il (costoso) rebus delle utenze. Un mare magnum dove la chiarezza appare una chimera e dove le uniche certezze sembrano gli oneri a carico di chi, non certo per scelta, ha dovuto cambiare casa.Partiamo da un dato di fatto oggettivo. Nelle ordinanze di inagibilità viene chiaramente indicato di procedere "alla chiusura della erogazione delle forniture di acqua e gas". Difficile interpretare l'ordinanza in maniera diversa da quella di provvedere presso i distributori a staccare le utenze. Sarebbe stato sufficiente, invece, chiudere in autonomia i rubinetti? Forse. Di certo, chi ha provveduto presso i singoli gestori a staccare le utenze, nel momento in cui potrà fare rientro nella sua abitazione dovrà pagare nuovamente l'allaccio, per un importo stimato intorno ai 200 euro. La domanda è lecita: era obbligatorio staccare le utenze? Se sì, è normale che poi l'utente debba pagare nuovamente l'allaccio?Non basta. A chi ha staccato l'utenza del gas è arrivata anche un'altra beffa: 30 euro di spese per la chiusura del contatore. Oltre a tutto questo, chi è riuscito a trovare una nuova sistemazione, di certo non poteva pensare di andare ad abitare in una casa senza corrente elettrica. Così, ben prima che sui conti correnti dei terremotati venga accreditato un solo centesimo di contributo autonoma sistemazione, nelle nuove cassette della posta sono arrivate le bollette. Sì. Bollette con una 50ina di euro da pagare per l'allaccio della corrente elettrica (anche se questa è una semplice ipotesi, visto che la voce viene indicata sotto un generico "altri importi"). Curioso anche come venga indicato come periodo di fatturazione il mese di ottobre, quando in realtà i terremotati sono andati ad abitare nei nuovi domicili solo a novembre. Insomma, non bastano le traversie e i disagi per chi ha la casa inagibile. Ci sono anche tutte queste altre peripezie burocratiche da attraversare, con l'unica certezza che a rimetterci è sempre e comunque il cittadino.  

03/01/2017 12:54
Furbi, furbetti e furbastri: a caccia del biglietto del treno gratis anche chi non ha casa inagibile

Furbi, furbetti e furbastri: a caccia del biglietto del treno gratis anche chi non ha casa inagibile

Riceviamo e pubblichiamo una lettera di vibrante protesta inviataci da una nostra lettrice, Letizia AnticoIn seguito alla possibilità offerta da Trenitalia agli “sfollati” (così si legge sul sito) di ottenere biglietti gratuiti, e avendo io casa inagibile (rientrando quindi, ahimè, nella categoria “sfollati”), mi sono recata alla Stazione di Macerata per usufruire di questa possibilità e prendermi il biglietto per andare a Milano, dove studio e dove devo tornare per dare gli esami.Si parlava già da giorni di file interminabili alla biglietteria, di lamentele da parte delle persone che dovevano attendere anche sette ore per un biglietto, del fatto che ci fosse un solo operatore attivo, ecc… lamentele più che lecite, certo, se quelle persone avessero avuto una reale necessità di ottenere i biglietti!Infatti, fattami coraggio, una volta arrivata in biglietteria ho iniziato a fare qualche domanda; cosa scopro?Delle trenta persone in coda, solo io e un’altra ragazza avevamo l’abitazione inagibile; il resto stava approfittando della situazione per… prenotarsi le vacanze!! Alla faccia dell’ “emergenza sismica”!Ciò è stato loro possibile, perché Trenitalia ha dichiarato che il biglietto si poteva ottenere “mediante la sola esibizione di un valido documento in cui si attesti la residenza” in uno dei Comuni colpiti, facendo così cadere il requisito di “sfollato”.Il biglietto sarebbe stato da concedere soltanto a chi presentava il documento che attestasse l’inagibilità della propria struttura abitativa, rilasciato dalla Protezione Civile dopo i vari controlli; invece è bastata una semplice carta d’identità. E così, il maceratese medio, fregandosene di chi non ha più una casa e di chi aveva più bisogno di quei biglietti, si è messo in fila alle biglietterie, intasandole.Ora, la maggior parte delle famiglie sfollate ha cose ben più importanti a cui pensare che sprecare sette ore della propria vita in coda a una biglietteria ferroviaria, quindi molti, come me e mio fratello, hanno dovuto rinunciare. Benché sfollati, dopo tutte le noie burocratiche, economiche e “psicologiche” che uno deve subirsi in queste situazioni, nemmeno la soddisfazione di viaggiare almeno una volta gratuitamente per raggiungere la propria sede universitaria o di lavoro, o semplicemente dei familiari; insomma, dopo il danno... la beffa.Trenitalia ha certamente sbagliato; forse si è sbagliato anche a non dare nessun comunicato alle biglietterie ferroviarie affinché si creasse un “ordine di priorità”, permettendo a chi aveva il foglio di inagibilità di saltare la coda. Meno d’accordo con le lamentale sulla “biglietteria unica”, sufficiente per completare le pratiche delle sole famiglie sfollate (di numero certamente più contenuto) quelle per le quali il biglietto gratuito doveva essere elargito e sulle spalle delle quali gli altri hanno vergognosamente mangiato.Infatti se fosse stato dato SOLO agli sfollati, non ci sarebbero state tante persone (ognuna delle quali faceva il biglietto per tutta la famiglia!) e in dieci minuti io avrei ottenuto il mio biglietto.Ho scritto a voi perché nei giorni scorsi si è parlato tanto di disorganizzazione, ma nessuno ha messo l’accento sull’ignominia di certa gente che si è fatta le vacanze sulle spalle dell’ “emergenza sismica”, senza alcun pudore. Perché se il servizio offerto è stato deprecabile, l’umanità delle persone avrebbe potuto far qualcosa per sanare l’errore, invece ne ha approfittato. Altro che solidarietà! “La Marca è la più ignorante ed incolta provincia dell’Italia, qui tutto è insensataggine e stupidità” scriveva Leopardi. E mi viene da pensare che le cose non siano cambiate poi molto da quel “secol superbo e sciocco”.E’ andata così, il biglietto me lo sono pagata, come sempre, dignitosamente. Invece la vostra, di dignità, è rimasta nell’atrio della Stazione di Macerata, in fila alla biglietteria.Letizia Antico

31/12/2016 13:34
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.