Al termine di una lunga fase di studio e sopralluoghi, dal noto imprenditore civitanovese Daniele Centioni, insieme al sindaco di Pievebovigliana, arriva una notizia di fondamentale importanza per il futuro del Comune di Valfornace e in modo particolare per il suo capoluogo Pievebovigliana.
L’imprenditore, infatti, ha deciso di aprire un mulino alimentato ad acqua, ma all’occorrenza anche dall’energia elettrica, per la produzione di farine pregiate, paste alimentari e biscotti biologici. La fabbrica, tenendo conto del suo possibile sviluppo, potrà assicurare lavoro ad almeno venti persone.
La decisione di Daniele Centioni di aprire questo stabilimento a Pievebovigliana (attualmente in fase di progettazione) per contribuire al suo rilancio dopo le distruzioni del terremoto, si deve a diversi fattori: al consolidato rapporto con il sindaco Sandro Luciani (da circa un anno, nel palazzo municipale è ospitato il Museo della civiltà contadina “Silvio Centioni”, intitolato al padre dell’imprenditore) e alla possibilità di trovare a Pievebovigliana le condizioni migliori per una produzione di alta qualità, destinata ai mercati internazionali. Un dato di grande rilievo è la prospettiva di utilizzare grani locali, coltivati nel territorio comunale di Valfornace, che rappresenta uno dei più importanti distretti biologici delle Marche. L’apertura di questa fabbrica potrebbe favorire, quindi, un ulteriore sviluppo delle attività agricole, che restano la principale risorsa di questi territori.
Aprire un moderno stabilimento che si richiama a produzioni tradizionali riattivando, oppure costruendo nuovi mulini, che rappresentano, in una prospettiva storica, gli opifici caratteristici di queste aree, significa anche rafforzare l’identità dei nostri paesi e dare nuovo impulso alla valorizzazione del loro patrimonio manifatturiero antico (fornaci e gualchiere) in una prospettiva turistica sorretta anche da nuove attività produttive.
Appare dunque evidente l’importanza e il fondamentale valore simbolico di questa operazione, che rappresenta un primo tassello verso la rinascita ed un saldo sviluppo di Pievebovigliana e del Comune di Valfornace. Aprire un percorso di questo tipo può significare, infatti, procedere con maggior consapevolezza lungo la strada della ricostruzione, cercando di attrarre ulteriori attività produttive.
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