Ussita

Terremoto, dai consigli regionali donazioni per Visso, Ussita e Castelsantangelo

Terremoto, dai consigli regionali donazioni per Visso, Ussita e Castelsantangelo

"E' stato un incontro molto costruttivo. L'idea è di concentrare tutte le risorse in un unico progetto che sarà indicato dai sindaci". Così il presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo sintetizza la riunione che si è svolta questa mattina a Palazzo delle Marche tra l'Ufficio di presidenza, il primo cittadino di Visso Giuliano Pazzaglini, quello di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci e il commissario straordinario prefettizio di Ussita Mauro Passerotti. Ai tre comuni montani, tra i più colpiti dal sisma, saranno destinate le donazioni solidali arrivate da tutti i Consigli regionali italiani. La raccolta fondi per il Centro Italia era stata avviata, a pochi giorni dalla prime scosse, dalla Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative. Le risorse, grazie alle donazioni non solo dei Consigli regionali, ma anche dei singoli consiglieri, ammontano a circa 580 mila euro, da ripartire tra Umbria, Lazio, Abruzzo e Marche. (Ansa)

31/07/2017 18:35
L'allarme del geologo Marcelletti: "Microzonazione parziale per mancanza di fondi: si potrà eseguire una sola prova"

L'allarme del geologo Marcelletti: "Microzonazione parziale per mancanza di fondi: si potrà eseguire una sola prova"

La microzonazione sismica tanto essenziale e tanto decantata dalla Regione Marche e dal Governo pare proprio che sia cosa da pochi. Eh già, perchè servono fondi per poterla realizzare su tutto il territorio colpito dal terremoto: più soldi ci sono più zone vengono microzonate e più prove vengono eseguite.  A tale riguardo il dott. Rodolfo Marcelletti, geologo incaricato della dal Comune di Ussita di eseguire gli studi di microzonazione sismica di III° livello, scrive sulla sua pagina facebook che lo scorso venerdì ha terminato il corso di aggiornamento promosso dal Centro Microzonazione Sismica (CMS).  E informa che "di tutto il territorio di Ussita, la zona scelta dal CMS per essere microzonata è quella del fondovalle da Sasso a Vallazza compresa Pieve; tale scelta è stata purtroppo condizionata dalla mancanza di fondi che non permetterà di microzonare tutte le altre frazioni". Spiega infatti che "per la microzonazione dovranno eseguirsi indagini geofisiche dirette particolarmente costose ed i fondi messi a disposizione al Comune permetteranno la realizzazione di una sola prova, essenziale, detta Dow Hole che consiste nell’eseguire un foro di 35 metri di profondità attrezzato per la prova sismica che verrà eseguita dal CMS; tale prova permetterà poi, unitamente ad altre indagini geofisiche indirette (meno costose ma pur sempre costose), geotecniche ed il rilevamento geologico di dettaglio, di delimitare delle “microzone” ognuna caratterizzata da una propria risposta sismica locale (velocità delle onde sismiche, coefficienti di amplificazione sismica ecc ecc)". Secondo altri esperti del settore, gli stanziamenti minimi per consentire un’indagine seria dovrebbero essere proporzionali al numero di frazioni abitate da monitorare. Il minimo stanziamento che eviti di considerare queste prove come l’ennesima farsa, dovrebbe essere, a loro avviso, non inferiore ai 30/40 milioni di euro (10 volte quanto stanziato). Per accelerare i tempi, come anche esortato dal CMS, Marcelletti richiama poi la collaborazione di tutti: proprietari e Comune. Pertanto richiede agli stessi di segnalare: 1) abbassamenti del terreno, fenditure, gradini;2) fessurazioni nei pavimenti dei piani terra dei fabbricati;3) frane e dissesti in generale delle scarpate. "E’ ovvio che più prove verranno eseguite, più preciso e migliore sarà il lavoro; grazie alla collaborazione di alcuni proprietari che hanno anticipato le indagini geognostiche per le loro proprietà (senza esborso in quanto i compensi andranno con il I° SAL come da normativa attuale), probabilmente riuscirò ad eseguire diverse indagini in più.   Al fine di sopperire alla mancanza di fondi l'esperto propone poi il ricorso al finanziamento privato della microzonazione delle aree non rientranti nei contributi: "Per le altre frazioni che non verranno microzonate, l’unica soluzione è fare queste indagini sismiche DH in proprio, unendo le indagini per i fabbricati così da spalmare la spesa fra più proprietari per arrivare a redigere una carta della pericolosità sismica locale alla quale i Progettisti dovranno poi attenersi.  Per questo è indispensabile che i proprietari collaborino fra loro. Difatti, per ogni fabbricato classificato E sono obbligatorie le indagini geologiche e i contributi per queste sono a percentuale sull’importo dei lavori. Le prove Dow Hole sono costose ma una prova è valida per un intorno significativo nel senso che i risultati sono validi per più fabbricati vicini". E aggiunge: "L'idea di microzonarsi in proprio le aree rimaste fuori dalla microzonazione sismica di III livello, utilizzando i contributi e quindi le indagini che i privati dovranno far eseguire, va discussa ed approfondita. Credo che al momento attuale sia l'unica soluzione altrimenti queste aree rimarranno senza studi e la ricostruzione sarà complicata". I soldi non bastano dunque e se non si ricorre all'"automicrozonazione" solo una parte di ogni territorio comunale verrà microzonata mentre le altre frazioni ne resteranno fuori. Il Centro Microzonazione Sismica ha infatti deciso le aree da microzonare in base al numero dei residenti. Chiediamo a Marcelletti se ritiene che la microzonazione parziale sia comunque utile e ci risponde così: "Certo, è utilissima per la ricostruzione, però solo in quell'area. Quindi i risultati di quella che verrà microzonata non potranno essere presi per le altre zone non microzonate".  Di conseguenza la funzione di prevenzione non verrà assolta completamente. "Sicuramente questa microzonazione è incompleta e sottopagata". Conclude il geologo.         

26/07/2017 12:25
Fine dell'isolamento per Castelsantangelo e Ussita: dal primo agosto rimosso il blocco a Visso

Fine dell'isolamento per Castelsantangelo e Ussita: dal primo agosto rimosso il blocco a Visso

Dal primo agosto sarà definitivamente rimosso il blocco a Visso che impediva di raggiungere senza permessi Castelsantangelo sul Nera.  A comunicarlo è la pagina "Un aiuto concreto per Castelsantangelo sul Nera".  "Notizie belle da stamattina, questa è una giornata speciale non solo per noi, ma per tutti voi. Da martedì 1 agosto il blocco a Visso sarà rimosso definitivamente e tutti voi liberi finalmente di passare, l'isolamento al quale siamo sottoposti da mesi sta per finire! E' importantissimo soprattutto per Ussita e Castelsantangelo sul Nera impossibili da raggiungere senza permessi dal 26 ottobre 2016, non mancate l'occasione per venire a trovarci. Vedervi di nuovo arrivare sarà un bene per il morale di tutti e sosterrete le attività produttive che sono riuscite a riaprire. Preghiamo tutte le persone che verranno in visita di non oltrepassare i limiti delle zone rosse per vostra stessa sicurezza, purtroppo nelle scorse domeniche è capitato di trovare addirittura famiglie con bambini nella piazza di Castelsantangelo o nelle frazioni e in zone davvero a rischio. Tutelate la vostra sicurezza e rispettate le direttive, grazie di cuore, vi aspettiamo". A seguire vengono indicate tutte le attività aperte: A Castelsantangelo sul Nera nella frazione di Gualdo è aperto il ristorante dell’Erborista dove potrete gustare ottimi piatti tipici e un amaro alle erbe assolutamente unico prodotto in loco. E’ aperta anche la Troticoltura Cherubini dove è possibile acquistare trote squisite e il punto di Rifornimento IP di Stefano Potenza, oltre al carburante offre servizio gomme e piccoli lavori meccanici. Nel fine settimana è aperto il bar "Il Capannaccio". A Ussita non mancate di pranzare o cenare presso il ristorante pizzeria “La Mezza Luna” e di usufruire delle escursioni organizzate dal “Camoscio dei Sibillini” A Visso troverete diverse attività aperte in versione mobile o container: Alimentari Colapietro, L’albero del Pane, Pasticceria Vissana, Tabaccheria Crisantemi, Farmacia, Norcineria Petacci, Ortolano dei Sibillini e un'area con casette in legno adibita a negozi nei pressi del "Laghetto"

25/07/2017 18:32
Sisma, Anas: al via l’affidamento di lavori di ripristino di un viadotto sulla 77 e della sp135 Visso-Ussita

Sisma, Anas: al via l’affidamento di lavori di ripristino di un viadotto sulla 77 e della sp135 Visso-Ussita

Prosegue la fase operativa dell’opera di ripristino e ricostruzione delle strade colpite dal sisma nel Centro Italia. Anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di oggi tre bandi di gara d’appalto per l’affidamento - con procedura aperta accelerata – dei lavori di ripristino su tre strade nelle province di Macerata e Ascoli Piceno, del valore complessivo di oltre 6,5 milioni di euro. In particolare, il primo intervento riguarda i lavori per la messa in sicurezza della strada provinciale 20 per un tratto di 1,5 km nel Comune di Arquata del Tronto. I lavori, del valore di circa 1,5 milioni di euro, saranno eseguiti in 120 giorni dalla consegna all’impresa esecutrice. Il secondo appalto riguarda gli interventi di ripristino di alcune componenti di un viadotto danneggiate dal sisma, lungo la strada statale 77 “della Val di Chienti” in provincia di Macerata, per un importo di oltre 1,7 milioni di euro. I lavori saranno completati in 315 giorni dal momento della consegna all’impresa esecutrice. Il terzo appalto riguarda un tratto di circa 4 km della strada provinciale 135 Visso-Ussita, in provincia di Macerata, dove saranno eseguiti interventi di stabilizzazione dei versanti, ripristino del corpo stradale, di una galleria, di opere minori e protezione idrauliche, per un investimento complessivo di circa 3,4 milioni di euro.   I lavori rientrano nel primo stralcio del “Programma di ripristino delle strade colpite dal sisma”, che prevede 497 interventi prioritari per un importo complessivo stimato in circa 474 milioni di euro. Si tratta, in particolare, di interventi sulle strade in gestione Anas che non era stato possibile eseguire in regime di emergenza per l’entità dei danni che richiedevano rilievi tecnici/geologici e una approfondita fase di progettazione nonché di interventi di ricostruzione da eseguire su strade di competenza di Comuni, Province e Regioni che, in base al decreto legge n. 205 del 4/11/2016, hanno deciso di delegare all’attuazione di Anas in qualità di Soggetto Attuatore di Protezione Civile.   Le imprese che intendono partecipare alle gare d’appalto devono consegnare le offerte nelle modalità indicate nei rispettivi bandi, tramite il Portale Acquisti di ANAS https://acquisti.stradeanas.it, entro le ore 12.00 del giorno 8 agosto 2017. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara è possibile consultare il sito internet www.stradeanas.it<http://www.stradeanas.it> alla sezione Fornitori>Bandi di gara.    

24/07/2017 17:36
"RisorgiSibillini" - Weekend lungo di Camoscio dei Sibillini Trekking di Ussita

"RisorgiSibillini" - Weekend lungo di Camoscio dei Sibillini Trekking di Ussita

Con questo weekend appena trascorso è partita l'inziativa proposta dal "Camoscio dei Sibillini - Escursioni e Trekking" di Ussita, dal nome "RisorgiSibillini", che porterà a Luglio e Agosto a far vivere e rivivere le località agibili e aperte dei Sibillini e dell'Appenino, anche in collaborazione con tante strutture locali. Sempre accompagnati da Guide professioniste dell'AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escurisonistiche). Questo weekend è iniziato venerdì sera con la visita delle Lame Rosse al tramonto (zona Fiastra) in cui sono stati coinvolti i bar VerdeFiastra e Bar di San Lorenzo al Lago di Fiastra. Sabato sera invece dopo un gustoso aperitivo alla Baita Euroski di Sassotetto di Sarnano, gestita da Stefano Marchegiani del BikePark si è ammirato il tramonto e le stelle a Pizzo di Meta nei Prati-Piani di Ragnolo.  La mattina seguente, domenica, dopo che alcuni nostri clienti hanno dormito all'Hotel Le Terme di Sarnano, partendo dal Rifugio Sibilla di Montemonaco si è saliti in cima al Monte Sibilla e visitato l'ingresso di quella che un tempo era la Grotta della Sibilla, al ritorno il gruppo si è potuto ristorare al Rifugio Sibilla 1540.  Queste iniziative sono solo le prime 3 di una lunghissima serie che ci saranno per tutto Luglio e Agosto, per rimanere sempre aggiornati vi consigliamo di consultare il sito web www.camosciosibillini.it e la relativa fanpage di Facebook dove sono pubblicati tutti gli eventi.

24/07/2017 10:40
Partita a Cervia la "Bobo Summer Cup 2017": i fondi serviranno per il ripristino del campo sportivo di Ussita

Partita a Cervia la "Bobo Summer Cup 2017": i fondi serviranno per il ripristino del campo sportivo di Ussita

Ha preso il via a Cervia la 'Bobo Summer Cup 2017', evento sportivo organizzato e promosso da Bobo Vieri e dedicato al foot volley, con un obiettivo di solidarietà: insieme all'associazione di Andrea Ranocchia, l'organizzazione sta raccogliendo i fondi necessari (40mila euro) per il ripristino del campo sportivo di Ussita dove si allenerà e giocherà la squadra di Visso, comune marchigiano colpito dal terremoto dello scorso anno. Da oggi hanno cominciato a sfidarsi le prime 24 squadre selezionate negli ultimi mesi direttamente da Vieri; altre 48 squadre scelte online si affronteranno, sempre al Fantini Club, il 22-23 e 25-26 luglio. Il team vincitore raggiungerà la finale di domenica 30 luglio, dove la coppia da battere sarà quella formata da Vieri e da Alessandro Cattelan, anchorman di Sky. (Ansa)

15/07/2017 20:50
Sisma, viabilità dell’Alto Nera: "Entro la fine di ottobre cantierizzazione di tutti i lavori programmati"

Sisma, viabilità dell’Alto Nera: "Entro la fine di ottobre cantierizzazione di tutti i lavori programmati"

È stato molto proficuo l’incontro che si è svolto giovedì 6 luglio presso la Provincia di Macerata per definire il punto della situazione della viabilità dei comuni dell’Alto Nera, maggiormente interessati dal terremoto, e tracciare le prime linee di intervento per il ripristino della rete viaria.  La riunione è stata voluta dal Presidente Pettinari ed hanno partecipato l'Assessore Regionale Angelo Sciapichetti, l'Ing. Soccodato in qualità di Soggetto Attuatore Anas ed il suo collaboratore l'Ing. De Franciscis, il Sindaco del Comune di Castel Sant’Angelo sul Nera, Mauro Falcucci, il Consigliere del Comune di Visso, Filippo Sensi, il Commissario di Ussita, Mauro Passerotti e per la Provincia, oltre al Presidente, il Dirigente dell'U.T. Mecozzi, l'ing. Casucci ed il funzionario Costantini.  Come ben noto, purtroppo, gli eventi sismici hanno reso inagibili molte strade e tra queste la Valnerina, che è stata interessata da una frana e da ingenti cadute di massi. La Valnerina è una via di comunicazione molto importante per il territorio di Ussita, poiché è la principale arteria di collegamento con la vicina Umbria ed il Lazio. L’ing. Soccodato ha riferito che, salvo imprevisti, a fine settembre o al massimo entro la metà di ottobre, si potrà transitare sulla Valnerina a fasce orarie.  Nella riunione è stata poi esaminata approfonditamente anche la situazione di alcune strade di particolare importanza per Ussita e sempre l’ing. Soccodato ha esposto il programma degli interventi da effettuarsi nel Comune e che vengono alla fine riportati, al termine del presente comunicato informativo.  Entro la fine di ottobre, e comunque entro la fine dell’anno, si prevede, salvo imprevisti, la cantierizzazione di tutti i lavori programmati.  Per quanto attiene invece la strada di accesso al cimitero di Castelmurato, sono in corso i relativi approfondimenti sulle possibili soluzioni e a tal fine è stato chiesto un apposito sopralluogo congiunto con l’ANAS, allo scopo di un possibile successivo intervento per effettuare i lavori necessari per la sua sistemazione.  La riapertura delle strade è un passo fondamentale per il territorio montano per cercare di arginare il fenomeno dello spopolamento e dell’isolamento in atto, e per la ripresa delle attività economiche del nostro comune, principalmente legate al turismo.  Per quanto concerne invece il termine del 31 luglio 2017, termine entro il quale i proprietari degli edifici debbono presentare i progetti per la riparazione dei fabbricati con danni lievi, con nota del Commissario straordinario, prot. n. 7065 del 7.07.2017, è stata chiesta agli Organi di Governo la proroga al fine di consentire per tempo il diritto all’accesso ai contributi per la riparazione dei danni lievi conseguenti agli eventi sismici.  - Interventi sulla S.P. 130 Ussita‐Castelsantangelo e S.P. 130/1 Braccio Frontignano:  Per quanto approvato nel primo stralcio del Programma degli interventi di ripristino e messa in sicurezza della viabilità nelle aree interessate dagli eventi sismici a partire da agosto 2016, di cui all’art. 4 comma 2 lett. c) dell’OCDPC n. 408/2016, approvato dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile in data 13/02/2017 (DIP/TERAG16/0011085) e rimodulato in data 20/3/2017 DIP/TERAG16/0020545), per gli interventi programmati sulla S.P. 130 Ussita‐Castelsantangelo, di importo complessivo stimato pari 5,3 milioni di euro di lavori, ad oggi risulta in itinere la progettazione esecutiva in relazione alla quale si prevede di indire la Conferenza dei Servizi decisoria entro il 10 agosto p.v., mentre la pubblicazione del bando per l’appalto dei lavori è previsto entro la prima metà di settembre. Analoghi tempi sono previsti per l’attuazione dell’intervento sulla S.P. 130/1 ‐ Braccio Frontignano di importo lavori stimato pari a 0,3 milioni di euro.  - Interventi sulla S.P. 135 “Visso‐Ussita”:  Riguardo ai 5 dei 6 interventi programmati sulla S.P. 135 Visso‐Ussita, di importo complessivo pari 6,9 milioni di euro di lavori, ad oggi risulta in itinere la predisposizione della documentazione da porre a base di gara e la pubblicazione del bando per l’appalto dei lavori è programmata entro il 20 del mese di luglio. Per il 6° intervento programmato di stabilizzazione dei versanti ed installazione di barriere paramassi tra il Km 2+500 e il Km 5+600 circa, di importo stimato pari 3,4 milioni di euro di lavori, ad oggi risulta in itinere la progettazione esecutiva, in relazione alla quale si prevede di indire la Conferenza dei Servizi decisoria entro la fine del mese di agosto, mentre la pubblicazione del bando per l’appalto dei lavori è previsto entro la fine del mese di settembre.  - Interventi sulle S.P. 66 “Macereto”, S.P. 66/1 “Braccio S. Ilario” e S.P. 66/2 “Braccio Casali di Ussita”:  Riguardo agli interventi previsti sulla S.P. 66 “Macereto”, di importo pari a 0,7 milioni di euro di lavori, risulta in fase predisposizione la documentazione da porre a base di gara e la pubblicazione del bando per l’appalto dei lavori è previsto entro il 20 del mese di luglio. Per gli interventi programmati sulla S.P. 66/2 “Braccio Casali di Ussita”, di importo stimato pari a 9,8 milioni di euro di lavori, ad oggi risulta in itinere la progettazione esecutiva in relazione alla quale si prevede di indire la Conferenza dei Servizi decisoria entro la prima metà del mese di agosto p.v., mentre la pubblicazione del bando per l’appalto dei lavori è previsto entro la prima metà di settembre. In relazione agli interventi di definitivo ripristino del corpo stradale previsti sulla S.P. 66 e S.P. 66/1, programmati in seconda fase e di importo stimato pari a 1,9 milioni di euro di lavori, ad oggi risulta in fase di affidamento la progettazione esecutiva, sulla base della quale si prevede di indire la Conferenza dei Servizi decisoria entro la prima metà del mese di settembre p.v., mentre la pubblicazione del bando per l’appalto dei lavori è programmata entro la prima metà di ottobre.  Si esprime gratitudine a tutti i partecipanti alla riunione per la collaborazione e si ringrazia particolarmente il Presidente Pettinari, l’Assessore regionale Sciapichetti, l’Ing. Soccodato e l’ANAS. 

14/07/2017 12:35
Per la fine di settembre la Valnerina sarà percorribile a fasce orarie

Per la fine di settembre la Valnerina sarà percorribile a fasce orarie

Si è svolto giovedi 6 luglio un importante incontro per fare il punto sulla situazione della rete viaria nella zona maggiormente interessata dal terremoto. All'incontro, un appuntamento ricorrente fortemente voluto dal Presidente Pettinari, hanno partecipato l'Assessore Regionale Sciapichetti, l'Ing. Soccodato in qualità di Soggetto Attuatore ed il suo collaboratore l'Ing. De Franciscis, il Sindaco del Comune di C.S Angelo Mauro Falcucci, il Consigliere Sensi del Comune di Visso, il Commissario di Ussita Mauro Passerotti e per la Provincia, oltre al Presidente, il Dirigente dell'U.T. Mecozzi, l'ing. Casucci ed il funzionario Costantini. Molte le strade ancora inagibili e tra queste, inutile ricordarlo, la Valnerina interessata da una frana e da ingenti cadute massi; il progetto per il suo ripristino, redatto dall'ANAS, era stato sottoposto alla Conferenza dei Servizi nel maggio scorso, ma l'acquisizione dei necessari pareri ha fatto slittare di diverse settimane l'avvio della procedura di appalto. “Ora – dice Pettinari - finalmente dopo l'acquisizione dei pareri l'Anas ha avviato la procedura di appalto. Adesso è necessario recuperare il tempo perduto.” L'ing. Soccodato ha informato i presenti che il bando sarà pubblicato in gazzetta il 12 luglio prossimo e auspica che i lavori inizieranno nei primi giorni di agosto. A fine settembre o massimo entro la meta di ottobre si potrà transitare sulla Valnerina a fasce orarie. Nella riunione si è fatto il punto anche su altre strade. Il progetto di ripristino della SP 136 Pian Perduto, verrà esaminato il prossimo 19 luglio dalla Conferenza dei Servizi il relativo bando sarà pubblicato entro i primi giorni di agosto, entro la fine dello stesso mese dovrebbero iniziare i lavori; il progetto della SP 156 meglio conosciuta come braccio Monte Prata andrà in Conferenza dei Servizi entro agosto. L'ing Soccodato ha anche riferitio che il progetto di ripristino della SP 130 Ussita - Frontignano – Castel Sant'Angelo andrà in Conferenza dei Servizi prima di ferragosto mentre il progetto della SP135 Visso Ussita andrà in gara il 20 luglio. Infine per la SP 66/2 braccio Casali l'Anas sta completando il progetto che verrà sottoposto alla Conferenza dei Servizi all'inizio di agosto per poi cantierarlo a settembre. In sintesi si tratta di interventi notevoli per impatto e tipologia che finalmente si stanno sbloccando; l'Anas conta di aprire i primi cantieri nel prossimo mese. La riapertura delle strade è fondamentale per quelle zone devastate, la provincia continuerà nella sua azione di monitoraggio costante e convocherà a fine luglio un 'altra riunione con le amministrazioni interessate.  

07/07/2017 15:58
Ussita, al via la rimozione delle macerie

Ussita, al via la rimozione delle macerie

A seguito dell’incontro svoltosi in data 28 giugno 2017 presso la Regione Marche, tra il Commissario Prefettizio del Comune di Ussita alla presenza del Presidente della Regione Luca Ceriscioli, nonché dell’Assessore Angelo Sciapichetti, dell’Ing. Cesare Spuri e dell’ing. Massimo Sbriscia, dopo la riunione operativa del 30 giugno 2017 presso il Comune di Ussita, fra rappresentanti dello stesso Comune e della Società Cosmari s.r.l. di Tolentino, incaricata della rimozione e trasporto macerie derivanti dalla demolizione degli immobili a causa degli eventi sismici 2016, si è dato il via alla rimozione delle macerie derivanti dall’abbattimento di alcuni edifici che non erano più recuperabili per i danni subiti in conseguenza del terremoto. Si comincerà con i lavori di rimozione in località Sasso e, quindi, si procederà gradualmente anche per gli altri edifici secondo il cronoprogramma di massima concordato con il Cosmari. Lo scopo principale è quello di riaprire alcune strade attualmente intransitabili e dare finalmente un primo visibile segnale di ripresa per Ussita. L’incontro con il Presidente della Regione Marche e con l'assessore preposto è risultato particolarmente fruttuoso non solo per gli impegni assunti e le intese intercorse sul tema della rimozione delle macerie e sul relativo cronoprogramma di realizzazione, che pure appare essenziale e primario, ma per tutti gli altri aspetti esaminati relativi alle attività future per il ritorno graduale alla normalità di Ussita, che verrà perseguito con ogni impegno da parte di tutte le istituzioni e della gestione commissariale. La questione sarà seguita mediante un attento monitoraggio. Nei prossimi giorni sono previsti altri incontri istituzionali da parte del Commissario Straordinario cui seguiranno gli incontri con la popolazione e con i Comitati che ne hanno fatto richiesta. 

05/07/2017 14:35
Concluso con successo Expandere Marche: "L'uomo vero collante della ricostruzione"

Concluso con successo Expandere Marche: "L'uomo vero collante della ricostruzione"

Si è concluso, con la partecipazione attiva di tutti i presenti, Expandere Marche 2017 che non poteva non avere al centro la questione della ricostruzione post sisma, sulla quale hanno dibattuto economisti, artisti, imprenditori ed esperti di svariati settori al Politeama di Tolentino, in un evento organizzato dalla Compagnia delle Opere Marche Sud in collaborazione con Confartigianato Macerata e con il contributo della Camera di Commercio di Macerata. Evento centrale della giornata, l’ufficializzazione dell’accordo tra Cdo Edilizia, Compagnia delle Opere Marche Sud e Comune di San Ginesio che dà il via al progetto Hub-Lab. “L’utilità del progetto – ha dichiarato il Sindaco di San Ginesio Mario Scagnetti – è quella innanzitutto di riflettere sul futuro di San Ginesio, che ha perso il 68% delle unità immobiliari. Abbiamo pensato, anche grazie alla Compagnia delle Opere e in collaborazione con le università del territorio, che fosse importante un confronto tra più realtà, per individuare quale potesse essere la continuità o l’innovazione per San Ginesio. Mentre la ricostruzione non ci preoccupa, perché siamo certi del fatto che le risorse ci siano, ci preoccupano i modi per ridare vita, speranza alla comunità di San Ginesio L’Hub-Lab di Cdo Edilizia, in collaborazione con la Compagnia delle Opere Marche Sud e un numero rilevante di aziende partner, è uno strumento operativo aperto al contributo esterno, in grado di offrire un efficace supporto agli attori locali, ed in particolare all’Amministrazione Comunale, per la definizione e l’implementazione delle azioni mirate al sostegno e al rilancio del tessuto economico e sociale nel post-terremoto: una sorta di “think tank” permanente per il paese. “La ricostruzione dell’umano – aggiunge Elena Stoppioni, responsabile Cdo Edilizia – è il punto focale di Hub-Lab. Per capirlo meglio, forse basta un semplice esempio: una macelleria di San Ginesio, distrutta dal sisma e spostata provvisoriamente in un container, è diventata il punto d’incontro dei cittadini, anche per parlare un po’ insieme. Questo ci fa capire che non si ricostruisce per ripartire, si riparte per ricostruire. L’Hub-Lab San Ginesio vuole essere un concentrato di idee, di intelligenze che possa creare sviluppo in tutte le filiere”. Dopo l’introduzione musicale Giampaolo e Matteo Bompezzo della Brandoni&Sons, azienda marchigiana nota nel mondo per la produzione di fisarmoniche, il direttore artistico del Politeama di Tolentino, Massimo Zenobi, ha parlato di una rinascita che è “una vera e propria rifunzionalizzazione del Politeama”. Di scenari e domande aperte ha parlato l’economista Nomisma Marco Marcatili: “i motori di sviluppo delle Marche – ha detto l’economista – si sono inceppati, lo dicono i dati Banca Italia e non si riesce ad invertire la rotta di una situazione peggiore di quella nazionale. Nelle zone terremotate, metaforicamente, le crepe erano preesistenti ed il sisma le ha evidenziate. Bisogna passare da una logica di “terremoto” ad una logica di “terre in moto” che porterà alla costruzione di nuove filiere che rispondono a nuove realtà e nuovi bisogni”. La ricostruzione passa attraverso gesti concreti, uno dei più conosciuti è quello di Box Marche: Tonino Dominici, il Presidente dell’azienda, ha esposto ai presenti le caratteristiche del progetto “Succisa Virescit”, per la costruzione urgente di una nuova struttura scolastica a Pieve Torina, paese simbolo della distruzione causata dal terremoto, con il 92% degli edifici totalmente inagibile. Sui modelli da applicare nell'assistenza a lungo termine, argomento importante data l’età anagrafica di buona parte della popolazione colpita dal sisma nelle Marche, è intervenuto il Direttore generale dell'INRCA (Istituto specializzato nella cura e nella ricerca sugli anziani) Gianni Genga seguito da Francesco Clementi, della Politecnica delle Marche su “Innovare per Costruire”. Anche la finanza pubblica può e deve dare il suo contributo alla ricostruzione, come è emerso dall’intervento di Giuseppe Di Giovambattista di Archidata. A seguire, video e storia di lavoro e solidarietà della Vissana Salumi di Visso: Guido Focacci ha raccontato come solidale sia stata nei loro confronti l’azienda “Oro della Terra”, che mise a disposizione subito dopo il sisma celle frigorifere, magazzini e mezzi di trasporto e come, in seguito, lo siano state ben tre aziende che lavorano nello stesso settore, le quali diedero loro accesso ai laboratori per produrre, senza chiedere niente in cambio. Un’allevatrice di Ussita, Michela Paris, nel loro “Allevare Speranza” ha illustrato un particolare progetto di filiera: dalla tradizione (con un nuovo progetto di filiera, però) si è passati al futuro virtuale con “My Marca”, portale di e-commerce che Emanuele Conforti ed il suo team hanno strutturato apposta per promuovere i prodotti di eccellenza marchigiana Di realtà futuribile della ricostruzione si è occupato anche Antonio Besana di GFK, una delle principali società di ricerche di mercato che quotidianamente lavora per scoprire nuovi trend di pensiero e di acquisto nel Mondo. Il dramma del sisma permette, da un certo punto di vista, di pensare alla ricostruzione in termini innovativi. A tal proposito è intervenuta Carla Di Francesco del Ministero dei Beni Culturali. Il direttore artistico dello Sferisterio di Macerata, Francesco Micheli e il responsabile del Coos Marche, Diego Mancinelli, hanno concluso la mattinata sui temi della cultura come patrimonio e sul futuro dell’assistenza agli anziani. Dopo gli incontri della mattina, nel pomeriggio si sono svolti tavoli di lavoro su edilizia, finanza, servizi sociali e sanitario, turismo, cultura e agrifood. “E’ stata una giornata piena di stimoli – ha sintetizzato così i lavori di Expandere Marche il Presidente della Compagnia delle Opere Marche Sud, Emanuele Frontoni – in cui le domande poste nella mattinata hanno trovato parziale risposta nei tavoli pomeridiani, diventando un seme per far crescere le varie anime della ricostruzione. Expandere è il crocevia associativo di un anno purtroppo passato spesso a parlare del sisma, un crocevia in cui si gettano le basi per il lavoro da fare. Il collante unico, visto che parliamo di ricostruzione, però è sempre l’uomo con la sua capacità di aiutare, condividere, essere solidale. Dove questa solidarietà si è manifestata, la ricostruzione è iniziata nonostante tutto e tutti”.     All'evento, era presente il Presidente della Cdo Pesaro, Mariano Spadaro e rappresentanti di quasi tutte le Cdo regionali.

05/07/2017 12:50
Sisma e solidarietà, il 24 giugno a Visso "Tutti agibili per un giorno"

Sisma e solidarietà, il 24 giugno a Visso "Tutti agibili per un giorno"

"Tutti agibili per un giorno": questo il titolo della giornata-evento che si terrà domani a Visso, con l'obiettivo di valorizzare il territorio e raccogliere fondi per la ripartenza dei Comuni marchigiani più colpiti dal sisma, come Visso appunto, ma anche Castelsantangelo sul Nera e Ussita. L'iniziativa è promossa dall'associazione "Un aiuto concreto per Castelsantangelo sul Nera" in collaborazione con Cia Marche, Copagri Marche e con il patrocinio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. "L'unica rinascita possibile - spiegano gli organizzatori - è basata sul lavoro, la coesione e la valorizzazione dell'area dei Monti Sibillini". Domani, dalle 10 alle 18, tutte le attività produttive dei tre Comuni devastati dal terremoto esporranno i propri prodotti e servizi, oltre a partecipare a tavoli di incontro tra imprenditori gestiti da Progetto Re-Cycle. Ci saranno aree ristoro dove degustare le eccellenze gastronomiche locali e momenti di intrattenimento con Neri Marcorè e Dodi Conti. (Fonte e foto: ANSA)

23/06/2017 15:29
Continua il lavoro della Regione Marche sulle Sae

Continua il lavoro della Regione Marche sulle Sae

Sono partiti i cantieri per quattro aree per la realizzazione delle casette nei Comuni di: Serrapetrona (area Caccamo, 16 Sae per 52 persone), Montegallo (Uscerno, 5 Sae per 16 persone), Caldarola (campo sportivo, 104 Sae per 376 persone) e San Severino (rione San Michele, 103 Sae per 300 persone). Questa mattina sono state inoltre aggiudicate le aree nei Comuni di Gualdo (loc. Valle, 9 Sae per 28 persone) e Camporotondo di Fiastrone (7 Sae per 20 persone).   Nel report degli uffici, aggiornato e monitorato quotidianamente, figurano anche l’approvazione dei progetti e l’indizione di gare per: area 3 Pian di Pieca San Ginesio (19 Sae per 66 persone - tutte le aree sono approvate), per un importo di € 660.291,12; area Nocria di Castelsant'Angelo sul Nera (12 Sae per 36 persone), in cui è prevista anche la realizzazione del tratto viario per raggiungere la zona, per un importo complessivo di 1.016.898,08; area Vallazza di Ussita (20 Sae per 62 persone), per un importo di € 1.398.931,50.  

22/06/2017 16:15
Ussita, le mobil home del "Quercione" verranno trasferite a  Fiastra

Ussita, le mobil home del "Quercione" verranno trasferite a Fiastra

Si parla ancora del campeggio "Il Quercione" di Ussita. Il camping, che si estende per circa 5.000 mq, è al centro della vicenda che lo scorso 12 maggio ha visto il sindaco di Ussita Rinaldi dimettersi. Oggi quattro mobil home estratte dal campeggio sono state fotografate davanti al Palaghiaccio di Ussita. Le strutture saranno trasferite a Fiastra. Ricordiamo che le dimissioni del primo cittadino di Ussita sono arrivate dopo che il Gip di Macerata firmò un decreto esecutivo di sequestro de “Il Quercione”, dove da anni sono posizionate 5 mobil house e un prefabbricato in legno, in quanto realizzati nell'area protetta del Parco dei Sibillini, inedificabile e in zona R4. Il gesto del primo cittadino era di protesta rispetto al provvedimento giudiziario in quanto, come spiegò all’Ansa, “Tutta Ussita è in area protetta, questo vuol dire che la ricostruzione non si farà mai”. Con le mobil home se ne vanno anche molte speranze degli Ussitani.

21/06/2017 19:40
iGuzzini, dipendenti e azienda donano 30mila euro a Visso, Ussita e Castesantangelo

iGuzzini, dipendenti e azienda donano 30mila euro a Visso, Ussita e Castesantangelo

Questa mattina a Visso, Adolfo Guzzini, Angelo Camilletti e una rappresentanza della RSU hanno consegnato ai sindaci di Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera, 30.000 euro divisi in parti uguali (10/10/10). La cifra è stata ricavata dalla donazione da parte dei dipendenti di 1 o 2 ore di lavoro, che poi l’azienda ha raddoppiato. In sintesi, tra dipendenti Guzzini ha raccolto 15.000 euro, e l’azienda ne ha messi altri 15.000. Questa iniziativa si aggiunge alla donazione di 100.000 euro da parte di iGuzzini in favore di Visso. Sempre oggi Il sindaco di Visso, Giuliano Pazzaglini, ha ricevuto nella sede del Comune un assegno di 10 mila euro per la costruzione di nuovi spazi per le comunità terremotate. La donazione è della Fondazione Emanuela Panetti Onlus che, a seguito del grave sisma dello scorso anno, ha avviato una raccolta fondi. La cifra, in particolare, è frutto di un evento artistico che si è svolto a Roma alla fine di gennaio nell'antico Ospedale delle Donne, una struttura del 600', in Piazzale S. Giovanni.     Una serie di artisti hanno regalato le loro opere la cui vendita ha permesso di raggiungere la cifra oggi consegnata all' amministrazione di Visso. La Fondazione sta proseguendo nella sua raccolta fondi a favore delle popolazioni terremotate.  

19/06/2017 18:34
Ussita, i gestori del camping "Il Quercione" rientrano in possesso delle loro mobil home

Ussita, i gestori del camping "Il Quercione" rientrano in possesso delle loro mobil home

Torna a far parlare di sé il campeggio "Il Quercione" di Ussita. Il camping, che si estende per circa 5.000 mq, è al centro della vicenda che lo scorso 12 maggio ha visto il sindaco di Ussita Rinaldi dimettersi. Le dimissioni sono arrivati dopo che il Gip di Macerata firmò un decreto esecutivo di sequestro de “Il Quercione”, dove da anni sono posizionate 5 mobil house e un prefabbricato in legno, in quanto realizzati nell'area protetta del Parco dei Sibillini, inedificabile e in zona R4. Il gesto del primo cittadino era di protesta rispetto al provvedimento giudiziario in quanto, come spiegò all’Ansa, “Tutta Ussita è in area protetta, questo vuol dire che la ricostruzione non si farà mai”. Lo scorso 12 giugno finalmente qualcosa si è mosso ed è stata restituita una delle roulotte private poste all'interno del camping e oggi i gestori, che oggi gestiscono il bar ristorante della spiaggia "Verdefiastra", sono rientrati in possesso della loro mobil home. Il dissequestro, predisposto dalla Procura di Macerata, su istanza del legale dei gestori, è stato predisposto perché i gestori del camping avevano richiesto la possibilità di recuperare attrezzatura utile al loro lavoro. Nei prossimi due giorni, insieme alla Forestale, si provvederà al recupero della suddetta attrezzatura.

19/06/2017 13:53
Ussita: dissequestro della prima roulotte del camping "Il Quercione"

Ussita: dissequestro della prima roulotte del camping "Il Quercione"

È un segnale di speranza quello che arriva da Ussita. Un piccolo passo che può aprire la strada alla ricostruzione del paese martoriato dal sisma di ottobre. Oggi pomeriggio, è stata restituita una delle roulotte private poste all'interno del camping “Il Quercione” che si estende per circa 5.000 mq dopo il sisma del 26 ottobre scorso. Il caso del camping risale a esattamente un mese fa (leggi qui): il 12 maggio il sindaco di Ussita Marco Rinaldi si dimise dopo che il Gip di Macerata firmò un decreto esecutivo di sequestro de “Il Quercione”, dove da anni sono posizionate 5 mobil house e un prefabbricato in legno, in quanto realizzati nell'area protetta del Parco dei Sibillini, inedificabile e in zona R4. Il gesto del primo cittadino era di protesta rispetto al provvedimento giudiziario in quanto, come spiegò all’Ansa, “Tutta Ussita è in area protetta, questo vuol dire che la ricostruzione non si farà mai”. Oggi, di fronte a un agente della forestale e alla proprietaria del camping (originaria di Visso ma che dopo il terremoto risiede a Rimini), la mobil house verrà consegnata al suo proprietario. La speranza per tutti i cittadini sfollati in giro per il territorio è quella che dopo questo dissequestro si proceda a togliere i sigilli da tutto il camping, dando la possibilità di tonare nel proprio paese e di poter ricostruire il loro futuro.

12/06/2017 19:38
Le telecamere di Canale5 a Visso e Ussita: "I politici non fanno più niente, ci hanno abbandonato proprio"

Le telecamere di Canale5 a Visso e Ussita: "I politici non fanno più niente, ci hanno abbandonato proprio"

Mediaset non spegne i riflettori sul terremoto che ha colpito le Marche e ieri sera è andato in onda un servizio da Visso e Ussita, dove molti gli abitanti sono tornati dalle loro sistemazioni sula costa per qualche ora. A Ussita c'è stata una riunione in Piazza dei Cavallari per discutere dello stato di abbandono in cui si trova il loro paese e la richiesta di una signora intervistata è quella di leggi speciali, non essendo possibile affrontare l'evento sismico, paragonabile ad una guerra, con le quelle ordinarie. "I politici non fanno più niente, ci hanno abbandonato proprio" è la triste dichiarazione di un'altra signora intervistata che dice di avere il cuore spettato nel vedere il paese ridotto in quello stato. C'è poi una signora di Visso che lamenta disagi nelle sistemazioni sulla costa, per via degli spostamenti da una parte all'altra e che ha deciso di tornare nel suo paese, pur con molti sacrifici. Le telecamere si sono spostate poi nel campo dove sono presenti camper e roulotte, dove i residenti sperano di avere un estate migliore del micidiale inverno appena passato ma già in questo perido sono costretti a svegliarsi molto preso per via del caldo che c'è dentro i loro mezzi. "Di quello che avevamo prima non abbiamo più niente, ci sembrava di non avere niente ed invece avevamo tanto e non ce ne rendevamo conto" è la triste affermazione di una signora che chiude il servizio.

11/06/2017 11:36
Ussita, riperimetrata la zona rossa: ora è possibile raggiungere anche Frontignano

Ussita, riperimetrata la zona rossa: ora è possibile raggiungere anche Frontignano

Segnali di ripartenza a Ussita, dove diverse zone escono dalla zona rossa. A ridefinire la riperimetrazione della zona rossa è una ordinanza sindacale, la 145 del 29 maggio. Vengono esclusi interamente dalla zona rossa i nuclei abitati di Frontignano, Pian dell’Arco, Cuore di Sorbo, Sant’Eusebio.  "Nel corso di questi mesi" si legge nell'ordinanza "sono stati adottati numerosi interventi per affrontare la situazione di straordinaria emergenza indotta dagli eventi sismici in oggetto, ed ora, seppur tale emergenza permanga ancora, si ritiene necessario per le motivazioni di seguito, riperimetrare nel complesso, per tutto il territorio comunale, la delimitazione della zona rossa, allo scopo di mantenere l’interdizione dell’accesso a chiunque in quelle zone ove tuttora esistono rischi di crolli sulla pubblica via, o comunque situazioni di pericolo generalizzate in nuclei abitati del territorio comunale particolarmente danneggiati, e al contrario riaprire aree del territorio comunale ove il pericolo non sussiste più; Tali misure si rendono opportune allo scopo di favorire il rientro di una parte della popolazione in edifici risultati agibili a seguito dei relativi sopralluoghi che nel corso dei mesi scorsi sono stati effettuati, il tutto aggravato dalla circostanza che una parte dei contratti per l’accoglienza dei cittadini, stipulati fra la Regione Marche e le strutture ricettive, sono in scadenza, e quindi i cittadini che vi alloggiano devono lasciare le stesse; è necessario porre in condizione tutti i residenti che ne abbiano desiderio di poter ritornare ad Ussita il prima possibile, o presso la loro casa risultata agibile o in autonoma sistemazione; tale esigenza si rende necessaria anche per tutti i proprietari di seconde case agibili, che in prossimità della stagione estiva intendono trascorrere parte delle loro vacanze ad Ussita; inoltre si ritiene opportuno agevolare tutte le operazioni di sopralluoghi, piccoli interventi di manutenzione ordinaria sugli edifici, allo scopo di accelerare tutte le operazioni che consentano in tempi rapidi di porre le basi per la ricostruzione.  Tale misura di riperimetrazione, in attesa delle opere di urbanizzazione ove delocalizzare le attività commerciali preesistenti che ne hanno fatta richiesta, costituisce il presupposto indispensabile per il ritorno delle attività economiche già insediate, in quanto la riapertura, seppur parziale, del territorio comunale, può favorire un primo timido ritorno di un flusso turistico, nonché, come sopra riferito, dei proprietari delle seconde case agibili, costituendo in ultima istanza un indotto a beneficio delle attività economiche in primis, ed in definitiva di tutto il proprio territorio. (...) Con il presente atto si intende adottare una nuova riperimetrazione del territorio comunale con contestuale revoca della propria precedente ordinanza n. 110 del 28.10.2016 ed atti connessi, allo scopo di riaprire aree del territorio comunale che, all’esito dei sopralluoghi effettuati, non presentano rischi e pericoli per la pubblica incolumità; per tali finalità occorre individuare innanzitutto i nuclei abitati che per il livello di danno ingente subito a seguito degli eventi sismici, devono rimanere, a tutela della pubblica incolumità, integralmente in zona rossa e pertanto interdetti all’accesso delle persone non autorizzate; per tutti gli altri nuclei abitati, che hanno subito minori danni a seguito degli eventi sismici, occorre procedere ad una cernita per singole vie fra zone che si possono riaprire in quanto non vi sono pericoli per le persone che vi transitano e zone che, al contrario, debbano rimanere interdette al transito.    Sulla scorta di tali valutazioni, si è proceduto ad esaminare singolarmente lo stato strutturale degli edifici insistenti sulle pubbliche vie e all’esito di tale esame sono state redatte le allegate planimetrie, dalle quali si evincono le aree da svincolare dalla zona rossa e quelle che al contrario debbono ancora rimanere all’interno di essa;   Rilevato che la presente ordinanza ha come riferimento esclusivo la delimitazione del territorio comunale e l’individuazione delle strade aperte o chiuse al pubblico transito e non contempla la valutazione di agibilità dei singoli edifici per la quale si fa rinvio alle singole ordinanze di inagibilità, alle comunicazioni di agibilità, nonché a tutte le altre norme sovraordinate emanate in materia". Viene così revocata l'ordinanza n.110 del 28 ottobre e tutte quella alla stessa connessa e viene riperimetrata la zona rossa del territorio comunale. Vengono esclusi interamente dalla zona rossa i nuclei abitati di Frontignano, Pian dell’Arco, Cuore di Sorbo, Sant’Eusebio. Rimangono interamente ricompresi nella zona rossa i nuclei abitati di: Casali (considerata la non fruibilità della strada di accesso alla frazione), Castelfantellino, Palazzo, Castelmurato, San Placido. Rimangono in zona rossa con esclusione parziale di alcune parti come indicato in dettaglio nelle allegate planimetrie: Sasso, Fluminata, Pieve, Tempori, Vallazza, Capovallazza, Calcara, Sorbo, Vallestretta. Viene comunque disposto il divieto di avvicinarsi alle stazioni degli impianti di risalita di Frontignano con particolare riguardo alla stazione di valle e di monte della funivia a va e vieni “Vallone di Selvapiana – Malghe delle Spigare” ed all’area sottostante le funi dellastessa funivia.

31/05/2017 20:41
"Hai preso tutto? Dobbiamo andare": rabbia e commozione per l'ultimo giorno dei terremotati al Nuovo Natural Village

"Hai preso tutto? Dobbiamo andare": rabbia e commozione per l'ultimo giorno dei terremotati al Nuovo Natural Village

Si riparano dal sole sotto i grandi ombrelloni all'ingresso del Nuovo Natural Village di Porto Potenza gli sfollati che lasceranno la struttura. Oggi, 31 maggio, scade il contratto fra la struttura e la Regione Marche con cui i terremotati di Visso, Ussita, Pieve Torina, Monte Cavallo sono stati accolti nel villaggio turistico di Porto Potenza Picena. Duecentoquaranta ospiti arrivati all'indomani del sisma, poi scesi a duecento sistemati in cento villini. "Rimarranno solo 23 nuclei familiari con figli che devono terminare la scuola o sostenere esami e una famiglia che ha deciso autonomamente di restare" spiega Diego Decarli, responsabile della comunicazione del camping che aggiunge: "Anche noi ci siamo legati a queste persone, abbiamo cercato di sostenerle perché capiamo le loro preoccupazioni, per questo le 23 famiglie saranno nostre ospiti". Questo fino al 18 giugno, poi man mano che gli impegni scolastici finiranno, anche loro dovranno andar via per lasciare spazio ai clienti del villaggio. Alcuni sono già partiti ieri, altri sono pronti ad andare: "Hai preso tutto?" dice un uomo a sua moglie. I due salutano gli altri e si allontanano. È tanta la commozione mista a un senso di abbandono: "Mia madre ha 95 anni - dice la signora Silvana - ed è sfollata insieme alla sua badante. Non è possibile che, alla sua età, debba sopportare questi continui spostamenti". "Siamo stanchi di parlare e di non ottenere nulla" aggiunge una signora di Visso palesemente provata e arrabbiata perché, dopo un iniziale interesse "alla fine ci hanno dimenticati". Le polemiche degli ospiti non sono rivolti alla struttura, ma al modo in cui è stata gestita la situazione di emergenza post sisma "perché - dicono - l'emergenza non è ancora finita. Noi siamo ancora senza case".  Occhi lucidi e disperazione per chi in questi mesi ha condiviso il dolore, la speranza, le proteste. "Siamo stati una comunità, sono nate delle forti amicizie non solo tra i più piccoli, ma tra noi adulti" dice Donatella di Visso sfollata insieme alla sua famiglia, un figlio di 8 anni e l'anziana madre Rita che racconta: "Mi viene da piangere se penso ai bambini che crescendo ricorderanno quello che hanno dovuto vivere. Non facciamo in tempo a disfare i fagotti che dobbiamo ripartire". Gli anziani presenti sono davvero tanti, per questo la maggior parte ha preso degli alloggi con i Cas (Contributo per autonoma sistemazione). La Protezione civile, infatti, ha proposto altre strutture ricettive lungo tutta la costa marchigiana, da Senigallia a San Benedetto del Tronto, ma alcuni temono di non riuscire ad ottenere ambienti idonei alle loro esigenze.      

31/05/2017 16:56
Trovato un cucciolo di capriolo in un bosco. La Forestale: "Se toccati non possono tornare nel loro ambiente naturale"

Trovato un cucciolo di capriolo in un bosco. La Forestale: "Se toccati non possono tornare nel loro ambiente naturale"

"Non toccate i cuccioli di capriolo rinvenuti tra la vegetazione". È l'ammonimento lanciato dai carabinieri forestali dopo l'ultimo recupero di un esemplare in un bosco a Montegallo (Ascoli Piceno) da parte dei militari delle stazioni di Castelsantangelo sul Nera e Montegallo, su segnalazione di un cittadino che lo aveva raccolto credendolo abbandonato dai genitori. Il cucciolo è stato affidato a un studio veterinario di Ussita, ma sono decine le segnalazioni di cuccioli di capriolo rinvenuti tra la vegetazione in questo periodo dell'anno. Questi animali - ammoniscono i carabinieri forestali - una volta raccolti non potranno essere più reimmessi in ambiente naturale e saranno costretti a stare in aree recintate. I cuccioli non sono stati abbandonati dai genitori, ma attendono la madre che si è allontanata per alimentarsi e tornerà presto ad allattarli. Toccare questi animali, e anche solo avvicinarsi, li esporrà all'abbandono da parte dei genitori e soprattutto ai predatori. (Fonte Ansa)

29/05/2017 19:34
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