Grande successo e partecipazione per la passeggiata patrimoniale teatralizzata che si è svolta a Treia nel pomeriggio di sabato, ideata da Edi Castellani presidente dell’Associazione Culturale ArTemisiaLab, con staff di attori, regia, coordinamento e naturalmente realizzazione testi, tutto a cura di alcuni soci della stessa Associazione Culturale treiese, con sede al Centro Storico in via Cardinale Grimaldi.
La “Passeggiata con Dolores” è stata un tuffo nel passato. ArtemisiaLab ha fatto rivivere su due differenti linee temporali che si sono magicamente ricongiunte in quelle due ore, poiché tra il vissuto dell’infanzia e la scrittura del romanzo integrale della sua vita sono passati più di settant’anni, la Dolores bambina, che ha vissuto a Treia, interpretata da Rachele Gennaro e la Dolores adulta, che oramai trasferitasi a Roma da molti anni scrisse da lì dei suoi accorati ricordi in terra marchigiana, interpretata da Morena Oro.
Sotto un cielo azzurro, un nugolo attento di spettatori è partito dalla piazza a seguito della Dolores bambina che li ha accompagnati per le vie principali, nei vicoli più misteriosi, le porte più importanti, i giardini e gli antichi palazzi più significativi per le vicende della scrittrice, sempre narrando stralci di vita e dipingendo i ritratti delle persone con cui ha vissuto a stretto contatto in quegli anni, gli zii, la signora Rosina, Caterina, riuscendo a commuovere i partecipanti con la genuinità e la leggerezza che solo una bambina ancora possiede e riesce a trasmettere agli altri.
Mentre Dolores bambina canticchiava la sua canzoncina preferita, come una pifferaia magica affascinava la serpentina di persone raccolte in una suggestione tangibile, la sua vocina allegra echeggiava fra i muri delle vie scaldati dal sole, avanzando il suo percorso ideale e vitale si andava intrecciando misteriosamente, in alcuni punti del paese “che è città” come scriveva ella stessa, con la figura più austera, diretta ma allo stesso tempo straordinariamente energica della Dolores adulta, che con cipiglio intenso e fluente raccontava aneddoti dei fatti e dei luoghi che hanno caratterizzato la sua crescita a Treia.
Le due voci, presenti e intense quanto perse e distanti in un tempo lontano si sono alternate perfettamente fino a ricreare uno sfalsamento temporale talmente efficace che i partecipanti si sono sentiti inaspettatamente quasi racchiusi in un'altra dimensione, tangibile il pensiero per tutti di come sarebbe stato per Dolores Prato ritrovare Treia semmai un giorno avesse avuto quel coraggio di tornarci che invece non l’ha mai più ghermita, andandosene.
Indicativo il particolare di vedere crescere il numero dei “camminatori pratiani” di via in via. Alle attrici va certamente dato il merito essersi messe totalmente al servizio del personaggio e di essere riuscite a restituire agli astanti una versione quanto più fedele ed emozionante della donna e della scrittrice che traspare dalle pagine travolgenti dei suoi libri, primo fra tutti "Giù la piazza non c’è nessuno", uno dei capolavori assoluti delle letteratura del Novecento.
Una delle scene più importanti ha visto la scrittrice bambina e il suo alter ego adulto sedute davanti la porta della sua Casa del Beneficio a raccontare scene di vissuto in quelle stanze riportate proprio in quel libro. Un altro momento toccante del percorso è stato rappresentato presso l’antico Convento, l’ambiente esterno ricco di architettura antica e il delizioso chiostro interno che si apre su un magnifico giardino verdeggiante hanno amplificato il suono di quelle sue parole impresse in “Scottature”, altro suo capolavoro letterario.
Durante l’evento ha portato il suo saluto, l’assessore alla Cultura e vicesindaco di Treia David Buschittari. La presidente di ArTemisiaLab Edi Castellani, che ha curato la regia della "Passeggiata con Dolores" ha dato appuntamento al prossimo settembre, ringraziando la consigliera Pari Opportunità della Provincia di Macerata Deborah Pantana, sia per la presenza che per il patrocinio all’evento.
Il percorso ha visto la straordinaria partecipazione, se pur breve, di Don Manuel, parroco della Città di Treia, chiamato da ArTemisiaLab ad interpretare Don Domenico Ciaramponi, lo zio prete di Dolores Prato.
La Città di Treia al Salone del Libro a Torino domenica 22 maggio alle 12.30 nello spazio della Regione Marche per presentare i due importanti appuntamenti: il “Giù La Piazza Festival” (il 2-3-4 settembre) - dedicato a storie, presentazioni di libri, incontri con scrittori e scrittrici - e il Premio Letterario “Dolores Prato” - la prima edizione, riferita ai più bei libri di scrittrici italiane e pubblicati dagli editori negli ultimi due anni.
Due eventi voluti dal Comune per celebrare i 130 anni dalla nascita di Dolores Prato, scrittrice tra le voci più importanti della letteratura del Novecento, che ha saputo cogliere il genius loci della città e l’ha resa protagonista dei suoi romanzi, come nel più famoso “Giù la piazza non c’è nessuno”. A presentare le iniziative sono state la direttrice del festival Stefania Monteverde, e la curatrice del premio Lucrezia Sarnari, intervistate per l’occasione dal giornalista e conduttore Alvin Crescini.
“Vivere in piazza - ha spiegato Stefania Monteverde - è un modo di essere tutto italiano, ed è lo stile che vogliamo dare al nostro festival, ispirandoci al titolo del più famoso romanzo di Prato. A chi segue le rotte del turismo letterario diamo appuntamento a Treia la prima settimana di settembre, non solo uno dei borghi più belli d’Italia, ma anche una comunità che ha saputo raccogliere il patrimonio di libri e storie ereditate dalla scrittrice Dolores Prato”.
“Premiamo le scrittrici che scrivono le belle storie – ha aggiunto Lucrezia Sarnari - per dare spazio a chi nella storia ha subìto troppo spesso ingiuste marginalizzazioni. Abbiamo già ricevuto 29 libri dalle case editrici italiane, indipendenti e non, più o meno grandi, ed ora le giurie stanno leggendo per selezionare le vincitrici che saranno premiate durante il Giù La Piazza Festival. Anche con il premio facciamo di Treia un luogo di incontro dell’editoria italiana, di chi scrive, di chi legge”.
“Ringraziamo la Regione Marche che ci mette a disposizione lo spazio per essere al Salone del Libro di Torino – hanno concluso il sindaco Franco Capponi e l’assessore David Buschittari - Il Giù La Piazza Festival e il Premio Letterario “Dolores Prato” al Salone del Libro rappresentano un’occasione per lanciare lo sviluppo del nostro territorio anche verso quel turismo letterario che può trovare a Treia e nelle Marche speciali itinerari narrativi”.
Terminati i lavori di ampliamento, consolidamento e messa in sicurezza a seguito dei danni causati dal sisma del 2016, sabato 21 maggio tornerà percorribile il tratto di strada che si snoda tra porta Vallesacco e Viale Unità d’Italia, a Treia. Il tratto di strada si trova intorno alle mura castellane, e sarà di nuovo a disposizione della città non solo per le auto, ma anche per piacevoli passeggiate.
Con una piccola cerimonia aperta a tutta la cittadinanza sarà celebrata la riapertura e saranno illustrati i lavori realizzati per una spesa di oltre 400mila euro (403.286,34) finanziati per metà dall'ordinanza del Commissario Straordinario per la Ricostruzione Giovanni Legnini e per l’altra metà dal bilancio comunale.
Un intervento importante di riparazione dai danni con consolidamento e restauro delle mura castellane e l’installazione di una barriera di ritenuta stradale laterale che rendono nuovamente transitabile quel tratto di strada, pericolante dopo le scosse dell’autunno del 2016 che avevano costretto inizialmente a mutare la viabilità poi a chiuderla al traffico negli ultimi sei mesi per consentire i lavori.
Delegati da tutt’Italia a Treia per l’assemblea nazionale dei polentari, vissuta nel ricordo di don Giuseppe Branchesi, per tutti don Peppe. Presieduta da Sebastiano Arcai presidente dell’Associazione (del Comune di Arborea), dal segretario Paolo Iommi (di Altidona) hanno preso parte all’incontro anche i sindaci di Treia, Franco Capponi e di Arborea, Manuela Pintus in una sorta di passaggio di testimone dal momento che proprio il comune sardo ospiterà il raduno nazionale, in programma a ottobre, che tornerà per la prima volta dopo la pandemia.
«L’assemblea ha dimostrato come ogni Ente locale che ha sul suo territorio un'associazione dei polentari dovrebbe collaborare per la riuscita della manifestazione che è un grande evento culturale, ma anche di promozione turistica, legata alla tradizione gastronomica di un territorio, come sicuramente è un piatto di polenta capace di creare condivisione e unione» ha detto il sindaco Franco Capponi: «Qualora possa esserci la possibilità, abbiamo dato la disponibilità di ospitare nuovamente il raduno nazionale dei Polentari a Treia, dove si è già svolta nel 1998, dopo naturalmente aver lasciato questa possibilità a tutti i Comuni che abbiano questa volontà, proprio nell’intento di rafforzare una rete consolidata negli anni».
Un commosso e affettuoso appuntamento dedicato, dunque, a don Giuseppe Branchesi, uno dei fondatori della storica associazione, per dodici anni presidente fino alla sua scomparsa il 19 aprile 2020 a causa del Covid, che ha lasciato un vuoto incolmabile come la sedia rimasta volutamente vuota nel corso dell’assemblea sul tavolo degli interventi. Con la volontà di ricordare don Peppe, rendendogli omaggio in tutta Italia, è stata lanciata la proposta di un premio a lui dedicato da parte del Comitato di Santa Maria in Selva, che ha anche organizzato l’incontro.
Parla argentino l’amicizia ormai trentennale fra Treia e Monte Buey celebrata in questi giorni in città. Una delegazione proveniente dal Sud America è, infatti, ospite dell’Amministrazione comunale per sancire e confermare il trattato di amicizia pluridecennale con il quale le due comunità hanno espresso la reciproca volontà di consolidare i vincoli di sangue e storia esistenti. La cittadina di Monte Buey (provincia di Cordoba) è grande più o meno come Treia per abitanti ma con un territorio estremamente grande e ricco.
"Monte Buey è sicuramente la città Argentina con il più alto indice di cittadini discendenti da Italiani e moltissimi di essi provengono proprio da Treia. Il movimento della popolazione treiese dal 1895 al 1955 mostra come siano emigrati in Argentina un numero di cittadini pari quasi a quello che è oggi residente (9500 abitanti)", afferma il sindaco Franco Capponi.
Il programma di accoglienza e ospitalità, sviluppato in tre giorni, prevede una visita alla città di Treia e del territorio attraverso i suoi luoghi più caratteristici e storici, nonché nei vicini Comuni: Cingoli, Recanati, Loreto, le Grotte di Frasassi. Organizzato anche un Consiglio comunale aperto per sabato 14 maggio, alle 18, presso il teatro comunale per la trattazione della “Celebrazione del 30esimo anniversario del gemellaggio tra la città di Treia e Monte Buey” al quale sono stati invitati tutti coloro che hanno partecipato ai precedenti scambi e tutti i cittadini argentini oggi residenti a Treia.
Un rapporto, quello con la cittadina argentina, che affonda le sue origini nella storia di Treia, come spiega il primo cittadino: "La nostra città, come molti altri paesi, ha vissuto un lungo periodo di emigrazione in passato soprattutto nei periodi più bui tra le due guerre. Tra la fine dell'800 e la prima metà del secolo scorso, oltre novemila treiesi lasciarono la loro terra per emigrare in Argentina e tentare miglior fortuna. Alcuni, tra il 1921 e il 1949, si stabilirono a Monte Buey. Da questa circostanza è nata un'amicizia tra le due città, ufficializzata da un vero e proprio Trattato suggellato ormai trent’anni fa".
RisorgiMarche tocca quota 6. Sei come le edizioni. Ma anche 6 come i format ideati e plasmati all’interno di un festival che, quest’anno, si presenta sempre più all’insegna della sostenibilità ambientale, dell’inclusività e dell’esperienzialità.
La camminata come elemento imprescindibile, dal trekking in montagna a quello urbano. I concerti escursione all’alba e al tramonto. Le proiezioni cinematografiche in collaborazione con FurgonCinema. L’anello ciclabile, pronto a materializzarsi. Il Festival in un Giorno, che dopo lo straordinario debutto nel 2021 a Monte San Martino è pronto ad abbracciare più Comuni. Infine, le tappe al di fuori del cratere sismico, sempre in contesti naturalistici e culturali di alta valenza.
“A 6 anni dalla nascita, RisorgiMarche vuole continuare ad abbracciare le comunità colpite dal sisma - rimarca Neri Marcorè, ideatore della manifestazione insieme a Giambattista Tofoni - la nuova edizione vuole essere ancora più articolata e capace di focalizzare quei temi che costituiscono le fondamenta del nostro festival. Dal rapporto con l’ambiente all’inclusione sociale, ogni singolo appuntamento darà modo a tutti di respirare un’atmosfera speciale, basata sull’incontro con le comunità locali”.
“RisorgiMarche diventa sempre più green - aggiunge Tofoni - anche grazie alla presenza di importanti sponsor che hanno sposato pienamente una filosofia basata sulla sostenibilità. Dopo due anni segnati dall’emergenza pandemica, che ci hanno comunque visto nuovamente protagonisti sulla scena nazionale, riconfermiamo il percorso intrapreso, che ci vede affiancati da numerosi Comuni, resisi già disponibili ad ospitare i nostri eventi, e ad altre Amministrazioni locali, anche al dì fuori del cratere sismico, che in questi giorni hanno manifestato un forte interesse”.
La sesta edizione vivrà venerdì 17 giugno un’anteprima carica di suggestioni: a Treia, infatti, si esibirà l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, fondata dal Maestro Riccardo Muti che per l’occasione sarà diretta al pianoforte dal Maestro David Fray, con musiche di Bach e Mozart.
L’incasso sarà devoluto all’Anffas Onlus Sibillini e al Microbiscottificio Frolla Cooperativa Sociale, due associazioni che si occupano di ragazzi con disabilità e compagne di viaggio di RisorgiMarche da più edizioni.
“Vogliamo ringraziare l’Orchestra Cherubini - conclude Tofoni -. Inaugurare l’edizione 2022 in questo modo rappresenta l’ennesima apertura di RisorgiMarche alla musica classica e alle nuove generazioni di talentuosi musicisti, pronti ad entusiasmare il pubblico con un repertorio di grande respiro internazionale”.
Violenza sessuale nei confronti del nipote minorenne: in manette 51enne. Nel tardo pomeriggio di ieri i Carabinieri della Stazione di Treia hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso lo stesso giorno dal Tribunale Ordinario di Macerata - Ufficio Esecuzioni Penali nei confronti di un operaio 51enne nato in Marocco, il quale deve scontare la pena di 5 anni e 6 mesi di reclusione per il reato di violenza sessuale nei confronti del nipote di 9 anni. Il fatto è stato commesso in più circostanze in Marocco e Treia tra i mesi di agosto e ottobre 2015. L'uomo è stato tradotto al carcere di Fermo.
Donazione di un forno a microonde della ditta Vismap Cucine da parte del presidente Gianluca Pesarini per il gruppo di ospiti ucraini accolti nella struttura della Diocesi a San Lorenzo di Treia. Nella casa famiglia alloggiano 39 persone, soprattutto donne e bambini e, considerati i 52 ospiti gestiti dal Comune, sono circa 90 ospiti su tutto il territorio.
«La città e le sue diverse realtà continuano a non tirarsi indietro di fronte alla solidarietà nei confronti del popolo ucraino colpito dalla guerra – ha sottolineato il sindaco Franco Capponi – Alcuni treiesi hanno messo a disposizione le proprie abitazioni per ospitare i profughi, due aziende locali hanno donato vetture e la raccolta fondi sta procedendo con grande soddisfazione, grazie alla generosa disponibilità di alcuni concittadini. Si sta provvedendo a poter sostenere sia con strumenti istituzionali che tramite il volontariato locale le diverse necessità». I
«Inoltre, con la Giunta abbiamo adottato una serie di provvedimenti che guardano anche all’estate e a un aiuto concreto nei confronti di chi è arrivato in questi mesi estendendo le colonie marine e i centri estivi a tutti i ragazzi ucraini nella stessa fascia d’età». Sta, inoltre, prendendo forma il sistema di aiuti messi in campo dal Governo e questo dovrebbe consentirci di potenziare l’accoglienza diffusa che il Comune di Treia ha attivato attraverso il protocollo d’intesa firmato con la Prefettura di Macerata.
Fuoristrada tampona pulmino della scuola: soccorsa una bambina di 9 anni che stava scendendo dal bus. L’incidente è avvenuto a Treia, lungo la statale Cingolana intorno alle 14.
Per cause in corso di accertamento da parte delle Forze dell’ordine, un pulmino che viaggiava direzione Chiesanuova è stato tamponato da un suv, nel momento in cui l’autista aveva arrestato la corsa del mezzo per far scendere la bambina.
Sul posto sono giunti i soccorsi del 118: niente di grave per la piccola, ma solo tanta paura, la bambina è stata comunque trasportata all’ospedale di Macerata a scopo precauzionale. Per i rilievi e la regolamentazione del traffico sono intervenuti i Carabinieri di Appignano e la Polizia Locale di Treia.
Un corso d’italiano per gli ucraini ospiti a Treia. È l’idea messa in campo dall’Amministrazione comunale che ha dato avvio a una serie di appuntamenti nell’aula multimediale, in via Cavour, nel cuore del centro storico, per favorire l’integrazione degli adulti, i ragazzi e i bambini che sono fuggiti dalla guerra e sono stati accolti in città.
«Le persone giunte a Treia che si sono subito rese indipendenti, cercando di riprendere la loro vita seppure in un Paese lontano dal loro – ha detto il sindaco Franco Capponi - vorrebbero interagire con chi li accoglie, ma l'ostacolo della lingua rischia di essere insormontabile. Da qui l’idea realizzata con i servizi sociali della struttura comunale di avviare un corso di lingua italiana». Il programma prevede due incontri a settimana (il martedì e giovedì) di due ore ognuno, che si svolgeranno fino a dicembre (con una breve pausa durante l’estate).
Le lezioni partono da un livello A0, quello base, con l'insegnamento della fonetica, dell'alfabeto e dei verbi al presente. L’insegnante specializzata proprio in lingua italiana per migranti è affiancati da una figura di supporto madrelingua ucraina, un approccio non solo scolastico, ma anche creativo, proponendo tante attività e giochi.
«L’accoglienza passa anche da questo tipo di proposte e per integrarsi e sentirsi maggiormente a proprio agio e indipendenti la comprensione della lingua è fondamentale per comunicare – prosegue il sindaco Franco Capponi – Ricordo che Treia è il primo Comune delle Marche ad aver firmato un protocollo d’intesa con la Prefettura di Macerata nel quale si è regolarizzato un modello di accoglienza e ci stiamo attivando per promuovere iniziative di incontro, anche e soprattutto per i più giovani in vista dell’estate».
Sabato 7 maggio – all’indomani della partenza dell’edizione 2022 del Giro d’Italia- alle ore 17:00 presso i locali di Oh! Outdoor Hostel San Lorenzo, a San Lorenzo di Treia, si terrà la presentazione del libro “Caro Michele. Una vita alla Scarponi”. L’opera (Tuga edizioni 2022) contiene racconti di atleti, giornalisti, ma anche di semplici conoscenti che hanno incrociato il ciclista di Filottrano nel corso della loro vita: da Nibali a Cassani, da Bartoletti a Cipollini.
Un libro che ripercorre aneddoti e storie tutte legate al mondo delle due ruote a pedali, attraverso le quali si ricostruisce la vita ciclistica, ma non solo, di Michele Scarponi. L’edizione è stata curata dal giornalista Marco Pastonesi e tutti gli autori hanno aderito all'iniziativa in forma gratuita per sostenere le iniziative in fase d'avvio della Fondazione omonima, come la Scuola di Ciclismo e il progetto di Educazione alla Mobilità sostenibile rivolto agli studenti.
All’evento sarà infatti presente Marco Scarponi, fratello di Michele, e anima della Fondazione Michele Scarponi che da anni opera nel campo della sensibilizzazione alla sicurezza stradale. In occasione dell’evento sarà possibile acquistare il libro, che non è in commercio, i cui ricavati andranno interamente a sostenere la fondazione.
Ciclista di 15 anni investito da un'auto e trasferito d'urgenza all'ospedale Torrette di Ancona. La segnalazione è scattata intorno alle 16:30 di questo pomeriggio: il giovane in sella alla bici è stato investito a Pollenza, in località Cantagallo.
Sul posto è intervenuto prontamente il personale del 118 per fornire i soccorsi necessari: a seguito dei traumi riportati dal ragazzo, i sanitari hanno ritenuto opportuno richiedere l'ausilio dell'eliambulanza. Successivamente, l'adolescente - sbalzato violentemente sull'asfalto - è stato trasferito d'urgenza presso l'ospedale regionale Torrette di Ancona.
Insieme ai sanitari si sono precipitati sul luogo dell'incidente anche i Carabinieri, a cui spetterà il compiuto di ricostruire con esattezza la dinamica di quanto avvenuto.
Missione ripopolamento del centro storico: Treia punta su incentivi a sostegno di giovani coppie, nuove attività e affitti. È l’ultima linea d’intervento, in ordine di tempo, pensata dal Comune per contrastare un fenomeno sempre più diffuso, soprattutto nelle zone collinari e interne.
"Treia punta a incentivare il ripopolamento del cuore della città proponendo incentivi ad hoc a beneficio di interventi di acquisto o recupero edilizio nel centro nonché l’insediamento di nuove attività produttive e l’ampliamento di quelle esistenti" spiega il sindaco Franco Capponi.
Il contributo per il recupero del patrimonio edilizio sarà possibile per una cifra non superiore a 100mila euro per un singolo intervento su unità immobiliare abitativa o destinata ad attività produttive, stipulando un contratto di mutuo entro l’anno solare in corso.
"Il contributo comunale sul mutuo contratto, pari agli interessi pagati nella misura massima del 2 per cento annuo, per un massimo di 10 anni, sarà previsto per interventi particolari e minimali di riqualificazione delle facciate dei fabbricati, della sostituzione degli infissi, delle grondaie e delle parti visibili da via pubblica (anche condominiali), interventi interni agli edifici che rientrino nella definizione di ristrutturazione edilizia", puntualizza Capponi.
"Sarà data priorità ai giovani, anche in coppia nel caso in cui almeno uno dei due abbia meno di 35 anni, nonché alle nuove attività produttive e a investimenti su quelle esistenti - aggiunge il sindaco -. Per sostenere lo sviluppo e la riqualificazione del tessuto commerciale e artigianale cittadino sono stati messi a disposizione contributi economici a sostegno e a integrazione del canone di affitto che grava su imprese che si insediano nel centro storico".
"L’intento è quello di avviare un’inversione di tendenza che veda rivitalizzarsi il centro storico cittadino - conclude il primo cittadino - in maniera da ingenerare un meccanismo di causa-effetto che parta dalla presenza di nuove attività che sappiano attrarre un maggior numero di presenze e che siano da stimolo ad altri imprenditori in grado di proporre ulteriori iniziative economiche”.
Maggiore sicurezza per la città di Treia, che ha ottenuto un finanziamento dal Ministero dell’Interno per il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza sul territorio. Sono 11 le nuove telecamere che andranno ad aggiungersi alle 70 già installate, per un totale di 81 punti di rilevamento.
Sono stati rilevati, inoltre, circa 41.173 transiti dalla postazione presa a riferimento statistico: da gennaio a oggi sono stati sanzionati 217 veicoli con revisione scaduta e sequestrati 5 per omessa copertura assicurativa.
I controlli ordinari della polizia locale, con l’ausilio dei sistemi di videoripresa, hanno portato anche all’ accertamento anche di truffe assicurative ai danni di un automobilista dell'entroterra maceratese e risultati utili per la ricostruzione di sinistri stradali.
“Grazie al controllo attivo e attento del territorio, reso possibile anche attraverso la videosorveglianza, si possono contrastare con maggiore facilità fenomeni di illegalità, rendendo il nostro territorio più sicuro", ha dichiarato il sindaco Franco Capponi.
"Inoltre - ha concluso il primo cittadino - abbiamo ottenuto un finanziamento ministeriale di 11mila euro per l’attuazione del Progetto 'Responsabilmente giovani-uniti contro le dipendenze', al fine di aumentare le azioni di controllo nei luoghi di aggregazione e di ritrovo."
Tragedia questa notte nel comune di Treia, scosso dalle urla disperate che hanno accompagnato il riposo degli abitanti del centro storico. Per cause ancora in via di accertamento, un uomo ha tentato l'omicidio della propria compagna e poi si è tolto la vita.
Secondo le prime ricostruzioni, la lite sarebbe scoppiata in piena notte, quando le urla dall'appartamento sito dentro le mura del centro storico sono state avvertite anche dai vicini. L'uomo, un 40enne di origine straniera, avrebbe prima picchiato violentemente la donna salvo poi inseguirla armato di coltello lungo i vicoli del paese.
Sul luogo sono immediatamente giunti i Carabinieri del comando locale, che hanno tratto in salvo la donna, di origine italiana, e trasferito l'uomo nella caserma del paese. Il 40enne avrebbe a più riprese opposto resistenza nei confronti degli uomini dell'Arma arrivando a compiere addirittura gesti di autolesionismo con il coltello che portava con sé.
Anche in questo caso per dinamiche in via di accertamento, l'uomo avrebbe fatto ritorno nella propria abitazione dopo essere stato affidato ai servizi sociali locali. L'arresto richiesto per il 40enne non sarebbe infatti stato convalidato.
E proprio questa mattina la tragica scoperta da parte degli psicologi incaricati dal Comune e che, giunti sul posto, hanno prima trovato la porta dell'abitazione aperta e, al suo interno in una delle stanze, l'uomo impiccato.
Sul posto dell'incidente è arrivata anche l'ambulanza chiamata dalle forze dell'ordine, ma per l'uomo non c'era già più nulla da fare. Comunità di Treia in queste ore sotto shock per l'insano gesto, al momento inspiegabile, da parte dell'uomo.
IN AGGIORNAMENTO
I sindaci dell’Alta Valle del Potenza e dello Scarzito dicono no al progetto Pnrr per la realizzazione di condotte per la ricarica del lago di Castreccioni dalle prese di Valcimarra, Sefro, Pioraco e Fiuminata. Le ragioni contro l’idea avanzata dal Consorzio di Bonifica delle Marche, sono finite in un documento inviato al ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, al presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e agli assessori regionali alle Risorse Idriche, Stefano Aguzzi, e ai Servizi pubblici e agli Enti locali, Guido Castelli.
“Non si tratta di una protesta sorda, la nostra, ma di un no ragionato con il quale un intero territorio vuol far sentire la propria voce” - spiega il presidente dell’ente comunitario e sindaco di Pioraco, Matteo Cicconi, che è il primo firmatario del documento aperto alla firma anche di altri amministratori e già sottoscritto dal sindaco del Comune di San Severino Marche, Rosa Piermattei, in qualità di ente capofila, e dai primi cittadini di Treia, Franco Capponi, di Castelraimondo, Patrizio Leonelli, da quello di Fiuminata, Vincenzo Felicioli, di Gagliole, Sandro Botticelli, e di Sefro, Pietro Tapanelli.
Diverse le “interferenze negative” che gli amministratori locali lamentano. I prelievi previsti, infatti, secondo questi ultimi causerebbero inevitabilmente l’impoverimento del bacino idrico ad essi sotteso in quanto il drenaggio previsto in captazione creerebbe una situazione di cospicuo richiamo delle acque di falda con conseguente impoverimento di tutto il comprensorio circostante.
“Attualmente – spiegano i sindaci - tale bacino, con le sue acque, garantisce il fabbisogno idropotabile a più di un territorio comunale e l’operazione prospettata porterebbe inevitabilmente ad un grave ammanco di acqua ad uso potabile. Già oggi, nei periodi estivi o di prolungata siccità, si assiste ad un notevole decremento delle portate delle sorgenti, tanto da richiedere l’attivazione di misure di contenimento della conseguente carenza idropotabile.
Si aggiunga poi che tra le sorgenti afferenti al bacino coinvolto dal prelievo in progetto ne ricadono due inserite nei piani emergenziali della Protezione Civile, la sorgente San Giovanni di Sefro e Ponte Cannaro di Pioraco, la cui portata deve essere interamente garantita a tale scopo e che, inoltre, la captazione in progetto comporterebbe una significativa riduzione a valle della portata del fiume Potenza stesso con conseguente diminuzione della attuale disponibilità e qualità della risorsa idrica, sia irrigua che idroelettrica, a servizio dei territori ricadenti nella vallata che già oggi presenta problematiche di forte carenza idrica che sarebbero indubbiamente aggravate dalla realizzazione del progetto in questione”.
Dai primi cittadini dell’Alta Valle del Potenza e dello Scarzito, infine, l’invito a usare i fondi del Pnrr per investimenti e interventi a favore del territorio per un utilizzo efficace ed efficiente delle risorse che vada nella direzione di risolvere le problematiche di natura idrogeologica esistenti e promuova il risparmio dell’acqua con la sistemazione degli acquedotti esistente.
Imparare a conoscere i luoghi del cuore di Dolores Prato attraverso la visita tematica del Fai a Treia. Un’occasione più unica che rara per riscoprire attraverso gli occhi della famosa scrittrice i posti descritti nelle sue opere, grazie alla “Passeggiata a Treia tra i luoghi di Dolores Prato” organizzata dal Gruppo Fai di Jesi e Vallesina, in programma sabato 23 aprile.
Un tour in mattinata che si snoderà lungo le vie del Borgo, tra le bellezze e monumenti abbracciati dalle mura medievali, prima di concedersi la pausa pranzo al Country House Il Villino e dedicare il pomeriggio alla visita di Villa la Quiete. Un itinerario adatto a tutti e coinvolgente, arricchito da bellissimi scorci panoramici sull’infinito con vista dal mare alle sinuosità delle colline.
«Si tratta di uno delle iniziative che abbiamo programmato nell’ambito delle celebrazioni per il 130esimo dalla nascita di Dolores Prato e che vanno a impreziosire il ricco calendario che si articolerà nel corso di tutto l’anno – spiega l’assessore alla cultura e Vicesindaco David Buschittari – Il coinvolgimento del Fai di Jesi e della Vallesina conferma l’importanza di questo anniversario e offre la possibilità di vivere la città in tutte le sue sfumature, aprendoci sempre di più al grande pubblico».
Dopo la bella serata del 5 marzo scorso a Jesi, dedicata alla scrittrice e alla sua opera più famosa “Giù la piazza non c’è nessuno”, ecco, dunque, la passeggiata a Treia tra i luoghi a lei cari. «Ripercorrendo gli spazi descritti nel libro, dalla casa di Dolores alla chiesa e alla piazza sarà l’occasione per immergerci tra i ricordi e le sensazioni trasmesse dalla sua penna» conclude Buschittari.
Nello stesso fine settimana si svolgerà anche il convegno “Dolore Prato la memoria è domani, l’eredità culturale che fa crescere la comunità, con ospiti di grande spessore. Sarà possibile prenotare la passeggiata entro il 18 aprile.
Allevamento di ovini non a norma: maxi sequestro. Il Gruppo Carabinieri Forestale di Macerata, analogamente a quanto avvenuto negli anni scorsi nel periodo precedente le festività pasquali, ha intensificato i controlli sugli allevamenti zootecnici, al fine di monitorare il commercio di ovini e reprimere eventuali immissioni sul mercato locale di carni di provenienza illecita.
In particolare, i militari della Stazione Carabinieri Forestale di San Severino Marche hanno individuato un allevamento ubicato nelle campagne del comune di Treia dove è stata eseguita una accurata verifica con l’ausilio del personale dell’ASUR Marche.
Dagli accertamenti condotti sono emerse diverse irregolarità: in ordine alla regolare “denuncia” dell’allevamento presso le competenti strutture, alla corretta identificazione degli animali e relativa provenienza ed alla tenuta dei registri di stalla. Gli animali presenti nell’allevamento sono stati sequestrati, per poter consentire all’autorità sanitaria di procedere all’identificazione ed alla profilassi. All’allevatore sono state contestate sanzioni amministrative per complessivi €. 13.000,00.
Inoltre nelle pertinenze dell’allevamento è stata rinvenuta una gabbia-trappola a scatto, con all’interno un’esca costituita da una carcassa di agnello, presumibilmente collocata per catturare predatori selvatici (lupi, volpi, faine) . Il dispositivo è considerato dalla vigente normativa quale “mezzo di caccia non consentito”, pertanto è stato sottoposto a sequestro penale per la successiva confisca e distruzione e il presunto utilizzatore è stato deferito all’Autorità Giudiziaria.
Buone notizie per Treia dall’Ufficio scolastico regionale: sarà costituita la classe prima della scuola primaria del plesso Don Luigi Sturzo di Chiesanuova. Gli alunni iscritti al prossimo anno scolastico (2022/2023) non dovranno, dunque, trasferirsi nel plesso di Passo di Treia, a circa 8 chilometri di distanza, ma potranno studiare nella scuola scelta.
«Sono contento che abbia prevalso il buon senso – ha detto il sindaco Franco Capponi – . Sono state superate le difficoltà, agevolando le famiglie verso quella che, come suggerito nella comunicazione inviata nei giorni scorsi da parte del Comune all’Ufficio scolastico regionale, è la soluzione migliore e più naturale. La soppressione della prima classe del plesso di Chiesanuova non avrebbe avuto senso considerando anche che dall’anno scolastico successivo torneremo ad avere i numeri per costituirla, per cui così si garantisce una continuità che è importante per la scuola e per gli alunni».
Nello specifico, l’ufficio scolastico regionale, nelle scorse settimane aveva comunicato che non sarebbe stata aperta la classe prima del plesso Don Luigi Sturzo dal momento che il numero di iscritti per l’anno scolastico 2022/2023 si attestava a 11 (anche se successivamente alla scadenza era stata registrata l’iscrizione di un bambino ucraino) e non raggiungeva, dunque, i 14 alunni voluti dalla norma (sarebbero mancati due iscritti per formare la classe).
Ciò avrebbe determinato lo spostamento di quegli alunni a Passo di Treia, ovvero ad una distanza superiore a quella prevista dalle norme per consentire lo spostamento della classe. Questa imposizione avrebbe causato enormi problemi all’Ente locale per la necessità di attivare un nuovo e oneroso servizio di scuolabus, problemi e difficoltà alle famiglie sia per l’orario di risveglio dei bambini che per la distanza del plesso delocalizzato.
La comunicazione positiva è giunta questa mattina alla Direzione scolastica treiese che ha subito contattato il sindaco che nel frattempo si era attivato anche per l’acquisizione di un parere legale che a questo punto non sarà più’ necessario. Subito sono state avvertite le famiglie che si erano attivate per trasferire gli alunni in plessi più vicini a quelli di Passo Treia come quello Grottaccia e Appignano.
Eletto il nuovo direttivo della Pro Loco Treia con la conferma del presidente Francesco Pucciarelli (in foto con la cantante Fiordaliso) che si guadagna a tutti gli effetti il titolo di “Presidente di Ferro” dal momento che andrà a ricoprire questo ruolo per il sesto mandato consecutivo, raggiungendo quota 18 anni di presidenza.
La prima attività proposta dalla Pro Loco di Treia sarà l’ormai tradizionale e immancabile Magnalonga del Primo maggio. Non solo. Quest’anno per la prima volta dopo il Covid tornerà anche la Sagra del calcione, riconosciuto Prodotto Tipico Regionale e l’estate tornerà a ospitare anche Fermento, il festival delle birre artigianali nel cuore del borgo, nato nel 2015.
Il nuovo direttivo: presidente: Francesco Pucciarelli; vice presidente: Pacifico Baloriani; tesoriere: Leonardo Piermattei; segretario: Camilla Fogante; consiglieri: Diletta Balloriani, Manuel D'Amato, Carlotta Giganti, Emanuele Giganti, Cristiano, Lambertucci, Alessia Liberti, Alessandro Melchiori, Umberto Patassini, Mauro Ricotta, Gabriele Soldini, Matteo Tomassoni. Revisori: Davide Biraghi, Andrea Cotica, Luigi Santalucia. Probiviri: Marina Domizi, Elisabetta Fabiani, Claudia Volponi.