Treia
Scontro al vertice al “Capponi”: l’Aurora Treia batte l’Azzurra Mariner e vola a +3
L’undicesima giornata del Girone B di Promozione propone l’attesa sfida al vertice tra Aurora Treia e Azzurra Mariner. Le due formazioni sono appaiate in testa a quota 24 punti e cercano la vittoria per agguantare la vetta solitaria della classifica. Entrambe le squadre si sono presentate allo scontro diretto da imbattute. Mister Ricci propone il nuovo tridente offensivo composto da Chornopyshchuk, Cirrottola e Mazzoni. L’Azzurra Mariner schiera una formazione a trazione offensiva con Cofini supportato dai veloci Palladini e De Panicis. PRIMO TEMPO: Prima frazione di gara vibrante e ricca di emozioni con le due formazioni che hanno messo a segno ben cinque reti. L’Aurora parte fortissimo e sfiora il vantaggio al 7’: Chornopyshchuk raccoglie un ottimo cross di Guzzini e costringe Coccia a compiere un intervento decisivo. Lo stesso attaccante ci riprova poco dopo su punizione, ma l’estremo difensore ospite vola a deviare in corner. L’Azzurra Mariner inizia a farsi vedere e al 18’ Palladini ha una ghiotta chance a tu per tu con Testa, ma il suo tiro termina di poco a lato. Poco dopo è Cofini a concludere da buona posizione, senza però trovare lo specchio. Al 25’, l’Aurora Treia apre le marcature: Guzzini serve Mazzoni, che grazie ad un sinistro preciso batte Coccia e firma l’1-0. Gli ospiti replicano subito con Palladini, il cui tiro a giro sfiora il palo. Tre minuti più tardi, al 28’, l’Aurora raddoppia con un’azione di contropiede magistrale: ancora Mazzoni, imbeccato al limite, piazza un sinistro fotocopia del primo goal e porta i cucinieri sul 2-0. I padroni di casa controllano bene l’incontro e mancano il tris con Cirrottola che calcia di poco sul fondo. I rivieraschi riaprono la contesa al 35’: una mischia all’interno dell’area locale favorisce Manoni, lesto ad insaccare da due passi. La reazione dell’Aurora è immediata. Passano pochi istanti e Cirrottola, approfittando di un errore difensivo, scarica un destro potente che vale il 3-1. Per il giovane talento pugliese si tratta del quinto goal consecutivo in campionato. Il primo tempo non smette di sorprendere perché dopo neanche sessanta secondi è l’Azzurra Mariner a riportarsi ancora in partita: Testa non riesce a respingere un cross insidioso e Cofini, ben appostato, deposita in fondo alla rete. Nel finale c’è tempo per assistere ad un’altra buona parata di Coccia che tiene in vita la propria squadra. SECONDO TEMPO: La seconda parte di gara viene giocata a ritmi decisamente più bassi. L’Azzurra Mariner cerca di schiacciare l’Aurora con buona densità offensiva, ma la difesa locale regge con ordine senza correre particolari rischi. Al 66’, Chornopyshchuk ha la palla per chiudere la contesa ma spara alto sopra la traversa. Il definitivo 4-2 arriva al 76’ e porta la firma di Borrelli, entrato da pochi minuti: il fantasista biancorosso disegna una punizione magistrale che sorprende Coccia e fa esplodere il tifo locale. L’Aurora gestisce senza affanni il finale, compreso il lungo recupero, e conquista tre punti fondamentali al termine di una sfida intensa e ben disputata da entrambe le compagini. I ragazzi di Mister Ricci riconquistano la vetta solitaria del Girone B e si portano a +3 sul duetto composto da Azzurra Mariner e Atletico Azzurra Colli. Escono a testa alta i ragazzi di Mister Morelli che nonostante il punteggio hanno dato vita ad una prestazione di qualità. AURORA TREIA: Testa, Calamita, Tavoni, Alla (86’ Bonifazi A), Ballanti, Bartolini, Guglielmo (67’ Gabrielli), Guzzini (89’ Dominino), Chornopyshchuk (67’ Borrelli), Cirrottola (93’ Melchiorri), Mazzoni. A disposizione: Giachetta, Di Gennaro, Zeqiri, Cacciamani. Allenatore: Simone Ricci. AZZURRA MARINER: Coccia, Nicolosi, De Vito, Panza (45’ Orsini), Napolano (71’ Machado), Manoni (73’ Colletta), Cameli, Rossi, Cofini (71’ Bonifazi D), Palladini (78’ Schiavi), De Panicis. A disposizione: Perozzi, Toscano, Veccia, Monino. Allenatore: Alessio Morelli. MARCATORI: Mazzoni 18’, 28’, Manoni 35’, Cirrottola 36’, Cofini 37’, Borrelli 76’. ARBITRO: Enrico Spadoni – Sezione di Pesaro. ASSISTENTI: Daniele Busilacchi – Sezione di Ancona; Luigi Domenella – Sezione di Ancona. NOTE: ammoniti Testa, Bonifazi A, De Vito, Rossi, Machado, espulso De Vito, angoli 6-3, recuperi 1’-6’, presenti oltre 400 spettatori al “Leonardo Capponi” di Treia.
Juventus Club Treia in festa per i suoi 15 anni: Bonini e Bonetti visitano la mostra su Scirea
Serata di festa per lo Juventus Club Treia che ha festeggiato i suoi 15 anni dalla fondazione insieme a Massimo Bonini e Ivano Bonetti. I due calciatori che hanno indossato la maglia bianconera negli anni Ottanta hanno visitato la mostra "Gaetano Scirea. L'uomo, il capitano, il campione" allestita presso le sale dei locali ex Trea in centro storico. L'incontro ha anche consentito un primo scambio di domande e aneddoti con i tifosi prima della cena sociale al ristorante Antica Fornace. Al tavolo con Bonini e Bonetti, compagni di squadra di Scirea; lo storico collaboratore della Juventus Nazzareno Romagnoli, dalla cui collezione privata provengono le foto di Salvatore Giglio e i cimeli che compongono la mostra; Paolo Paoloni, presidente dello Juventus Club Jesi, che ha collaborato alla realizzazione; e Sergio Calamante, referente del gruppo treiese e promotore dell'iniziativa. La mostra dedicata a Scirea, ricorda anche lo stesso Giglio: il fotografo palermitano, venuto a mancare il 20 luglio scorso, è stato l’unico italiano a essere inserito nella squadra dei 14 “Uefa World’s Best Soccer Photographers” e a stabilire nel 1998 il record di 1000 gare ufficiali a seguito della Juventus. Immagini che, per quanto riguarda la mostra di Treia, pongono ancora una volta al centro dell’obiettivo Scirea e i campioni, come Bonini e Bonetti, che hanno calcato il campo insieme a lui in Serie A e in ambito internazionale, come Dino Zoff, Stefano Tacconi, Michel Platini, Paolo Rossi e Antonio Cabrini. A portare il suo saluto la signora Mariella (moglie del calciatore morto a seguito di un incidente stradale in Polonia il 3 settembre del 1989), che si è intrattenuta al telefono con i calciatori e la sala, rispondendo alle curiosità dei presenti. Importante la promessa strappata da Romagnoli di una prossima sua visita a Treia e nelle Marche in primavera. La mostra ha uno spin-off prettamente treiese, con i tifosi che in questi giorni hanno portato le loro foto e i loro quadri con Scirea o allo stadio, con immagini d'epoca e non solo. Non solo, due pannelli ricordano l'arbitro di Serie A e già designatore arbitrale nella massima serie Maurizio Mattei, ritratto al centro del campo tra Bruscolotti e Scirea in un Napoli-Juventus d'annata. Le foto di Mattei, treiese, venuto a mancare il 12 febbraio 2021, sono state messe a disposizione dalla famiglia alla quale il club bianconero ha portato il proprio ringraziamento: all'incontro con Bonini e Bonetti hanno preso parte i figli Lorenzo e Susanna e il nipote Luigi. Una curiosità: la foto dell'esultanza di Claudio Marchisio dopo il gol al Parma allo Stadium nel 2011 ritrae proprio alle spalle del giocatore il settore dove siedono parte dei soci del club treiese (riconoscibili nei festeggiamenti) ed è oggi in esposizione al J Museum di Torino. In sala la senatrice Elena Leonardi, juventina doc, che ha salutato Mariella Scirea (eletta alla Camera dei Deputati nel 1994), scambiando con lei considerazioni e la comune appartenenza allo Juventus Club del Parlamento italiano. Hanno portato il loro saluto anche il sindaco Franco Capponi e il vice sindaco David Buschittari, anche loro accomunati dal tifo bianconero. A visitare la mostra anche altri juventini di prim'ordine come il già presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari e il consigliere comunale di Tolentino Francesco Colosi. L'esposizione ha il patrocinio del Comune di Treia e della Provincia di Macerata ed è stata realizzata grazie alla collezione privata di Nazzareno Romagnoli e alla collaborazione del Foto Cine Club Il Mulino. La mostra è stata curata da Andrea Mozzoni e sarà ancora visitabile nella giornata di oggi e di domenica 16 novembre dalle 17 alle 19. (Foto di di Luciana Montecchiesi e di Francesca Testa)
L’Unione Montana fa rete: quattro teatri storici, un’unica stagione culturale contro i campanilismi
L’Unione Montana Potenza Esino Musone ha presentato l'attesissima brochure che unifica l'intera programmazione teatrale per la stagione 2025-2026. L'iniziativa mette in rete quattro "gioielli storici" dell'entroterra maceratese: il teatro Mestica di Apiro, il Piermarini di Matelica, il Feronia di San Severino Marche e il Comunale di Treia. Il progetto, ideato e curato da Francesco Rapaccioni, mira a superare i campanilismi e a potenziare l'offerta culturale, rendendola accessibile a residenti, turisti e visitatori. La presentazione ha visto la partecipazione compatta delle Amministrazioni e dell’intera Giunta dell'Unione Montana, a testimonianza di una crescente sinergia culturale. Denis Cingolani, Sindaco di Matelica e Presidente dell’Unione Montana, ha messo in evidenza la visione strategica dell'ente: “da tempo esiste una vocazione dell'Unione nel fare rete. Questi quattro gioielli offrono stagioni di prosa, sinfonica e tanto altro che arricchiscono il panorama culturale del nostro entroterra. Come Unione Montana ci siamo sentiti in dovere di mettere in rete questi teatri che offrono un cartellone vasto e variegato, dando l'opportunità a tutti i cittadini del circondario di usufruirne. Abbiamo creato questa brochure riassuntiva che verrà distribuita in tutti i Comuni, per diffondere gli aspetti culturali dei nostri territori e, soprattutto, per portare avanti la ricostruzione sociale e della comunità, parallela a quella fisica post-sisma 2016. È fondamentale animare queste bellissime strutture con cittadini e contenuti. Creare rete è il ruolo dell'Unione Montana, come già fatto con successo quest'estate per gli eventi turistici e culturali dei 12 Comuni che ne fanno parte, per amplificare le opportunità e rendere l'offerta sempre più visibile”. Francesco Rapaccioni, curatore del progetto e direttore artistico del teatro Feronia, ha spiegato la filosofia che anima l'unione dei cartelloni: "Ogni teatro mantiene la sua individualità e dunque questo progetto rappresenta un'agglomerazione di intenti per superare il campanilismo, che purtroppo è la 'malattia' delle Marche. L'antidoto, e questa iniziativa lo dimostra, è un'Unione Montana che mette tutti sullo stesso livello. L'occasione è unica: avere a mezz'ora di macchina quattro stagioni diverse – quella di Apiro più sperimentale, Matelica più classica di prosa, San Severino Marche che spazia nel contemporaneo e nella sinfonica, e Treia con un respiro più contemporaneo e leggero – è come avere quattro teatri nella stessa città. L'idea è che, se aumenta il pubblico in un teatro, ne beneficiano tutti: è un circolo che si amplia. Questo sforzo è fondamentale per mantenere e alzare il livello culturale, rendendo il territorio attrattivo per nuove competenze e per combattere lo spopolamento”. Rosa Piermattei, sindaco di San Severino Marche, ha espresso soddisfazione per l'aggregazione, evidenziando la tradizione teatrale della sua comunità: "Ringrazio il presidente Cingolani per questa seconda stagione che ci permette di aggregare. La vicinanza dei nostri paesi e questa opportunità di avere un'area dove vengono descritte le varie stagioni è importantissima. A San Severino Marche abbiamo una stagione ricca grazie a Francesco Rapaccioni, che spazia dalla prosa al circo contemporaneo, dalla musica sinfonica al cinema. Ciò che mi ha colpito da sindaco è la forte cultura dell'andare a teatro. È cruciale unirsi: non togliamo nulla a nessuno, ma abituiamo le persone ad andare a teatro, favorendo la curiosità verso le proposte altrui. È un buon anno per il turismo e per far rinascere i nostri territori, vedendo anche un approccio molto giovanile in platea”. Barbara Cacciolari, assessore alla Cultura di Matelica, ha sottolineato l'approccio alla multiculturalità della programmazione matelicese: "La nostra è una stagione importante che si inserisce in un concetto di multiculturalità, toccando le diverse generazioni della nostra comunità, dai bambini delle elementari al teatro amatoriale. Senza la visione di Denis Cingolani e Francesco Rapaccioni non saremmo arrivati a questa unione di intenti, che serve ad aggiornare il concetto di cultura. La cultura non è solo l'opera in sé ma il pensiero di vivere un momento storico attraverso la rappresentazione. Il lavoro a Matelica è far rinascere l'interesse per il teatro e i libri, con una stagione che propone varie anime: sinfonica, opera classica, amatoriale e un musical. Per noi è significativa anche la celebrazione della riapertura del teatro nel 1995 con un evento che vedrà protagonista la Corale Polifonica Antonelli. Questa sinergia nelle aree interne sta attivando le 'sinapsi' delle persone, rendendoci sempre più attrattivi”. Infine, David Buschittari, vice sindaco e assessore alla Cultura di Treia, ha ricordato la funzione del teatro come fulcro della comunità: "Treia non è solo il Gioco del Pallone con il Bracciale e Dolores Prato, ma anche il teatro comunale, un luogo da vivere e simbolo di quella comunità patrimoniale immateriale che oggi tutti perseguiamo. Ringrazio l'Unione Montana per aver unito per il secondo anno consecutivo i quattro teatri storici. La Regione ci ha già messo in rete per il percorso di riconoscimento Unesco. Il teatro di Treia si caratterizza per due stagioni: la classica di prosa, che inizierà il 28 novembre, e lo spazio per i ragazzi con 'Domeniche da Favola'. Il teatro a Treia è vissuto dai giovani e, soprattutto, dalle compagnie locali, come la Compagnia Teatrale Fabiano Valenti e la compagnia di Camporota – entrambe specializzate nel dialetto – e Gli Smisurati di Santa Maria di Selva, legati alla disabilità, che organizzano il festival 'Fuori Misura' in rete con diversi Comuni”. La brochure riassuntiva sarà distribuita in tutti i Comuni, consolidando l'obiettivo di amplificare l'offerta culturale e di sostenere la ricostruzione sociale del territorio.
Coppa Italia Promozione, Camerino e Aurora Treia si annullano: 1-1 al "Livio Luzi", primo gol del Chornopyshchuk quater
Finisce in parità (1-1) l’andata dei quarti di finale di Coppa Italia Promozione tra Camerino e Aurora Treia, disputata mercoledì sera al "Livio Luzi". Le due formazioni si ritrovavano a distanza di appena quattro giorni dalla sfida di campionato, ma entrambe hanno offerto una partita viva e combattuta, mantenendo intatto l’equilibrio in vista del ritorno al "Leonardo Capponi". Il tecnico di casa Giacometti ha optato per un ampio turnover rispetto al match di sabato, schierando in avanti Maccioni, Rosi e l’ex Raponi. Sull’altro fronte, l’Aurora Treia ha dato fiducia dal primo minuto a Chornopyshchuk, affiancato da Cacciamani e Melchiorri. Gli ospiti partono meglio e vanno subito vicini al vantaggio con un diagonale di Cacciamani, disinnescato da un attento Petrelli. Il Camerino risponde con coraggio: una punizione di Staffolani sfiora il palo, poi Rosi e Carnevali sfiorano il bersaglio con due conclusioni pericolose. Alla mezz’ora l’Aurora torna a farsi vedere: Bonifazi serve Chornopyshchuk in area, ma ancora una volta Petrelli salva i suoi con un grande intervento. Al rientro dagli spogliatoi il Camerino passa in vantaggio: cross perfetto di Corazzi e colpo di testa vincente di Maccioni, che batte Giachetta. L’Aurora reagisce subito con una punizione di Bonifazi che termina di poco a lato, poi Seye sfiora il pareggio di testa sugli sviluppi di un corner, ma Petrelli si conferma insuperabile. Il portiere camerte è decisivo anche poco dopo su Cacciamani, lanciato in profondità da Chornopyshchuk. Ma al 77’ arriva il meritato pareggio ospite: il talento ucraino riceve un passaggio filtrante e con freddezza infila il portiere con un destro preciso. È il suo primo gol stagionale con la maglia biancorossa, alla quarta esperienza con l’Aurora. Nel finale, Petrelli si supera ancora su Guzzini, prima che lo stesso centrocampista serva un cross perfetto per Cacciamani, che però manca l’impatto con il pallone a porta quasi vuota. Dopo tre minuti di recupero arriva il triplice fischio: 1-1 il risultato finale, che lascia tutto aperto in vista del match di ritorno. La qualificazione alle semifinali si deciderà al “Leonardo Capponi” di Treia, dove servirà una vittoria per entrambe per continuare il sogno Coppa.
Giornate Fai per le scuole 2025: studenti protagonisti a Villa Spada di Treia e Teatro Feronia di San Severino
Come annunciato mercoledì 29 ottobre alla presenza del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara in occasione dei 50 anni del Fai-Fondo per l’Ambiente Italiano Ets, tornano nella settimana dal 24 al 29 novembre le "Giornate Fai per le scuole", manifestazione interamente dedicata alle scuole che da quattordici anni la Fondazione organizza in tutta Italia su modello delle Giornate Fai di Primavera e d’Autunno. La manifestazione fa parte del programma nazionale "Fai per la Scuola", un piano ricco e articolato che ben esprime la vocazione del FAI all’educazione della collettività alla conoscenza, al rispetto e alla cura del patrimonio culturale italiano, proprio a partire dalle giovani generazioni. Per la realizzazione di questo programma, il Fai opera in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito in virtù di un protocollo d’intesa, che si fonda sui principi costituzionali incarnati dagli articoli 9 e 118, secondo i quali il singolo cittadino può e deve fare la sua parte anche nella tutela e nella cura dell’ambiente che ci circonda. Il Fai opera da cinquant’anni per costruire e diffondere questa cultura nella società civile e, in nome della sua missione educativa e dello spirito sussidiario che lo anima, con sempre maggiore impegno intende collaborare con il mondo della Scuola, offrendo i suoi luoghi, le sue conoscenze e la sua esperienza per integrare e arricchire l’offerta formativa secondo le direttive delle nuove linee guida ministeriali. Protagonisti delle Giornate saranno gli Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati dai volontari del Fai in collaborazione con i docenti, che accompagneranno altri studenti in visita nei Beni e nei luoghi da loro selezionati e aperti grazie al Fai, vivendo un coinvolgimento diretto nella valorizzazione del proprio territorio come parte attiva della comunità, e assurgendo a esempio per molti giovani in uno scambio educativo tra pari. Le Delegazioni di migliaia di volontari della Fondazione, diffusi e attivi in tutte le regioni, apriranno infatti oltre duecento luoghi speciali che saranno visitati da studenti iscritti al Fai con la propria classe. Le classi “Amiche FAI” saranno accolte da migliaia di ragazzi e condotte alla scoperta di chiese, palazzi, parchi e giardini storici, monumenti e istituzioni del loro territorio, che ne racconteranno la storia, ne sveleranno i capolavori e i particolari curiosi, proponendo ai loro pari un’esperienza memorabile, che li motiverà a farsi cittadini più consapevoli e attivi, primi difensori e promotori del patrimonio culturale dell’Italia. Anche quest’anno i beni aperti in tutta Italia sono di diverse tipologie e offrono ricchi spunti didattici per le scuole di ogni ordine e grado. Rientrano nelle attività di scoperta del territorio e del patrimonio locale la visita al Castello di Arco (Tn), gioiello medievale che svelerà agli studenti ambienti solitamente chiusi, ai Sassi di Matera, dove gli studenti approfondiranno in un percorso tematico l’antica economia della cera, fino al quartiere Maria Ausiliatrice di Alcamo (Tp), protagonista di un progetto di rigenerazione urbana attraverso la street art. Altri beni sono legati all’educazione civica e alla memoria, come il Museo Falcone-Borsellino di Palermo, il percorso nella Forlì colpita nel 1944, o il Palazzo Vivante di Trieste, testimone della storia asburgica e del primo dopoguerra. Alcuni luoghi offrono, poi, spunti di educazione ambientale e scientifica, come la scuola di Balmuccia, presidio contro lo spopolamento ed esempio di sostenibilità in alta Valsesia, l’Istituto Zooprofilattico di Portici, impegnato nella tutela ambientale e animale, e il Museo della Scuola di Bolzano, che racconta l’evoluzione dell’istruzione nelle diverse culture locali. Le Giornate FAI per le scuole si confermano un’esperienza formativa di grande efficacia e soddisfazione per tutti: un progetto che trasforma, ispira per il futuro, rende protagonisti e diffonde passione per la conoscenza, da cui scaturisce il desiderio di proteggere il patrimonio di storia, arte e natura italiano per sempre e per tutti, come è descritto nella missione del Fai. L’adesione al progetto “Apprendisti Ciceroni” e la partecipazione alle Giornate Fai per le scuole sono alcune delle opportunità legate all’Iscrizione Classe Amica Fai, che quest’anno si arricchisce anche di un contenuto in più: una speciale piattaforma e-learning con video esclusivi che approfondisce le professioni dei Beni Culturali, nell’ottica delle attività di orientamento in linea con le recenti indicazioni ministeriali. "In tanti anni di esperienza sussidiaria a quella del mondo della scuola il Fai ha imparato che l’oggetto della sua missione non è affatto estraneo al mondo dei giovani e che, anzi!, se coinvolti con la chiave giusta essi si appassionano alla realtà della storia, dell’arte e del paesaggio storico e naturale con una facilità e un vigore sorprendenti, scoprendo quanto sia più gratificante ed emozionante l’esperienza concreta rispetto a quella virtuale", ha dichiarato Marco Magnifico (Presidente Fai). La quattordicesima edizione delle Giornate FAI per le scuole si svolge con il Patrocinio della Commissione europea, del Ministero della Cultura, di Regione Marche, di tutte le Regioni e le Province autonome italiane. Si ringraziano, inoltre, Regione Campania, Provincia autonoma di Trento e Fondazione Carical per i contributi concessi. Rai è Main Media Partner dell’iniziativa. Il progetto sarà sostenuto anche quest'anno da Agn Energia, da dieci edizioni sponsor principale dell’evento, sempre sensibile al rispetto per l'ambiente e alle iniziative che coinvolgono la scuola. Novità per l’anno scolastico 2025-26 è la creazione del percorso didattico 'I Detective dell'Energia', per approfondire in classe il tema del consumo e del risparmio energetico attraverso video e attività coinvolgenti differenziate per fasce d'età. Al termine della formazione, sarà possibile partecipare alla nuova edizione del contest online "#LatuaIdeaGreen", che invita gli studenti a scegliere quale, tra tre opere di street art dedicate al tema e finalizzate a sensibilizzare la cittadinanza, vorrebbero vedere realizzata in una città italiana. Agn Energia, inoltre, destinerà un contributo alla manutenzione annuale del Monastero di Torba, Bene FAI a pochi chilometri da Varese, un complesso monumentale longobardo, oggi parte di un parco archeologico dichiarato Patrimonio Mondiale dell'Unesco. Questo sostegno sarà dedicato alla scuola del vincitore del contest. Tra i beni aperti nelle Marche si segnalano numerosi luoghi di grande valore storico e artistico. A Pesaro, nel cuore del campus cittadino, l'Itet Bramante Genga ospita dal 2009 il Museo di Arte Grafica Massimo Dolcini, che conserva una ricca collezione di manifesti di pubblica utilità realizzati dal celebre grafico pesarese. A Jesi, il maestoso Palazzo dei Conti Ripanti, residenza nobiliare del Trecento ampliata nel Settecento, custodisce oggi la biblioteca del seminario ed è un esempio raffinato di architettura barocca con scalone monumentale e ricchi stucchi decorativi. Ad Ascoli Piceno, nel quartiere di Borgo Solestà, la Chiesa di San Serafino da Montegranaro, affidata ai Frati Cappuccini sin dal 1569, è nota per le suggestive pitture di Fra Mussini, che uniscono realismo e intensa spiritualità. A Fabriano, la Farmacia Museo Mazzolini Giuseppucci racconta l’incontro tra scienza e arte attraverso il suo straordinario arredo neogotico, ideato a fine Ottocento dallo scultore Adolfo Ricci per celebrare le conquiste della scienza sperimentale. A Senigallia, un itinerario dedicato ai luoghi della memoria invita a scoprire edicole sacre e croci devozionali, segni di una religiosità popolare che affonda le radici nella storia e nella tradizione rurale del territorio. A Treia, la splendida Villa La Quiete, conosciuta anche come Villa Spada, progettata da Giuseppe Valadier nel 1815, domina la vallata del Potenza con la sua eleganza neoclassica e il vasto parco secolare. Infine, a San Severino Marche, il Teatro Feronia, capolavoro ottocentesco dell’architetto Ireneo Aleandri, inaugurato nel 1828 con opere di Rossini e riaperto nel 1985 dopo un accurato restauro, rappresenta uno dei più raffinati esempi di architettura teatrale marchigiana. Le visite in tutti i siti saranno curate dagli Apprendisti Ciceroni, giovani studenti delle scuole del territorio che accompagneranno i visitatori in un viaggio tra arte, storia e cultura.
Incendio capannone Treia: Arpam esclude contaminazione nelle acque
"Nessuna contaminazione idrica". Il Comune ha reso noto l'esito dei controlli ambientali eseguiti a seguito dell’incendio di piccole dimensioni verificatosi la scorsa notte presso lo stabilimento dell'azienda Rimel, situato in contrada Moje. L'Amministrazione comunica che non è stata riscontrata alcuna contaminazione nelle acque superficiali. I dati provengono da una relazione ufficiale che l’azienda Rimel ha trasmesso al Comune, redatta dall'Arpam (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche) in seguito a un sopralluogo tecnico effettuato sul sito interessato. Il documento esclude la presenza di contaminazioni o criticità ambientali. L'analisi specifica condotta nel punto di verifica del fosso, che convoglia le acque verso il Rio Chiaro, ha confermato l'assenza di scarichi, anomalie o alterazioni imputabili direttamente all’impianto. Apam "non ha rilevato problematiche ambientali riguardanti né il corpo idrico né il suolo esterno all’area circostante lo stabilimento", si legge nella nota. L’Amministrazione comunale ha precisato che continuerà a monitorare con attenzione la situazione, seguendo tutti gli sviluppi e le ulteriori verifiche che verranno disposte e condotte dagli enti competenti.
Treia, incendio nella notte: capannone di rifiuti elettronici in fiamme, ingenti i danni (FOTO)
Un incendio divampato nella notte ha interessato un capannone contenente rifiuti elettronici della Rimel in Contrada Moje, nel territorio comunale di Treia. Le fiamme, domate dopo alcune ore di lavoro, hanno causato ingenti danni alle strutture, ma nessuna persona è rimasta ferita. L’allarme è stato lanciato da un passante poco prima dell’una e trenta, dopo aver notato il fumo uscire dal capannone. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Macerata con tre autobotti, l’autoscala e un mezzo di supporto con autoprotettori. L’incendio, che ha interessato una parte circoscritta del capannone, è stato domato dopo circa due ore di lavoro, con le operazioni concluse intorno alle quattro del mattino. Sul luogo anche i carabinieri, che hanno avviato i rilievi per chiarire le cause del rogo, al momento ancora ignote.
Treia dice addio ad Antonio Farabollini: "Ora la piazza è davvero vuota"
La comunità di Treia è in lutto per la scomparsa di Antonio Farabollini, venuto a mancare all'età di 68 anni. Con lui, se ne va un vero e proprio "personaggio" che per decenni ha animato la piazza e il cuore del centro storico, lasciando un vuoto che molti, citando le parole della scrittrice Dolores Prato, sentono oggi in modo particolarmente acuto: "Giù la piazza non c'è nessuno". Antonio Farabollini era una figura notissima in città, grazie sia al suo lavoro come autista e patron dell'ex Ditta Farabollini linee, sia per la sua personalità inconfondibile e genuina. Conosciuto da tutti come "Antò de Catena", era l'anima del paese, sempre pronto a scambiare due chiacchiere e a farsi amico chiunque incontrasse. Chi tornava a Treia dopo tempo non mancava mai di chiedere di lui, perché, con la sua simpatia schietta, sapeva accogliere tutti, prendendosi confidenza anche con i più riservati. Ricordato come un uomo generoso e un amico sincero, Antonio era il primo a dare il buongiorno ai commercianti del centro storico e non si tirava mai indietro quando c'era da dare una mano, tanto da aver fatto parte della Protezione Civile fino a quando la malattia glielo ha permesso. Era un amante della montagna e della caccia, ma la sua vera passione era la neve: non appena vedeva il primo fiocco, chiamava gli amici per partire subito all'avventura, regalando momenti indimenticabili. L'intera comunità si stringe nel dolore e porge le più sentite condoglianze alla moglie Daniela Camertoni, ex comandante dei Vigili Urbani di Civitanova Marche, al figlio Vittorio, al fratello Francesco e alla sorella Rita. I funerali di Antonio Farabollini si svolgeranno oggi, lunedì 10 novembre, alle ore 15:00 presso la chiesa di San Filippo a Treia.
Treia, la Pro loco spegne sessanta candeline
Sessant’anni di storia, passione, legame con il territorio e dedizione verso la cittadinanza. Domenica 9 novembre, l’Associazione Pro Treia ha celebrato un traguardo importante, rinnovando quel legame profondo che dal 1965 la unisce alla intera comunità treiese, con lo stesso entusiasmo dei suoi fondatori e uno sguardo sempre rivolto al futuro. La giornata si è aperta al Santuario del Santissimo Crocifisso di Treia, con una celebrazione solenne dedicata alla memoria dei presidenti e soci scomparsi. Un momento toccante fatto di raccoglimento e riconoscenza per chi ha costruito una realtà ancora oggi viva, energica e presente. Il momento conviviale si è poi svolto al ristorante “Casolare dei Segreti”, dove i numerosi commensali hanno potuto gustare pietanze d’alta cucina preparate per l’occasione. È stato anche il momento ideale per condividere sorrisi, ricordi, aneddoti e rinsaldare i legami. Al convivio hanno preso parte i vertici regionali e provinciali della UNPLI, rappresentati da Marco Silla e Silvia Pazzelli, insieme a rappresentanti delle istituzioni civili e militari, dell’Amministrazione Comunale, dell’Accademia Georgica e delle associazioni del territorio: un bellissimo segnale di unità e sinergia nel nome della comunità treiese. Durante gli interventi ufficiali, i rappresentanti dell’UNPLI hanno voluto sottolineare il valore umano e storico della Pro Loco Treia, da sempre pilastro dell’Unione a livello regionale, grazie alla costante attività nella promozione turistica, sociale e culturale. La Pro Loco Treia è infatti protagonista nell’organizzazione di appuntamenti simbolo nel calendario cittadino, come la Sagra del calcione e del raviolo (anch’essa tra le manifestazioni più longeve del territorio), il Festival delle birre “Fermento”, la Magnalonga e la consegna dei pacchi natalizi agli over 95. Un impegno che si estende anche al Servizio Civile Nazionale in cui ogni anno viene offerta ai giovani una importante opportunità di crescita e formazione nel mondo dell’associazionismo. Il sindaco di Treia, Franco Capponi, ha voluto esprimere un sentito ringraziamento a tutta l’associazione per il prezioso contributo offerto in questi lunghi sessant’anni, consegnando una targa commemorativa e un portalettere raffigurante la città come segno di riconoscenza da parte dell’Amministrazione. Parole di gratitudine anche da parte di Cinzia Cecchini, in rappresentanza dell’Accademia Georgica, che ha evidenziato la profonda collaborazione tra due realtà da sempre vicine. Il presidente della Pro Loco, Francesco Pucciarelli, in carica dal 2007 e settima massima carica nella storia dell’associazione, ha preso la parola con un tocco di emozione, ripercorrendo le tappe principali di questo lungo cammino. Pucciarelli ha ringraziato commosso il vicepresidente Pacifico Balloriani, colonna della Pro Loco, i membri del direttivo, i soci e tutti i collaboratori che, con dedizione e passione, contribuiscono alla buona riuscita delle iniziative. Un ringraziamento particolare è stato rivolto alle istituzioni presenti, ai rappresentanti delle associazioni e a Liliana Palmieri, responsabile comunale degli affari generali, da sempre attenta a venire incontro alle esigenze dell’associazione. Per il presidente, la Pro Loco rappresenta una realtà che va custodita e tramandata. Continuare a farla vivere significa onorare i sacrifici di chi l’ha fondata e garantire alle nuove generazioni la possibilità di raccogliere una eredità dal grande valore. L’anniversario dei sessant’anni non è stato solo celebrare il passato, ma anche l’occasione per guardare avanti, con entusiasmo, responsabilità e consapevolezza. La Pro Loco Treia è così pronta ad affrontare nuove sfide e continuare a scrivere altre pagine della sua lunga storia. Celebrare questa data non rappresenta un punto di arrivo ma un nuovo inizio con lo sguardo rivolto al futuro accompagnato dal solito impegno verso l’intera comunità.
Aurora Treia, è il giorno di Chornopyshcuk: ufficiale il ritorno dell'attaccante
L'Associazione Polisportiva Aurora Treia annuncia il tesseramento dell'attaccante Roman Chornopyshchuk. Chornopyshchuk, classe 1995, volto ben conosciuto dall'ambiente biancorosso, è pronto a vivere la sua quarta esperienza con la maglia dell'Aurora. Cresciuto nel settore giovanile dell'Aurora, Chornopyshchuk ha mosso qui i primi passi nel calcio dei "grandi", mettendosi subito in mostra con le sue prime reti nelle annate che segnarono la crescita della società in Promozione. Dopo aver maturato esperienze importanti tra Eccellenza e Serie D con le maglie di Montegiorgio e Folgore Veregra, fa ritorno a Treia nella stagione 2016-2017, dove resta per tre annate, siglando 49 goal e diventando uno degli attaccanti più prolifici del club e della Categoria. Nel corso della sua carriera ha indossato maglie di club prestigiosi come Maceratese, Valdichienti Ponte, Civitanovese e Matelica confermandosi attaccante di grande affidabilità. Nell'estate 2023 torna nuovamente all'Aurora, prima di approdare al Trodica, dove negli ultimi due campionati contribuisce in maniera determinante alla salita in Eccellenza, grazie ai suoi numerosi goal pesanti. "Il legame tra Roman Chornopyshchuk e l'Aurora è profondo, autentico e mosso dalla grande passione per i nostri colori, che lo hanno sempre accompagnato nel corso della sua carriera", si legge in una nota del club treiese. "Tutta la società, insieme a dirigenti, giocatori e tifosi, dà un caloroso benvenuto a Roman Chornopyshchuk, con l'augurio di raggiungere nuovi e importanti traguardi".
Treia celebra Scirea e Giglio: emozione durante la conferenza con la telefonata di Mariella Scirea (VIDEO)
Un tributo alla memoria, ai valori e alle emozioni del calcio vero. Dall’11 al 16 novembre, nel cuore del centro storico di Treia, presso i locali dell’ex Trea (orario 17-19.30), andrà in scena una mostra dedicata a Gaetano Scirea e al grande fotografo Salvatore Giglio. Un viaggio nella storia della Juventus e nello spirito di due uomini che hanno lasciato un segno profondo nel mondo dello sport: il primo per la sua eleganza e lealtà in campo, il secondo per la capacità di raccontare con le immagini la magia del calcio. Lo Juventus Club Treia ha presentato oggi in Provincia l’iniziativa che metterà in mostra maglie da calcio d’epoca, palloni, tanti cimeli, e soprattutto gli scatti di Giglio. Va infatti ricordato come il fotografo palermitano, venuto a mancare il 20 luglio scorso, è stato l’unico italiano ad essere stato inserito nella squadra dei 14 “Uefa World’s Best Soccer Photographers” e a stabilire nel 1998 il record di 1000 gare ufficiali a seguito della squadra. Immagini che, per quanto riguarda la mostra di Treia, pongono ancora una volta al centro dell’obiettivo Scirea e i campioni che hanno calcato il campo insieme a lui in Serie A e in ambito internazionale. Presenti in sala insieme a Nazzareno Romagnoli, il referente dello Juventus Club Treia Sergio Calamante con il socio e curatore della mostra Andrea Mozzoni, il presidente dello Juventus Club Jesi Paolo Paoloni e il vice sindaco di Treia David Buschittari. Ad aprire la conferenza stampa i saluti del presidente della Provincia Sandro Parcaroli. A seguire Nazzareno Romagnoli ha reso la conferenza stampa ancora più speciale, chiamando in diretta la signora Scirea, che ha risposto con grande disponibilità alle domande dei giornalisti, regalando anche un ricordo personale e toccante della sua vita familiare con Gaetano, tra cui un simpatico episodio domestico che ha fatto sorridere e commosso i presenti. "Una volta sola mi sono arrabbiata davvero, quando lui e nostro figlio giocando in casa ruppero un vaso cinese di valore. Li mandai fuori di casa, ma dopo qualche ora tornarono con un grande mazzo di rose rosse e il piccolo Riccardo che mi chiedeva scusa. In quel momento non potei che sorridere: avevo capito di aver forse esagerato. È la dimostrazione di come era Gaetano in famiglia: un vero papà, sempre presente e pieno d’amore". La signora Mariella ha ricordato le tante testimonianze di affetto ricevute negli anni e i valori del marito espressi sul rettangolo di gioco e non solo. Doti umane e calcistiche riconosciute unanimemente e che ancora oggi rendono Scirea uno dei campioni più amati dai tifosi juventini. «Sono molto legato a Scirea come uomo e come campione – ha spiegato Romagnoli –, con lui e la signora Mariella era nata una bellissima amicizia che è proseguita anche dopo il termine della sua carriera. È stata una persona meravigliosa, ho potuto conoscere personalmente tutti i calciatori di quegli anni ma un uomo come Gaetano non aveva eguali». A collaborare alla realizzazione della mostra è stato Paoloni: «Scirea è stato un campione universale e trasversale – ha ribadito Paoloni –, anche sua moglie Mariella ha ricoperto un ruolo molto importante per i club che seguono la Juventus: l’idea della mostra è nata quest’estate insieme a Nazzareno e c’è stata subito una grande risposta dal nostro mondo, così come avvenuto a Treia». Le ragioni dell’iniziativa sono state illustrate da Calamante: «La mostra celebra la nostra amicizia con Salvatore Giglio e l’ammirazione, oltre che la gratitudine che tutti noi juventini abbiamo ancora oggi per Gaetano Scirea – ha detto Calamante –, non solo, quest’anno ricorrono i 15 anni dalla fondazione del club e per questo voglio ringraziare Nazzareno Romagnoli per aver messo a disposizione la sua collezione per la mostra. Il nostro grazie va all’Amministrazione comunale per la disponibilità dimostrata e la collaborazione alla realizzazione dell’evento, così come a quella Provinciale per averlo patrocinato. Grazie poi agli amici del Fotocineclub per aver contributo in modo imprescindibile all’allestimento». Oltre all’esposizione, venerdì 14 novembre il club treiese ha in programma la propria cena sociale al ristorante Antica Fornace per tesserati e simpatizzanti proprio per festeggiare l’anniversario in compagnia di due ospiti speciali e già compagni di squadra di Scirea: Massimo Bonini e Ivano Bonetti. «L’invito è rivolto a tutti i club delle Marche e a tutti i simpatizzanti – ha concluso Calamante –, sarà una grande festa bianconera». A curare l’allestimento insieme a Romagnoli e Paoloni è Mozzoni: «Si tratta di un’occasione speciale da non perdere – ha aggiunto Mozzoni –, anzi, invitiamo tutti a visitarla partecipando all’allestimento della mostra portando con sé le proprie foto fatte allo Stadium o in trasferta, che potranno arricchirla e far parte di una memoria ancora più condivisa del tifo bianconero a Treia. Pensiamo che in questo modo ognuno di noi potrà rendere il proprio personale omaggio alla memoria di Gaetano Scirea e di Salvatore Giglio». Soddisfatto per l’iniziativa il vice sindaco Buschittari, anch’egli tifoso juventino: «La città di Treia è orgogliosa di ospitare la mostra su Gaetano Scirea, esempio di calciatore da seguire per tutti; non solo uomo e campione dalle forti tinte bianconere ma anche campione del Mondo 82 con la storica vittoria del team Bearzot – ha concluso –, Juventus Club, al Presidente Sergio Calamante e tutti i suoi collaboratori, un sincero ringraziamento per l'organizzazione e i migliori auguri per i festeggiamenti dei 15 anni di vita del club treiese». L’esposizione ha il patrocinio della città di Treia, della Provincia di Macerata e del Fotocineclub “Il Mulino”, che nel 2025 festeggia i 50 anni dalla sua fondazione.
Treia, Annunziata festeggia 100 anni con la passione per l'orto intatta: "Il mio segreto? Ve lo svelo"
Una vita lunga un secolo, fatta di lavoro, amore e tanta forza d’animo. La comunità di Treia ha festeggiato con grande affetto i 100 anni di Annunziata Cesari, donna semplice, generosa e piena di vita. Nata nel 1925, ha vissuto sempre in campagna, dedicandosi alla famiglia e alla terra con impegno e passione. Dopo che il marito rientra dalla guerra, i due si sposano il 10 aprile 1950, Lunedì di Pasqua, e subito partono in corriera per Roma, dove si celebrava il Giubileo. Niente pranzo conviviale, ma un pranzo al sacco preparato con i tradizionali "picciù" dalla mamma dello sposo: un gesto semplice, che racconta un tempo in cui bastava l’amore per essere felici. Madre di Pacifico, Antonio e Maria Teresa, Annunziata ha attraversato gli anni con tenacia e coraggio, affrontando ogni difficoltà senza mai perdere il sorriso. Nonostante gli imprevisti e i colpi bassi della vita, ha sempre trovato la forza di andare avanti, mantenendo uno spirito attivo e propositivo. Ancora oggi si dà da fare ogni giorno, insieme al suo inseparabile compagno di sempre: l’orto, la sua passione più grande. Circondata dall’affetto dei figli, dei nipoti e dei pronipoti, ha celebrato questo importante traguardo insieme alla sua famiglia e al vice sindaco, David Buschittari, che le ha consegnato una pergamena a nome dell’intera comunità. Alla domanda su quale sia il segreto per arrivare a questa età con tanta vitalità, Annunziata ha sorriso e risposto semplicemente: "Ce pensa Issu", guardando verso l’alto. Un secolo di vita autentica, fatta di semplicità.
Una nuova sede per l'Uteam a Passo di Treia
Sarà inaugurata venerdì alle 21,15 la nuova sede l’Università della Terza Età dell’Alto Maceratese a Passo Treia negli spazi dell’ex scuola dell’infanzia, un luogo che torna ad accogliere persone, idee e relazioni, diventando un punto di riferimento. Durante la serata – che segna anche l’avvio del nuovo anno accademico 2025-2026 – saranno presentati i corsi e le attività promosse dall’Uteam. Interverranno il sindaco di Treia, Franco Capponi, il Presidente e la Coordinatrice dell’Uteam, insieme a tanti cittadini che negli anni hanno fatto di questa esperienza una vera comunità di apprendimento e amicizia. La serata sarà un momento d’incontro aperto a tutti e si concluderà con un brindisi a questo nuovo inizio.
Il cigno di Treia torna a spiccare il volo: primo gol per Melchiorri con la maglia dell'Aurora (VIDEO)
Continua a comandare la classifica del girone B di Promozione Marche l’Aurora Treia, che nel testacoda della nona giornata ha superato agevolmente 4-1 la Vigor Montecosaro, fanalino di coda del torneo, riportandosi così a +2 sull'Azzurra Mariner. Un successo netto e mai in discussione per la squadra di Mister Ricci, che ha confermato la propria solidità e l’efficacia offensiva. Tra le note più liete della giornata, però, spicca il primo gol in maglia Aurora di Federico Melchiorri, il “cigno di Treia”, tornato in estate a vestire i colori della sua città natale dopo una lunga carriera ai vertici del calcio professionistico. L’attaccante ha firmato al 9’ minuto il gol del momentaneo 2-0, con un preciso colpo di testa su assist di Borrelli, facendo esplodere di entusiasmo il pubblico locale. Oltre alla rete, Melchiorri ha impreziosito la sua prova con diverse giocate di classe e spunti interessanti, mostrando segnali confortanti sul piano fisico dopo il grave infortunio al ginocchio che lo aveva tenuto ai box per tutta la scorsa stagione con la maglia della Recanatese. Sebbene non abbia ancora ritrovato la piena condizione, il suo percorso di recupero procede nel migliore dei modi e lascia ben sperare per il club targato Lube. Con un Melchiorri in crescita, l’Aurora Treia può guardare con rinnovato entusiasmo al prosieguo della stagione, forte del primato e con tutte le carte in regola per confermarsi grande favorita per la vittoria del campionato.
Aurora Treia travolgente: 4-1 alla Vigor Montecosaro e primato riconquistato
Al “Leonardo Capponi” di Treia va in scena la sfida che chiude il tabellone della nona giornata del Girone B di Promozione. L’Aurora ha l’obiettivo di vincere per riprendere la vetta temporaneamente occupata dall’Azzurra Mariner, sull’altro versante la Vigor Montecosaro cerca punti pesanti per lasciare il fondo della classifica. Mister Ricci schiera Giachetta tra i pali e manda in campo dal primo minuto contemporaneamente Borrelli, Mazzoni, Cirrottola e Melchiorri. Un modulo che ricorda il famoso 4-2 fantasia proposto da Leonardo ai tempi del Milan. Mister Fontinovo si affida al tridente offensivo composto da Antolini, Mancini e Pesaresi. Dopo un solo giro di lancette è la Vigor che prova a sorprendere la difesa locale con Mancini, che calcia da posizione defilata ma il diagonale termina sul fondo. L’Aurora alza il ritmo con decisione trovando già al 7’ il vantaggio: cross perfetto dalla sinistra e Cirrottola, sotto misura, devia alle spalle di Taffi. Terza rete consecutiva per il classe 2003 biancorosso, in un momento di forma straordinario.Non passa nemmeno il tempo di esultare che al 9’ si concretizza il raddoppio: Borrelli pennella per Melchiorri, ben appostato in area, che firma di testa il 2-0. Primo goal con i cucinieri per il “Cigno di Treia”. La reazione della Vigor Montecosaro non tarda ad arrivare: al 26’, Poggi chiama Giachetta al buon intervento, deviando in corner un tiro insidioso. Dall’angolo successivo, Marcantoni sfiora la rete con un colpo di testa sul primo palo. Gli ospiti insistono con Cicconetti, pericoloso due volte, prima con una punizione che sorvola di poco la traversa e successivamente con un destro che lambisce l’incrocio dei pali. Nel finale di tempo l’Aurora ha la palla del 3-0, ma Guzzini manca la deviazione vincente a porta quasi sguarnita. Dopo l’intervallo l’Aurora parte di nuovo forte e trova subito il tris: Gabrielli, da posizione defilata, disegna un cross teso che si trasforma in tiro beffardo, colpisce il palo e si infila in rete. I giallorossi non si arrendono e provano a riaprire la contesa con Mancini, ma Giachetta si supera con una parata d’istinto. I padroni di casa gestiscono bene il vantaggio continuando a creare occasioni pericolose: Mazzoni colpisce un palo, mentre Borrelli manda di poco a lato dopo un tiro ben calibrato. Al 77’ l’Aurora cala il poker: Facundo Garcia calcia da pochi metri, la traversa respinge e Guzzini è il più lesto di tutti nel ribadire in rete il pallone del 4-0. Due minuti dopo, al 79’, la Vigor Montecosaro trova il goal della bandiera: cross preciso di Ghergo e Pepi, con una bella torsione, batte Giachetta per il definitivo 4-1. Negli ultimi minuti di gara, l’Aurora sfiora più volte la cinquina con Bonifazi, Calamita e Cacciamani ma le loro sortite non hanno fortuna. Altra prestazione convincente dell’Aurora Treia che centra il settimo successo stagionale confermando solidità e concretezza offensiva. I ragazzi di Mister Ricci volano in vetta con 23 punti conquistati su 27 disponibili. Rimane ferma a quota 5 la Vigor Montecosaro che chiude la classifica del Girone. AURORA TREIA: Giachetta, Gabrielli (70’ Garcia F), Tavoni, Alla, Ballanti, Bartolini (76’ Dominino), Mazzoni, Guzzini, Cirrottola (78’ Bonifazi), Borrelli (69’ Cacciamani), Melchiorri (52’ Calamita). A disposizione: Testa, Di Gennaro, Guglielmo, Arias. Allenatore: Simone Ricci. VIGOR MONTECOSARO: Taffi, Rossini, Merelli (77’ Ghergo), Cicconetti, Pepi, Tidei (70’ Morbidoni), Poggi (62’ Silvestri), Marcantoni, Antolini (67’ Lopez), Pesaresi (62’ Ribichini), Mancini. A disposizione: Velaj, Giordani, Zepponi, Colonnini. Allenatore: Marco Fontinovo. MARCATORI: Cirrottola 9’, Melchiorri 11’, Gabrielli 54’, Guzzini 77’, Pepi 79’. ARBITRO: Alice Gagliardi – Sezione di S.Benedetto del Tronto. ASSISTENTI: Saverio Illuminati – Sezione di Macerata; Samuele Gasperi – Sezione di S.Benedetto del Tronto. NOTE: ammonito Bonifazi, espulso Marcantoni, angoli 7-5, recuperi 2’-3’, presenti circa 300 spettatori al “Leonardo Capponi” di Treia.

cielo coperto (MC)



