Un incidente nel pomeriggio di oggi in località Berta, tra Passo di Treia e San Severino. Ad essere coinvolte tre macchine. Secondo quanto ricostruito una delle auto coinvolte sarebbe finita nella carreggiata opposta a causa del riverbero del sole andando a sbattere con le altre.
Cinque le persone ferite nessuna in maniera grave trasportate negli ospedali di zona. Sul posto è intervenuto il 118.
Incidente nel pomeriggio di oggi intorno alle 16 ad un chilometro da Passo di Treia, lungo la strada che porta a San Severino. Ad essere coinvolta un'auto che ha tamponato uno scooter guidato da un ragazzo di 15 anni.
A causa del tamponamento lo scooter ha impattato col suolo violentemente e il giovane è rimasto ferito. Sul posto l'auto medica e la polizia stradale. Richiesto l'intervento dell'eliambulanza che ha prelevato il giovane trasportandolo all'ospedale di Ancona per gli accertamenti del caso.
Incidente nel pomeriggio a Passo di Treia. Per cause in corso di accertamento, un'auto che viaggiava in direzione Macerata ha sbandato ed è andata a finire contro un'altra macchina che proveniva dalla direzione opposta.
L'impatto fra i due mezzi è stato piuttosto violento e il conducente dell'auto che proveniva da Macerata è stato precauzionalmente trasportato in ambulanza all'ospedale. Le sue condizioni non sono gravi. Sul posto, oltre ai sanitari del 118, sono intervenuti gli agenti della Polizia Stradale per i rilievi di rito.
Al via la campagna d'ascolto promossa da “Uniti per Treia”: primo incontro a Santa Maria in Selva il 23 aprile; poi a Treia il 27; Passo di Treia il 4 maggio e, infine, Chiesanuova l'11 maggio. Orario di inizio fissato per le 21.15. Si discuterà delle attività consiliari svolte dal 2014 a oggi e le ragioni della formazione del gruppo d'opposizione dopo l'accordo raggiunto tra i consiglieri Andrea Mozzoni, Gianluca Gagliardini e Francesco Sassaroli: i primi eletti nella lista “MeritiAmo Treia”, mentre Sassaroli - al quale è poi subentrato Michele Palazzesi - tra le fila di “Il futuro nel cuore”.
Al centro degli incontri verrà posto il confronto sulla scuola del futuro dopo il terremoto del 2016. Sarà illustrata la proposta di “Uniti per Treia”, protocollata in Comune l'agosto scorso e già comunicata all'Istituto comprensivo, vantaggiosa dal punto di vista economico (terra agricola) e strategica nell'ottica di un moderno campus scolastico, in un terreno che possa consentire un'eventuale e omogenea espansione, oltre ad abbattere i costi d'acquisto e di gestione, garantendo una pari offerta formativa.
L'obiettivo più urgente è conoscere l'opinione dei treiesi rispetto all'acquisto dell’area “Bell'Amore” proposta dalla Giunta: una superficie, posta in un fosso che presenta dislivelli tra i 10 e i 15 metri, con un'edificazione disgregata di varie strutture incassate tra proprietà private. Tra l'altro, l'area, a destinazione residenziale e del valore complessivo di circa 3 milioni di euro, è legata a un procedimento fallimentare e dovrà essere acquistata con asta pubblica. La spesa preventivata da Capponi, 1 milione di euro, è senza copertura: il finanziamento di circa 9 milioni di euro del Governo non prevede l'acquisto dell'area e il rimborso per l'assicurazione da terremoto ad oggi andrebbe persino decurtato da tale cifra secondo quanto stabilito dalla commissario De Micheli.
“Uniti per Treia” propone la firma di una petizione che, da un lato, boccia l'area “Bell'Amore”, in netto contrasto alla visione di scuola del futuro; e, dall'altro, auspica la valutazione di altre proposte, compresa la propria, con pari serietà e non sbrigativi accantonamenti . Allo stesso tempo, la campagna d'ascolto consentirà finalmente ai treiesi di esprimersi liberamente e di scegliere, numeri alla mano, tra la realizzazione di un polo universale per tutto il territorio; la riqualificazione degli edifici già esistenti; oppure orientarsi verso quanto già preventivato: i poli di Treia e Passo di Treia, con l'unione di tutte le scuole medie nel capoluogo.
Nulla è ancora compromesso visto anche lo stallo del Governo, ma ora spetta ai treiesi far sentire la propria voce, in modo consapevole e senza accontentarsi di una scelta unilaterale che condizionerà il futuro della città per i prossimi 100 anni.
Nell'ambito della Festa dei Precursori, il Circolo Auser Treia organizza una passeggiata alla scoperta delle bellezze storiche della città. L'evento, a partecipazione gratuita, si svolge il 28 aprile 2018, con partenza alle ore 10.30 dalla sede Auser Treia di Via Lanzi 18/20 (vicino Piazza della Repubblica), accompagnano l’archeologo Enzo Catani e l’assessore alla cultura Edi Castellani.
La prima tappa prevista è la visita al Museo civico archeologico di Treia. Allestito presso il Convento di San Francesco, al suo interno sono conservati numerosi frammenti scultorei, elementi architettonici ed iscrizioni che testimoniano le diverse fasi evolutive della Trea romana e lo stretto legame con l'Oriente, in particolare con l'Egitto. Tra i materiali di maggior pregio si ricordano due teste-ritratto, una statua togata acefala e una testina di Mercurio. Di assoluto rilievo la testa del Dio Serapide, appartenente certamente al grande simulacro di culto del Serapaeum treiense.
La seconda tappa sarà al Teatro Comunale, dove -tra l'altro- al suo interno è stato da poco istituito un mini-centro dedicato alla scrittrice Dolores Prato, autrice del famoso romanzo "Treia: giù la piazza non c'è nessuno". L'edificio fu progettato nel 1801 ed inaugurato nel 1821. La facciata, di chiara impronta classicheggiante, è riquadrata da sei paraste a capitello ionico ed ha un primo livello con il portale e quattro finestre ad edicola; il secondo livello presenta cinque finestre architravate, mentre l’attico è sovrastato da sei fusi in pietra d ’Istria sormontati da altrettante sfere. Sul cornicione della facciata è stata apposta la scritta Apollini et Musis.
La passeggiata continuerà seguendo un percorso lungo vicoli e vicoletti e costeggiando le mura urbane. Le cronache testimoniano diversi interventi alle strutture fortificate cittadine, allo scopo di prevenire attacchi, soprattutto di carattere politico, a causa delle lotte laceranti tra guelfi e ghibellini. Seppure tra continui rimaneggiamenti ed alterazioni, sono giunte sino a noi nove porte urbiche ed alcuni tratti della cortina muraria, che in alcuni suoi punti dispone di basamento a scarpa in pietrame; fra quelle di maggiore interesse architettonico va citata la Porta Vallesacco.
Per info e prenotazioni: auser.treia@gmail.com - Tel. 0733/216293
Si ringrazia l'Amministrazione comunale di Treia per l'accoglienza e per aver messo a disposizione gratuitamente gli spazi pubblici.
Come ogni anno il 22 Aprile si tiene in tutto il mondo la celebrazione della Giornata della Terra. Questa iniziativa è nata il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra. Anche noi della Rete Bioregionale Italiana abbiamo utilizzato questa ricorrenza come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili. In particolare ci siamo occupati del problema della cattiva alimentazione e della carenza alimentare in molti parti del mondo, con nuove punte di sofferenza e malattia. Scarsi o devastati raccolti, aumento dei prezzi di alimenti primari, sistemi agricoli insostenibili sono tra i fattori che rendono la classe popolare vulnerabile ed a rischio di sopravvivenza.
Non è assolutamente accettabile che, persino in una drammatica situazione che vede morire di stenti almeno sei milioni di bambini all’anno, grosse quantità di cibo disponibile vengono usate per allevare milioni di animali da macello.
In nome dell’intelligenza e della giustizia umana non è più pensabile che dai 7 ai 16 kg. di soya o altri legumi, che oltre 15.500 litri di acqua pulita, e circa 323 mq. di pascolo vengano utilizzati per la semplice produzione di un kilo di carne (sì avete letto bene 1 kg. di carne) che verrà consumato da chi ha i mezzi per concederselo. Mentre le stesse sostanze potrebbero alleggerire notevolmente la fame di chi è nel bisogno.
Malauguratamente, anche se diversi esperti considerano che il sistema corrente di super produzione alimentare sia una minaccia all’ambiente alcuni di questi “esperti” consigliano alternative persino più rischiose -come gli OGM- che promettono di creare ulteriori danni al già devastato ambiente, senza sapere come andrà a finire…
Gli affamati del mondo, molti milioni di vegetariani e la gente che ha preso coscienza di questo stato di cose e cerca un’armonia con la natura, hanno diritto di chiedere ed aspettarsi dai governanti e dai detentori del potere economico e scientifico soluzioni ecologiche, intelligenti e ragionevoli.
Per queste ragioni, noi chiediamo al nuovo governo che verrà (quando verrà) di interessarsi maggiormente alla “soluzione” vegetariana, studiandone i suoi diversi aspetti: sociali, anatomici, ecologici. economici, salutistici, etc. In vista di ottenere risultati atti a combattere la fame nel mondo e riportare l’uomo in buona salute psicofisica.
Per analizzare gli aspetti di quanto prospettato ci riuniamo il 22 aprile 2018 alle ore 18, presso i Giardini di San Marco a Treia (vicino alla Torre Onglavina). Le risultanze dell'incontro verranno successivamente discusse durante la Festa dei Precursori, che si tiene sempre a Treia nella sede del Circolo vegetariano VV.TT., dal 27 al 29 aprile 2018.
In questo fine settimana, appuntamento da non perdere con la rassegna “Fuori Misura – Premio Giovanni Soldini”, nuovo progetto dell’Associazione teatrale "Gli Smisurati" di Treia che non vuole essere una semplice rassegna teatrale, ma un’occasione di confronto originale tra realtà che svolgono attività artistiche libere di impegno sociale, con il coinvolgimento di ragazzi con disabilità, siano esse fisiche, relazionali o psichiche in genere, e che vivono il teatro come strumento di inclusione ed esaltazione della diversità, favorendo momenti di aggregazione ed apertura verso l’altro.
Sono in programma tre serate di divertimento per tutti che si terranno al Teatro comunale di Treia, grazie alle compagnie teatrali provenienti da diverse realtà del territorio nazionale. Venerdì 20 aprile ore 21.00, aprirà la rassegna l'associazione "Nuovi amici" di Macerata, con lo spettacolo dal titolo "Siamo in TV". A seguire, sabato 21 aprile ore 21.00 la compagnia "Beato Bartolo Longo" di Latiano (BR) porterà in scena "Quante storie per una foto". Infine, domenica 22 aprile ore 17.15 il CentroArancia di Tolentino presenterà "Il Circo".
La serata del 21 aprile vedrà inoltre la partecipazione, fuori concorso, della cooperativa sociale "Di Bolina" di Treia con una esilarante commedia dal titolo “Questo dottore è un mago” e domenica 22 aprile saranno ospiti i ragazzi dell’associazione i "Millecolori" di Camerino, che si esibiranno con il loro spettacolo musicale.
Domenica 22 aprile sarà decretato il vincitore del premio finale di 1000,00 euro, dedicato a Giovanni Soldini, una delle persone che ha sempre generosamente aiutato e sostenuto i ragazzi dell’associazione "Gli Smisurati". Verranno assegnati anche i premi al miglior attore, al miglior allestimento e regia ed il premio gradimento del pubblico.
La giuria sarà composta da Franco Tomassini e Monica Belardinelli come esperti del settore artistico, da un membro dell’Amministrazione di Treia, da un membro della famiglia di Giovanni Soldini, da Maria Paola Rosini, testimonial della campagna pubblicitaria della rassegna Fuori Misura,…e da tutti gli spettatori!
In occasione della cerimonia di chiusura della Rassegna, l’Artista Prof. Costantino Castorio donerà al Sindaco del Comune di Treia un’opera realizzata in memoria del Prof. Giovanni Soldini.
L'ingresso alla rassegna sarà gratuito per tutte e tre le serate, con offerta libera e prenotazione non obbligatoria al numero 3474950110. Per maggiori info visitare il sito www.glismisurati.it oppure scrivere a rassegnafuorimisura@gmail.com
L’associazione culturale teatrale “Gli Smisurati” nasce ufficialmente, dopo qualche anno di attività tra amici nella Parrocchia di Santa Maria in Selva di Treia, il 27 novembre 2009 e, ad oggi, ha realizzato di media uno spettacolo nuovo ogni anno, da commedie dialettali a musical, ad eventi culturali in particolari periodi dell’anno, come la “Notte di San Giovanni”, spettacolo mirato a ricordare l’eccidio di Montalto, e “Uomini contro – Falcone e Borsellino”, in onore di due Grandi Personaggi della Storia. Molte di queste rappresentazioni hanno visto la collaborazione di attori, musicisti e scenografi professionisti, i quali hanno contribuito alla buona riuscita degli spettacoli, grazie alla loro decennale esperienza nel settore.
L’Associazione culturale teatrale "Gli Smisurati" si occupa inoltre di formazione teatrale attraverso organizzazione di stage e di promozione di eventi che possano essere occasione di crescita comune e incontro, non soltanto dal punto di vista teatrale, ma in una più ampia ottica di formazione personale ed umana.
Sabato 14 aprile è stato inaugurato il centro di raccolta comunale di Treia situato in contrada SS. Crocifisso.
Questa nuova e moderna area allestita per il conferimento dei rifiuti urbani, nasce dall’adeguamento e messa a norma di una struttura già esistente, che viene restituita alla fruibilità dei cittadini treiesi. Oggi questo Centro rappresenta una realtà all’avanguardia della Provincia, per efficienza, conformità alla normativa vigente e attenzione alle esigenze della cittadinanza, una struttura che potenzia e migliora l’ordinario servizio di raccolta differenziata dei rifiuti.
Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti alcune autorità locali: il Sindaco di Treia Franco Capponi, il Presidente della Provincia Antonio Pettinari, l’Assessore all’Ambiente Luana Moretti e tutta la giunta. Il Direttore Generale del Cosmari Giuseppe Giampaoli e la Vice Presidente Rosalia Calcagnini hanno sottolineato il valore e l’importanza di questo centro di raccolta, che è stato possibile riaprire al pubblico, grazie a contributi regionali, erogati dall’A.T.A., e fondi del bilancio comunale. Vari sono i materiali che possono essere conferiti dai cittadini: vetro, metallo, legno, imballaggi di carta e cartone, plastica e metallo, oli vegetali, farmaci scaduti, pile usate, abiti dismessi, apparecchiature elettriche ed elettroniche. Inoltre, è possibile il conferimento di rifiuti ingombranti.
Il centro di raccolta è aperto nei seguenti giorni ed orari:
- Lunedì, mercoledì, giovedì e sabato dalle ore 9:00 alle ore 13:00;
- Martedì dalle ore 15:00 alle ore 18:00. Il venerdì e nei giorni festivi il centro è chiuso.
Per qualsiasi chiarimento o informazione è possibile contattare l’Ufficio Ambiente ai seguenti numeri: 335/ 233117 - 0733/218760.
Il sisma ha distrutto vite, case, luoghi di lavoro. E per molti, tutto quello che resta del “prima”, purtroppo, è il mutuo. Si può sospendere, non si può sospendere, conviene o meno sospenderlo, ci sono o non ci sono le condizioni per sospenderlo? Insomma: la fumosità, in una logica tutta italiana, la fa da padrona. E per tanti, troppi, l’ipoteca su un cumulo di macerie pesa come una spada di Damocle nel futuro di chi si trova, già di suo, costretto a riscrivere la sua vita.
E, come spesso accade, gli istituti di credito si trovano nella posizione privilegiata di distinguere cliente da cliente, interpretando secondo convenienza, anche a seconda degli istituti di riferimento, una norma che sembra scritta in funzione di tutti, tranne che dei terremotati.
E così, molti clienti, si sono trovati a fare i conti con le situazioni più assurde. Di seguito, si riportano alcune delle più eclatanti “interpretazioni” di Istituti Bancari del Territorio.
- Sospensione concessa solo se il proprietario di “Prima Casa” è anche il mutuatario; quindi, chi non rientra in questa “condizione” continua a pagare il mutuo pur avendo l’abitazione inagibile e in zona rossa;
- diversi titolari di mutui sono stati segnalati al CRIF come cattivi pagatori a causa della tardiva regolamentazione della sospensione da parte delle Banche;
- alcune Banche hanno intimorito i propri clienti comunicandogli che – se avessero sospeso il mutuo – molto difficilmente avrebbero potuto richiedere altri finanziamenti / mutui in futuro;
- per i mutui sospesi delle attività produttive, la Banca già ha comunicato che dal 2019 il mutuo riprenderà con il pagamento di una doppia rata mensile;
- una Banca di Amatrice - ad ogni sospensione - ha fatto firmare un nuovo piano di ammortamento calcolando, nello stesso, gli interessi per il periodo di sospensione.
A raccogliere le testimonianze di quei clienti che si trovano a fare i conti con queste situazioni è stato il Comitato Mutui Sulle Macerie, nato proprio per fare fronte comune e combattere la “disinformazione”.
“La Legge che prevede la Sospensione dei mutui sino al 31 Dicembre 2020 – scrivono in una nota diffusa nei giorni scorsi - sembra essere stata oggetto delle più ‘attente’ e ‘singolari’ interpretazioni da parte degli Istituti Bancari. Premesso che, all’Art. 21 dell’allegato alla Legge n. 172/2017 così si legge: ‘[…] Con riguardo alle attività economiche nonché per i soggetti privati per i mutui relativi alla prima casa di abitazione, inagibile o distrutta, localizzate in una 'zona rossa' [...] il termine di sospensione dei pagamenti […] è fissato al 31 dicembre 2020’.
Pertanto, la Legge sembrerebbe prevedere la sospensione fino al 2020 delle rate dei mutui qualora ci siano i seguenti requisiti: immobili “prima casa” e attività produttive, inagibili o distrutte, inserite nelle zone rosse dei Comuni del Centro Italia colpiti dal terremoto del 2016. Ne consegue che, nulla da interpretare per le Banche, anzi, i mutuatari non dovevano far altro che presentare l’attestazione che l’immobile era sito in Zona Rossa. Nel caso di specie, molte persone, invece, si sono trovate a iniziare una vera e propria battaglia (persa) contro le Banche, pur avendo tutti i requisiti per rientrare nella sospensione delle rate dei mutui”.
Quanto alle “interpretazioni” degli Istituti di credito, il Comitato Mutui Sulle Macerie aggiunge: “I casi riportati sono tutti stati vissuti e raccontati da persone che non hanno alcun motivo di inventarsi ‘storie’, anzi, purtroppo, non hanno alcuna voce in capitolo. Ti trovi una ‘Banca’ che vuole toglierti anche quello che non hai più! E noi abbiamo diritto ad una soluzione, una possibilità per andare avanti, per continuare a lavorare… non per le Banche ma per la nostra vita! Una vita che ha il consenso di essere ‘devastata’ dalla Natura, ma non da uomini a cui non interessa cercare una soluzione per chi ha perso tutto. SE LA CARA IPOTECA ORA È UN CUMULO DI MACERIE ALLE BANCHE, ALLO STATO, NON INTERESSA”.
Innovazione e non semplicemente novità di prodotto. È questo il messaggio con cui il Gruppo Lube si presenterà ad Eurocucina 2018, per trasmettere la forza di un nuovo format distributivo, che ha l’ambizione di invertire il paradigma del sistema di vendita nel settore del mobile: non basta più presentarsi al mercato con nuovi modelli di cucina, è necessario invece arricchire l’offerta con servizi pre e post vendita che diventeranno sempre più determinanti nel definire la proposta di valore.
È questa la vera innovazione su cui l’azienda intende puntare: mentre molti operatori del settore inseguono l’evoluzione dell’e-commerce, che di fatto toglie “anima” alla vendita, Lube rilancia la centralità del negozio, il luogo privilegiato in cui vivere l’emozione di “toccare il prodotto”. Lo store, concepito secondo la nuova filosofia aziendale, diventa il vero perno del sistema di vendita, sintesi del progetto innovativo con cui il Gruppo Lube vuole coinvolgere il consumatore finale.
I numeri non lasciano dubbi sulla bontà di questa precisa scelta strategica: l’azienda ha chiuso il 2017 con un fatturato di 194 milioni di euro e un tasso di crescita che negli ultimi 3 anni si è attestato intorno al +30%. Risultati davvero eccellenti, soprattutto se confrontati con l’andamento generale del settore che stenta ancora a dare chiari segnali di ripresa, dopo la forte contrazione subita a seguito della crisi.
Il Gruppo Lube si presenterà dunque al Salone del Mobile, nella vetrina più importante a livello internazionale, proprio con l’obiettivo di mettere in evidenza le caratteristiche del format “store”, che può essere replicato con successo in qualsiasi parte del mondo. Solo nel 2017 sono stati aperti più di 50 negozi ispirati al nuovo format, per la maggior parte con il brand Lube e di recente sempre più con insegna Creo. Le ultime ricerche di mercato confermano infatti che Creo Kitchens si è già affermato, a soli pochi anni dalla nascita, come uno dei brand più trattati, con una chiara riconoscibilità e un rapporto qualità prezzo che nelle opinioni dei rivenditori ha ottenuto il punteggio più alto, imponendosi come la vera alternativa alla grande distribuzione.
L'Helvia Recina fa suo il derby con il Chiesanuova e sale sul podio del girone B del campionato di Promozione. Di fronte ad un numeroso pubblico, decidono nella ripresa i gol di Campana e Di Crescenzo dopo un primo tempo ricco di emozioni e una ripresa controllata con grande autorità dall'Helvia. Sul piano tattico mister Carassai schiera Foglia a fianco di Capparuccia con Pagliarini dirottato sulla corsia di destra e il classe 2001 Massini titolare nel trio d'attacco completato da Marcoaldi e Perrella.
Sin dalle prime battute si vede come non sia una gara tattica e per deboli di cuore con le due squadre vogliose di superarsi e prevalere con il gioco. Al 7' una punizione di Badiali deviata dalla barriera costringe Natali alla prima parata decisiva di giornata. Un minuto dopo è Aquino a salvare in scivolata su incursione di Campana. Il Chiesanuova cresce in intensità a centrocampo e si fa vedere dalle parti di Recchi prima con un sinistro alto di Tittarelli replicato poco dopo da Santoni a ridosso del 15'.
Al 19' gran destro al volo di Rapaccini dal limite e paratona di Recchi che salva l'Helvia. Ci prova anche Tittarelli al 28' dopo una battaglia in area con i centrali arancio neri ma il destro è controllato da Recchi. Il primo tempo è a fasi alterne e al 29' è Massini a sfoderare un grande destro al volo dal limite dell'area com una parata da applausi di Natali.
In un minuto al 33' diventa protagonista il direttore di gara che prima nega un rigore solare all'Helvia per fallo su Badiali e sul fronte opposto assegna un penalty molto dubbio al Chiesanuova. Dal dischetto Santoni viene stoppato da Recchi (foto) che si supera poi anche sulla ribattuta ravvicinata di un giocatore ospite. Nel finale ci prova senza esito anche Marcoaldi e si va a riposo a reti bianche dopo tante emozioni.
Pronti via nella ripresa e Campana dopo trenta secondi sblocca la situazione con un gran destro da fuori area che trova l'angolo alto alla destra dell'incolpevole Natali.
Il Chiesanuova accusa il colpo del subitaneo svantaggio ma prova subito a reagire e in contropiede ha un paio di buone occasioni, prontamente sventate dalla difesa dell'Helvia. Gli ospiti spingono ma non trovano sbocchi nell'attenta retroguardia dell'Helvia con Tittarelli ben arginato dai centrali difensivi e Santoni costretto a girare al largo dall'area di rigore.
E' invece l'Helvia a sfiorare il raddoppio: il portiere ospite Natali al 71' prima si supera su un sinistro di Di Crescenzo e poi salva in uscita bassa su Badiali.
Il Chiesanuova cala alla distanza e l'Helvia chiude la pratica al minuto 84 con Di Crescenzo che sottomisura batte Natali su assist di Perrella.
Quarta vittoria di fila per l'Helvia che si dimostra in forma e scala la classifica portandosi al terzo posto e mettendo nel mirino il Potenza Picena, cinque lunghezze più avanti dopo il pari di Treia.
"Siamo stati bravia a reggere il confronto con una squadra forte come il Chiesanuova – le parole di mister Carassai a fine gara -. Sapevamo di dover concedere qualcosa a loro in avanti e per questo ho scelto una difesa più fisica ed esperta con Foglia al centro e Pagliarini a destra. E' una vittoria importante che arriva prima di una settimana intensa con la trasferta di Fermo, la finale di Coppa e la gara interna con l'Atletico Piceno. Bravi i miei ragazzi a non concedere niente nella ripresa e a gestire i momenti decisivi".
HELVIA RECINA: Recchi, Pagliarini, Montanari, Hoxha, Capparuccia, Foglia, Perrella, Campana Marcoaldi (70' Di Crescenzo), Badiali (85' Domizioli), Massini (81' Girotti). All: Carassai
CHIESANUOVA: Natali, Aringoli, Piccinini (83' Rango), Morettini, Aquino, Belelli, Rapaccini (65' Pasqui), Ferrini, Tittarelli, Santoni, Medei (90' Rosetti). All: Fondati
RETI: 46' Campana, 84' Di Crescenzo (HR)
AMMONITI: Marcoaldi (HR), Ferrini, Piccinini (CH)
ARBITRO: Latuga (PS)
La Prevenzione e la riduzione dei rifiuti è diventata l’asse centrale nonchè obbiettivo prioritario delle politiche europee nazionali sulla Gestione Integrata dei Rifiuti. “La sfida delle sfide” che si sta prospettando riguarda sempre più la riduzione dello spreco alimentare, che, nel contesto dell’attuale crisi, assume il carattere di una questione sociale ancorchè ambientale e culturale.
Partendo da queste premesse il Comune di Treia, l’Assessorato alla Ambiente guidato da Luana Moretti e Cosmari hanno ritenuto necessario avviare sul territorio iniziative e progetti che affrontino direttamente il problema dello spreco alimentare riducendolo il più possibile nei numeri e facendo crescere la consapevolezza culturale sul valore del cibo, consapevolezza che riteniamo essere il primo step per imboccare una rotta diversa da quella che ci ha portato ad una profonda crisi ambientale e sociale e che riguarda in primis il cambiamento degli stili di vita.
Per questi motivi gli esperti del Cosmari hanno tenuto lezioni frontali sull’importanza delle “buone pratiche” della raccolta differenziata e sullo spreco alimentare in tutte le scuole del Comune di Treia.
Inoltre sono stati promossi due specifici incontri riservati agli organizzatori di sagre e feste per sensibilizzarli all’uso di stoviglie usa e getta compostabili e ai titolari di osterie, pizzerie, ristoranti, ecc. per presentare in maniera approfondita il progetto “Fatti gli avanzi tuoi! Tieni il resto” che prevede la diffusione di una nuova cultura più rispettosa nel consumo del cibo e che scoraggi lo spreco alimentare attraverso la distribuzione delle cosiddette Family Bag, pratiche e comode vaschette, messe a disposizione gratuitamente con il relativo materiale informativo, che consentono di portare a casa, in tutta sicurezza, il cibo non consumato al ristorante.
Tutti i presenti hanno aderito entusiasticamente alla proposta Cosmari evidenziandone i lati positivi e percependone i motivi ispiratori.
Alla presentazione hanno partecipato l’Assessore al Comune di Treia Luana Moretti e il Direttore di Cosmari Giuseppe Giampaoli.
Il progetto “Fatti gli avanzi tuoi! Tieni il resto” è promosso da Camera di Commercio di Macerata e il Cosmari in stretta sinergia con CIAL e Novamont, con il patrocinio e la collaborazione di Symbola e Legambiente Marche.
Il Gruppo LUBE continua a crescere e inaugura un nuovo Store LUBE e CREO a Venegono Inferiore, in provincia di Varese. Il taglio del nastro è previsto per sabato 14 aprile, con un caloroso evento di benvenuto presenziato dalle autorità locali, e continuerà fino a domenica 15 aprile. Per l’occasione, ai clienti saranno riservate fantastiche ed esclusive promozioni.
Lo Store espone su una superficie di oltre 450 mq 14 prestigiosi modelli di cucine, fra cui Clover, che unisce allo stile essenziale delle sue linee la suggestione della matericità dei materiali, e Rewind, la cucina firmata CREO Kitchens che gioca sull’equilibrio dei volumi mantenendo la funzionalità del vivere contemporaneo. Una squadra composta da tre addetti qualificati seguirà il cliente offrendo servizi di progettazione su misura, assistenza post-vendita e finanziamenti.
Con l’inaugurazione del nuovo Store, il più grande della provincia di Varese, il Gruppo LUBE ribadisce l’importanza dei suoi valori: grande competenza e passione al servizio del cliente per soddisfare ogni sua esigenza. In questo modo, l’Azienda marchigiana sottolinea come prioritaria la distribuzione capillare su tutto il territorio.
Gli ingegneri marchigiani replicano seccamente alle dichiarazioni del commissario alla ricostruzione, Paola De Micheli. Di seguito la nota diffusa da Feding Marche.
“In una recente intervista, l’Onorevole Paola De Micheli, commissario straordinario alla ricostruzione, ha sostenuto che lo Stato pagherà tutte le spese affrontate dai cittadini per la ricostruzione, ma che non sanerà gli abusi e che non ci saranno condoni.
Come è stato a più riprese denunciato dai tecnici marchigiani, uno dei principali problemi che ostacola la presentazione dei progetti agli U.S.R. è che su moltissimi fabbricati si riscontrano difformità edilizie e strutturali, che per essere regolarizzate necessitano di procedimenti lunghi ed incerti.
Questo è un nodo delicato su cui la Federazione Ordini Ingegneri delle Marche intende fare definitivamente chiarezza a scanso di pretestuosi equivoci. La posizione della Federazione, di concerto con i presidenti degli ordini provinciali della nostra regione, è netta e non lascia spazio a fraintendimenti. La realtà è che non si tratta di abusi, e che nessuno di noi ha mai pensato di richiedere sanatorie o colpi di spugna.
Nelle Marche non ci troviamo di fronte a una situazione di illegalità diffusa e i presunti abusi, come l’Onorevole li ha definiti nell’intervista, sono in moltissimi casi lievi difformità, verosimilmente originate in assoluta buona fede.
È infatti frequente che alcune modifiche dimensionali, se di questo si tratta, siano del tutto involontarie e legate anche agli strumenti di misurazione meno evoluti e ai sistemi costruttivi usati nel passato.
È forse possibile parlare di “abuso” se una parete nella realtà è più lunga di qualche centimetro (ma in molti casi anche più corta), di quanto risulta da un disegno ingiallito, o se una finestra o una porta sono spostate di una spanna su un prospetto d’epoca disegnato a mano?
Il sospetto è che sia la parola stessa a evocare fantasmi ideologici che impediscono valutazioni realistiche, assoggettando un territorio intero a un’ansia di legalità che nessuno di fatto ha mai inteso violare.
Prova ne è che dagli ingegneri marchigiani non sono mai venute richieste di condoni, ma solo istanze per l’introduzione di procedure amministrative snelle che si concludano in tempi certi e che permettano di individuare i reali abusi, evitando deleterie e fuorvianti generalizzazioni.
Anche per quanto attiene al pagamento delle spese, la realtà sembra andare ancora una volta in una direzione opposta a quanto affermato dal Commissario.
Dopo il sisma del 2016 si sono susseguite ben 52 Ordinanze che hanno reso e rendono estremamente complesso elaborare un progetto anche solo per la riparazione dei danni lievi.
Basti pensare che servono mediamente circa 40 elaborati tecnico amministrativi, e che molto spesso gli U.S.R. richiedono chiarimenti ed integrazioni, con tutto ciò che questo comporta in termini di dispendio di energie, tempo e denaro nella presentazione delle pratiche.
Per di più, i costi che i tecnici devono anticipare per le prove tecnologiche sui terreni e sulle murature per poter predisporre i progetti, a fronte del pagamento dei compensi a distanza di uno o più anni, stanno mettendo in crisi il sistema con il rischio concreto di far chiudere molti studi professionali. Tra l’altro la normativa attuale prevede “contributi alla ricostruzione”, il che non equivale a copertura totale dei costi, che risultano spesso insufficienti.
Tra le popolazioni colpite si è addirittura diffusa l’ipotesi, essendo difficile arrendersi all’idea di una burocrazia miope e fine a se stessa, che il “mostro” che è stato messo in piedi serva solo a dilazionare l’onere economico della ricostruzione.
Quasi due anni di interlocuzioni a vari livelli istituzionali, di documenti e di proposte da parte degli ordini professionali, hanno avuto una modesta incidenza in qualche raro comma delle solite 52 ordinanze.
Con l’unico risultato di disperdere il patrimonio di esperienza e di professionalità di chi opera sul proprio territorio, conoscendone a fondo le esigenze peculiari e le criticità.
Infine, mentre si continua a discutere di dettagli senza affrontare con adeguata solerzia e incisività le scelte importanti, si fissano scadenze quantomeno improbabili e si erogano i contributi per l’autonoma sistemazione”.
Inaugurato oggi, sabato 7 aprile, il centro Informa Giovani di Treia, in piazza Don Nicola Cervigni. L'assessore ai servizi sociali Alessia Savi, illustrando il progetto, ha sottolineato come questo si prefigga lo scopo di creare un coordinamento tra i giovani, a partire dai diciottenni, e l'amministrazione comunale, in modo da poter condividere progetti, proposte, idee e programmi tra le nuove cittadine e cittadini ed il resto della comunità. L'assessore Savi ha spiegato che l'intenzione del Comune è quello di formire anche un servizio di orientamento per le scuole superiori. L'appuntamento è stato anche l'occasione per parlare di Strade d'Europa di Macerata, che opera nell'ambito del progetto EuroDesk e Erasmus+, con numerosi programmi di volontariato, opportunità di apprendimento e di lavoro, per i giovani che scegliessero di fare campi e seminari nei paesi della Comunità Europea, nonché sui viaggi di apprendimento lingue, mobilità culturale, etc. Molte di queste iniziative sono coperte da finanziamenti UE e comprendono spese di viaggio, vitto ed alloggio ed argent de poche.
Per finire sono stati distribuiti dei questionari alle ragazze ed ai ragazzi presenti, con l'omaggio di una penna promozionale, ed è stato annunciato un piccolo rinfresco. All'inaugurazione erano presenti anche gli assessori allo sport, David Buschittari, quello all'ambiente, Luana Moretti, e quella alla cultura, Edi Castellani, nonché il presidente dell'Auser, Paolo D'Arpini
La stagione teatrale di Treia si conclude con un bellissimo evento, in cui la solidarietà che la comunità toscana di Colle di Val D’Elsa ha dimostrato alla Comunità di Treia si intreccia alla voglia di sorridere e di abbandonarsi a momenti di autentica allegria.
Sabato 7 aprile, alle ore 21.15, la compagnia “Accademia dei Rintronati” di Quartaia - frazione del comune di Colle di Val d'Elsa (Siena) - porta in scena la commedia brillante in tre atti, in vernacolo toscano, “Un cappello pieno di bugie”, di Antonella Zucchini, per l’adattamento e la regia di Monica Rodani.
Risate assicurate con uno spettacolo che è un susseguirsi di intrighi e pasticci: Gino Biancalani, rappresentante di cappelli e farfallone incallito, si trova in una situazione a dir poco complicata. E’ costretto, infatti, ad affrontare contemporaneamente la moglie Giuditta e Vittoria, “l’altra”, con cui conduce una doppia vita. Forse se la può cavare nascondendosi dietro un cappello … pieno di bugie. La più grossa quella di fingersi gravemente malato … ma … si sa … chi di bugie ferisce, di bugie perisce.
In un caleidoscopio di personaggi, fra cui il protagonista, rappresentante di cappelli, la moglie Giuditta, il loro socio d’affari, “l’altra”, la serva, il parroco, il dottore, la serata trascorrerà all’insegna del sorriso.
Questo evento, oltre a concludere la stagione teatrale treiese, segna un’altra tappa fondamentale di una sorta di gemellaggio che lega la città di Colle di Val D’Elsa al comune di Treia, in un percorso di amicizia e solidarietà nato dopo il sisma del 2016.
La compagnia teatrale “Accademia dei rintronati”, guidata dalla effervescente Monica Rodani, sarà accompagnata da una delegazione della comunità toscana; parteciperanno, infatti, oltre ad una rappresentanza dell’Amministrazione comunale, il Magistrato della Venerabile Confraternita della Misericordia di Colle di Val D’Elsa, cav. Francesco Pedani, alcuni rappresentanti dell’Associazione Pubblica Assistenza e della Protezione Civile, Tommasso Vannini, Rappresentante comunale nell’ambito della Proloco e Direttore del bellissimo Museo del Cristallo, oltre ad una delegazione di cittadini colligiani.
L’Amministrazione comunale di Treia esprime grande riconoscenza alla comunità colligiana, che ha saputo dimostrare, con tanti gesti concreti, generosità e solidarietà ad una comunità distante geograficamente, ma vicina nel cuore.
Info e prenotazioni per lo spettacolo: 339/2304624 - Prevendita www.liveticket.it/tonicoservice
Biglietto unico € 10,00 - La biglietteria del Teatro sarà aperta a partire dalle ore 11.00.
Ingresso OMAGGIO per gli abbonati
Sono tre le mozioni approvate durante l’ultima seduta del Consiglio comunale (28 marzo u.s.) avanzate dal gruppo di opposizione “Uniti per Treia”. Si tratta di ulteriori misure per il contrasto del gioco d’azzardo, come l’adesione al manifesto dei sindaci per la legalità e una rinnovata collaborazione con l’Ambito territoriale dopo la nomina del nuovo coordinatore; dell’introduzione del cosiddetto “vuoto a rendere” e del censimento e la salvaguardia degli alberi monumentali, dei filari e delle alberature di pregio. Rispetto alle mozioni approvate, l’obiettivo del “vuoto a rendere” è quello di sensibilizzare i consumatori sull’importanza del riciclo, oltre alla diminuzione della produzione dei rifiuti. Il testo della delibera impegna ora l’Amministrazione comunale a promuovere attraverso incontri informativi questa “buona pratica” in collaborazione con il Cosmari e a seguito di accordo con l’Ata, alla quale sarà deputata l’individuazione di forme di incentivazione economica nei confronti di esercenti e produttori. Inoltre, a seguito della caduta di alberi lungo il viale di Villa Lazzarini e all’interno dell’area della scuola elementare di Passo di Treia, il gruppo di opposizione è tornato a richiedere il censimento delle piante al fine di garantire la massima sicurezza della cittadinanza come previsto dalla legge e a tutt’oggi disatteso dalla maggioranza.
Rammarico è invece espresso da “Uniti per Treia” per una quarta mozione bocciata dalla maggioranza sull’individuazione di spazi pubblici da destinare a mostre e convegni. Il gruppo ha chiesto chiarezza nella linea dell’Amministrazione che, da un lato, individua spazi anche nelle frazioni, ma, dall’altro, non provvede a mettere a norma o comunque a pianificare l’adeguamento di strutture come la Torre del Mulino di Passo di Treia, attualmente senza impianto di riscaldamento, priva di servizi igienici e inadeguata per l’accesso delle persone con disabilità. Nessuna soluzione, in tal senso, è prevista per Chiesanuova. Respinta anche la proposta di consentire e regolamentare l’uso di alcune aule degli edifici scolastici in orario serale, come già avviene in modo positivo nel Capoluogo.
Dopo il dibattito in aula e alcune modifiche richieste dalla maggioranza, le delibere sono state approvate in modo unanime e rappresentano un’ulteriore conferma del lavoro di controllo e proposta svolto dall’opposizione in questi anni. Un’azione che ha avuto una decisa accelerazione dopo l’accordo tra i consiglieri Andrea Mozzoni, Gianluca Gagliardini (MeritiAmo Treia) e Francesco Sassaroli (Il futuro nel cuore) che ha visto la nascita del nuovo gruppo rappresentato ora in Consiglio dai primi due e da Michele Palazzesi.
“Novità e aspetti di rilievo nella gestione dei tributi locali nel 2018 - Le norme speciali per i Comuni colpiti dagli eventi sismici e la loro evoluzione”: questo il tema trattato nel convegno che si è svolto oggi a Treia, organizzato da Anutel. (Associazione Nazionale Uffici Tributi Enti Locali), con il patrocinio dell’amministrazione comunale.
L’iniziativa, ospitata nell’Aula Multimediale del Museo Civico Archeologico, ha suscitato notevole interesse vista l’attualità del tema trattato. Numerosi infatti sono stati gli operatori di settore ed i funzionari comunali giunti a Treia per l’occasione dai Comuni del cratere e non solo, alcuni provenienti anche dall’Umbria e dall’Abruzzo.
Dopo i saluti di benvenuto da parte dell’amministrazione comunale di Treia a nome del sindaco Franco Capponi, hanno avuto inizio i lavori, moderati dal consigliere Anutel, Giorgio Nobili, il quale ha introdotto la relazione di Stefano Baldoni, responsabile Settore Tributi del Comune di Corciano (PG) e vice presidente Anutel
Dopo un primo focus incentrato sulla disamina delle disposizioni normative in materia di tributi locali per i Comuni colpiti dal sisma, che ha catalizzato l’attenzione dei presenti con numerosi quesiti posti al relatore, l’intenso programma dell’incontro di studio è proseguito con l’analisi delle principali novità in materia di tributi locali previste per l’anno 2018.
Evidente la soddisfazione tra i partecipanti alla fine del corso di aggiornamento, sia per gli approfondimenti forniti dal relatore sulle questioni di maggior rilievo nell’applicazione dell’IMU, della TASI e della TARI, sia per la particolare attenzione dimostrata nell’approfondimento della normativa speciale riguardante il sisma, al fine di consentire agli operatori di settore presenti di applicare correttamente le norme di interesse per i cittadini dei Comuni colpiti dagli eventi sismici.
Il termine del 31 marzo per le schede Aedes riguarda solo gli incarichi già affidati. E’ l’estrema sintesi della nota a firma del commissario straordinario per la ricostruzione, on. Paola De Micheli. Un chiarimento che arriva a pochissime ore dalla scadenza del termine stesso e che, se da un lato non soddisfa in pieno le richieste del territorio, dall’altro lascia tirare un piccolo sospiro di sollievo. La scadenza "riguarda unicamente i casi in cui sia stato già formalmente conferito a un tecnico l'incarico di provvedere alla redazione delle schede" – si legge nella nota - Per tutti gli altri casi non v'è dubbio che alla redazione delle schede Aedes possa provvedersi anche in epoca successiva al 31 marzo 2018". La commissaria ricorda che "riguardo alle possibili situazioni di difficoltà in cui potrebbero trovarsi i professionisti incaricati in relazione ai tempi lunghi incontrati per giurare le perizie in tribunale, si rammenta la possibilità di avvalersi al tal fine anche dei notai, essendo la relativa spesa rimborsabile in sede di liquidazione del compenso al professionista".
(fonte Ansa)
Anche quest’anno i Testimoni di Geova hanno dato il via ad una campagna mondiale per la distribuzione di inviti all’annuale Commemorazione della morte di Gesù, che si terrà in tutto il mondo sabato 31 marzo dopo il tramonto. Si tratta di una cerimonia che riveste particolare importanza alla luce del significato che tutt’oggi la morte di Gesù ha per milioni di persone appartenenti a vari movimenti religiosi. Secondo il calendario lunare della Bibbia quest’anno l’anniversario della morte di Gesù ricorre proprio sabato 31 marzo.
I Testimoni di Geova invitano le persone ad ascoltare un discorso di 45 minuti, che spiegherà quanto la morte di Gesù sia importante per ogni famiglia e singolo individuo. Il discorso illustrerà la promessa biblica di un tempo in cui l’uomo sarà in pace con la natura, le malattie saranno eliminate e ogni famiglia costruirà la propria casa, coltiverà il proprio terreno e godrà del frutto del proprio lavoro (Isaia 11:6-9; 35:5, 6; 65:21-23).
L’anno scorso in tutto il mondo il totale dei presenti a questa celebrazione speciale è stato di 20.175.477, davvero un evento di grande rilievo. Come avviene per tutti gli incontri dei Testimoni, l’ingresso è libero e non si faranno raccolte di fondi. Gli abitanti del Maceratese potranno assistere all’evento in località e luoghi diversi:
MACERATA
Hotel Recina, via De Gasperi 32/fMontecassiano, ore 20:30
Sala del Regno di Macerata, Piediripa,ore 19:30e ore 21:00
MOGLIANO
Teatro Comunale, Piazza Roma 7, Montappone, ore 20:00
TOLENTINO
Sala Polifunzionale Cinema Italia, San Severino Marche ore 20:00
PASSO DI TREIA
Sala del Regno di Passo di Treia, Corso Garibaldi265/aore 20:30