Sarà un weekend esplosivo tra Villa Strada di Cingoli e Treia, con appuntamenti imperdibili che promettono musica, spettacolo e intrattenimento per tutte le età. A Villa Strada di Cingoli, la festa entra nel vivo con le attesissime "Olimpiadi dei Bar", un evento che unisce ottima gastronomia e tanto divertimento in una delle cornici più frequentate dell'estate marchigiana. Venerdì 1 agosto, ad alzare il volume sarà Mario Fargetta, una delle figure simbolo della musica dance italiana ed europea.
Fargetta, storico DJ di Radio Deejay, produttore di hit internazionali come Shining Star, The Radio e All I Need, ha firmato remix per artisti del calibro di Jovanotti, Lucio Dalla e Laura Pausini. Oggi è tra i protagonisti di Radio m2o, dove insieme a Albertino, Molella e Prezioso cura la versione serale del celebre "Deejay Time – In The Mix". La sua presenza a Villa Strada si preannuncia come uno degli eventi clou dell’estate cingolana.
La festa prosegue sabato 2 agosto con l’energia di '90 Mania', format musicale itinerante che celebra gli anni '90 con uno show travolgente e una selezione di brani che ha già conquistato migliaia di spettatori in tutta Italia.
Ma non è finita qui: Treia si prepara a trasformare Piazza della Repubblica in una discoteca a cielo aperto. Sempre sabato 2 agosto, riflettori puntati su Dj Angemi, il giovane talento della musica elettronica, già protagonista di prestigiosi festival internazionali in Belgio, Spagna, Austria e Germania.
Conosciuto anche per il suo successo su TikTok, dove è diventato virale grazie ai suoi mashup e remix creativi, Angemi è stato scelto come ambasciatore di TikTok Italia all’Eurovision Song Contest di Torino 2022. Il suo show a Treia sarà un mix tra innovazione, energia e grande coinvolgimento del pubblico.
L’ultimo acquisto del Chiesanuova è un giocatore spagnolo. La società è lieta di annunciare ufficialmente l’ingaggio di Samuel Hernandez Mederos, difensore centrale.
"Piede mancino, classe 1999 è un atleta strutturato fisicamente, rognoso quanto serve in marcatura e che non disdegna le sortite offensive - fa sapere la società - Non ha mai militato nei campionati marchigiani ma conosce il calcio italiano visto che nelle ultime stagioni ha indossato le maglie del Nissa, della Vastese e della Renato Curi Angolana. In passato per lui anche un’esperienza in Polonia". Hernandez Mederos è il quinto innesto dopo Papa, Mosquera, Cappelletti e Di Paolo.
Un libro per ricordare Elmano Damiani, il treiese morto prematuramente a 53 anni dopo un incidente in moto nel 2019. Il 6 agosto ricorreranno sei anni dalla scomparsa e un volume ne raccoglie le vicende e gli aneddoti più originali di «un uomo che ha affrontato le sfide della vita con saggezza e con leggerezza».
«Come... come…!?», questo il titolo del libro edito appunto nel 2025 e presentato in città a familiari e concittadini, oltre che tra il calore degli amici più intimi, dal suo autore Alberto Mosca. Ora l’opera è anche disponibile in versione e-book in tutti i migliori store per gli acquisti online (al prezzo di 4,99 €): «Questa narrazione di aneddoti ironici e originali è un omaggio alla memoria di Elmano, un amico scomparso prematuramente – ha spiegato Mosca –, vogliamo ricordarlo come un uomo che ha affrontato le sfide della vita con saggezza e leggerezza. Il suo approccio filosofico all'azione si è evoluto nel tempo, diventando un vero e proprio stile di vita, caratterizzato da eccessi e peculiarità uniche. Elmano era una persona straordinaria, capace di esprimere modi di fare e situazioni uniche, con vocaboli tipici del dialetto marchigiano e neologismi creati da lui stesso. Questi termini, sconosciuti alla lingua italiana, erano familiari solo alla sua ristretta cerchia di amici, che aveva ribattezzato con appellativi originali e affettuosi».
In ogni sua pagina, arricchita da foto ed episodi descritti dall’autore grazie ai ricordi condivisi con gli amici di sempre, il volume non esprime soltanto la nostalgia e il naturale dolore per una morte giunta troppo presto, ma soprattutto il ringraziamento per aver potuto condividere un pezzo di strada, rigorosamente sulle amate “due ruote”, insieme a Elmano. In tanti, infatti, hanno voluto prendere parte alla cena organizzata presso il ristorante Il Villino insieme ai familiari: «Ricordare una persona con un carisma così unico non è solo un dovere morale, ma un tributo a un amico che ha vissuto con leggerezza e rispetto verso gli altri – ha aggiunto ancora Mosca –, la sua vita rappresenta un modello prodromico di pace che può ispirare l'intera umanità».
Per la stesura di questa raccolta di aneddoti l’autore desidera ringraziare tutta la famiglia di Elmano e, in particolare, per la fattiva collaborazione: Bianca Rosa Micozzi, Giacinto Germani, Annarella Mosca, Giacomo Germani, Paolo Passeri, Stefano Rossi, Maurizio Giorgi, Gianluca Persichini, Luigi Fossaroli, Claudio Montedoro, Maria Taruschio, Simonetta Cartechini, Lido Spoletini, Manolo Tartari, Eleonora Ciriaco, Samuela Sileoni, Patrizia Giorgi, Giuseppe Morresi. «Desidero esprimere, inoltre, la mia più sincera gratitudine a Daniele Crucianelli per il suo generoso contributo alla realizzazione di questo libro e per aver reso questo sogno una realtà – ha concluso Mosca –, la sua decisione di finanziare interamente questo progetto ha reso possibile non solo la pubblicazione, ma anche la celebrazione della memoria del suo caro amico Elmano (che con affetto l’aveva soprannominato “l’Americano - X5”). La sua dedizione e il suo supporto non solo onorano la memoria di Elmano, ma ispirano anche tutti noi a continuare a raccontare storie che meritano di essere condivise».
La Messa in ricordo di Elmano Damiani si svolgerà mercoledì 6 agosto alle ore 19 presso il Santuario del Santissimo Crocifisso di Treia. Al termine, familiari e amici si recheranno per un altro momento di raccoglimento sul luogo dell’incidente.
La fortuna ha fatto tappa a Chiesanuova di Treia, regalando una bella sorpresa a un cliente della storica Tabaccheria Fiorani, attiva sin dal 1963. Venerdì 25 luglio, su una giocata sulla ruota di Milano, un fortunato - o una fortunata - ha centrato una quaterna al Lotto, portando a casa una vincita di 13.206,60 euro.
Una cifra che, soprattutto in questo periodo di ferie e in tempi tutt’altro che semplici, rappresenta una piacevole ventata di ottimismo e, perché no, un aiuto concreto. La Tabaccheria Fiorani è molto più di una semplice ricevitoria: da oltre sessant’anni è un vero punto di riferimento per la comunità di Chiesanuova, soprattutto per le fasce più anziane della popolazione.
In un periodo in cui tante attività nei piccoli centri faticano o chiudono, la famiglia Fiorani continua a offrire un servizio completo: oltre a tabacchi e Lotto, si trovano edicola, cartoleria, libreria, ricariche, alimentari, giochi, SuperEnalotto e minimarket. Una realtà che resiste nel tempo e continua a essere al centro della vita del paese, coniugando tradizione e servizio. E ora anche con un pizzico di fortuna in più.
Il Chiesanuova Football Club comunica di aver perfezionato l’ingaggio del centrocampista Federico Di Paolo, classe 1998, che vestirà la maglia biancorossa nella stagione 2025/26.
Si tratta di un innesto di valore assoluto per il club, che si assicura un giocatore d’esperienza alla sua prima avventura nel campionato di Eccellenza marchigiana. Nonostante il debutto nella categoria, Di Paolo porta con sé un curriculum di tutto rispetto: oltre 130 presenze in Serie D, maturate con le maglie di Giulianova, Campobasso, L’Aquila, Avezzano e Amiternina.
Il centrocampista abruzzese arriva dal club Ovidiana Sulmona, dove ha militato nell’ultima parte della stagione scorsa, mentre tra il 2021 e il 2023 è stato uno dei pilastri del Giulianova, con cui ha disputato per due volte i playoff nazionali. In campo si distingue per duttilità e intelligenza tattica: nasce mediano, ma può essere impiegato anche come difensore centrale.
Con Di Paolo, il mercato del Chiesanuova prende sempre più forma: si tratta infatti del quarto acquisto ufficiale dopo quelli di Papa, Mosquera e Cappelletti. Anche quest’estate, come nella precedente, il club ha guardato con attenzione al mercato abruzzese, da cui erano arrivati nel 2024 Persiani e Tempestilli.
I Carabinieri della Stazione di Treia hanno denunciato a piede libero una donna di 53 anni e suo figlio di 30, entrambi residenti in provincia di Napoli, ritenuti responsabili di una truffa aggravata ai danni di un giovane treiese e dei suoi familiari.
I fatti risalgono allo scorso marzo, quando un 30enne di Treia ha ricevuto una telefonata da due persone che si sono spacciate per operatori antifrode del suo istituto di credito. Con toni allarmanti e facendo leva sulla necessità di bloccare un’operazione bancaria sospetta, i due truffatori sono riusciti a carpire la fiducia del giovane, inducendolo a effettuare un primo bonifico di 1.300 euro su un conto a loro riconducibile.
Convinti di trovarsi di fronte a una reale emergenza bancaria, madre e figlio truffatori hanno poi insistito, sostenendo che fosse necessario un ulteriore versamento per scongiurare la perdita dell'intero saldo del conto. In preda al panico, il giovane ha coinvolto la compagna, che ha effettuato un altro bonifico di 390 euro, e successivamente il padre, che ha trasferito ulteriori 5.500 euro.
Soltanto dopo aver completato l’ultima operazione, il 30enne ha iniziato ad avere dubbi e si è rivolto immediatamente ai Carabinieri di Treia per sporgere denuncia.
Grazie a rapide indagini telematiche e bancarie, i militari sono riusciti a risalire agli intestatari di tre carte prepagate su cui erano stati accreditati i tre bonifici. Le carte risultavano intestate proprio ai due truffatori, che sono stati così identificati e denunciati all’autorità giudiziaria.
L’episodio rientra nella tecnica del cosiddetto “vishing” – una truffa telefonica che sfrutta l’inganno verbale e la manipolazione emotiva per estorcere denaro, fingendosi operatori di istituti bancari o aziende di sicurezza informatica.
Le forze dell’ordine invitano i cittadini "a diffidare di chiamate sospette e a non fornire mai dati sensibili o bancari per telefono, anche se il tono appare credibile o urgente".
Il Chiesanuova ha ufficializzato il terzo acquisto del mercato estivo 2025: si tratta di Mattia Cappelletti, attaccante classe 2001, che torna a vestire la maglia biancorossa dopo alcune stagioni lontano da casa.
Non si tratta di un volto nuovo per la società: Cappelletti è infatti cresciuto nel vivaio del Chiesanuova, lasciando il club nel 2021 per maturare esperienza in altri campionati marchigiani. Le sue ultime due stagioni le ha trascorse alla Settempeda, dove ha messo a segno 13 reti complessive in campionato e ha contribuito alla promozione della squadra in categoria superiore.
Dopo questo percorso di crescita, per il giovane attaccante è arrivato il momento di rientrare alla base, pronto a mettersi nuovamente a disposizione del tecnico Mobili, che potrà contare su un giocatore dalle caratteristiche fisiche e tattiche da centravanti puro: fisicità, predisposizione al duello e capacità di proteggere palla.
Cappelletti va così ad aggiungersi ai recenti innesti di Papa e Mosquera, rafforzando ulteriormente il reparto offensivo in vista della nuova stagione. Con il ritorno dell’ex Settempeda, il Chiesanuova conferma la volontà di puntare su profili giovani ma già rodati, legati al territorio e al progetto tecnico della società.
L’Associazione Polisportiva Aurora Treia inizia a scoprire le carte in vista della stagione sportiva 2025-2026. La squadra biancorossa, punto fermo del progetto Lube Academy, si prepara ad affrontare il suo quindicesimo campionato consecutivo in Promozione, con ambizioni rinnovate e un entusiasmo palpabile.
Alla guida tecnica ci sarà Simone Ricci, allenatore esperto e vincente, autore di ben quattro promozioni negli ultimi dieci anni. Ricci potrà contare su una rosa ben equilibrata, composta da giocatori d’esperienza e giovani promettenti, costruita per competere ad alti livelli.
Tra i pilastri confermati spiccano il portiere Andrea Testa, i difensori Diego Ballanti, Luca Bartolini e il terzino Nicolas Dominino. A centrocampo saranno ancora della partita Facundo Garcia e Alessio Bonifazi, mentre in attacco si punterà sulla fantasia di Davide Borrelli e sulla grinta dell’argentino Alexis Arias. Confermati anche i giovani Nicola Asteroidi, Nizar Lamri, Tobia Cacciamani e Ameth Seye, pronti a ritagliarsi un ruolo da protagonisti.
Sul fronte del mercato, il Direttore Sportivo Andrea Ballini, insieme alla dirigenza e con il pieno supporto del Gruppo Lube, ha portato a Treia una serie di innesti di qualità, mirati a rafforzare ogni reparto.
In difesa arriva Riccardo Calamita, terzino classe 1998 con un curriculum importante tra Serie D, Eccellenza e Promozione, avendo vestito le maglie di Montefano, Sangiustese, Montegiorgio, P.S. Elpidio e Maceratese. Una pedina d’esperienza che garantirà solidità e affidabilità.
A centrocampo si aggiungono giocatori giovani ma già rodati: Vittorio Guzzini, classe 2002, proviene dai Portuali Dorica (Eccellenza) dopo esperienze significative a Montefano, Sangiustese e Tolentino. Con lui ci saranno il 2007 Alex Gabrielli, cresciuto tra Tolentino e Matelica, e il 2008 Tommaso Giuliodori, prodotto del vivaio della Recanatese.
In regia ecco Ernest Alla, classe 2002, centrocampista dalle spiccate doti tecniche e offensive, già protagonista con Montefano e con diverse presenze in Serie D con la Vigor Senigallia.
Per l’attacco, il club ha puntato anche su Edoardo Zeqiri, classe 2006, rivelazione dell’ultima stagione con il Borgo Mogliano Madal, trascinato alla vittoria dei playoff di Prima Categoria.
Ma il vero colpo dell’estate porta il nome di Federico Melchiorri. Il "Cigno di Treia", classe 1987, vestirà per la prima volta la maglia della squadra della sua città natale. Un ritorno alle origini che sa di favola e che promette di infiammare l’intera piazza.
Melchiorri porta con sé un bagaglio di esperienza straordinario: 11 presenze in Serie A, dove ha segnato anche una memorabile doppietta a San Siro con il Cagliari contro l’Inter, oltre 220 in Serie B con le maglie di Padova, Pescara, Cagliari (con cui ha conquistato la promozione), Carpi, Spal e Perugia. Già protagonista a Macerata, nelle ultime due stagioni ha militato con la Recanatese, lasciando un segno anche lì.
La sua scelta di sposare il progetto Aurora Treia rappresenta un segnale forte: non solo per il valore tecnico, ma per l’impatto emotivo e simbolico che avrà su tutto l’ambiente. Un’operazione che incarna perfettamente lo spirito del Gruppo Lube, da sempre sinonimo di eccellenza, visione e legame con il territorio.
La dirigenza è ancora al lavoro per completare la rosa: nei prossimi giorni sono attese ulteriori ufficializzazioni. La presentazione ufficiale della squadra si terrà giovedì 31 luglio alle ore 20:00, nel piazzale antistante la sede aziendale Lube di Passo Treia. Un’occasione speciale per conoscere da vicino i protagonisti della nuova stagione, con il sogno di vivere un’annata da ricordare.
Riaprirà venerdì (25 luglio), l’ufficio postale di Treia nella sede di via Nazario Sauro, dopo i lavori agli spazi interni finalizzati al miglioramento degli standard di accoglienza e sicurezza per la clientela e il personale.
Con il ritorno nella sede del centro storico, i cittadini potranno nuovamente usufruire del servizio postale senza la necessità di spostarsi nelle sedi utilizzate durante il periodo dei lavori per le quali era stato anche attivato un servizio di trasporto proprio dal Comune in collaborazione con Anteas e Auser Treia. L’ufficio postale sarà aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8:20 alle 13:35 e il sabato fino alle 12:35.
Il Chiesanuova Football Club ha anticipato parecchi avversari della prossima Eccellenza e ha già cominciato la preparazione atletica in vista del massimo campionato regionale edizione 2025-2026.
Il rinnovato gruppo biancorosso, per la verità non ancora al completo, si è radunato sul sintetico del “Don Guido Bibini” e ha inaugurato il ritiro estivo.
Una prima settimana di allenamenti part-time, dalla prossima invece i calciatori lavoreranno tutti i giorni agli ordini di mister Mobili e del suo staff tecnico. Uno staff che è stato confermato anch’esso in blocco. Per la terza stagione di fila infatti lavorano al fianco di Mobili il preparatore atletico e fisioterapista Jonatan Magnaterra, il preparatore dei portieri Marco Corsetti (senza dimenticare Marco Bruni, team manager e molto di più) e per il secondo campionato di fila Moreno Tacconi funge da vice allenatore.
Sabato in programma la prima uscita amichevole, sarà il classico test in famiglia con la Prima squadra che affronterà i ragazzi della Juniores.
Il Chiesanuova saluta Alex Morettini dopo 14 anni vissuti intensamente in biancorosso. Una figura simbolica, cresciuta nel vivaio e diventata una bandiera della prima squadra. La società ha voluto rendere omaggio a Morettini con una nota stampa toccante e sentita: "A Roma quando Totti e De Rossi si ritirarono, uscirono degli striscioni con scritto speravo de morì prima - si legge ancora -. Ora siamo noi a vivere un sentimento analogo, perché Alex Morettini non è solo un figlio di Chiesanuova, non è solo un ragazzo nato e cresciuto nel nostro settore giovanile ed arrivato in Prima squadra, non è solo uno dei giocatori con la più lunga militanza in maglia biancorossa, non è solo uno fra i pochi ad aver superato 300 presenze con e per il Chiesanuova e non è “solo” il calciatore che probabilmente ha vinto più di tutti qui".
"Alex Morettini è stato Chiesanuova, dal 2011 al 2025. Dal 2011 al 2025 è stato colui che accoglieva i nuovi arrivati e mostrava cosa vuole dire giocare per il Chiesanuova, una figura che si faceva sentire eccome ma senza mai alzare la voce e senza mai una polemica. Grazie di tutto Alex e in bocca al lupo per la tua nuova avventura. E noi, che in questi giorni stiamo gettando le basi per ricostruire il settore giovanile, speriamo che in un futuro non troppo lontano si possano avere tanti giovani che vogliano diventare il nuovo Morettini. Sarebbe il successo più grande che potremmo centrare. Grazie ancora, Moro", conclude Morettini.
Un maialino a bordo di un trattore come simbolo e una passione che attraversa campi e generazioni: così la dimostrazione trattoristica ha conquistato il pubblico della Festa del Maialino a Camporota.
C'è chi in estate va al mare, e chi invece si dà appuntamento nei campi, motori rombanti e terra da solcare, con la stessa cura e dedizione di un tempo. È il caso della dimostrazione trattoristica andata in scena durante la Sagra del Maialino di Camporota, un appuntamento ormai imprescindibile dell’estate marchigiana, che quest’anno ha fatto registrare un tale afflusso da mettere a dura prova perfino la cena della domenica sera.
La festa, che ogni anno richiama moltissimi di visitatori, ha avuto un momento speciale, tutto dedicato al mondo agricolo: l’esposizione, la benedizione e la dimostrazione dei trattori. Un'iniziativa nata lo scorso anno grazie a un gruppo di amici agricoltori, che nel 2025 è diventata un appuntamento vero e proprio, atteso, seguito e-soprattutto-partecipato. A guidare questa singolare "rivoluzione agricola" sono Marco Menichelli, Marco Giustozzi, Emanuel Crescimbeni e Michael Crescimbeni, menti e braccia di un progetto che ha saputo unire passione, goliardia e rispetto per le tradizioni.
La giornata è iniziata con la Santa Messa alle 11 nella chiesa di Camporota, seguita dalla benedizione dei trattori e delle campagne. Poi, tutti a tavola, come da tradizione. Ma è nel pomeriggio, quando il sole ha concesso un po’ di tregua, che la manifestazione ha raggiunto il suo culmine: la dimostrazione dell’aratura. Un evento che, oltre allo spettacolo della manovra agricola in diretta, ha permesso al pubblico di capire da vicino uno dei mestieri più identitari della regione: l'agricoltore.
In campo, assieme agli organizzatori, anche l’Associazione Agricoltori Ignoranti, nome ironico, spirito serio, composta da Elia Esposto Cesolari, Leonardo Falcioni e Daniele Piccinini, che ha partecipato numerosa e con entusiasmo, portando i propri mezzi e il proprio sapere. Accanto a loro anche Sandro Diletti, Alessandro Compagnucci e Samuele Fraticelli, tutti rigorosamente al volante dei loro trattori, orgogliosi protagonisti della giornata.
Una delle scene più suggestive è stata forse quella che ha visto Luca Gasparrini giungere a Camporota da Trodica, attraversando Macerata a bordo di un trattore Landini d’epoca, uno di quelli “di una volta" con tanto di motore a scoppio: un’entrata in stile epico.
La festa si è conclusa ieri sera, lunedì 22 luglio, con una cena che ha visto riuniti attorno ai tavoli chi ha cotto i maialini, chi ha arato i campi e chi ha coordinato ogni singolo momento: una squadra unita, vera, dove “fadiga” e sorriso convivono da sempre.
(Foto di: Giampaolo Damiani)
L’estate treiese si fa rovente con una serata da segnare in agenda: giovedì 24 luglio, a partire dalle ore 22:00, il Bar Grottino del centro storico ospita un evento live che promette emozioni, energia e tanta musica d’autore. Sul palco arrivano i Pilgrims, una band che ha fatto della passione per i grandi classici della musica internazionale il suo biglietto da visita.
In uno degli angoli più suggestivi del borgo, tra mura antiche e piazzette intrise di storia, il Bar Grottino si trasformerà per una notte in un palcoscenico a cielo aperto, dove il rock, il soul e il blues incontrano la convivialità estiva.
Chi sono i Pilgrims? Un gruppo eclettico, capace di reinterpretare in chiave energica e coinvolgente le hit leggendarie di artisti come i Beatles, i Rolling Stones, Jimi Hendrix, Santana, Neil Young, i Blues Brothers, James Brown, Bob Dylan, Bob Marley, Cream e molti altri. Un mix travolgente che farà ballare e cantare il pubblico di ogni età.
Non solo musica: ad accompagnare la serata ci saranno cocktail freschi, birre artigianali, stuzzichini sfiziosi e tutta l'atmosfera vibrante che da sempre contraddistingue il Bar Grottino, punto di riferimento per chi cerca qualità e buon vivere nel cuore di Treia.
La serata con i Pilgrims si preannuncia come uno degli appuntamenti clou dell’estate treiese: un’occasione perfetta per godersi la bellezza del centro storico, lasciarsi trasportare dalle note immortali della grande musica internazionale e vivere un momento di aggregazione e leggerezza. L'ingresso è libero. Non resta che prepararsi a una notte di emozioni, sorrisi e note sotto le stelle.
Treia si prepara ad accogliere, dal 26 luglio al 3 agosto, la storica Disfida del Bracciale, uno degli eventi più attesi dell’estate marchigiana che unisce passione sportiva, tradizione popolare e momenti di spettacolo.
Nata nel XVI secolo, la Disfida del Bracciale è una competizione di antiche origini che vede sfidarsi le contrade cittadine in una gara di destrezza, abilità e forza. Il bracciale, strumento tradizionale simile a un guanto con bracciale in legno, è al centro di questa sfida che, da sempre, incanta pubblico e partecipanti con partite intense e spettacolari.
La manifestazione prenderà il via sabato 26 luglio con l’apertura ufficiale e i celesti del Borgo, i viola di Vallesacco, i gialli dell'Onglavina e i verdi del Cassero pronti a sfidarsi a colpi di palla al bracciale, per poi proseguire con giornate ricche di eventi collaterali, rievocazioni storiche e intrattenimento per tutte le età. L’evento si concluderà domenica 3 agosto con la finale e la premiazione della contrada vincitrice.
La Disfida del Bracciale è molto più di una competizione sportiva: è un’occasione per immergersi nella cultura locale, riscoprire le radici storiche di Treia e vivere l’atmosfera unica di una festa che ogni anno richiama appassionati da tutta la regione.
Visita ufficiale, nella giornata di giovedì, del governatore del Distretto 2090, Roberto Calai, originario di Spoleto, al Rotary Club Tolentino, presieduto da Iole Rosini. Un appuntamento di grande rilievo, che rappresenta uno dei momenti più importanti nella vita rotariana di un club. Calai era insieme alla consorte Simona.
La mattinata si è aperta con la visita alla Basilica di San Nicola, dove la delegazione è stata accompagnata da padre Marziano Rondina. Insieme al presidente Rosini, all’assistente del governatore Giorgio Piergiacomi e ad alcuni componenti del direttivo del club, Calai ha potuto ammirare la spiritualità e la storia del luogo simbolo di Tolentino. A seguire, la delegazione, alla quale si è aggiunto Stefano Gobbi governatore anno rotariano 2026-2027, si è recata al municipio per un incontro istituzionale con il sindaco Mauro Sclavi, anch’egli socio rotariano. Durante il colloquio si è parlato dei probabili prossimi service che il Rotary Club Tolentino potrà realizzare a favore della comunità locale. Non sono mancati i consueti momenti di scambio del gagliardetto e di pubblicazioni. Nel pomeriggio, all’Hotel Interno Marche, il governatore ha incontrato il direttivo del club per conoscere le attività programmate per la nuova annata rotariana. Un confronto ricco e costruttivo con l’obiettivo comune di “servire al di sopra di ogni interesse personale”.
La giornata è proseguita con una tappa a Treia, dove Calai è stato ricevuto all’Accademia Georgica dal sindaco Franco Capponi, anch’egli rotariano, e dalla presidente dell’Accademia, Cinzia Cecchini, che ha raccontato la storia e le iniziative culturali della prestigiosa istituzione. Anche in questo contesto si è svolto il tradizionale scambio di doni, segno di amicizia e collaborazione. In serata, a Villa Spada di Treia, Calai ha incontrato i soci e con l’occasione c’è stata l’accensione ufficiale delle luci nel giardino da parte del comune che è stata preceduta da una presentazione dei lavori. E’ stato ricordato Franco Moschini, figura simbolo dell’imprenditoria italiana, autentico mecenate, uomo di straordinaria cultura e intelligenza, scomparso lunedì mattina. Era socio onorario del Rotary Tolentino. E’ seguito il saluto del presidente Rosini.
"Vogliamo continuare a lavorare “insieme per fare del bene” come si evince dal messaggio del presidente del Rotary internazionale Francesco Arezzo" Di seguito il governatore Calai ha parlato dei principi del Rotary. Al termine della serata, Calai ha consegnato a Rosini una cornice con un disegno realizzato da un partecipante al Campus Marche per ragazzi con disabilità, simbolo di inclusione e solidarietà. Il Rotary Club Tolentino ha ricambiato con una busta attestante un versamento alla Rotary Foundation e con diverse pubblicazioni alcune curate dal club. Una seconda cornice è stata donata da Calai a Stefano Gobbi governatore 2026-2027, un mazzo di fiori da Rosini alla consorte di Calai, Simona. All’evento erano presenti, tra gli altri, anche il sindaco di Treia Franco Capponi e di Tolentino Mauro Sclavi, l’assistente del governatore Giorgio Piergiacomi, Stefano Clementoni Emga Regione 15 responsabile per la Rotary Foundation dei lasciti grandi donatori e fondo designazione, il governatore 2024-2025 Massimo De Liberato, il governatore 2027-2028 Stefano Quarchioni e numerosi presidenti di altri Rotary club. Una giornata intensa, che ha rafforzato i legami tra i club e le istituzioni, nel segno della cooperazione e dei valori rotariani.
Una sera d’estate, il verde di un parco storico, la bellezza che si svela con una nuova luce. A Treia, Villa Spada si è illuminata di rinnovata eleganza grazie a un intervento di valorizzazione che unisce illuminazione architettonica e arredo urbano, restituendo piena dignità e bellezza a uno dei luoghi più amati della città.
L’accensione ufficiale delle luci, nel corso del “passaggio del martelletto” del Rotary di Tolentino, ha segnato un momento simbolico e insieme concreto: il compimento di un progetto pensato per esaltare la dimensione paesaggistica e storica del parco, creando percorsi e un’atmosfera suggestiva anche nelle ore serali.
«Villa Spada è uno dei cuori identitari di Treia – ha commentato il Sindaco Franco Capponi – e questo intervento restituisce luce, attenzione e cura a un luogo che merita di essere vissuto in ogni momento della giornata e che ha rappresentato una scommessa vinta per me. Insieme all’Amministrazione abbiamo creduto fortemente nel suo recupero e, ad oggi, torniamo ad avere a disposizione del territorio uno spazio incantevole, ricco di storia, nonché quello che è a tutti gli effetti il parco della città. L’obiettivo è stato duplice: valorizzare il patrimonio e riavvicinare la comunità a uno spazio verde che appartiene a tutti». Il progetto ha previsto l’installazione di corpi illuminanti a basso impatto ambientale, perfettamente integrati nel contesto naturale e architettonico, e di nuovi elementi di arredo che accompagnano i percorsi pedonali, rendendoli più fruibili, accoglienti e sicuri.
L’intervento rientra in una visione più ampia di cura del paesaggio urbano e del patrimonio culturale, e rappresenta un tassello importante nel percorso di rigenerazione degli spazi pubblici intrapreso dal Comune.
Dalla quiete delle colline marchigiane all’inferno infuocato della Death Valley: Giulia Ranzuglia, 47 anni, originaria di Treia, ha compiuto una vera e propria impresa sportiva portando a termine la Badwater Ultramarathon, considerata da molti la gara di corsa più dura al mondo.
Un viaggio estremo di 135 miglia (circa 217 km) nel deserto californiano, affrontato con tenacia, forza mentale e cuore. Giulia ha tagliato il traguardo dopo 39 ore, 15 minuti e 14 secondi, mantenendo una media complessiva di 3,44 miglia orarie, sfidando temperature che sfiorano i 50 gradi e un dislivello complessivo di oltre 4.000 metri.
La corsa è partita il 7 luglio da Badwater Basin, a 85 metri sotto il livello del mare. Dopo 3 ore e 38 minuti, Giulia ha raggiunto il primo checkpoint a Furnace Creek, con un ottimo passo iniziale di 4,82 miglia orarie. Nella notte ha proseguito verso Stovepipe Wells, dove è arrivata all’alba dell’8 luglio con un tempo complessivo di 9 ore e 9 minuti, mantenendo un’ottima media.
Le prime vere difficoltà sono emerse nella lunga e faticosa salita verso Towne Pass, raggiunto dopo 14 ore e 17 minuti di gara, con un netto calo di velocità media a 3,21 miglia orarie in quel tratto. Nonostante ciò, la maratoneta treiese ha reagito bene nel tratto successivo verso Panamint Springs, arrivando dopo 17 ore e 44 minuti con una media risalita a 4,06 mph per quel segmento.
Il calar della sera l’ha accompagnata verso Darwin, che ha raggiunto alle 20:36 con un tempo totale di 24 ore e 36 minuti, mentre la fatica iniziava a farsi sentire, rallentando la sua corsa a 2,62 mph tra una tappa e l’altra. Ma la determinazione non è mai mancata: Giulia ha raggiunto Keeler nelle prime ore del 9 luglio, dopo 30 ore e 2 minuti, e da lì ha continuato in direzione Lone Pine, ai piedi del monte Whitney, dove è arrivata alle 7:18 del mattino, con 35 ore e 18 minuti di corsa nelle gambe.
L’ultima fatica l’ha portata a Portal Road, la rampa finale prima del traguardo, dove è giunta dopo 38 ore e 1 minuto. Infine, alle 11:15, ha completato i 217 chilometri della Badwater con il tempo ufficiale di 39 ore, 15 minuti e 14 secondi.
Nel cuore della Death Valley, tra salite estenuanti e paesaggi lunari, Giulia ha dimostrato cosa significa essere un’ultramaratoneta: resistenza, strategia, ma soprattutto una forza mentale incrollabile. La sua impresa è motivo d’orgoglio non solo per Treia, ma per tutta la provincia di Macerata, che ora può contare su una rappresentante d’eccezione nel gotha dell’ultrarunning mondiale.
Edin Ajradinoski è ufficialmente un nuovo giocatore del San Marino Calcio, squadra che milita nel campionato di Serie D. Un innesto di qualità per i Titani che potranno disporre di un estremo difensore affidabile tra i pali. Un gigante biancoazzurro alto ben 190 centimetri. Ajradinoski, portiere classe 2005, di origini macedoni ma nato a Macerata ha iniziato la sua avventura calcistica nel vivaio del Tolentino.
Successivamente è passato alla Fermana dove è stato schierato titolare nella formazione dei Giovanissimi nazionali Under 15, poi negli Allievi nazionali Under 17 ed infine nella Categoria Primavera 3. Nell'ultima stagione è stato protagonista in Eccellenza con il Chiesanuova di mister Mobili dove ha sfoderato prestazioni di alto livello.
Ajradinoski ha già disputato due presenze in Serie D con la maglia della Luparense e collezionato 26 apparizioni con la selezione primavera del Perugia. Continua a prendere forma la rosa del San Marino Calcio che in questa stagione sarà guidato da mister Andrea Malgrati.
(Credit foto: San Marino Calcio)
È iniziata la prima fase del progetto per il contrasto delle disuguaglianze sanitarie promosso dall’Inmp, l’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà, in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Territoriale di Macerata. L’iniziativa, formalizzata attraverso un Protocollo d’Intesa, si concretizza in una campagna di visite odontoiatriche gratuite rivolte alle fasce più vulnerabili della popolazione e realizzate in diverse località della provincia.
Nel territorio dell’AST di Macerata sono state individuate criticità legate allo svantaggio economico e sociale, accentuate da fattori strutturali come la bassa densità abitativa e le difficoltà di accesso ai servizi sanitari, soprattutto nelle aree interne. In risposta a questa situazione, il progetto prevede l’impiego di un camper attrezzato che si sposterà nei Comuni dell’entroterra per offrire visite odontoiatriche gratuite e attività di orientamento da parte del personale sanitario. A bordo sarà presente un odontoiatra per effettuare prime visite, affiancato da operatori dell’AST impegnati a fornire informazioni sui servizi territoriali disponibili.
Il progetto mira a raggiungere in particolare migranti, persone in condizione di povertà e residenti in zone colpite dal sisma del 2016. Durante la campagna saranno anche individuati i pazienti idonei a ricevere gratuitamente protesi mobili nella seconda fase dell’iniziativa.
Il direttore generale dell’AST di Macerata, Alessandro Marini, ha sottolineato come questo intervento rappresenti un concreto esempio di medicina di prossimità e di odontoiatria sociale, volto a garantire equità di accesso alla salute. Il vicepresidente della giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini, ha evidenziato il valore dell’iniziativa per il potenziamento della rete odontoiatrica regionale, in particolare a beneficio dei territori fragili.
Il camper con il servizio gratuito sarà presente in più tappe, a partire da Gagliole il 15 luglio, per poi proseguire a San Severino, Ripe San Ginesio, Monte San Martino, Camporotondo di Fiastrone, Tolentino, Corridonia e infine Treia, tra luglio e settembre.
Il concerto di RisorgiMarche a Roccaccia, nel territorio di Treia, è stato molto più di un evento musicale: un momento tra arte, natura e persone. Niccolò Fabi ha incantato con la sua musica poetica ed essenziale, mentre Neri Marcorè, ideatore e anima di RisorgiMarche oggi IncantoMarche, ha introdotto e accompagnato il pubblico con la consueta sensibilità, ricordando lo spirito con cui il festival è nato: riabitare i luoghi colpiti dal sisma, valorizzarli attraverso la bellezza e l’incontro.
Tutto esaurito per un appuntamento atteso e sentito, che ha portato sullo splendido altopiano treiese migliaia di spettatori, da diverse parti della regione per vivere un’esperienza di musica e natura, che hanno camminato per raggiungere il cuore del concerto, come da tradizione del festival, con una partecipazione calorosa e rispettosa.
"È stata una giornata indimenticabile – ha commentato Franco Capponi, sindaco di Treia –. Roccaccia ha mostrato davvero tutto il suo incanto. Ringraziamo Niccolò Fabi per il suo concerto sincero e profondo, Neri Marcorè per la visione che continua a donare al nostro territorio e tutti coloro che hanno reso possibile questo evento così speciale".
Un ringraziamento va anche ai volontari, alle forze dell’ordine, alla Protezione Civile e alle associazioni che hanno collaborato all’organizzazione, garantendo sicurezza, accoglienza e rispetto per l’ambiente. Bene anche il DopoFestival pensato nei locali di San Lorenzo e con Fermento, festival delle birre artigianali nel centro storico, che è stato capace di rinnovare il suo successo.