Oltre 13 chili di hashish, due chili e mezzo di cocaina e qualche grammo di marijuna per circa 300mila euro da mettersi in tasca. E' questo, secondo le indagini dei carabinieri di Osimo, il giro di affari gestito da due uomini e una donna, nei confronti dei quali il giudice per le indagini preliminari di Macerata ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.
I provvediment per i tre, rendono noto gli investigatori, scaturiscono dallo sviluppo dell'indagine "Ramon Loco" che aveva portato a individuare e smantellare un articolato meccanismo di spaccio tra Filottrano, Appignano, Montefano e Recanati con decine di clienti, tra cui volti noti e molti adolescenti.
Sulla scorta degli accertamenti effettuati, i carabinieri hanno ricostruito l'altrettanto fitta rete di smercio gestita dai tre, in particolare nel periodo aprile-dicembre 2017, ricostruzione da cui è scaturita poi la richiesta dei provvedimenti, concessi dal giudice, ed eseguiti oggi.
Nei giorni scorsi, il nostro Maurizio Savi se ne è andato improvvisamente all’età di 43 anni: la comunità di Treia ha appreso la notizia con grande dispiacere. Era un ragazzo ben inserito nel contesto treiese: il suo modo semplice di porsi e di comunicare i vari problemi e le notizie locali lo rendeva il “compagnone” di tutti. Manifestava il suo affetto anche con un semplice sguardo che all’apparenza poteva sembrare burbero ma in realtà era un’espressione buona di un gigante buono.
Maurizio ha frequentato la scuola di arti marziali treiesi ma alle affettive e scherzose provocazioni di molti lui rispondeva che non poteva offendere fisicamente perché quella disciplina obbliga al non intervento. Era un buono ben voluto da tutti, dai vertici dell’economia treiese sino all’ultimo cittadino, da giovani e da soggetti adulti: anche lui era fortemente ed affettivamente legato ad alcuni treiesi per i quali era sempre pronto a difenderli da finti attacchi spesso ad hoc impostati.
Maurizio, Treia è sicura che anche nell’aldilà il tuo carattere e modo di fare sarà accettato con simpatia e affetto.Non si conosce ancora la data del funerale ma siamo certi che sarà un tributo di molti cittadini in particolare di giovani.Ciao, Gigante buono.
Gli amici dell'Accademia Georgica
E’ partito il conto alla rovescia per l’attesissimo concerto evento di RisorgiMarche, il festival di solidarietà per la rinascita delle comunità colpite dal terremoto, che venerdì 6 luglio porterà il cantautore, attore teatrale e scrittore romano Simone Cristicchi a La Roccaccia San Lorenzo, fra San Severino Marche e Treia, insieme allo Gnu Quartet, un quartetto dallo stile sicuro e inconfondibile che ha caratterizzato i progetti di grandi artisti quali Subsonica, Afterhours, Pfm, Gino Paoli, Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Motel Connection.
A dieci anni di distanza dal primo incontro su un palco, Simone Cristicchi e gli Gnu si affideranno l’un l’altro come acrobati ben allenati, volteggiando senza bisogno di copioni precisi, per proporre un’antologia di canzoni rimaneggiate in chiave da camera con il desiderio di giocare a trovare prospettive musicali divertenti e inusuali.L’ultima occasione di incontro tra il cantautore e la straordinaria band è stata la tournée teatrale dello spettacolo Grand Hotel Cristicchi.La Città di San Severino Marche ospiterà poi anche diverse iniziative organizzate per il DopoFestival. Dalle ore 20,30, nel chiostro di Castello al Monte, “Pasta party” con zona ristoro aperta a tutti e musica con la Andrea’s Band. In tutto il territorio comunale bar e ristoranti saranno aperti con menù tipici.
La festa avrà inizio alle 16,30, a La Roccaccia, con lo show di Cristicchi. Impegnato sempre più come attore e interprete di spettacoli di teatro civile, Cristicchi ne ha fatta moltissima di strada dal 2005, data del suo esordio con il tormentone “Vorrei cantare come Biagio”. Nel 2007 trionfò al Festival di Sanremo con la canzone “Ti regalerò una rosa”. Con il suo primo disco, “Fabbricante di canzoni”, si è aggiudicato la Targa Tenco per il miglior album d’esordio. Da allora il suo percorso è stato straordinario e ha riscosso grandi consensi e applausi da parte di pubblico e critica.Con lui sul palco ci sarà lo Gnu Quartet, formazione composta da Stefano Cabrera (violoncello), Roberto Izzo (violino), Francesca Rapetti (flauto traverso) e Raffaele Rebaudengo (viola) cui si uniranno anche Simone Talone (percussioni), Domenico Mariorenzi (chitarra), Flavia Barbacetto e Angelica Dettori (voci).
Travolti dall’energia di Neri Marcorè, gli Gnu parteciperanno a RisorgiMarche, edizione 2018, anche in un’altra occasione.Il luogo scelto per il concerto evento del 6 luglio è La Roccaccia, luogo di fortificazioni, natura e leggende, conosciuto con questo nome per via di un nobile che tiranneggiava sulla popolazione locale. Di questa antica fortezza, situata su una formazione rocciosa fra due valli a 740 metri di quota, restano in piedi pochi resti anche se fu strategica durante la guerra tra Bizantini e Longobardi. Un regno selvaggio per il suo isolamento, per questo tanto amato dagli eremiti, ma particolarmente bello e ricco di panorami che oggi rappresenta il baluardo di confine tra i Comuni di San Severino Marche e Treia.
Il 2 luglio ricorre il 228° anniversario dell’erezione di Treia al rango di Città e la restituzione dell’antico nome romano di Treja. In questo giorno Papa Pio VI firmò la bolla con la quale concesse il privilegio più atteso dagli abitanti di Montecchio: un importante riconoscimento dei grandi meriti acquisiti dagli antenati. Infatti, il più atteso privilegio che il Papa potesse concedere ai Montecchiesi era il ripristino del grado di Città e la restituzione dell'antico nome di Treja. Ciò avvenne il 2 luglio 1790 con l'emanazione della bolla “Emixum animi nostri studium”, fondamentale documento in cui il Papa ricordava la gloriosa terra di Montecchio, in cui nel IX secolo si erano rifugiati i Trejesi sfuggiti al furore dei barbari, terra cresciuta nel corso dei secoli tanto da essere considerata una delle più importanti del Piceno. Il Comune aveva raggiunto un buon numero di abitanti, più di settemila unità, il centro abitato si era rinnovato e vantava splendidi edifici pubblici e privati. La fertilità dei suoli e l'operosità dei coloni, la vastità del territorio e la presenza di una illustre e ricca classe nobiliare, erano ulteriori motivi giustificanti la riqualificazione di Montecchio alla pari delle altre città picene. Nella bolla il Papa dava il giusto risalto anche alla religiosità della popolazione, espressa nella presenza di numerose ed insigni chiese, di sette parrocchie, delle quali tre urbane e quattro nelle campagne, di conventi e di monasteri, di opere pie e di istituzioni create per l'istruzione, il commercio e la cultura.
Alla pubblicazione del documento, oggi conservato presso l’Accademia Georgica, fu data grande rilevanza, perché ritenuto subito significativo segno di riconoscimento dei progressi realizzati fino a quel momento. E così, da allora in poi, coloro che si sono interessati di patrie memorie hanno individuato in quell'occasione una importante tappa, foriera di orizzonti nuovi per il futuro della comunità locale. L'evento fu festeggiato con solennità e per ricordare l'avvenimento le autorità locali decisero la coniazione di una medaglia, che raffigurava da un lato l’immagine del Papa in mozzetta e stola, mentre nel rovescio la figura di una donna col capo turrito e col corno dell’abbondanza, simboleggiante Treia genuflessa al cospetto del pontefice, il quale, in piviale e triregno, le porgeva la mano destra per aiutarla a risollevarsi; il tutto contornato dalla scritta “Trejenses Restitutori Municipii MDCCXC” (incisore Gioacchino Hamerani).
I treiesi ricorderanno anche le celebrazioni del secondo centenario avvenuto nel 1990. Per l’occasione l’Amministrazione Comunale ha fatto coniare delle medaglie commemorative in oro, argento e bronzo, oggi dei preziosi oggetti da collezione, il cui conio è stato realizzato dall’incisore Wulman Ricottini, riutilizzando l’antico conio settecentesco custodito dall’Accademia Georgica.
La Città di Treia è da sempre legata a questo Pontefice, tanto da dedicargli il più importante monumento che fa da contorno all’armonica piazza cittadina. La riconoscenza dei treiesi a Papa Braschi rimanda anche ad altri due fatti importantissimi che hanno segnato la storia locale.
L’appoggio e la condivisione della trasformazione dell’antica Accademia dei Sollevati di Montecchio in Accademia Georgica e l’istituzione delle Case di Correzione e Lavoro
Nonostante i travagli politici che occuparono fin dall'inizio il pontificato, non furono trascurati alcuni primi provvedimenti per l'incremento delle attività produttive, con particolari attenzioni all'agricoltura. In tal senso va visto l'appoggio dato dal Papa, nel 1778, alla trasformazione dell'antica Accademia dei Sollevati di Montecchio, in Accademia Georgica, con obiettivi miranti allo sviluppo degli studi economici per il rinnovamento del settore agricolo. Così Montecchio ebbe l'onore di ospitare tra le sue mura la prima istituzione di tal genere dello Stato Pontificio.
Nel contesto di una politica tesa al rilancio delle manifatture dello Stato della Chiesa va anche inquadrato uno dei primi tentativi di industrializzazione dello Stato stesso, con la realizzazione a Montecchio delle Case di Correzione e Lavoro. Gli accademici treiesi predisposero un programma per la formazione professionale dei giovani e, nel contempo, per lo sviluppo dell'industria e del commercio. Il 15 novembre del 1781 il Papa approvò il programma, in cui si prevedeva l'istituzione a Montecchio di un reclusorio dove i giovani detenuti sarebbero stati impiegati in attività di tipo industriale.
In segno di riconoscenza per l’apertura delle Pie Case di Correzione e Lavoro, le autorità di Montecchio deliberarono di erigere nella piazza principale un tempietto, sostenuto da colonne di travertino, destinato a contenere un busto di Pio VI, modellato dallo scultore romano Giacomo Zoffoli e fuso in bronzo dal montecchiese Antonio Calamante. Il monumento fu inaugurato la sera del 20 novembre del 1785 con manifestazioni solenni accompagnate da “fuochi artificiali e banda de’ sonatori”. La “Relazione delle pubbliche feste celebrate… in onore della Santità di Papa Pio Sesto”, conservata nell’archivio dell’Accademia, descrive i palazzi della piazza completamente illuminati a cera, la balaustra circondata da soldati e munita di un gran numero di fiaccole accese, e, mentre la folla inneggiava al grido di “viva il Santo Padre”, nell’aria risuonava il giubilo di tutte le campane e degli strumenti musicali, nonché di spari di mortari. I festeggiamenti durarono per ben tre giorni.
La beatificazione del Beato Pietro da Treia
Avendo nel tempo operato vari miracoli, il Beato Pietro da Treia, nato nell’allora Montecchio intorno all’anno 1230, fu sempre circondato di venerazione, onorato e amato per quell'alone di santità che da lui promanava, finché il 31 agosto 1793 Pio VI confermò il culto e il titolo di Beato, e concesse l'Ufficio e la Messa propri in suo onore. Tale ricorrenza coincide con il 19 febbraio, giorno in cui nel 1304 a Sirolo concluse la sua esperienza terrena. "Stella lucente e uomo celestiale", come lo chiamano i Fioretti, il Beato Pietro era ritenuto santo, già nella sua vita terrena.
“Dopo la condanna del sindaco Capponi per peculato e la sua interdizione dai pubblici uffici, la giunta comunale di Treia sembra un pugile steso da un ko che, invece di alzare sportivamente la mano del vincitore, agita minacciosamente i guantoni in una cristalleria”.
La sezione treiese della Lega usa una metafora sportiva per esternare le sue preoccupazioni sulla deriva dell’amministrazione cittadina orfana del sindaco. “Per legge dovrebbe essere la vice Edi Castellani ad aver assunto il ruolo di sindaco, ma è ormai più che evidente che, nella sostanza non è così. Provi a smentire i fatti e le testimonianze dirette dopo quanto scritto su Picchio News dal gruppo consiliare di maggioranza”.
In effetti il comunicato parla di “grande soddisfazione dell’amministrazione presente al gran completo, con il vicesindaco Edi Castellani in testa, alla comunicazione del Sindaco…”: difficile pensare che il sindaco che comunica e la Castellani siano la stessa persona.
“Una volta sospeso Capponi si è definito allenatore in panchina – proseguono i leghisti treiesi – Un evidente lapsus freudiano visto che in panchina ci stanno gli allenatori nel pieno delle loro funzioni, quelli squalificati come Capponi stanno in tribuna”.
La Lega Treia precisa che la funzione di arbitro che fa rispettare le regole tocca in primis al sindaco facente funzione Castellani, agli amministratori e al segretario Perroni. “Non vorremmo dover ricorrere alla VAR per supplire a sviste colossali da parte dello staff arbitrale” ammonisce la Lega Treia che, a suggello delle proprie motivazioni porta, oltre alla testimonianza di cittadini che si sono recati presso gli uffici comunali trovandovi Capponi ad esercitare le consuete funzioni, anche una singolare quanto inquietante vicenda social che avvalora la tesi della deriva amministrativa. “Dal profilo istituzionale Città di Treia è stato postato un commento beffardo e offensivo in risposta all’onorevole leghista treiese Tullio Patassini che invitava a fare chiarezza sui ruoli e sollecitava un consiglio comunale aperto sulla scuola – raccontano - Il post (vedi foto) è stato cancellato dall’autore poco dopo essere stato pubblicato il che non sminuisce la gravità della cosa. È o non è ora il sindaco Castellani il responsabile di un profilo istituzionale che irride i cittadini? Allora chieda pubblicamente scusa e vigili a che non si faccia un uso privato né dell’Istituzione Comune né dei suoi profili”.
Brutta caduta quella di cui è stata vittima questa mattina una ragazza che, mentre percorreva via Sant'Ubaldo a Passo di Treia, in sella alla sua bicicletta, ha perso l'equilibrio ed è caduta battendo la testa, provocandosi un trauma cranico.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 per i primi soccorsi e successivamente è stata allertata l'eliambulanza che ha trasportato la ragazza all'ospedale Torrette di Ancona.
Si è svolta sabato e domenica la prima giornata di qualificazione di bracciale della quarantesima disfida di Treia che vedrà il suo apice domenica 5 agosto.
Nella giornata di sabato è stata la volta degli juniores: nel primo incontro pareggio 6-6 tra il Cassero ed il Borgo mentre nel match successivo i gialli dell'Onglavina superano i viola del Vallesacco per 7 giochi a 5. Due bellissime gare molto combattute seguite da una buona cornice di pubblico presso l'arena di Treia.
Domenica invece è stato il turno dei seniores: vittoria per i celesti del Borgo (8-4) sul Cassero e a seguire vittoria dell'Onglavina sul Vallesacco (7-5).
L'organizzazione del gioco è curata nei minimi dettagli dall'ASD Carlo Didimi presieduta da Marco Sparapani, che collabora con l'ente disfida e l'amministrazione comunale da diversi anni per promuovere il gioco del bracciale tramite il circuito nazionale dell'associazione nazionale guidata da Valter Romagnoli.
L'appuntamento presso l'Arena Carlo Didimi è per sabato e domenica (7-8 luglio) con inizio alle 15.30 per la seconda giornata di qualificazioni:
sabato 7 Borgo-Vallesacco; Cassero-Onglavina (Juniores);
domenica 8: Borgo-Vallesacco; Cassero-Onglavina (Seniores).
Le campagne di Macerata e Treia sono state passate al setaccio, questa mattina, dagli uomini dell'Arma dei Carabinieri. Un servizio di prevenzione e controllo, quello attivato per la mattinata odierna, che ha previsto l’ausilio dell’elicottero del 5° Nucleo Elicotteri di Pescara, agli ordini del Ten. Col. Riccardo Genco.Il servizio era anche finalizzato alla scoperta di eventuali piantagioni di “canapa” illegali che spesso vengono realizzate in luoghi lontani da occhi indiscreti tra le boscaglie e che solo dall’alto si riescono a scovare.
L’elicottero ha sorvolato e controllato, oltre alla città di Macerata, anche la zona di Treia e quelle limitrofe.Durante l’attività i militari "a terra” hanno proceduto al controllo di circa 20 autovetture e una trentina di persone. I controlli, con il supporto dell’elicottero, proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Si avvicina la data del 6 luglio, quando Simone Cristicchi e lo Gnu Quartet si esibiranno presso la spendida location de La Roccaccia-San Lorenzo per il terzo appuntamento di RisorgiMarche 2018.
Per chi vorrà arrivare al mattino, nella spendida località treiese, famosa da diversi anni, per la pista downhill più famosa delle Marche, si potrà accedere ai nuovi parchi verdi, presentati lo scorso 1 giugno con la nuova brochure dell’amministrazione comunale “Treia Borgo in Cammino”; in particolare il Percorso Verde, con ampi spazi per pic nic, giochi per bambini e possibilità di escursioni nella pineta adiacente, l’Area Fontelci, situata a circa 1 km dalla Chiesa di S.Lorenzo, con la presenza, lungo il percorso, di spazi pic nic, giochi per bambini e possibilità di escursioni nei boschi limitrofi.
Per chi vorrà pranzare nella Località di SanLorenzo saranno aperti il Bar Gia.Da (con panini, affettati, bibite e gelati) e il Ristorante Da Otello di cucina tradizionale marchigiana (da gustare i primi fatti mano, carne alla brace, affettati e bibite; menù turistico tagliatelle al ragù, lombata di maiale, petto di tacchino alla brace, insalata e acqua/vino – 15 euro). Le due attività commerciali saranno aperte anche la sera, quando presso il Centro Storico della Città del Bracciale la comunità treiese si preparerà ad accogliere il popolo di RisorgiMarche con i propri ristoranti, bar, negozi, musei aperti, e un gruppo musicale che si esibirà.
La serata è organizzata dall’amministrazione comunale di Treia in collaborazione con la Pro loco e l’Ente Disfida del Bracciale.
Inoltre presso l’area concerto de La Roccaccia-San Lorenzo la Pro loco di Treia sarà presente per promuovere il proprio territorio insieme ai produttori agricoli locali con i propri prodotti tipici.
Riunito il gruppo consiliare di maggioranza “Treia 2020” dopo la sospensione del sindaco Capponi. Soddisfazione per il finanziamento e prossimo avvio dei lavori nella chiesa di Chiesanuova.La lista civica di maggioranza “Treia 2020” si è riunita, insieme al Sindaco Capponi, affrontando tutte le problematiche del prosieguo dell’attività amministrativa a seguito della sospensione prevista dalla legge per Capponi.
Dopo aver attentamente esaminato tutte le situazioni di sviluppo dell’imponente programma di opere pubbliche in atto e che si riferiscono soprattutto alla riqualificazione delle frazioni con asfaltature, abbattimento delle barriere architettoniche, appalti riguardanti l’ampliamento del Cimitero, la realizzazione dei nuovi spogliatoi del campo sportivo di Treia e la sistemazione delle aree parcheggio a ridosso dell’attracco meccanizzato del centro storico, il Gruppo di maggioranza è passato ad esaminare le problematiche inerenti il Sisma sia riguardo la ricostruzione privata che quella delle opere pubbliche.
Grande soddisfazione dell’amministrazione, presente al gran completo, con il vicesindaco Edi Castellani in testa, alla comunicazione del Sindaco che è stato approvato il progetto di recupero della Chiesa dei Santi Vito e Patrizio, sita in Via dei Caduti a Chiesanuova di Treia.Il Decreto di autorizzazione all’effettuazione dell’intervento e concessione del contributo relativo è stato approvato dal direttore USR (N.1246 DEL 28.6.2018) ed in contemporanea è stato approvato il progetto di messa in sicurezza, mediante interventi anche di tipo definitivo, per un contributo pari ad euro 262.139,58.
I lavori andranno eseguiti tenendo conto dei pareri acquisiti in sede di conferenza regionale e della Soprintendenza.Tale approvazione, coordinata con le modifiche ed i nuovi contenuti del DL 55/2018 in corso di esame in Parlamento e che dovrà essere convertito entro il prossimo 19 luglio, ha riferito Capponi, che continuerà ad essere l’esperto Anci per il Sisma, consentirà immediatamente l’avvio dei lavori dato che le Diocesi per interventi inferiori all’importo di 500.000 euro potranno comportarsi come soggetti privati con ricorso a gara di affidamento riservata a sole tre imprese qualificate.
Ulteriore soddisfazione anche per l’approvazione del progetto di recupero della Chiesa di San Michele che ora andrà in esame progetto per la definizione dell’importo dei lavori assentiti.
Un periodo di grandi impegni per la Banda Musicale Città di Treia e la Street Band di Treia, guidata dal Presidente Paolo Damiani.
Dopo l’ottima riuscita del gemellaggio con le bande musicali di Anticoli Corrado e Roviano (scorso 9-10 giugno), i ragazzi di Treia saranno protagonisti a Rimini sabato 30 giugno alla Molo Street Parade.
Settima edizione dell'evento più atteso nell'estate riminese, la Molo Street Parade nel classico scenario del porto di Rimini, vi attende con 80 djset e 100 pescatori per trasformare 10 pescherecci in consolle galleggianti.
Un melting pot di gusti e passioni che si unisce in un'unica grande manifestazione sonora.
Ogni peschereccio avrà la propria anima, curata da uno staff artistico per proporre i più diversi generi musicali, dalla dance al rock, dal latino all’hip-hop, dalla house alla electro.
Il porto di Rimini si trasformerà in un dancefloor a cielo aperto per un momento di festa e musica unico al mondo.
Come da tradizione, sulla terra ferma, i pescatori del Consorzio Linea Azzurra metteranno a disposizione del pubblico sardonici pescati, puliti e arrostiti.
Per i numerosi treiesi che raggiungeranno la città più famosa della costa emilianoromagnola sia in pulman che con mezzi propri, l’appuntamento è a partire dalle 17.30, in abbinamento con dj Boldro, in barca 5!
Cade con il motorino a Treia, in contrada Piangiano. È accaduto oggi pomeriggio intorno alle 18.
Ad essere coinvolta una ragazza che dopo essere caduta da sola, è stata soccorsa dai sanitari del 118 e trasportata con l'eliambulanza in codice rosso all'ospedale Torrette di Ancona.
Sul posto anche la municipale di Treia.
Un venticinquenne di Treia é stato denunciato dai Carabinieri della locale stazione per danneggiamento aggravato.
Qualche notte fa da cittadini del centro storico erano stati segnalati schiamazzi e urla, probabilmente ad opera di persone che avevano “alzato il gomito”. In particolare, il titolare di un ristorante o aveva avuto la spiacevole sorpresa di trovare gli arredi esterni danneggiati. Inoltre, alcuni ornamenti del centro storico, come i vasi di fiori di privati che abbellivano le vie del paese, erano stati oggetto di atti vandalici.
I carabinieri di Treia, ricevute le segnalazioni, hanno mosso le indagini e, visionando i filmati delle telecamere cittadine ed ascoltando alcuni testimoni, sono giunti all’individuazione e all’identificazione dell’autore.
Sabato 30 e domenica 1 luglio si disputerà presso l'Arena Carlo Didimi di Treia la prima giornata delle categorie juniores e seniores della quarantesima edizione della Disfida del Bracciale.
Il torneo, organizzato dall'ASD Carlo Didimi che dal 2014 gestisce il gioco del bracciale a Treia, seguirà la formula del girone all'italiana; al termine delle tre giornate di qualificazione si disputeranno le semifinali (la prima classificata del girone contra la quarta e la seconda contro la terza) e le finali per il 3 posto e per il primo posto.
Una grande Disfida, resa possibile dalla sinergia e dalla stretta e proficua collaborazione tra Amministrazione Comunale, Ente Disfida del Bracciale (presieduta per il quinto anno consecutivo da Giorgio Bartolacci) e appunto Asd Carlo Didimi, attualmente presieduta da Marco Sparapani.
Oltre alla Disfida dei ragazzi (venerdì 27 luglio) ci sarà, per il secondo anno consecutivo, la disfida "rosa" che vedrà impegnate in arena più di trenta atlete che si cimenteranno nell'antico sport praticato dal Didimi e osannato dal Leopardi.
Qui di seguito il calendario degli incontri juniores e seniores (tutti gli incontri di qualificazione inizieranno alle 15.30):
Sabato 30 giugno Borgo-Cassero; Onglavina-Vallesacco (prima giornata juniores)
Domenica 1 luglio Borgo-Cassero; Onglavina-Vallesacco (prima giornata seniores)
Sabato 7 luglio Borgo-Vallesacco; Cassero-Onglavina (seconda giornata juniores)
Domenica 8 luglio Borgo-Vallesacco; Cassero-Onglavina (seconda giornata seniores)
Sabato 21 luglio Borgo-Onglavina; Vallesacco-Cassero (terza giornata juniores)
Domenica 22 luglio Borgo-Onglavina; Vallesacco-Cassero (terza giornata seniores)
Sabato 28 luglio semifinali juniores
Domenica 29 luglio finali juniores
Sabato 4 agosto semifinali seniores
Domenica 5 agosto Finale 3 posto e Finalissima LX Disfida
Rose giocatori:
Borgo juniores: Alessio Tartarelli, Gianmarco Marini, Nicola Ventura, Kevin Medei (mandarino Raffaele Carbonari, DT Gianni Virgili)
Borgo seniores: Fabbri Michele, Gagliardini Gianluca, Tartarelli Alessio, Benedetti Alessio, Giustozzi Luca, Marini Gianmarco, Damiani Lorenzo (mandarino Raffaele Carbonari, DT Gianni Virgili)
Cassero Juniores: Leonardo Medei, Matteo Tomassoni, Andrea Mancinelli, Mirko Branchesi, Filippo Caracini, Leonardo Montefusco (mandarino Paolo Sparapani, DT Paolo Sparapani)
Cassero Juniores: Leonardo Medei, Matteo Tomassoni, Nicola Fabbri, Matteo Parenti, Luca Faraoni, Leonardo Giannandrea (mandarino Paolo Sparapani, DT Nicola Fabbri)
Onglavina juniores: Riccardo Pettarelli, Matteo Bartoloni, Matteo Ventura, Elia Leonardi, Filippo Bianchi, Mauro Laurito (mandarino Simone Foglia, DT Alberto Cristofanelli)
Onglavina seniores: Matteo Cameroni, Marco Sparapani, Mattia Bruzzesi, Graziano Sbergami, Mauro Santanatoglia, Riccardo Pettarelli (mandarino Simone Foglia, DT Alberto Cristofanelli)
Vallesacco juniores: Nicola Renzi, Luca Gigli, Cristian Paoli Martorelli, Carlo Sarnari, Elia Moretti, Alfredo Pieroni (mandarino Mauro Aringoli, DT Andrea Nardi).
Vallesacco seniores: Nicola Pettinari, Lorenzo Prosperi, Giacomo Gentili, Andrea Spurio, Nicola Renzi, Luca Gigli, Carlo Sarnari, Alfredo Pieroni (mandarino Mauro Aringoli, DT Andrea Nardi).
Albo d'oro: Onglavina 13 titoli, Borgo e Vallesacco 9 titoli, Cassero 8 titoli.
"D'inCanto sotto le Stelle", così intitolata la manifestazione che si è svolta a Treia gli scorsi 23 e 24 giugno e che ha reso piazza della Repubblica un palcoscenico di musica e moda.L'evento, una novità per la città di Treia, è stato organizzato dalla Pro Loco, in collaborazione con l'assessore alla cultura e con l'ArsLive.Hanno avuto modo di esibirsi vari artisti emergenti: sono state inoltre presentate alcune creazioni della stilista Federica Bellesi. La serata di domenica poi è stata allietata dal concerto degli "Operapop", un tenore e un soprano che fondono con grande professionalità e competenza pop e musica lirica.E' stato inoltre possibile gustare tipicità del territorio marchigiano quali porchetta e ciauscolo, accompagnati dalla Vernaccia dell'azienda Quacquarini di Serrapetrona.
Si è appena conclusa la fase dei quarti di finale, l’avventura del Chiesanuova Fc Asd al 22° Torneo Carlini-Orselli contro il Potenza Picena di mister Sebastianelli, dove la formazione biancorossa è stata sconfitta nel finale per 1 - 0.Sicuramente è stata una bellissima gara giocata a viso aperto dalle due ottime formazioni, con grinta, gioco e determinazione, di fronte a circa 400 spettatori. Sicuramente la formazione di mister Samuele Tassi era una delle accreditate alla vittoria finale. Nell’arco dei 90 minuti i biancorossi avrebbero meritato la vittoria per le occasioni create, il rammarico maggiore è la penalizzazione del direttore di gara signor Martinello della sezione di Macerata (residente a Porto Potenza) tre episodi clamorosi hanno condizionato la gara, dopo aver sorvolato due calci di rigore evidenti, sia in campo sia dagli addetti ai lavori in tribuna, allenatori e presidenti attenti a scoprire nuovi talenti per la prossima stagione della Juniores, come under.
La cosa più clamorosa capitava al 55’ quando il bomber biancorosso Mattia Cappelletti, partito in posizione regolare, anticipava i due difensori, metteva la palla in rete, ma il direttore di gara, tra lo stupore generale, annullava la rete fischiando un inesistente fuorigioco ed espelleva per doppio giallo l’attaccante biancorosso. Tra le proteste veniva espulso il tecnico biancorosso Samuele Tassi (alla sua seconda espulsione in dodici anni di attività da allenatore). Molta amarezza da parte della Società per come si è usciti dal Torneo, un conto è essere stati sovrastati da un miglior gioco da un forte avversario, altro invece essere stati penalizzati da scelte arbitrali fortemente penalizzanti. Nulla togliendo al Potenza Picena rivelatosi un degno avversario, che sicuramente a questo punto è accreditato dai pronostici per la vittoria finale.
I carabinieri della Stazione di Treia hanno denunciato alla procura di Macerata per uso di atto falso e ricettazione una donna del frusinate, 27enne, già nota alla giustizia.Una signora della zona, dopo aver portato all’incasso un vaglia postale, per una discreta cifra, apprende che l’effetto era stato già monetizzato. Ovviamente sorpresa, si rivolge ai carabinieri di Treia i quali iniziano una serie di accertamenti fatti di acquisizione ed analisi di documentazione sia postale sia bancaria.
Scoprono che il vaglia, identico per caratteristiche all’originale, tranne che per il beneficiario, era stato depositato su un conto corrente di una banca del nord Italia e quindi poi incassato.L’indagine ha permesso di individuare l’intestatario del conto e quindi chi materialmente aveva poi incassato il titolo. Sono in corso ulteriori indagini.
Dal gruppo di maggioranza in consiglio comunale di Treia, riceviamo e pubblichiamo:
In merito all’articolo recentemente apparso sulla stampa (qui il link all'articolo) a nome dell’On. Tullio Patassini, del tutto fuori luogo ed alquanto approssimativo, oltre ad esprimere un punto di vista più assimilabile ad consigliere comunale piuttosto che ad un rappresentante delle massima Istituzione Parlamentare facciamo presente che:
In merito alla richiesta di un Consiglio Comunale aperto per discutere la localizzazione dei Poli Scolastici, come già più volte ripetuto all’opposizione siamo convinti tale proposta è desolatamente tardiva in quanto la decisione di realizzare i due poli scolastici innovativi di Treia Capoluogo, di Passo di Treia e il mantenimento del Polo di Chiesanuova sono state prese più di un anno fa, dopo aver sentito la popolazione scolastica e i referenti istituzionali;Facciamo inoltre presente che l’ipotesi di ridiscutere sul posizionamento dei poli potrebbe essere presa in considerazione solo qualora l’onorevole, nelle funzioni della sua attuale carica di parlamentare, riuscisse nella modifica della Strategia Comunitaria sul consumo del suolo, della Direttiva Quadro sui suoli (COM -2006- n. 232), nella modifica della legge regionale n. 22/2011 sulla riqualificazione urbana sostenibile (in materia urbanistica le Regioni hanno ancora una legislazione concorrente con quella statale), ma soprattutto sulla modifica delle Ordinanze del Commissario Straordinario Sisma n. 33/2017, che ha accordato il finanziamento per il Polo scolastico di Treia Capoluogo, e l’ordinanza commissariale n. 56/2018 che ha approvato il finanziamento per il Polo scolastico di Passo di Treia.
Diciamo quindi all’onorevole Patassini che, una volta ottenute le modifiche sopra esposte per mezzo del suo impegno parlamentare, saremmo lieti di riaprire un fruttuoso dibattito nel caso fossero avanzate reali proposte alternative e non meramente strumentali. Difatti, l’unica deduzione ad oggi possibile (e a pensar male non si fa peccato) è che la lista di opposizione che fa capo a Mozzoni, in congiunzione astrale con l’On. Patassini, voglia penalizzare la Città e paralizzare la realizzazione di queste opere che sarebbero sicuramente il suggello ed il principale successo della maggioranza politica rappresentata da Capponi.
Pensare solo che tale polemica viene fatta dopo che le decisioni sono state definite e le opere finanziate e che la stessa opposizione ed anche Patassini non si siano espressi nei tempi opportuni sulla localizzazione dell’accorpamento di tutti i plessi (infanzia, elementari e Medie), e cioè se a Treia, a Passo Treia o Chiesanuova, la dice lunga sulla strumentalità delle loro prese di posizione.Sulle affermazioni in merito poi alla composizione del terreno dove l’amministrazione ha scelto di ubicare il polo treiese, (Patassini afferma che il terreno è invaso da residui di laterizio, la cui rimozione farebbe lievitare i costi), ciò non risulta dalle analisi dei tecnici che hanno effettuato la microzonazione sismica - espressamente prevista dalle ordinanze commissariali - e tantomeno dai tecnici che hanno effettuato le indagini geologiche incaricati di verificare il terreno.
Quindi, tralasciando le ipotesi più improbabili che vedrebbero capace di visioni profetiche l’onorevole Patassini, potremmo definire quest’ultima un’ennesima mistificazione, simile a quella della disponibilità a basso costo dell’area da loro indicata (ribadiamo, inutilizzabile per la premessa all’Ordinanza di finanziamento del Polo treiese - Ord. 33/2017 – che ci impone di utilizzare aree previste nei pRG e dotate di urbanizzazione).L’amministrazione precisa infine che da oggi in poi risponderà alle critiche faziose e provocatorie dell’opposizione solo con la propria azione amministrativa e con la realizzazione di opere e servizi per i cittadini.
L’estate oramai ha fatto sentire la sua presenza, ed ogni paese si prodiga nell’organizzare feste e sagre per il divertimento dei suoi cittadini e per poter far sì che anche molti avventori esterni possano scoprire le bellezze ed il calore di queste realtà.
Una tra le associazioni più attive di questo anno è sicuramente il Circolo La Torre di Passo di Treia che dal 29 giugno all'1 luglio darà vita ad una nuovissima edizione di "Esta Festa"!
Con la direzione artistica di Inventori di Divertimento, la tre giorni di musica e buon cibo passotreiese ingloberà anche la Notte Bianca.
Si comincerà il 29 giugno con la musica dei divertentissimi C-SIDE, per arrivare al 30 giugno dove avrà proprio luogo la rinnovata Notte Bianca di Passo di Treia con un titolo che lascia presagire l’enorme mole di divertimento contenuta in questo evento: "In viaggio nella storia della musica”.
Ogni quartiere del piccolo borgo si tingerà di un colore dedicato e si inebrierà della musica di una particolare epoca. Sul palco principale si esibiranno i Mas Flow con lo spettacolo Mas On Air in diretta su Multiradio. L’evento "Esta Festa" si concluderà domenica 1 luglio insieme al coinvolgente e prorompente gruppo dal vivo "Varie Età". Non mancheranno ogni giorno stand gastronomici, area bimbi e tante sorprese.
L’onorevole leghista Tullio Patassini, primo parlamentare espresso da Treia e membro della Commissione Attività Produttive della Camera, dice la sua sul difficile momento della città conseguente a vicende giudiziarie e botta e risposta al veleno tra maggioranza ed opposizione.
“Non si può continuare ad andare avanti come se niente fosse – esordisce Patassini – Da treiese e rappresentante del governo invito l’amministrazione a fare chiarezza pubblicamente sui ruoli attuali e a convocare con urgenza un consiglio comunale aperto per il confronto su scelte strategiche che condizioneranno la vita cittadina per i prossimi 50 anni”.
Per Patassini la spaccatura tra amministrazione Capponi e i desiderata dei treiesi è evidente e rischia di trasformarsi in voragine per le decisioni del Tribunale di Ancona: lo scorso 31 maggio, nell’ambito dell’inchiesta “spese pazze in Regione”, ha condannato Capponi per peculato a 2 anni e 2 mesi di reclusione, all’interdizione dai pubblici uffici e reintegro delle somme inopportunamente spese.
“La giustizia farà il suo corso - puntualizza Patassini - ma sono costretto a rilevare che, invece di autosospendersi subito come stile, ruolo e Legge Severino suggerivano, Capponi ha accelerato l’azione di governo e che sulla nuova scuola è lecito porsi più di una domanda”.
L’onorevole treiese fa riferimento alla volontà dell’amministrazione di voler costruire più poli scolastici acquistando per quello del capoluogo un’area sottoposta a procedura fallimentare.
“Il gioco elettorale ha poco a che vedere con questa vicenda – continua Patassini – Il terreno scelto è costituito dai residui della lavorazione del laterizio il che fa lievitare i costi di messa in sicurezza di almeno un 40%. A questi si aggiungono quelli per l’acquisto del terreno: l’Amministrazione ha preventivato di spendere circa 1 milione di euro dei rimborsi assicurativi per i danni subiti dal terremoto da alcuni edifici storici. Bene ha fatto il gruppo Uniti per Treia a suggerire il terreno adiacente il cui costo sarebbe di soli 35.000 euro”.
La questione è scottante e non basta a giustificare le scelte comunali il fatto che il terreno suggerito dall’ opposizione sia agricolo. “Un’eccezione strumentale – continua Patassini – È l’Amministrazione che stila il piano regolatore e la legge sul consumo del suolo non sarebbe un vincolo perché la finalità non è speculativa ma sociale. Perché l’amministrazione non ci dice come mai sceglie di cementificare a macchia di leopardo facendo lievitare i costi di urbanizzazione e si prepara ad accendere per progetti inadeguati mutui che graveranno sulle tasche dei treiesi per decenni?”.
Patassini da treiese e da politico vuole una risposta concreta e immediata. “Confido che quel che resta della giunta dopo la sospensione del sindaco vorrà e saprà lavorare nel rispetto delle norme e dei treiesi chiamandoli subito ad un confronto diretto e costruttivo. Un consiglio comunale aperto costituirebbe il primo segnale di un drastico cambio nel modus operandi amministrativo, alla luce dei fatti non solo auspicabile, ma doveroso”.