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Uniti per Treia: “Urgente il censimento delle piante, a rischio viale Lazzarini”

Uniti per Treia: “Urgente il censimento delle piante, a rischio viale Lazzarini”

Da “Uniti per Treia” riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa in merito al censimento delle piante.

A seguito del forte vento due notti fa due alberi sono caduti all’interno del cortile della scuola Primaria di Passo di Treia quando, per fortuna, le lezioni della mattina non erano ancora iniziate.

I fatti confermano l’allarme lanciato più volte da “Uniti per Treia” e rispetto al quale nessun riscontro è stato dato dal sindaco Capponi. L’Amministrazione Comunale, infatti, è inadempiente rispetto alla Legge n. 10 del 2013 e all’art. 2 del DM 23/10/2014 che obbligavano i Comuni a effettuare il censimento degli alberi monumentali e delle alberate di pregio.

Tristemente, constatiamo ora l'extrema ratio del Sindaco: l'abbattimento di tutte le piante comprese all'interno del cortile dell'edificio scolastico. Una decisione tardiva che poteva essere evitata con un atteggiamento conservativo, visto che solo per puro caso non si sono verificati danni peggiori per la cittadinanza.

Ignoriamo con quale criterio poi siano state tagliate le altre piante centenarie e se sia stato consultato o meno un esperto in materia, sia in questa fase, sia per la potatura. Inoltre, ci domandiamo perché ieri mattina non sia stata chiusa la scuola, escludendo ogni possibile rischio, visto che poi si è scelto di abbattere tutte le piante. Per Capponi ieri l'area era sicura o no?

Sempre a Passo di Treia, Uniti per Treia ribadisce la necessità di effettuare debite indagini anche sul viale di Villa Lazzarini, senza attendere ulteriori cadute. Dal progetto di urbanizzazione dell'area Sae, posta a lato del viale, emerge il differente andamento del tracciato della rete fognaria lungo lo storico stradone rispetto al progetto originario: lo scavo di sbancamento, distante meno di 2 metri dal fusto delle piante, poi, tocca, in alcuni casi, la stessa profondità, provocando un grave danno per le radici dei Pinus Pinea. Era a conoscenza Capponi di questo cambio di programma? Anche in questo caso, prima di procedere alla realizzazione della fognatura è stato chiesto il parere di un agronomo o di un esperto? Va ricordato, in merito, come nel novembre 2016, a pochi giorni dallo sciame sismico del 26 e 30 ottobre, il forte vento ha causato la caduta di una delle piante a pochi metri dalla chiesa e il successivo abbattimento di un secondo esemplare che minacciava le abitazioni circostanti.

La scelta per le Sae dell'area Lazzarini si dimostra, perciò, sempre più incomprensibile e dannosa: forse dovevano essere risolti i problemi di qualche lotto non edificato lungo il viale? Dato il numero esiguo di richieste rispetto agli altri Comuni del cratere, cosa ha impedito la sistemazione in appartamenti privati tramite l'Erap? Perché non dare seguito all'acquisizione delle disponibilità di superfici direzionali come annunciato dallo stesso Capponi? Perché non far risparmiare alla collettività una spesa, che a oggi ammonta ad oltre 500mila euro per le sole opere di urbanizzazione? Perché mostrare il fianco a ulteriori lottizzazioni e danneggiare irrimediabilmente il viale? 

 

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