Treia

A Passo di Treia l'Omaggio dei Ceri a Sant'Ubaldo

A Passo di Treia l'Omaggio dei Ceri a Sant'Ubaldo

Gubbio e le Marche più vicine grazie a sant'Ubaldo. Il 16 maggio si celebra la ricorrenza del Vescovo umbro e si rinnova il legame simbolico con Passo di Treia, data la condivisione della festa patronale. Per l'occasione, nel paese è in programma un calendario di iniziative dal 13 al 16 maggio. In particolare, due gli eventi di rilievo che si affiancheranno al triduo di preghiera e alle comunioni. Domenica 14 maggio, durante la Messa delle ore 19, don Angelo Fanucci, tra i più importanti biografi di sant'Ubaldo, interverrà per illustrare ai presenti alcuni passi della sua ricerca. Un'occasione da non perdere data la rilevanza assunta da don Angelo anche all'interno dell'importante "corsa dei ceri" che si svolge a Gubbio con rilevanza internazionale. In tal senso è da intendersi, inoltre, l'omaggio che la parrocchia di Passo di Treia ha inteso programmare martedì 16 maggio verso il proprio Patrono e la città umbra. A partire dalle ore 18, gli studenti dell'Istituto comprensivo "Egisto Paladini" organizzeranno un mercatino in prossimità della chiesa della Natività della Vergine Maria. Successivamente, alle ore 20.45 è fissato il ritrovo in piazza Bachelet (parcheggio scuole Elementari) per il corteo della processione che si dirigerà pochi minuti più tardi sempre in direzione della chiesa della Natività, passando davanti la chiesa di Sant'Ubaldo, in corso Garibaldi, gravemente danneggiata dal terremoto e attualmente inagibile. La processione avrà alcuni aspetti di originalità: tre ceri delle dimensioni di circa 2 metri saranno portati a spalla dai rispettivi rappresentanti dell'associazionismo religioso, laico e sportivo della frazione e non solo. I ceri, inoltre, rappresentano altrettante zone della frazione treiese e simboli di devozione: il "Beato Pietro" per la zona periferica e le campagne (associazionismo laico), la "Santa Croce" per l'area rivolta a San Severino Marche (associazionismo religioso) e la "Madonna del Ponte", area lungo il fiume Potenza (per gli sportivi). Il corteo sarà accompagnato dagli Sbandieratori di Montecassiano e si concluderà in piazza Tarcisio Carboni risalendo da via dell'Asilo. La benedizione e l'offerta dei ceri a sant'Ubaldo precederanno poi la Messa delle ore 21.30 presieduta dal parroco don Gabriele Crucianelli. A ogni partecipante sarà consegnata una candela ricordo da accendere durante la processione e conservare al termine della benedizione.

12/05/2017 15:23
Un blog per l'Auser Treia: perché "la comunicazione è essenziale"

Un blog per l'Auser Treia: perché "la comunicazione è essenziale"

Per lasciare una traccia e promuovere le attività svolte: è con questi obiettivi che l'Auser Treia (circolo di promozione sociale) ha aperto un blog. Perchè - come disse la presidente regionale dell'Auser Marche, Manuela Carloni, durante la sua visita a Treia il 22 aprile scorso - "La comunicazione è essenziale".   "Stiamo raccogliendo- si legge nel blog - nuove iscrizioni alla sezione dell'Auser Treia. Già una ventina di treiesi hanno aderito e diversi altri si stanno interessando alle attività svolte e da svolgere, anche perché le finalità dell'Auser, in chiave di promozione sociale, sono conduttive allo sviluppo della solidarietà civica, in cui i diritti dei cittadini vadano di pari passo con i doveri, in modo che la collaborazione trovi sbocchi socialmente utili nella piena attuazione di una comunità ideale. Ma è importante che la proposta venga allargata a tutte le fasce sensibili della popolazione ed è per questa ragione che stiamo facendo opera di divulgazione". "Al più presto - annuncia Auser Treia - contiamo di iniziare un corso di Yoga Facile rivolto agli anziani ma anche a ogni altra fascia di età. Le sessioni, per mantenersi giovani e in buona salute, si svolgeranno nella sede di Via Lanzi 18/20 a Treia a cura dell'insegnante Danizete Da Silva. Prossimamente verranno divulgati i particolari sui giorni della settimana e sugli orari delle lezioni".  "Si sta allestendo - si legge nel blog - anche una sala di lettura ubicata nell'androne d'ingresso di Via Lanzi 20, a tal scopo raccogliamo libri e riviste che potranno essere consultati gratuitamente durante i giorni di apertura (martedì e sabato dalle 9 alle 13 circa). Contiamo di utilizzare questo spazio anche per promuovere la cultura e la letteratura, organizzando presentazioni di libri, recite di poesie, letture".  

10/05/2017 12:44
Ricostruzione post sisma. L'Ordine degli Architetti: "ecco perché ci sono ritardi nella presentazione dei progetti"

Ricostruzione post sisma. L'Ordine degli Architetti: "ecco perché ci sono ritardi nella presentazione dei progetti"

L’Ordine degli Architetti di Macerata è intervenuto per spiegare le difficoltà che impediscono e ritardano la presentazione dei progetti necessari per procedere con la ricostruzione. "Continua ad essere al centro dei tavoli di lavoro e di discussione la questione ricostruzione - scrive l'Ordine - non ultimo quello aperto a Treia con il convegno “Ri-costrure la contemporaneità” del 6 maggio scorso. Nel corso della giornata di lavoro, infatti, l’assessore regionale Angelo Sciapichetti è tornato ad evidenziare la carenza di progetti depositati per la ricostruzione".  "In primis infatti è stato evidenziato - sottolinea - quanto sia complicato ad oggi poter auspicare una ricostruzione veloce prima di tutto perché i sopralluoghi FAST hanno rilevato come tale ricostruzione sia applicabile ad un numero estremamente ridotto di casi, anche all’interno delle numerosissime classificazioni B. In secondo luogo poi è stato posto l’accento su quanto la ricostruzione veloce in realtà, esempio ne è il caso de L’Aquila, non è stata in grado di salvare quegli edifici colpiti dal sisma del 1997 i cui interventi di risanamento non hanno fatto altro che inficiare l’equilibrio delle strutture colpite poi senza tregua dal terremoto aquilano". "Viene da sé allora che l'enorme contributo economico impegnato dal Paese venga utilizzato ed ottimizzato con intelligenza e proiettato verso la ricostruzione, prima ancora che degli edifici, di un tessuto sociale ed economico attrattivo, come già sottolineato in più di una occasione dagli architetti" continua.  A parlare anche il presidente dell'Ordine Enzo Fusari: "Parlare di ricostruzione oggi, più di ieri, significa quindi studiare il territorio in modo tale da restituire un patrimonio edilizio che possa affrontare con successo gli eventi futuri che caratterizzano inevitabilmente una zona sismica. Non è un caso infatti – spiega Fusari -che solo ora sta per partire lo studio della microzonazione sismica, si sta parlando di predisporre linee guida per le zone maggiormente distrutte, ci si sta interrogando su come rapportarsi con le aree problematiche come i dissesti idrogeologici e con la diffusione degli abusi edilizi, gli uffici tecnici comunali stanno ancora ragionando in merito agli aggregati, ci si sta inventando come sopperire all'assenza di documentazione a seguito della distruzione degli archivi comunali". "Gli ingredienti principali sono già presenti un territorio paesaggisticamente ineguagliabile, una diffusione immane di pregevole patrimonio architettonico e culturale, un popolo volenteroso ed infaticabile; una "ricetta" epocale come questa, legata al terremoto, non può certo essere cucinata al microonde" conclude il presidente Fusari.      

10/05/2017 11:07
Da Treia a Civitanova: l'omaggio alla Lube campione d'Italia

Da Treia a Civitanova: l'omaggio alla Lube campione d'Italia

Una vittoria per tutta la comunità di Treia, quella della Lube volley di domenica scorsa, 7 maggio, all'Eurosuole di Civitanova. L'amministrazione comunale è sodisfatta e pubblica le sue congratulazioni. "I nostri complimenti - dice il sindaco Franco Capponi - vanno alla storia vincente della Lube. Lube azienda e Lube Volley sono dei brands inscindibili e come treiesi festeggiamo insieme agli artefici di questa bellissima vittoria di sport e di pubblico. Grazie, quindi, al patron Luciano Sileoni, al DG. Fabio Giulianelli e alla presidentessa della Lube Volley Simona Sileoni. Uno scudetto meritatissimo, che aggiunge gioia a gioia, perché quest’anno festeggeremo il 50° compleanno della nascita dell’Azienda Lube e speriamo che i civitanovesi onorino anche questo simbolico e bellissimo evento". "Siamo contenti di questa vittoria - aggiunge Capponi - perché arriva quasi in anticipo rispetto a quanto possibile: gara 3 rispetto a gara 5, dopo un campionato sfavillante dove la Lube ha dimostrato di avere sempre cuore, forza, gambe, organizzazione di gioco e carattere. Un altro straordinario e prestigioso successo della Lube Volley, che conferma la grande capacità di lavoro e di un’organizzazione sportiva di prim’ordine". "Lo scudetto è il certificato di crescita di un’azienda che in questi anni ai successi sportivi ha saputo coniugare i successi nel mondo imprenditoriale. La Lube vince sul campo e nell’impresa e offre una possibilità e uno stimolo a tutto il Paese: il buon lavoro e la ricerca di nuovi stimoli e mercati in questi anni di crisi fanno crescere l’occupazione e conquistare nuovi mercati. Successi - prosegue il sindaco Capponi - che testimoniano l’imprenditorialità, il coraggio, la tenacia e lo spirito di coesione che da sempre connotano quest’azienda". "A nome della comunità treiese, esprimo la grande soddisfazione di tutti noi, pronti a festeggiare con la Lube questo grande risultato, unitamente alle vittorie dell’azienda e delle sue maestranze, che sempre più si riconoscono nel management di questa bella impresa e nei colori della squadra Lube Volley" conclude Capponi.    L'omaggio al grande risultato conquistato dalla Lube volley arriva anche da Civitanova Marche. Domani, mercoledì 10 maggio, alle ore 12 squadra e staff della Cucine Lube Civitanova saranno ricevuti dall'amministrazione comunale nella sala consiliare di Palazzo Sforza, in Piazza XX Settembre, per festeggiare il titolo di campioni d'Italia. La partecipazione è aperta a tutti.

09/05/2017 22:46
La Treiese alle interregionali di tamburello in serie C

La Treiese alle interregionali di tamburello in serie C

Successo per 13 giochi a 6 della Usd Treiese nel macth casalingo di domenica scorsa contro il Mondolfo; la vittoria vale il secondo posto alle spalle del Mombaroccio nel girone a tre squadre delle Marche, concluso con due vittorie e due sconfitte per la compagine capitanata da Matteo Camertoni. Ora i treiesi se la vedranno nella fase successiva contro avversarie, temibili, giunte prime e seconde nei gironi delle altre regioni italiane. Domenica prossima, 14 maggio, sempre a Treia, si svolgerà il campionato interregionale giovanile Centro Italia Open categorie Giovanissimi Maschile e Femminile; l’inizio degli incontri è previsto alle 10 con Usd Treiese-Football Mombaroccio, che costituiscono il girone a tre squadre maschile insieme a C.S.I. Firenze; nel campionato femminile doppia sfida Treiese-Mombaroccio, con gli atleti guidati dal tecnico Sestilio Medei chiamati a dare il meglio per superare le agguerrite compagini avversarie. Le sfide di domenica prossima saranno dedicate a un grande ex giocatore, Carlo Palombarini, a cui la società di Treia ha voluto dedicare questo primo Memorial di Palla Tamburello.  

09/05/2017 13:08
Il Bracciale di Treia a Tolentino per la rievocazione "Tolentino 815"

Il Bracciale di Treia a Tolentino per la rievocazione "Tolentino 815"

Piazza Mauruzi, nell’ambito dei festeggiamenti della rievocazione storica “Tolentino 815” sabato 6 maggio, è stata trasformata in un campo di gioco di pallone col bracciale, antica disciplina sportiva ottocentesca i giocatori di Treia.  L’Asd Carlo Didimi, società sportiva campione d’Italia di bracciale negli ultimi quattro anni, ha partecipato alla manifestazione con i propri giocatori che hanno deliziato i numerosi spettatori riversatisi nel centro storico della città di Tolentino, con una partita dimostrativa, un vero e proprio allenamento, in vista dell’inizio della nuova stagione sportiva, che vedrà il suo culmine con la prima domenica di agosto, giorno della finalissima della XXXIX Disfida del Bracciale. Sarà poi il mese di settembre quello in cui si assegneranno gli scudetti, femminile, under 12, 14,1 6, serie B e serie A, con la società di Treia che anche quest’anno proverà a replicare i successi degli anni scorsi. Anche l’associazione culturale “ Sette Ottavi” di Treia ha partecipato alla rievocazione storica di Tolentino con i propri tamburini che hanno accompagnato i numerosi gruppi storici e folkloristici che hanno danzato a ritmo di musiche dell’epoca.        

09/05/2017 11:52
Sisma, al teatro comunale di Treia il convegno "Ri-Costruire la contemporaneità"

Sisma, al teatro comunale di Treia il convegno "Ri-Costruire la contemporaneità"

Grande successo di presenze, con circa 250 partecipanti la mattina e quasi 200 il pomeriggio, al convegno Ri-Costruire la Contemporaneità, svoltosi al Teatro comunale di Treia, Venerdì 5 Maggio. Estremamente interessanti e densi di significato gli interventi che hanno caratterizzato la giornata di lavori. Nella mattina, dopo i saluti istituzionali del sindaco di Treia Franco Capponi e del presidente dell’Ordine degli Architetti di Macerata Enzo Fusari, grande rilievo ha avuto l’intervento dell’Ingegner Cesare Spuri, Direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, sulle fasi che ci attendono da qui ai prossimi mesi, sui ruoli fondamentali, che avranno i comuni nella ricostruzione e sugli aspetti urbanistici. Forte è stato l’accento dell’ingegner Spuri sulla necessità di una progettazione di qualità, un processo che metta in primo piano anche aspetti estetici di valorizzazione del territorio. La mattinata è proseguita con gli interventi dell’architetto Michele Schiavoni, che ci ha portati a fare una riflessione sulla contemporaneità che stiamo vivendo e del professor architetto Mauro Saracco a cui è spettato il compito di analizzare possibili strategie, nonché mostrarci alcuni esempi ritenuti di estremo interesse, di ricostruzione post sisma e non solo. Grande attesa per l’intervento di uno dei massimi Maestri dell’architettura italiana contemporanea, il professor architetto Massimo Pica Ciamarra. Pica Ciamarra ha ribadito la necessità di una programmazione che parta dalla conoscenza reale dei territori. Ha puntato il dito sugli aspetti burocratici e sulla necessità di semplificazione da un punto di vista normativo. Ha mostrato esempi pratici su alcune esperienze da non ripetere, per ciò che riguarda ricostruzioni del passato, ed infine ha dato prova, attraverso esempi pratici, su come a suo avviso  il “dov’era com’era” non può essere oggi applicabile. I lavori della mattina si sono conclusi con l’intervento dell’onorevole Irene Manzi, presente al tavolo di lavoro sin dalle prime ore della mattina. La Manzi ha ribadito l’impegno personale e della politica nazionale affinché i territori duramente colpiti dal sisma abbiano sempre di più risposte concrete ed efficaci. Nel pomeriggio gli interventi sono stati in numero maggiore ma allo stesso modo significativi. Il Soprintendente ai beni architettonici delle Marche Carlo Birrozzi, l’ingegner Stefano Lenci, Ordinario di Scienze delle Costruzioni all’Università Politecnica delle Marche, Monsignor Nazzareno Marconi, Vescovo di Macerata, Tolentino, Recanati, Cingoli, Treia, Francesco Adornato, Rettore  dell’Università di Macerata, hanno portato un contributo essenziale allo svolgimento del convegno. L’assessore regionale Angelo Sciapichetti ha ribadito, pur non nascondendo le difficoltà, l’impegno della regione in questa fase così delicata della nostra contemporaneità. La tavola rotonda finale a cui hanno preso parte:  Pacifico Berrè (Responsabile settore edilizia e sisma Confartigianato), Franco Capponi (Sindaco Comune di Treia), Carlo Casini (Ufficio speciale ricostruzione Marche), Matteo Cicconi (Presidente Unione Montana alta valle del Potenza e dell’Esino), Giampiero Feliciotti (Presente Unione Montana dei Monti Azzurri), Enzo Fusari  (Presidente Ordine Architetti Macerata), Sauro Longhi (Rettore Università Politecnica delle Marche), Marco Montagna  (Presidente IN/ARCH Marche), Giordano Nasini (Direttore federazione provinciale Coldiretti), Sandro Simonetti  (Presidente Gal Sibilla), ha trattato nello specifico i ruoli che le varie istituzioni possono avere in questa fase delicata. Si è rimarcata forte la necessità di un tavolo di lavoro tra i vari enti che vivono il territorio e non è mancato qualche accenno polemico, sempre all’interno però di un contesto teso al dialogo, per superare tutti insieme questa fase così delicata della storia della nostra regione, e dare il via ad un rilancio forte e deciso dei nostri territori. Si ringrazia, per la perfetta riuscita dell’evento, il Comune di Treia, l’Ordine degli Architetti della Provincia di Macerata,  l’Ente Disfida del Bracciale di Treia, l’In/Arch Marche e l’associazione culturale Punto ed a Capo, per aver promosso l’iniziativa. Un ringraziamento va anche alla Regione Marche e alla Provincia di Macerata che hanno patrocinato il convegno.        

08/05/2017 15:13
Treia, per i cento anni del maresciallo Salvatori gli auguri del capo Del Sette e del sindaco Capponi

Treia, per i cento anni del maresciallo Salvatori gli auguri del capo Del Sette e del sindaco Capponi

Giuseppe Salvatori, maresciallo maggiore in congedo dei Carabinieri ha compiuto e festeggiato i suoi cento anni il 26 aprile.   Un traguardo importante che ha permesso a Giuseppe di rendersi testimone di una intensa e ricca esperienza umana; una tappa invidiabile per chi, come lui, ha dedicato la propria esistenza al servizio della comunità e delle istituzioni. A congratularsi con Giuseppe il comandante generale dell’Arma, Generale di Corpo d’Armata Tullio Del Sette, il presidente nazionale dell’Associazione nazionale Carabinieri, Generale di corpo d’armata Libero Lo Sardo e il Comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri Stefano Di Iulio, che proprio il giorno del compleanno gli aveva fatto visita, portando il saluto e l’abbraccio dell’Arma all’ispettore centenario con il dono di un crest con lo stemma araldico dell’Arma dei Carabinieri. Giuseppe nei giorni scorsi ha ricevuto anche la visita del sindaco di Treia, Franco Capponi  che, a nome dell’amministrazione comunale e della comunità treiese ha portato i saluti e i più calorosi auguri a Giuseppe; insieme al Sindaco erano presenti, in rappresentanza della stazione dei carabinieri di Treia, il comandante interinale, maresciallo ordinario Paolo Caldarola, l’appuntato scelto Nicola Muriglio  e una delegazione di carabinieri in congedo. Tutti hanno espresso le più fervide felicitazioni sottolineando, ancora una volta, il valore di una vita passata al servizio della comunità. 

07/05/2017 11:30
Assemblea Auser Treia, tante le proposte per le attività 2017-2018

Assemblea Auser Treia, tante le proposte per le attività 2017-2018

Si è riunita ieri, 5 maggio, alle ore 21 l'assemblea dell'Auser Treia (circolo di promozione sociale), per avanzare ed esaminare proposte di varie attività da svolgere durante il 2017-2018. Alla riunione era presente il coordinatore provinciale Antonio Marcucci, il quale ha anche portato con sé le copie originali dell'atto costitutivo dell'associazione e della nomina degli organi direttivi (vedi anche: http://treiacomunitaideale.blogspot.it/2017/04/treia-10-aprile-2017-si-e-tenuta-la.html) di cui un fascicolo viene consegnato al Protocollo del Comune di Treia per la registrazione nell'albo delle associazioni operanti in ambito comunale (Protocollo n. 008203 - 6 maggio 2017). Aperta l'assemblea e dopo il saluto ai presenti da parte di Antonio Marcucci, il primo a prendere la parola è stato il membro David Menichelli il quale ha proposto di cercare una collaborazione tra Auser Provinciale e Università di Macerata, attraverso una convenzione per istituire corsi formativi ed attività di scambio culturale (in sintonia con le finalità Auser). Menichelli si è offerto di tentare un abbocco con l'Università in modo da appurare il suo interesse al progetto. Antonio Marcucci si è detto favorevole e disponibile a perseguire l'attuazione di questo progetto.    Subito dopo ha preso la parola Paolo D'Arpini, presidente del circolo locale, il quale ha  esordito dicendo che è necessario -per lo svolgimento delle attività pubbliche- coordinarsi con l'Ente  Comunale  cercando di collaborare anche con altri Enti ed  associazioni esistenti sul territorio, che perseguono fini in sintonia con quelli dell'Auser, quindi ha   elencato ed illustrato una serie di programmi e di proposte raccolte e suggerite da vari associati e simpatizzanti. La prima è stata quella di organizzare un laboratorio per apprendere la lavorazione della terra cruda, da tenersi possibilmente nella casa di terra cruda gestita dal comune a Treia. Tale laboratorio sarebbe diretto agli alunni delle scuole comunali e ad altre figure interessate facendo intervenire specialisti del campo. La realizzazione di questo progetto richiedendo una organizzazione elaborata può essere previsto per la primavera del 2018.    Una proposta invece attuabile in tempi brevi è quella di avviare un  corso di yoga facile, sia per anziani che per chiunque voglia approcciarsi a questa tecnica salutare. Danizete Da Silva, già insegnante di questa disciplina all'Auser di Appignano, ha dato la sua disponibilità a promuovere e tenere  un corso yoga a Treia, inizialmente nella sede stessa dell'Auser. A tal fine verranno redatti volantini per informare la popolazione su questa iniziativa.     D'Arpini ha proseguito con la proposta di istituire nella sede di Treia una "sala di lettura" ed a tale scopo  Antonio Marcucci ha confermato la disponibilità del Provinciale a fornire testi ed eventuali scaffalature per i libri. Ovviamente questo offrirebbe la possibilità di organizzare la presentazione di libri e di  vari aspetti culturali correlati. Nonché, per far conoscere agli abitanti di Treia la ricchezza della storia archeologica  e della tradizione  locale, si potranno organizzare passeggiate culturali in vari luoghi storici del territorio, anche con l'ausilio di esperti come i professori  Alberto Meriggi ed Enzo Catani, anch'essi membri dell'associazione. Di seguito è stata illustrata la proposta  suggerita da Andrea Cotica di istituire una sorta di "Festival delle arti creative" con dizioni poetiche, esposizione di opere d'arte e foto da tenersi in occasione di qualche evento pubblico  importante od anche da organizzarsi in solitario, in modo da valorizzare la cultura locale. Tale proposta è stata integrata da Lorenzo Luccioni il quale ha suggerito di organizzare anche una "gara poetica" con premi e riconoscimenti da tenersi al teatro comunale in data da destinarsi.   Tra gli eventi fattibili c'è la partecipazione, in collaborazione con il Circolo vegetariano VV.TT., all'escursione erboristica e pellegrinaggio alla Grotta di Santa Sperandia, a San Lorenzo di Treia, già programmata nel calendario comunale per il 13 agosto 2017.  Sempre ad agosto, dopo la Disfida del Bracciale, si potrà fare una gita a Piangiano per conoscere l'apicultura di Renzo Giuliodori, con visita agli alveari ed al laboratorio di smielatura, la data precisa verrà comunicata successivamente.   Altra iniziativa di facile attuazione è quella di tenere nella sede Auser alcuni laboratori di lavori a maglia, cucito ed uncinetto per la conservazione e trasmissione della conoscenza di queste arti casalinghe, unitamente ad altri laboratori per la panificazione e cucina tradizionale da tenersi eventualmente  in collaborazione con la Coop. Talea di Passo Treia. Sempre alla Talea si potranno tenere dei laboratori d'introduzione all'agricoltura biodinamica ed al contatto diretto con animali di fattoria. Tali laboratori  sono previsti  per la fine estate od inizio autunno e  le date verranno segnalate successivamente da Adriano Spoletini.     L'assemblea di Auser Treia ha quindi aderito alla proposta di compartecipare all'organizzazione della "Fierucola delle Eccellenze Bioregionali", da tenersi l'8 dicembre 2017 e già inserita nel programma degli eventi comunali, unitamente ai promotori del Comitato Treia Comunità Ideale e delle associazioni che hanno aderito alla scorsa edizione, e per la cui ubicazione è stata proposta la frazione di Chiesanuova, che offre spazi idonei (sotto i portici della piazza e sotto i portici della chiesa). A tal fine si è deciso di contattare al più presto il parroco don Peter per studiare la fattibilità del progetto.    

06/05/2017 12:16
Tremendo incidente a Sambucheto: gravissima la conducente

Tremendo incidente a Sambucheto: gravissima la conducente

Incidente nel tardo pomeriggio di oggi a Sambucheto nei pressi di Guzzini illuminazione. Una Fiat Panda di colore rosso si è schiantata contro un albero. Gravissima la conducente, ventenne, che è stata intubata sul posto dai sanitari e trasportata in eliambulanza all'ospedale Torrette di Ancona.  Oltre al personale del 118 sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Macerata.   

04/05/2017 20:35
Tre investimenti in cinque minuti. A Passo di Treia minicar travolge camionista

Tre investimenti in cinque minuti. A Passo di Treia minicar travolge camionista

Tre città diverse e tre persone investite nel giro di pochi minuti. È quanto successo a Macerata, Civitanova e Passo di Treia oggi pomeriggio intorno alle 17. Nel capoluogo, lungo la strada che collega Macerata a Piediripa, una donna è stata investita da un'automobile davanti al distaccamento dell'università. A Civitanova, in corso Umberto I nei pressi della stazione, è rimasta ferita una ragazza. Mentre a Passo di Treia un camionista di 49 anni è stato investito, nei pressi del campo sportivo, da una minicar. Nessuno dei tre feriti è in gravi condizioni.     

04/05/2017 18:09
Rest@rk di Treia, il sindaco Capponi: "L'Amministrazione ha agito nel rispetto delle leggi"

Rest@rk di Treia, il sindaco Capponi: "L'Amministrazione ha agito nel rispetto delle leggi"

Riceviamo e pubblichiamo integralmente un comunicato stampa di replica del sindaco di Treia Franco Capponi:   Mozzoni e Cammertoni chiedono chiarezza all’amministrazione… ma sono loro ad avere tanta confusione in testa!! L’amministrazione ha agito nel rispetto delle leggi e cercato di mantenere in vita una iniziativa nata nel centro storico e portata avanti da giovani esterni e del luogo, collocata prima del sisma in locali concesssi in affitto dal Comune e poi dichiarati inagibili a seguito del sisma. La nuova collocazione presso alcuni locali concessi in uso all’Hotel Grimaldi e sottoutilizzati, è in linea con il buon senso che abbiamo utilizzato con tutti coloro che sono stati colpiti dal sisma in questa città. La cattiveria usata dai Consiglieri di minoranza tradisce intenti diversi da quelli della difesa della trasparenza nella gestione della “cosa pubblica” come  sostenere i giovani, le nuove start-up ed il rilancio del Centro Storico, ma speculazioni di basso profilo che mal si addicono ai tempi che viviamo. Nel merito la nostra risposta articolata: “In riferimento all’interrogazione avanzata a codesta Amministrazione dai consiglieri comunali Mozzoni Andrea e Gagliardini Gianluca per il gruppo “Meritiamo Treia”, e dai consiglieri Cammertoni Daniela e Sassaroli Francesco per il gruppo “Il futuro nel cuore”, in data 14/03/2017 con nota acquisita al protocollo dell’Ente n. 005005 si fornisce, seppur in ritardo a causa delle notevoli incombenze connesse con la gestione dell’emergenza sismica, la seguente risposta scritta. È opportuno innanzitutto fornire una corretta e puntuale ricostruzione degli accadimenti oggetto di interrogazione. Premesso infatti che con determinazione n. 87/508 del Settore Contabilità e Finanze datata 18/08/2016, a seguito di procedura di gara finalizzata ad attrarre nell’ambito del Comune di Treia la creazione di nuove società nei settori della progettazione e delle nuove tecnologie, con particolare attenzione per le società Start-Up di tipo innovativo, è stato concesso in locazione porzione di immobile di proprietà comunale denominato “ex IPSIA – ex Convento San Francesco” all’Arch. Sancricca Marco Maria in qualità di rappresentante delle costituenda società Start-Up denominata Rest@rk; Tenuto conto degli eccezionali eventi sismici che hanno colpito il centro Italia a partire dalla data del 24 agosto 2016 e successivamente in data 26 e 30 ottobre, con magnitudo rilevate tra il 6.0 ed il 6.5, causando anche a Treia notevoli danni agli edifici ed alle strutture sia pubbliche che private, tanto che lo stesso Comune è stato ricompreso nel novero di quelli che presentano il maggior indice di danneggiamento, c.d. “cratere”; Dato atto che con Ordinanza Sindacale contingibile e urgente n. 290/418 in data 10.11.2016 a seguito di sopralluogo tecnico AeDES eseguito da parte del Nucleo Nazionale della Protezione Civile, veniva dichiarata l’inagibilità dei piani primo e secondo dell’immobile denominato “ex IPSIA – ex Convento San Francesco”, e che la stessa comportava l’obbligo di sgombero immediato dei locali utilizzati dall’Arch. Sancricca; Visto che in data 21.12.2016 con nota prot. N. 23.982 la società Vagamondo Viaggi s.a.s. di Polverigiani Paolo, in qualità di gestore del complesso turistico alberghiero denominato Hotel Grimaldi, chiedeva a questa Amministrazione l’autorizzazione a sottoscrivere un contratto temporaneo con l’Arch. Sancricca, per permettere a quest’ultimo la prosecuzione dell’attività appena avviata dalla propria Società Start-Up innovativa; Premesso che al fine di consentire l’immediata ripresa delle attività ubicate in edifici distrutti o comunque dichiarati inagibili a seguito del sisma, il Commissario Straordinario per la ricostruzione, con propria Ordinanza n. 9 del 14 dicembre 2016 ha previsto che le aziende operanti in edifici inagibili possano temporaneamente delocalizzare le proprie attività in altro edificio agibile sito nello stesso comune; Visto che il contratto rep. N. 2.599 sottoscritto in data 07/11/2015, all’art. 12, dispone il divieto da parte dell’aggiudicatario, di disporre unilateralmente ed a proprio piacimento la sublocazione a terzi soggetti dei locali dell’Hotel Grimaldi; Visto infine che questa Amministrazione con Deliberazione n. 235/2016 espressamente autorizzava la sub locazione della Sala Convegni del Complesso Turistico Alberghiero denominato Hotel Grimaldi, limitatamente alla richiesta avanzata dal Sig. Sancricca Marco Maria, in qualità di rappresentante della costituenda società Start-Up ReSt@rk, per il periodo strettamente necessario al ripristino dei locali ex-Ipsia danneggiati dal sisma. Tenuto conto di quanto sopra, in merito alla richiesta di chiarimenti avanzata dai consiglieri di minoranza si ritiene opportuno precisare quanto segue: -          L’autorizzazione alla sub locazione concessa con la D.G.C. n. 235 del 21.12.2016 appare perfettamente compatibile con l’aggiudicazione da parte della Soc. Vagamondo Viaggi s.a.s. della gestione del complesso turistico Hotel Grimaldi, in quanto il contratto rep. N. 2.599 sottoscritto in data 07/11/2015, all’art. 12, prevede il divieto da parte dell’aggiudicatario di disporre unilateralmente ed a proprio piacimento della sublocazione a terzi soggetti dei locali dell’Hotel Grimaldi. È pertanto corretto che la Società abbia richiesto al Comune formale autorizzazione prima di procedere alla stipula di un contratto di locazione con un terzo soggetto. Eventuali dubbi sulla legittimità dell’operazione sarebbero sorti evidentemente qualora la stessa avesse provveduto in tal senso senza preventivamente aver richiesto apposita autorizzazione all’Ente. È doveroso precisare infatti che il divieto di sub-locazione era stato a suo tempo inserito dall’Amministrazione nel bando di gara al fine di evitare che soggetti terzi, completamente estranei all’aggiudicatario potessero nel tempo subentrare nella gestione dei servizi alberghieri e dei locali di proprietà dell’Ente. La ratio di tale divieto pertanto non ha assolutamente alcuna matrice di carattere economico, ma si tratta di una norma di garanzia introdotta a tutela dell’Ente. Sul punto va rimarcato infine come il Comune di Treia, abbia autorizzato la soc. Vagamondo alla locazione dei locali all’Arc. Sancricca, in quanto tale operazione appare perfettamente rispondente all’esigenza di favorire la ricollocazione all’interno del territorio Comunale, e del centro storico in particolare, delle aziende colpite dal sisma, evitando che realtà economiche cessino di esistere, o portino la loro attività in altri luoghi. -          Come detto in precedenza la possibilità di delocalizzare le attività economiche che hanno visto i locali in cui esercitavano la propria attività resi inagibili dal terremoto, in altri locali siti all’interno dello stesso comune, o comune limitrofo, viene espressamente prevista dall’Ordinanza n. 9 del 14 dicembre 2016 del Commissario Straordinario per la ricostruzione, e dalla successiva Ordinanza n. 12 emanata dal medesimo soggetto, che al fine di meglio precisare l’ambito di applicazione di tali disposizioni, all’art. 7 comma 5 ha espressamente previsto che “Ai fini della presente ordinanza, si considera “attività produttiva di imprese industriale, artigianali, commerciali, di servizi, turistiche, agricole o agrituristiche” anche lo svolgimento di attività di tipo libero-professionale in qualsiasi forma organizzato”. L’attività svolta dal Sancricca risulta pertanto pacificamente ricompresa nel campo di applicazione della normativa in materia di “delocalizzazione delle attività economiche interessate dal sisma”, e la procedura da essa seguita non solo è ammessa, ma è proprio quella che operativamente viene suggerita per il mezzo di tale normativa speciale, al fine di evitare la chiusura definitiva delle attività imprenditoriali e libero professionali, con conseguente impoverimento del tessuto economico dei territori colpiti dal sisma. Con specifico riferimento al Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 30 del 30/11/2016 (e non 30.10.2016 come erroneamente indicato dagli interroganti), si fa presente invece che lo stesso è stato richiamato nella Delibera G. C. n. 235 del 21.12.2016, in quanto trattasi di atto con la quale la Regione Marche ha inteso “deregolamentare” limitatamente al perdurare del periodo di emergenza dettata dal sisma, l’esercizio di attività economiche anche in locali non a destinazione commerciale, purché sia garantito il rispetto delle vigenti disposizioni sulla sicurezza. Tale disposizione seppur non strettamente applicabile al tipo di attività svolta dall’Arch. Sancricca e dai suoi soci, è stata richiamata nel suddetto atto, per analogia. In virtù di tale decreto infatti per il periodo emergenziale viene consentito di esercitare attività d’impresa in locali non predisposti a tale scopo e non rispondenti ai requisiti urbanistici previsti dalla legge ordinaria. Se pertanto la Regione ha ritenuto opportuno consentire una delega talmente ampia, appare pacifico, lo svolgimento di un’attività a carattere tecnico intellettuale, all’interno di un locale predisposto a fini convegnistici, perfettamente compatibile dal punto di vista strutturale ed in possesso di tutti i requisiti di sicurezza previsti dalla norma. L’eventuale cambio di destinazione senza opere è infatti compatibile con le norme igienico-sanitarie che sono state rispettate al momento del rilascio dell’agibilità dei locali oggetto di sublocazione. -          Dal punto di vista della rilevanza economica va rilevato come il bando per la gestione del complesso alberghiero, prevede la possibilità che il locale denominato “Sala Congressi”, così come quello denominato “Sala Banchetti” possano essere sfruttati economicamente dal gestore in quanto è prevista la possibilità di concedere liberamente tali spazi a terzi per singoli eventi o per periodi di tempo limitati, dietro compenso economico stabilito dal gestore. Fatte queste precisazioni, appare evidente come il canone di locazione percepito dalla Società Vagamondo Viaggi sas non determini in alcun modo un indebito arricchimento a favore della stessa, in quanto la società avrebbe ben potuto ricavare dalla concessione della sala per convegni ed altri eventi un introito potenzialmente superiore a quanto ricavato dalla locazione all’Arch. Sancricca. L’importo di tale canone appare totalmente irrilevante per il Comune, in quanto lo stesso viene percepito dalla società che gestisce il complesso alberghiero e non è in alcun modo correlato con il grado di maggiore o minore redditività ricavabile dallo sfruttamento del locale denominato “Sala Riunioni”, così come del locale “Sala Banchetti”. -          Relativamente all’ultimo punto, con il quale si richiede se l’eventuale beneficio di un contributo una tantum pari ad € 5.000,00 sia compatibile con la riapertura dello studio tecnico dell’Arch. Sancricca in un altro locale, è evidente che il quesito denota profonda confusione negli interroganti circa le norme emanate negli ultimi mesi dalle Istituzioni competenti, per regolamentare la gestione dell’emergenza sisma. Come detto in precedenza infatti la possibilità di delocalizzare le attività economiche viene espressamente prevista dalle Ordinanza n. 9 del Commissario Straordinario (così come integrata dalla n. 12), proprio per consentire la riapertura delle imprese e la prosecuzione delle proprie attività, evitando lo spopolamento “economico ed imprenditoriale” delle zone colpite dal sisma e garantendo la possibilità a queste imprese di poter continuare, seppur tra innumerevoli disagi, il loro operato. L’indennità pari ad € 5.000,00, è stata invece introdotta dall’art. 45 comma 1 e comma 4 del DL n. 189/2016 convertito, con modificazioni nella legge 229/2016, come misura di sostegno economico, a favore di tutti quei lavoratori dipendenti (art. 45 c. 1) e autonomi (art. 45 c. 4), che a causa del sisma hanno dovuto interrompere per un periodo di tempo la loro attività. Si tratta evidentemente di due misure completamente diverse, di cui la prima volta a garantire la prosecuzione delle attività economiche all’interno dei territori colpiti dal sisma, mentre la seconda è volta più semplicemente a sostenere nel brevissimo periodo, essendo concepita infatti come una indennità “una tantum” a sostegno del reddito di quei lavoratori, sia dipendenti, che autonomi, che non avendo potuto esercitare la loro professione, hanno visto interrotta momentaneamente la loro unica fonte di sostentamento economico. Si tratta insomma di due misure non necessariamente alternative poichè un soggetto economico può pacificamente richiederle entrambe, qualora ne abbia i requisiti previsti dalle rispettive disposizioni normative.

04/05/2017 15:04
Premio Musa D'Argento: in finale la scrittrice treiese Lucia Nardi

Premio Musa D'Argento: in finale la scrittrice treiese Lucia Nardi

La scrittrice treiese Lucia Nardi è tra i finalisti del "Premio Nazionale Musa D’Argento" diretto da Lucia Aparo e patrocinato dalla regione Sicilia. Il concorso, con l’intento di offrire delle opportunità ai giovani italiani impegnati nelle diverse arti, si occupa di selezionare talenti ancora sconosciuti al grande pubblico e allo stesso tempo di valorizzare lo spettacolo, la cultura e il territorio. Le recenti selezioni svolte su tutto il territorio nazionale hanno visto Lucia Nardi piazzarsi tra i finalisti per la regione Marche, nella sezione Poesia. Grazie a questo risultato ottenuto a Fano presso l’Accademia dello Spettacolo, l’autrice avrà accesso alla fase finale del concorso che si terrà a settembre in Sicilia. Un successo inaspettato e di grande stimolo per una giovane autrice che con il suo lavoro cerca di portare la poesia all’interno del vissuto quotidiano, di stimolare la ricerca della bellezza senza abbandonare i cardini della sua personalità, l’introspezione intima e profonda del vissuto, spesso doloroso. Questa in sintesi la poetica di Lucia Nardi, già nota nel territorio maceratese non solo per le sue pubblicazioni poetiche, ma anche per i tanti eventi culturali di cui è curatrice. Ad attenderla ora c’è la finale del concorso, l’incontro con tanti altri talenti nascenti di tutta Italia e lo stimolo a proseguire nella sua ricerca poetica e di vita.  

04/05/2017 10:25
Ricostruire la contemporaneità: a Treia gli architetti in un convegno sul post sisma

Ricostruire la contemporaneità: a Treia gli architetti in un convegno sul post sisma

Presentato ieri (2 maggio) in conferenza stampa presso l’Ordine degli Architetti di Macerata “Ricostruire la Contemporaneità”, convegno che si terrà al Teatro Comunale di Treia venerdì 5 maggio a partire dalle ore 9.30 e che vedrà protagonisti anche tre big dell’architettura italiana come Massimo Pica Ciamarra, Franco Purini e Cristiano Toraldo Di Francia. Nata dalla collaborazione tra il Comune di Treia, Ordine degli Architetti, InArch Marche, associazione Punto ed a Capo, Ente Disfida del Bracciale, nonché Regione Marche e Provincia di Macerata, la giornata-studio muove da una necessità impellente e cioè quella di uscire dalla fase di stallo che attanaglia la situazione post sisma. A discuterne dal Direttore dell’ufficio Ricostruzione Cesare Spuri all’Assessore all’Urbanistica Anna Casini, dal Soprintendente Carlo Birrozzi ai Rettori Francesco Adornato e Sauro Longhi, da Monsignor Nazzareno Marconi alla Deputata Irene Manzi e numerosi altri docenti, architetti e personalità delle istituzioni. «Siamo in una evidente fase di stallo tra emergenza e ricostruzione – spiega Enzo Fusari, Presidente dell’Ordine degli Architetti – ci sono ancora oltre 20mila sopralluoghi da effettuare e una scadenza sempre più vicina. Le ordinanze che si susseguono diventano di difficile applicazione e la situazione è impantanata». Questa di Treia, città-laboratorio simbolo della capacità di recuperare gli spazi urbani, sarà un’occasione di confronto prima di quella del 19 a Visso dove si continuerà a tracciare il percorso di riflessione e lavoro sulla ricostruzione. «Il rischio sempre più tangibile – puntualizza Fusari – è quello di affrontare i termini della ricostruzione tralasciando il tessuto economico-sociale che abita un territorio. Rischiamo di spendere milioni di euro per case che resteranno vuote se viene a mancare una visione d’insieme». Questa visione collettiva è quella che auspica proprio l’Architetto Michele Schiavoni, Presidente dell’associazione Punto ed a Capo. Una strategia di rilancio condivisa per far rifiorire l’entroterra. «Questa fase di stallo non è sintomatica solo del post sisma. Viviamo in un presente sospeso che aspetta sempre una decisione dall’esterno. Il terremoto ha solo ampliato e aggravato questo problema». La ricostruzione oggi significa affrontare il problema ben più serio della costruzione dell’idea di un territorio, in una fase in cui dalla “città regione” ipotizzata da un maestro dell’Architettura come Castelli, si è passati alla “città adriatica”, ovvero di una rete di investimenti e crescita che si concentra sul litorale lasciando scoperte le zone interne. «Si tratta di un momento cruciale – spiega Franco Capponi, sindaco di Treia – occorre passare dalla burocrazia della ricostruzione alla ricostruzione che affronta i contenuti. Interrogarsi sulle nuove funzionalità degli spazi, sui nuovi modelli turistici per l’entroterra e sulle nuove filiere locali sui nuovi materiali per la ricostruzione. Un settore che può creare nuova occupazione ed economia». Non da ultimo un tema centrale, quello di una nuova comunicazione per il territorio Marche non più focalizzato sulle armonie ma sulla sicurezza. «Il turista che viene nelle nostre zone deve pensare ad un territorio dall’invulnerabilità sismica, luogo di un abitare sicuro». L’appuntamento con Symbola tratterà quest’anno i temi della ricostruzione.

03/05/2017 11:41
MeritiAmo Treia e Il Futuro nel Cuore: "Capponi faccia chiarezza sulla Re-St@rk"

MeritiAmo Treia e Il Futuro nel Cuore: "Capponi faccia chiarezza sulla Re-St@rk"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Andrea Mozzoni, Gianluca Gagliardini, Daniela Cammertoni e Francesco Sassaroli, consiglieri comunali di Treia dei gruppi "MeritiAmo Treia" e "Il Futuro nel Cuore": Poca chiarezza nei rapporti tra l’Amministrazione di Treia e la fantomatica start-up “Re-St@rk”. Società fantasma che occupa i locali della Sala Congressi dell’Hotel Grimaldi in sub locazione grazie alla delibera “ad personam” emanata dal sindaco Capponi. Il bando per la gestione del complesso alberghiero vietava, infatti, tale possibilità, ma è bastato un nuovo atto per cambiare le carte in tavola. Proprio per questo si richiederà un maggiore approfondimento da parte degli organi di controllo. Il Sindaco, perché della Giunta non si hanno notizie da tempo, bene avrebbe fatto, semmai, a scegliere la strada dell’avviso pubblico, aiutando chi realmente è stato colpito dal terremoto. Si è optato invece, discrezionalmente, per la fittizia start-up, dove i componenti sono da tempo in attività e uno di questi è persino un consigliere comunale di maggioranza. La sala è diventata a tutti gli effetti uno studio tecnico, senza la comunicazione sul cambio di destinazione d’uso, che invece viene imposta a qualsiasi altro cittadino, anche se giovane; e al costo di 250 euro mensili, irrisorio rispetto alle dimensioni del locale e ai prezzi di mercato. Un favoritismo a discapito dei tanti professionisti e lavoratori autonomi di Treia ma anche per lo stesso Comune, che lì avrebbe potuto sistemare alcuni uffici dopo l’inagibilità del Palazzo comunale. Tuttavia, non è la prima volta che il sindaco Capponi suddivide i treiesi in cittadini di Serie A e Serie B, in base al grado di sudditanza alla propria persona. Lo fa negli incontri pubblici, è accaduto con le modifiche d’ufficio (e gratis) al Piano regolatore (Prg), accade ora con la star-up. A ringraziamento dei favori ricevuti, i membri di quest'ultima hanno organizzato un convegno sulla ricostruzione post sisma. Sarebbe interessante conoscere il parere dei relatori invitati anche sugli interventi al Prg, ma crediamo che la mole degli interventi finirà soltanto per offrire un palcoscenico autoreferenziale al sindaco Capponi e agli stessi promotori dell'incontro. Il primo per proseguire a ricostruirsi una verginità politica poco plausibile agli occhi del Pd, carro su cui fare l’ennesimo salto triplo dopo gli anni in Forza Italia; i secondi per rinnovare un metodo in voga nella prima Repubblica, dove per fare carriera non ci si affidava al merito ma al sostegno della politica. Infine, ci chiediamo quale sia oggi il reale pensiero di Capponi sulla “ricostruzione”. Fa clamore, infatti, la sua assenza tra i 13 coraggiosi primi cittadini firmatari di una lettera di protesta al Governo Gentiloni. Testo in cui si denuncia l'evidenza, ben visibile anche senza convegni: ovvero il ritardo e le palesi inefficienze nei confronti dell’emergenza.    

03/05/2017 10:00
il Gruppo Lube nell’ anno del suo 50° si presenta come leader del mercato interno cucine

il Gruppo Lube nell’ anno del suo 50° si presenta come leader del mercato interno cucine

Nuovi progetti, importanti novità e il lancio di modelli innovativi; il Gruppo Lube ha terminato il 2016 nel segno della crescita, ottenuta grazie anche agli straordinari successi conseguiti dal giovane brand CREO Kitchens. Il gruppo marchigiano ha, infatti, concluso l’anno confermando i buoni risultati iniziati nel 2015. Ha registrato un incremento del fatturato, che da 176.100.000€ è arrivato a 197.400.000€ del 2016, una crescita percentuale del +12,8% e una produzione di oltre 300 cucine al giorno confermandosi leader del settore come prima azienda di produzione cucine nel mercato interno. Alla base di questi traguardi c’è il continuo sviluppo della linea CREO, che ha registrato un +30% rispetto all’anno precedente e un fatturato di 62,6 milioni. Il nuovo brand, strategicamente diffuso solo in Italia, conta una produzione di 2.300 cucine prodotte al mese e più di 114 store monomarca diffusi sul territorio. Un traguardo ottenuto in soli due anni grazie all’alta qualità delle cucine prodotte, che presentano soluzioni originali e anticonformiste a un prezzo imbattibile. Un esempio lo si può vedere nella nuova Kyra Telaio, le cui nuove ante a telaio sono realizzate con finiture e colori vintage per caratterizzare l'ambiente cucina mediante eleganti giochi di luce ed emozionali accostamenti con le ante lisce, che spezzano le superfici piane in maniera originale. Fondamentale per la crescita del Gruppo Lube è stato anche il coraggio di continuare a investire nelle proprie idee e progetti che ha permesso un incremento del 6,4% nelle nuove assunzioni rispetto al 2015, arrivando così a determinare un gruppo di 618 dipendenti. Molti sono infatti i progetti di ricerca portati avanti negli ultimi due anni fra cui ricordiamo: “e-kitchen”; “friendly kitchen”, “mundum” e “greemen”, e l’ultimo relativo alla realtà virtuale che hanno affiancato le regolari attività dell’ufficio ricerca e sviluppo. Nell’ultimo anno Cucine Lube ha offerto inoltre un ventaglio di soluzioni ideate per soddisfare le esigenze di pubblici eterogenei, attenti ai dettagli e alla qualità dei materiali. Fra gli ultimi modelli, che hanno riscontrato un grande apprezzamento i modelli Oltre e Clover, la cucina che unisce solidità e resistenza alla bellezza delle essenze materiche e del design, caratterizzando l’interazione fra forme stondate e rettangolari.   Per il Gruppo Lube questi risultati non sono altro che il punto di partenza per i futuri traguardi da raggiungere. Tante le novità per il 2017 a partire dalle celebrazioni per i 50 anni, al lancio di nuovi modelli e una previsione di crescita nei primi sei mesi di quest’anno del +3%.

27/04/2017 18:09
Treia: "Ri-costruire la contemporaneità", dibattito sul post sisma

Treia: "Ri-costruire la contemporaneità", dibattito sul post sisma

Giovedì 5 maggio si terrà il convegno dibattito "Ricostruire la contemporaneità" al Teatro comunale di Treia. L’incontro, promosso dall’Ente Disfida del Bracciale di Treia in collaborazione con il Comune di Treia, l’Ordine degli Architetti della Provincia di Macerata, l’Inarch Marche e l’associazione Punto ed a Capo, vuole essere una occasione di confronto e riflessione sulle possibili strategie da adottare per il rilancio e la valorizzazione degli ambiti territoriali marchigiani duramente colpiti dagli eventi sismici dell’Agosto ed Ottobre 2016. Tema centrale, attorno al quale si svilupperanno i diversi contributi, sarà il ruolo che l’architettura, in tutta la sua ricchezza e complessità, può avere in questo auspicabile orizzonte di sviluppo. Il dibattito sulla ricostruzione, maturato nell’immediatezza dei catastrofici eventi dell’agosto e dell’ottobre 2016, è apparso spesso superficiale, anacronistico e, a volte, poco informato sulla reale gravità e complessità del quadro generato dal sisma, sia sotto il profilo sociale ed economico, sia sotto quello paesistico ed architettonico. La “formula” dov’era com’era, è subito apparsa, quantomeno agli occhi dei più esperti, come uno slogan consolatorio, certo degno di approfondimenti rispetto alle reali possibilità di una sua seppur parziale applicazione, ma difficilmente estendibile ad una compagine territoriale e paesistica complessa ed articolata come quella dell’entroterra marchigiano, già segnata da un ventennio di crisi economica e di conseguente spopolamento. Appare dunque necessario ripensare e riprogettare strategie sostenibili  che diano risposte alle molte problematiche già esistenti e gravemente acuite dal sisma, rifuggendo soluzioni superficiali che potrebbero produrre, come esito più probabile, un ulteriore spopolamento dell’entroterra a favore di aree più ricche e sviluppate. La ricostruzione fisica dei danni e degli immobili danneggiati, attraverso finanziamenti pubblici, se vogliamo di matrice Keynesiana, dovrà essere accompagnata, quindi, da strategie a lungo termine, che intervengano anche su infrastrutture pesanti,  viabilità corrente leggera,  nuovo impiego del patrimonio edilizio, pubblico e privato, inutilizzato e privo di funzione. A ciò deve essere affiancata una nuova visione dell’economia locale, incentrata su piccole e medie imprese, in grado di coniugare tradizione ed innovazione, localismo e globalismo, cultura e impresa. Ruolo centrale deve avere in questo processo di rinascita la cultura artistica. I piccoli centri marchigiani, di impronta medievale, rappresentano una ricchezza da un punto di vista artistico ed architettonico, ai quali manca però, a tutt’oggi, la consapevolezza del loro potenziale ed allo stesso tempo la capacità di innovarsi di essere in qualche forma attraenti nella contemporaneità. La situazione delle Marche colpite oggi dal sisma è per certi versi drammaticamente simile a quella dell’Italia uscita dalla seconda guerra mondiale. In quel frangente l’Italia, anche attraverso errori, seppe essere nazione in grado di dare risposte, contemporanee e in pochi anni a divenire paese moderno, dinamico, attraente, più di quanto lo fosse prima della guerra. Grande merito, in quel processo positivo di sviluppo, va riconosciuto all’architettura, anche attraverso il grande programma di edilizia residenziale pubblica attuato dall’INA Casa. Quell’esperienza ha prodotto la costruzione non solo di case e interi quartieri per i meno abbienti, ma anche chiese, strade, opere pubbliche di diversa natura, spazi verdi, una vera e propria visione di nazione che si esplicitava attraverso le necessità dei territori. Occorre oggi, come allora, un programma generale che interessi tutto il territorio marchigiano, dall’Adriatico all’Appennino, all’interno del quale oltre alla mera riparazione del danno, al restauro del patrimonio edilizio e monumentale, alla conservazione delle identità locali, si preveda la realizzazione di nuovi paesaggi in cui la contemporaneità diviene elemento caratterizzante. Questo non significa costruire nuovi quartieri e nuove abitazioni,  già in eccesso, ma rendere più moderni e funzionali servizi, scuole, ospedali, infrastrutture. In questo campo, urbanistica e architettura devono dare voce alla contemporaneità parlando il linguaggio del nostro tempo. Questa è la nuova sfida che spetta all’arte del costruire, che mai come in questo presente storico sfugge costantemente al confronto con quelli che sono i suoi naturali campi d’azione. Due sono i motivi principali di questa rinuncia: da un lato è così assuefatta alla marginalizzazione da provare terrore ogni qual volta si trova ad affrontare temi concreti. Dall’altro è passata, in maniera volontaria, dalla cultura del fare a quella dell’immagine, adottando prodotti apparentemente vincenti provenienti dagli Stati Uniti d’America e dal nord Europa, soprattutto Olanda. Questi due principali fattori hanno minato la sua credibilità ed il suo campo di azione, oggi notevolmente ristretto rispetto al passato. Si è assistito alla proliferazione di una serie infinita di non linguaggi, estremamente eterogenei ed autoreferenziali, che solo in poche occasioni hanno fornito risposte concrete da un punto di vista artistico a problemi sociali. La stagione delle archistar (solo in apparenza star, in realtà schiavi di una società impazzita e schizofrenica), sembra volgere oramai al termine e ci lascia in eredità un modo di fare architettura lontano dalla realtà e privo di una visione condivisa. La nuova sfida che l’architettura deve affrontare in quella che è oggi definita società dell’informazione è uscire dallo stato di dislessia in cui versa e saper leggere quelle che sono le reali necessità delle società in cui è chiamata ad operare. Da questo punto di vista le Marche, tragicamente colpite dagli eventi sismici del 2016 e così bisognose di un nuovo rilancio, possono rappresentare un laboratorio, un luogo d’indagine e di sperimentazione dove costruire e ri-costruire la nostra contemporaneità. Programma della giornata:   Mattino Modera: Cristina Bevilacqua (Comitato scientifico convegno).Interventi: Michele Schiavoni (Presidente Punto ed a Capo),  Cesare Spuri (Direttore ufficio speciale per la ricostruzione), Massimo Pica Ciamarra (Direttore rivista Le Carrè Bleu), Franco Purini ( Università di Roma La Sapienza), Cristiano Toraldo di Francia (Università degli studi di Camerino).Conclusioni : Anna Casini (Assessore Urbanistica Regione Marche). Pomeriggio: Modera: Cristina Bevilacqua (Comitato scientifico convegno).Interventi: Carlo Birrozzi (Soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici delle Marche), Stefano Lenci (Università Politecnica delle Marche), Gianfranco Franz (Università di Ferrara), Mauro Saracco (Università degli Studi di Macerata)Tavola rotonda:  Francesco Adornato  (Rettore Università degli studi di Macerata), Pacifico Berrè (Responsabile settore edilizia e sisma Confartigianato), Franco Capponi (Sindaco Comune di Treia), Matteo Cicconi (Presidente Unione Montana alta valle del Potenza e dell’Esino), Giampiero Feliciotti (Presente Unione Montana dei Monti Azzurri), Enzo Fusari  (Presidente Ordine Architetti Macerata), Alessandro Gentilucci (Presidente Unione Montana Marca di Camerino), Sauro Longhi (Rettore Università Politecnica delle Marche), Mons. Nazzareno Marconi (Vescovo di Macerata –Tolentino – Recanati - Cingoli - Treia), Marco Montagna  (Presidente IN/ARCH Marche), Giordano Nasini (Direttore federazione provinciale Coldiretti), Luciano Ramadori (Direttore CNA Macerata), Sandro Simonetti  (Presidente Gal Sibilla), Andrea Vicomandi (Ufficio speciale ricostruzione Marche).Conduce lavori tavola rotonda: Marco Maria Sancricca (Comitato scientifico convegno).Conclusioni: Angelo Sciapichetti (Assessore all’ambiente e alle aree interne Regione Marche), Irene Manzi (Deputato, componente VII Commissione: cultura, scienze, istruzione). Comitato scientifico convegno: Cristina Bevilacqua, Guglielmo Cervigni, Nicola Pettinari, Marco Maria Sancricca, Michele Schiavoni, Romina Schiavoni, Jonathan Sileoni

27/04/2017 11:54
Treia, centesimo compleanno per il maresciallo maggiore in congedo Giuseppe Salvatori

Treia, centesimo compleanno per il maresciallo maggiore in congedo Giuseppe Salvatori

Oggi 26 aprile 2017, Giuseppe Salvatori, maresciallo maggiore in congedo dei carabinieri ha festeggiato il suo centesimo compleanno. Nella sua casa, a Treia, frazione Passo di Treia, ha ricevuto la visita del Colonnello Stefano Di Iulio, Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Macerata, che ha portato il saluto e l’abbraccio dell’Arma all’ispettore centenario. Giuseppe Salvatori nasce a Treia il 26 aprile 1917. All’età di 19 anni si arruola nell’Arma e ricopre diversi incarichi tra cui quelli di Comandante della Squadra Info-Investigativa e di P.M. della Legione di Ancona e del Nucleo Operativo dei Carabinieri di Ancona. Nel 1939, allo scoppio della seconda guerra mondiale, Giuseppe Salvatori è inviato sul fronte balcanico. Al termine del conflitto, rientra ad Ancona ove prosegue il suo impiego presso la Legione Carabinieri. Nel gennaio del 1949 si sposa con la Signorina Maria Roganti e dall’unione sono nati due figli: Emily (professoressa ora in pensione, che ha insegnato per ultimo all’I.I.S. Matteo Ricci di Macerata) e Luciano (attualmente medico condotto nella cittadina di Treia). Presta servizio fino al 29 marzo del 1978, giorno in cui si congeda. Tra i riconoscimenti e decorazioni più importanti, si citano 5 medaglie commemorative per campagne di guerra e operazioni militari e 2 croci di guerra al valor militare. Per celebrare la straordinaria ricorrenza, il Colonnello Di Iulio gli ha donato un crest con lo stemma araldico dell’Arma dei Carabinieri accompagnato da una lettera di auguri a firma del Comandante Generale dell’Arma, Gen.C.A. Tullio Del Sette.  

26/04/2017 14:47
Treia, scontro moto-furgone: 17enne trasportato in eliambulanza all'ospedale di Ancona

Treia, scontro moto-furgone: 17enne trasportato in eliambulanza all'ospedale di Ancona

Nella tarda mattinata di oggi un ragazzo di 17anni originario di Treia ha avuto un incidente all'altezza di Santa Maria in Selva mentre viaggiava a bordo di una moto. L'impatto è avvenuto con un furgone. Ancora non chiara la dinamica. Sul posto sono intervenuti i Vigili Urbani di Treia. Il ragazzo è stato trasportato con l'eliambulanza all'ospedale di Ancona. Le sue condizioni non sembrerebbero gravi.   (in aggiornamento)

24/04/2017 18:59
La toccante lettera di una mamma: "Fermiamoci a riflettere, quando guidiamo la fretta può diventare omicida"

La toccante lettera di una mamma: "Fermiamoci a riflettere, quando guidiamo la fretta può diventare omicida"

Pubblichiamo integralmente la lettera di Roberta Salvucci, mamma di Filippo Bartolacci, il sedicenne ciclista  di Treia che un anno fa circa è stato vittima di un  terribile incidente stradale mentre si stava allenando insieme ai suoi compagni di squadra. Le condizioni del  ragazzo, che è stato anche in coma farmacologico, sono  migliorate ed ora è fuori pericolo. "Ogni giorno la cronaca è tempestata da notizie di ciclisti disarcionati. Che quando sono fortunati portano a casa qualche rottura di ossa. Per poi passare a quelli che, con meno fortuna, vincono un trauma cranico con conseguenze devastanti. Poi ancora peggio quelli che, come il caro Michele Scarponi, passano da Campione a #persempredefunto. Parlo per esperienza. Quella del 17 maggio 2016. Un sorpasso azzardato. Mio figlio 6 giorni di coma e un calvario fino qui. Giorni tormentati da mille interrogativi. Vittima di un incidente in bici. Durante un allenamento. Un sorpasso azzardato non di un killer ma di un uomo che andava troppo di fretta. Abbiamo vissuto mesi a cercare di capire come quel sorpasso azzardato ci avrebbe restituito un ragazzo pieno di vita, un atleta e soprattutto UN FIGLIO. Oggi respiriamo meglio. Ma il cammino è stato lungo. Fatto di attese, a volte tradite. Fatto di miglioramenti e di ricadute. Piccole conquiste a piccoli sorsi. Parlo in prima persona. Sia come madre che come automobilista. Io non avevo mai rispettato le regole. Sono stata sempre in ritardo e sempre di fretta. Non ho mai dato importanza, fino a quando non ho capito, delle conseguenze del mancato rispetto delle regole stradali. Ho capito cosa vuol dire un danno da incidente. L’ho capito sulla pelle di mio figlio. Sto correggendo il mio modo di andare per strada. Dovremmo farlo tutti. Purtroppo ora che ci sono passata sono sempre più osservatrice della condotta di automobilisti. Ora che cerco di rispettare i limiti ho sempre qualche clacson che mi richiama a sbrigarmi. Fermiamoci tutti un attimo. Il minuto di silenzio usiamolo per comprendere che tutta questa furia può trasformarsi in furia omicida. Noi l'abbiamo raccontata la storia di nostro figlio Filippo. Con tante difficoltà ma è con noi. Avete in mente quante sono state le difficoltà che siamo stati costretti a superare? Avete idea di quali conseguenze possono prodursi da condotte azzardate? Fate un giro al Santo Stefano. Piano Secondo Padiglione B. Fate un giro al Torrette, passando dalla Rianimazione verso Neurologia o Unità Spinali. Fate un giro per un secondo dentro il cuore di qualche genitore il cui figlio potrebbe restare in stato vegetativo o per sempre sulla sedia a rotelle. Avete idea di quanto sia devastante per una persona e per la sua famiglia trovarsi in queste situazioni? Vorreste viverle in prima persona? Non credo. Allora nel momento in cui pensate di fare la cazzata al volante pensateci. È un secondo. Un secondo che può costare una vita. Il minuto di silenzio da osservare oggi deve essere usato per riflettere. Perché oggi, al di la del Campione, si piange un uomo, un figlio, un padre di famiglia e un marito. Il minuto di silenzio usiamolo per comprendere che tutta questa furia che ci spinge ad andare oltre ogni limite può trasformarsi in furia omicida".

23/04/2017 10:57
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